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Il calice e lo specchio. Immagini e simboli cateriniani nella Basilica di San Domenico in Siena. Ediz. illustrata
La Cappella nella quale ancor oggi si mostra, attraverso la grata del tabernacolo, la testa di santa Caterina nella basilica di San Domenico di Siena, detta perciò anche ""Cappella della Testa"""", è uno dei luoghi sacri più prestigiosi della Città. Fu realizzata, per la definizione architettonica e la quasi totalità degli ornamenti, tra gli ultimi decenni del XV secolo e i primi del XVI, vale a dire nel periodo di massima fioritura artistica, in Siena più che nella stessa Firenze, delle immagini e dei pensieri d'ispirazione ermetico-alchemica suscitate in tale ambito dagli scritti di Marsilio Ficino. Questo volume ci propone ora un itinerario complesso quanto documentato grazie al quale si fa evidente la verità sostanziale che lega la tarsia pavimentale agli affreschi ed entrambi alla vita e al pensiero della Santa che guarda dall'altare: la tarsia con precisi riferimenti alle travolgenti pagine finali del Dialogo della divina Provvidenza, capolavoro della mistica medioevale, gli affreschi del Sodoma nell'esaltazione di alcuni momenti cruciali della vita di Caterina riportati dalle biografie della Santa."" -
Memorie domenicane. Vol. 46: Artiste nel chiostro. Produzione artistica nei monasteri femminili in età moderna
L'Arte, il convento e le donne artiste in epoca moderna. -
Memorie domenicane. Vol. 48: I sermoni quaresimali: digiuno del corpo, banchetto dell'anima
I sermoni quaresimali: digiuno del corpo, banchetto dell'anima Lenten Sermons: ""Fast of the body, banquet of the soul""""."" -
Catalogo degli incunaboli della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
La collezione di incunaboli della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze è una delle più ricche e complete nel panorama delle biblioteche italiane e quindi rappresenta una tappa fondamentale per chiunque voglia avvicinarsi alla storia della stampa del XV secolo. Sono qui raccolti esemplari della produzione veneziana, romana, milanese, oltre che fiorentina e anche di alcuni centri minori, quali ad esempio Foligno, Gaeta, Messina, Ascoli, L'Aquila, senza contare le numerose edizioni stampate all'estero. Nonostante l'importanza del fondo di questo Istituto, non esisteva ancora, fino ad oggi, una catalogazione completa e aggiornata. Questo volume, senz'altro imponente, colma tale lacuna e presenta, per la prima volta, un catalogo completo degli incunaboli della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze ordinati alfabeticamente per autore, con numerazione progressiva. Ampio spazio è dato, infatti, alle schede che presentano sia i riferimenti bibliografici che una descrizione completa dell'esemplare e che sono integrate, nella parte finale, da accurati indici tematici (delle collocazioni, dei luoghi di stampa, delle provenienze, dei possessori e dei tipografi). Questo volume si configura quindi come un utile strumento di lavoro per i ricercatori e gli addetti del settore e costituisce un importante tassello per lo studio della storia delle biblioteche e del libro. -
La Biblioteca dei Domenicani di Pistoia. Ottocento anni di storia
La storia della Biblioteca di San Domenico a Pistoia può essere appassionante per questo: può essere guardata come frammento di uno specchio in cui si rifrange non solo la storia di una comunità dell'Ordine presente a Pistoia dalla prima metà del XIII secolo e giunta dopo tante peripezie ai primi decenni del XXI, ma anche la storia della città, in un intreccio tra vita sociale e vita religiosa, e in uno svolgersi di stagioni con caratteristiche diverse. I libri recano con la loro presenza - e anche con la loro assenza, nel loro essere portati via magari in modo affrettato e avventuroso - la testimonianza di vicende travagliate che costituiscono il tessuto della storia umana. -
La contemplazione in un mondo che cambia
La preghiera contemplativa nutre il dinamismo di coloro che compiono il bene aiutandoli a restare onesti, coraggiosi e gioiosamente compassionevoli nel servizio agli altri. Le buone azioni senza la preghiera rischiano lo scoraggiamento. La preghiera contemplativa, fra gli altri vantaggi, ci assicura di rimanere persone appassionate e allegre. Gli scritti raccolti in un unico volume da Merton stesso e qui tradotti per la prima volta in italiano presentano ciò che il monaco pensava in riferimento ai valori contemporanei incarnati nell'esperienza quotidiana quale educazione richiesta ad uno stile di vita contemplativa. A suo avviso, la contemplazione non è l'ambito esclusivo per le comunità claustrali o per le chiese ufficialmente riconosciute. L'esperienza contemplativa metodica è un diritto e un dovere per chi nel mondo, agendo da soli o insieme ad altri, porta la parola di Dio in ogni azione del quotidiano quale esempio e condotta della vita stessa. -
Santa Rita da Cascia. Donna del perdono
Santa Rita (ca. 1381-1457) visse circa sette secoli fa a Cascia, piccola città dell'Appennino umbro, terra di grande spiritualità e culla nel tempo di molti santi; ma anche terra aspra e inaccessibile, specie durante il lungo inverno, luogo di conflitti e di violenza. Per lei e molti suoi contemporanei la vita era una dura lotta, tra prove e innumerevoli sofferenze. Dopo la morte del marito e dei figli, Rita rimase sola, emarginata e osteggiata da quanti non accettavano il perdono accordato agli assassini di suo marito. Rita, nutrendosi con il cibo della misericordia, seguì l'insegnamento di sant'Agostino, padre e maestro della sua spiritualità monastica: ""In una notte piena d'insidie, non temere! Abbi fiducia in Cristo e cerca in lui la luce del giorno"""" (In Ps. 100,12)."" -
La dottrina sociale della Chiesa. Principi fondamentali
L'intera Dottrina Sociale della Chiesa può, più o meno adeguatamente, essere interpretata, da un lato, come un grande movimento in difesa della persona e un baluardo contro le pretese dello Stato assoluto, dall'altro, come una tensione verso il bene comune e un'invocazione alla realizzazione di una giustizia sociale il cui attore principale (se non spesso unico) sembra essere indicato proprio nel medesimo Stato. Questo testo vuole presentare i principi fondamentali su cui poggia l'insegnamento sociale della Chiesa senza, tuttavia, nascondere limiti e contraddizioni in cui spesso incorre il magistero ecclesiastico. Con onestà intellettuale, il credente fa, perciò, bene a ricordare le parole di Wilhelm Röpke: ""Un economismo sordo alle esigenze morali è nefasto, ma non è meno nefasto un moralismo ignorante in fatto di economia""""."" -
Giorgio Antonio Vespucci (1434-1514). Maestro canonico domenicano
La biografia di un componente della famiglia Vespucci e il suo ruolo nel panorama dell'Umanesimo fiorentino. -
Solo l'amore conosce
Tre diverse raccolte di poesie di questo grande autore del Novecento sono raccolte in questo volume. Immanenza, trascendenza, amore, unità sono le parole tematiche essenziali della poesia di don Barsotti e della sua poetica; più che parole tematiche, sono addirittura le note con le quali compone la sua armonia. Non si penetra nel suo mondo se non si accetta che tutto il suo discorso è una tessitura di assoluti; tutto è riportato al confronto, al paragone (usando questi termini nel loro senso più forte) con l'assoluto che Dio ha posto come un seme nell'uomo e che, entro la storia, è continuamente irraggiungibile e fuggente. La vita umana è dunque divisa in perpetuo tra attesa e presenza, tra evento e profezia, tra incompiutezza e totalità; e al tempo stesso trova il suo significato nell'unità di quelle sempre rinascenti divisioni. Il bilico infinito tra immanenza e trascendenza si proietta e si risolve nell'unità (che è il vero volto del mondo redento dal Cristo) mercé l'intermediazione dell'amore, il quale, proprio perché tensione all'unità, supremo valore, partecipa insieme dell'immanenza e della trascendenza, del tempo e dell'eterno, dell'io e di Dio. -
Famiglia. Due Sinodi e un'esortazione. Diario di una svolta
L'autore, condividendo con il lettore l'esperienza di corrispondente in diretta dai lavori, ci fa rivivere le sequenze di giornate intense e imprevedibili - non sempre entusiasmanti, spesso illuminate dagli interventi di Papa Francesco - dei due Sinodi dedicati alla famiglia, quello straordinario del 2014 e quello ordinario del 2015. Il lavoro di Franco Ferrari - scrive Andrea Grillo nell'Introduzione - ci permette di ricostruire un cammino; già oggi, infatti, noi rischieremmo di dimenticare ""come si è arrivati"""" al testo di Amoris Laetitia. Utile risulta, per questo, il ritornare ai singoli passi che l'hanno preparata, ostacolata, accompagnata e purificata. Un cammino nel quale i Vescovi stessi si sono sentiti """"cambiati"""" dagli scambi sinodali. Appare chiaro il valore di questo """"diario"""" che, con i dati della cronaca dà un contributo originale e prezioso, attestando non solo l'atto di un Pontefice, ma il non facile assenso di una Assemblea episcopale; non solo la paro la di un capo, ma il dialogo di un corpo; non solo la grande dottrina della giustizia, ma anche la più grande sapienza della misericordia."" -
San Bernardo e la misericordia. Con un'antologia di testi di san Bernardo sulla misericordia
Nel volume cui il lettore si accosta viene seguito il tema della misericordia in testi biografici su san Bernardo, in qualche sua lettera, nelle prime opere sull'umiltà, in alcuni sermoni sul Cantico della maturità e, infine, in altri sermoni liturgici dove la misericordia diventa il pane quotidiano; tutti modi di orchestrare un unico pensiero. I testi qui presentati, tutti tradotti in italiano, costituiscono una piccola antologia ragionata del pensiero di san Bernardo sulla misericordia nell'anno santo ad essa dedicato. -
Le pietre del silenzio
Un viaggio alla scoperta di sè, un percorso di crescita personale nella quite dei Monasteri dell'italia. -
La vita contemplativa
Il monastero, la contemplazione e la società contemporanea nelle parole di un grande teologo del nostro tempo. -
Nel tempo della corruzione globale. Idee per un cambiamento
La corruzione è fenomeno dilagante. È drammaticamente presente in Italia, un Paese contraddistinto dalla pervasività della criminalità organizzata e delle mafie ma anche da un'illegalità capillare. È anche un portato della condizione di disuguaglianza che segna la situazione del mondo attuale. La corruzione a livello politico e nei settori nevralgici dell'economia e della vita sociale costituisce così un dato eclatante del nostro tempo. Tale constatazione suscita la ricerca tesa a offrirne una definizione, a coglierne caratteri ed espressioni, a individuarne cause e radici storiche. Comportamenti quotidiani di corruzione sono presenti negli ambiti ordinari della vita sociale che divengono terreno di coltura e sviluppo di processi più ampi. Interrogarsi sulla corruzione apre alla ricerca di una strategia per combatterla, per arginare e tentare di curare tale fenomeno, malattia mortale che disgrega i legami sociali e distrugge il cuore umano. I suoi effetti incidono infatti pesantemente sulle relazioni tra persone e popoli, minano gli assetti economici con danni incalcolabili, pesano maggiormente sui poveri. -
Santa Caterina da Siena
L'opera letteraria di uno dei grandi scrittori del XX secolo riproposta nel primo volume di una nuova collana a lui dedicata. -
Frammenti da ricomporre. Futuro artigiano e sfide per una nuova mutualità
Abbiamo bisogno di non vedere il vuoto sotto i nostri piedi, di muoverci - sia pure con cautela perché le oscillazioni sono tante e continue - senza paura di cadere perché, pur andando più piano, possiamo rialzarci e proseguire. Questo bisogno minimale ce lo può soddisfare un tessuto, recuperando i fili da più reti, un qualcosa di più denso ma allo stesso tempo elastico. Un esempio di questo tessuto sono gli Enti Bilaterali dell'artigianato, dove sindacati e associazioni artigiane hanno costruito le tutele per le lavoratrici e i lavoratori dell'artigianato che non ne avevano, ma anche per imprenditori esposti alle crescenti pressioni del mercato, riprendendo un vecchio istituto: la mutua. Si prefigura così una nuova gamma di strumenti, anche contrattuali, che allargano il terreno di un'azione solidale capace di dare sicurezze a persone con competenze diverse e complesse, ma che lavorano da soli o in piccolissime imprese: frammenti di un mondo del lavoro che, se ricomposti, possono ricreare ricchezza e vita alla nostra società. -
La castità
La virtù della castità come stile di vita nelle parole illuminanti e profetiche di suor Paola Maria dello Spirito Santo. -
Verdi e dintorni. Una trilogia sull'opera italiana per voce narrante e banda giovanile
Una trilogia sull'opera italiana per voce narrante e banda giovanile. -
Un pensiero al giorno
«Diventare monaco nel cuore di una metropoli, vivere una vita contemplativa nel deserto delle città» - Perre-Marie DelfieuxEssere monaco nella città... P. Pierre-Marie ritorna a Parigi dopo due anni di vita ermetica nello Hoggar con questo desiderio nel cuore. Lui che aveva condotto, fino a quel momento, la vita attiva di un vicario nella cattedrale di Rodez, poi del cappellano degli studenti nella Parigi bollente della fine degli anni '60, ritorna dal deserto col desiderio di srotolare sull'asfalto delle città un tappeto di preghiera, di permettere agli assetati d'acqua viva di dissetarsi alla parola di Dio, proclamata e cantata nella liturgia, meditata nella preghiera silenziosa e nell'adorazione. Così, nella solennità di Tutti i Santi del 1975, nella chiesa Saint-Gervais di Parigi nasce la prima Fraternità dei fratelli, raggiunta l'anno seguente da una Fraternità di sorelle. Queste fraternità prendono il nome di ""Gerusalemme"""", la città biblica che dice la presenza di Dio tra gli uomini e l'avvenire dell'uomo in Dio; esse sono disseminate in diverse altre città e paesi: in Italia sono presenti a Firenze e a Roma, e anche a Pistoia con una Fraternità Apostolica. Fratel Pierre-Marie è ritornato alla casa del Padre il 21 febbraio 2013, lasciandoci in eredità i suoi scritti.""