Sfoglia il Catalogo feltrinelli021
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7401-7420 di 10000 Articoli:
-
Letteratura italiana contemporanea. Profili letterari
Rassegna di letteratura italiana che si prefigge l'impegno di affrontare l'idea o l'utopia di un procedimento per correnti, volendo ancora dare quella radice e quella funzione a termini come ermetismo, crepuscolo, realismo, pur sapendo che la vibrazione ermetica non è, né odiernamente potrebbe essere, la vibrazione ungarettiana, che la valenza del reale ha ampliato le sue reti di rilevamento fenomenico per estendersi fino alla sfera della percezione non condivisibile e non contingente, che l'inclinazione confidenziale e confessiva, in poesia e in prosa, tuttora ricade, e magari ricadrà sempre nel solipsistico bisogno di stemperarsi nostalgicamente alla luce crepuscolare di un intimo e irrinunciabile invito al rimpianto. -
Il tesoro di Francesco
Li accomuna l'amore per Francesco; per molte coppie, la nascita di un figlio autistico, si rivela un problema, a volte i matrimoni crollano sotto questo peso. Angelo ed Emy invece, sono orgogliosi di questo bellissimo figlio, dotato di grande capacità ed insondabile sensibilità. La bellezza di Francesco è sotto gli occhi di tutti, ma è potuta emergere grazie all'attitudine mentale di questi due genitori che considerano il loro figlio un'opera d'arte, unica ed inimitabile della quale essere orgogliosi. -
Anni di attesa
In Mainardi, la nostalgia non è mai nostalgia allo stato puro, rimpianto o contemplativa sospensione umorale di memorie e desideri dissepolti da un'eco; è semmai un insaziato ""nòstos"""" mescolato a quel percepire, tassello peraltro indispensabile al mosaico teorizzante la corrispondenza tra il mondo esterno, macrocosmo e l'organismo umano, microcosmo. Oppure è il calco della classicità in cui lo scrittore sa colare, lasciandone inalterati gli allarmi, le ansie e i soprassalti del più autentico concetto di modernità."" -
Laciniae
Nel libro si parla dell'amore in genere, esaltato per le apparenze terrestri e le antiche costruzioni umane, per la natura, il mare, il sole, le città e le chiese, incontra ed esalta la toponomia del reale e quella della sua ""anima"""", e la vita stessa e la morte; ed è un amore che esce dalla retorica e prende la forma """"estrema"""" di una nuova gestazione e nuova nascita, e si applica, nella complessità di un rapporto diretto, in un viaggio o pellegrinaggio tra reale e fantastico, tra presente e passato, che diventa il fondamento di una esposizione metaforica di richiamo naturalistico."" -
Epistolario
In questo breve romanzo epistolare, i mittenti e i destinatari delle innumerevoli missive, s'interrogano, ognuno nel proprio registro linguistico, torturandosi fino allo stremo, sulla quinta essenza di un amore che non sia né passione fisica né mera esaltazione mentale, né esclusiva sensualità né astrazione platonica, ma ""verità-verità"""" ricolma di """"amore-amore""""."" -
Smarrimenti
L'eco dello stupore, dell'emozione distillata, della percezione cosciente; e in questo risiede soprattutto la consapevolezza di consegnare al codice della poesia il centro del profondo ""humus"""" di quell' """"hic et nunc"""" da cui l'essere si trova permeato, allorché una situazione interiore di onda emozionale si fa premente, da offrire alla condivisione, da svelare linguisticamente, ma su un impulso di urgenza comunicativa che può essere appagata soltanto in zone poste al di là della lingua stessa, ossia nei labirinti del linguaggio."" -
Alle porte del mondo
La storia di una madre e quella del figlio, uniti imprescindibilmente dall'eterno vincolo dell'amore. -
Fiori di magnolia
Sono proprio i fiori, e in particolare il fiore candidamente significativo della magnolia, che attirano maggiormente e in forma simbolica lo sguardo della scrittrice e la sua fantasia. -
A voce scoperta. Versi in dialetto triestino e in lingua
La dignità e la bellezza linguistica del dialetto triestino non possono essere messe in dubbio, malgrado la complessità della sua origine storica, per la sua caratteristica ladina e la tonalità veneziana che lo distinguono in un senso anche generativo e in certo modo unitario. In questi versi, che si offrono con una loro disinvolta spontaneità di eloquio popolare e realistico, ci sembra di potervi scorgere una sicura omogeneità di comportamento vitale, che lo mette al sicuro da quelle futili sottigliezze e coloriture di termini rari e curiosità, che sono di moda in molti di quei poeti dialettali che credono di acquistare valore e importanza con l'uso di una ricercata e affatturata verniciatura generale di terminologia rara e letterariamente elaborata; senza parlare poi di coloro che ne sfruttano le capacità affabulatorie per ottenere effetti ironici o addirittura comici o parodistici. -
Quarto libello di pezzi tesitici
L'interessante opera poetica sperimentale dell'ormai famoso psichiatra siciliano Sollima arriva, con questo Libello alla quarta fase del suo fondamentale e originalissimo poema, dedicato, in lingua greca, al Telos, il fine, e sembra toccare, a questo punto, il punto massimo della sua splendida e del tutto speciale azione poetica di invenzione totale del linguaggio! Di fronte al quale il lettore critico è sorpreso inizialmente da una sorta di ammirazione senza una precisa ragione, una specie di shock estetico, come davanti a una bellezza astratta, un quadro di pittura metafisica o surreale; e sùbito dopo interviene una forte intenzione di analizzare e capire, nel senso però di una interpretazione (sottolineiamo tale parola), ossia con la coscienza di operare una forma soltanto di avvicinamento, se non proprio al significato preciso o alle esatte intenzioni di ogni testo e di ogni frase, almeno all'indefinito e vago (il nostro Leopardi!) sentimento che opera o può operare il sia pur strano, o meglio, scientificamente operoso, linguaggio, che vale l'effetto poetico e artistico di tale operazione poetica e quindi metaforica e immaginaria. -
Alla ricerca dell'anima
"Questa nutrita silloge di poesie, per la continua invenzione di strane figurazioni e di una scrittura apparentemente senza un nesso logico, o assenza quasi totale di congiunzioni di senso, che le caratterizza, può generare, nel lettore ingenuo e inavvertito, insieme a un innegabile ma indefinito effetto di fascino o di attrazione, l'imbarazzo, nella migliore delle ipotesi, di trovarsi di fronte, senza capirla, a una forma poetica e a uno stile che assomigli alla non figuratività e all'astrattismo dell'arte pittorica dell'autrice, famosa da tempo."""" (Neuro Bonifazi)" -
Autobiografia in versi (1996-2011)
"È un libro personalissimo e mi sono commossa, immergendomi in questi suoi componimenti poetici, che dal 1996 al 2011 ripercorrono la sua vita, i giorni trascorsi di un personaggio anomalo e inquieto, eppure splendidamente mite, giovane e vecchio nello stesso tempo. Appassionato e disertore di se stesso, incorruttibile oracolo e amico immorale, poeta di ossimori e paradossi in perfetta comunione con essi. La poesia qui assurge a preghiera laica, ponte invisibile verso l'infinito mistero che è in noi."""" (Donatella Righi)" -
Il capriolo
"'Faceva freddo e il parabrezza era appannato.' Un inizio, un dettaglio, una constatazione, un presupposto per cominciare a raccontare, un luogo chiuso, il senso di quel luogo (l'abitacolo della macchina, peraltro subito abbandonato): un'affermazione decisa, non prevista ad ambiguità interpretative, timbra un'atmosfera. È un po' come se l'autrice, ci avvertisse: attenti a questo particolare, perché da qui, da questo momento di iniziale staticità, muove e si dirama una storia di netti contrasti, colma di ansie sospensive e di oscuri meandri psicologici."""" (Rodolfo Tommasi)" -
Piena di grazia. Canto nuziale per una vergine d'Israele
"Questo piccolo poema in endecasillabi sciolti racconta con il linguaggio suggestivo e misterioso della poesia l'incontro tra Myriam di Nazareth e un discendente della casa di Davide, Giuseppe venuto in Galilea al tempo della rivolta di Giuda, il Galileo, ritenuto da molti Messia di Dio, con l'intento di ricordare ai Galilei che solo Dio può indicare chi è."""" (l'autrice)" -
Il ritorno del guerriero
"Si tratta invece di un'invenzione poetica, che riguarda tutta la composizione e il senso stesso e lo spirito profondo di questo libro! Il guerriero del titolo si rivela, in questa interpretazione, per quello che realmente è, ossia un resuscitato, un eroe che ritorna dall'aldilà del sottoterra, e non per celebrare inesistenti vittorie guerresche o glorie militari, ma per fuggire la morte (rappresentata dalle tre Furie) e ritrovarsi in seno alla sua """"riunita famiglia"""" (che è al centro dell'ispirazione poetica e affettiva dell'autrice), in mezzo ai suoi cari, padre e madre, e tra i cori e le danze popolari della sua patria."""" (Neuro Bonifazi)" -
Il filo dell'esistenza
"Sono racconti che costruiscono in tal modo una serie di quadri che, pur fondati su una invenzione immaginaria, fanno risaltare, con la vivacità di una partecipazione personale, gli avvenimenti più importanti e in gran parte tragici dell'ultimo secolo della nostra storia italiana ed europea. Si tratta quindi di un'""""esistenza"""" particolare, di una particolare storicità, quella che appare nitida in ogni situazione, esistenza individuale e insieme sociale e comune, di cui si mostra una conoscenza diretta, e, in certo modo, """"vissuta"""", dentro la quale appaiono originalmente la vita quotidiana e il costume e gli eventi degli individui e delle varie nazioni, riportati in vita dalla memoria figurativa e dai ricordi personali dello scrittore."""" (Neuro Bonifazi)" -
Sulle orme del tempo
"Questa nuova raccolta di testi poetici della Ghilardi Vincenti oltre a riproporci le sue accensioni immaginative, e i suoi fascinosi inviti, sul tema della memoria e dei ricordi, ci sembra ora allargare il campo magico delle investigazioni fantasiose, prendendo lo spunto dalle citazioni poetiche, poste in exergo, e come in equilibrio, su quasi ognuno dei componimenti, e spesso anche a metà del testo, secondo una scelta libera, ossia non determinante, e, per quel che sembra, immediata e istintiva."""" (Neuro Bonifazi)" -
La porta di Graham
"Questa narrazione, ambientata in gran parte in cimiteri o chiese o altri luoghi mortuari di """"forti suggestioni"""", piena di sogni o incubi paurosi o visioni macabre, seppellimenti ed esumazioni, e strane apparizioni e coincidenze bizzarre e più strani ancora racconti sparsi qua e là, con personaggi che non si capisce se siano persone vive o fantasmi, demoni o angeli, è una materia narrativa che l'Autrice fa precedere da una nota, tra filosofica e religiosa, e poi da una lunga riflessione nel racconto stesso, sul mistero della vita e sul senso sconosciuto e pauroso della morte e sull'esistenza o meno dell'anima e dell'Aldilà, come a giustificare l'effetto tenebroso, o almeno malinconico, che potrebbe provocare la lettura, anche se molto interessante, della sua opera."""" (Neuro Bonifazi)" -
Il cammino dell'età
"Con """"Il cammino dell'età"""" Fabrizia Poggi ci regala una nuova raccolta di liriche, testimonianza di un percorso di vita e della riuscita ed efficace sublimazione di questo in forma poetica. C'è una tensione etica che attraversa la silloge e che trova le sue radici nelle convinzioni profondamente religiose della poetessa, sia pure nella umana incertezza del dubbio che la porta ad affermare: """"Ti cerco / quale anima ancora dubbiosa / pellegrina di un cammino tortuoso / ove più strade si intersecano / confondendo la meta / dinnanzi all'assoluto"""". O talvolta nella considerazione amara che """"l'umana specie"""" non sia veramente in grado di evolversi dalle lontane radici che affondano nel tempo in cui Caino non ebbe remore ad assassinare il fratello."""" (Cristiana Vettori)" -
L' unicorno nero. La città delle nuvole
Fuaeris, mondo di Aria. Il secondo dei mondi in cui è stata divisa la Terra in seguito ad una guerra iniziata millenni prima e in cui il giovane Aster, suo malgrado, si trova coinvolto. I suoi poteri stanno crescendo, insieme alle domande sul proprio passato, a cui l'unicorno nero che lo segue sembra indissolubilmente legato. L'unica possibilità è cercare la risposta nelle Pietre che contengono le anime degli elementi, magici artefatti che possono sancire la vittoria o la sconfitta. Braccato senza sosta dalle Sentinelle dell'Incantatrice, Aster si trova ad esplorare un mondo diverso in cui tutto pare al contrario. Qui la sua strada si incontra con quella di una ragazza, Amil, timida e introversa, soffocata dalle rigide costrizioni di una società che non ha alcun interesse per l'individuo ma solo per il fanatico ordine su cui si regge. Educata a rispettare sempre e comunque le leggi, Amil dovrà scegliere se seguire quelle del suo mondo oppure quelle del cuore...