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La Mafalda vestiva di rosso. Una storia d'amore e di guerra
Dalla Svizzera interna al fronte del Piave, attraverso il Ticino, il lago di Como, Milano, Vicenza... Poi Belluno occupata, i paesi inghiottiti dalla linea del fuoco. È il 1917, siamo nel pieno della Prima Guerra Mondiale. Dopo la disfatta di Caporetto Domenico si riscopre italiano e lascia il paese in cui vive da decenni, per arruolarsi volontario nel Regio esercito. La sua non è solo una scelta ideale. Non è nemmeno una semplice fuga dal quotidiano. Inseguendo il ricordo di Mafalda e inseguito (a distanza) dalla Luison, si ritrova a combattere nella terra in cui è nato e dove cerca di riannodare il filo dei ricordi fino ad estraniarsi dalla realtà. A dispetto della cruda concretezza della guerra. -
Luigi Vermi architetto del Novecento. Progetti di architettura e studi urbanistici
Luigi Vermi (Busto Arsizio 1916- 1990) è stato un architetto che ha operato con straordinario successo negli anni '60, '70 e 80' del XX secolo, soprattutto a Varese ma anche a Busto Arsizio e nei dintorni di Varese dove studia anche i piani urbanistici, espressione professionale di studi con valenza regionale. La monografia raccoglie saggi di colleghi che l'hanno conosciuto, il regesto delle opere, le schede e le fotografie degli edifici più significativi realizzati, ma soprattutto la stampa a grande formato delle pagine del Diario disegnati a china. Un percorso tra memoria e visioni, indispensabile per riflettere sul nostro appartenere ad un luogo, viverlo, lavorarci. L'occasione per conoscere un architetto innamorato della sua terra, che ha progettato edifici, ha disegnato luoghi, ha immaginato il futuro di Varese e altre città. In sintesi, il ritratto del professionista che costruisce gli edifici, e il disegno dell'artista che li sogna. -
Da Laveno (1926) a Dresda (1944) e ritorno. Praticamente una vita
Dalla Laveno di fine Ottocento agli anni del fascismo e delle colonie africane, dalla deportazione in Germania alla fine della guerra, dalla grande stagione dell'industria ceramica lavenese alla deindustrializzazione degli anni '90 del XX secolo, i ricordi di Olindo Cardani ripercorrono quasi un secolo di storia di Laveno e del lago Maggiore, con un occhio limpido e curioso, senza retorica e senza facili luoghi comuni. Un documento storico di grande valore, ma anche una lettura scorrevole e piena di ironia, appassionante come un romanzo. Olindo Cardani ha diviso la sua vita tra il lavoro di meccanico presso la Società Ceramica Italiana e la passione per la fisarmonica. Vive da sempre a Laveno, dove ancora oggi suona e insegna musica ai ragazzi. -
L' ambiente in cui vivevamo
A partire dagli anni Cinquanta, il problema degli inquinamenti ha assunto una nuova grave posizione. Tale dimensione ha progredito in modo direttamente proporzionale agli insediamenti urbani e mal progresso in funzione allo sviluppo delle tecnologie. Da qui nasce la certezza che la coscienza civile e le buone intenzioni dell'essere umano non bastano più per risanare l'ambiente. Secondo gli autori dell'opera una delle maggiori cause d'inquinamento è quella proveniente dallo sversamento delle acque di rifiuto domestico. L'opera redatta dai Federiconi propone un aiuto alle Amministrazioni dei piccoli Comuni, ai Pretori, ai Consulenti tecnici dei tribunali, ai progettisti, alle imprese specializzate nella realizzazione di forniture ed impianti di idrocarburi, alle U.S.L. ed in fine alle scuole per far comprendere ai giovani studenti il grave problema dell'inquinamento. -
Francesco III e il braccialetto di Bosso. Una leggenda tra Varese e la Borgogna
Secondo la leggenda, un cacciatore che osò profanare con lo sguardo la nudità di una dea mentre prendeva il bagno con le sue Ninfe nei boschi della Borgogna, venne trasformato in un fauno cervino. Da questa leggenda, dopo il Mille, fiorì una storia d'amore, ambientata tra le foreste e il Castello di Cigogne nei pressi di Nevers, che per tradizione veniva narrata ai discendenti delle famiglia Gonzaga e D'Este sin dalla tenera età. Così le vicende di Sileno, Sophie, Hugues, Diana, Acteon e dei fauni cervini della Borgogna giunsero all'orecchio del piccolo Francesco, futuro Signore di Varese. Il quale, nella notte tra il 20 e 21 febbraio 1780, poco prima d'involarsi verso l'Infinito, decise di raccontarla - raccontandosi - al medico di Corte e al suo fedele segretario, il Conte Marchisio. La scultrice Anne Alexandra Bacchetta Patureau ha attualizzato questa leggenda in una straordinaria statua di terracotta, La Promessa, a cui si è ispirato Mario Visco per il suo romanzo. -
Antologia della prima edizione del Premio Nazionale per l'Aforisma «Flavio Limido» 2021
Il Premio Nazionale per l'Aforisma ""Flavio Limido"""", promosso dall'Amministrazione comunale di Castiglione Olona, in sinergia con la prestigiosa Associazione Nazionale per l'Aforisma di Torino, si propone di promuovere una maggiore diffusione, consapevolezza e sensibilità sul genere della letteraria 'forma breve'. Sono 183 i concorrenti che hanno partecipato a questa prima edizione, testimoniando che l'aforisma è tuttora una forma di scrittura molto amata anche in Italia. E che, come nota e documenta nel suo saggio introduttivo il filosofo Fabio Minazzi, ha avuto sin dal Rinascimento un posto privilegiato nell'ambito del pensiero occidentale."" -
Forse
Due donne. Titì e sua madre, si ritrovano a vivere insieme nella stessa casa dopo 25 anni di lontananza. Un dialogo ad altissima tensione. Da sempre rimandato, sfuggito, evitato per volontà o difficoltà. Il peso dei ricordi, dei conflitti sopiti, forse sconosciuti o mai risolti. Madre e figlia non si riconoscono più. Il tempo e la vita le hanno trasfigurate. O hanno trasfigurato l’amore che le lega. Intanto, fuori, il virus incombe. Miete vittime senza sosta a cominciare dai più fragili, che sembrano essere i predestinati. Una Long Story concepita come una raccolta di racconti nel racconto. Un’amica di gioventù, un medico goffo, un infermiere illuminato e un giardiniere. Personaggi meteora che, insieme ad altri excursus, movimentano e arricchiscono il flusso narrativo. Sottolineano i toni differenti che caratterizzano le tre sezioni di cui la storia è composta. Da un confuso turbamento iniziale, ad un drammatico e angoscioso struggimento verso una riapertura, rasserenante, al respiro della speranza. -
5ª A.T.A.F. Allied tactical force. Storia e immagini
Nel 1999 termina la storia di uno dei più importanti comandi della NATO in Italia, attivo fin dal 1956. L'obiettivo che si pone questo libro è quello di tracciare la storia e i compiti della grande unità aerea della NATO attraverso un apparato fotografico inedito. Tra le oltre 3500 fotografie a disposizione, ne sono state pubblicate alcune sulla nascita della 56ª TAF che poi si trasformò nel 1956 in 5ª ATAF, sulle visite ai vari reparti dipendenti della difesa aerea, sul comando di guerra di West Star e Back Yard, sulle esercitazioni che ogni anno la NATO organizzava nello scacchiere italiano, sulle cerimonie, le visite ufficiali e gli ultimi anni di vita con il coinvolgimento della forza militare della NATO nella gestione delle operazioni militari nelle guerre dei Balcani e la sua chiusura nel dicembre del 1999. Non vengono fornite solo immagini ma anche un saggio storico introduttivo sulla storia e i compiti della 5ª ATAF utilizzando la poca documentazione esistente ad oggi. Si può inoltre trovare l'elenco dei comandanti della grande unità, un glossario tecnico dei termini utilizzati ed una bibliografia ragionata sulla guerra fredda. -
Incantevoli scorci del Lago Maggiore
Un lago per tre regioni: Piemonte, Lombardia e il Distretto di Locarno in Svizzera. Il Lago Maggiore, conosciuto anche come Verbano, è al centro di un territorio ricco di suggestioni naturali, storiche, culturali e artistiche. Un mondo variegato e al tempo stesso caratterizzato da una sua unità, in gran parte legata alla forte impronta lasciata nei secoli dell'età moderna dai Borromeo, uno dei maggiori casati della nobiltà milanese. Nell'itinerario proposto, suddiviso per aree, non possono mancare i luoghi più famosi, come Arona, Stresa, le Isole Borromee, Luino. Accanto a essi, però, trovano spazio paesi e borghi meno conosciuti, ma pieni di sorprese, in cui si avvicendano spesso le placide distese del lago e il mondo affascinante e aspro delle vicine alture prealpine. Tra splendidi panorami, incantevoli chiese, eleganti residenze, giardini da favola, agglomerati da presepe, curiosità e tradizioni, echi letterari, ampie possibilità di escursioni, ogni turista può trovare il ""suo"""" Lago Maggiore."" -
Emilio Alemagna. Architetto nella Lombardia post unitaria
Emilio Alemagna si fece notare e apprezzare come esponente di quel ceto dirigente lombardo che faceva della “dignità del lavoro” la cifra, la caratteristica della regione. Architetto e ingegnere, viaggiò all’estero – recependo le innovazioni europee – e in breve si affermò tra i più noti protagonisti del suo campo: partecipò alle Esposizioni universali, progettò ville, giardini, assurse a membro dell’Accademia di Brera e a membro della giuria nel concorso per la facciata del Duomo. Grandi successi, insieme a molti altri progetti… del resto, è sufficiente ripercorrere l’elenco dei suoi interventi per comprendere quanto l’architetto Alemagna abbia inciso nella “costruzione” del Paese, attraverso i suoi lavori solidi ma raffinati ed eleganti. Ripercorrere attraverso le opere di Emilio Alemagna l’evoluzione storica, sociale e culturale della Lombardia è stato per me entusiasmante per capire e conoscere meglio Milano. La sua posizione geografica ha da sempre facilitato gli scambi con l’Europa ed è stata un importante centro commerciale e culturale. -
Nove stelle più una
Dieci racconti custodiscono una manciata di storie ineluttabilmente legate dalla presenza di stelle che appaiono in modi inaspettati. In questo libro le troviamo nel buio della notte, ma anche tra di noi, ovunque un occhio attento riesca a intravederle. Sono in un mazzo di carte oppure in un film, su una barca o in una collana. Sono in fondo al mare o nella natura incontaminata. In un nome o tra le lettere di un codice. Proprio loro, come un testimone passato di mano in mano fino a tracciare un percorso, ci guidano da una storia all'altra tra le mille esperienze che possono mettere alla prova ognuno di noi. -
Riformare la Chiesa per salvare l'Umanità dal baratro della Guerra Nucleare
"Riformare la Chiesa per salvare l'Umanità dal baratro della Guerra Nucleare"""" è documento ricco, ben argomentato, convincente e merita ampia diffusione. Le coraggiose posizioni che si sostengono sono una frontiera ben difficile da raggiungere per questa istituzione ben più che clericale, ma la speranza del credente va oltre il ragionevole possibile. È un testo che in ogni caso produrrà buoni frutti, anche se non tutti e subito. È un documento complesso con riforme spregiudicate, poche irriverenti verso l'istituzione Chiesa, ma al tempo stesso di facile lettura. Ci auguriamo tutti per uno svecchiamento di questa Chiesa che ha bisogno di tante persone coraggiose che credono ancora nella Parola di Dio perché tutto il mondo, percorso in questi giorni da terribili venti di guerra, possa umanizzarsi con le parole profetiche di Papa Francesco." -
La collina magica
Tra il XX ed il XXI secolo l'autore, nel corso della sua vita a cavallo dei due secoli, ha visto un incalzante e preoccupante accrescimento dei problemi dell'Umanità, sebbene abbia pure visto i vasti progressi che negli ultimi decenni si sono compiuti: basti pensare allo sviluppo industriale, quello scientifico e della medicina, ma anche ai problemi derivanti che questa nostra attuale Era ha provocato o conosciuto, dall'inquinamento ai problemi climatici, alla tragica pandemia da Covid19. Allo stesso modo occorre anche prendere atto dei progressi fatti nei campi di varie ricerche e delle scienze in genere, come nelle esplorazioni spaziali, o nelle cure mediche, ma pure purtroppo, è necessario constatare che sono molto meno quelli fatti (e che sarebbero stati necessari) per un miglior equilibrio socioeconomico fra le popolazioni del nostro pianeta. Tuttavia, la più grande e superiore colpa che va data alla nostra Era, è quella di aver consentito di mal utilizzare ed inquinare aria, acqua e terra, dimenticandosi che tutto proviene da un ancestrale equilibrio della Natura stessa che abbiamo rotto, ferendola profondamente! Ora dobbiamo prendere atto di queste ferite. -
Il Sempione salvato. L'ultima azione partigiana dell'Ossola. 22 aprile 1945
Aprile 1945: l'esercito tedesco in ritirata progetta di far saltare le centrali idroelettriche dell'Ossola e il tunnel del Sempione. Quando decine di tonnellate di tritolo raggiungono il paesino di Varzo, all'imbocco del tunnel, gli Alleati minacciano di bombardare tutto. Per salvare paese e traforo, le brigate garibaldine devono entrare in azione. Entro ventiquattr'ore. Un'accurata ricostruzione storica di una delle vicende più audaci della Resistenza italiana, che ha visto protagonisti partigiani umili ed eroici, staffette intrepide e sorridenti, spie svizzere innamorate, parroci spediti al confino e un giovane giornalista di nome Gianni Brera. -
Due coetanei. Sinesio e Ipazia
Essere coetanei è sempre stato un interessante motivo di incontro, sintonia, sensibilità e modo di guardare la vita: non tanto per festeggiare il genetliaco, ma per volgere lo sguardo alla meta che normalmente viene raggiunta in circostanze e date diverse,con l'ambizione di vincere evitando di essere squalificati. La straordinaria storia di Sinesio e Ipazia in un nuovo modello interpretativo. -
Ecce homo 2022
Le poesie raccolte in questo libretto non hanno una definizione precisa, sono versi classificabili come popolari, nel significato più nobile del termine, perché hanno il dono della spontaneità. Sono poesie di autori eterogenei che l'organizzatore e l'editore hanno classificato bizzarramente al contrario del senso alfabetico, con i nomi dalla Z alla A, per sottolineare il mondo alla rovescia che stiamo vivendo tra virus e guerra. Sembra oggi che l'essere umano sia sotto attacco di forze occulte che ne limitano le libertà ed ecco allora che la Poesia può aiutare a riportarci alla luce, dalla grotta che Platone ci aveva descritto come prigione della mente. Questo è il ruolo di questo piccolo che porta in copertina i simboli della cultura moderna; dall'Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci, che nasconde un segreto algoritmo, all'Uomo della Pace di Franco Scepi che ha anticipato nel 1977 la fine della guerra fredda ed ancora occulta una seconda rivelazione. -
Faccio quello che posso... e voglio
Dalla ricerca dell'amore alla realizzazione personale. Dalle serate con gli amici all'impegno professionale, Libby, la protagonista di questo nuovo romanzo di Roberta Frattini, vorrebbe unire, anzi eliminare, tutti gli opposti che le complicano la vita. In coerenza con il forte richiamo alla libertà insito nel suo nome, non sfugge a nessuna amicizia, anche le più difficili e impegnative, ma nello stesso tempo avverte un profondo desiderio di stabilità affettiva. Non si arrende Libby e quando non può realizzare i suoi desideri cerca di forzare la realtà con la volontà, anche a costo di qualche cocente sconfitta. Roberta Frattini ci offre con il suo stile narrativo diretto e franco, con dialoghi rapidi e privi di ipocrisia, un coinvolgente viaggio nei modi di pensare e vivere della gioventù odierna. Libby è anche la protagonista del primo romanzo di Roberta Frattini, ""Ad occhi aperti"""", pubblicato nel 2020 con Pietro Macchione Editore."" -
Arcumeggia. Una meravigliosa avventura artistica. Ediz. illustrata
Negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale, una coraggiosa pattuglia di artisti e amministratori maturò il convincimento che, al pari delle industrie e dei commerci, l'arte e il turismo avrebbero potuto dare un'innovativa impronta alla provincia di Varese. La città capoluogo per qualche anno fece bene il suo dovere, realizzando premi e mostre di grande prestigio, ma ad onore del vero ben presto fu la Valcuvia a mettersi alla testa di questo movimento. Un premio letterario, un concorso cinematografico, mostre di pittura, stagioni teatrali, iniziative di accoglienza turistica... e poi la straordinaria idea di radunare in Arcumeggia i più famosi pittori italiani, a ciascuno dei quali sarebbero stata affidata una facciata in antica pietra per realizzarvi un affresco. Forse, come si suole dire, erano altri tempi, costellati di fatica e povertà, di entusiasmo e generosità, ma da un giorno all'altro Arcumeggia, un piccolo borgo annidato tra boschi e colline, che ancora non possedeva neppure una strada degna di questo nome, divenne la meta in cui i più grandi pittori avrebbero ricercato la purezza del loro giovanile sogno artistico. -
I prigionieri italiani del Don nei campi di Stalin 1942 1954
Su circa 70.000 soldati italiani catturati dall'Esercito Rosso dopo la disfatta dell'ARMIR, 10.087 furono rimpatriati, ossia solamente il 14%. Tale percentuale risulta spaventosamente bassa soprattutto se confrontata con quella dei prigionieri di guerra italiani rimpatriati dalle altre potenze belligeranti: il 99% dagli Stati Uniti e dall'Inghilterra, il 98% dalla Francia e il 94% dalla Germania. Drammatiche sono state le circostanze in cui è avvenuta la cattura della maggior parte dei nostri militari: in pieno inverno russo (dicembre-gennaio 1942- 1943), caratterizzato da un'ondata di gelo eccezionale, in una situazione di assoluta incertezza sullo sviluppo successivo della guerra. Inoltre l'Unione Sovietica, almeno nel periodo iniziale, era quasi completamente sprovvista di lager capaci di ospitare le migliaia di prigionieri italiani, tedeschi, rumeni, ungheresi che vi affluivano in continuazione. Oltre che da queste tragiche condizioni di vita degli internati, la prigionia in Unione Sovietica fu contraddistinta da un altro fattore fondamentale: l'opera di propaganda e rieducazione politica svolta in maniera sistematica e asfissiante sui prigionieri. -
I racconti del mare
Questo libro dell'autrice Karina Wilhelmi, recentemente scomparsa, descrive le sue esperienze di viaggio a bordo del grande veliero polacco Pogoria; queste sue esperienze le hanno consentito di potere raccontare le meraviglie dei luoghi da lei visitati in diverse parti del mondo. La sua grande passione per il mare e per i viaggi le era stata trasmessa, fin da bambina, dalla professione svolta dal padre, che lavorava in marina con mansioni di capitano di vascello. Grazie alla sue grandi capacità giornalistiche, durante la sua carriera svolta per la televisione di stato polacca, ha ottenuto molti importanti riconoscimenti e premi per i reportage da lei svolti in ambito culturale e sociale, tra i quali spicca l'onorificenza che avrebbe dovuto ricevere entro la fine del 2021 presso l'Istituto Nazionale della Memoria di Varsavia, per la realizzazione del miglior reportage storico relativo alla tragedia di Katyn, durante la quale migliaia di ufficiali dell'esercito polacco furono trucidati dall'esercito sovietico.