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Maccagno. L'eredità del professore
L'uccisione del professor Bonvicino nella sua casa di Milano è rimasta senza una plausibile spiegazione e soprattutto senza un colpevole. Anche il suicidio di Edoardo a Maccagno è stato archiviato senza convincenti motivazioni. Nell'ultima visita a casa di Edoardo il professore aveva dimenticato una cartelletta che la madre di Edoardo ritrova qualche tempo dopo e che consegna a Giorgio. La lettura dei documenti contenuti nella cartelletta indirizza Giorgio verso la località di Ponteviasco, un piccolo paese nascosto tra le montagne della Valcuvia, dove un comitato di residenti sta combattendo contro un progetto di ampliamento industriale che potrebbe minacciare un piccolo lago prealpino. Ed è proprio a Ponteviasco che Giorgio ritroverà Francesca la ragazza che la sorte gli aveva fatto incontrare nel gioco perverso ideato dal professore e sarà attraverso di lei che riuscirà a scoprire chi ha ucciso il professore e perché. -
Insula perdita. L'amore al tempo della nevicata del secolo a Castiglione Olona
Castiglione Olona, gennaio 1985. Alla vigilia della nevicata del secolo, Paolo Vercellana, figlio illegittimo e diseredato del scior padrun Vittorio Malatesta, torna a casa dopo sette anni passati sulle navi da pesca del nord Atlantico. Ad aspettarlo, nella libreria Insula Perdita, c'è Francesca, ultima discendente dei conti Castiglioni e Stella Polare di Paolo in tutte le sue peregrinazioni. Ma il ritorno si rivela molto diverso da quel che il pescatore ha immaginato. Un'odissea in un mare di neve e di libri, alla ricerca dell'Isola Perduta, la più bella di tutte, che, appena appare, svanisce in un azzurro color di lontananza. E, soprattutto, alla ricerca del misterioso paesaggio, dipinto da Masolino da Panicale, che aspetta un nome da più di cinquecento anni. -
Vortici. Forme d'acqua, di fuoco, di aria. Ediz. illustrata
In una breve raccolta di immagini - altamente astratte e fortemente evocative - questo libro riassume la ricerca dell'Autore nell'esplorazione della propria creatività profonda. Una prospettiva artistica, a tratti anche scientifica, indagata nelle profondità di un sentire maturato in mezzo secolo di fotografia, giornalismo e regia televisiva. Qualche anno fa, la geniale creatività di Pietro Pirelli - musicista e artista contemporaneo - trovava il modo di mettere in vibrazione acustica un sottile film d'acqua e farvi incidere un fascio collimato di luce coerente (laser). Le immagini create per riflessione e rifrazione da questo ""sistema"""" elettro-acustico sono uniche e originalissime. Però anche brevissime. Troppo brevi, talvolta, per essere colte. Il tentativo dell'Autore di questo libro è stato dunque di """"congelare"""" questi veri e propri miracoli della luce in immagini singole, evocative di un intero episodio visivo."" -
Il secondo quarto
Gli anni che l'Autore ci racconta partono dai primi, difficilissimi, della ricostruzione del dopoguerra, in una nazione sconfitta e occupata; e poi il decisivo referendum del 2 giugno 1946 (anno in cui anche le donne votano, finalmente), quando si sceglie la Repubblica e Enrico De Nicola viene eletto capo del governo. È il periodo dei tre grandi partiti: il Partito Socialista, il Partito Comunista e la Democrazia Cristiana, col problema di ricostruire il paese e riuscire a far sopravvivere le fasce meno agiate della popolazione. Sono molti i momenti storici citati in questo mémoir: la Guerra Fredda, con i socialisti e i comunisti che rimangono fuori dal governo De Gasperi nel 1947, fino al fatale 18 aprile del 1948, quando la vittoria della Democrazia Cristiana alle urne sembra esorcizzare la paura borghese del pericolo comunista prima che l'attentato a Togliatti del 1948 scaldi gli animi minacciando la rivoluzione. -
Giovanni Battista Trotti. Un gallaratese con le ali
Sin dagli albori dell'aviazione la terra varesina è diventata celebre per la sua vocazione aeronautica espressa con piloti d'eccezione, aerei all'avanguardia, imponenti e moderne industrie. Esaminando questa ricca e appassionante storia aviatoria, emerge che il primo pioniere e costruttore aeronautico è stato il gallaratese Giovanni Battista Trotti. Questo accadeva prima ancora che il noto costruttore trentino Gianni Caproni giungesse da Arco per impiantare la sua attività aviatoria a Cascina Malpensa e a Vizzola Ticino poi, e al sorgere nella brughiera gallaratese di scuole di pilotaggio civili (a Cascina Costa e Vizzola Ticino) e militari (a Cascina Malpensa). Una circostanza, chissà perché, che non è stata mai approfondita ed a cui con questo libro Alberto Grampa pone rimedio. Costruttore aeronautico, pioniere del volo, valente pilota da bombardamento durante il Primo Conflitto Mondiale, decorato al Valore Militare, con una grande passione per l'aviazione e il suo mondo: sono questi gli elementi che fanno di questo gallaratese un grande personaggio. -
La luna sulle ali. La Protezione Civile, il ritratto di un'epoca. Colloqui con Giuseppe Zamberletti
«Viaggiavo di notte diretto a Roma, mi affascinava il riflesso della luna sulle ali di aerei postali. La mia carriera politica ha preso il volo all’insegna della bellezza». Con questa immagine che dà il titolo alla sua biografia, Giuseppe Zamberletti sintetizza l’inizio della lunga avventura nel cuore delle istituzioni. Parlamentare per sette legislature, sottosegretario, ministro, abile mediatore sul palcoscenico e dietro le quinte del potere democristiano, a lui si deve la nascita della Protezione Civile. Ne ha fatto un fondamentale servizio dello Stato sul fronte di devastanti terremoti in Friuli e in Irpinia, ne ha esportato il modello nel Mar Giallo durante un’emergenza umanitaria tra i barconi di migliaia di vietnamiti fuggiti dall’inferno comunista e salvati da navi militari italiane. La Luna sulle ali è anche il ritratto di un’epoca con alcuni dei suoi momenti più drammatici: il sequestro di Aldo Moro, il terrorismo rosso e nero, la strage di Ustica. Da testimone o protagonista, in ogni caso da lucido professionista della memoria, Zamberletti racconta in questo libro ciò che ha visto, fatto e pensato. -
Margaretha Frölicher Stehli. Germignaga e il Titanic
Qui Bossi scava nella vita di coloro che erano a bordo della nave condannata. Ci narra chi fossero, da dove provenissero, e quali progetti di vita avessero i passeggeri delle tre classi, ricchi e poveri, donne e uomini, e infine l'equipaggio: ci fa penetrare nelle loro menti e ci fa rivivere quelli che probabilmente furono i loro pensieri, i loro terrori, le loro speranze. Le loro esistenze prima della catastrofe e dopo, per quelli che sopravvissero. Tra queste storie un posto speciale spetta a Margaretha Frolicher-Stehli che con la sua famiglia ebbe la fortuna di sopravvivere all'affondamento del Titanic. Ella apparteneva a una storica famiglia di facoltosi imprenditori, originari del Canton Zurigo, che nel settore della seta avevano realizzato anche a Germignaga (Varese) un imponente stabilimento di produzione. -
L'infelicità di Corrado Alvaro
Corrado Alvaro è oggi considerato uno dei maggiori protagonisti del Novecento letterario europeo, un grande intellettuale proiettato sulla scia delle suggestioni e delle sperimentazioni delle avanguardie più innovative delle varie forme d’arte. Proprio per questa ragione, è oggetto di una riscoperta che facilita il lavoro dei biografi, impegnati a collocarlo nella giusta prospettiva e all’interno di dimensioni che gli spettano, per l’ampiezza, la varietà e il rilevante livello qualitativo della sua ampia produzione di homme de lettres. Roberto Festorazzi, grazie alla scoperta di un epistolario inedito, tra lo scrittore calabrese e il suo amico ed alter ego, l’avvocato fiorentino Aldo Fortuna, fa emergere aspetti sconosciuti della complessa personalità di Alvaro. Viene così narrata, per la prima volta, la vera storia del sofferto matrimonio con Laura Babini, giunto nel 1929 fin sulla soglia della separazione legale. -
Il bene rifugio
Il bene rifugio è mutevole a seconda dei momenti e delle persone. Come nel significato attribuito dagli economisti all'espressione, anche nel romanzo il bene rifugio corrisponde a una ricchezza, a una fortuna che dà protezione e sicurezza e che elude la svalutazione. Ma nel caso non è riferito a beni materiali, bensì alle persone care, affidabili, vicine, fedeli. Proprio come alcune tra quelle che si muovono in questi capitoli e che danno fiducia anche nelle situazioni più amare. -
Leggo poco... Amica nebbia
Pensieri e parole. Ricordi. Riflessioni. Lo sguardo curioso di una bambina sul mondo, sulla realtà che via via le si disvela. Lo sguardo affettuoso, dolce e compassionevole, di quella bambina - oggi donna e madre - intorno a sé, alle persone del suo mondo. Un elogio alla lettura, specie quella intima, raccolta e ""goduta"""" a partire dalle primissime letture come le fiabe ed i racconti ricevuti nel primo tempo della vita. Vengono a disegnarsi una serie di personaggi: da un tenero padre malato a un figlio nell'ingresso dell'adolescenza e altre persone che hanno lasciato una traccia sia nell'animo di quella bambina, che della donna di oggi. E, nel mezzo, l'Autrice con un lavoro fatto di incontri con individui fragili, quanto preziosi, che si muovono in un suo popolato e variegato microcosmo."" -
Delitti di alta moda
"È un thriller che mette a confronto molte delle sfide vissute nel mondo delle modelle. Il lettore si lascia trasportare dall'emozionante viaggio di Anna che si rivela una coraggiosa e appassionata eroina. Questo romanzo presenta continui colpi di scena, in rapida sequenza, e anche io non ho potuto fare a meno di identificarmi nel rapporto tra la vita di Anna e lo squallido mondo in cui è stata attirata. Un mondo che spesso sembra affascinante dall'esterno viene così accuratamente esplorato in queste avvincenti pagine. Una passeggiata splendida e nello stesso tempo inquietante attraverso la vita di una giovane donna nell'industria della moda, al posto della quale potrebbe esserci chiunque, a cominciare da me."""" (Carré Otis, supermodella, attivista, autrice di """"Beauty, Disrupted: A Memoir"""")" -
La vita pretende dignità... e rende «essere»
“È la vita che assurge a protagonista e, filosoficamente, si pone come specimen di questo nuovo e interessante scritto dell’autore Gianfranco Galante. Un inno alla vita, dunque, che non prescinde dalle persone. Anzi. Le mette in primo piano come protagonisti di un mondo e di un modo di essere imprescindibilmente rispettosi: di sé stessi e degli altri. Didascalicamente si potrebbe parlare di un saggio accompagnato dagli esempi, là dove l’exemplum si traduce nella verità e veridicità della narrazione incanalata nell’ottica dell’etica e dello spirito sociale che guarda alla coscienza senza sconti per nessuno.""""|Libri"" -
Il templare e la monaca
La decadenza spirituale, morale, religiosa e civile del secolo XI provoca il desiderio di una vita sociale armoniosa e giusta, anche per l'affermarsi di mercanti e artigiani organizzati in corporazioni che rivitalizzano le città. Immediati ed enormi sono i vantaggi per allevamento, agricoltura, artigianato, commercio, edilizia, abbigliamento. Le antiche strade romane sono percorse da pellegrini verso i grandi santuari, carovane di mercanti, monaci pronti a guarire infermi anche in villaggi sperduti. Sorge un nuovo Evo che, lasciata alle spalle l'epoca barbarica, vibra di una cultura segnata da forti contrapposizioni: superstiziose e razionaliste, bellicose e pacifiste, mercantili e artigianali, pastorizie e stanziali per la coltivazione della terra. Il crollo demografico dei secoli precedenti, segnati da epidemie e invasioni barbariche, nel mille causò una contrazione della popolazione europea a circa 42 milioni di persone. -
Mistero nero a Castelveccana
In questo quarto episodio, il commissario Florio ha a che fare con omicidi seriali. Il killer uccide con sofisticati marchingegni e lascia ogni volta una parola scritta per comporre una frase criptica: un mistero che il commissario, insieme al suo alter ego Sciavino, dovrà risolvere confrontandosi con lo squallore di vicende umane che affiorano dal passato. Per schermarsi da ciò, egli ricorre come sempre ai suoi rifugi dell'anima, come la venerata Citroën DS Pallas. La narrazione è avvincente e non mancano momenti grotteschi e spunti di riflessione che l'autore tinge con quella caustica ironia che lo contraddistingue. -
Villa Toeplitz di Varese
Il complesso di Villa Toeplitz, situato nel rione di S. Ambrogio Olona a Varese, è uno dei massimi esempi di «eclettismo» architettonico che si riflette adeguatamente nel parco, considerato, oggi, uno dei dieci più belli d'Italia, grazie ai giardini, alle fontane scenografiche ed ai giochi d'acqua ""musicali"""". Il complesso fa parte di una delle 120 """"ville storiche"""" site nel Comune di Varese che conta il 73% del paesaggio protetto. Fu soprattutto Edvige Toeplitz, donna di molteplici interessi, a """"disegnare"""" il parco secondo la propria sensibilità e le suggestioni in lei nate durante il viaggio in Kashmir, dove poté visitare gli «Shalimar-bagh» ed i «Verinag-bagh», le due più belle realizzazioni dell'imperatore mongolo Jahangir, detto «Padre dei Giardini». La villa, acquistata dal banchiere Giuseppe Toeplitz nel 1914, fu ampliata e disegnata secondo le esigenze dei proprietari, che ne allestirono così un «unicum» in Italia."" -
Accettiamo la sfida
"Donna e scrittrice. Sono queste, nel loro senso più autentico, le qualità che distinguono Angela Milàn. Mi è capitato più volte di pensare che nei suoi scritti Angela abbia anticipato molti degli ideali che di recente hanno fatto di Greta Thunberg la punta di diamante della lotta senza compromessi per la salvaguardia dell'ambiente e del clima, nel quadro di uno sviluppo sostenibile. Non è certo un caso se nelle pagine di questo libro incontriamo spesso Greta. Tuttavia, con una differenza molto importante, tipica di Angela, quella di una grande sensibilità femminile per i problemi sociali, dall'immigrazione al ruolo della famiglia, dal bisogno di lavorare alla necessità di studiare, dalla condanna della violenza alla difesa della vita tout court, e tanti altri che il lettore potrà scoprire attraverso la sua prosa diretta, senza fronzoli e infingimenti, anche quando serve il coraggio di andare controcorrente""""." -
Lecco materiali di storia urbana. Contributi per l'evoluzione della città
La pubblicazione raccoglie i risultati del convegno e della rassegna espositiva tenuta presso la sede dell'Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Lecco nel 25 di fondazione, realizzata da Elio Mauri e Alberto Marchi, Lecco febbraio 2020. Contributi: Maurizio Carta, ""Tra terra e acqua. Progettare città liquide e creative""""; Giulia Torregrossa, """"Storia e rigenerazione, un percorso virtuoso per la valorizzazione del nostro territorio""""; Alberto Marchi, """"Il pensiero orientato di sviluppo della città di Lecco""""; Mariagrazia Furlani, """"L'urbanistica a Lecco tra le due guerre""""; Eugenio Guglielmi, """"La cartografia come archetipo di rappresentazione del territorio""""; Elio Mauri, """"Dalla cartografia alle mappe catastali, una lunga storia di umano sapere""""; Alberto Marchi, """"Lecco e la sua cartografia tra i secoli XIX e XIX""""."" -
Arpa che muta giaci. Quando Varese era la rivale di Milano. Le grandi stagioni musicali e di prosa del Teatro Sociale (1830-1861)
Cronache, cronache teatrali e mondane, cronache storiche, cronache musicali e culturali, cronache di un luogo molto caro ai varesini e non solo, di un edificio che ha assistito in 140 anni di attività al trasformarsi di Varese da borgo a capoluogo di provincia; che accolse prima del milanese Teatro alla Scala alcune opere che scrissero un nuovo capitolo nella storia del melodramma; un teatro che vide la presenza di musicisti, ballerine e artisti in genere, che da quella città spiccarono il grande volo del successo. Un lavoro su trenta anni di vita del Teatro Sociale di Varese: dal 1830 al 1861, forse i più luminosi, raccontati attraverso le letture delle recensioni apparse sui giornali di settore e dall'analisi dei documenti d'archivio ancora conservati. Per ricostruire, o completare, di anno in anno le stagioni operistiche, di prosa e degli spettacoli in genere. Per raccontare curiosità e aneddoti, storia patria e di costume; e dare uno sguardo alla macchina teatrale, con le sue contraddizioni, i suoi splendori e le sue miserie, di un piccolo ma centrale teatro di provincia. -
Storia di Alfonso Perotti. Da Borgomanero al naufragio del Titanic
Lasciatevi guidare da Alfonso Perotti. Con lui ripercorrerete uno spaccato della vita del XIX° secolo, che vi porterà per mano fino all'incontro fatale con una nave leggendaria: il Titanic. Non ha importanza quanto può vivere una persona per fare la differenza. Alfonso Perotti, giovane di Borgomanero, ha svolto una vita breve, semplice e lontano dai clamori della notorietà, ma a suo modo, ha fatto la differenza. Tenacia, positività e amicizia, sono alcune delle prerogative di questo giovane che non ha accettato passivamente il destino, che ha lottato fino alle ultime energie. Non fatevi ingannare dal finale che può sembrare scontato, perché la vita è sempre in grado di sorprendere in un modo, o nell'altro, mostrandoci che si può andare ""oltre""""."" -
Fagnano Olona e la colonia elioterapica
Un viaggio alla scoperta della Colonia Elioterapica di Fagnano Olona nel Ventennio del regime fascista che ha portato trasformazioni in tutto il territorio provinciale e nazionale. Un luogo raccontato tramite i documenti raccolti negli archivi che attraversano la storia antica di Fagnano Olona dalla costruzione della Colonia fino ad arrivare ai giorni nostri. Il complesso della Colonia Elioterapica è carico di storia e di sentimenti a volte contrastanti, che i fagnanesi hanno a cuore. Conoscendolo in tutta la sua realtà può e deve diventare un luogo da riscoprire. Conoscere la storia di un luogo per riprogettarlo in chiave contemporanea affinché possa essere fruito dai cittadini oggi come ieri.