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Antonio da Borgonuovo. L'ascesa di un notaio a Trento fra Trecento e Quattrocento
Il volume ricostruisce la biografia professionale del notaio Antonio di Bartolasio da Borgonuovo di Trento fra la fine del XIV e i primi decenni del XV secolo. Se ne ripercorrono sia l'ascesa sociale, con il suo inserimento nella classe dirigente trentina di inizio Quattrocento e i vantaggiosi matrimoni delle figlie con membri della potente famiglia Calepini, sia l'ascesa professionale che lo porterà a rogare per le più importanti istituzioni della città, dall'Episcopato al Comune di Trento, nonché a essere il notaio di fiducia del Capitolo della cattedrale per oltre quarant'anni. La sua biografia e il suo modus operandi costituiscono, vista la qualità e la quantità della documentazione da lui prodotta, un significativo caso di studio per tracciare un quadro del notariato trentino tardo medievale. -
Epigrafia tra erudizione antiquaria e scienza storica. Ad honorem Detlef Heikamp
In occasione del novantesimo compleanno di Detlef Heikamp, fra i massimi indagatori del collezionismo storico fiorentino, il 10 e 11 novembre 2017 si è tenuto l'incontro di studi dedicato alla genesi dell'epigrafia come scienza storica. Le Gallerie degli Uffizi sono state la cornice ideale per una simile iniziativa: qui, infatti, si costituì a partire dal XVII secolo una delle raccolte epigrafiche greche e latine destinate a segnare nel profondo l'evoluzione di questa branca di studi; e proprio a questa istituzione, Detlef Heikamp volle donare, all'indomani del disastroso attentato del 1993, una preziosa selezione di reperti provenienti dalla sua raccolta di iscrizioni. Alle due giornate fiorentine hanno partecipato con entusiasmo i più autorevoli esperti del settore, i cui contributi, dieci in tutto, sono adesso raccolti in questo volume che offre un quadro aggiornato e puntuale dell'eccellenza della ricerca italiana nel campo dell'epigrafia greca e romana. -
Intorno a Boccaccio/Boccaccio e dintorni 2017
Il volume Intorno a Boccaccio/Boccaccio e dintorni 2017 nasce dal seminario internazionale tenutosi a Certaldo il 16 settembre 2017, promosso dall'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio e giunto alla sua quarta edizione. Il seminario, a cadenza annuale, ha la finalità di dare voce a giovani studiosi, che sono invitati a presentare ricerche appena concluse o ancora in corso. Il volume, accanto a contributi sul Decameron, si distingue per l'attenzione verso altre opere di Boccaccio (Buccolicum carmen, Teseida, De casibus virorum illustrium), per l'esame di temi trasversali a più opere (Boccaccio e l'impero, la biografia di Omero) e per tre contributi incentrati sul Fortleben di opere e temi boccacciani. -
Il tempo per pensare. Un bene essenziale per la comunità universitaria
Il volume raccoglie gli atti del seminario organizzato dal Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Firenze, incentrato su una discussione collettiva riguardo le condizioni di lavoro, di studio e di ricerca nell’università contemporanea. Prendendo spunto dalle riflessioni di due docenti canadesi, M. Berg e B.K. Seeber, sui sentimenti di frustrazione e inadeguatezza dovuti ai ritmi e agli obiettivi talvolta imposti nel contesto universitario, si focalizza l’attenzione sulle esperienze e gli stati d’animo di tutte le persone coinvolte nella comunità accademica in rapporto agli ostacoli dovuti alla scarsità di tempo e di risorse economiche e a carichi di lavoro crescenti. Si propone inoltre una riflessione su come creare relazioni e reti, inaugurare esperimenti di condivisione di esperienze di ricerca, didattica e buone prassi per contrastare quelle derive a livello individuale e collettivo che possono tradursi in malessere organizzativo, danneggiando di fatto il perseguimento dei valori al centro dell’università pubblica. -
La fondazione romanistica. Scritti di storia e di diritto romano. Vol. 2
Giorgio La Pira scomparve a Firenze il 5 novembre 1977 e l’interesse pubblico per la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio documentario che conteneva la memoria della sua attività di giurista, di politico di rilievo nazionale e internazionale, di sindaco di Firenze, nonché della sua testimonianza cristiana, si espresse immediatamente attraverso il provvedimento, emesso dalla Sovrintendenza Archivistica per la Toscana il 10 novembre 1977, che dichiarava il suo archivio «di notevole interesse storico» ai sensi del DPR 30 settembre 1963, n. 1409. Il grande rilievo rivestito dal materiale archivistico di Giorgio La Pira per la storia italiana venne poi ulteriormente ribadito con un successivo provvedimento di dichiarazione del 4 giugno 1985, emesso dalla stessa Sovrintendenza Archivistica, che sottolineava l’importanza ""delle testimonianze conservate nei suoi carteggi che riflettono tutti gli avvenimenti di quest’ultimo quarantennio e l’opera da lui svolta in campo nazionale a partire dal 1938, in campo internazionale a partire dal 1951 e rappresentano uno strumento indispensabile per la ricerca documentale e lo studio approfondito dei grandi tempi politici della storia del nostro tempo""""."" -
Scritti giovanili
Giorgio La Pira scomparve a Firenze il 5 novembre 1977 e l'interesse pubblico per la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio documentario che conteneva la memoria della sua attività di giurista, di politico di rilievo nazionale e internazionale, di sindaco di Firenze, nonché della sua testimonianza cristiana, si espresse immediatamente attraverso il provvedimento, emesso dalla Sovrintendenza Archivistica per la Toscana il 10 novembre 1977, che dichiarava il suo archivio «di notevole interesse storico» ai sensi del DPR 30 settembre 1963, n. 1409. Il grande rilievo rivestito dal materiale archivistico di Giorgio La Pira per la storia italiana venne poi ulteriormente ribadito con un successivo provvedimento di dichiarazione del 4 giugno 1985, emesso dalla stessa Sovrintendenza Archivistica, che sottolineava l'importanza ""delle testimonianze conservate nei suoi carteggi che riflettono tutti gli avvenimenti di quest'ultimo quarantennio e l'opera da lui svolta in campo nazionale a partire dal 1938, in campo internazionale a partire dal 1951 e rappresentano uno strumento indispensabile per la ricerca documentale e lo studio approfondito dei grandi tempi politici della storia del nostro tempo""""."" -
Reti marittime come fattori dell'integrazione europea-Maritime networks as a factor in European integration. Ediz. multilingue
Il tema, di grande respiro, prende come punto di partenza il concetto braudeliano di Mediterraneo. La sua visione di un mare chiuso come una opportunità geografica per una integrazione economica fra popolazioni diverse per religioni, linguaggi ed entità etniche e politiche continua a funzionare come modello per studi applicati ad un ampio raggio di contesti. L'obiettivo che si è posta la 50ª Settimana di studi è stato quello di andare oltre lo studio dei singoli sistemi visti in modo isolato per combinare diverse analisi di mari aperti e chiusi o aree costiere, allo scopo di comprendere il ruolo di integrazione giocato in Europa dalle connessioni marittime. Poiché nelle civiltà preindustriali il trasporto per via d'acqua era più facile di quello via terra, è sembrato giunto il momento di richiamare l'attenzione sul modo in cui queste reti di relazione operavano a livello europeo e con i partner commerciali asiatici e nordafricani. Il volume prende le mosse dalle grandi tradizioni di ricerca su base regionale o tematica, che però sono state raramente integrate su una più ampia scala continentale. Immanuel Wallerstein ha elaborato il concetto braudeliano concettualizzandone le dimensioni interculturali e transnazionali e il ruolo nel sistema di divisione del lavoro. Egli lo chiamò un ""sistema mondo"""", non perché coinvolgesse il mondo intero, ma perché è più vasto di qualunque unità politica giuridicamente definita. E si tratta di una """"economia mondo"""" perché il legame di base tra le varie parti del sistema è economico."" -
Vorrei. Corso di lingua italiana di livello elementare. Vol. 1-2: Libro di testo e libro degli esercizi.
Il volume, nato dall'esperienza di quindici anni di insegnamento con classi monolingui di studenti universitari nordamericani e da molti anni di formazione nel campo filosofico, linguistico e analitico, intende andare incontro ai bisogni linguistici essenziali degli studenti, tenendo presente il miglioramento del quadro motivazionale come meta educativa fondamentale. A tal fine la struttura del testo è improntata alla comunicazione e presenta una ricca gamma di attività interattive affinché gli studenti siano in diretto contatto con il contesto reale e in condizione di usare la lingua target in maniera autentica. Il manuale comprende sia Textbook che Workbook, una sezione in inglese con schede grammaticali e un glossario generale. Ogni singola unità include, oltre alle attività da sviluppare in classe, una parte dedicata agli esercizi per casa e un glossario parziale, da ricostruirsi a cura dello studente. Il testo non propone inserti culturali separati che raramente vengono integrati nella programmazione didattica, ma note culturali molto brevi e semplici. -
Tre sculture del rinascimento. Recuperi e restauri a Villa La Quiete. Ediz. illustrata
La mostra a Villa La Quiete è incentrata su tre importanti sculture rinascimentali, mai esposte al pubblico. L'accurato restauro delle opere, eseguito in questa occasione, si, pone nel solco del recupero del patrimonio artistico della villa intrapreso dall'Ateneo fiorentino, affiancato, in questo caso, dal gruppo Terna che ha contribuito, con un'elargizione liberale, al restauro di una delle opere in mostra: si tratta della bellissima Madonna con Bambino in stucco riferita alla bottega di Lorenzo Ghiberti. A questa si affiancano una rara terracotta raffigurante una Madonna con Bambino, di un seguace di Donatello, e un Cristo Salvatore, sempre in terracotta dipinta, realizzato dall'artista Agnolo di Polo, formatosi nella bottega di Andrea Verrocchio. Le tre sculture, parte del nucleo più antico delle collezioni della villa, sono un esempio rilevante della raffinata produzione delle poliedriche botteghe fiorentine del Rinascimento. -
Il sistema previdenziale pubblico tra vincoli e scelte
I sistemi previdenziali sono in crisi quasi ovunque nel mondo, in parte per la cattiva gestione del passato, soprattutto remoto, in parte per le loro caratteristiche intrinseche, non sempre ben comprese da chi li ha ideati e ancor meno da coloro che sono successivamente intervenuti a modificarli. Tuttavia, sgombrando il terreno dalle tante incrostazioni che si sono via via aggiunte nel dibattito, sembra possibile focalizzarsi sulle poche variabili veramente rilevanti per il problema, distinguere le scelte politiche dalle variabili esogene (i vincoli), far emergere le conseguenze di breve e di lungo periodo delle varie possibili scelte, e contribuire così a salvaguardare, pur se ridimensionandolo, uno dei cardini del moderno stato sociale. Nel far ciò, appare anche opportuno esplicitare il punto di compromesso che si intende perseguire tra equità attuariale e redistribuzione, obiettivi sfortunatamente incompatibili, ma molto rilevanti e da sempre (confusamente) compresenti nel dibattito sui sistemi previdenziali. -
Carlo Battisti linguista e bibliotecario. Studi e testimonianze
Carlo Battisti (Trento 1882-Empoli 1977) è stato uno dei maggiori linguisti italiani ed è entrato nella storia del cinema come protagonista del film Umberto D. di Vittorio De Sica. La sua lunga e intensissima attività fu per larghi tratti divisa fra la linguistica e la biblioteconomia, fin dagli esordi all’Università di Vienna. A Firenze Battisti ha insegnato Storia comparata delle lingue romanze e Biblioteconomia e Bibliografia alla Scuola per bibliotecari e archivisti paleografi, di cui fu anche direttore. Gli otto studi qui pubblicati ne ricostruiscono il profilo biografico e intellettuale e portano alla luce una serie di documenti inediti. Il volume è completato da un’appendice iconografica. -
Le lingue della Chiesa. Latino e volgare nella normativa ecclesiastica in Italia tra Cinque e Seicento
Nei secoli centrali dell'Età Moderna il latino fu la lingua ufficiale della Chiesa di Roma, ma dall'analisi di bolle, editti e decreti emerge come il volgare fosse preferito quale lingua veicolare. Pur osteggiando la dottrina luterana, favorevole all'uso del volgare sia nelle Scritture"" sia nella liturgia, e riservando la conoscenza dei misteri della fede ai soli in grado di comprendere il latino, vescovi e inquisitori della Penisola utilizzarono proprio la lingua volgare per trasmettere bolle pontificie e decreti conciliari. Su quali temi era necessario farsi comprendere? Vi era fedeltà agli originali o si sfruttavano i margini di interpretazione per arginare la stretta repressiva imposta dal papato post-tridentino?"" -
Designing autonomy at home. The ADA project. An interdisciplinary strategy for adaptation of the homes of disabled persons
An Interdisciplinary Strategy for Adaptation of the Homes of Disabled PersonsrnDesigning Autonomy at Home. The ADA Project. An Interdisciplinary Strategy for Adaptation of the Homes of Disabled Persons. Housing adaptations are one of the main tools for improving quality of life for people with severe disabilities and for their caregivers. They are also the main tool of the ADA Project, an action research that developed a strategy to tailor adaptations to the specific user needs and profiles. After an introduction to disability, accessibility and housing adaptations, the book describes the ADA Project’s goals, stages and tools. It then focuses on the main scientific outcome of the Project: the ADA Assessment Model (AdAM), an interdisciplinary tool that analyses and assesses the functional and social profile of disabled persons and their relationship with the physical environment in which they live. -
Paramenti bugnati e architettura nella Firenze del Quattrocento
Raccogliendo l'invito di Rudolf Wittkower, che esortava a studiare con attenzione la grammatica delle forme che compongono l'architettura, il libro indaga l'evoluzione dei paramenti bugnati in uno dei contesti forse più significativi per la loro storia, vale a dire nell'ambito dell'architettura fiorentina del Quattrocento. Limitato quasi interamente all'architettura residenziale, a Firenze il bugnato intreccia il proprio sviluppo con quello dei palazzi realizzati durante il corso del XIV e XV secolo, e già in questo periodo costituisce un elemento che si può dire tradizionale: un linguaggio autoctono che in quest'area trova una ininterrotta continuità d'uso e di significato almeno fin dal Duecento. Il tratto caratteristico è il naturalismo, che in forme e gradi diversi permea tutti i paramenti, costituendo una sorta di inflessione locale che connota anche certa architettura di derivazione fiorentina costruita in zone e contesti lontani da quello di origine, e in patria contamina linguaggi più aggiornati. A Firenze la renovatio dell'architettura antica passa infatti anche dalle murature, come non mancano di registrare gli scritti (lei contemporanei che descrivono i paramenti a bugne di palazzo N ledici e di altri edifici coevi, paragonandoli al massiccio opus quadratum antico. Pur accogliendo la lezione di magnificenza dei bugnati giulio-claudi, i paramenti fiorentini tuttavia non diverranno mai una riproduzione pedissequa dei modelli romani, ma mostreranno sempre i caratteri tradizionali di un tipo murario apparentemente senza regole ma organizzato secondo schemi prefissati, e in costante oscillazione tra libertà espressiva e anelito al rigore della forma. -
Il mondo slavo e l'Europa. Contributi presentati al VI Congresso Italiano di Slavistica (Torino, 28-30 settembre 2016)
Il volume, articolato in trentadue saggi di trentacinque studiosi tra i più affermati nel campo della slavistica italiana, offre un'ampia panoramica degli studi sul mondo slavo condotti in Italia in anni recenti in ambito letterario, filologico-linguistico e storico-culturale. Nel suo complesso, il lavoro mette in luce la grande varietà di percorsi e linee di ricerca secondo cui si è sviluppata e tuttora opera la slavistica italiana. Il volume rappresenta numerose realtà della Slavia nelle loro multiformi relazioni con le altre culture europee e si rivolge sia a quanti svolgono le proprie ricerche in ambito più strettamente slavistico sia a specialisti di altre discipline interessati ad approfondire argomenti inerenti la stretta trama di rapporti che ha legato e lega il mondo slavo al resto d'Europa. -
Ricordi. Nuova edizione e introduzione storica. Nuova ediz.
I ""Ricordi"""" di Giovanni di Pagolo Morelli, da tempo noti agli storici, sono qui pubblicati per la prima volta in versione integrale e linguisticamente fedele al testo originale del manoscritto. A questa nuova edizione critica si accompagna un lungo saggio introduttivo sull'autore, sugli intenti della sua opera e sugli esiti che essa ebbe presso gli eredi cui era destinata. I 74 anni vissuti da Giovanni Morelli dagli anni '70 del Trecento alla metà degli anni '40 del secolo successivo attraversano un arco temporale decisivo per la storia fiorentina, segnato da una forte mobilità sociale di cui i Morelli, famiglia dalle origini modeste, furono protagonisti. La lettura dei Ricordi, unita all'analisi della corposa documentazione superstite a carico dell'autore e della sua casa, aiutano a comprendere la forte spinta all'ascesa sociale che animò il Morelli e le ragioni dell'affermazione dei suoi discendenti nel panorama delle famiglie più in vista del tardo Quattrocento a Firenze."" -
Elegiarum libri quattuor. Ediz. critica
Il presente volume contiene l'edizione critica con commento filologico delle elegie latine del più importante poeta del Rinascimento polacco. Il commento in particolare non si limita alla raccolta di ""similia"""", ma s'interroga anche sui modi dell'imitatio di Jan Kochanowski, sottolineandone le straordinarie capacità poetiche nonché il suo rapporto vivo e vivace con i testi classici, che egli riutilizza abilmente per soddisfare le proprie esigenze di significazione."" -
Translatio sanctitatis. I furti di reliquie nell'Italia medievale
Il volume analizza il fenomeno dei trafugamenti di reliquie nell'Italia medievale, in particolare attraverso le translationes furtive, i racconti agiografici che ne narrano il trasferimento da un luogo a un altro in seguito a un furto. Grazie allo studio dei contesti storici, delle dinamiche narrative, dei temi letterari e degli aspetti antropologici, il libro tenta di ricostruire la ricchezza e complessità del fenomeno nel corso dei secoli, tratteggiando la storia di questo specifico aspetto del culto dei santi, che è anche storia della cultura e dell'immaginario religioso medievali. -
Nessuno poteva aprire il libro... Miscellanea di studi e testimonianze per i settant'anni di fr. Silvano Danieli, OSM
L'iniziativa di offrire una ""Festschrift"""" a fr. Silvano M. Danieli per il suo settantesimo compleanno rende omaggio a un uomo, a un professionista che con la sua attività ha lasciato un segno profondo nelle relazioni umane e nel mondo delle biblioteche. Fr. Silvano, bibliotecario della Pontificia Facoltà teologica Marianum e dal 2014 priore della comunità di Studio Marianum di Roma, ha, infatti, svolto un ruolo strategico nello sviluppo di URBE, l'associazione che riunisce le biblioteche dei pontifici atenei romani in un'unica rete di servizi. Il qualificato elenco dei partecipanti, italiani ed europei, testimonia l'ampiezza dei gradimenti ottenuti nei suoi trent'anni d'attività bibliotecaria e di curatore della """"Bibliografia dell'Ordine dei Servi"""" e della """"Bibliografia mariana. Le parole di Aelredo di Rievaulx (1109-1167)"""", la figura di maggior spicco del monachesimo cistercense anglosassone, esprimono il senso del dono: «Un uomo, in virtù dell'amicizia che ha verso un altro uomo, diventa amico di Dio, secondo quanto dice il Signore nel Vangelo: Non vi chiamo più servi, ma amici miei» (""""De spirituali amicitia"""", II, 14)."" -
Gli sguardi degli altri. Filmare il paesaggio urbano come esperienza multi-culturale e multi-identitaria
Lo sguardo dell’esule è sempre plurale e in grado non solo di cogliere, ma anche di promuovere le diverse dimensioni della cultura: un evento, un paesaggio, un’attività umana si dispiegano infatti davanti al suo sguardo sempre sullo sfondo del ricordo di un ambiente diverso, lontano nel tempo. La prima edizione dell’iniziativa Filmare l’Alterità, realizzata dal Dipartimento SAGAS dell’Università di Firenze, è nata con un obiettivo ben chiaro: provare a rappresentare tale sguardo, attraverso i dispositivi mobili e le immagini in movimento. Ciò che abbiamo chiesto di fare ai cittadini stranieri residenti a Firenze e comuni limitrofi è stato di raccontarci non la loro vita, bensì la nostra, e di farlo a partire dal paesaggio urbano.