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Le magie del simbolo. Dall'anhk al tatuaggio
Cosa unisce i misteri dell'antico Egitto alla Gioconda di Leonardo? Cosa hanno in comune Petrarca con il Giorgione? La città di Dio e Rimbaud? Apparentemente nulla, eppure il mondo dell'esoterismo e dei simboli sono comuni alle più diverse culture ed artisti. In queste pagine Michele Leone e Giovanni Zosimo ripercorrono alcune tappe salienti del rapporto tra esoterismo ed arte, in un susseguirsi di suggestioni e ipotesi alla stregua di investigatori sulla ""scena del crimine""""."" -
Il nome della dea. Sulle tracce dell'antica religione
Eccolo qua, il nostro uomo: sa provare il sentimento dell'onnipotenza e dell'infinito e poi deve fare i conti con la morte. E questo vuole essere un percorso storico, simbolico ed 'esoterico' alla ricerca dell'antica religione presente nell'umanità fin dalla notte dei tempi. Inevitabile partire da Atlantide riferendosi al Timeo e a Clizia di Platone e all'immane catastrofe che si abbatté sull'umanità! Una civiltà Atlantidea conosciuta e raccontata a Clizia anche dai Sacerdoti del Tempio Egiziano di Sais. Atlantide è un mito che ha forse una sua origine nella realtà, diventando il mito tramandato attraverso leggende e rituali dai popoli superstiti all'immane catastrofe. La ricerca entra quindi nel tema della religiosità dei prima civiltà nota alla storia: quella dei sumeri trasmessa anche agli Egizi per giungere agli Ebrei e al Cristianesimo e infine ad ordini iniziatici di tutti i tempi compresa la moderna Massoneria. -
Mondi. Movimenti simbolici e sociali dell'uomo (2018). Vol. 1
"Mondi"""" aspira a riavvicinare aspetti del patrimonio culturale umano a lungo tenuti rigorosamente separati, quasi appartenessero a sfere incomunicabili a causa di una radicale cesura epistemologica che ha comportato la frammentazione di un sapere da molti studiosi e molte culture avvertito invece come unitario. La rivista, dotata di un sistema double-blind peer review, si propone in particolare di trattare la relazione simbolica tra l'uomo e la realtà attraverso una sensibilità capace di raccogliere le prospettive dell'antropologia, della filosofia, della sociologia, delle religioni e dell'esoterismo. La rivista accetta articoli in italiano, inglese, francese e spagnolo." -
La società degli indipendenti. Essenza del martinismo
Reintegrazione, Riparatore, Uomo di Desiderio: sono termini entrati nel vocabolario di diverse realtà iniziatiche, ma pochi conoscono il pensiero di colui che a questi concetti ha dedicato la vita. Il gentiluomo francese Louis-Claude de Saint-Martin (1743-1803), che pubblicò le sue opere con lo pseudonimo di ""Filosofo Incognito"""", è tuttora misconosciuto tra chi si occupa di spiritualità. Sorprende che fra costoro vi siano anche membri dell'Ordine Martinista, che fu fondato durante la belle époque dall'occultista Gérard Encausse detto """"Papus"""" (1865-1916); l'idea era quella di promuovere le scienze occulte occidentali contro l'avanzare del materialismo e dell'ateismo. Tuttavia, nella genuina ricerca di una sintesi tra Tarocchi, Qabalah, Alchimia, Ermetismo etc., gli Ordini Martinisti hanno spesso perso di vista la loro stessa tradizione."" -
Le istruzioni di Lione
Dalle Istruzioni di Lione noi riusciamo a ricostruire a grandi linee il pensiero di Jean Baptiste Willermoz, in larga parte debitore del sistema di Martinez de Pasqually. Una prodigiosa cosmogonia, quasi senza pari in Occidente, che è la premessa per un ritorno a quella condizione primigenia e originaria a cui è destinata da sempre la nostra dignità. -
Il poema di Ishtar
Estraneo ad ogni razionalismo, il visionario babilonese percepiva brandelli di futuro. Era un vaticinio oscuro e nebuloso del caos dell'idealità, per condensarsi poco a poco in concetti precisi. Si esprimeva per immagini enigmatiche, oniriche, quanto non poteva ancora comprendersi: il rapsode ispirato si è affermato profeta, vate, nel più alto senso della parola. Se noi vogliamo fare nostre quelle concezioni che dominano l'intelligenza umana, andiamo dunque a scuola dei poeti. Parlano la lingua divina dei simboli che ci dispiace se non possiamo capire a fondo perché, se la avessimo compresa meglio, tutte le controversie religiose non ci sarebbero state, ma si sarebbe piuttosto costruito il Tempio Universale che unisce tutti gli uomini. -
Il tempio di Gerusalemme. Mille anni di storia ebraica
Scrivere la storia del Tempio di Gerusalemme attraverso una memoria che, per numero di pagine, non ha la dignità di un libro, non è agevole; tuttavia, una memoria può essere sufficiente per stimolare nel lettore l'interesse per ulteriori approfondimenti. Nel caso specifico, comprendendo nell'accezione ""Tempio di Gerusalemme"""" anche il Santuario-Tenda fatto costruire da Mosè nel deserto, durante l'esodo dall'Egitto, le principali fonti cui fare riferimento sono la Bibbia e Giuseppe Flavio, quest'ultimo storico di origine giudaica, naturalizzato romano, vissuto nel I sec. d.C., e che nel 70 d.C. è stato testimone oculare della distruzione del Tempio di Erode. Altri elementi, che riguardano anche l'organizzazione dell'attività del santuario, le celebrazioni dei riti e delle festività, si trovano in altre fonti ellenistiche, e soprattutto nel Talmud (sia esso Palestinese che Babilonese) e nella Mishnah."" -
Le città simboliche
Vi siete mai chiesti da dove provengano e quale significato abbiano le ornamentazioni che abbelliscono le facciate dei nostri edifici storici? Tali radici si perdono nella notte dei tempi tra miti e leggende le cui origini risalgono alle più antiche tradizioni. L'ornamento non rappresenta solo un motivo di abbellimento ma è preminentemente un messaggio sintetico come solo il simbolo può esserlo. Poco importa se tali ornamentazioni sono state usate senza avere coscienza del loro valore simbolico: rimangono simboli inalterati nella propria essenza. -
Il rito scozzese in Italia. Dalla rifondazione al consolidamento (1943-1951)
Il volume è un utile documento sulla storia della Massoneria cosiddetta di Rito Scozzese Italiana negli anni più travagliati della sua esistenza, ossia quelli della ricostruzione dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Gli anni che vanno dal 1943 al 1951 sono anni di confusione estrema, non solo per quel che riguarda la Massoneria ma anche dal punto di vista politico e sociale. I motivi profondi di alcuni avvenimenti, massonici e non, restano ancora avvolti nel mistero, mentre altri sono svelati in questo libro, per la prima volta, sulla base di documenti ritrovati fra le carte della Loggia Skanderbergh, un'antica officina prima all'Obbedienza del Grande Oriente d'Italia e poi della Massoneria Scozzese di Raoul Palermi, oggi per lo più afferente alla Gran Loggia d'Italia. -
Panormus. Genio oltre il visibile
"Immobile, al centro del cerchio. In un silenzio mistico e regale il Genio volge lo sguardo su pianure e colline, su quartieri che brulicano di persone e verso il mare. Panormus è il suo nome, come la città che Egli sovrintende, proiezione del Divino su questo piano di esistenza. Custode di territori e nume tutelare di genti che oltrepassano la storia. Il Genio di Palermo è, al contempo, figura mitica e realtà. Ieri come oggi la sua presenza è richiamata da poche statue, ma è nel suo invisibile respiro che si cela il silenzio del suo sguardo. Questo volume, a cura di Alberto Samonà, raccoglie i contributi di alcuni autori, che hanno scelto di andare oltre il visibile, per raccontare il soffio che ancora oggi promana dal Genio e dal Sacro. Cristianità, Islam, Paganesimo, silenzio, frenesia: tutto torna al proprio posto. E un legame, che unisce passato e futuro nell'eterno presente, diviene possibile grazie a Colui che oltrepassa il tempo, per ricongiungere il nostro piano con l'Assoluto.""""" -
Adriano Lemmi. Il Gran maestro della Terza Italia (1877-1896)
Della terra di Tommaso Crudeli e di Domizio Torrigiani, Lemmi (1822-1906) fu eletto Gran Maestro della Massoneria italiana nel gennaio 1885 e resse il Supremo Maglietto sino al gennaio 1896. Per la Comunione italiana la sua fu una stagione fondamentale. Al vertice dell'Ordine Adriano Lemmi portò infatti quarant'anni d'esperienze vissute accanto a Garibaldi, Kossuth, Mazzini, Bertani. Egli fu uno dei padri fondatori dell'unità nazionale: irrinunziabile conquista che aprì gli Italiani al consorzio dei popoli civilmente avanzati e perciò da Lemmi sempre anteposta alla litigiosità delle fazioni. -
La fonte nascosta dei Templari. Luoghi di iniziazione e radici della tradizione templare
La ""Fonte"""" vuole riferirsi alla fontana, come la chiamavano gli abitanti del posto, ma anche all'origine dei rituali di iniziazione ad essa collegati, ai Templari e alle loro radici. """"Nascosta"""" poiché nota solo a chi doveva esserlo. La Fonte di Pescosansonesco, apparentemente un luogo qualunque, cela un segreto, come la fontana delle 99 cannelle di L'Aquila, un ruolo straordinario che emerge dal contesto in cui si trova e dai numerosi simboli esoterici in essa contenuti. Essa non è che il punto di partenza per un viaggio nell'esoterismo."" -
Costruzioni dell'uomo. Studi dell'Accademia Templare
Dai rotoli di Qumran all'altare da campo di Colleoni, dall'evoluzione del Tempio all'Abbazia di san Clemente a Casauria, dalla Via Francigena del Sud alla scoperta della sezione aurea nell'arte. Un viaggio attraverso la costruzione, ideale e reale, dell'uomo. -
Introduzione alla mistica islamica
L'autore in questo lavoro, ci introduce nell'esoterismo islamico e nella mistica sufi. Non è semplice addentrarsi in questo argomento in quanto oltre ad una barriera linguistica e letterale, l'Islam è una religione sconosciuta a molti. In questo libro l'autore ci guida passo dopo passo illustrandoci i concetti fondamentali di questa religione che sono necessari per capire il percorso che viene intrapreso da coloro che seguono la via mistica in quanto dimensione interiore di cui la religione è l'espressione esteriore. Si parte da un excursus storico che tratta gli autori che hanno fatto la storia del Sufismo fino ai metodi che ogni confraternita sufi mette in atto per arrivare all'estasi mistica. Nonostante la varietà delle vicende epocali l'Islam ha conservato la sua dinamica fondamentale, cioè la sua tensione verso l'unità di Dio, accostata mediante la sua formulazione coranica e, soltanto in questa maniera, il Sufismo collocandosi all'interno di tale dinamica può essere adeguatamente compreso. -
Lungo il cammino. Da Astorga a Santiago de Compostela
Abbiamo compiuto il pellegrinaggio da Astorga a Santiago di Compostella dal 29 aprile al 14 maggio 2013. In questo testo abbiamo voluto raccontare esperienze, emozioni e riflessioni. È scritto a quattro mani, poiché molto di ciò che viene raccontato è stato vissuto da entrambi allo stesso modo. Quando questo non è avvenuto, ci è sembrato utile che ognuno di noi due si esprimesse in prima persona. In realtà camminando ci rendiamo subito conto che raggiungere Santiago è solo apparentemente la nostra meta, perché di mete ce ne sono tante: passo dopo passo, dopo una meta ce n'è subito un'altra. Camminare, pensare, ragionare, in solitudine o fra noi, ricercare il senso che ci piace dare alle cose, alla natura che ci avvolge, cercare di capire un po' meglio chi siamo veramente oltre la maschera, oltre Giacomo il Santo, oltre Santiago, in un rapporto sempre più stretto con la creazione, con il Cosmo intero. -
Le tavole del maestro
Una cospicua serie di tavole. Argomenti d'istruzione che durante gli anni di presenza nell'Istituzione Libero Muratoria sono state declamate nelle varie tornate e festività massoniche. È il primo libro che l'autore si è accinto a scrivere al fine di documentare - com'è d'uso nella massoneria - tanti rispettabili fratelli sugli scopi e sui motivi, che spingono l'uomo del terzo millennio, a omologarsi a una società che, trova facile a rinunciare alle regole di convivenza sociale per soccombere alla legge del deserto. -
Manoscritto di Algeri
Il sacerdote del 'culto primitivo' è l'unico vero pontifex tra il divino e l'umano. Di mezzo ci passa l'errore. L'Ordine degli Eletti Cohen di Martinez de Pasqually fu, già a metà del Settecento, una delle manifestazioni più note di un Archetipo Eterno: la via del ritorno. Il ritorno da una condizione limitata nello spazio e nel tempo ad una, edenica, in cui non c'è né spazio né tempo. Secondo una certa vulgata l'operatività degli Eletti Cohen sarebbe cabalistica. La lettura del Trattato e del Manoscritto di Algeri ci dimostrano che abbiamo a che fare con visioni e pratiche che sono sicuramente influenzate dalla cabala, ma anche dallo gnosticismo e dall'ermetismo alessandrino. -
Istruzioni della saggezza
Un'occasione come poche nella storia dell'uomo: avere la Saggezza a portata di mano, che ci parla, che ci conforta, che ci spiega il nostro senso, la nostra colpa, il nostro destino. La dottrina affascinante degli Eletti Cohen raccontata da un de Saint-Martin agli esordi e ispiratissimo. Il mondo non è l'insieme degli obietta; ciò che accade in quanto pragma, accade perché 'cade' nell'ambito di un fare, di un'attività, dell'operar di chi se lo rappresenta. Il mondo è il mondo dei fatti e dal loro essere fatti. Il mondo è il mondo dei fatti, non dei dati. È in questo spazio che si può immaginare la via del reditus. Che è la grande scommessa della Filosofia. -
Lettera a un amico sulla rivoluzione francese
Il nostro è un tempo per diete ferree: è rinuncia, non piacere. Anzi, il piacere è come rimosso, buttato via, gettato oltre il marciapiede. Colpa di una democrazia che è sempre più una presa in giro, un pretesto del Potere economico e finanziario per legittimare se stesso. Eppure lo Stato, come sostanza etica, dovrebbe essere una cosa seria. Cosa non ha funzionato? Louis-Claude de Saint-Martin ci invita a riflettere, al di là di retorica, buonismo e luoghi comuni in questo testo di una attualità sorprendente. -
I nove quaderni D.
I nove quaderni di Willermoz riprendono nelle sue linee essenziali la Dottrina di Martinez de Pasqually. Si tratta di seguire le tracce di un Segreto qui esposto con chiarezza, un Segreto che riposa nella storia dell'Occidente e che è qua e là apparso. È il segreto confidato al cuore degli iniziati. Nulla è pura tenebra, ma tutto ciò che partecipa dell'essere eternamente è. La Verità è questa manifestazione e la partecipazione è, per esempio, amore. Questo Willermoz avrebbe voluto trasmettere al principale destinatario di questi Quaderni: il figlio, nato nel 1805, che però morirà sette anni dopo.