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Verbalia
Per capirne fin dall'inizio l'artificio geniale e particolare, bisogna che il lettore si affidi a ciò che gli suggerisce l'autrice proprio nel testo eponimo e indicativo, anche se da lei considerato scetticamente e luttuosamente, di ""Verbalia"""", ossia parole, solo parole vane, purtroppo, contro il destino! Si tratta, sì, di """"parole di dubbio senso e valore"""", secondo lei, in un discorso spesso difficile nel significato e inciso in mille modi variati nel significante, per """"metà sogno"""" e per """"metà irrisione"""" (da parte o nei confronti dell'esercizio quotidiano del parlato)."" -
E rinnovansi lune
Le lune chiamate dal titolo del libro di Piero S. Costa (""E rinnòvansi lune"""") servono a illuminare qualcosa di nuovo e di storico, oltre la poesia; servono a dare luce di chiaro rilievo - rilievo di luna, nitido, come aveva osservato Leopardi per i suoi orizzonti montuosi - al panorama del nostro tempo, quello culturale, e ai suoi effetti: è il secondo capitolo che, attraverso brevi e incisive composizioni, fa il punto critico (si potrebbe dire sociofilosofico) sul termometro dei gusti e delle tendenze letterarie e non letterarie di un Novecento ancora persistente e condizionante, con i suoi errori e le sue utopie; così come il terzo punta l'obiettivo sulle radici della nostra letteratura, riecheggiando ora stilnovismi e ora giocosità poetiche e passando il tutto al vaglio di una moderna sensibilità, senza dimenticare che la cultura risuona per osmosi in altra e diversa cultura, e che in altra ancora, in un vicendevole scambio di riflessi (e di messaggi), fonda sviluppi e diramazioni (tra le quali si può pure, secondo un persuasivo capriccio del poeta, miscelare credibilmente Dante con Poe)."" -
Il luogo comune? oltre! (In versione, per lo più sceneggiata)
Se - una volta almeno - vi è capitato di sentirvi prigionieri dell'udire frasi fatte, claustrofobici e talvolta ribelli di fronte all'invalicabile muraglia dell'ottuso motteggiante assiomi di presunta saggezza, ovvero di fronte al luogo comune insistito senza remissione, è normale: tali dinamiche reattive, con i loro come e perché, ve le fa comprendere Scudero. Lui sa bene ascoltare, isolare, catalogare, ricreare, reinventare, ambientare, movimentare, sceneggiare il nulla abrasivo del luogo comune, sa bene offrire fisionomia e intonazione al suo implacabile portatore, è orecchio sapiente e calibratissimo cronista del desolante articolarsi della conversazione (dove? Sulla spiaggia, per esempio, o in uno studio medico, nel tubo catodico, ovunque vi sia spazio regalato al democratico opinionismo concionante). -
Sanità senza frontiere. Vol. 4
La varietà degli argomenti trattati rende piacevole la lettura di questa raccolta di saggi che esplora anche altri aspetti della biologia e della medicina, soffermandosi sul valore dello sport, inteso come libertà di movimento, sul ruolo che può rivestire la preghiera nel promuovere la guarigione o fornire comunque un sostegno della comunità a chi soffre e su una tematica di grande attualità come la pandemia influenzale A/H1N1 che si sta diffondendo nel mondo. I temi trattati sono solo apparentemente diversificati, perché collegati in realtà da un unico filo conduttore che richiama al valore della scienza e della ricerca, non disgiunto peraltro da quello della bioetica. Il Prof. Tarro, pone l'accento sul ruolo che la ricerca scientifica, riveste nella promozione dello sviluppo e della ricchezza di ogni comunità, denuncia il rischio di una progressiva involuzione del nostro Paese se, abbandonando la sua antica tradizione umanistica e scientifica, non sarà capace di modificare un orientamento dominato da un sostanziale scetticismo nei confronti dell'apporto culturale ma anche economico che può provenire dalla ricerca ed auspica una innovazione negli attuali modelli di gestione. -
I racconti del vento
"Il vento, indicato nel titolo, è veramente all'origine dell'invenzione e della scrittura di questi straordinari racconti brevi, proprio come vorrebbe la prestigiosa autrice, che lo scrive con la maiuscola e lo personifica nella sua Introduzione, riconoscendolo come l'autentico e prorompente autore, il narratore, di tali 'storie'. E queste possiamo dire che sono, infatti, tutte collegate interiormente e misteriosamente all'infanzia della Tavernese, e in particolare all'immagine simbolica del vento che sollevava nel cielo gli aquiloni di allora: 'Già quante volte nella mia infanzia avevo osservato incantata gli aquiloni portati dal Vento volare su, su, su fino a perdersi nel cielo infinito'"""". (Neuro Bonifazi)." -
Sulle orme del mio tempo
"Sarebbe facile dire che in tal modo si porge la mano al cinema, che, per il loro procedere per immagini questi racconti si presterebbero volentieri alla versione sceneggiata; la teoria, però, non troverebbe riscontro di verità o, comunque, limiterebbe la diretta verità emergente dalla reale sostanza implicativa di una comunicazione così profondamente letteraria, vibrante e radiosa d'aggettivazione: un qualsiasi dirottamento verso il cinema assumerebbe un valore esponenziale snaturante e potrebbe al massimo costituire un corollario di ludica sperimentazione. I racconti di Rosaria Gazzola, infatti, vivono di vita autonoma e completa proprio in virtù della loro particolarità, del loro taglio lirico, talvolta in quell'inedito gioco quasi ottico, direi _a cannocchiale', dove i fondali avanzano spesso in luogo di primi piani"""" (Rodolfo Tommasi)." -
Il frastuono del silenzio
"Se una breve prefazione (e quindi non uno studio esegetico: sarebbe altra cosa, richiederebbe altro contesto) serve a suggerire qualche solco interpretativo d'orientamento al lettore che si trova sulla soglia di un'ampia raccolta di testi poetici, qui - voglio dire: proprio nel caso di questo libro - il prefatore viene a trovarsi spiazzato. Prima di tutto, spiazzato dalla naturalezza d'intonazione dei versi, dal fluire scorrevole della loro concatenazione logica particolarmente in evidenza giusto laddove la logica si sradica violentemente dalle convenzioni della logica quotidiana; in secondo luogo perché tale naturalezza scende a plasmare, a rendere duttile, credibile e persuasivo, il repertorio iconico di Milvia Lauro, il quale è tutto fuorché immediato, addomesticabile o prevedibile"""" (Rodolfo Tommasi)." -
L' anima è una foresta di emozioni
"La tragica bellezza di questa (possiamo dirlo senza esagerazione) autentica poesia, è tale per una sorta di serena estasi (se estasi significa etimologicamente essere al di sopra, fuori, aldilà, in trance o in sogno), un'estasi che è propriamente racchiusa in quello che dovrebbe essere considerato il cuore stesso della poesia, ossia la sua scrittura, e quindi, in questo caso, è al di là del discorso comune sulla propria cecità infantile, in una estasiata e sognata ricreazione della bellezza, già vista prima e ora come rivista."""" (Neuro Bonifazi)" -
La stanza dell'alba
"Per orientarci nella """"selva"""" della non comune poesia di Marco Lando e del suo straordinario e segreto stile informale, così ben orchestrato in questo nuovo libro, e per tentarne una probabile interpretazione, bisogna innanzitutto comprendere il simbolico proemio, di taglio addirittura dantesco, che il poeta ha premesso con il titolo di Dopo la paura. Qui sono indicate le ragioni della sua ispirazione e l'origine interiore della sua scrittura poetica, e sono descritti il passaggio da uno stato di vago malessere psichico a una guarigione, da una condizione di paura per una probabile perdita d'identità o spersonalizzazione a un suo superamento, un passaggio assimilato a una fuga, e il limite di una raggiunta """"frontiera""""."""" (Neuro Bonifazi)" -
Amore-luce
"Non c'è dubbio che la poesia di Arturo Giachino, sia una stupefacente poesia d'amore, di un amore che supera, come è consuetudine del grande amore, il tempo e lo spazio, ma qui si realizza e si esprime in un modo del tutto originale. (...) Questo autentico poeta e inossidabile amante e veramente dantesco """"fedele"""" d'amore, che """"va ben oltre la sua stagione"""", non ha dubbi né esitazioni, né timori."""" (Neuro Bonifazi)" -
I canti del vento
"La costante emozionale che guida la variegazione tematica di queste poesie è condensata nella ricerca e nella rinnovata comprensione di un trascorso, personale quanto culturale, colmo di memorie fluttuanti sullo sfondo di un'esistenza quanto pronto a far rivivere tali memorie come imprescindibile supporto di una realtà in atto e quotidiana. È un percorso non di rado frequentato dalla poesia, ma per Angelini non si tratta di seguire orme o di semplicemente enunciare uno 'stato d'animo'; si tratta, al contrario, di rifondare i termini su cui poggia l'espressione del ripensamento, poiché già la prospettiva iniziale si impone diversa e decisa a porre il tutto all'interno di nuovi fasci di luce interiori: """"Nelle immagini dei ritorni / si cancellano i segni degli eventi"""". Quel tanto di crepuscolare si traduce dunque in meditata elaborazione, e quel tanto di 'nostalgico' si traduce in struttura portante colta e luminosa. In sintesi, è una raccolta di versi che appare ben motivata, solida e attraversata da molti momenti apicali, sia sul piano stilistico, sia su quello sostanziale. Poesie del tutto inedite e di scalzante potere propositivo."""" (Rodolfo Tommasi)" -
Letteratura italiana del XXI secolo. Primo dizionario orientativo degli scrittori
"Nonostante il primo secolo del nuovo millennio sia appena iniziato, e nonostante questo """"primo dizionario orientativo"""" voglia tenere in considerazione pressoché esclusiva quegli scrittori che stanno ora operando e opereranno nei prossimi decenni, il lettore verrà certamente a incontrare qualche omissione: questa potrà essere dovuta a umana dimenticanza (non esiste, né è mai esistito o potrà esistere, dizionario completamente immune da carenze e difetti), oppure potrà riflettere la disciplina di una scelta (un autore non - o non ancora - definibile tale dovrebbe infatti trovarsi segnalato in diversa sede; un altro, magari di sbalzo nel '900, non ha fornito all'area letteraria progettualmente limitata e circoscritta contributi rilevanti)."""" (R. Tommasi)" -
Anais Nin. Il vizio di scrivere. Una biografia sul sogno dei sensi
"Il lavoro presentato da Rita Brescia è una biografia su Anais Nin, la scrittrice franco-americana nota per la molteplicità di amori che hanno costellato la sua esistenza, e apprezzata sia per la raffinata, instancabile e disinibita produzione di narrativa erotica, sia per un monumentale Diario che racchiude le esperienze, le sensazioni, le riflessioni relative a oltre quaranta anni di percorso esistenziale, dal 1931 alla morte, sopraggiunta nel 1977."""" (G. Quiriconi)" -
Argento 47 e altre storie
"Quando il lirismo riesce a fondersi con l'incresparsi lessicale di un impulso alla ribellione, al rapporto di lacerazione con l'idea di interlocutore passivo (per esempio, in Homologo, una poesia di accesa virulenza in estenuata e illuminante cifra liberatoria), all'abbattimento del diaframma posto tra verità percepita e verità rivelata, allora si osserva nascere e stagliarsi su inediti fondali la coraggiosa quanto originale fisionomia poetica di Miriam Luigia Binda."""" (Rodolfo Tommasi)" -
Immanuel Kant
Nella società moderna prevalgono equilibri di potere, per cui da più parti viene avvertita la necessità e il bisogno della riscoperta di valori morali ed etici. Per tale conseguimento non si può prescindere da una rilettura delle opere di Emanuele Kant, mettendo a confronto il pensiero e l'esperienza della filosofia ""morale"""" e di quella """"politica"""". Più vengono meno i valori """"morali"""" nella dinamica della vita contemporanea e più il pensiero di Kant diventa attuale."" -
Questa mia libertà
"La poesia di Michelangelo Rotolico colpisce immediatamente il lettore, con la sua dimensione fantastica e l'onesta sensibilità delle idee morali, di cui si nutre, mentre mostra un suo vestito lussuoso e persino bizzarro di colorate invenzioni linguistiche e, nello stesso tempo, di intense disposizioni di pensiero (quelle che il poeta definisce come un """"cogitare sospeso"""" o """"sommerso""""). Il referente immediato e quasi ovvio è rappresentato dal simbolo offerto dalla luce solare, come da una ebbrezza quasi dionisiaca, ma del tutto personale, densa di variazioni polemiche e satiriche antiborghesi, in un fondo totale di """"sublimazione"""" della natura e di redenzione della società umana."""" (Neuro Bonifazi)" -
L' albergo delle fate
"I capitoli di questo breve romanzo - indicati con numeri in lettere, dunque un invito alla sequenza in forma di parola, quasi a dare l'intonazione di un'atmosfera avulsa da legami con le inconfutabili esattezze matematiche e aperta invece alle nuances imprevedibili dell'animo - sono le scansioni dense e insieme lievi, incisive e al tempo stesso morbidamente modulate, di un narrare che subito, già con la precisa collocazione geografica, afferma di voler procedere su quella pressoché invisibile linea di demarcazione - ammesso davvero esista - posta a dividere la realtà soggettiva dalla realtà oggettiva, mettendo però in discussione proprio questo termine: oggettiva."""" (Rodolfo Tommasi)" -
L' unicorno nero. Ombre sulla terra
È una sera come tante nella pianura di Telim quando Aster, giovane cacciatore di Gundriel, torna tranquillo verso il suo villaggio. Non sa che dei vecchi nemici lo attendono per ucciderlo e che un unicorno nero sta per entrare di colpo nella sua vita, coinvolgendolo in una lotta magica che è iniziata molti secoli prima. Braccato da misteriosi uomini-ombra, insieme ad un mago intraprende un lungo viaggio alla ricerca delle quattro Pietre del Potere che racchiudono in sé le anime dei mondi, di cui si è persa ogni traccia. Un viaggio che porterà il giovane a scoprire la verità sul suo passato, mentre tutti gli abitanti dei mondi devono prepararsi a fronteggiare la minaccia che incombe su di loro e che potrebbe significare la fine di tutto. -
Diritti d'asilo
Questa antologia di poeti nuovi non pretende di delineare il divenire storico della letteratura odierna, né ha la pretesa di essere una ricostruzione delle fasi dell'evoluzione del linguaggio poetico del '900. Vuole essere semmai un'isola, un cerchio nel quale ospitare gli esclusi dal coro della poesia ufficiale,riconoscendo loro il diritto d'asilo sulla grande nave che è approdata e vive nel XXI secolo. In un'ottica molto più aperta questa antologia si propone di mettere a confronto le esperienze di grandi maestri del '900 con quelle degli autori che da loro hanno in parte ripreso moduli, momenti ispirativi e tecniche. -
Nuovi suggerimenti ermetici
"Questa microantologia, dedicata a soli quattro autori, nasce dal progetto di ampliare un capitolo - sicuramente nevralgico nell'ambito delle odierne istanze poetiche - dell'ampia antologia affidata a vari curatori (Helicon, 2011) Letteratura italiana contemporanea - Profili letterari. Il capitolo in questione, tra quelli a mia firma, volto a investigare su alcuni aspetti non abusati della funzione lessicale (specialmente semantica) in poesia, mirava già nel titolo, Nuovi suggerimenti ermetici, a dare rilievo alle caratteristiche di un'area di linguaggio molto particolare, la cui linea fisionomica risultava idonea a evocare un panorama di accese suggestioni compositive."""" Rodolfo Tommasi"