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Alla scoperta delle esposizioni sui salmi di Agostino
Con la lettura delle Esposizioni sui Salmi di Sant'Agostino tocchiamo con mano uno di più affascinanti e avvincenti geni dell'evangelizzazione popolare. Ovviamente, nulla di dispregiativo in quel ""popolare"""". In Agostino il termine fa riferimento al popolo, nella sua accezione più ampia: dai contadini, ai pescatori, ai pastori, ai commercianti, agli artigiani, ai più dotti, nessuno escluso. Qual era l'obiettivo di Agostino nell'esporre i Salmi al suo pubblico? Quello di far entrare i fedeli a contatto con il mistero nascosto sotto i segni sacramentali delle parole salmodiche, cioè con il suo Verbo vivo, capace di nutrire spiritualmente l'animo umano, dopo averlo ruminato adeguatamente nel silenzio meditativo, contemplante e adorante. Agostino in tal modo ha compiuto un'impresa di audace evangelizzazione in profondità. E a lui in gran parte è riuscita. Per Agostino i Salmi non erano una preghiera qualunque, ma quella preghiera che Dio stesso ha ispirato per dare all'uomo la possibilità di lodarlo più adeguatamente. La sua camera era tappezzata dei 150 Salmi. Ha chiuso per sempre gli occhi sui Salmi, dopo averli a lungo contemplati, assimilati, vissuti. Ci viene da dire che Agostino nelle Esposizioni sui Salmi, come pure nei Discorsi, va preso come omileta esemplare. Ideale. Eccezione fatta per la lunghezza dell'intervento, che poteva durare anche fino a più di due ore. Oggi insopportabili. A meno che Dio non abbia a farci dono di un nuovo Agostino."" -
Alla scoperta dei discorsi di Agostino
Agostino viveva il momento delle Omelie come un incontro desiderato con la sua gente, un atto di intensa pastorale. Parlava con la sovrabbondanza rigurgitante della mente e del cuore. Con una voce un po' flebile, ma con una potenza espressiva eccezionale e con un cuore vulcanico. Con i suoi Discorsi, per quarant'anni Agostino ha educato i fedeli a coniugare Parola di Dio e vita, facendoli entrare nel dinamismo proprio della lectio divina: quello di assumere la Parola di Dio come luce che rischiara la quotidianità della vita, di cui offre uno spaccato interessante e avvincente, persino attuale. E a tal fine, con squisita sensibilità pastorale, Agostino mirava a coinvolgere il pubblico, sollecitandolo a bussare con lui alla Roccia della Sacra Scrittura, da cui far scaturire l'acqua viva, cioè i misteri abissali di salvezza, di cui nutrirsi insieme. -
Alla scoperta dei trattati sul Vangelo e sulla prima Lettera di Giovanni di Agostino
Era sessantenne Agostino, nella sua piena maturità teologico pastorale, quando predicò i 124 Trattati sul Vangelo di Giovanni, a cui ha aggiunto 10 Trattati sulla prima Epistola di Giovanni. Il suo uditorio era costituito dai suoi stessi fedeli di Ippona, che in quel momento, dopo un prolungato e profondo travaglio provocato soprattutto dall'impatto con eresie e scismi, avevano bisogno di una sostanziosa cura pastorale. Attingendo ispirazione dall'evangelista Giovanni, ha consegnato loro, come singolare atto di amore pastorale, il distillato teologico, pastorale e spirituale, di molte delle sue opere, come la Città di Dio, la Trinità, opere polemiche, lettere poderose, piccoli ma interessanti trattati, principalmente sulla fede nel Mistero della Trinità, nel Mistero di Cristo, Verbo incarnato, nel Mistero della Chiesa, suo corpo, sua sposa, e sull'amore fraterno. Li ha incontrati per un anno intero, due o tre volte alla settimana, il sabato, la domenica e, spesso, il lunedì. L'esito si è tradotto in un percorso spirituale che potremmo definire da anno ignaziano, finalizzato a sintonizzare la vita della sua gente con la Parola di Dio. L'opera è di estrema attualità anche per i Laici. -
La nave dei folli. Un diario di bordo
«Le donne e gli uomini della nave dei folli di Marco Steiner: un lampo di luce sul chiaro e sulle ombre che abitano ciascuno di noi e che costringono a rispecchiarci nell'inquietudine delle nostre molteplici frammentazioni e nella fragilità della nostra identità. Nel corso di questo memorabile vagabondaggio è possibile ritrovare, o trovare finalmente, noi stessi». (Antonio Dragonetto) -
Nella nuova epoca. Riflessioni post pandemiche su politica, famiglia e Chiesa
L'attuale pandemia non ha cambiato il mondo, ma ha avuto solo il ""merito"""" di scoperchiare delle problematiche che erano già presenti in società, che gettano le radici negli albori del XX secolo e che ci portano a effettuare una riflessione dal punto di vista sia politico che ecclesiale. Il libro si apre con una riflessione sul '900 avvalendosi del contributo di pensatori quali Martin Heidegger, Romano Guardini e Jacques Ellul. La loro riflessione pone in evidenza il sorgere di quelle problematiche che nel nostro tempo sono divenute grandi problemi, coinvolgendo varie generazioni, sino a raggiungere i nostri giovani. La pandemia ci ha chiusi nei nostri """"bunker""""; ora che ne stiamo venendo fuori, che tipo di mondo troveremo? Ma, soprattutto, potremmo continuare lo stile di vita precedente? Si aprono così delle piste di riflessione, che l'Autore attinge dal mondo universitario in cui ha lavorato in questi ultimi anni, dalla pastorale svolta in parrocchia e dall'osservazione politica su cui ha riflettuto anche nelle sue precedenti pubblicazioni. È un libro che ci interroga sul futuro che ci aspetta."" -
La chiesa è sinodale? Tra presidenza e corresponsabilità
L'intento dell'autore è far comprendere come possa essere migliorato il funzionamento dei Consigli Pastorali concreti, per rendere effettiva la partecipazione e la comunione del Popolo di Dio alla guida pastorale delle parrocchie con stile sinodale. Di riflesso mette a tema anche il rapporto tra autorità del Ministro Ordinato e la corresponsabilità dei fedeli nella vita della Chiesa. Dall'effettivo funzionamento dei Consigli Pastorali deriva anche un volto visibile e concreto di Chiesa-comunione e partecipazione per la missione oggi. -
Concilio Ecumenico Vaticano II. Archivio della segreteria di stato. Sommario
Gli studi sul Concilio Vaticano II si arricchiscono di questo imponente ""Sommario"""": una visione d'insieme che darà un panorama per la ricerca autorizzata successiva, indicando a storici, teologi e studiosi piste mirate corrispondenti ai loro interessi scientifici. L'importante documento risulta composto di 4 Parti: la prima riguarda la Cronologia, la seconda le Persone, la terza gli Argomenti e l'ultima porta l'intestazione """"Varie"""". Il tutto rivela la sua ariosa e vasta struttura e un'immagine a conferma della grandezza dell'ultimo Concilio."" -
Il percorso magico
"Il percorso magico"""" in cui ci si addentra leggendo questa raccolta di poesie, è un viaggio interiore, il cammino di una poetessa e della sua peculiare sensibilità negli affreschi di un'esistenza, vissuta o sognata, con tutte le sue luci ed ombre. Le immagini di natura, le vicende raccontate, i momenti di gioia o dolore colti da ogni poesia sono da intendersi, quindi, non solo nel significato che ad essi esattamente corrisponde, ma anche, metaforicamente, come tappe di un percorso in continua evoluzione e mai statico. Emblematica è la poesia che dà il titolo alla raccolta che quel percorso racconta ai viaggiatori. È un percorso in luce, tendente alla gioia e all'armonia, del quale l'alleata fondamentale è proprio la poesia, che trasfigura il vissuto in una specie di magia. Ed è ancora la poesia ed il suo tempo vero che, chiudendo la raccolta, riporta all'arte l'intera nostra esistenza." -
La primavera l'amore e le rose. Antologia di poesia latina da Sulpicia al Tardoantico
Nella prima parte del libro la raccolta che viene offerta al lettore muove dalle liriche di una delle due sole poetesse conosciute della latinità classica, Sulpicia, attiva nel I secolo a.C., della quale ci sono rimaste alcune poesie. Nella seconda parte l'autore propone, con introduzione e note, testi e traduzioni di scrittori latini del II secolo d.C. in poi, nella cui produzione è significativamente presente il tema amoroso: tra gli altri, Apuleio, Draconzio, Pentadio, Reposiano, Nemesiano, Ausonio. -
Schola. Storia. Arte. Charitas a Venezia (2022). Vol. 2: 1571-2021. Lepanto. Una vittoria europea. Atti del Convegno (Venezia, Scuola Grande di San Marco, 7 ottobre 2021)
450 anni fa nelle acque delle isole greche Echinadi (Curzolari per i Veneziani) si combattè il memorabile scontro navale fra la Lega Santa, di cui era parte decisiva la Repubblica Serenissima, e l'Impero Ottomano, passato alla storia come ""la battaglia di Lepanto"""". Il 7 ottobre 2021, giorno della ricorrenza dei 450 anni, si sono dati appuntamento a Venezia, presso la Scuola Grande di San Marco, alcuni fra i maggiori studiosi dell'argomento per esporre e discutere in un convegno gli ultimi contributi della ricerca storica sui temi di Lepanto. Questo numero di Schola è interamente dedicato agli atti di detto convegno."" -
Sensus fidei. Rilevanza canonico-istituzionale del sacerdozio comune
Il sensus fidei, come partecipazione al munus profetico in forza del sacerdozio comune, è dottrina antica sul popolo di Dio. Ciò comporta che «la totalità dei fedeli non può sbagliarsi nel credere» (LG 12). L'autore ha ricostruito nella storia le diverse accentuazioni della rilevanza canonico-istituzionale del sacerdozio comune e del sensus fidei fino al codice vigente. Mediante lo studio delle fonti dell'archivio del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi ha individuato ed approfondito come nel processo di revisione del codice vigente sia stato recepito solo parzialmente il sensus fidei come esercizio del munus profetico del popolo di Dio. Tenendo assieme il percorso storico ed il magistero attuale ha definito una nuova rilevanza canonico-istituzionale del sensus fidei per l'oggi. -
Il Papa genovese Benedetto XV, papa della pace. Tra diplomazia e rinnovamento ecclesiale
Con questo suo nuovo lavoro, l’Autore si sofferma su alcuni importanti aspetti della personalità di Giacomo Della Chiesa, dal suo lavoro per la pace alle sue iniziative per le missioni, dalla sua riflessione sull’unità dei cristiani alla sua attenzione al mondo orientale, dal suo impegno per una rinnovata lettura della Scrittura alla valorizzazione del laicato, mettendo così in evidenza la modernità di un pontificato in larga misura ancora da scoprire. La delicatezza nei suoi rapporti con gli altri e la sua squisita gentilezza, che mal si accompagnavano a un paese in cui cresceva il culto della violenza che condurrà al fascismo, ci possono spiegare perché il papa genovese sia rimasto a lungo uno sconosciuto. -
Aforismi e pensieri sapienziali di Agostino
A chi ha una certa familiarità con i testi di Agostino non parrà fuori luogo definirlo un artigiano prolifico di aforismi indimenticabili, cioè di frasi concise e pregne di pensiero. Gli venivano spontanei. Ogni suo aforisma è un piccolo gioiello. Molti lasciano sorpresi e incantati, tanto sono geniali. Erano il suo linguaggio caratteristico e abituale usato con il composito pubblico, tanto da riconoscervi una sorta di marcatore dell'autenticità dei suoi interventi trasformati in opere letterarie. Del resto, l'arte della retorica, di cui era stato anche docente, gli ha consentito di scegliere, all'occorrenza, le parole più idonee; di intarsiarle modulandole tra di loro, obbedendo alla vibrazione del pensiero; di accostare sapientemente parole assonanti e di posizionare i pensieri in forma speculare; di condensarvi un pensiero importante e portante; di consegnare al pubblico una sintesi formidabile e accattivante, facilmente memorizzabile. La presente pubblicazione, dopo aver raccolto, con testo originario latino e traduzione italiana rigorosamente fedele al linguaggio dell'autore, oltre quattrocento aforismi e pensieri sapienziali di Agostino, selezionati tra i più significativi, sviluppa una serie di tematiche, a trama aperta, intessute appunto degli aforismi e dei pensieri sapienziali segnalati nella prima sezione. Ne risulta un ampio spaccato della teologia e dell'antropologia teologica di Agostino. -
Bibbia e guarigione. Psicologia e spiritualità
L'uomo nasce malato, come annota Davide (Sal 51,7), poiché generato all'interno di una relazione dal principio malata. Mediante la sua parola, Dio ci propone di instaurare una relazione con la sua genitorialità per guarirci dalla nostra dolorosa diffidenza verso la vita, gli altri, noi stessi. Nel volume si è cercato di evidenziare la portata terapeutica del testo biblico, in particolare dell'insegnamento evangelico. Numerosi sono, infatti, i principi biblici che riflettono ipotesi e postulati su cui si basano i costrutti teorici delle varie correnti psicoanalitiche. In questo testo, pertanto, si delinea una teoria che è psicologica e cristiana insieme, vale a dire una teoria che tiene conto sia delle leggi che governano la psiche sia delle prescrizioni contenute nella Parola di Dio. -
Chimichurri amore e guerra
Il giovane Venanzio Santon lascia il suo paese nel 1888 fuggendo da una campagna veneta sempre più povera, ed emigra in Argentina alla ricerca di un lavoro dignitoso. Tra il Vecchio e il Nuovo mondo ha inizio una saga famigliare che si dipana per quasi un secolo, rincorrendo le avventurose vicende di tre intere generazioni a cui capitano in sorte episodi di vita talvolta tragici. Il racconto attraversa sia la Prima che la Seconda guerra mondiale e ne segue gli andamenti tramite le storie di numerosi personaggi che inaspettatamente irrompono sulla scena. Curiose circostanze incrociano i destini del giovane Piero Soriano con quelli dell'ormai ottantenne Antonio Santon, primogenito di Venanzio. Con un epilogo a sorpresa, cui l'autore Ciro Forcella ci ha abituati sin dal suo romanzo d'esordio ""La vita di padre in figlio"""", la storia volge al termine con un auspicio di speranza, rappresentato dalla consacrazione di un nuovo amore."" -
Sul crinale dell'abisso. Heidegger, l’epoca della tecnica: il nichilismo e la nuova società
«Ogni lavoro su Heidegger e sui suoi sentieri costituisce una qualche decifrazione dell’essere che a diverso titolo rimanda al destino stesso dell’Occidente. Se poi il lavoro verte sulla politica in Heidegger, lì dove il terreno si fa minato, si è dinanzi al coraggio di osare per raggiungere quel nocciolo duro che è il cuore stesso della riflessione heideggeriana, ossia di lasciarsi trasportare dal pensiero che medita sul suo ultimo esito e sull’evento che può porre al riparo dall’abisso l’uomo abitante della terra. E se poi si cerca di indagare le tracce del sacro nel pensiero di Heidegger, allora la riflessione si completa, rientra nella circolarità del pensiero stesso di Heidegger che dalla fattualità dell’esserci rimanda all’essere, alla sua dimensione destinale e al suo eventualizzarsi». (Dalla Presentazione di Graziano Perillo) -
Sei forse tu Gesù? Alla scoperta delle dieci pagine più belle del Vangelo
Monsignor Luigi Mistò suggerisce di individuare, come prezioso e fecondo esercizio spirituale, le dieci pagine di Vangelo più belle e più importanti per noi, quelle più significative per la nostra vita, quelle che ci hanno colpito maggiormente o che hanno lasciato un segno indelebile nel cuore, quelle che ci piacciono di più o che ci hanno donato luce, conforto, sostegno in momenti speciali. Stilare la propria personale classifica delle dieci pagine più belle del Vangelo, alla ricerca del Signore Gesù! Ad offrire per primo la sua personale classifica è lo stesso Autore, scoprendo un volto di Gesù particolarmente originale, “fresco”, giovanile, appassionante. In questo testo intenso e vibrante, propone un commento chiaro e incisivo del Vangelo per aiutare a incontrare, ogni giorno sempre di nuovo, Gesù come il Signore della vita e così innamorarsi di Lui sempre da capo per diventarne sempre di più l’immagine viva. Prefazione di Francesco Coccopalmerio. -
Ti chiamo amico. Dieci perle del Vangelo
Con un testo sempre coinvolgente e di facile lettura, monsignor Luigi Mistò ripercorre il Vangelo alla ricerca degli ""amici"""" di Gesù, persone vive che si presentano come testimoni privilegiati di un'esperienza, di una relazione diretta e particolare con Lui. Nascono così dieci """"lectiones"""" del Vangelo, frutto maturo di un amore appassionato alla Parola di Dio, di una profonda sensibilità pastorale, di una singolare carica umana e di un animo genuinamente sacerdotale. È davvero una grazia inestimabile e un tesoro ineguagliabile poter leggere e rileggere gli incontri che Gesù ha avuto e tentare di entrare nel mistero della vita delle persone che sono state singolarmente toccate dall'averlo incrociato sul proprio cammino e, a partire dall'incontro con Lui, hanno trovato la stella polare, il senso autentico, la gioia incontenibile, la realizzazione piena della vita. Persone vive, che si stagliano davanti a noi come testimoni e maestri. Per imparare da loro, far tesoro del loro insegnamento e della loro esperienza, imitarli come ideali di vita e, sulla loro scia, accompagnati dal loro esempio e anche dalla loro intercessione, approfondire sempre di più il nostro personale e irripetibile rapporto di amore e di amicizia con Gesù, l'innamorarci di Lui, giorno dopo giorno, sempre da capo."" -
Dieci anni con Albino Luciani (1969-1978)
Sono qui pubblicati appunti di diario e alcuni scritti riguardanti i rapporti tra l'autore e mons. Albino Luciani, patriarca di Venezia, poi cardinale, e infine papa Giovanni Paolo I. L'arco di tempo va dalla morte del predecessore di Luciani a Venezia, il card. patriarca Giovanni Urbani, fino al giorno nel quale è stato designato il patriarca successore di Luciani a Venezia, mons. Marco Cè, nel dicembre 1978. -
Dal Vaticano II a Francesco. Criticità e prospettive di un cammino dialogico
Il dialogo tra le diverse tradizioni religiose e le confessioni cristiane è un “segno dei tempi”, che la Chiesa cattolica ha accolto come ispirazione dello Spirito Santo, a partire dal rinnovamento avviato con il Concilio Ecumenico Vaticano II (1962-1965). Il volume, prendendo le mosse dalla distinzione tra dialogo ecumenico e dialogo interreligioso (il primo tra la Chiesa cattolica e le confessioni cristiane separate in vista dell’unità; il secondo tra la Chiesa cattolica e le fedi mondiali, finalizzato all’interazione e alla cooperazione), mette in luce il dissenso interno alla Chiesa cattolica scaturito dalle aperture dialogiche (ecumeniche e interreligiose) dal Concilio Vaticano II ad oggi. L’autore, attraverso un’attenta ricerca e sistemazione del materiale scientifico e digitale raccolto, sottolinea come il dialogo tra religioni, nonostante dissensi e criticità interne, proceda faticosamente, volto all’integrazione, alla cooperazione e alla pacifica convivenza tra i popoli: odierne problematiche mondiali che interessano drammaticamente il nostro vissuto quotidiano. Presentazione di Derio Olivero. Prefazione di Giuseppe Lorizio.