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Confini di-versi. Frontiere, orizzonti e prospettive della poesia italofona contemporanea
Questo libro è dedicato alle poetiche italofone che si sono diffuse nel nostro paese nell'ultimo trentennio anche in seguito alle ondate migratorie dal Sud-Est al Nord-Ovest del mondo. Gli autori, dopo anni di ricerche, hanno individuato a titolo esemplare dodici poeti che per le ragioni più varie hanno adottato l'italiano come lingua di espressione letteraria. Si tratta di autori che provengono dai Balcani (Bosnia-Erzegovina, Albania), dall'Europa orientale (Romania, Polonia), dall'Europa centro-settentrionale (Austria, Germania), ma anche da paesi dell'America Latina (Brasile, Argentina, Cile), del Medio-Oriente (Iran e Irak), e dal continente africano (Senegal). Preceduto da un'ampia introduzione critica e con una aggiornata bibliografi a, il volume studia il problema della migrazione da un punto di vista culturale, letterario e linguistico, approfondendo l'opera dei singoli poeti in rapporto alla loro cultura d'origine e al loro uso della lingua (o delle lingue), toccando nozioni e questioni attuali e complesse quali l'alterità, l'interculturalità, l'evoluzione identitaria, l'erranza e il rapporto che la scrittura multiculturale e plurilingue instaura con la tradizione poetica italiana contemporanea e il suo canone. Le interviste inedite, che chiudono il volume, sono state realizzate nei luoghi di residenza degli autori e ricostruiscono il loro percorso biografico e artistico, la loro idea di lingua, traduzione, letteratura, patria e nazionalità. -
«Milites elegantes». Le strutture aristocratiche nel territorio lucchese (800-1100 c.)
Lucca occupa un posto speciale nella storia e nella storiografia dell'alto e pieno medioevo, italiano ed europeo. Fu il cuore di un organismo politico della galassia carolingia, la marca di Tuscia, che conobbe un'eccezionale fortuna, restando vitale fino a quasi tutto il secolo XI. Costituisce, d'altra palle, uno dei contesti meglio illuminati dalle fonti: la documentazione sul territorio lucchese dall'inizio del secolo VIII è straordinariamente cospicua e continua. Di qui discende la scelta di questo caso di studio per tornare a riflettere su trasformazioni storiche di portata generale. Prendendo le mosse da una ricerca sistematica sulle fonti documentarie lucchesi, un bacino talmente vasto da restare ancora in larga palle inesplorato, questo libro si propone l'obiettivo di ricostruire i parametri fondamentali che regolavano il funzionamento di una società di colle e di seguirne i processi di trasformazione fino all'età signorile e cavalleresca. Al centro dell'indagine sta il segmento sociale che progressivamente assunse tratti aristocratici e un più definito profilo di distinzione, promosse la fondazione di castelli nelle campagne e la formazione di ambiti territoriali su cui esercitare poteri di comando e di coercizione. -
Archeologia pubblica in Italia
Il volume offre una selezione rappresentativa e aggiornata dei temi e delle proposte presentati in occasione del primo congresso di Archeologia Pubblica in Italia, organizzato a Firenze nel 2012. L'Archeologia Pubblica è uno dei settori più dinamici e innovativi della ricerca umanistica e sociale contemporanea e si è progressivamente affermata a livello internazionale come movimento scientifico e culturale per l'innovazione positiva del rapporto tra la ricerca sul passato e i ""nuovi"""" bisogni sociali. Il congresso fiorentino del 2012 ha contribuito a definire priorità e metodologie di questo settore che oggi in Italia è in rapida espansione e che si è dotato nell'ultimo decennio di insegnamenti universitari, riviste scientifiche e sperimentazioni progettuali avanzate."" -
Le tecnologie dell'informazione nella scrittura di Italo Calvino e Paolo Volponi. Tre storie di rimediazione
Nell'ultimo decennio è stata dedicata una notevole attenzione a come la società dell'informazione e gli strumenti digitali stiano mutando il panorama culturale e linguistico in cui avviene la produzione letteraria. Ma quali sono le radici di questo cambiamento e del dibattito conseguente? Questo libro nasce con l'intento di studiare come, fin dalla prima diffusione delle tecnologie dell'informazione a metà degli anni Cinquanta, due tra gli scrittori italiani più influenti della seconda metà del Novecento, Italo Calvino e Paolo Volponi, abbiano reagito ponendosi domande sulla funzione del linguaggio letterario e della creatività artistica in un contesto di macchine intelligenti ed informazione di massa. Eleonora Lima, sottoponendo a una serrata analisi testi tra i meno battuti dei due autori, tratta dell'opposizione tra mondo naturale e tecnologico in una società in cui l'informazione è divenuta un prodotto e un bene da sfruttare; ricostruisce prerogative e identità dei soggetti biologici e meccanici così come definite dall'allora nascente scienza cibernetica; indaga il ruolo politico della rappresentazione televisiva negli anni della contestazione e del terrorismo. Le analisi comparate, organizzate per nuclei tematici preceduti da un complessivo inquadramento storico-metodologico, fanno emergere le modalità secondo cui ebbe luogo nella scrittura un processo di ""rimediazione"""", e mostrano come, con strategie nuove e spesso divergenti, i due narratori abbiano affrontato in modo personalissimo la necessità di adattare gli strumenti letterari al mutato contesto comunicativo."" -
Florentia. Studi di archeologia. Vol. 4
Con questo IV volume della serie espressione della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici del nostro Ateneo, si è potuta ripristinare una continuità, sia pure ad ampia periodicità, che la redazione intende consolidare con una partecipazione dell'intera 'comunità' della Scuola (pure mantenendo centrale lo 'spazio' riservato agli allievi). I saggi qui presentati, appartenenti a tutti i curricula diacronici presenti nella Scuola (pre-protostorico, orientalistico, classico, medievista), fanno emergere alcune tendenze, fra le quali (in inspiegabile controtendenza, di questi tempi) la crescita d'interesse per l'archeologia islamica, la raggiunta piena trasversalità dell'archeologia pubblica o la conferma dell'articolazione delle tematiche che caratterizzano dalla fondazione il settore classico. Si conferma inoltre la varietà delle provenienze degli allievi, sia come formazione di base sia come matrice accademica, a conferma di una buona rispondenza della Scuola alle esigenze e alle attese attuali. -
Colletti bianchi. Una ricerca nell'industria e la discussione dei suoi risultati
Il volume presenta i risultati di una ricerca su impiegati e quadri nelle grandi imprese del settore metalmeccanico - al centro FCA e Leonardo - condotta secondo una metodologia di ricerca partecipata. Obiettivo dell'indagine è stato l'analisi dei cambiamenti nella professionalità, nell'organizzazione, nella qualità del lavoro e nel rapporto con il sindacato avvenuti negli ultimi anni nelle grandi aree impiegatizie (amministrative, commerciali, di ricerca e sviluppo, di supporto alla produzione), a fronte del progressivo venir meno di una identità professionale e sociale omogenea del mondo impiegatizio e dell'impatto crescente delle nuove tecnologie 4.0. La ricerca è stata condotta con metodi di ricerca qualitativa (interviste e focus) e quantitativa (una survey ai lavoratori) e ha visto momenti di discussione e di confronto tra i ricercatori, gli attori sociali delle imprese coinvolte (sindacalisti e managers) e un gruppo di studiosi che hanno accompagnato tutto il percorso. Presentazione: Giovanni Mari. -
Gerasim Zelić e il suo tempo
Atti del Convegno di Studi (Padova, 17 ottobre 2016). -
Per filo e per segno. L'arte della lana a Firenze nel Cinquecento
La manifattura della lana, insieme al grande commercio e alla finanza internazionale, fu uno dei settori trainanti della Firenze bassomedievale. Il Cinquecento è stato solo sfiorato dagli studi storico-economici, specialmente riguardo l'organizzazione della produzione o del lavoro, forse perché considerato tradizionalmente il secolo della decadenza. Ricerche più recenti hanno invece evidenziato la necessità di ripensare queste conclusioni, dimostrando come il comparto tessile rappresenti un buon punto di osservazione per approfondire le criticità e valutare le prospettive dell'economia della città del Giglio nel Sedicesimo secolo. Affiancando all'analisi di un case study le rielaborazioni critiche di quanto la letteratura offre sui temi di ordine più generale, il libro presenta una visione di lungo periodo del processo di ascesa e declino dell'Arte della Lana di Firenze, reinterpretandola alla luce di nuovi scavi archivistici. -
«Sotto l'ombra della patente del Santo Officio». I familiares dell'Inquisizione romana tra XVI e XVII secolo
Che cosa fu l'Inquisizione romana? In che modo gli inquisitori operarono nella società italiana del Cinque-Seicento? Per tentare di rispondere a tali quesiti, l'autore prende in analisi la familia inquisitoriale, il nutrito gruppo di assistenti del tribunale di fede. Alla luce di una ricca documentazione inedita, vengono ricostruite per la prima volta le vicende del personale del Sant'Uffizio, composto da vicari, notai, avvocati, consultori, sbirri, guardie del corpo e altri. Nel libro vengono indagate la trattatistica inerente a questi patentati, la loro distribuzione geografia e le confraternite entro le quali furono inquadrati. In seguito sono analizzati i privilegi di cui godettero i familiari e gli abusi spesso efferati che essi commisero, dimostrando come l'Inquisizione sia divenuta un elemento di disordine sociale e morale ogniqualvolta venne messa in dubbio la sua autorità. -
Intorno a Boccaccio/Boccaccio e dintorni 2018
Il volume Intorno a Boccaccio/Boccaccio e dintorni 2018 nasce dal seminario internazionale tenutosi a Certaldo i giorni 6 e 7 settembre 2018, promosso dall'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio e giunto alla sua quinta edizione. Il seminario, a cadenza annuale, è nato per dare voce a giovani studiosi, che sono invitati a presentare ricerche appena concluse o ancora in corso. Il volume, accanto a contributi sul Decameron, si segnala per l'attenzione verso altre opere di Boccaccio latine e volgari (Teseida, Genealogia deorum gentilium, De mulieribus claris, Epistolae) e per due contributi incentrati sulla iconografia di Decameron e Teseida. -
Raccontando saperi. I rimedi della tradizione popolare sarda per la casa, la cucina, l'igiene, la bellezza
Quasi mille interviste a circa cinquecento informatori orali di venticinque paesi delle province di Sassari e Olbia-Tempio. Sono i numeri di questa prima antologia sugli antichi rimedi popolari isolani promossa dalla Biblioteca di Sardegna. In sommario i paesi di Aggius, Anela, Badesi, Benetutti, Berchidda, Bortigiadas, Cargeghe, Castelsardo, Codrongianos, Ittiri, Mores, Ozieri, Pattada, Ploaghe, Porto Torres, Putifigari, Santa Maria Coghinas, Sedini, Sennori, Tissi, Tula, Uri, Usini, Valledoria e Viddalba. -
La gestione delle biblioteche in Italia. Sviluppo e prospettive di un servizio pubblico locale
Nei paesi occidentali ad economia avanzata i servizi bibliotecari gravano sul bilancio pubblico in virtù della funzione formativa ed informativa ad essi tradizionalmente attribuita. Eppure ormai da diversi anni le biblioteche pubbliche sono al centro di un ampio dibattito circa l'attualità e la natura del loro ruolo in seno alla società contemporanea. La riflessione inerente la funzione socio-culturale delle biblioteche pubbliche varca quindi il ristretto ambito biblioteconomico per assumere i connotati della valutazione di sostenibilità economica ed amministrativa. L'autore muove da queste considerazioni per ricostruire le linee evolutive e le articolazioni organizzative dei servizi bibliotecari italiani al fine di analizzarne tanto gli elementi di fragilità quanto le prospettive di sviluppo. Lo studio, che si avvale degli strumenti di analisi sviluppati dalle scienze dell'amministrazione, esamina i più promettenti fattori di sviluppo quali l'adozione di politiche cooperative promosse su vasta scala, la diversificazione dell'offerta perseguita anche tramite criteri gestionali di matrice economico-aziendale nonché il ruolo giocato da personale specificamente preparato. -
Achille Bertarelli. L'uomo e il collezionista
Dotto collezionista di materiale iconografico, Achille Bertarelli (1863-1938), fu anche appassionato bibliofilo. Il saggio, vincitore del ""Premio Bibliographica"""" bandito dalla Biblioteca di Sardegna, ne ricostruisce la figura e il profilo di studioso di ambito biblioteconomico censendone i fondi librari sparsi nelle biblioteche italiane, di cui propone anche un analitico catalogo."" -
Il codice Laudiano greco 35. L'identità missionaria di un libro nell'Europa altomedievale
Lo studio ripercorre la storia ultramillenaria di un codice digrafico e bilingue (latino-greco) degli Atti degli Apostoli: il manoscritto Oxford, Bodleian Library, Laud. gr. 35. -
Carlo Giovanni Testori teorico e compositore
Invito allo studio della figura e dell'opera del compositore e teorico musicale italiano Carlo Giovanni Testori (Vercelli, 1714-1782), autore del celeberrimo trattato ""La musica ragionata"""" di cui l'autrice presenta un'analisi dell'esemplare manoscritto custodito presso la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino."" -
Io e il diabete. I sintomi, la diagnosi, le terapie, le nuove frontiere della ricerca in un pratico libro-intervista per pazienti lettori, e non solo
Cos'è il diabete? Come si manifesta? Come si cura? Il diabetologo Pietro Fresu risponde ad oltre un centinaio di domande su sintomi, diagnosi e terapie della malattia. Un check up puntuale e corretto per comprendere e approfondire i progressi della ricerca medico-scientifica. -
Io e l'alcolismo. I sintomi, la diagnosi, le terapie, le nuove frontiere della ricerca in un pratico libro-intervista per pazienti lettori, e non solo
Cos'è l'alcolismo? Come si manifesta? Come si cura? Roberta Agabio, responsabile del Centro di Studio dell'Abuso Alcolico dell'Università di Cagliari, e Clara Cicalò, managing editor della rivista Medicina delle Dipendenze (MDD), rispondono a un centinaio di domande su sintomi, diagnosi e terapie della patologia. In allegato al volume un opuscolo tascabile con gli aggiornamenti normativi in tema di alcolismo e sicurezza stradale. -
La rivista «Linus». Un caso editoriale lungo quasi mezzo secolo
"Perché 'Linus'? Perché Linus, partner e antagonista di Charlie Brown, è un personaggio pieno di fantasia (anche 'grafica': disegna nell'aria!), è simpatico e ha un nome facile da dire e da ricordare"""". Con queste parole, tanto lievi quanto evocative, un gruppo di intellettuali animati dalla comune passione per i comics, tenne a battesimo a Milano nel 1965 la rivista mensile di fumetti e illustrazione """"Linus"""". Da subito, un successo commerciale da oltre trentamila copie vendute. Da allora, un caso editoriale lungo quasi mezzo secolo. Paola Maria Farina ricostruisce la vicenda della testata ripercorrendone, sul filo della narrazione storica e cronachistica, ma anche memorialistica e aneddotica, il singolare percorso, dai pionieristici esordi con Giovanni Gandini e la libreria Milano Libri agli innovativi sviluppi con Oreste Del Buono e la Rizzoli, dall'interesse per la letteratura grafica all'impegno civile e sociale." -
Archivi d'impresa a Genova. Percorsi e materiali per un censimento
Oltre tre secoli di storia della città di Genova sopravvivono tra le seppiate carte e testimonianze di cento e più archivi d'impresa. Il volume, esito di un articolato lavoro di studio e ricerca sul campo, propone il censimento di 112 aziende storiche del capoluogo ligure fondate tra il Seicento e il Novecento e operanti nei diversi settori produttivi e merceologici, offrendo uno spaccato unico ed esemplare di una stagione di vivace fermento culturale ed imprenditoriale. Corredano l'opera il repertorio iconografico e l'apparato bibliografico. -
Io e la tossicodipendenza. I sintomi, la diagnosi, le terapie, le nuove frontiere della ricerca in un pratico libro-intervista per pazienti lettori, e non solo
Qual'è la differenza tra droga leggera e droga pesante? Quali sono gli effetti dell'assunzione di stupefacenti a breve e lungo termine? Come riconoscere la dipendenza fisica e quella psicologica? Come intervenire e con quali supporti clinico-terapeutici? Liana Fattore, ricercatore presso l'Istituto di Neuroscienze del CNR di Cagliari, risponde ad oltre un centinaio di domande su sintomi ed effetti di alcune tra le più note sostanze stupefacenti come l'oppio con i suoi derivati, gli psicostimolanti come la cocaina e l'anfetamina ed i loro derivati, la marijuana e gli altri derivati della cannabis, la fenciclidina e gli allucinogeni. Ma interviene anche sui farmaci dissociativi, gli inalanti, i barbiturici e le benzodiazepine, così come su sostanze legali ma in grado di alterare le nostre percezioni come l'alcol e la nicotina.