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Et in Arcadia ego. I miti dei popoli del mare
Il libro è frutto di laboriose ricerche e studi seguendo una sottile rete di leggende e verità che partono dagli antichi Popoli del Mare per intrecciarsi con gli Alfei e la storia degli etruschi Venulei, fino alle vicende di Ugo di Pagano Eb(u)riaci da Vecchiano. Un saggio per la storia legata a organizzazioni iniziatiche custodi di un antico segreto fin dai tempi di Enoc. Una ricerca nata da misteriosi documenti ritrovati nell'archivio di una importante famiglia toscana che ha condotto l'autore a svelare suggestive ipotesi sull'origine italiana dei Templari. Il legame di Agostini con il Clan Sinclair, i suoi viaggi in Scozia e nelle isole Orcadi, donano alla ricerca il senso di una conoscenza iniziatica, appartenuta ad antiche nobili famiglie, per essere trasmessa di generazione in generazione. Il libro è rivolto agli uomini del dubbio, non ha nessuna pretesa di verità rivelata, ma semplicemente quella di donare libere intuizioni a chi possiede gli strumenti per progredire nella ricerca. -
Dante l'iniziato
Lo scopo di questo saggio è stabilire se Dante sia stato davvero un iniziato. Per fare ciò inquadreremo il Poeta secondo le coordinate guenoniane, cercando le risposte soprattutto là dove è logico che siano: nei suoi versi immortali. Esamineremo, dunque, le organizzazioni tradizionali dei Fedeli d'Amore e dei Templari; scandaglieremo la vita del poeta/filosofo Dante e vedremo quanto sia stata dura la levigatura della ""pietra""""; analizzeremo il Lavoro costante e penoso che egli fece su se stesso, fino alla Luce piena che lo inondò alla fine del suo viaggio ultra umano. Pochi altri, in tutta la storia, possono vantare una vita dedicata alla trascendenza come quella vissuta da Dante e, di certo, nessuno potrà mai eguagliare quell'Arte che scaturì dalla sua esistenza travagliata."" -
La sacra scienza di Abrahamelin. Un manoscritto settecentesco di magia angelica a Venezia
La scoperta a Venezia di un manoscritto settecentesco di magia angelica la cui trascrizione integrale fa parte del presente volume, riapre il dibattito sulla figura del presunto autore, Abraham di Worms (XIV-XV secolo), e del suo maestro Abrahamelin, depositario di una conoscenza che permette di evocare l'angelo custode attraverso il quale riscoprire le proprie potenzialità demiurgiche per operare sul creato. Cercando di svelare il ""segreto"""" custodito nel manoscritto, le ricerche hanno condotto all'ordine dei Rosa-Croce, alla riscoperta del culto perduto dei sette arcangeli e ad una nuova ipotesi sull'origine della magia enochiana di John Dee. Inoltre diversi indizi dimostrerebbero l'importanza di Venezia quale centro iniziatico, """"pilastro di Enoch"""" custode della Tradizione, da cui si sarebbe irradiato un culto caratterizzato da pratiche magiche finalizzate all'evocazione degli angeli caduti."" -
Ritualità e simbologia. Una riorganizzazione dei quaderni e degli scritti
Il lavoro che è stato fatto in questo volume è consistito nell'utilizzare come base i Quaderni per redigere un testo che affrontasse unitamente i vari argomenti dando loro un filo conduttore che portasse da cosa può intendersi per Massoneria a cosa rappresenta la Loggia; da cosa si intenda per Via iniziatica a come si intraprenda un Cammino; da come sia composto un Tempio a come si effettui una corretta ritualità. Per arrivare a questo risultato sono stati ""mischiati"""" i Quaderni e, dove necessario, integrati con altre opere nelle quali Ivan Mosca affrontava, con maggiore chiarezza e maggiori dettagli, gli stessi argomenti. Il volume si propone a tutti coloro che vogliono scoprire il mondo massonico e la sua ritualità, siano essi neofiti, Apprendisti o Maestri."" -
Sette lettere sul lume dei filosofi
La storia del principe Raimondo di Sangro è indissolubilmente legata al mistero di come la tradizione iniziatica, dall'Egitto, giunse a Napoli in piazzetta Nilo, e di come essa sopravvisse nei secoli. Nelle lettere che pubblichiamo in questa edizione, e che sono fra le poche giunte fino ai nostri giorni, Raimondo di Sangro parla della sua più importante scoperta, nonché del suo più grande amore. Le lettere alchemiche sul Lume Eterno dell'aprile 1753, unico scritto esoterico a oggi sopravvissuto e scritto dal principe di suo pugno. -
Averroè. Un filosofo all'Indice
"Con Averroè, scrive Hans Küng, l'Islam ha preso congedo dalla filosofia e quindi dall'autonomia della scienza profana la cui autoaffermazione è stata possibile invece nel mondo cristiano"""". Conoscere la vicenda umana e intellettuale di questo grande filosofo è, dunque, essenziale per fare capire non solo gli enormi ritardi del mondo islamico rispetto all'Occidente ma anche le sue difficoltà a confrontarsi col tempo presente. Di questo personaggio del XII secolo, che ha influenzato in modo determinante la storia culturale non solo del tempo in cui visse e che Borges ha definito metafora dell'ansia del sapere, si conosce però ben poco anche perché sono pervenuti fino ai nostri giorni pochi frammenti di memoria, alcuni perfino frutto di fantasiose ricostruzioni giocate sul filo di amore e odio, che rendono ardua la ricostruzione di corretto profilo biografico. La ricomposizione di questi frammenti, necessaria per ricostruire la storia della vita di Averroè, è lo sforzo che sottende la redazione del presente volume." -
Roma porta d'Oriente. Itinerari tra sogno e storia nella città antica
Questo libro racconta, utilizzando fonti storiche documentate, la Roma segreta, quella dimenticata ma che rappresenta il vero tessuto storico della Città Eterna. È un ideale viaggio dell'autore, forte della sua esperienza di studio del diritto romano e della società antica. I celebri Colli e i quartieri più popolari, come Trastevere, rivelano pagine che fanno rivivere il passato: i Saturnali premessa per la futura nascita del Carnevale, il culto di divinità orientali, come Iside e Mitra e tanto altro. L'autore, squarciando in profondità le tenebre della storia, riscopre riti antichissimi, come quello dei Lupercalia, spigandone il significato, dei Fetiales, sacerdoti che, per dichiarare guerra, compivano uno strano rito e dei sacerdoti Salii, con le loro danze magiche e altro ancora. Le pagine scorrono una dopo l'altra con sempre nuovi colpi di scena fino a svelare la vera antica Roma, ammantata da misteri, quasi sempre orientali, bagnata di sangue per i magici riti che seguivano alla condanna a morte di Vestali impure. Pagine di storia, dimenticate ma intriganti e sorprendenti turistiche in un saggio che suscita stupore ed emozioni. -
Il primo volo dell'uomo e altre storie della Mesopotamia
Etana è il nome di un mitico personaggio della Mesopotamia, protagonista di una fantastica leggenda che si conclude con un volo verso il cielo: il più antico volo di un uomo, il primo astronauta nella storia dell'umanità. La leggenda di Adapa, sempre in assiro-babilonese, è contenuta in tavolette di terracotta scritte in caratteri cuneiformi, sparse nel tempo: si va dal XIII secolo al VII, ed i testi vanno dalla biblioteca del re egiziano Amenophi IV, a Tell Amarna, a quella del re assiro Assurbanipal, a Ninive. E Ghilgamesh? È il più famoso eroe della Mesopotamia, protagonista di varie composizioni, sumere ed assiro-babilonesi. La più importante, come sanno ormai tutti, è un lungo racconto contenuto in dodici tavole, rinvenuto nella biblioteca del re Assurbanipal, a Ninive, vissuto nel VII secolo a.C. Ma si tratta di una versione nuova, ""riveduta e corretta"""", di una storia precedente, di cui si trovano brani nel periodo medio-babilonese, paleobabilonese e persino in lingue hurrica, elamita, ittita. Qui è riportata la seconda parte, una specie di Odissea in cui l'eroe vaga alla ricerca dell'immortalità, dopo aver vissuto, nella prima parte, avventure da Iliade."" -
Franz Kafka e il dominio degli Arconti
Kafka è stato insieme a Nietzsche l'autore più analizzato e dissezionato nel Novecento dalla critica letteraria e dalla kulturkritik. Massimo cantore di situazioni angoscianti e claustrofobiche, Kafka ha, in tutti i suoi scritti, evocato l'oscura presenza di un potere contro-spirituale e perverso, al cui servizio si schierano intransigenti funzionari ed ottusi servitori. Così come lo scrittore praghese ha propugnato l'idea di una gnosi negativa, fondata solamente sulla pars destruens e sullo smacco spirituale. É sufficiente questo quindi per classificare Kafka nella sfuggente categoria dello gnosticismo letterario? Questo saggio ne è una testimonianza convinta. -
Federico II. L'imperatore del mistero
"Ho tentato di penetrare nella sensibilità di un uomo che a volte fu duro e violento, come d'altronde erano i suoi tempi. In ogni caso, ho voluto scoprire il lato essenzialmente umano dell'imperatore. Un uomo e non un monumento al Medioevo. Un uomo col suo carattere che spesso viene fuori con contraddizioni solo apparenti: dalla clemenza degna di ogni lode alla vindice giustizia, conseguenza di congiure contro la sua persona o meglio contro lo Stato, l'Impero. Le guerre in fondo le combatteva sempre a malincuore; se poteva le evitava con intelligenza e preferiva dedicarsi agli studi, alla caccia e agli amori per seguire virtute e conoscenza, avrebbe detto Dante, e anche perché di diman non v'è certezza, come dirà in seguito Lorenzo il Magnifico o soltanto per amore del piacere per il piacere, vuoi nell'amore vuoi nella caccia, per la quale lo Svevo mandò all'aria la conquista di Parma e subì la distruzione di Vittoria.""""" -
Il mutus liber. Commentario
Il Mutus liber rappresenta un testo enigmatico di alchimia in quanto composto di sole immagini senza alcun commento. Rappresenta il percorso da seguire per compiere la Grande Opera attraverso la ""via umida"""". L'iconografia, da sola, dovrebbe bastare per capire quali sono i procedimenti necessari per arrivare a questo agognato traguardo. Non si potrebbe dare alcuna spiegazione se non si interpretano i simboli in maniera corretta. L'autore di questo commento non pretende di dare una esaustiva esplicazione in quanto, implicitamente, ammetterebbe di aver ottenuto la famosa """"pietra filosofale"""", cosa in realtà non vera, ma sulla scorta di commenti precedenti da parte di autori che hanno scritto il loro nome nella storia dell'alchimia, mette a disposizione del lettore la sua esperienza evidenziando, non soltanto l'aspetto materiale ma quello animico spirituale ,sperando che questo suo sforzo possa dare animo ad una riflessione sul messaggio che l'autore del Mutus Liber ha inteso inviarci attraverso le varie raffigurazioni."" -
Lavori in Loggia. Il primo anno
È passato ormai un anno da quel freddo primo di febbraio quando la Iside 1481 all'Oriente di Catania ha alzato le colonne. Oggi presenta un libriccino che raccoglie tutti lavori svolti all'interno del Tempio dalla Loggia. Il lavoro è stato strutturato seguendo un ordine temporale, le Tavole appaiono quindi da quella letta come prima il giorno dell'innalzamento delle colonne dall'Oratore, a quella letta all'ultima Tornata rituale. Ci piace comunque pensare che questi contributi non abbiano come autore chi li firma, ma siano il frutto di tutta l'Officina unita. Unica eccezione all'ordine temporale è la poesia A Iside, Regina d'Amore che l'autore ha dedicato all'Officina il giorno dell'innalzamento delle colonne, posta a chiusura del volume. Assieme alle Tavole degli appartenenti alla Iside 1481, si trovano anche i contributi di fratelli di altre Officine che hanno arricchito con la loro presenza e la loro sapienza leggendo nel Tempio i loro lavori, anche in questo caso non ci sono né il grado di costoro né l'Officina di appartenenza, in quanto agli ""isidei"""" piace pensare che pure questi scaturiscano dal proprio eggregore."" -
Ritorno alla montagna nera
Una immersione nelle sfere della psiche, dell'emozione, della osservazione delle persone attorno a sé, ma soprattutto di se stessi. Un percorso che amplia ""il dono dell'anima"""", che aveva scagliato il protagonista sulla Via, e ne mette in atto le caratteristiche peculiari affinché affronti la sfida per trasformare il """"dover essere"""", nel """"poter essere""""... innanzitutto in 'cerca. Infatti nelle nuove esplorazioni, ricche di colpi di scena, si apprende più a porsi le giuste domande, che ad anelare ad una risposta. Si apprende a formulare il pensiero e ad attendere, per poter scavare dentro se stessi tanto quanto nella grotta dove, con sorpresa, si rinverrà la chiave per accedere ad un tesoro più prezioso di un qualsivoglia manufatto. Si apprende ad osservare come specchi i personaggi che animano le scene trovandovi, più che il mero apparire quali contorni di un paesaggio, mille piccoli aspetti dettagliati che caratterizzano il viaggiante che inizia il ritorno a sé raggiungendo le viscere della Terra."" -
Cenni storici sul martinismo
Il Martinismo è una delle più ricche, efficaci e frequentate pagine dell'esoterismo occidentale. Troppi pastori e troppi improvvisati 'interpreti' di docetica hanno finito per svilire la portata filosofica del pensiero di Martinez de Pasqually, Jean-Baptiste Willermoz e Louis-Claude de Saint-Martin. Questo libro vuole essere un modesto tentativo di restituire una grande tradizione alla sua originaria dignità. -
Contributo alla critica del tempo (e di me stesso)
Un viaggio a Londra, uno a Lisbona e uno programmato a Belgrado. In mezzo sette giorni per riflettere sul tempo che passa e non lascia che riflessioni, foto, letture. Puoi giusto viverlo e lui è già memoria. Così Cipriano, Girolamo e Giovanni della Croce riescono a dar voce, e per sempre, a domande che nessuno è mai riuscito a seppellire. -
Martinez De Pasqually
Martinez de Pasqually è uno dei personaggi più emblematici del Settecento europeo. Misterioso, sfuggente, è riuscito però a lasciare un segno che, a due secoli e mezzo di distanza, ancora non va via. Le sue opere, e il suo Ordine degli Eletti Cohen, sono rimaste come inespugnabile punto di riferimento, sia in massoneria che, soprattutto, nel Martinismo Moderno. -
Il segreto delle nozze di David e Betsabea e altri saggi
Un testo del tredicesimo secolo, in prima edizione italiana, scritto da un allievo di Abulafia, il più grande cabalista di tutti i tempi. L'amore in tutte le sue sfaccettature, in un'analisi di una modernità tutt'altro che prevedibile. -
Jacob Böhme. Il precursore dei Rosacroce
Un viaggio documentato alle radici del Martinismo, alla scoperta di un Maestro che ha influenzato la cultura spirituale e filosofica europea in maniera decisiva. Per Louis-Claude de Saint-Martin che lo tradurrà e lo farà conoscere in Francia è un amico, intimo qualcosa da conoscere col cuore, con la freddezza della ragione analitica. Un amico che sarà in intimità con molti filosofi successivi, da Hegel a Henri Bergson. -
Lettere
Uno spaccato straordinario per vivere dietro le quinte la seconda metà del Settecento, tra gli ultimi sussulti dell'Ordine degli Eletti Cohen di Martinez de Pasqually e i primi vagiti dei Cavalieri Beneficenti della Città Santa e del Rito Rettificato. Con le voci dei protagonisti. -
Storia d'Ipazia e dell'intolleranza religiosa
Tutto il III secolo dopo Cristo visse un periodo tumultuoso e difficile dal punto di vista religioso. La progressiva avanzata del Cristianesimo, verso la metà del secolo, si era tramutata in una disfatta del Paganesimo, forse ancora maggioritario nella popolazione, ma non più imperante e legalmente spinto in un angolo. Ma tutto il sistema politico-istituzionale era d'impronta pagana, e non poteva essere altrimenti, ancorato com'era, da secoli, alla commistione fra pubblico e privato, fra riti civili e riti religiosi. Lo smantellamento di questo sistema non poteva che essere progressivo, a cominciare proprio dai suoi segni più evidenti, quelli religiosi. D'altro canto, la riprova di questo difficile periodo di transizione è data dagli improvvisi ritorni di fiamma del Paganesimo, specie con l'ascesa al trono imperiale di Giuliano. Le blande convinzioni religiose della popolazione permettevano sia il rovesciamento degli idoli da parte di fanatici, che oggi chiameremmo integralisti, sia la restaurazione degli stessi con il compimento dei sacrifici rituali. Ma la fede pagana, per quanto diffusa, non era così forte come lo fu quella cristiana, temperata dal fuoco delle persecuzioni e dal sangue dei Martiri.