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L'esoterismo in Paolo di Tarso. La sapienza nascosta in 1 Cor. 2:6-3:4
Sebbene possa sembrare strano parlare di esoterismo in relazione agli apostoli, la lettura attenta di un passo della Lettera ai Corinzi di Paolo di Tarso evidenzia insegnamenti esoterici avanzati che egli avrebbe offerto in privato a chi considerava pienamente completo nel suo sviluppo spirituale. Come la sapienza degli antichi saggi greci, questa ""sapienza nascosta"""" riguarda realtà al di là della comprensione della mente e dei sensi umani, che possono essere intuite solo attraverso l'assistenza divina. In questo studio si esamina il contenuto della """"sapienza nascosta di Dio"""" descritta da Paolo e si sostiene che essa rappresenti il suo insegnamento esoterico avanzato, dove viene sottolineata la connessione tra sofferenza e gloria: conformando l'io esteriore alla sofferenza e alla morte di Cristo si trasforma l'io interiore nell'immagine di Dio. Gli stessi temi sono da vicino riflessi nel modo in cui """"il mistero del regno di Dio"""" è sviluppato esotericamente nel Vangelo di Marco e nella versione """"mistica"""" di quel vangelo contenuta nella Lettera a Teodoro di Clemente di Alessandria."" -
Mondi. Movimenti simbolici e sociali dell'uomo (2022). Vol. 1
"Mondi"""" aspira a riavvicinare aspetti del patrimonio culturale umano a lungo tenuti rigorosamente separati, quasi appartenessero a sfere incomunicabili a causa di una radicale cesura epistemologica che ha comportato la frammentazione di un sapere da molti studiosi e molte culture avvertito invece come unitario. La rivista, dotata di un sistema double-blind peer review, si propone in particolare di trattare la relazione simbolica tra l'uomo e la realtà attraverso una sensibilità capace di raccogliere le prospettive dell'antropologia, della filosofia, della sociologia, delle religioni e dell'esoterismo. La rivista accetta articoli in italiano, inglese, francese e spagnolo." -
Sposerò Rossana Doll
Mauro Cascio è un pensatore atipico e poliedrico. Inattuale per la sua filosofia del pensiero forte, delle grandi domande, delle altezze sublimi e del pensiero come sintesi degli opposti del mondo. In controtendenza con l'innominabile attuale e i suoi idolatri, preferisce i grandi quesiti alle facili risposte, la filosofia come iniziazione rispetto alla volgarizzazione delle idee, la comprensione della totalità alla banalizzazione di una logica binaria. Sa essere popolare ma non pop, universale ma non tiepido, godendo di quella inattualità che non vuol dire essere indietro con i tempi, ma sfuggire a questa dipendenza e riprendere la lezione socratica per cui il vero filosofo è fuori dal suo tempo e per questo veramente libero. -
Il cuore del sufismo. Scritti essenziali
Hazrat Inayat Khan in poco più di quindici anni di attività ha tenuto innumerevoli lezioni e conversazioni in America e in Europa lasciandoci un patrimonio sterminato raccolto in molti volumi. Questa antologia ne dà una visione d’insieme e offre tali insegnamenti ispirati affinché gli studenti possano comprendere l’essenza del messaggio ed essere motivati a procedere oltre. Gli argomenti affrontati, essendo trattati da un punto di vista mistico dello spirito divino che penetra tutta la vita e l’intera creazione, fanno sì che il messaggio Sufi ne risulti unificato. Da ogni angolazione le spiegazioni di Hazrat Inayat Khan aprono una finestra su Dio e sull’unità della vita. -
Gli adoratori dell'arcangelo. Cronistoria degli yezidi
Gli Yezidi, o Yazidi secondo la parlata araba, sono la branca sopravvivente di un antico paganesimo indoeuropeo indigeno dei monti Zagros. Le più significative testimonianze della loro presenza sono infatti attestate proprio in quell'areale geografi- co, che nel momento della loro massima espansione (inizio del secolo XV) si estese da Antiochia, a occidente, fino a Sulaymaniyah, in oriente, tracciando una mezzaluna con la gobba in Armenia. Una presenza che si andò restringendo solo quando i Curdi abbracciarono progressivamente l'islamismo e proclamarono la Guerra Santa agli Yezidi (1414) costringendoli a fuggire, come in Transcaucasia o nel Djebel Sinjar, la famosa montagna che si staglia solitaria nel deserto iracheno e che si intravede, col cielo sereno, dalla citta turca di Mardin. Il libro sviluppa in modo del tutto autonomo una cronistoria delle vicende che hanno visto protagonista il popolo Yezida; una rievocazione su chi siano stati e sono realmente i cosiddetti ""Adoratori del Diavolo"""", vagliando anche le testimonianze lasciateci da viaggiatori e studiosi, per lo più italiani, inglesi e francesi, dal XVI secolo fino ai nostri giorni. Chiude il volume un breve lessico ragionato di termini specifici."" -
Ex tenebris. Immagini dall'oscurità
Nelle cosmogonie antiche, d’Oriente e d’Occidente, il Cosmo viene generato dal Caos, da qualcosa cioè di essenzialmente oscuro, un «archè» che contiene e custodisce tutti gli ἀγένητα ῥιζώματα: i germi eterni della Creazione. Anche le moderne teorie astrofisiche ci dicono di una «materia oscura» prevalente nello spazio interstellare, alla quale dobbiamo forse il suo espandersi. Le forze di cosmizzazione dell’essere individuale e di quello universale, agiscono dunque muovendo da ambiti nei quali l’Oscurità assume le sue molteplici «forme» pur restando sempre la stessa nella «sostanza»: come «parendo inchiusa da quel ch’essa inchiude» (Paradiso, XXX-12). In questo percorso trasmutativo è racchiuso allora un mistero che cercheremo di svelare attraverso le multiformi immagini che ha evocato nel tempo. In esse l’Oscurità risplende come sorgente del Lux poietico ed esistenziale: emana da sé la Luce numinosa dell’Essere. -
L'immortalità dell'anima presso gli ebrei
L’opinione generalmente accettata che nega agli ebrei la credenza nell’immortalità dell’anima, che non ne riconosce alcuna traccia nei loro libri sacri e che ne deduce che questo dogma capitale era estraneo alle loro idee e alla loro morale, è un errore di fatto, un pregiudizio storico. Sarebbe difficile giustificare come la popolazione deista e monoteista per eccellenza, la popolazione la cui intera vita era permeata dalla credenza in Dio, possa essere rimasta estranea a una credenza inseparabile da questa tradizione. Anche se una società potesse esistere senza credere nell’immoralità dell’anima, la sua organizzazione sarebbe comunque imperfetta e incapace di ulteriori miglioramenti. Senza la fede in una vita futura (l’uomo considera la vita terrena come il suo bene supremo) tutte le azioni dell’uomo avrebbero l’egoismo come punto di partenza e come fine; che motivo può avrebbe sacrificare la propria vita o il proprio interesse alla virtù, alla giustizia, alla società? -
Mandragola e stramonio. Le piante del demonio
Mandragora, chi sei?, questo il titolo originale del presente libro edito nel 1948, in edizione limitata fuori commercio a spese dell'autore, che rappresenta uno dei più interessanti saggi moderni su una delle piante maggiormente mitizzate. Il lavoro propone uno studio accurato della pianta sotto tutti i suoi aspetti: storia, folklore, stregoneria, magia e letteratura, botanica, farmacologia, chimica. Chiude il volume un saggio di Vittorio Fincati sulle caratteristiche, la letteratura e il mito dello stramonio, altra pianta ''demoniaca''. -
Le lame dei tarocchi
Un testo che sicuramente attrarrà per la semplicità della lettura e spingerà verso un maggiore approfondimento del mondo, in parte ancora inesplorato, dei Tarocchi, sulla cui origine, certamente remota, non tutto è svelato. Nelle ventidue Lame è racchiuso un libro esoterico di enorme importanza e colmo di segreti, d'insegnamenti nascosti. Tutto è posto in chiave allegorica, in modo che soltanto l'iniziato possa avere libero accesso alle conoscenze che vi si celano. Come scriveva Eliphas Levi, ciò che colpisce subito nei Tarocchi è il numero, ventidue, come le lettere dell'alfabeto ebraico. Ci si deve chiedere se non dobbiamo proprio agli ebrei le ventidue figure cabalistiche. -
Il bottone in tasca e altri racconti
Per Calvino, Kundera, Conrad, scrivere significa andare all'anima delle cose. Per fare questo è necessario superare la difesa del soggetto per andare ad affrontare ""le cose"""" in campo aperto, dove la verità del cuore umano si rivela. Questa verità infatti non si trova né nel soggetto, né nella fortuita concatenazione di fatti che lo avvolge, ma nell'avventura stessa del narrare. In questo senso, il significato di ogni narrazione non può che trovarsi all'interno di questa odissea, fatta di interrogazione da un lato e di tensione interpretativa dall'altro. Questo è il viaggio: con le sue escursioni nel narrabile e la sua (inalienabile) propensione all'oscurità dell'inenarrabile, castello che dall'alto domina silenziosamente il paesaggio. Il bottone in tasca è una raccolta di dodici racconti che oscillano tra la fiaba e la narrazione realistica. Ad ogni racconto è associata una piccola epigrafe, che serve da traccia per chi abbia la pazienza e il desiderio di perdersi tra le righe."" -
Il flauto magico. Un viaggio verso la luce
Queste sono pagine di un viaggio, il viaggio iniziatico che Mozart ha compiuta nella sua stessa aspirazione di uomo moderno, forse anche il viaggio dell'autore che scrive e che rimane avvinto dal libretto mozartiano, forse è il viaggio pericoloso della destinazione dell'uomo dei Lumi, Il flauto magico è l'opera che svela l'attesa della luce in ogni uomo che si trovi nella profondità della notte della propria esistenza. Decadi ripercorre il difficile itinerario de Il flauto magico che non è un'operetta occasionale di un grande genio, ma una delle cattedrali della modernità che si iscrive nella comples- sa geografia intellettuale dell'epoca insieme all'Encyclopedie e alla Critica della ragion pura, edifici ancora ancora più eterni di Notre Dame in quanto queste sono pietre scolpite nella coscienza di tutta l'umanità. -
L'oro di Creso
È facile e logico tirare un giudizio su Creso e Mida, da avvicinare per molti aspetti: ambedue erano sovrani, ambedue regnanti su zone dell'Asia Minore adiacenti (talvolta in parte corrispondenti), ambedue ricchissimi grazie alla stessa fonte del loro oro abbondante e per questo ambedue protagonisti di storie fantasiose, favole, aneddoti inventati. Creso e Mida sono diventati il simbolo dell'uomo ricco, eccessivamente ricco, ed è logico quindi che su di loro si siano appuntati gli strali, le critiche, le raccomandazioni. Intere biblioteche, compresi ovviamente Bibbia e Vangelo, sono farcite di discorsi sani e puliti contro il dio denaro, lo sterco di Satana, l'immondo Mammona, a favore della casta povertà, e per Creso e per Mida non poteva essere altrimenti: le loro vicissitudini erano il meglio che si poteva scegliere per ammannire discorsini elevati e mòniti volti alla perfezione e alla santità. -
Il testo sacro
L’eterna lotta fra il bene e il male. La guerra fra la confraternita Veritas Semper, che detiene l’antichissimo Sacro Testo in cui sono descritti segreti esoterici, la setta Aquisgrana, l’associazione criminale Vestra e l’associazione di conservatori cattolici Il Leone (il testo mette in discussione i dogmi della Chiesa). Tutto si svolge, principalmente, attorno al borgo di Sante Marie (AQ) e alla riserva di Luppa in un’escalation di sangue e violenza; ma il racconto è anche un viaggio interiore e una scoperta di paesaggi incontaminati. Molti sono i protagonisti principali: dal commissario napoletano allo studioso di esoterismo, dalla giudice al sindaco, dal finto al vero cardinale, dal capitano al maresciallo dei carabinieri, dal Papa innovatore ai Tesseri. Riuscirà la confraternita a evitare che il libro cada in mani non degne? -
E il mio maestro mi insegnò. Omaggio a Battiato
Questo libro non è un libro su Battiato, sulla sua vita o sulle sue canzoni in senso artistico, né un libro dedicato semplicemente al Maestro Catanese, è la biografia spirituale e culturale dell’autore, narrata raccogliendo scritti coevi e precedenti, accompagnati da tre saggi introduttivi di colleghi esperti dei vari argomenti. Ne emerge un percorso di crescita, raccontata collegandola e dandogli senso attraverso i testi e gli interessi di Franco Battiato. All’iniziale interesse per il pensiero di Gurdjieff si è aggiunto quello per il pensiero orientale e tibetano; in conclusione Franco Battiato è diventato il soggetto di alcuni copioni di psicodramma rappresentati negli anni dall’autore. Ciò ha permesso la chiusura del cerchio, coinciso con la morte terrena del Maestro di Milo, chiusura che in realtà, a un livello diverso, non è avvenuta ma il percorso prosegue, trovando sempre l’alba dentro l’imbrunire. -
La tavola di tracciamento del secondo grado. Appunti a supporto del percorso di istruzione dei Compagni di Mestiere
La Tavola di Tracciamento di Secondo Grado contiene tutto il Simbolismo che deve interiorizzare e il Percorso che deve compiere il Compagno di Mestiere Libero Muratore per poter aspirare a conseguire la Maestria. Per il Lettore, sarebbe importante, ma non necessaria, la conoscenza della Tavola di Tracciamento di Primo Grado, contenente il Simbolismo che deve studiare e il Percorso che deve intraprendere l'Apprendista Accettato Libero Muratore per aspirare al Grado Superiore. La spiegazione del Simbolismo e del Percorso, contenuti nella Tavola di Tracciamento di Secondo Grado, sono gli obiettivi della presente Opera. Parimenti alla Libera Muratoria Operativa che, per la costruzione architettonica, richiedeva il disegno del progetto e la sua successiva messa in opera, così per la Libera Muratoria Speculativa la Realizzazione Esoterica dell'«Homo Novus» si compie attraverso il Progetto Massonico e la sua Esecuzione. In tal senso, la Tavola di Tracciamento di Secondo Grado è il Progetto necessario alla trasformazione alchemica dell'Iniziato, la Modalità Rituale ne rappresenta il Processo Realizzativo e la Loggia costituisce il Cantiere dove il Lavoro viene svolto. -
Zaide
Si tratta della traduzione del libretto, prima pubblicazione in italiano, pervenuto dell'opera Mozartiana del 1780. Quest'opera, seppur minore e appartenente alla giovane età dell'autore, non è mai stata tradotta in italiano, ragion per cui risulta difficile trovare del materiale bibliografico in italiano. Dopo un capitolo introduttivo sull'opera e sul suo carattere orientale/massonico segue il libretto con testo a fronte. -
Les mysteres d'Isis. Opera in quattro atti
Quest'opera possiamo considerarla un ibrido mozartiano in quanto nel 1801 a Parigi si è dato luogo all'adattamento di un'opera sconosciuta in Francia del grande Mozart, Il flauto magico, ancora il teatro in lingua tedesca non si era affermato in Francia, così alle musiche dell'opera venne sovrapposto un testo in lingua francese. Il risultato fu bizzarro, l'opera francese, Les mistéres d'isis, fu considerata meravigliosa per le musiche e per le scenografie ma terribile per il testo. Nonostante ciò, la diffusione dell'opera fu inarrestabile, la musica mozartiana aveva conquistato il pubblico e negli anni a seguire vi furono circa 120 repliche, moltissime per l'epoca. Solo negli anni '60 dell'ottocento Il flauto magico fu conosciuto dai francesi nella versione originale. -
Huysmans l'occulto. Tutte le testimonianze
Charles-Marie-Georges Huysmans, in arte Joris-Karl Huysmans (1848-1907) fu un romanziere molto discusso nella Francia di fine Ottocento. Il suo libro più famoso, Là-bas, fece clamore per le sue rivelazioni sul satanismo criminale sia del medioevo che suo contemporaneo. Sono raccolte qui le testimonianze di amici e nemici di Huysmans relative al periodo di vita in cui lo scrittore ebbe a che fare con tematiche magiche, occulte ed esoteriche. Remy de Gourmont, Léon Bloy, Papus e de Guaïta accompagnano il lettore assieme ad altri autori meno noti, i quali permettono di offrire uno spaccato interessantissimo – e del tutto inedito in italiano – su un argomento, l’Occulto, che non ha mai cessato di interagire con la letteratura. -
Il rituale dei farabutti. Testo francese a fronte
Pierre Dac, ma all'anagrafe il suo nome è quello di André Isaac, riunisce in sé molti aspetti: è stato un patriota francese decorato al valore sia nella prima che nella seconda guerra mondiale; ma al contempo è stato un anarchico; e poi, ancora, un umorista a tutto tondo, così tanto famoso da attirare persino gli strali dei fascisti italiani quando divenne la voce umoristica di Radio Londra. Infine, Pierre Dac è stato massone. Autore di un Rituale (quello dei Farabutti, che qui si pubblica, in originale e in traduzione), di cui si possono dare differenti chiavi di lettura: e sotto questo aspetto si cimentano in questo volumetto Angelo Ciccio Delsanto e Davide Riboli. A Marco Rocchi è affidata la biografia del personaggio e a Beppe Bolatto una traduzione in dialetto piemontese del Rituale. -
Da Atene all'Olimpo. Le corrispondenze di Giuliano l'Apostata
La rassegna completa delle lettere di Flavio Claudio Giuliano detto l'Apostata, la maggior parte in sintesi e alcune integrali. Non è stato alterato nulla ma si è scelto di rendere immediatamente fruibile un documento eccezionale senza allontanare dalla sua lettura chi non è aduso alla scorsa di testi critici e specialistici, con il loro apparato di note. L'originaria raccolta delle lettere giulianee è andata perduta, quelle che di questa raccolta si sono tramandate sono giunte fino a noi in maniera molto complicata e, soprattutto, dopo essere passate per il vaglio di scrittori e amanuensi cristiani. Poche sono quelle tramandate da storici e studiosi che avevano intenzione di occuparsi del suo periodo di regno.