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Tania in Bolivia a fianco di Che Guevara
Il 31 agosto del 1967 in Bolivia, una delazione portò all'annientamento della colonna guerrigliera guidata da Joaquin, parte dell'Esercito di Liberazione Nazionale di Che Guevara. Tra i militanti, cadde la combattente argentina di origine tedesca Haydée Tamara Bunke Bider, conosciuta storicamente come Tania la Guerrigliera. Questo libro si avvale non solo delle testimonianze di quei compagni cubani che ebbero il privilegio di affiancare la guerrigliera, ma anche di documenti originali, per dipingere il ritratto di una donna generosa e audace, che si è sempre mantenuta coerente con i principi della libertà e della giustizia. Un testo importante, impreziosito non solo da alcuni stralci dei piani operativi delle missioni condotte da Tania, ma altresì da informazioni e note relative al contesto sociale e politico dei paesi latinoamericani tra gli anni '40 e '70, che contribuisce alla ricostruzione di una delle pagine più eroiche delle battaglie per l'indipendenza intraprese dai popoli dell'America Latina. Un compendio al ""Diario in Bolivia"""" di Che Guevara."" -
Crepuscolo degli idoli
Definito dall'autore la somma di tutte le sue principali eterodossie filosofiche, ""Crepuscolo degli idoli"""" si proponeva di denunciare, cacciare e rivelare tutta la decadenza culturale di cui egli, rivolgendo il proprio plauso a personalità quali Cesare, Napoleone, Goethe, Dostoevskij, Tucidide e i Sofisti, si riteneva circondato. """"Questo scritto, sereno e fatale nell'intonazione - un demone che ride -, scritto in così pochi giorni che io esito a dirne il numero, è fra i libri una vera rarità: non vi è nulla di più sostanzioso, di più indipendente, di più rivoluzionario, di più cattivo"""". A tale decadenza, Nietzsche non ha da contrapporre alcun antidoto, intende solo descriverla, mostrare come essa emerga da ogni idolo, ogni ideale, senza apportare alcun imperativo per un miglioramento. La vena polemica dell'autore si esprime contro i rappresentanti della cultura tedesca dell'epoca, senza risparmiare frecciate nei confronti di intellettuali francesi, inglesi e italiani, nel tentativo di rovesciare tutti i falsi idoli che accompagnano la nostra storia."" -
Filosofia del cristianesimo. Da Paolo di Tarso a Tommaso d'Aquino
Giuseppe Liangi torna ad affascinare i lettori raccontando, con il linguaggio semplice e accurato che lo contraddistingue, il percorso seguito dal Cristianesimo in tredici secoli della sua storia, a partire dalla predicazione di Paolo di Tarso fino a giungere al compiuto sistema filosofico di Tommaso d'Aquino, passando per le impegnative tappe attraversate dai Padri della Chiesa prima e successivamente dai Maestri scolastici. I Patres, inizialmente occupati nella difesa della nuova religione dagli attacchi dell'intellettualità pagana, si trovano ben presto a dover precisare in termini filosofici i contenuti della rivelazione, oltre che a fronteggiare le sempre più pericolose interpretazioni delle sette e dei movimenti ereticali. Compito della Patristica consisterà propriamente nella definizione concettuale dei dati di fede, laddove i Dottori scolastici avranno l'onere di rendere intellegibile il dogma e di fornire la giustificazione razionale alla fede. -
Pudding, evasioni low cost
Un'offerta di lavoro a Barcellona, una fuga da Bruxelles, la nostalgica metamorfosi di Montmartre e la crisi vista da Atene sono alcuni degli scenari in cui si sviluppano gli ingrati e destabilizzanti episodi di Luca Pakarov. Racconto, diario, lettera, reportage, in alcuni vere e proprie guide di viaggio, sono le narrazioni che si alternano, sempre però con uno stile sardonico e indisponente. Il filo che lega insieme le voci dei vari personaggi è un implacabile cinismo che permette di far affiorare i contrasti fra la moderna idea di città funzionale o di viaggio ""fotografa e fuggi"""" e la dimensione umana del viaggiatore tradizionale, quella cioè che opera le maggiori peripezie dal sofà di casa, nelle continue esplorazioni dentro se stessi. Cosi le grandi città d'Europa vengono attraversate dagli occhi disillusi e irriverenti dei protagonisti, per lo più disadattati, solitari, sopraffatti dai loro vizi e dalle loro manie, che affrontano le avventure e le disavventure della vita con uno spirito passivo e coatto, quasi a sottolineare l'inutilità dell'affaticarsi in un mondo perennemente in bilico."" -
La percezione della follia
La quotidianità ha reso Sara una donna inquieta che si pone domande su quanta importanza possano avere dei calzini puliti o sulla fragilità di coloro che rischiano di rimanere strozzati nella massa. Un sottile filo delimita la sua esistenza rendendola indefinibile: sana o pazza, insensibile o amorevole. La storia si svolge e si avvolge attorno ai protagonisti in accadimenti drammatici, ironici, folli... tentativi di suicidio, efferati omicidi, possibili stragi ma anche affettività inespresse, rancori e delusioni, ricordi dolorosi e profondi malesseri esistenziali. Il complicato mondo di Sara raccontato con lo stile di Salieri, per una vicenda che pur trovando origine nella quotidianità finisce per oltrepassarne il confine. -
I quaderni di Malte L. Brigge
Scritto tra il 1904 e il 1910, ""I quaderni di Malte Laurids Brigge"""" è una sorta di quaderno di visioni, racconti e memorie strettamente correlate all'ambiente parigino nel periodo antecedente la Prima guerra mondiale. Narra la vicenda di un danese, Malte Laurids Brigge appunto, di antiche origini nobiliari, che si perde tra le strade di Parigi, alla ricerca del senso dell'esistenza e della caducità umana. In questo contesto di disperazione, in questa città cupa che """"esala un fetore di patatine fritte e angoscia"""" , in cui i fantasmi del passato riprendono vita e in cui il protagonista indaga le più pressanti questioni dell'umanità, sorge la decisione di cercare una via d'uscita per emergere dall'oscurità che lo avvolge. Un'opera posta sul sorgere della modernità letteraria."" -
Gli altri. Abbattuti i pregiudizi, non rimane altro che la comune appartenenza al genere umano
In nessun luogo come in Turchia il conflitto tra i valori occidentali e mediorientali è più evidente. Il paese, dopo la costituzione della repubblica di Mustafa Kemal Atatürk nel 1923, passò da stato islamico a stato laico, affrontando un mutamento guidato dall'alto a una velocità innaturale, senza tenere in debita considerazione i tempi necessari per un vero cambio di mentalità, che nella popolazione è ancora tradizionale. Attraverso un'attenta analisi delle esistenze di Esin e Kübra e dei mondi contrapposti cui appartengono, l'autrice scandaglia, con ironia e tragicità, le divisioni culturali della Turchia contemporanea. Sessualità e matrimonio, amicizia e tradimento, religione e tabu finiscono sotto la lente di ingrandimento, nel momento in cui Esin e Kübra sviscerano ognuna i propri pregiudizi sugli altri e le loro discordanti percezioni sui problemi del paese. Ma come spesso accade, gli estremi finiscono per ritrovarsi, così le due donne arrivano a scoprire come i loro mondi siano in realtà paralleli. Un libro che colma il vuoto di informazioni nel panorama editoriale italiano sulla modernizzazione della Turchia, paese che affronta un processo evolutivo di rilevanza mondiale, aprendosi al modello di vita occidentale senza sacrificare la devozione a una cultura di ispirazione islamica. -
Filosofi d'Occidente. Vol. 2: Da Agostino d'Ippona a Giordano Bruno
Questo secondo volume, in continuità con il primo, fornisce al lettore la seconda tappa del percorso storico del pensiero occidentale, muovendo da Agostino d'Ippona e dai primi formulatori della filosofia del Cristianesimo, per giungere fino agli esponenti del naturalismo rinascimentale, e segnatamente fino a Giordano Bruno, l'ultimo pensatore del Rinascimento che porta già nella sua rivoluzionaria dottrina i germi della filosofia moderna e di tutto il suo carico innovativo. Il volume prende inizio dal travaglio speculativo dei Padri della Chiesa, impegnati nella definizione e nella formulazione dottrinale delle verità rivelate, per proseguire con gli sforzi compiuti dai maestri della Scolastica al fine di rendere intellegibile il dogma e fornire la giustificazione razionale della fede. Così come Sant'Agostino è il massimo esponente della Patristica, San Tommaso lo è della Scolastica. La filosofia laica trova il suo svolgimento nell'età umanistico-rinascimentale, caratterizzata dalla libertà mentale e psicologica, e annota nomi di alta statura intellettuale come quelli di Ficino, Pico della Mirandola, Cusano, Pomponazzi, e successivamente di Telesio, Campanella, Bruno, sulle cui dottrine sarà costruito quel grande edificio culturale, dove, nei secoli successivi, dovrà abitare l'uomo moderno e contemporaneo. -
Canto di Natale
Pubblicato nel 1843, ""Canto di Natale"""" costituisce tutt'oggi, come dimostrano i molteplici adattamenti teatrali, cinematografici e televisivi, un racconto di straordinaria popolarità. L'avaro e misantropo Scrooge, dedito unicamente ai suoi affari, pare incapace di comprendere cosa di bello si possa trovare in una festività quale il Natale. Proprio durante la notte del 24 dicembre, riceve la visita di tre fantasmi, il Natale passato, quello presente, e quello futuro. Accompagnato dalle sue misteriose """"guide"""", Scrooge risale alle origini del suo egoismo, per poi proiettarsi nel triste e solitario futuro che, inesorabile, lo attende """"Caldo e freddo non facevano effetto sulla persona di Scrooge. L'estate non gli dava calore, il rigido inverno non lo assiderava. Non c'era vento più aspro di lui, non c'era neve che cadesse più fitta, non c'era pioggia più inesorabile"""". Con questo intramontabile classico della letteratura inglese, Dickens sferra una vibrante critica alle miserabili condizioni di vita delle classi disagiate, divenendo artefice del risorgere della coscienza sociale e umana del lettore, attraverso un racconto ironico e commovente, capace di emozionare adulti e bambini."" -
Cenere
Poverissima e perdutamente infatuata di un uomo bugiardo e sposato, Olì viene cacciata di casa a causa dell'imminente maternità. Qualche anno dopo, decisa a fare scomparire le proprie tracce, abbandona il figlio davanti all'abitazione del padre naturale. Il piccolo Anania verrà così allevato nella casa paterna ma nel suo cuore sopravvive il ricordo di Olì e il segreto desiderio di poterla un giorno ritrovare. -
Il giocatore
Ambientato in Germania, in una piccola cittadina di nome Roulettenburg, il testo dipinge una fauna umana che si compiace nello sfoggiare una ricchezza e una nobiltà fittizie, vivendo al di sopra delle proprie possibilità e confidando in un'eredità che si rivela tutt'altro che imminente. Antonida Vassìlevna Tarassevìceva, zia del generale presso cui Aleksej Ivanovic svolge la funzione di precettore, sembra infatti tenacemente ancorata alla vita e, decisa a dimostrarlo innanzi agli sguardi inquieti di coloro che quotidianamente ne sollecitano il decesso, giunge improvvisamente a Roulettenburg, dove, accompagnata dal giovane Aleksej, si appassiona lei stessa al gioco d'azzardo. Tra lo sgomento generale di chi voleva spartirsi il tutto, dopo una prima, impressionante vittoria, finisce per perdere somme sempre più ingenti. Lo stesso Aleksey, dopo aver vinto una cifra enorme, deluso dal trattamento riservatogli da Poline, figliastra del generale di cui è innamorato, si getta tra le braccia dell'affascinante Blanche, delapidando il patrimonio acquisito. Perduto nella spirale del gioco, neppure la notizia dell'amore di Poline, che, in Svizzera, attende un suo rinsavimento, riuscirà ad affrancarlo. -
La figlia femmina di Adamo
Quanto siamo diversi da un nostro ipotetico aggressore? Quanto gli siamo emotivamente e culturalmente distanti? Su questo filo si dipana la storia di Anna e Glauco. In una Roma apparentemente innocua, Anna e Glauco convergono per caso nella stessa libreria, lei come cliente, lui per partecipare a quella che doveva essere una rapina semplice e sicura. Vittima di una Sindrome di Stoccolma, Anna instaura con Glauco rapporti amichevoli e, decisa a uscire illesa da quella pericolosa situazione, nell'atto di fuggire tende una mano al suo aguzzino. Se Anna sarà la sola a varcare quella soglia o se saranno più veloci i colpi di pistola è un finale che, in fondo, neppure l'autrice vuole conoscere... -
Filosofi d'Occidente. Vol. 3: Da Cartesio a Kant
Questo terzo volume prosegue nell'itinerario storico del pensiero occidentale, avviando la trattazione dalle connotazioni che hanno contraddistinto la filosofia moderna, per entrare nel vivo dei due movimenti filosofici, il Razionalismo e l'Empirismo, che hanno occupato quasi interamente il periodo compreso tra i primi anni del XVII secolo e la prima metà del XVIII, registrando al loro interno veri e propri giganti della riflessione speculativa, quali Cartesio, Pascal, Spinoza, Leibniz, Locke, Hume; tra i grandi del periodo, fuori dal coro, anche due rappresentanti della filosofia italiana: Galileo Galilei e Giambattista Vico. Il Settecento, dalla seconda metà, è soprattutto il secolo dell'Illuminismo, il cui compito è quello di voler diffondere tra tutti gli uomini i lumi della ragione. Tra i nomi più rappresentativi spiccano quelli di Voltaire, di Rousseau, di Montesquieu, le cui dottrine costituirono la base teorica della rivoluzione americana e della rivoluzione francese, orientando le società occidentali verso il liberalismo e la democrazia. Il genio che riassumerà, in una felice sintesi, tutte le varie tendenze della filosofia e del pensiero scientifico del Seicento e del Settecento sarà Emanuele Kant, con il quale si concluderà questo terzo tratto di percorso storico. -
Lesioni di famiglia
Muharrem perse entrambi i genitori il giorno stesso in cui venne al mondo. Il padre in seguito ad un infarto mentre si dirigeva all'haman di proprietà della famiglia, la madre si suicidò, gettandosi dalla finestra della sua camera. La storia di una famiglia, e in particolare delle donne che la componevano, iscritta attorno ad un unico asse portante, l'haman, un luogo che assurge a simbolo di ventre materno, del sepolcro e della vita stessa. Un romanzo profondo, esistenziale, la storia di tutti, raccontata attraverso il succedersi degli eventi di vita di pochi. -
Tre anni
Capolavoro dello scrittore russo, questo lungo racconto narra la storia di Aleksiej Laptiev, figlio di un ricco commerciante moscovita, che si innamora, non ricambiato, di una giovane e splendida fanciulla di provincia. Pur non provando per lui alcun affetto, Giulia Sierghejevna, decisa ad abbandonare la monotonia della campagna, acconsente al matrimonio. Giunta a Mosca, però, mostra nei confronti del marito un'indifferenza che rasenta, talvolta, l'ostilità e, nel tentativo di non subirne a lungo la presenza, comincia a frequentare i nuovi amici, gettandosi nell'allegria della vita notturna della città. Deluso, Aleksiej si accorge di aver commesso un grave, quanto irreparabile errore, che lo porta a sprofondare nell'angoscia e nella depressione. ""(...) tutto era divenuto chiaro per lui, bisognava abbandonare ogni speranza di felicità, vivere senza desideri, non sognare e non attendere. (...) Tutto gli era ormai indifferente, non bramava più nulla e poteva ragionare con freddezza persino del suo stesso amore (...)"""". In """"Tre anni"""" Cechov dipinge una grigia mediocrità, rivelandosi, come suo solito, un profondo conoscitore dell'animo umano e delle tragedie che vi si celano."" -
Memorie di una bambina soldato
"Non provai altro che terrore. Non potevi sapere cosa stava per accadere e questa perenne incertezza mi destabilizzava, gettandomi nel panico. Non sapevo cosa fare, era come se l'anima avesse abbandonato il mio corpo. Più volte, minacciata da un machete, pensai di essere prossima alla morte (...). Ci picchiavano, ci costringevano a picchiare e uccidere altri bambini e ad assecondare le lussuriose voglie dei soldati più anziani. Io fui attribuita 'in moglie' a un uomo più vecchio di mio padre..."""". Il 9 ottobre 1996 la dura, ma serena vita di Grace Akallo, voce simbolo dei 30.000 bambini costretti a improvvisarsi soldati in Uganda, venne brutalmente cancellata, per essere sostituita da un'esistenza colma di violenze e soprusi. Artefici di tali crimini, le truppe ribelli di Joseph Kony, note come Esercito di Resistenza del Signore, che sconvolsero l'Uganda Settentrionale per due lunghi decenni. Grace Akallo, divenuta portavoce e attivista per la pace in Uganda, fondò nel 2008, durante il Meeting per la Giornata Universale dei Bambini nei conflitti armati, il Network dei Giovani colpiti dalla guerra insieme a Ishmael Beah e Kon Kelei, che, come lei, avevano vissuto la tragica esperienza dei bambini soldato. Nel 2009 fondò l'organizzazione non governativa United Africans for Women and Children, dedita alla salvaguardia dei diritti di donne e bambini, di cui è direttore esecutivo." -
Le affinità elettive
Quarto romanzo di Johann Wolfgang Goethe, ""Le affinità elettive"""", pubblicato nel 1809, è reputato uno dei capolavori dell'800. Narra la vicenda di una coppia sposata che va incontro al disfacimento della propria relazione. Sposatisi dopo una serie di tormentosi eventi, Carlotta, donna moderata e tranquilla, ed Edoardo, amabile, frivolo e brillante, sembrano certi di aver raggiunto una serenità duratura. Eppure, è sufficiente l'intromissione di un amico di lui e di Ottilia, orfana che Carlotta ama come una figlia, a rovinare il loro rapporto. Tra i quattro personaggi si scatenerà un'attrazione magnetica che guiderà Edoardo verso Ottilia e Carlotta verso l'amico; il destino irrompe così sulla scena, turbando irrimediabilmente la loro esistenza e scatenando passioni che avranno la meglio su ragione e virtù. Da """"Le affinità elettive"""" è stato tratto, nel 1996, l'omonimo film diretto dai fratelli Taviani."" -
Filosofi d'Occidente. Vol. 4: Da Fichte a Nietzsche
Questo volume affronta la quarta tappa del percorso storico del pensiero occidentale che, muovendo dalle dottrine dei massimi esponenti dell'Idealismo tedesco (Fichte, Schelling, Hegel), si snoda attraverso correnti e movimenti filosofici che si pongono in continuità o in opposizione ai traguardi speculativi dell'età post-illuministica. L'itinerario registra al suo interno figure di alto spessore come Feuerbach e Marx, ma anche personaggi suggestivi come Kierkegaard e Schopenhauer. L'Ottocento è anche il secolo del Positivismo e della celebrazione della scienza, e la filosofia, dalle altezze delle idealità, che pur permangono, si volge al concreto per misurarsi con i problemi reali. Con Bentham e Mill nasce l'utilitarismo etico, con Comte si inaugura la sociologia, con Darwin e Spencer si dà luogo all'evoluzionismo. A chiudere il secolo sarà il genio filosofico di Friedrich Nietzsche, dal cui pensiero attingerà nuova linfa l'intera speculazione europea, nell'itinerario che si troverà a percorrere nel XX secolo, dalle cui prime riflessioni prenderà l'avvio la quinta e ultima tappa di questo lungo lavoro di ricostruzione storica. -
Il visionario
Romanzo iniziato nel 1786 e ambientato nella Venezia di Cagliostro, ""Il visionario"""" racconta la storia di un inquietante intrigo predisposto ai danni del Principe di ***, erede al trono di Curlandia. Questi, protestante, viene avviato da loschi figuri, appartenenti a una società segreta, verso una condotta dissoluta e corrotta e, persa la fede nel sovrannaturale, viene salvato solo a patto della sua conversione al cattolicesimo. Tra i misteriosi personaggi che si muovono attorno a lui, l'Armeno e il Siciliano, il dandy Marchese di Civitella, l'enigmatico Biondello e la passionale dama Greca. Definito dal suo stesso autore un """"contributo alla storia della corruzione e dei traviamenti dello spirito umano"""", ne """"Il visionario"""" assistiamo a una miscela di società segrete e strani personaggi, che si aggirano in un'atmosfera tenebrosa fatta di complotti, raggiri, rituali magici e spiritismo, tipica dei romanzi gotici. Un romanzo, rimasto incompiuto, colmo di suspense e colpi di scena, che si susseguono in una società, in cui finzione e realtà spesso si alternano e talvolta combaciano."" -
I trapezisti stanchi
I trapezisti del circo volteggiano in modo perfetto, si staccano con eleganza dalla piattaforma, si librano in aria. Il loro è uno slancio mirato e preciso, indirizzato verso un altro slancio mirato e preciso, entrambi supportati da attrezzature mirate e precise, in un contesto organizzato in modo mirato e preciso. E poi la presa, il dondolio e il distacco, anch'essi mirati e precisi. Così dovrebbe essere la vita, piena di slanci ben studiati, approdi e nuovi slanci. Eppure, persa l'elasticità emotiva che ci permette di resistere ai sobbalzi, ai continui incontri e addii della vita, noi non siamo altro che trapezisti stanchi. Brognoli analizza la condizione tipica della sopravvivenza quotidiana, i sogni che continuiamo a inseguire anche se già tramontati, le nostre responsabilità, le nostre miserie, i nostri rimpianti. Dov'è la realtà e quella giusta dimensione di quel rifrangersi netto, di quel restare sempre bambini, di quel tentare recidivo? Dov'è che dovremmo essere e stare? È vero che ognuno ha un sentiero segnato da percorrere con velocità e soste prescelte? O siamo forse capitani coraggiosi di navi senza equipaggio, la cui rotta è uno svolgersi a volte improvvisamente perfetto, a volte perfettamente improvvisato?