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Naufragi e altre catastrofi. Disastri naturali e non in 12 capolavori della pittura. Ediz. a colori
La collana ""Arte x te"""" propone un insolito percorso di lettura alla scoperta di particolari soggetti pittorici e, attraverso un intrigante gioco di osservazione in grado di stimolare abilità visive, interpretative e critiche, invita il lettore a riflettere sui contenuti dei dipinti e sui loro significati che sono a volte suggeriti intenzionalmente dall'artista, altre volte più nascosti. Le opere, appartenenti alla storia dell'arte europea ed extraeuropea, vengono riunite in temi secondo una originale scelta narrativa dell'autore che intende far diventare curiosi dell'arte i lettori di ogni età. Questa serie di libri si rivela un divertente strumento di conoscenza per favorire la costruzione di un personale Archivio di immahini attraverso il quale stabilire un feeling emotivo con i grandi artisti di ogni epoca. Età di lettura: da 7 anni."" -
Sotto un cielo di seta turchina. Gli ultimi giorni di Amatore Sciesa
31 luglio 1851. Amatore Sciesa, carbonaro e seguace di Mazzini, viene arrestato dalla milizia cittadina dopo essere stato scoperto con addosso manifesti antiaustriaci. Dopo lunghi snervanti interrogatori, il patriota lombardo sarà condannato morte, senza processo. Il romanzo di Rino Gualtieri, frutto di accurate ricerche d'archivio, ha il pregio di averci restituito un frammento della nostra storia ormai dimenticata. In un'atmosfera cupa e misteriosa, nella quale si muovono spie e traditori e che accomuna la città ambrosiana alla Londra di Conrad, Amatore Sciesa consuma i suoi ultimi giorni di vita. L'autore ricostruisce la città quale era durante la dominazione austriaca: l'architettura, lo sviluppo urbanistico delle strade e dei palazzi, com'erano e come sono oggi. -
L come libro
Quanti debiti deve pacare il rock (inteso non solo come genere musicale, quanto come sistema di comunicazione basato sulle sette note) al mondo della letteratura e della scrittura? Di sicuro c'è che la parola scritta è spesso l'utero della parola cantata: da quel paradiso terrestre ecco il corpo non più in forma stampata, ma di melodia e significanza. Perché in fondo libro e parola navigano portate dalla stessa corrente verso baie lontane, dove la felicità è un'evocazione continua, insistita, inafferrabile. -
Di tutti i colori. Alla scoperta di cinque protagonisti della pittura. Ediz. a colori
L'arte ha da sempre l'ambizione di rappresentare le cose osservandole da tutti i punti di vista possibili, l'artista più di ogni altro sa ""vedere"""" la realtà che lo circonda, indagarne le parti più segrete e rappresentarle in modo originale e completo. La storia dell'arte è lo svolgersi di una visione e i quadri si rivelano essere i fotogrammi di un unico grande racconto. Età di lettura: da 7 anni."" -
Kafila. Il grido dei disperati
La storia narrata, opportunamente romanzata, è associata a riferimenti investigativi emersi nel corso dell'operazione descritta e di altre, analoghe, collegate alla medesima. Molti particolari sono stati volutamente taciuti e le reali generalità delle vittime, dei presunti responsabili e degli operatori, non completamente divulgate per rispetto delle loro vite. Ancora oggi, in molti uffici investigativi della questura di Milano e di svariate altre sparse sul territorio nazionale, campeggiano dei poster, incorniciati e mostrati fieramente, che riportano i sunti di quelle memorabili imprese della polizia. Prefazione di Fabrizio Capecelatro. -
L' eretico errante
"Occultarti dal mondo per un tempo indefinito, senza avere alcuna certezza di potervi fare ritorno. Perderti volontariamente, senza ripensamenti, scegliendo di stare lontano da tutti, persino dalla tua ombra che ti rinnega e ti respinge come se fossi il nemico più spietato. Annientarti a poco a poco, come se si trattasse di un esperimento, senza eccessivo accanimento però, quasi per gioco, per vedere fin dove si spinge la tua volontà. E alla fine essere disposto a seguire il tuo destino ovunque, anche nel fango: anche se al termine del viaggio non c'è nessuna meta da raggiungere. Precisamente questo significa per me scrivere."""" (L'autore)" -
Il Cantagiro. Una lunga storia tutta italiana. Dal 1962 a oggi
Scritto con uno stile semplice, autentico, coinvolgente, il libro arriva dritto al cuore di chi legge proprio come accadeva con le auto che sfrecciavano negli anni ’60 per le strade italiane: portando a bordo i cantanti, la loro musica, i sogni delle persone comuni.rn«Sono felice che Il Cantagiro sia oggi giustamente considerato una fotografia nitida del costume degli anni ’60 e ’70 e che abbia ispirato la scrittura di un libro che ne racconta la storia e i suoi retroscena, orgoglioso di essere annoverato fra i protagonisti più assidui.» - Edoardo Vianello rn«Ci sono eventi di questo Paese, quasi sempre legati allo sport o alla musica, che valgono più di una narrazione tradizionale. […] In questo libro (peraltro perfetto nelle ricostruzioni) c’è ben altro: una comparazione straordinaria che ne fa, col pretesto di parlare di musica, un autentico trattato di Storia. Dove la “s” maiuscola e quella minuscola, come a volte succede, coincidono.» - Marino BartolettirnrnrnrnRipercorrendo la storia de ""Il Cantagiro"""", inevitabilmente ci si imbatte con la storia d'Italia che mostra la sua diversità, i vari tumulti, le piccole stranezze. Non è solo la storia della musica, è la storia di ognuno di noi. Dal 1962 il Cantagiro ha affiancato milioni di italiani che da bambini sono cresciuti e sono diventati genitori e poi nonni. E questi accompagnano le nuove generazioni alla scoperta della carovana musicale che gira il nostro paese alla ricerca di talenti. Ne ha scoperti tanti, il Cantagiro, l'elenco sarebbe impossibile da contenere in una sola pagina. Ci sono state sconfitte che hanno avuto sapore di vittorie, e medaglie che hanno lasciato il posto all'amaro in bocca. E soprattutto gli italiani sono i protagonisti delle notti stellate della musica, folle affamate di applausi e di autografi che aspettano trepidanti il loro beniamino. Come disse Riccardo Fogli, """"Quelli come me sognavano di diventare cantanti per partecipare al Cantagiro, e io ci sono riuscito"""". Centinaia di artisti italiani e internazionali hanno calcato e calcano i palchi della kermesse canora, l'unica manifestazione itinerante che porta la musica nei piccoli e grandi paesi, al servizio dei fans. I cantanti scendono dai piedistalli e stanno tra la folla, a firmare autografi, a stringere le mani, il pubblico vota per loro e decreta il loro successo. Ed è giusto che sia così, perché è il popolo che compra i dischi e che segue il proprio idolo in capo al mondo. Questo è il libro de il Cantagiro, un libro magico che non finisce qui, che si amplierà sempre, che seguirà ogni anno gli artisti e i fan, ne darà voce a chi voce non ce l'ha, che racconterà la storia di un passato, di un presente e di un futuro che lentamente si costruisce nelle nostre mani."" -
Isole e dintorni. Un'avventura nel fantastico mare dell'arte alla scoperta di 12 isole misteriose
L'arte ha da sempre l'ambizione di rappresentare le cose osservandole da tutti i punti di vista possibili, l'artista più di ogni altro sa ""vedere"""" la realtà che lo circonda, indagarne le parti più segrete e rappresentarle in modo originale e completo. La storia dell'arte è lo svolgersi di una visione e i quadri si rivelano essere i fotogrammi di un unico grande racconto. Età di lettura: da 7 anni."" -
Dal profondo. Lemegeton. Vol. 1
Scozia, anno del Signore 1801. Due bambini in fasce vengono abbandonati alle porte del maniero della famiglia Stewart of Appin, situato nei pressi del piccolo borgo di Dechmont, nella contea del Lothian Occidentale. Robert e Rachel, i padroni di casa, non avendo mai avuto figli decidono di adottarli e prendersene cura. Tuttavia, come spesso accade, la felicità raggiunta chiederà loro di pagare un prezzo molto alto. Nelle notti di un'Edimburgo in piena rivoluzione industriale, misteriose ombre si nascondono nell'oscurità. Nei bassifondi la gente vive nella paura a causa di una strana serie di sparizioni. Qualcuno vocifera di un male talmente scellerato da non avere un nome... coloro che lo conosco, invece, si rifiutano di pronunciarlo... -
DNA musicale. Matematicamente suono
L'alto grado di sofisticazione della tecnologia informatica odierna sta incoraggiando la ripresa delle tecniche di machine learning che sono state proposte negli ultimi 30 anni per inferire automaticamente le regole generative da determinati esempi di brani musicali. Le tecniche classiche di apprendimento automatico sono state ridisegnate e altre sono state inventate per sfruttare la potenza e la velocità di elaborazione dei moderni computer e la loro capacità di elaborare grandi quantità di dati. Questo è uno sviluppo molto eccitante. Tuttavia, tali tecniche sembrano funzionare bene per determinati tipi di dati, ma non sono ancora abbastanza buone per la musica. Il problema è che il codice musicale è tanto complesso da scompattare, come il DNA dei sistemi biologici. Tali sistemi devono essere programmati con la capacità di eseguire sofisticate analisi musicali al fine di inferire regole generative significative. Da qui il significato di questo libro: DNA musicale. Prefazione di Eduardo R. Miranda. -
Piccola guida tascabile agli animali pericolosi in letteratura. Ovvero la zoologia come espediente per la letteratura
(...) A vederlo così, un libro è l'immagine della tranquillità, ma non tutti i suoi abitanti rispecchiano la sua placida natura. Perché lupi, serpenti, ragni e altri abomìni non abitano solo tra i merli diroccati di antiche torri, o nelle tremende selve dimenticate; essi sono soprattutto frequenti tra le pagine ingiallite di splendidi racconti, spesso dimenticati. Esistono terre abitate da creature abominevoli; altre, docili all'apparenza, lo diventano allo scatenarsi di forze oscure. E questa magica energia plasmatrice altro non è che la scrittura. E allora cosa aspettate? Questo libro è per noi, Indiana Jones in bermuda, Jacques Cousteau in ciabatte e calzini, Lara Croft con copertina termica e guantini. Per sopravvivere anche alle più spaventose creature che la natura (o la letteratura) abbia immaginato... senza bisogno di alzarsi dal divano. -
Piccola guida tascabile ai luoghi da non frequentare in letteratura
Paradisi tropicali, hotel di lusso e pittoreschi sentieri di campagna: nulla di più evocativo e rilassante, no? Sbagliato, perché quando la scenografica stradina costeggia un camposanto o ci si vede costretti a fare i conti con una casa dalla quale sembra impossibile uscire, allora trovare un attimo di relax diventa l'ultimo dei problemi. Se con una linea si collegassero tutti i luoghi nominati in questa ""Piccola guida"""", oltre a macinare chilometri di grafite probabilmente si darebbe vita a un disegno dalle fattezze tremende e spaventose. Un tour letterario di luoghi nefasti, oscuri, sconvolgenti, spesso nascosti dietro facciate insospettabili o patine oniriche. Non importa che si tratti di antichi nidi di perfidia, tenuti in piedi dalle influenze malvagie delle entità che li abitano o di luoghi di passaggio che, impregnati di sofferenza e angustia, si fanno tramite di turbamenti e presagi: ciò che fa sì che un posto ci rimanga nel cuore (o ci perseguiti come un incubo - ma perché impelagarsi in sottigliezze?) è come esso ci ha fatto sentire. Contiene: La casa del giudice, Bram Stoker; La camera ammobiliata, O. Henry; Il paese blu, Marcel Schwob; C'era un uomo che viveva presso un cimitero, Montague Rhodes James; I prigionieri di Longjumeau, Léon Bloy; Sibilo, Gustav Meyrink; La casa vuota, Algernon Blackwood; L'addormentatrice, Guy de Maupassant; La stanza dell'incubo, Arthur Conan Doyle."" -
Piccola guida tascabile ai mestieri sconsigliabili in letteratura
Quante volte abbiamo desiderato sottrarci alla routine quotidiana dello spegnere la sveglia, chiedere pietà alle stelle mentre si torna ad avere un aspetto pseudo umano tramite dosi massicce di caffè endovena, pregare in aramaico che il treno/bus/tram non sia in ritardo, arrivare a lavoro e venire inghiottiti da un turbinio di fogli, moduli e telefonate? Bene, eppure c'è chi farebbe volentieri a cambio. Perché abbandonare l'oasi felice del piumone pare ben poca cosa rispetto all'entrare in competizione con il Diavolo per una parte a teatro o lavorare nell'attesa di un disastro preannunciato da bizzarre e incomprensibili visioni. Se siete incerti sulla carriera da intraprendere nel vostro futuro, questa ""Piccola guida"""" saprà indirizzarvi a dovere verso le i professioni che richiedono stomaco; spina dorsale e una buona dose di nervi saldi. Insomma, sì, lavori da affrontare a proprio rischio e pericolo, sempre tenendo a mente che ciò che conta, alla fine, è amare quello che si fa. Contiene: Il segnalatore, Charles Dickens; Poseidone, Franz Kafka; Due attori per una parte, Théophile Gautier; Spettatore di un'impiccagione, Ambrose Bierce; Il guardiano del louvre, Arthur Conan Doyle; Due indovini, Auguste de Villiers de l'Isle-Adam; Il giudice Hharbottle, Joseph Sheridan Le Fanu; L'ammalato e il pompiere, Robert Louis Stevenson."" -
La condizione irreversibile
La nostra civiltà ci ha portato, al termine di un percorso vertiginoso finalizzato all'alienazione totale dell'uomo, sull'orlo di un abisso oltre il quale ci aspetta l'ultimo tratto di un cammino fin troppo prevedibile. Da quest'orlo, l'estrema possibilità di non sprofondare in modo definitivo ce la offre il nostro istinto, o meglio, quello che resta del nostro istinto di autoconservazione: alla ferma volontà di recidere il cordone ombelicale che ci tiene avvinti all'abominio tecnologico, si deve aggiungere la riscoperta e la rivalutazione delle origini più remote della specie umana. Regredire volontariamente significa progredire verso un passato che ci determina come individui non ripetibili. Solo conoscendo a fondo il nostro passato possiamo rintracciare la scintilla che fa accendere il progresso. «All'interno del processo evolutivo non esiste un altro errore tanto sopravvalutato quanto il genere umano». -
Finché morte non vi separi
Credete nel ""...e vissero tutti felici e contenti""""? Bene, questo libro non fa per voi. Il lieto fine che fa giubilare il cuore e luccicare gli occhi di commozione non abita qui; tra queste pagine troverete l'Amore che trascende la felicità per elevarsi all'Eterno, oltre la Morte, oltre la paura. Non c'è tempo per le promesse di giorni gioiosi, i racconti di """"Finché morte non vi separi"""" narrano storie lugubri e ultraterrene il cui filo conduttore - l'Amore, certo, ma quello fatale - conduce il lettore tra i meandri oscuri del sentimento umano più puro e micidiale, rendendo persino l'orrore una speranza a cui potersi aggrappare. Vera, Il Monte delle Anime, La Tromba di Rubly, Allez...!, Il Promesso Spettro sono i titoli che danno vita a questo volume in cui si rilegge il tema universale per eccellenza in chiave gotica senza che esso risulti, però, meno poetico e delicato."" -
Presenze proustiane. Le influenze della Recherche nell'opera di Eugenio Montale
Qual è l'influenza che un autore come Proust ha esercitato nel panorama italiano di inizio Novecento? Partendo dagli spunti offerti da G. Contini sulla poesia di Montale, questo libro si propone di indagare quali siano le presenze proustiane nelle prime due raccolte poetiche del poeta genovese: Ossi di seppia e Le occasioni. Se nella prima parte si tenta la ricostruzione di un mondo perduto - che va dagli anni Dieci fino alla fine degli anni Trenta del Novecento - in grado di mostrarci la ricezione critica di ""Alla ricerca del tempo perduto"""" in Italia e le sue riprese narrative nel panorama solariano, nella seconda il focus si indirizza nell'analisi sistematica e comparata dei testi proustiani e montaliani. La contaminazione intuita dalla critica precedente si dimostra un valido alleato per supportare la tesi presentata, da cui emergono non solo presenze del capolavoro francese nelle liriche montaliane, ma una ripresa parziale della poetica proustiana. Non solo: le affinità tra i due autori si manifestano anche in dettagli imprevisti e convergono nello spirito poietico dell'Impressionismo monettiano e in un senso dell'attesa che pervade e quasi cristallizza le opere dei due autori."" -
La dama della chiatta e altri racconti
«La dama della chiatta e altri racconti» è una raccolta di dodici racconti brevi pubblicata per la prima volta nel 1902 all'interno dell'«Harper's Magazine». Il racconto più celebre all'interno del volume è «La zampa di scimmia» («The Monkey's Paw»), che è stato fonte d'ispirazione per numerosi altri racconti nonché per il romanzo «Pet Sematary» di Stephen King. Il racconto si può annoverare tra quelli di genere horror-fantastico, ma questa raccolta include anche storie umoristiche che vedono come protagonisti vecchi lupi di mare che cadono nel tranello di un piccolo e scaltro mozzo («Bill's Paper Chase»), o avidi commercianti che fanno a gara per sposare un'attempata ereditiera ma sono gabbati dalla propria ingordigia, o ancora, come nella divertente «La pelle della tigre» («A Tiger's Skin»), ingenui contadini ingannati da un furbo mercante del paese. Altri racconti hanno come protagonisti personaggi appartenenti all'alta borghesia, vittime delle proprie passioni e da esse condannati, nei quali abbandona lo stile umoristico per virare abilmente sulle tinte cupe e fosche adatte a dipingere la parte insondabile dell'animo umano. Nel complesso, «La dama della chiatta e altri racconti» è un testo ricco e divertente, che merita a pieno titolo di essere annoverato tra i classici della letteratura inglese del primo Novecento. -
La favola del Sole e la Luna. Ediz. a colori
«La Fiaba del Sole e la Luna» è l'adattamento illustrato di una fiaba kenyota sull'alternanza tra il Giorno e la Notte. Nasce come progetto finalizzato alla sensibilizzazione del pubblico al tema della Disprassia, un disturbo del neurosviluppo che riguarda la motricità, la coordinazione, l'organizzazione, l'orientamento. Le illustrazioni sono a cura di Fausto Chiodoni che combina tecniche tradizionali alla post produzione digitale: le tavole colorate in acrilico presentano elementi materici che impreziosiscono i disegni. All'apparenza sembrerà un libro illustrato come tanti, ma la formattazione della parte testuale sarà impostata in modo da rendere la percezione della pagina dalla prospettiva dell'autrice Sara Silvera Darnich, alla quale è stato diagnosticato il disturbo all'età di 27 anni. -
I salici
Durante un viaggio in canoa sul Danubio, due uomini sono costretti a fermarsi su un'isola a causa della corrente. Quello che doveva essere un tranquillo campeggio temporaneo si trasforma in un'esperienza inquietante e soprannaturale: i salici che ricoprono l'isola sembrano muoversi e bisbigliare, al soffio del vento, dando l'impressione di essere vivi; si percepisce la presenza di entità ostili invisibili e spaventose, che mettono in dubbio ogni capacità di raziocinio. La forza narrativa e la potenza evocativa delle immagini creano una tensione crescente nel lettore, il quale - come avviene per i due protagonisti - si troverà coinvolto in una battaglia tra il reale e il surreale. Gli eventi accaduti sono reali o frutto di un'immaginazione sovra-eccitata e suggestionabile? ""I salici"""" di Algernon Blackwood è un esempio riuscitissimo di wird fiction, al punto da essere definito da Lovecraft come il miglior racconto del sovrannaturale di tutta la letteratura inglese."" -
Piccola guida tascabile agli oggetti di uso quotidiano in letteratura
Quanti di voi hanno mai preso in seria considerazione gli oggetti che utilizziamo quotidianamente? Chi sa dire se possiedono un’anima, se nascondono poteri occulti, se sono stati creati per distruggere (fisicamente o metaforicamente) coloro ai quali appartengono? Se sapeste che una caffettiera racchiude l’anima di una giovane fanciulla deceduta, berreste ancora il vostro cappuccino? O se qualcuno di insospettabile vi offrisse una tisana per riscaldarvi, potreste giurare che non lo faccia con le più losche intenzioni? Le risposte a queste domande – forse - potrà fornirvele questa Piccola Guida agli Infidi Oggetti di uso Quotidiano, che raccoglie i bellissimi racconti di M.R. James, Chechov, Saki e altri, per farvi scoprire che bisogna fare attenzione a sottovalutare i propri beni materiali e bollarli come semplici “oggetti inanimati”. E chissà, in fondo anche questo libro è un “semplice oggetto”…