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Emmanuelle Villard. Ediz. illustrata
"Emmanuelle Villard è francese e certo conosce lo sfarzo e il gusto che da secoli ha accompagnato negli usi e nei costumi la sua cultura; eppure nelle sue installazioni si avverte una contemporanea appartenenza all'estetica d'oltreoceano, quella 'New York Renaissance' - per citare il titolo di una mostra del 2002 che racchiuse la tendenza dell'arte americana a partire dagli anni Cinquanta - che va da Jackson Pollock a Jeff Koons, passando per Robert Rauschenberg e Claes Oldenburg. Senza peraltro escludere uno sguardo europeo, che chiama in causa Yves Klein come Louise Bourgeois. Regina pop più che artista bohemienne, Villard sostiene un principio di ritrovato gusto contemporaneo, secondo il quale l'ornamento non è delitto, contrariamente a quanto sosteneva Adolf Loos, piuttosto espressione di una femminilità che cerca una rivincita [...]"""". (Dalla presentazione di Luca Beatrice)" -
Parole in libertà
A più di sessant'anni dalla prima e unica edizione, torna all'attenzione del pubblico ""Parole in libertà"""", raccolta degli ultimi scritti dell'editore Angelo Fortunato Formiggini. Un libro teso e amaro, in cui speranza e disperazione si rincorrono fino all'estremo respiro: composto nei mesi convulsi che precedettero la morte l'editore si suicidò nel 1938 in seguito alla promulgazione delle leggi razziali, """"Parole in libertà"""" è uno scritto pubblico e privato insieme, il bilancio di una vita amata e combattuta con eroicomico ardore fino alla fine. Un pamphlet contro il fascismo e contro la politica della razza, un ammonimento a tutti gli italiani, la decisione capitale presa per salvare gli ultimi relitti di un'attività geniale messa in ginocchio da vent'anni di dittatura: questa la trama visibile, dietro la quale si fa strada un intreccio più complesso, la cocente delusione di un uomo doppiamente tradito dal fascismo, un uomo che forse fino all'ultimo istante ha sperato nella redenzione del Duce. La presente edizione critica, a cura di Margherita Bai, è stata realizzata utilizzando il manoscritto autografo conservato presso la biblioteca Estense di Modena."" -
Per la difesa dei beni comuni. Una mappa cinquecentesca del territorio di San Giovanni in Persiceto
Da un eccezionale ritrovamento sul mercato antiquario di una mappa cinquecentesca del territorio di San Giovanni in Persiceto ha origine un'accurata ricerca storica che accompagna il lettore alla scoperta delle articolate vicende di un'estesa porzione della pianura padana. -
Fibulae-Spille. 1973, 2009, 20... dalle triennali milanesi al contemporaneo. Ediz. illustrata
Il volume è il catalogo della mostra progettata dalla Galleria MiES di Modena e dedicata alle creazioni di artisti e designer italiani ed europei sul tema della spilla. Dalla XV Triennale di Milano del 1973 ad oggi, le fibulae/spille restano tra i segni più liberi di un'evoluzione artistica in bilico tra oreficeria e design, artigianato e moda, suggestioni antiche e inedite sperimentazioni. -
Memorie di un legionario
Siamo al confine italo-francese e la seconda guerra mondiale è finita da una manciata di anni. Dopo innumerevoli vagabondaggi che lo hanno portato dalla campagna modenese fino alle spiagge della Calabria, il diciottenne Elio intraprende un lungo cammino attraverso le frontiere d'Europa animato dalla speranza di costruirsi un avvenire con la forza del proprio lavoro. Ad attenderlo c'è un muro impenetrabile di indifferenza e una sola scelta obbligata: arruolarsi nella Legione Straniera. La guerra d'Algeria è lo scenario di morte e violenza in cui questo nostro ""paesano"""" semplice e fiero trascorre gli anni della sua giovinezza. Dopo, come note di un ritornello beffardo, si ripresentano i fantasmi dell'emarginazione, riaffiora il marchio della clandestinità, e la vita di nuovo precipita nei bassifondi oscuri dove gli uomini diventano ripugnanti parvenze senza storia e senza nome."" -
Non sono solo fanfaluche
Una storia, una casa in un periodo di grandi cambiamenti, il '700. Aurora, un'adolescente sconvolta da tragiche esperienze, ritrova nella campagna modenese il senso della propria esistenza grazie alla sensibilità e generosità dei componenti di una laboriosa famiglia contadina. Il passato all'improvviso le ricompare davanti in tutto il suo orrore ad infrangere sicurezze faticosamente raggiunte mentre varie storie si intrecciano e si dipanano tra sentimenti di amore, odio, paura. L'esistenza delle persone comuni, inconsapevoli di far parte di eventi che non possono dominare né controllare, si affianca a quella della famiglia ducale arroccata su logiche aride, essenziali alla propria sopravvivenza. È Lodovico Antonio Muratori, un illuminista di rara levatura intellettuale che precorre i tempi, l'anello della catena. È lui il proprietario del Casino di Sant'Agnese dove in un inaspettato, drammatico epilogo si ricompone la scacchiera di un mondo che pare essere scomparso nelle pieghe del tempo ma che, in realtà, assomiglia ancora tanto al nostro. -
Se divisi siam canaglia. Camillo Prampolini e i suoi tempi
"Se divisi siam canaglia - stretti in fascio siam potenti"""" recita l'Inno dei lavoratori scritto da Filippo Turati nel lontano 1886. Dai tumulti popolari milanesi del 1898 alla nascita della Camera generale del lavoro, dalla prima guerra mondiale al dilagare del fascismo fino al delitto Matteotti, la matita di Gianni Carino disegna la faticosa marcia del socialismo alla conquista dei diritti dei lavoratori. Intrecciando la storia di Camillo Prampolini, giornalista, deputato e fondatore del partito socialista, con le vicende dei reggiani conti Denti e dei loro mezzadri, """"Se divisi siam canaglia"""" restituisce un affresco vivo e autentico di storia italiana. Un'occasione, quasi raggiunta la soglia del centocinquantesimo dell'unità nazionale, per riscoprire una figura-cardine dell'identità democratica e politica del nostro paese. Prefazione dell'On.le Giuseppe Amadei." -
Il tornio. Storia, evoluzione, arte, meccanica
Quali sono le origini e l'evoluzione dell.arte della tornitura, attività praticata sin dall'antichità per la realizzazione di oggetti di uso quotidiano e ornamentale, per suppellettili, orologi, strumenti musicali, armi, e molto altro? Attraverso una ricerca originale e unica nell'orizzonte italiano degli studi sull'argomento, Olimpia Nuzzi si propone di raccontare la storia del tornio dai suoi esordi sino alla contemporaneità. Un percorso tracciato tra reperti archeologici, versi di poeti, manuali e immagini d.archivio; passando per le botteghe artigianali del Medioevo - luoghi in cui la segretezza e il mistero sulle tecniche di lavorazione erano la regola, in cui il sapere veniva insegnato oralmente e tramite gesti ripetuti e perfezionati nel tempo - e nelle corti nobiliari del Settecento e Ottocento, dove monarchi, conti e intellettuali trovarono nell'arte del tornio un hobby dilettevole e creativo; curiosando tra le pagine dei primi trattati seicenteschi e tra i volumi dell.Encyclopédie. -
Sono stato in seminario a Fiumalbo
Nella tarda estate del 2009 più di cento ex allievi del seminario di Fiumalbo risalgono la corrente del tempo e si ritrovano all'ombra di quella che qualcuno chiama poeticamente l'Università della montagna. Il più anziano è nato nel 1908, il più giovane nei primi anni Sessanta. Qualcuno è diventato sacerdote, tutti hanno trovato la propria strada che è cominciata lì, ai piedi del monte Cimone. I ricordi del seminario compongono la trama schietta e vivida dei racconti dei ragazzi di allora: ""un giorno mio padre mi chiese se volevo andare in seminario, io dissi di sì così per provare!"""". Tra le mura ottocentesche del convitto, intere generazioni hanno conosciuto non solo un percorso d'istruzione, ma l'educazione alla vita e ai valori cristiani. Tra castighi del silenzio, polpette indigeste e lo scoglio del latino, si fanno spazio nei cuori adolescenti passioni indimenticate: le gite in montagna, le partite a biliardino, l'allenamento estivo del Milan, il primo incontro con la musica classica. """"Quei tre anni hanno influenzato moltissimo la mia adolescenza. Hanno plasmato il mio carattere un po' ribelle, mi hanno insegnato ad apprezzare moltissimo i veri valori della vita, in primo luogo la famiglia; mi hanno insegnato ad adattarmi a qualsiasi situazione della vita, a reagire e a non mollare mai"""". Nelle voci di questi adulti di oggi, l'esperienza del seminario racchiude il momento cruciale dell'apertura al mondo e all'altro."" -
Confraternita del gnocco d'oro
Una passeggiata alla ricerca dei luoghi dove è ancora possibile gustare il tradizionale gnocco fritto modenese, da consumarsi ben caldo e fritto al momento, per una prelibata prima colazione con caffelatte o cappuccino, o per uno spuntino con un buon bicchiere di Lambrusco: ecco il patrio rinfresco, per usare l'affettuosa definizione coniata da Antonio Delfini. O ancora, nel corso di un aperitivo rigorosamente geminiano ""il"""" gnocco si può accompagnare con qualche fetta di buon prosciutto di Modena,o di ciccioli montanari appena tagliati. Scopriremo insieme quanti personaggi, non solo modenesi, sono stati estimatori dell'ottima pietanza, sapremo quali sono i locali più amati dove gli avventori fanno la fila per aggiudicarsi l'ingrediente principe della colazione alla modenese. Daremo poi uno sguardo alle altre province italiane e all'estero, alla ricerca dei posti dove il gnocco che per noi vuol dire tradizione è diventato trendy, conosceremo dove è stato fritto il pezzo di gnocco più lungo del mondo, e infine verremo a conoscenza di alcuni grandi eventi internazionali, dove Re Gnocco è protagonista assoluto."" -
Lo scultore dei sogni
Scolpire il duomo di Modena stanca. E un piccolo scalpellino della bottega di Wiligelmo, compiuto il suo lavoro, si addormenta sul cantiere della cattedrale in costruzione. Un sogno lo prende, come una tempesta di sabbia, e lo catapulta in una Modena di mille anni dopo, una città cento volte più grande di quella dei suoi tempi. Il duomo è lì, già costruito, e un gruppo di bambini lo sta ritraendo sui taccuini. Lo scalpellino si unisce a loro in un fantastico viaggio alla scoperta di moderni scultori di sogni, modenesi geniali che usano fantasia e coraggio per creare ceramiche, automobili, figurine, aceto balsamico, abiti e fotografie che tutto il mondo desidera. Sono ambasciatori di un talento e di una operosità che, proprio come il duomo millenario, dureranno nei secoli sempre uguali a se stessi, ma sempre rinnovati dallo stupore degli uomini. Il quarto volume della collana ""Racconti del Duomo"""" apre un ponte fantastico tra passato e presente, a partire dalle interviste fatte dai bambini della scuola primaria a personalità quali Piero Ferrari, Anna Molinari, Franco Fontana e altri protagonisti della creatività italiana. Dalle loro parole, e dalle illustrazioni di Arcadio Lobato e Anna Casaburi insieme ai disegni dei bambini, è nato un libro che racconta a grandi e piccoli come i sogni possono diventare realtà e trasformarsi in valore per tutta la comunità a cui appartengono. Età di lettura: da 6 anni."" -
Il coraggio non si compra. Storia del comandante partigiano John
La storia di Gino Costantini, maratoneta del regime ma esentato dal servizio militare, si dipana dalla caduta del fascismo fino alla liberazione dell'aprile 1945. Da tranquillo ferroviere il suo animo ribelle lo porta, dopo l'armistizio, a giudicare negativamente la dittatura e poi il rinato fascismo repubblichino, facendolo presto diventare un ""uomo contro"""". Nasconde armi, poi gli toccano il carcere ed il licenziamento. Cerca allora di passare inosservato, ma il suo recente antifascismo lo porta inevitabilmente ad unirsi ai ribelli nella boscaglia. Capo per natura, non tarda molto a diventare """"John"""" e a creare una formazione partigiana autonoma che, sotto il suo comando, diventerà forte di oltre cento uomini, andando ad ingrossare le file della mitica divisione garibaldina Modena e rimanendo ad operare sui monti che circondano il suo paese, Vergato, sull'Appennino bolognese, fino al passaggio del fronte nell'ottobre 1944. Dopo l'incontro con il generale Armando, viene distaccato coi suoi in prima linea sul fondovalle del Reno, a combattere nella """"terra di nessuno"""" al fianco degli Alleati, prima i sudafricani e poi gli americani, fino alla primavera della liberazione. Una storia vissuta pericolosamente in un periodo in cui la cosa più facile era trovare la morte, nel più banale così come nel più eroico dei modi."" -
Momento di taglio
Il taglio è uno stato di tensione in cui la forma di un materiale solido, sottoposto a un momento, tende a cambiare e può subire deformazioni fino ad arrivare alla rottura. Esso è dato dalla somma di tutte le forze perpendicolari, agenti da sinistra e da destra. I 26 racconti di ""Momento di taglio"""" attraversano l'Italia degli ultimi vent'anni esibendo un caleidoscopio di figure esemplari e scenari del vissuto contemporaneo. L'ordinaria follia che si insinua nelle pieghe del quotidiano, ignorando latitudini e classi sociali, si impone come emblema della frattura amara che segna il destino dell'uomo nella società industriale. Il mondo del lavoro, con la sua popolosa e multiforme galleria di oppressi e di oppressori, trova in queste pagine un ritratto di formidabile ricchezza: sotto la lente deformante della visione surreale, la fatalità diventa simbolo e la coincidenza destino."" -
La bilancia di Moquis
Moquis è una bambina felice che vive ad Astrea, un favoloso regno dove ogni cosa sembra governata da un equilibrio perfetto. Un giorno Moquis decide di mettersi in viaggio per scoprire se anche nel resto del mondo si vive felici come ad Astrea. Ma come si misura la felicità? Ci vorrebbe una bilancia per pesarla. Tentando di pesare la felicità, Moquis intraprende un percorso di crescita che la aiuterà ad affrontare la realtà nel passaggio dall'infanzia incantata alla più critica adolescenza: con qualche delusione, ma anche con tante soddisfazioni in più. Età di lettura: da 4 anni. -
Simboli, miti e folklore in arte romanica
Le cattedrali romaniche e gotiche sono il punto di arrivo di un melting pot di credenze e tradizioni che si è formato nei secoli precedenti. Non stupisce, quindi, il complesso simbolismo rappresentato sui loro palcoscenici di pietra. Il duomo di Modena costituisce un unicum architettonico di romanico 'purissimo"" e diventa il perfetto banco di prova per chi voglia studiare il simbolismo senza eccessive contaminazioni. Sulla scia di queste indagini si inserisce il lavoro di Elisabeth Mantovani, che da anni si interessa alle icone del duomo leggendole alla luce di un linguaggio universale che ha radici ancestrali. Il pregio di quest'opera consiste nella capacità dell'autrice di rifuggire la tentazione di dare a ogni costo un significato a ciascun simbolo, dal momento che la nostra mentalità è troppo lontana dalla percezione degli uomini medievali. È dunque più corretto avvicinarsi a queste tematiche con la speranza che nuove ricerche forniscano ulteriori strumenti di conoscenza di un passato misterioso."" -
Rosa conosce il mare
Tre generazioni di donne, di madri, figlie e sorelle, strappate all'amata terra natale e costrette ad annodare altrove i fili del proprio destino. A Bellavista, piccolo incantevole paese del Sud Italia, non c'è più posto per Rosa e sua figlia Irene, toccate troppo presto dalla mano ruvida della vita. Adele, sorella maggiore di Rosa, se n'è già andata con sua figlia Marietta. Il viaggio verso il futuro è lungo e denso di malinconie: per Rosa, incalzata dalla passione mai sopita per don Francesco, Roma non è abbastanza lontana da casa. Allora su, fino a perdersi in una nebbia che divora i ricordi, dove il rapporto con la figlia, bambina dagli occhi scuri, comincia a spezzarsi. Eppure è proprio in quelle magiche foschie che Irene, dopo un'infanzia nomade e una giovinezza bruciata, trova la propria strada. Una vicenda dai sapori italiani, vite di donne con tanto coraggio e pochi mezzi, sempre in bilico tra l'abisso della nostalgia e una voglia tenace di ricominciare. A dar voce alle loro storie è una scrittrice dal tocco lieve, che accompagna le sue protagoniste con sorridente delicatezza nelle tinte forti della realtà. -
L' arte dell'incisione e l'arte militare al tempo di Raimondo Montecuccoli (1609-1680)
Giungono a pubblicazione gli atti dell'importante convegno di studi dedicato all'Arte dell'incisione militare e l'arte militare al tempo di Raimondo Montecuccoli, tenutosi nel Palazzo ducale di Sassuolo nel settembre del 2009. La poliedrica figura di Montecuccoli, brillante condottiero al servizio di Casa d'Este, stratega militare e fine trattatista, serve da denominatore comune per dare spazio a un ricco dibattito interdisciplinare che abbraccia quasi un intero secolo, il Seicento, soffermandosi sui molteplici punti di contatto tra la scienza della guerra e lo sviluppo delle arti, maggiori e minori, e sulle tecniche che di quelle arti sono ancelle: pittura, incisione, architettura militare, trattati sull'arte della guerra. Sullo sfondo l'accorta politica di una corte che affidava al pennello dell'artista non meno che alla spada del cavaliere il proprio potere e il proprio prestigio in seno allo scacchiere europeo. Interventi di: Mario Scalini, Amelio Fara, Piet de Gryse, Luisa Berretti, Achille Lodovisi, Annalisa Battini, Maddalena Malni Pascoletti, Daniela Ferriani, Franco Cardini, Carla Sodini, Gen. Roberto Grivet Fetà. -
Vite di quartiere. Sguardi inconsueti sulla periferia di Modena. Con DVD
Un viaggio alla scoperta di ciò che è intorno a noi, nella nostra città, ma che spesso non si vede o non si vuole vedere. Questa in sintesi la missione che sta alla base del progetto ""Vite di quartiere"""", promosso e realizzato dall'associazione Artegenti. Dieci quartieri di Modena raccontati, filmati, reinventati in scritture teatrali e creative, fissati in ritratti fotografici di grande intensità, trasformati in video, musica, disegni. In una parola: quartieri vissuti. Un'avventura che ha permesso ai numerosi artisti coinvolti nel progetto di conoscere le tante persone che da sempre popolano e animano la vita del quartiere, con le loro storie comuni ma uniche: """"Grazie a Vite di quartiere in punta di piedi siamo entrati con entusiasmo, paura e curiosità nelle loro vite. Loro, con grande generosità, ci hanno aperto il loro cuore. Grazie"""". Il volume è corredato di dvd con filmati e testimonianze."" -
Corpo e anima
Maria Cristina Baracchi presenta una serie di dipinti ad olio o ad acrilici su tela,nati dalla sua ultima ricerca artistica e dalla costante sperimentazione nell'ambito della ritrattistica. Ai volti e corpi di donna sensuali e carichi di vita, si alternano personaggi celebri, ritratti del quotidiano e opere di arte sacra. Accompagnati, in un gioco di sottili rimandi e indizi sussurrati, a ""pensieri"""" in forma poetica. Un connubio di pittura e parola che si propone di varcare il mero dato pittorico, per proiettarsi nell'orizzonte dell'interiorità e """"cogliere quegli elementi che emergono come da un misterioso fondale, da un """"oltre la tela"""" che risulta accessibile all'osservatore attento e capace di stabilire una sintonia prolungata, non momentanea e superficiale, con l'opera d'arte"""" (Walter Boni)."" -
Nuovo canto di Arthadon
Zarthser cavalcava nel sole nascente dell'alba, diretto a sud: avrebbe voluto mantenere i piani di Kharnamohr, ma il Grüde era una meta troppo scontata per un ricercato della Repubblica arthadoniana. Sempre che fossero loro i mandanti dell'attacco. Sì, e quel vecchio scheletro di Lurchedhar aveva probabilmente schierato l'intero esercito al confine, da costa a costa. Il doge non poteva avergli perdonato quello che aveva fatto per vendicare la morte della Duchessa, lo smacco della conquista di Lith-an-Var: una terra impervia e inabitabile, certo, ma una vittoria storica sulla superba Arthadon. Una città arroccata sul mare, una potenza che non conosce rivali per bellezza, sfarzo, ricchezza: Arthadon. Solo un ragazzo, una volta, ha osato gettarle un guanto di sfida, ma ora è confinato in un luogo sicuro. Tra valli incantate, fiumi ubertosi, aridi deserti e foreste stregate, inizia il lungo viaggio di Zarthser alla riconquista del potere perduto. Il nemico è astuto, raffinato, insidioso. E ha un volto familiare...