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Femminile e maschile nel Settecento
Nel XVIII secolo il rapporto tra il femminile e il maschile assume uno speciale rilievo e si configura come un banco di prova formidabile entro il processo di costruzione dell'identità dell'individuo. Le immagini connesse al genere sono molteplici, così come articolati appaiono i processi di autorappresentazione attraverso i quali i soggetti si leggono, si raccontano e si proiettano nel proprio contesto esistenziale. Ventitré saggi appartenenti ad ambiti disciplinari diversi (storia, letteratura, filosofia, arti figurative, scienza, musica e teatro) esplorano la dialettica settecentesca tra i due principi per mezzo di approcci metodologici aggiornati e specifici. Dall'insieme delle indagini scaturisce un quadro complesso e non privo di ambiguità, nel quale le categorizzazioni risultano continuamente rinegoziate in termini sia di elaborazioni intellettuali, sia di pratiche sociali. -
Partecipazione creativa dei lavoratori nella «fabbrica intelligente». Atti del Seminario (Roma, 13 ottobre 2017)
Come potrà configurarsi il lavoro in futuro? Quali nuove realtà e valori emergeranno in seguito alle trasformazioni della Quarta Rivoluzione industriale? Quanto la partecipazione dei lavoratori risulterà decisiva per il successo delle organizzazioni? Il libro propone esperienze concrete di partecipazione 'creativa' di lavoratori e manager all'interno di aziende impegnate a sviluppare un'organizzazione intelligente. Nella prima parte del libro parlano operai, impiegati o dirigenti che possono avere anche ruoli negoziali in ordine alla contrattazione sindacale, ma che sono soprattutto impegnati affinché tutto funzioni, offrendo opportunità in grado di rigenerare i processi e valorizzare i lavoratori. Nella seconda parte sono contenute riflessioni e proposte su come le esperienze di partecipazione possono sollecitare il mondo accademico, le relazioni sindacali, le politiche e il sistema legislativo ad approfondire e tener conto dei nuovi bisogni del lavoro, al fine di costruire un circolo virtuoso che supporti imprese e lavoratori, direzione e partecipazione nelle sfide complesse poste dall'innovazione e dal mondo competitivo della produzione. -
Laura. La dodecafonia di Luigi Dallapiccola dietro le quinte
Scoprire Laura Coen Luzzatto significa arrivare al nucleo della storia musicale del Novecento italiano, il backstage della complessa traversata dodecafonica compiuta da Luigi Dallapiccola, accendere un faro sulla luce che ha illuminato il percorso del compositore tra i drammi del secolo breve. Laura incontra Luigi nel 1931 a Firenze, e da allora si consacra a lui e alla sua arte: nel 1938 lo sposa e diventa Laura Dallapiccola. Triestina ebrea e atea lei, istriano cattolico e dubbioso lui, entrambi arrivati in città grazie al mito di Dante, e da subito entrati in sintonia anche grazie alla tesi di laurea di Laura - qui meritoriamente riportata alla luce dall'università dove la discusse nel 1932 - per quello spirito di rivendicazione dell'italianità delle loro comuni terre di confine. Da quel momento la storia del compositore si apre grazie a lei alla cultura europea, a Joyce, Proust, Mann e, ancora grazie a lei, la dodecafonia dallapiccoliana è anche radicata nella vocalità della cultura italiana, differenziandosi da quella viennese. Laura, dunque, per scoprire meglio Luigi Dallapiccola e per guardare con occhi nuovi il Novecento. Prefazione di Luigi Dei. -
Contributi italiani al 16º Congresso internazionale degli slavisti (Belgrado, 20-27 agosto 2018)
I ventitré saggi contenuti nel volume rappresentano i contributi della delegazione italiana al XVI Congresso internazionale degli Slavisti, che si svolge a Belgrado nell'agosto del 2018. Scritti in italiano, inglese, russo e serbo, i saggi sono suddivisi in tre sezioni: linguistica, filologia e letterature slave. Come assai ampio è il ventaglio dei temi toccati, così è quantomai largo il loro arco cronologico, che dall'epoca pre- e protostorica arriva fino ai nostri giorni. Gli argomenti trattati si estendono in effetti dal protoslavo alle tradizioni scrittoria, linguistica e letteraria della civiltà slava ecclesiastica, dai rapporti linguistici e culturali fra Italia e Russia a un particolare dizionario illirico del Settecento. Nel settore della linguistica sincronica troviamo saggi in cui si approfondiscono questioni di dialettologia e sociolinguistica nell'area di confine tra Ucraina e Bielorussia, e poi i modi di esprimere il concetto di completezza in russo, alcuni costrutti concessivi del russo studiati con i metodi della 'grammatica costruzionista', un particolare aspetto dei sistemi verbali russo e bulgaro, e i diversi suffissi impiegati nella formazione delle coppie aspettuali nel dialetto resiano. In ambito letterario si spazia invece da Gumilev e Chlebnikov a saggi che parlano di letteratura ed ecologia, dagli scrittori armeni che scrivono in russo al poema neolatino ""Il canto del bisonte"""" e ai riflessi umanistici e rinascimentali nella letteratura ucraina moderna, da una studiosa italiana di letteratura serba della prima metà del Novecento all'immagine della 'donna forte' nella letteratura serba dello stesso periodo. Con la loro varietà questi saggi offrono quindi nel loro insieme un'idea assai concreta di diversi degli attuali filoni di ricerca della slavistica italiana."" -
I nostri valori, rivisti. La biblioteconomia in un mondo in trasformazione
"I nostri valori, rivisti"""" è la rilettura profonda, a quindici anni dalla prima edizione, di un'opera - I nostri valori - che tanto ha influito nella discussione sul presente e sul futuro della biblioteca e dei bibliotecari. I valori professionali proposti sono: la capacità di gestione, il servizio, la libertà intellettuale, la razionalità, l'alfabetismo e l'apprendimento, l'equità d'accesso alla conoscenza e all'informazione, la privacy, la democrazia e, rispetto alla prima edizione, Michael Gorman aggiunge il bene superiore. Un'assiologia della biblioteca, dunque, e, ancor più, una difesa del valore della biblioteca, ma anche un trattato sull'advocacy della biblioteca e dei bibliotecari, di un sistema e di una professione che devono evolversi continuamente per ribadire e consolidare la propria centralità nel contesto sociale e culturale. Prefazioni di Rosa Maiello e Alberto Petrucciani." -
Diminuzioni e accrescimenti. Le misure dei maestri di prospettiva. Ediz. a colori
La prospettiva nel figurativo nacque con forma diversa da quella con cui è presentata nella didattica attuale e si sviluppò accompagnando le trasformazioni del pensiero scientifico. Lo studio smonta e rimonta dall'interno le immagini prospettiche di una serie di opere, seguendo con chiare elaborazioni grafiche le trasformazioni del tema. La successione dei saggi spiega l'evolversi del ruolo dell'abaco e della misura nelle opere dei primi artisti-scienziati, secondo il pensiero scientifico della cultura coeva. Dall'Umanesimo al Barocco, la prospettiva si trasforma alla fine, da ricerca sulla verità della visione, in ricerca del suo inganno, attraverso espedienti meccanici e complessi teoremi di ottica geometrica. L'istanza originaria è dissolta nei virtuosismi tecnici. Il repertorio finale offre una selezione di esempi che, attraverso i secoli, fa intravedere la larga dimensione del tema. Presentazione di Mario Bevilacqua. -
Cognizione e realtà
Cognizione implica percezione e giudizio. La percezione consiste nell'interpretare uno stimolo sensoriale: è un processo comune a tutti gli animali con cervello e si può descrivere come una inferenza di Bayes in cui l'algoritmo interpretativo è immagazzinato nella memoria a lungo termine. Il giudizio riguarda, invece, il confronto fra due percezioni codificate in un linguaggio, in cui la precedente viene ripresentata dalla memoria a breve termine e confrontata con la successiva. L'operazione - chiamata Bayes inverso - non presuppone un algoritmo, ma ne costruisce uno nuovo attraverso il confronto. Nel libro si mostra come i salti algoritmici legati a operazioni linguistiche catturino aspetti della realtà non raggiungibili attraverso catene di inferenze di Bayes guidate dallo stesso algoritmo. Oggi sperimentiamo i successi dell'Intelligenza Artificiale (AI), la quale, però, opera per Bayes diretto, velocizza le catene ricorsive, ma non ricorre a salti algoritmici; pertanto, non contribuisce al linguaggio umano. -
Educazione in età adulta. Ricerche, politiche, luoghi e professioni
Il volume presenta l’esito di una serie di incontri e seminari che, a più livelli, hanno contribuito alla costruzione del Convegno Internazionale ""La ricerca sull’Educazione in età Adulta nelle università italiane"""" tenutosi all’Università di Firenze il 23 e 24 novembre 2017. I vari contributi hanno provato a dare risposta alla domanda sull’origine e lo sviluppo dell’educazione degli adulti in Italia all’interno dei contesti accademici. Cosa significa occuparsi di tale ambito di ricerca? Le direttrici indagate hanno riflettuto su una molteplicità di approcci di ricerca e hanno ricostruito la varietà delle teorie, dei modelli, degli autori che hanno tratteggiato lo sviluppo della disciplina in Italia negli ultimi cinquant’anni. Tra i temi trattati: accrescimento della qualità educativa dei luoghi di lavoro, comprensione dell’educazione incorporata nei luoghi di lavoro, studio delle finalità dell’educazione nei luoghi formali e informali. Si è giunti così a un tema originalmente rilevato, ma non toccato dalla letteratura nazionale, ovvero la questione delle diseguaglianze e la povertà relativa, fenomeni importanti per comprendere lo sviluppo delle società del futuro."" -
Papiri della società italiana. Vol. 17
Questo volume XVII della serie PSI comprende l'edizione di 62 testi, tutti conservati su papiri appartenenti all'Istituto Papirologico «G. Vitelli». I frammenti di autori noti restituiscono brani di Omero, Erodoto, Senofonte, Demostene, Diodoro Siculo, nonché degli Atti degli Apostoli, di Gregorio di Nissa e di Basilio di Cesarea; fra i testi adespoti spiccano alcuni frammenti di prosa erudita. I testi paraletterari comprendono, oltre a due frammenti astronomici, un lessico e due glossari omerici. Ampio è il ventaglio di testi documentari, di ambito sia ufficiale che privato: resoconti, richieste, contratti, certificati, dichiarazioni, conti, lettere. -
Diario social di un rettore. Vol. 3: Scrivendo appunti diversi.
"Chimica e fantasia, arte e scienza, fotografia e musica, istruzione e gioco, tecnologia e desiderio comunicativo, passione civile e impegno didattico formano non già (o non solo) una miscela simpaticamente inedita e bizzarra, ma una partitura originalissima che invita a pensare al funzionamento di oggetti che paiono banali e banali non sono, che fa penetrare lo sguardo nella profondità delle cose comuni e ce le mostra come se le vedessimo per la prima volta. Il segreto consiste nella penna di uno scrittore dalla mano leggera, uno scienziato-poeta che è uomo di scuola e riesce con entusiasmo a saldare insieme energia inventiva e competenza scientifica. L'occasione è da non perdere, perché un contatto nuovo con il mondo può suscitare nuove emozioni, nuovi pensieri, nuovi sentimenti. Una mano leggera e sporca di gesso."""" (Gino Telai)" -
Oltre gli stereotipi. La ricerca-azione di Renzo Rastrelli sull'immigrazione cinese in Italia
Il volume raccoglie una serie di scritti di Renzo Rastrelli (1948-2008), a lungo docente di Storia politica e diplomatica dell'Asia orientale presso la facoltà di Scienze Politiche ""Cesare Alfieri"""" di Firenze. L'antologia di testi mette in evidenza alcuni aspetti salienti del lavoro scientifico dell'autore: l'analisi, di là da stereotipi di senso comune, sull'immigrazione cinese in Italia; le dinamiche interne circa le modalità associative e le forme di interlocuzione che le comunità cinesi hanno con la società italiana; infine, il contesto sociale più ampio nel quale si trovano i migranti cinesi, richiamando l'attenzione sull'intreccio fra normative restrittive all'ingresso e facilitazione di pratiche illegali, che coinvolgono sia cittadini cinesi che italiani."" -
Una storia, un archivio. Idalberto Targioni nell’Italia tra Ottocento e Novecento
Idalberto Targioni ( I 868- I 930) fu trovatello, contadino, operaio, poeta estemporaneo, attivista sindacale, antimilitarista, socialista e sindaco, interventista e fascista della prima ora, uomo del regime, infine pentito; fu una figura controversa, protagonista del proprio tempo. Con il riordino delle carte inedite, la redazione dell'elenco di consistenza dell'archivio, qui pubblicato, e lo spoglio di altre fonti, il volume offre un'articolata ricostruzione della vita di una figura significativa del Regno d'Italia. La storia di Targioni, infatti, getta nuova luce sulla vita dei trovatelli, la cultura contadina e il municipalismo socialista, le conversioni alla guerra e i passaggi al mussolinismo, le dinamiche interne al regime, gli intrecci tra dimensione pubblica e dimensione privata nelle biografie dell'Italia contemporanea. -
Pressione turistica sul centro storico di Firenze sito UNESCO. Un modello per la valutazione dell'impatto percettivo
La ricerca si inserisce nel dibattito sullo sviluppo turistico sostenibile e, in particolare, sugli impatti che la pressione turistica genera nelle città d'arte: l'analisi è infatti concentrata sul Centro Storico di Firenze, inserito nella lista del Patrimonio Mondiale dal 1982. Il sito si è dotato di un Piano di Gestione (PdG) che si propone, tra gli obiettivi, il monitoraggio di cinque principali minacce; il turismo e le criticità generate dai suoi impatti sono una di esse. Lo studio si prefigge di elaborare un modello di supporto decisionale composto da mappe che rappresentano gli indicatori elaborati studiando fattori di pressione, di stato e di impatto secondo quanto percepito dalla comunità locale e da una piattaforma di web mapping per la gestione integrata e partecipata. Lo strumento è pensato per inserirsi nel monitoraggio previsto dal PdG al fine di attuare sistemi di gestione controllata e condivisa, aiutare il dialogo tra i vari stakeholder, supportare la definizione di strategie per il decentramento dei flussi turistici, diminuire la pressione turistica e gli impatti da essa generati. -
La scienza e i segreti della natura a Napoli nel Rinascimento. La magia naturale di Giovan Battista Della Porta
Il volume è dedicato al tema degli 'occulti segreti della natura' nella magia naturale di Giovan Battista Della Porta (1535-1615). L'argomento è studiato in relazione sia ai dibattiti interni all'aristotelismo napoletano del XVI secolo, sia alle proposte della tradizione magica rinascimentale. Il libro affronta anche il problema della stregoneria, fenomeno non prettamente filosofico, ma storicamente connesso alla lotta che Della Porta conduce contro ogni forma di spiegazione superstiziosa dei segreti naturali, compresi quelli più scabrosi. -
L' uomo tutto interno. Biografia di Carlo Livi, psichiatra dell'Ottocento
Il volume ricostruisce la biografia di Carlo Livi (1823-1877) focalizzandosi sulla sua opera medico-psichiatrica e sul suo percorso di uomo e di intellettuale vissuto durante il Risorgimento. Livi fu una figura chiave della psichiatria italiana, a metà strada - nella pratica e nell'elaborazione teorica - tra l'ottimismo terapeutico del primo Ottocento e il pessimismo della psichiatria post-darwiniana. Lo studio evidenzia come il trattamento morale applicato dalla psichiatria ottocentesca in tutta Europa si intrecci in questo caso con le vicende risorgimentali. L'istanza moralizzatrice ed educativa e lo studio antropologico dell'uomo erano rivolti ai malati, ai pazzi, ai bambini, ai criminali e al popolo per realizzare un progetto nazionale e laico di rigenerazione sociale del paese. -
Principi contro i totalitarismi e rifondazione costituzionale. Vol. 3
Giorgio La Pira scomparve a Firenze il 5 novembre 1977 e l'interesse pubblico per la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio documentario che conteneva la memoria della sua attività di giurista, di politico di rilievo nazionale e internazionale, di sindaco di Firenze, nonché della sua testimonianza cristiana, si espresse immediatamente attraverso il provvedimento, emesso dalla Sovrintendenza Archivistica per la Toscana il 10 novembre 1977, che dichiarava il suo archivio «di notevole interesse storico» ai sensi del DPR 30 settembre 1963, n. 1409. Il grande rilievo rivestito dal materiale archivistico di Giorgio La Pira per la storia italiana venne poi ulteriormente ribadito con un successivo provvedimento di dichiarazione del 4 giugno 1985, emesso dalla stessa Sovrintendenza Archivistica, che sottolineava l'importanza ""delle testimonianze conservate nei suoi carteggi che riflettono tutti gli avvenimenti di quest'ultimo quarantennio e l'opera da lui svolta in campo nazionale a partire dal 1938, in campo internazionale a partire dal 1951 e rappresentano uno strumento indispensabile per la ricerca documentale e lo studio approfondito dei grandi tempi politici della storia del nostro tempo""""."" -
Notturni e musica nella poesia moderna
Che cos'è la notte? Come definirla e segnarne i limiti? È più o è meno mobile lo sguardo di chi la fissa; persiste nella notte la funzione cornice? In che modo la difficoltà di vedere favorisce l'invenzione artistica, l'interrogazione sull'infinito e la morte, i quesiti sull'immaginario, il sogno, il ricordo, l'oblio? Da domande come queste è partita Anna Dolfi nell'ideare un libro di grande novità e suggestione che, tra notturni e musica, si chiede come la letteratura, la pittura, il cinema, l'opera lirica, le tradizioni popolari, le canzoni, abbiano parlato di cecità e di visione, di ossessione e paura, di notti «tenere», disperate, sublimi, misteriose, mistiche, di notti di 'malattia', di notti riparatrici, di notti bianche e di notti insonni, quando il tentativo è resistere creando, per sfidare l'approssimarsi dell'alba. L'icona della mozartiana Regina della notte, assieme a quella di un Pierrot schönberghiano, ha accompagnato come in controluce una cinquantina di studiosi e giovani ricercatori italiani e stranieri che, partendo dal Settecento, dai canti di Ossian, lungo un percorso notturno europeo sostenuto da teorici (Nietzsche, Bachelard, Jankélévitch...) e musica (Mozart, Chopin, Schubert, Schumann, Fauré, Debussy, Britten...), hanno lavorato su Novalis, Hölderlin, il Romanticismo tedesco, Rilke, Celan, Müller, Hugo, Chenier, Baudelaire, Proust, Cocteau, Bonnefoy..., declinando i notturni italiani dalle elegie cimiteriali di Pindemonte a Leopardi, Di Giacomo, D'Annunzio, Onofri, Campana, Saba, Ungaretti, Sbarbaro, Montale, Penna, Pavese, Gatto, Caproni, Luzi, Bigongiari, Fortini, Jacobbi, Ripellino, Pasolini, Giudici, Rosselli, Sanguineti, De Signoribus, la Anedda, Magrelli... Aperto da testi inediti portoghesi di Ruggero Jacobbi, da versi e traduzioni di De Signoribus e di Vegliante, il volume, dalla notte di Donizetti arriva a quella dei cantautori (De Gregori, Dalla...), spingendosi al limite di notturni elettrici che rivelano in poesia gli squarci urbani di una tormentata società tra fine secolo e inizio millennio. -
La lirica di Vasyl' Stus. Modernismo e intertestualità poetica nell'Ucraina del secondo Novecento
La poesia di Vasyl' Stus (1938-1985) è uno dei più ricchi e complessi capitoli della storia letteraria dell'Ucraina tardo-sovietica. Frutto non solo del talento, ma anche dell'erudizione e della profonda consapevolezza culturale del suo autore, la lirica stusiana è un'eloquente dimostrazione della presenza di un importante filone modernista nella letteratura dell'underground ucraino dell'età della Stagnazione. Il Modernismo di Stus, ideale evoluzione della cultura poetica ucraina dei primi decenni del secolo, si nutre di un intenso dialogo intertestuale con la letteratura europea. Oltre al modello della poesia ucraina ottocentesca e primo-novecentesca, la ricezione stusiana della lirica russa e tedesca si rivela fondamentale per una piena comprensione del palinsesto letterario della sua opera, di cui si propone una lettura complessiva dagli esordi alle raccolte della maturità. -
Lettere e rime
II commento alle ""Lettere e Rime"""" che Chiara Matraini, ottantaduenne, pubblicò a Venezia (Moretti, 1597) intende fornire un'analisi della composizione, del rapporto tra i generi, delle modalità dell'imitatio e del sostrato filosofico, sociale e culturale che fanno da sfondo all'ultimo canzoniere. Lo studio prende in esame anche le revisioni occorse nell'arco di un quarantennio (1555-1597), dall'adesione al canone petrarchista e bembiano, al Manierismo di fine secolo, nonché la torsione in senso controriformistico caratterizzante la parallela scrivania filosofico-devozionale e qui ravvisabile in filigrana. L'indagine considera inoltre il 'liber' di """"Lettere e Rime"""" come un insieme volutamente organico e strutturato nel raccordo tra le due parti. Ad emergere è un'opera complessa, anche in virtù della sua 'marginalità', restituita insieme ai molteplici ripensamenti che animarono la lunga esistenza dell'autrice lucchese."" -
Ragion di stato e salvezza dell'anima. Il riscatto dei cristiani captivi in Maghreb attraverso le redenzioni mercedarie (1575-1725)
Nei secoli dell'età moderna, migliaia di individui furono catturati dai pirati nel Mediterraneo e ridotti in schiavitù in terra d""infedeli': una volta caduti prigionieri, erano venduti, costretti ai lavori forzati, al remo nelle galere oppure destinati al riscatto. Del riscatto dei cristiani in terra d'Islam si occupavano istituti, magistrature cittadine e Ordini religiosi, tra cui i Mercedari. Il libro ricostruisce la storia e l'attività di quest'Ordine e di altri protagonisti di quell'opera in area italiana e iberica. Grazie allo studio dei libri contabili di redenzioni inviate in Nord Africa tra fine Cinquecento e primo Settecento, l'autore mostra come anche i religiosi obbedissero alle direttive del potere politico e come quell'opera caritativa finì per piegarsi a interessi economici e nazionali.""