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Da un lavoro al proprio lavoro. Una teoria dell'educazione e formazione nella letteratura per l'infanzia e l'adolescenza
La vitalità della letteratura nell'insinuarsi nel dibattto sul lavoro e sulle sue Alessandra Mazzini conseguenze è nota da tempo. Ancor più lo è la capacità, che hanno avuto le narrazioni dedicate ai più piccoli e agli adolescenti, di ritagliarsi uno spazio nelle pieghe di una storia dell'infanzia, costretta a muoversi in un mondo produttivo spesso alienante e disumanizzante, dove i personaggi sono coinvolti in un ""fare"""" raccontato come processo privo di significato. Tuttavia, quella stessa letteratura - se si scava sotto la superficie, guardando ai bambini e ai ragazzi di carta, in essa disegnati, nella loro essenza e unicità, secondo un assetto che è insieme idiografico e interdisciplinare - è in grado di rivelare anche prospettive inedite sul mestiere, restituendo l'immagine di una laboriosità che per tanti, e a certe condizioni formative, ha trasceso le dimensioni dello sfruttamento e della sottomissione per aprirsi alla imprenditorialità di sé. Secondo una prospettiva che fa appello alla specificità stessa della pedagogia, il volume approfondisce le ragioni critiche per le quali i protagonisti restituiti dalla penna degli scrittori, se indagati non come esempi astratti e paradigmatici, ma come persone con un nome, svelano in maniera autentica come e quanto hanno saputo trovare, nell'incontro con il lavoro, un'occasione di educazione e formazione identitaria."" -
Analogia e diritto canonico nella Chiesa
Nelle codificazioni moderne, generalmente l'analogia viene presentata come strumento per colmare le lacune di legge. La formulazione del can. 19 del vigente Codex Iuris Canonici presenta l'analogia secondo una formulazione letterale che offre la possibilità di accostarsi a questo antico strumento della scienza giuridica secondo un diverso approccio. Dopo una parte introduttiva dedicata all'analogia nel pensiero metafisico classico e allo sviluppo del ragionamento analogico nella storia del diritto occidentale, l'attenzione della ricerca si sofferma sul modo in cui l'analogia è stata intesa nella codificazione del diritto canonico mostrando continuità e discontinuità rispetto alla tradizione. Infine, viene proposto un inquadramento dell'analogia nel diritto canonico a partire da una rinnovata attenzione al significato giuridico della realtà. -
Venezia, 25 marzo 421. Dies natalis
Il 25 marzo 421 è la data in cui, per antica tradizione, si fa iniziare la storia di Venezia: la posa della prima pietra della città che sarebbe passata alla storia come la Serenissima Repubblica di Venezia. Ma tale data è carica di valenze simboliche: è il giorno in cui si facevano coincidere la creazione del mondo, l'incarnazione del Figlio di Dio, la Sua la passione e morte in croce. A tutt'oggi, il 25 marzo la Chiesa celebra la solennità dell'Annuncio del Signore a Maria. Il libro si avvale del contributo di affermati studiosi che tracciano un quadro variegato della città di Venezia, secondo profili distinti ma non separati: dalla teologia alla storia della Chiesa, dell'arte, del territorio. Prefazione Francesco Moraglia. -
Quattro è meglio di due. Storia di un'adozione un po' normale e un po' eccezionale
È il racconto, ironico, autoironico, drammatico, assolutamente sincero, di un'avventura vissuta con passione e con totale partecipazione umana: una doppia adozione in una Bucarest grigia ed ostile; un'esperienza che non consente di barare o di nascondersi, ma, passo dopo passo, mette a nudo i sentimenti più autentici dei protagonisti. Leggendo, si ride, si riflette, ci si commuove. E si ha modo di constatare come la Misericordia divina operi con efficacia infallibile e con delicatezza sorprendente a favore di chi le si affida. Questa singolare testimonianza umana e cristiana è messa a disposizione di chi ha adottato, di chi vuole adottare, di chi ha figli e di chiunque nutra sentimenti umani, perché ne tragga motivo di riflessione, di arricchimento e, perché no, anche di una sorridente complicità. -
Amore, amicizia, matrimonio
Amore, amicizia, matrimonio è un lavoro che esce in terza edizione e che ricorda la crescita di ogni persona nell'amore sotto l'influenza della famiglia e delle persone che si prendono cura di lei, per riflettere poi sulle situazioni nelle quali affetto e stima sono ricambiate dando origine a una vera amicizia, e per concludere infine con l'evento centrale nella vita umana, il patto d'amore e d'alleanza che unisce due persone che hanno scelto la persona amica che considerano la più cara e che li accompagnerà per tutto il cammino della loro vita. Una riflessione che si alimenta con i passi della Scrittura sacra a ebrei e cristiani e della grande tradizione umana e cristiana che affrontano questi argomenti. Un lavoro che tiene conto di tutte le difficoltà che si possono incontrare nella situazione attuale, ma che offre anche nuove prospettive per quanto concerne le grandi tematiche che vengono affrontate. -
Salire in cattedra. Vademecum per giovani insegnanti... e non solo
Giovani precari, vincitori di concorso, docenti neo-assunti in ruolo: sono questi i destinatari privilegiati del libro, a cui si aggiungono tutti coloro che hanno la curiosità di conoscere meglio il mondo della scuola, osservandolo dall'interno. Il volume si divide in sei sezioni, ricalcando l'andamento di un tipico giorno di scuola (dal suono della campanella fino al termine delle lezioni, con una pausa di riflessione durante l'intervallo). Nel corso di questa ideale mattinata di lavoro, l'autore accompagna metaforicamente in classe un giovane collega, offrendogli consigli pratici ricavati dalla propria esperienza personale e mettendolo in guardia dalle insidie di una professione ritenuta a torto accessibile a tutti. Il libro si conclude con alcune osservazioni sulla scuola di oggi e sulle nuove sfide imposte dalla pandemia. -
Controcorrente e controtempo
Isaiah Berlin affermava: «Possiamo fare solo quello che possiamo, ma questo dobbiamo farlo». Lasciandosi trasportare da questo pensiero, l'Autore - con l'incipit della favola - propone un ideale viaggio interiore alla scoperta dell'Altro da sé, per rispondere all'esigenza di senso dell'umano esistere, avvalendosi a tal fine dell'esempio incarnato di anime luminose. La sfida suggerita è concedersi l'esperienza di un incontro inaspettato; dare corpo al desiderio di vivere in un modo più umano; cambiare lo sguardo e acquisire la consapevolezza di un'originalità che contraddice inesorabilmente il caso. -
Sampietrini
Una raccolta di poesie dedicata in gran parte a Roma. Le sue strade sono attraversate da qualcosa di unico. Lo sguardo si posa sulla bellezza, ma anche sull'abbandono. Le parole divengono l'innesco per una rivolta, perché la bellezza chiede amore e attenzione. Etica e letteratura si fondono, non per un legame di necessità, ma entrando in risonanza. -
Ma sappiamo cosa è il Natale?
Natale è sempre un'occasione unica nell'anno. Se ascoltiamo il nostro cuore ritroviamo ogni volta il desiderio di un Natale nuovo. Anzi, nel tempo drammatico della pandemia che stiamo attraversando sentiamo che abbiamo voglia di un Natale alternativo. Forse è la volta buona per comprendere che il Natale è e deve essere nuova nascita: una nostra nuova nascita. Questo è il senso dell'evento che entra prepotentemente nella storia e la marca indelebilmente: il Natale segna la mia storia, la nostra storia, il mio tempo, il nostro tempo, la mia vita, la nostra vita. -
Ecco il sol che ritorna, ecco sorride. La prossima normalità dopo la pandemia
In tempo di epidemia da covid-19, nemico irriducibile, contano solidarietà, inclusione, empatia, coesione. Per debellarlo, meglio non uscire del gruppo. Questa iniziativa editoriale si propone di raccogliere e confrontare alcune voci eccellenti su un tema di prospettiva finalmente solo propositivo: la prossima normalità. Perché, dopo mesi tra lockdown e fasce restrittive, torneremo a una normalità. Ma quale? Su questa domanda centrale per il futuro dell'Italia, si cimentano manager, imprenditori, artisti, scrittori, giornalisti, filosofi e politologi. Ciascuno degli autori vede un nuovo inizio dal proprio perimetro professionale, ma il risultato è una visione trasversale collettiva caratterizzata da un vaccino salvifico: la cultura. Scritti di: Rodolfo Corsato, Nebojsa Despotovic?, Fabrizio Dughiero, Paolo Feltrin, Riccardo Giumelli, Giovanni Lanzone, Giancarlo Marinelli, Federico Menetto, Valentina Noce, Stefano Parisi, Alessandra Penna, Giuliano Ramazzina, Marco Savini. -
Oltre il confine. Narrare la Val San Martino
Il volume delinea, in modo originale ed inedito, l'identità storica, territoriale e culturale della Val San Martino attraverso una serie di narrazioni - elaborate da autorevoli e appassionati ricercatori grazie alla loro veste di studiosi e al particolare legame da ciascuno instaurato con essa - che originano da peculiari, e diversi, punti di vista con lo scopo di ricostruire una visione/dimensione organica, multidisciplinare e autentica, della valle: antropologica, ambientale, etnografica, letteraria, geografica, religiosa, artistica, musicale, industriale, genealogica e sociale. Un'iniziativa editoriale che si rivolge in primis alla comunità che attualmente abita il territorio e che lo ha ereditato, ma anche ai frequentatori provenienti dall'esterno, nonché agli Enti, alle Associazioni e alle realtà imprenditoriali desiderosi di raccontare il proprio territorio e farlo conoscere in giro per il mondo. Il testo è integralmente tradotto in lingua inglese. -
Idee per un'antropologia teologico-pastorale
Osservando l'uomo dal punto di vista teologico-pastorale, è possibile suggerire (nuove) idee all'antropologia teologica? Certamente! Anzitutto perché spetta alla teologia pastorale verificare se un'antropologia si è (o non si è) dimostrata ""adeguata"""" a edificare la presenza e l'azione della Chiesa nel mondo contemporaneo. Poi, perché la legittimità di un'antropologia teologico-pastorale non si fonda sulla rivendicazione del miglior modello antropologico presente sul """"mercato"""" delle religioni. Parlare dell'uomo dal punto di vista teologico-pastorale significa mettere a tema la novità che Dio ha realizzato nella morte e resurrezione del Figlio unigenito del Padre che spalanca l'abisso della carità dentro il quale cresce e si alimenta la vita dell'uomo nuovo chiamato all'amore del """"fratello per cui Cristo è morto"""" (1Cor, 8,11)."" -
Margarita Bernardi Compostellani iunioris. Ediz. critica
Oggetto del presente contributo è l'edizione critica della Margarita dell'Apparatus in quinque libros Decretalium di Innocenzo IV composta da Bernardo Compostellano il giovane. L'applicazione del metodo filologico consente di accedere in maniera rigorosa ad un testo giuridico latino medievale del XIII secolo, la Margarita, che appare fra gli strumenti più importanti di diffusione del sapere giuridico nel Medioevo. La Margarita, infatti, è un'opera di semplificazione espositiva e di sintesi di un altro testo, ad uso prettamente didattico. Lo scopo che animò Bernardo Compostellano il giovane, cappellano di papa Innocenzo IV, nello scrivere la sua Margarita, fu essenzialmente pratico: riunire in una forma abbreviata tutte le tematiche giuridiche che andavano disperse all'interno di un'opera così estesa come quella di Innocenzo IV. -
Quale migliore politica? L'impegno responsabile dei cristiani e l'intelligenza generativa di Giuseppe Dossetti tra Vangelo e storia
Il testo si qualifica come apporto costruttivo di pensiero e azione in merito all'impegno responsabile - teoretico e pratico, personale e comunitario - dell'essere umano e, nello specifico, del cristiano, nell'attività sociale, particolarmente nella vita politica. Le due parti contenutistiche profilano quei connotati strutturali che caratterizzano l'identità e la missione della vita socio-politica, resi concreti dalla feconda testimonianza che emerge nella relazione vissuta tra don Giuseppe Dossetti ed il cattolicesimo democratico. L'ampiezza di visione che scaturisce dal realismo della dimensione sociale del Vangelo e l'approfondimento propositivo offerto dai singoli contributi qui raccolti, insieme alla conclusione che riflette sul binomio politica e spiritualità, e alla postfazione dedicata al rapporto Chiesa-poveri e alla prossimità agli ultimi, riescono a evidenziare l'itinerario necessario perché si incarni creativamente una genuina e coraggiosa amicizia sociale autenticamente inclusiva, rispondendo, attraverso il vero sviluppo della fraternità universale, alla domanda posta dal titolo del volume. -
Alla scoperta della trinità di Agostino
È davvero una esperienza singolare quella di leggere con attenzione il De Trinitate. A lettura fatta si riconosce che ne valeva la pena, data la ricchezza teologica, antropologica, gnoseologica, spirituale mistica che inavvertitamente viene trasmessa ai lettori appassionati. Per osmosi. Al fine di farci partecipi della sua straordinaria avventura esperienziale del Mistero trinitario, vissuta nella totalità del suo essere, mente e cuore, Agostino l'ha narrata in due sezioni. Nella prima, nella quale il Mistero della Trinità è visto con l'occhio della fede biblica, ha confidato la ricaduta nella sua mente e nel suo animo della fede cattolica, seguendo meticolosamente la regola della fede che è la Sacra Scrittura. Alcuni sprazzi di ermeneutica, specialmente nei riguardi dello Spirito Santo, sono colpi di genio. Ma le sue più ardite ed inesplorate riflessioni si riscontrano ancor più nella seconda sezione, dove alle certezze della fede enunciate dalla Sacra Scrittura, subentrano i laboriosi tentativi della sua mente, messa volutamente a dura prova, di rintracciare nell'essere umano, creato ad immagine di Dio, eventuali analogie, (o almeno tracce, evocazioni, orme, richiami, allusioni) del Mistero trinitario che ne è l'Autore Artefice. -
Il nuovo sistema penale della Chiesa
Il nuovo sistema penale nella Chiesa, promulgato da Papa Francesco nel 2021, è ampiamente trattato in questo volume da Bruno Fabio Pighin a commento di tutte le disposizioni vigenti in materia. L'autore è stato uno dei periti incaricati dalla Santa Sede di preparare la riforma della normativa suddetta. É professore della Facoltà di diritto canonico San Pio X di Venezia e direttore scientifico della rivista Ephemerides Iuris Canonici. Al suo attivo ha numerose pubblicazioni in campo giuridico ed etico. L'opera presenta pure il processo penale canonico aggiornato dal prof. Pierpaolo Dal Corso, docente stabile di detta Facoltà, che ha sviluppato gli elementi procedurali tracciati dall'autore del manuale, integrandoli con il procedimento per i delitti riservati alla Congregazione per la Dottrina della Fede. -
Protagonista è l'abbraccio. Temi teologici nel magistero di Francesco
Chiesa madre e pastora, popolo fedele di Dio, spiritualità popolare, misericordia, tentazioni ecclesiali, neo-pelagianesimo e neo-nosticismo, riforma, sinodalità e sinodo, gioia del vangelo, letizia dell'amore, gaudio della verità, processi da avviare, periferie esistenziali, umanesimo solidale, ecologia integrale, interconnessione e interdipendenza, dialogo, relazione, fraternità e fratellanza: sono le tematiche più significative nell'insegnamento di papa Francesco, le chiavi di lettura tramite cui egli interpreta il mondo odierno, il cambio d'epoca - come lo chiama - cui stiamo assistendo, nonché le sfide più urgenti e promettenti al contempo sia per la riflessione teologica sia per la prassi pastorale, oltre che per l'esperienza credente degli uomini e delle donne di questo nostro tempo. Intrecciate insieme, esse costituiscono l'ordito e la trama di una sorta di arazzo, la cui estensione si va dimostrando sempre più vasta e omnicomprensiva, inglobando la realtà ecclesiale innanzitutto, ma pure sporgendosi oltre i confini della Chiesa stessa e mostrando pertanto una portata universale, arricchita da ricadute ecumeniche, interreligiose, culturali, sociali e politiche. Il nucleo sorgivo di una tale concezione, complessa e articolata, è da individuare in un peculiare fatto relazionale, rappresentato dalla reciprocità. La quale, radicata teologicamente nell'orizzonte dell'agáp?, si traduce nella «mistica del vivere insieme», vale a dire del sostenersi a vicenda, del sorreggersi in braccio gli uni con gli altri, del camminare abbracciati. -
Le virtù in azione. Prospettive per il lavoro sociale ed educativo
Il volume costituisce uno strumento utile per tutti coloro che intendono far fronte alle emergenze e sfide attuali realizzando buone pratiche per il benessere delle persone, delle famiglie e dei bambini, dei gruppi, delle aggregazioni sociali nelle comunità di appartenenza. Buone pratiche, che siano tali non solo perché efficaci dal punto di vista metodologico, ma anche perché possono promuovere e incrementare il capitale sociale dei soggetti in gioco, inteso come relazioni di fiducia, cooperazione e reciprocità, alimentate dalla speranza di un cambiamento possibile. Il volume intende offrire ad operatori, docenti, studenti e volontari un contributo in grado di dare un fondamento ad azioni che si connotino culturalmente come virtuose e di indicare delle prospettive operative. Esso rappresenta un originale confronto interdisciplinare tra filosofia, antropologia, pedagogia e servizio sociale teso a qualificare la dimensione deontologica e di conseguenza l'assetto operativo del professionista. -
Amor mundi. Karl Löwith oltre l'eredità teologica
Nel panorama della filosofia del Novecento il pensiero di Karl Löwith (1897-1973) si caratterizza per il ritorno alla concezione classica dell'essere, e per questo motivo il suo pensiero viene compreso come un ""naturalismo cosmologico"""". Ma come giunge Löwith a riconoscersi nell'onto-logia dei filosofi greci? E perché Löwith prende le distanze non solo dalla meta-fisica postcristiana, ma anche dalla meta-fisica classica? Con questo volume, l'autore intende offrire un contributo al dibattito sulla genesi del """"naturalismo cosmologico"""" löwithiano. Seguendo una linea di ricerca storiografica e teoretica, viene messo a fuoco anzitutto il problema del cristianesimo che Löwith vede emergere nella filosofia tedesca del secolo XIX (Da Hegel a Nietzsche, 1941), per poi proseguire con la critica che egli rivolge alla filosofia della storia (Significato e fine della storia, 1949) e alla metafisica (Dio, uomo e mondo nella metafisica da Cartesio a Nietzsche, 1967) successive all'avvento del cristianesimo. Emerge così l'ampiezza e la complessità della riflessione critica che Löwith esprime nei confronti della filosofia che per secoli si è ispirata al cristianesimo; riflessione che lo conduce, da una parte, a maturare una filosofia che si struttura come ontologia post-meta-fisica; dall'altra, a superare l'ambiguità della filosofia contemporanea che, nonostante i simulacri della secolarizzazione, rimane ancora legata ai presupposti teologici provenienti dal cristianesimo."" -
Ecclesia peregrinans. Lorenzo Chiarinelli e il cammino di Emmaus
Quale immagine di Chiesa emerge profeticamente dal Concilio Vaticano II? Una Chiesa pellegrina, in cammino, alla ricerca e sequela di Cristo, Signore del tempo e della storia. Questo studio prende in esame la produzione teologico-pastorale di Mons. Lorenzo Chiarinelli durante il suo episcopato a Viterbo: alla scuola dei discepoli di Emmaus, il Vescovo ha dato un grande contributo alla metafora Ecclesia peregrinans di LG 48, attualizzando il Concilio Vaticano II nel terzo millennio, sulla scia del ministero apostolico dei Pontefici di questi ultimi decenni. Dopo un'ampia trattazione del tema teologico nella Tradizione e nella storia della Chiesa, l'autore si sofferma nella seconda parte nell'analisi delle lettere pastorali di Mons. Chiarinelli, esplicitandone alla fine l'ambizioso progetto pastorale ispirato alla figura dei discepoli di Emmaus.