Sfoglia il Catalogo feltrinelli021
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6841-6860 di 10000 Articoli:
-
L' altra metà
Dopo ""Quella luce in fondo al lago"""" i coniugi Sandro e Sara Olivieri tornano protagonisti di un nuovo mistero che si svolge presso la loro locanda. Sara, durante una notte di sonno irrequieto, sente il verso di una civetta: secondo una leggenda locale significa che una persona morirà in breve tempo. La notizia si diffonde velocemente in paese, dando origine a una crescente sensazione di paura e a una morbosa attesa che si compia il presagio di morte. Nel frattempo alla locanda arrivano i membri di un'associazione dedita al paranormale, interessati a studiare le tradizioni locali. In particolare sono speranzosi di poter assistere all'apparizione del fantasma della dama bianca, una donna morta due secoli prima e la cui anima sembra vagare ancora presso il lago e nei boschi vicino la locanda. Ma gli strani eventi che si verificano hanno davvero un'origine occulta, oppure sono fatti spiegabili razionalmente? Da qualunque parte arrivi il pericolo, il clima, col passare dei giorni, si fa sempre più carico di tensione, favorendo scompiglio e inquietudine, ma soprattutto la scoperta di una realtà diversa da quella visibile, una realtà che va oltre le apparenze: l'altra metà."" -
Il grisbì
Bobby Lago, contrabbandiere uscito di prigione sulla soglia della cinquantina, conduce una vita onesta, ma priva di significato. Perseguitato dai conti da pagare e dall'ombra del ricordo di colui che era stato, è ormai rassegnato a un destino solitario e malinconico. Una mattina la sua esistenza immobile viene sconvolta da un rapinatore ben vestito che fa coppia con una donna dal naso impertinente, molto abile con le pistole. Scambiato per un complice, non gli resta che darsi con loro alla macchia. Quella che doveva essere una semplice fuga, si trasforma ben presto in una lotta estenuante. Inseguiti sia da poliziotti corrotti che da trafficoni senza scrupoli, rapinati a loro volta, estranei fino al giorno prima, ben presto comprendono di non avere scampo se non trasformandosi nei peggiori tra i peggiori. Da inseguiti si fanno inseguitori, da colpevoli giudici e, infine, esecutori spietati. Sullo sfondo dei loro destini incrociati c'è un mondo dominato da violenza e sopraffazione, governato da odio e desiderio di vendetta. Cinico e disincantato, sedotto dal desiderio di una vita migliore e a suo modo idealista, Bobby Lago è un duro e puro. -
Né serva né padrona. Confessione buffa sulle donne della Commedia dell'Arte
"Né serva né padrona"""" è dedicato alle figure femminili della Commedia dell'Arte che ancora oggi ispira le attrici contemporanee. Oggi siamo abituati a vedere la figura e la personalità femminile sulle scene, ma nel XVI secolo, in Italia, la """"Donna in scena"""" era quasi un'eresia. Alle donne era vietato calcare le scene. Le """"Fraternal Compagnie di Commedia dell'Arte"""" furono le prime a contravvenire a questa esclusione, portando in scena donne coraggiose che si distinsero nell'arte oratoria, poetica, musicale e comica, come l'indimenticabile attrice Isabella Andreini e la cantante e musicista Adriana Basile. Questa rivoluzione nei confronti dell'antica condizione femminile fu una delle principali cause di censura e di condanna, da parte della Chiesa, della professione degli attori e dei comici in generale, ma ebbe il merito di aprire nuove e straordinarie possibilità alla condizione della donna, perché pose le basi delle sue rivendicazioni nelle professioni e nei diritti. In questa confessione buffa Claudia Contin Arlecchino si """"spoglia"""" sulla scena dei panni maschili e ci invita a scoprire la sua filosofia autoironica sulla femminilità e i segreti del mestiere delle """"comiche""""." -
L' orto dei bambini 3. Diario dell'orto e ricettario. Con gadget
Cari bambini e cari ragazzi, se avete deciso di coltivare ortaggi e piante aromatiche nell'orto familiare o nell'orto a scuola, vi potrà essere utile questo quaderno operativo che contiene due pratici strumenti. Un diario dell'orto, prezioso per raccogliere la storia del vostro orto. Sulle pagine del diario potete annotare le vostre osservazioni sull'andamento delle piante, i tempi di semina e di raccolta della frutta e della verdura e le cure da apportare ai vostri ortaggi affinché crescano sani e vigorosi. Un ricettario, indispensabile per scrivere le ricette migliori. Nel ricettario, oltre ai consigli dello chef e ad alcune semplici ricette, troverete tanto spazio per le vostre idee e i vostri esperimenti in cucina. Età di lettura: da 6 anni. -
Morte di cioccolato. Ada, torte e delitti
Questa volta Ada Hartmann sembra essere lontana da delitti e misteri. Il romanzo inizia in rosa, con un incontro in alta quota, sulla rotta Londra-Berlino. Un rosa che si tinge subito dei colori del cacao. Ada, e i lettori, entrano con leggerezza nei mondi del cioccolato. I luoghi di produzione, le fasi di lavorazione, l'arte e le declinazioni del gusto. Sembra un viaggio di puro piacere. Un viaggio che sfiora il Venezuela e che tocca, naturalmente, anche Catania. Poi, improvvisamente, come spesso capita in un romanzo giallo, lo scenario cambia e Ada si trova, ancora una volta, a indagare. Il cacao, non più piacere quasi immateriale, precipita, diventando merce preziosa. Merce circondata da intrecci economici e finanziari. E il rosa dei rapporti umani si incupisce. Si corrode. -
Stazione Borgoverde. Un treno dalla Cina al Vietnam
Alla fine del XIX secolo i fratelli Kalos partono dall'isola di Creta, imbarcandosi sulla nave ""Australiana"""" diretta in Estremo Oriente. Il loro intento è andare a vivere a Singapore, ma il destino li conduce in Cina, in una terra affascinante e misteriosa, dove, insieme ad altri emigrati europei, con l'appoggio del governo dei Qing, costruiscono la prima ferrovia cinese di collegamento con il Vietnam. A Borgoverde gli occidentali si scontrano con la mentalità chiusa e i pregiudizi degli indigeni di etnia Yi che si spostano ancora con le carovane. In un luogo tropicale caratterizzato da miseria, superstizione e pestilenze, il treno sfonderà una porta rimasta sigillata per secoli e, negli anni, cambierà la vita alle persone, migliorando le loro condizioni economiche, favorendo i trasporti, i commerci, gli incontri. Le storie dei protagonisti e le vicende del villaggio si intrecciano in uno scenario in cui tradizione, mitologia, riti sciamanici e animismo si fondono magicamente. Gli stranieri trascorrono il tempo all'insegna del lusso e della mondanità. Borgoverde diventa la piccola Parigi d'Oriente, un luogo ideale in cui trascorrere la propria vecchiaia. Fino a quando..."" -
La perla nascosta
Nell'epoca Tang (618-907) un mercante persiano dona una perla a una fanciulla dicendole di ingoiarla e di tenerla dentro di sé come elisir di immortalità alla condizione che non perda la sua purezza accompagnandosi a un uomo. La fanciulla, con il passare dei secoli, rimane fedele al patto e arriva ai giorni nostri senza coinvolgimenti sentimentali... Fino a quando incontra il giovane nipote di un famoso chef, se ne innamora e rimette in discussione la sua vita. Perla Tang dovrà scegliere se rifiutare ancora una volta l'amore per rimanere immortale o cedere ai sentimenti rischiando di morire. Ha senso la vita eterna senza emozioni? Il binomio amore-cucina è il leitmotiv del romanzo: ricette antiche, pietanze della tradizione, spezie inebrianti e condimenti gustosi accompagnano la storia dei due ragazzi. Tutti i personaggi del libro diventano voce narrante e raccontano le proprie vicende da un punto di vista soggettivo rendendo il romanzo corale e originale. Poesie in cinese classico ispirano le riflessioni della protagonista che rivive le varie epoche della sua vita millenaria. -
La città senza pioggia
Il romanzo è ambientato nella città di Changye, nella Cina del periodo post-maoista. Le vite dei personaggi e le relazioni tra i singoli individui si intrecciano sullo sfondo di una città in continua espansione e modernizzazione, dove la gente ormai persegue il progresso, aspira al benessere, si è inasprita negli animi. L'autrice analizza le conseguenze sociali del periodo immediatamente successivo alla Rivoluzione Culturale, descrivendo le differenze sostanziali tra i villaggi di campagna e i centri urbani, le disparità tra i ceti medio-alti e la gente comune, il mondo della politica e dei mass media, la realtà delle fabbriche cinesi e del commercio con l'estero, esaltando sempre e comunque la sensibilità e la tenacia femminili, la bellezza interiore delle donne, l'indipendenza e le conquiste raggiunte. -
La primavera è arrivata. Jaro je tady (1968-1989). Testo ceco a fronte
Per commemorare la Primavera di Praga, lo scrittore e giornalista ceco Ludvík Vaculík (1926?-2015) decide nel 1968 di dedicare alla stagione primaverile reale e a quella metaforica dalla valenza politica un breve testo in prosa (fejeton) che sarebbe stato scritto in maniera sistematica a partire dal 1975, ogni anno, quasi sempre nel mese di marzo. Questi testi permettono all'autore di esprimere i suoi pensieri in modo acuto, ironico, a tratti divertente o adirato, intrecciando le osservazioni sul risveglio della natura con gli avvenimenti politici, culturali e personali allora attuali, nonché con i ricordi dell'infanzia vissuta negli anni democratici della Prima Repubblica, in uno splendido e coloratissimo collage letterario dal forte impatto emotivo. In quest'opera sono raccolti per la prima volta i fejetony dal titolo ""La primavera è arrivata"""" scritti dal 1975 fino al 1989 (compreso l'inedito del 1979) e quello del 1968, che fanno da preambolo introduttivo a quella catena di testi letterari che si originerà a partire dal decennio successivo."" -
Dieci cento mille Sandro Penna. Florilegio per un poeta
Noi crediamo che Penna sia un fenomeno della poesia, della letteratura e della stessa vita. Perciò, avvicinarsi al suo emisfero ""narrativo"""" poteva voler dire solo imbastire un omaggio di gratitudine alla sua figura di poeta e di uomo libero, un tributo assolutamente scevro da qualsiasi tono didascalico, così come lo abbiamo concepito e come si sono configurati i contributi poetici che hanno via via composto il libro. Abbiamo lasciato piena libertà di scelta, diremmo espressiva, evocativa, agli amici poeti che hanno accettato di essere coinvolti in questa antologia: alcune delle voci più importanti del panorama letterario italiano, che tanto generosamente hanno voluto partecipare. L'idea era che ognuno contribuisse con una Poesia Per Penna, ovvero un regalo, quasi che Sandro Penna potesse accogliere (immaginiamo con l'eleganza caustica e definitiva dei suoi giudizi) nelle proprie mani questo cadeau in forma di poesia, attestato di stima, di amicizia personale (per chi l'ha conosciuto personalmente) o di riconoscimento, ascendenza, filiazione."" -
Vanda Piffer e i misfatti al cucchiaio
Una nuova avventura per Vanda Piffer, avvocato con studio a Bucholz, in Alto Adige, detective per passione. È già settembre e Vanda non si è ancora decisa a ritornare in ufficio. Non sa se dedicarsi alla ricerca di una nuova casa (il suo meraviglioso chalet a St. Nikolaus le è venuto a noia), alla stesura del libro sui suoi casi (mal di testa permettendo), o alla cura del giardino (un caso disperato). L'amica Thea le suggerisce una via d'uscita: perché non dedicarsi ai dolci? Non solo ad assaggiarli (in quello Vanda è già maestra), ma a frequentare il corso di un famoso pasticcere, per poi magari tenere un blog sulle ricette della tradizione tirolese. Più facile a dirsi che a farsi. Tra un assaggio e l'altro, infatti, Vanda Piffer troverà ben altro pane per i suoi denti, ossia nuovi misteriosi delitti su cui investigare. -
Sant'Agata atto settimo. Ada, torte e delitti
Catania, 3 febbraio, inizio della festa di Sant'Agata. Le strade di Catania si trasformano in uno scenario per la partitura della festa, che quest'anno farà da sfondo alla quinta avventura di Ada Hartmann, investigatrice per passione. Devoti e curiosi si muovono come un'onda che si forma, si infrange e defluisce, fra candelore, bancarelle e ceri. In mezzo a questi movimenti, un colpo di pistola confuso nei suoni della festa pone termine alla vita di un artigiano. Porrà termine anche alla festa? Ada, aiutata da due nuove amiche e sfidando il suo amico commissario, ricerca i tasselli per comporre il mosaico dell'indagine e quello della festa, mentre il quadro si complica con una seconda morte sospetta, sempre durante il passaggio della Santa. La sociologa si immerge nelle multiformi sfaccettature della festa, senza rinunciare a un'apparente deviazione dalle indagini, un breve viaggio nella Berlino del festival del cinema. E proprio l'immersione nel festival, che riecheggia i mondi agatini, con protagonisti che delineano o alludono a personaggi reali, suggerisce ad Ada le sottili tracce da seguire, dandole un nuovo slancio per entrare nel fulcro di Catania e della sua festa. -
Elegie allucinogene (Elegii halucinogene)
Oggetti banali che si trovano in camera da letto, in cucina e in salotto vengono animati e fatti agire in situazioni, in rapporti umani e in accadimenti fantastici, all'insegna di una laconicità delirante, che assume forme di una sovra-logicità allucinatoria nel suo progredire. Ogni elegia allucinogena è un racconto surrealista su questi oggetti animati, ciascuno con un proprio ruolo strategico, con una propria potenzialità fantastico-stravagante, e tutti partecipano a una tragicommedia in miniatura o, al contrario, di dimensioni planetarie. -
Gli abitanti di Arlecchinia. Favole didattiche sull'arte dell'attore dal 1991 a oggi
"Gli abitanti di Arlecchinia"""", atto unico in forma di monologo, è il cavallo di battaglia di Claudia Contin Arlecchino dal 1991, data del debutto a Roma di questo copione. Una dimostrazione d'attore che ha il pregio di far conoscere la Commedia dell'arte attraverso la presentazione dei suoi personaggi più famosi. Dalle fonti storiche e iconografiche alle risonanze antropologiche dei linguaggi comportamentali delle maschere italiane, l'autrice ricava strumenti originali di re-invenzione del comportamento dell'attore e del coinvolgimento del pubblico. Attraverso il percorso visivo, organizzato dall'autrice in schede didattiche, è possibile cogliere gli insegnamenti e i messaggi delle favole contenute ne """"Gli abitanti di Arlecchinia"""". Il testo, pubblicato per la prima volta nel 1999, ha già visto numerose ristampe e traduzioni. A distanza di vent'anni, questa edizione propone un ampio aggiornamento arricchito dai materiali forniti da ricercatori e fotografi che hanno documentato la lunga tournée intercontinentale dello spettacolo e dei laboratori teatrali collegati." -
Giallo limone o verde mela?
Flo Riva è una donna dalle mille risorse, intuizione arguta e mise eleganti, cappelli a larghe tese e tacchi rigorosamente alti. Si dedica a districare situazioni poco chiare per migliorare la vita della città in cui abita. Collabora nelle indagini del commissario Rocchi col quale intraprende una singolare sfida. Si avvale di un'anomala squadra investigativa, la XY Zeta, di donne in giallo che entrano in azione sotto lo sguardo complice della dottoressa Rastelli impegnata a sciogliere i dilemmi dell'animo umano. Modalità operative diverse per svelare manovre criminose e risanare le inquietudini dell'esistenza. -
Terzine di sangue
Anno dantesco 2021. Lapo Manetti, insegnante fiorentino di liceo e grande appassionato di Dante, viene coinvolto dal fratello Guido, agente di polizia, nelle indagini su un misterioso delitto: una ragazza è stata uccisa nella propria abitazione e sul suo computer l'assassino ha lasciato alcuni versi della Divina Commedia, riferiti a un personaggio che ha lo stesso nome della vittima. Un successivo messaggio comunica che non si è trattato di casualità, ma di una agghiacciante sfida che l'autore del crimine lancia alle forze dell'ordine. Lapo viene quindi inserito nella squadra che ha il compito di fermare il serial killer: inizia così una corsa contro il tempo, durante la quale si intrecciano la Firenze di oggi e quella di Dante, i personaggi del poema e il percorso delle indagini, a cui il professore, con la sua cultura letteraria, fornirà un contributo decisivo. -
La parrocchia di Stuffione dalle origini ai giorni nostri. Cinquecento anni di storia
Un piccolo santuario immerso nella pianura raccontato attraverso i suoi 500 anni di storia. In occasione dei 500 anni dalla nascita della parrocchia di Stuffione il volume racconta la storia della chiesa e del paese dalle origini fino ai più recenti avvenimenti. Dalla raccolta di fonti e racconti tradizionali sull'origine del borgo alla descrizione accurata dell'esterno e dell'interno della chiesa intitolata alla Beata Vergine di Stuffione, la vita del santuario è narrata con precisione ripercorrendo le vicende degli oratori e il succedersi dei parroci nella comunità. Nel 1969 la chiesa viene proclamata santuario dopo secoli di devozione alla Madonna di Monserrat, la cui immagine sacra era giunta in territorio stuffionese nel Seicento. Il volume si accosta alla storia della chiesa e della parrocchia osservandole da vicino, raccontando il passato con un occhio sempre rivolto al presente. -
Atlante estense. Mille anni nella storia d'Europa
Che cosa sanno degli Este i ferraresi, i modenesi o i lunigiani? E gli italiani? La dinastia estense ha condiviso per un millennio le vicende politiche, economiche e culturali d'Europa, eppure i testi di storia si soffermano appena sulle vicende di questa famiglia. Vicende che ancor oggi ci riguardano da vicino: le strade cittadine, le piazze e gli edifici che ammiriamo nei centri storici di Ferrara, Modena, Reggio, Massa e Carrara, le università e le grandi collezioni d'arte, la storica linea ferroviaria e perfino l'impulso al turismo balneare sulla costa tirrenica sono soltanto alcuni frutti dell'eredità estense. In un volume agile e di immediata consultazione, Claudio Maria Goldoni ha saputo conciliare la documentazione storica con il piacere di leggere, intrecciando la genealogia degli Este agli itinerari culturali e corredando il testo con un ricco apparato iconografico. Attraverso le mappe, i ritratti e le foto d'epoca, i capolavori architettonici e le conquiste tecnologiche, l'Atlante estense rimette in luce un pezzo di storia italiana dal sapore ancora troppo sconosciuto. -
Gallura hotel ristorante. Rita Denza. Ediz. italiana e inglese
Dopo oltre mezzo secolo di vita, l'Hotel Ristorante Gallura apre le sue porte e svela con ricette, interviste e aneddoti i segreti di una cucina in perfetto equilibrio fra creatività e tradizione. La depositaria dei segreti e delle alchimie di base è Rita Denza, che lo gestisce assieme al suo compagno di vita Arnaldo Pascal. Essenzialità e ricercatezza si rincorrono nei piatti come nelle pagine del libro dedicato a questo esclusivo tempio del gusto, meta di palati illustri ma non per questo semplicemente alla moda. La storia della famiglia Denza, le polaroid squisitamente rétro che immortalano i momenti conviviali e i dietro le quinte, i delicati racconti di ospiti e clienti illustri, le ricette suggerite in appendice sono gli ingredienti di questo volume fresco e ricercato che si rivolge a gourmet di ogni parte del mondo. Con la prefazione di Luca Goldoni. -
Le quattro isole
Siamo in un mondo un tempo unito ma ora, a causa di quattro imperatori malvagi, diviso in quattro isole: dell'Aria, della Terra, del Fuoco e dell'Acqua. Quando ormai la pace è solo un ricordo lontano, Hinoray è colui che avrà il compito di riunire il mondo, combattendo e cercando di sconfiggere i malefici sovrani. Ardue prove, difficili battaglie e personaggi fantastici porteranno il lettore in un mondo magico e pieno di avventure, da cui sarà un'impresa tornare indietro.