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Ossa danzanti, fantasmi e altri incubi tropicali. Racconti brasiliani del fantastico e del grottesco
Questa raccolta di racconti appartiene a quel filone della letteratura che non è particolarmente horror né troppo fantastico. Tutti le storie, infatti, sono caratterizzate da elementi che rimandano a entrambi i generi. Sviluppatasi a cavallo fra il XVIII e il XIX secolo, questa forma letteraria viene vista come il riflesso del movimento Romantico, attratto dal mistero, dall'orrore, dal soprannaturale e dal grottesco e che ha influenzato diversi autori. Grazie alla scrittura raffinata e al tempo stesso semplice e adatta a ogni tipo di lettore, i racconti di Ossa danzanti, fantasmi e altri incubi tropicali snocciolano uno dopo l'altro elementi macabri e grotteschi, che sviluppano in chiave horror la classica dicotomia manicheista del bello-buono/brutto-malvagio, invertendo spesso l'ordine degli avvenimenti e insinuando dubbi nella memoria del lettore: sogno o realtà? Verità o illusione? È proprio questa ambiguità il punto principale dei racconti. Il fantastico vive di questa incertezza, di quell'esitazione che deve essere raccontata. -
Frankenstein
Ti sei mai chiesto cosa c'è dietro ai classici della letteratura? Ai loro autori vissuti in un'epoca tanto lontana? Ai personaggi incredibili che popolano le loro pagine? Il Cartavolante è un grande foglio ripiegato su se stesso che ti accompagnerà alla riscoperta dei romanzi e degli autori che ami oppure che ancora non hai letto ma che tanto ti incuriosiscono. Ogni numero è dedicato a un romanzo classico e, dispiegando il foglio, troverai tante illustrazioni e contenuti a lui interamente dedicati. L'ultima pagina infine è composta da un grande poster 50x70 che potrai appendere, regalare o collezionare a tuo piacere. 2 - Mary Shelley - Frankenstein -
Orlando. Ediz. illustrata
Ti sei mai chiesto cosa c'è dietro ai classici della letteratura? Ai loro autori vissuti in un'epoca tanto lontana? Ai personaggi incredibili che popolano le loro pagine? Il Cartavolante è un grande foglio ripiegato su se stesso che ti accompagnerà alla riscoperta dei romanzi e degli autori che ami oppure che ancora non hai letto ma che tanto ti incuriosiscono. Ogni numero è dedicato a un romanzo classico e, dispiegando il foglio, troverai tante illustrazioni e contenuti a lui interamente dedicati. L'ultima pagina infine è composta da un grande poster 50x70 che potrai appendere, regalare o collezionare a tuo piacere. 3 - Virginia Woolf - Orlando -
Draculea. Racconti e documenti di veri o presunti atti di vampirismo. Figli delle tenebre
Tra le figure più spaventose che popolano la nostra immaginazione, è assai raro trovarne di potenti e segnanti quanto quella del Vampiro, un essere capace di far scorrere tanto sangue quanto inchiostro sulle pagine che lo hanno immortalato. Senza pretesa di esaurire l'argomento, Draculea vuole essere un'introduzione alla figura del Vampiro, evidenziando attraverso documenti e racconti le differenze tra vampirismo storico e figura letteraria, analizzando le fonti - prototipi apparentemente distanti dall'immagine più moderna sebbene indiziati chiave di primo Vampirismo come Arnold Paole, Peter Plogojowitz, Johannes Cuntius e il Calzolaio di Slesia; cronache antiche di inizio millennio di William of Newburgh; suggestioni esotiche spinte fino al lontano Oriente - e al tempo stesso offrendo al lettore una selezione di racconti meno noti al pubblico italiano ma di certo impatto e importanza, sia da un punto di vista letterario che per la costruzione della figura archetipica e delle variazioni sul modello principe. Racconti di: J. Hawthorne, A. Blackwood, J.S. Le Fanu, E. Stenbock, H. Nisbet, U. Daubeny, H. Quiroga, E. Benson, J. Neruda, F. Norris, W.R.S. Ralston, A.B. Freeman-Mitford, C. Nodier. Documenti di: A. Calmet, 1751; H.More 1655; W. of Newburgh,XII sec.; H.P. Blavatsky, 1877; M. Pitton De Tournefort, 1717; D. Wright, 1914; G. Davanzati, 1739; G. Van-Swieten, 1787... -
Follettiana. Come i piccoli esseri dispettosi (e a volte pericolosi) interagiscono con gli umani. Ediz. illustrata
«Nell'immaginario popolare folletti, elfi e altre minuscole creature fatate hanno sempre avuto un posto speciale. Caratterizzano e incarnano la nostra voglia di meraviglioso, offrono un viatico per la libertà e la fantasia che solo il sogno, le fiabe, i miti, possono donare incondizionatamente, senza bisogno di mediazione che non sia quella offerta dalla nostra capacità di affabulazione. E se anche oggi il progresso, la tecnica e l'industrializzazione hanno affievolito e forse del tutto offuscato il nostro contatto con la natura, la capacità innata e il bisogno dell'uomo di vedere oltre le apparenze c'è ancora, ed è sempre forte. E proprio in questo il magico regno degli esseri fatati ci viene incontro, entrando nelle nostre menti in modo quasi naturale, atavico verrebbe da dire. [...] Con questa antologia di racconti classici, scelti tra quelli meno noti e inediti, riportiamo i folletti in una dimensione adulta, restituendo loro la patina di mistero che hanno perso strada facendo; sono storie per lo più inquietanti, che attingono dalla tradizione orale del folklore o che rimandano alla matrice soprannaturale che ne circondava la figura nei tempi passati. E per questo sono storie capaci di far provare un brivido anche nella magia. Troviamo quindi folletti oscuri e folletti bizzarri, pericolosi o semplicemente dispettosi, tra brownie, goblin e monacelli. Tornano ""in vita"""" in 14 racconti che attingono al ricco patrimonio di tutto il mondo, soprattutto britannico, e svelano anche nella narrativa l'intricato rapporto tra la produzione culturale, i miti, e le credenze di ogni popolo e paese. Al centro, comunque, c'è sempre la follettiana di creature multiformi, buffe o repellenti, elfi delle tenebre o elfi della luce, capricciosi o benevoli, fuori dal tempo e dallo spazio, ma capaci ogni volta di farci penetrare con loro in una dimensione altra, lì dove il sogno e la fantasia dominano incontrastati. Entriamo quindi nel regno incantato dei folletti, avventuriamoci in quei luoghi ignoti lontani dal caos e dalla folla, dove poter percorrere sentieri lungo i quali si avvertono le misteriose presenze, dove aleggia un'atmosfera che i più sensibili possono cogliere e riconoscere come un segnale o un avvertimento della presenza nascosta di questi spiritelli, veri e propri genius loci di un mondo che sta sparendo e che soltanto l'immaginazione può tenere in vita.» (dalla prefazione di Pietro Guarriello) La raccolta comprende racconti di Grierson, Bowker, Crofton Croker, Esenwein e Stockard, Blackwood, Hogg, Molesworth, Saki, Lang, Ozaki, Im Bang e Yi Ryuk, Rouse, Roggero, Serao."" -
Una vita in lettere. Vol. 1: (1825-1850).
Un concentrato di energie che attraversa i secoli e che ci offre l'emozione straordinaria di sedere alla scrivania in compagnia del solo e unico Charles Dickens.Molto più di un semplice epistolario, questo volume racchiude la prima parte di una selezione di oltre 150 lettere inedite in italiano, incastonate in una narrazione biografica, a comporre la storia più avvincente che Dickens abbia mai scritto, ma che mai avrebbe pubblicato. L'autore ci regala un racconto di prima mano dell'impeto della gioventù, le passioni e i drammi che condussero e s'intrecciarono alla fama planetaria e ci accompagna fino al concepimento del suo capolavoro e alter ego letterario David Copperfield. Dickens si fa così protagonista e spettatore della scena che lo vediamo dividere con i grandi del suo tempo, tra cui Washington Irving, Victor Hugo, Elizabeth Gaskell, la Regina Vittoria e Michael Faraday. -
La storia segreta di una contessa irlandese
Un classico da riscoprire scritto da un maestro della Letteratura, che ben si sposa con le altre pubblicazioni presenti nella collana “Piccoli Mondi” di ABEditore.rnLa storia segreta di una Contessa irlandese è un racconto di Joseph Sheridan Le Fanu appartenente ai Purcell Papers (1880), una raccolta di leggende sul soprannaturale e dell’orrore tratte dalla tradizione irlandese. Questo racconto, in particolare, porrà le basi da cui Le Fanu trarrà ispirazione per il famoso romanzo gotico Uncle Silas. Interessante notare come il testo faccia parte di quel sottogenere poliziesco conosciuto come “enigma della camera chiusa”, in cui l'indagine si svolge intorno a un delitto compiuto in circostanze apparentemente impossibili - come quello scoperto in una camera chiusa dall'interno - e come sia esso un primissimo esempio di questa particolare forma narrativa. Nonostante abbia tutte le carte in regola per essere indicato come un primo esperimento del genere, è anche importante notare la riuscita da parte dell’autore nel mettere in evidenza il lato di orrore psicologico che si rivela con il dipanarsi della trama. Alla morte del padre, l’ereditiera Lady Margaret va a vivere con lo zio Sir Arthur e la sua famiglia fino al raggiungimento della maggiore età. L’uomo vive in isolamento volontario nel suo lugubre castello, dopo essere stato accusato di un omicidio accaduto in quel luogo anni prima. Ma lei non ha dubbi sulla sua innocenza, e si sente accolta e benvoluta da lui e dal resto dei famigliari. Non sa, però, che qualcuno sta tramando nel buio per impossessarsi del suo patrimonio, e che presto quel castello diventerà una prigione. La sua ribellione e i continui tentativi di salvezza potrebbero costarle la vita… -
Il racconto della vecchia balia
"Il racconto della vecchia balia"""" è uno scritto breve pubblicato nel 1852 in una raccolta dallo stesso titolo. Pare addirittura che lo stesso Charles Dickens volesse vederlo concluso, esortando l'autrice Elizabeth Gaskell a completarlo. La balia del racconto narra a dei giovani ascoltatori la storia della piccola Rosamond che, rimasta orfana, viene affidata alle cure di lontani e anziani parenti i quali, nel freddo della loro vecchia dimora, si dicono disponibili a prendersi cura di lei. Ma c'è un segreto misterioso che riguarda la storia familiare all'origine delle spettrali incursioni notturne di uno spirito bambina e del lugubre quanto minaccioso suono di un organo che riecheggia nell'ala est del nobile maniero nelle notti più tempestose. Esso appartiene a una tragica vicenda familiare che si è consumata molti anni addietro. Gaskell trasporta il lettore in una storia di fantasmi della vecchia Inghilterra, tra magioni infestate, paesaggi innevati, famiglie maledette e spettri che si aggirano per la brughiera. Un racconto """"classico"""" in tal senso, rappresentativo di un genere tanto apprezzato quanto diffuso." -
Il sogno della regina in rosso
Il sogno della regina in rosso non è solo la prima traduzione italiana assoluta di An Adventure: è anche, e soprattutto, la storia di un libro che nelle sue cinque edizioni, dal 1911 al 1958, avrebbe polarizzato il pubblico tra scettici e credenti, catturando l'attenzione di spiritisti e poeti, di filosofi e psicoanalisti, di fisici e di scrittori di fantascienza. Contemporanea di Freud e Georges Méliès, di H.G. Wells e di Albert Einstein, An Adventure è un'opera aperta, che possiamo leggere come un sogno o una storia di fantasmi, come un film su carta o - ancora - come un tentativo brancolante di afferrare la natura soggettiva del tempo: o come il racconto, infine, di due donne adulte che caddero nella tana di un coniglio, e del mondo incantato, surreale e spaventoso che trovarono una volta varcata la soglia. -
Favole e leggende del Giappone
Favole e leggende del Giappone di Claudius Ferrand (1868-1930), padre missionario nel paese del Sol Levante, è una raccolta di tredici favole alla maniera di La Fontaine, in cui animali parlanti - che simboleggiano difetti, vizi e virtù degli esseri umani - eventi satirici e personalità contrastanti si fanno portatori di una morale profonda, talvolta espressa esplicitamente. Le favole si inseriscono nel genere degli otogibanashi (hanashi ""racconto"""" e otogi """"tenere compagnia"""", ossia """"racconti per diletto""""), racconti popolari brevi appartenenti alla tradizione orale che, per il loro intento didattico, rientrarono alla perfezione nella narrativa per l'infanzia. Un volume che trasporterà il lettore in una dimensione magica e poetica per scoprire ancora una volta la bellezza di un genere letterario senza tempo."" -
I racconti di Johnny Ludlow. Due storie di fantasmi
Un'autrice ingiustamente dimenticata, a cui Luigi D'Agnone, traduttore del volume, e ABEditore offrono un'opportunità di riscatto e riscoperta.Ellen Wood (Worcester 1814 – Londra 1887) plasma i gusti della media e tarda epoca vittoriana senza però entrare nel canone letterario. La sua biografia e la sua scrittura sembrano rispettare le convenzioni, ma a uno sguardo attento si rivelano contraddittorie. L'abitudine di firmarsi ""Mrs Henry Wood"""" – il nome del marito, usato anche da vedova – riflette una vita esemplare per attrarre un pubblico ossessionato dal focolare domestico, non per compiacersi dello stereotipo della moglie devota. O ancora, la scelta del romanzo sensazionalista segue una moda che assicura guadagni – unico sostegno per la sua famiglia –, ma si distacca da certe opere prolisse e sentimentali. In perenne rivalità con Wilkie Collins spesso è stata paragonata a George Eliot. Dopo il successo nel XIX secolo, Wood è spazzata via dal Modernismo, che la ritiene un baluardo dei generi tradizionali, ignorandone la capacità immaginativa e di attacco silenzioso alla morale vittoriana. In Realtà o Delusione? Johnny Ludlow, orfano sotto la custodia dei Todhetley, racconta la strana vicenda – a North Crabb, nel Worcestershire, dove la sua famiglia adottiva possiede una tenuta – di Daniel Ferrar, un giovane allevatore di pollame. Su quest'ultimo si addensano dei dubbi: i compaesani lo sospettano di furti di mangime; la sua fidanzata Maria Lease teme un tradimento con Harriet Roe, la nipote di Miss Timmens, direttrice della scuola locale. Una domenica Ferrar pranza a casa Lease, dove lo aspettano invano anche per il tè del pomeriggio; Maria si mette sulle sue tracce, e nascosta nel folto di un parco riesce a scorgerlo in compagnia di Harriet. La tensione esplode poco dopo sull'uscio di casa, dove la ragazza chiede conto a Daniel del suo comportamento, senza ottenere risposta. Decisa, però, a conoscere la verità, Maria lo segue in ogni suo spostamento. Verso mezzanotte, Johnny sta rientrando e all'improvviso sente delle urla: è Maria che accusa Daniel di essere un ladro dopo averlo colto a trafugare dei sacchi di granturco dal deposito del signor Todhetley. In preda alla vergogna, accortosi della presenza di Johnny, Daniel lo supplica di tenere per sé lo sgradevole episodio. Il giorno dopo Daniel sembra sparito; Maria dice di averlo visto nei pressi del deposito, ma poco dopo viene ritrovato morto. Resta il mistero: Maria ha incrociato Ferrar negli ultimi istanti di vita o il suo fantasma irrequieto? Il fantasma di David Garth parte da una leggerezza di Mr Hill che costa la vita al suo figliastro David; il racconto prende di mira la gente di North Crabb, convinta di vedere il fantasma del bambino in una finestra di casa sua, presa in affitto per qualche tempo da Harriet e suo marito, freschi di matrimonio. Anche questo racconto è ambiguo: la ragione di Mr Hill vorrebbe negare i fantasmi, ma il suo senso di colpa lo ingabbia nella paura; senza volerlo, Harriet è coinvolta nelle dicerie sulle apparizioni, ma i suoi veri fantasmi si manifestano nella... -
Sepolcro o delle differenti forme di ritorno
I racconti di questa raccolta narrano un percorso che inizia dalla Fine, il cui viaggio non è l'andata ma il Ritorno, e che quasi sempre abbatte quella che è considerata una delle più solide certezze della ragione, ovvero il confine – quantomai fosco – tra la Vita e la Morte.Come spesso accade, gli incontri più interessanti e sorprendenti avvengono tra mondi lontani, o che addirittura il sentimento comune vorrebbe rimanessero del tutto separati. Quantomai appropriato, in questo contesto, appare l'incontro di universi antipodici quali la Vita e la Morte. Ma non sempre questi confini sono stati rigidi tanto quanto ci appaiono ora; prima che la spinta illuminista uniformasse il concetto di mortalità basandosi su principi di razionalità scientifica a discapito di una più oscura superstizione, era opinione relativamente comune che la Morte non fosse necessariamente la fine degli affari mondani. I racconti di questa raccolta narrano un percorso che inizia dalla Fine, il cui viaggio non è l'andata ma il Ritorno, e che quasi sempre abbatte quella che è considerata una delle più solide certezze della ragione, ovvero il confine – quantomai fosco – tra la Vita e la Morte.Racconti di Benson, Cholmondeley, O'Sullivan, Walpole, Blackwood, Nesbit, Meyrink, Hardy, Barr, Behari Day, Pardo Bazán, Palma, Nervo, Lugones, Quiroga, Hyde, Page Mitchell, Bierce, Hutter. -
Grimorio
Nel folclore di tutte le culture, in ogni tempo e in ogni luogo, abita la figura tormentata della strega: una donna dotata di poteri che si credeva le fossero stati donati direttamente dal demonio, con cui era in comunicazione, e che venivano utilizzati per nuocere il prossimo. Sebbene abbia origini antichissime, in occidente la figura della strega conosce il suo periodo più terribile a partire dal 1200, quando la Chiesa comincia a far circolare i primi documenti che attestano la presenza di donne dedite al culto del maligno e iniziate alle arti magiche. Da quel momento fino al XVII secolo, le donne considerate ""pericolose"""" o """"disturbanti"""" per la comunità venivano accusate di stregoneria, torturate e messe al rogo. Nell’Ottocento, però, il personaggio della strega viene rivalutato grazie ad alcune opere storiche e letterarie. """"Grimorio"""" non ha altra pretesa se non proprio quella di raccogliere testimonianze e racconti su questa figura magica troppo spesso denigrata ingiustamente. Curioso notare come numerosi testi presenti in questo volume siano stati scritti proprio da autrici, spesso sotto pseudonimo maschile. Alcuni racconti avranno come protagoniste le streghe in carne e ossa, in altri la loro presenza sarà solamente un velo impalpabile che cala sui protagonisti inconsapevoli tramite qualche sortilegio o qualche magia. Documenti e testimonianze storiche saranno una parte importante di questo libro, per mostrare cosa accadeva per davvero durante i processi di stregoneria e le condanne inflitte alle accusate. Prefazione di Giulia Ciarapica."" -
Jane Eyre. Ediz. a colori
Il Cartavolante è un pubblicazione illustrata dedicata ai grandi classici della letteratura. La sua particolarità è il formato: un grande foglio (50x70 cm) tutto ripiegato, che aprendosi pian piano trasporta il lettore tra le emozioni e il fascino di una grande storia, la vita del suo autore e le curiosità che li circondano. Le pagine del Cartavolante sono un perfetto equilibrio di testo, lettering e illustrazione in un mix tra classico e moderno. Con le sue ali di carta, Il Cartavolante vuole presentare i classici in modo nuovo e originale rivolgendosi sia ai fan sfegatati di un libro, sia a coloro che vogliono lasciarsi affascinare e avvicinare da un romanzo che non hanno ancora letto. Il retro di ogni Cartavolante è composto da una grande illustrazione che può essere appesa o incorniciata come un poster. Età di lettura: da 10 anni. -
Ventimila leghe sotto i mari. Ediz. a colori
Il Cartavolante è un pubblicazione illustrata dedicata ai grandi classici della letteratura. La sua particolarità è il formato: un grande foglio (50x70 cm) tutto ripiegato, che aprendosi pian piano trasporta il lettore tra le emozioni e il fascino di una grande storia, la vita del suo autore e le curiosità che li circondano. Le pagine del Cartavolante sono un perfetto equilibrio di testo, lettering e illustrazione in un mix tra classico e moderno. Con le sue ali di carta, Il Cartavolante vuole presentare i classici in modo nuovo e originale rivolgendosi sia ai fan sfegatati di un libro, sia a coloro che vogliono lasciarsi affascinare e avvicinare da un romanzo che non hanno ancora letto. Il retro di ogni Cartavolante è composto da una grande illustrazione che può essere appesa o incorniciata come un poster. Età di lettura: da 10 anni. -
1984. Ediz. a colori
Il Cartavolante è un pubblicazione illustrata dedicata ai grandi classici della letteratura. La sua particolarità è il formato: un grande foglio (50x70 cm) tutto ripiegato, che aprendosi pian piano trasporta il lettore tra le emozioni e il fascino di una grande storia, la vita del suo autore e le curiosità che li circondano. Le pagine del Cartavolante sono un perfetto equilibrio di testo, lettering e illustrazione in un mix tra classico e moderno. Con le sue ali di carta, Il Cartavolante vuole presentare i classici in modo nuovo e originale rivolgendosi sia ai fan sfegatati di un libro, sia a coloro che vogliono lasciarsi affascinare e avvicinare da un romanzo che non hanno ancora letto. Il retro di ogni Cartavolante è composto da una grande illustrazione che può essere appesa o incorniciata come un poster. Età di lettura: da 10 anni. -
Una vita in lettere. Vol. 2: (1851-1870).
Al termine della pubblicazione di ""David Copperfield"""" il successo di Charles Dickens era universale, eppure questo secondo volume epistolare, inedito in italiano, dipinge l'affresco di un demone irrequieto che esplode e si sgretola fra le righe. Pare quasi che lo scrittore ripercorra a ritroso la prima metà della sua vita: ritrova gli amori, rivisita i luoghi, torna in Italia e in America, eppure il suo sguardo è cambiato. Non solo ora Dickens osserva il suo pubblico dall'alto dei palcoscenici di mezzo mondo ma con ogni lettera tradisce anche un sentire mutato, forgiato da sotterfugi amorosi, telegrammi in codice, un fisico logoro, eredi indegni e una consorte incapace. Una corrispondenza che incarna l'essenza di un'epoca e irradia della tipica vivacità dickensiana le grandi icone del tempo, da Abraham Lincoln a Hans Christian Andersen."" -
Eclissi. Storie all'ombra della Luna
Racconti di persone - e spettri; orrori e leggende sotto l'influenza dell'astro lunare. Sir Walter Raleigh dice bene: ""Le stelle sono strumenti di gran lunga più utili del semplice atto di dare luce all'oscurità, della umile possibilità di offrire agli uomini di che contemplare dopo il tramonto""""; non vale forse lo stesso per la Luna? E non è certo solo affare che riguarda gli uomini che si apprestano a dormire nei propri letti; è piuttosto assai importante per il viaggiatore, se la luna splenda luminosa o sia oscurata. Ma non lo è forse anche per il poeta e per il filosofo? Come sarebbero insopportabili i giorni se la notte, con le sue rugiade e le sue tenebre, non venisse a risanare il mondo cadente! Molti uomini camminano di giorno, pochi camminano di notte; e come le ombre prendono a circondarci, si risvegliano in noi gli istinti sopiti dell'intelletto. Così il sognatore che cammina al chiaro di Luna è cosciente di una marea nel suo pensiero che è da riferire all'influenza lunare. Omaggiamo allora questa compagna fedele di artisti e scienziati, alchimisti e pensatori, dotti e ciarlatani che sotto l'influenza dei suoi raggi illuminanti hanno saputo scrivere pagine di storie che altrimenti sarebbero state destinate all'oblio della tenebra notturna. Il volume è riccamente corredato da immagini evocative; contiene - tra gli altri - racconti di A. Bierce, H.P. Lovecraft, B. Capes, H.G. Wells, H.D. Thoreau, G.A. Béquer."" -
Il gioiello dalle sette stelle
Il signor Trewlany, egittologo, viene misteriosamente aggredito nel suo studio e cade in una strana catalessi di cui non si comprendono le cause. L'avvocato Malcolm Ross, la figlia Margaret, il medico di famiglia e un detective di Scotland Yard si adoperano fin da subito per capire cosa sia accaduto e tra diari di viaggio e resoconti dal passato, si scopre che Trewlany e un collega hanno dedicato gran parte della loro carriera a indagare sulla tomba e sulla figura della regina Tera, una sovrana egizia probabilmente dedita alle arti magiche. Quando l'egittologo si risveglia, rivela di voler mettere in atto un ""grande esperimento"""" per ricongiungere lo spirito della regina con il suo corpo. Durante lo svolgimento del rituale, però, qualcosa va storto... Quando il romanzo venne pubblicato per la prima volta nel 1903, l'epilogo proposto da Stoker, aperto e drammatico, aveva sconcertato e deluso i lettori portando a uno scarso gradimento dell'opera. Nel 1912 uscì una seconda versione, che presentava un finale alternativo scritto dall'autore a seguito delle forti pressioni del suo editore. Questa nuova edizione dell'opera dà la possibilità al lettore di scoprire entrambe le versioni."" -
La maledizione dei Moore
Appena due settimane dopo aver sposato il bello e conteso Francis Jeffrey, la giovane ereditiera Veronica Moore viene trovata morta nella vecchia casa di famiglia con una pallottola nel petto e una pistola legata al polso. Il decesso della sposa è solo l'ultimo atto di un matrimonio nato sotto una cattiva stella: il giorno della cerimonia nuziale, tenutasi in quella stessa casa, a pochi minuti dal fatidico sì uno sconosciuto era stato trovato senza vita ai piedi del camino della biblioteca. Evento, questo, meno raro di quanto si sarebbe portati a credere. Le cronache dell'ultimo secolo, infatti, riferiscono della morte di svariati uomini tra le mura della casa maledetta, secondo modalità immutate nel tempo: la vittima viene sempre trovata riversa accanto al camino della biblioteca al pianterreno, senza segni di violenza su di sé, come stroncata da una forza occulta. Mentre le indagini sembrano bollare la prematura scomparsa di Veronica come suicidio, un agente inesperto ma ambizioso si rimbocca le maniche per dimostrare il contrario, ideando una serie di ingegnosi espedienti per sopperire a una scienza forense ancora agli albori e al suo coinvolgimento non ufficiale nell'inchiesta.