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Sonata a Kreutzer
Pubblicato nel 1891, questo breve romanzo di Tolstoj fu censurato, per la scabrosità delle tematiche affrontate, dalle autorità russe, tanto che la sua pubblicazione dovette sottostare all'approvazione dello zar Alessandro III e della zarina Maria Fedorovna. Su un treno, un mercante, un avvocato, una distinta signora e il narratore discutono sul senso dell'amore e del vincolo matrimoniale, quando sopraggiunge un imperscrutabile signore calvo che comincia non solo a negare l'esistenza di un amore che trascenda dalla mera passione carnale, ma arriva a denunciare come truffa qualsiasi legame coniugale. Costui è da poco stato prosciolto per l'omicidio della moglie. Rimasto solo con il narratore, egli analizza i fatti che lo portarono a commettere realmente quel brutale assassinio: da un'adolescenza dedita ai piaceri carnali, all'innocenza corrotta dagli adulti, dalla scuola, all'incontro con una bella ragazza di famiglia agiata. -
Il sultano di Bisanzio
Cinque secoli dopo la scomparsa dell'ultimo Imperatore bizantino, Costantino XI, tre misteriosi individui contattano un giovane professore di Istanbul, rivelandogli di essere membri di una società segreta, fondata allo scopo di vigilare sulle ultime volontà dell'Imperatore. Secondo le loro fonti, lui è il prossimo nella linea di discendenza, ma per acquisire il diritto all'eredità deve mostrare di esserne degno, adempiendo a una serie di prove. Ciò che segue è un avventuroso viaggio nel cuore di un mistero di rilevanza storica. In ogni capitolo, nominato secondo le lettere dell'alfabeto greco, il lettore seguirà le peregrinazioni del protagonista a Londra, presso il Centro di Ricerche Bizantino, ad Antiochia, in Grecia, a Trabzon, Iznik, in Cappadocia e a Istanbul, dove l'eredità bizantina è sopravvissuta nei secoli e dove convivono fianco a fianco costruzioni bizantine, ottomane e repubblicane. La ricchezza culturale dell'antica Costantinopoli e il lascito degli ultimi Imperatori bizantini emerge attraverso le intriganti ricerche del protagonista, che conduce il lettore nella storia, nell'arte e nell'architettura degli eredi dell'Impero Romano. Solo quando avrà adempiuto all'ultima richiesta di Costantino XI, egli guadagnerà il titolo di imperatore di Bisanzio in esilio e potrà disporre dei suoi beni. -
Reincarnazione e Karma
In questo volume sono raccolti due titoli particolarmente esplicativi del pensiero di Annie Besant, figura di spicco nell'esoterismo inglese. Nel primo si tratta la teoria della Reincarnazione. Milioni di persone di ogni continente accettano questa legge della Natura, emancipandosi sia dal ristretto dogmatismo religioso sull' aldilà sia dal materialismo che nega ogni possibile vita postuma. Da Zohar alla religione Maya, dall'antico Egitto all'India, questo testo fondamentale dell' esoterismo teosofico affronta il tema della Reincarnazione nella sua evoluzione storica e contemporanea. Nel secondo, Annie Besant spiega il significato di Karma, illustrandoci gli strumenti di cui l'uomo dispone per determinare il proprio destino e dirigere a proprio vantaggio le forze della Natura. ""L'uomo non è impotente e 11011 è controllato da una Forza esterna che ci governa senza che egli si possa opporre. Il principio del Karma sostiene l'opposto, perché questa Forza, quando viene compresa, obbedisce e conduce l'uomo dove egli vuole"""". Tutto questo e molto altro ci insegna Annie Besant, con la premura e la semplicità di chi si rivolge all'uomo e alla donna comuni, desiderosi di comprendere, conoscere, agire per migliorare se stessi e il mondo."" -
Le notti bianche
Il protagonista, che narra in prima persona senza mai pronunciare il suo nome, è un uomo che vive ai margini della società. Durante una passeggiata notturna, avviene un incontro fatale con una ragazza, Nasten'ka, la quale accenderà nel protagonista la speranza di poter coronare un nuovo sogno: l'amore. Un romanzo breve ma intenso, in cui emerge il dissidio interiore fra il desiderio di vivere e l'alienazione dalle cose terrene. -
La battaglia della vita
Ne ""La battaglia della vita"""", inizialmente pubblicata all'interno della raccolta """"Canti di Natale"""", la storia si sviluppa su quello che era stato un tempo un vero luogo di scontro, fra le campagne inglesi. Se, in quel contesto, la battaglia """"militare"""" si è ormai conclusa, quella """"quotidiana"""", portata avanti dalla gente comune, che desidera, ama, spera, soffre e lotta per una vita migliore è qualcosa che accompagnerà per sempre il genere umano ed è, forse, più importante di qualsiasi altra. """"Io credo che nella vita ci siano anche successi e lotte che non richiedono sangue, ma grande sacrificio di se stessi, nobili eroismi che non sono meno estremi e meritevoli di altri, anche se non appaiono sui libri di storia o sulle cronache dei giornali. Questi atti vengono profusi quotidianamente nei luoghi più remoti della terra, in anguste casette, nei cuori degli uomini e delle donne che le abitano. Essi sono di per sé sufficienti a riconciliarci con il mondo, a donare fiducia e speranza, anche se due quarti della popolazione si trovassero a combattere una guerra e un quarto ad accapigliarsi in un 'aula di tribunale """"."" -
La leggenda del santo bevitore
Pur essendo vagabondo e alcolizzato, Andreas Kartak, protagonista di questo racconto, è un uomo onorevole e non può che rimanere sconcertato di fronte alla somma di duecento franchi donatagli da un inaspettato benefattore. Unica condizione impostagli: Andreas dovrà restituire il denaro la domenica seguente facendo un'offerta alla chiesa di Sainte Marie des Batignolles. Con l'alternarsi di eventi ""miracolosi"""" e miserabili sconfitte, la trama assume risvolti picareschi. Il racconto, in parte autobiografico, si può considerare una critica nei confronti dell'era consumistica. Riuscirà Andreas a mantenere la parola data, restituendo così i duecento franchi che gli hanno scombussolato l'esistenza?"" -
Zero amore
Londra, ottobre inoltrato: qualcosa di sinistro accade, avviando il mondo verso una graduale, ma progressiva catastrofe. Gli animali scompaiono, specie dopo specie, prima gli insetti, poi i volatili e gli anfibi, in un susseguirsi di eventi che conduce verso un futuro sterile, in cui l'umanità sopravvive a stento tra bande di razziatori, violenze indiscriminate e città in rovina. In tutto questo Andrea, un quarantenne 'precario di finanze e sentimenti', comincia il suo disperante viaggio alla ricerca di se stesso e di un Dio sempre presente, ma inesorabilmente muto. ""Sarete nella morte tali a quali foste parsi in vita, non ciò che vorreste, ma mucillaggine rimossa, raccolta in un più vasto paiolo e, grazie a Dio, non avrete mai più coscienza di un universo che si rinnova anche senza di voi"""". Accompagnato da Manuela, un'ispanica matura, ma piacente, e da altri personaggi elevati ad antidoto alla sua solitudine esistenziale, il protagonista si trascina verso un finale inaspettato, denso di quell'ottimismo terminale di cui è pervaso l'intero romanzo: """"Ignorava che in due, per quanto ci si assommi, pur nell'amore col tempo si finisca inevitabilmente per rendersi mezzi. E di ognuno sul versante peggiore?""""."" -
Lettera al padre
La risposta a una domanda del padre di Franz, Hermann, si tramuta in uno sfogo personale sotto forma di una lunghissima lettera, in cui viene fuori il rapporto conflittuale con il padre autoritario, che non ha mai mostrato un briciolo di stima e di affetto nei confronti del figlio. ""Carissimo padre, recentemente mi hai chiesto perché mai sostenga di avere paura di te. Come al solito, non ho saputo darti una risposta, in parte proprio per il timore che nutro nei tuoi confronti, in parte perché questo sentire trova giustificazione in una tale quantità di dettagli che, parlando, non saprei evocarli compiutamente. E quand'anche tenti di risponderti per iscritto, il mio provarmici sarà per forza di cose assai incompleto, sia perché anche nello scrivere mi sono di ostacolo la paura che ho di te e ciò che ne consegue, sia perché la vastità del materiale supera di gran lunga la mia memoria e il mio intelletto """". Kafka rievoca episodi dolorosi e traumatici della sua infanzia, e, con coraggio, accusa il padre di averlo reso un uomo insicuro, timido, timoroso e schivo. La lettera non arriverà mai al destinatario e sarà pubblicata solo diversi anni dopo la morte dell'autore."" -
Elogio della vita a rovescio
"Elogio della vita a rovescio"""" comprende una raccolta di articoli pubblicati sulla rivista """"Die Fackel"""", fondata nel 1899 da Karl Kraus, che la diresse fino alla sua morte. In essi emerge un'aspra critica nei confronti della stampa, del malcostume politico, della stupidità che affligge buona parte dell'umanità, della crisi della democrazia e del caos in cui è miseramente precipitata la vita dello spirito. Irriverente e sarcastico, Kraus, in particolare nell'articolo che dà il titolo alla raccolta, descrive il lato più misero e grottesco della società viennese dell'epoca, vista attraverso le lenti deformanti del capovolgimento ironico." -
Il giro di vite
"Giro di vite"""", opera scritta da Henry James nel 1898, è la storia di una giovane insegnante, incaricata da un gentiluomo di occuparsi dell'istruzione dei suoi nipoti, Miles e Flora, due piccoli orfanelli, dalla bellezza angelica. Non appena preso servizio, la donna riceve un'inquietante lettera dalla scuola che Miles frequenta in cui, senza darne concreta motivazione, si comunica che il bambino non è più gradito ospite dell'istituto. A questa notizia, si aggiunge per lei la scoperta della morte, avvenuta in circostanze misteriose, della precedente istitutrice, la signorina Jessel, e del suo amante, un certo signor Quint, assunto in passato a conduzione della casa. Con il trascorrere dei giorni l'apparente serenità che regna nella villa dove la giovane si è trasferita per assolvere ai suoi compiti viene improvvisamente turbata da un susseguirsi di agghiaccianti fenomeni di cui ella è diretta testimone, in un crescendo di suspense che terrà il lettore avvinto fino all'ultima pagina." -
La nascita della tragedia
"La nascita della tragedia"""", prima opera matura di Friedrich Nietzsche, contiene molti dei temi della filosofia che caratterizza il pensatore tedesco, quali la ricerca di una Palingenesi morale della società europea, la teorizzazione del dionisiaco sotto forma di pessimismo anti-decadente e la critica al razionalismo socratico. La ricerca dell'autore ha inizio dall'individuazione di apollineo e dionisiaco, ch'egli eleva a massime componenti di ogni arte. Se Apollo è ritenuto il dio della misura e dell'equilibrio, Dioniso impersonifica l'estasi e l'assoluta sfrenatezza e la loro perfetta simbiosi emerge nella tragedia attica." -
Hridaya Sutra, Hannya Shingyo. Sutra del cuore. Commentato dai maestri zen Han Shan Te Ch'ing e Rolad Yuno Rech
Nei soli trecento caratteri cinesi del Sutra del cuore (Hridaya Sutra, Hannya Shingyo in sino-giapponese), il testo buddhista più celebre dell'Oriente, il Bodhisattva della Grande Compassione, Avalokite-shvara, espone al discepolo Shariputra la suprema dottrina della Vacuità. È il ""Cuore"""" della Grande Saggezza (Prajnaparamita) degli Illuminati. Il sutra è qui corredato da due commenti d'eccezione che introducono alla viva comprensione del suo messaggio nelle pratiche realizzative del buddhismo: del maestro cinese zen rinzai Han Shan Te Ch'ing (1546-1623) e del maestro zen soto R. Yuno Rech (n. 1944), fra i più anziani e noti allievi di Taisen Deshimaru Roshi, il """"Primo Patriarca d'Europa"""" nella tradizione soto. Costituito da discorsi pronunciati durante la pratica, il commento di R. Yuno Rech è al tempo stesso un limpido manuale della pratica meditativa o zazen."" -
Il vampiro
L'incontro tra Aubrey, un giovane e ricco gentiluomo inglese, impregnato di ideali di purezza e onore, e Lord Ruthven, un aristocratico dallo sguardo magnetico e dal carisma indiscusso, sembra sancire l'inizio di una reciproca amicizia. I due intraprendono così un viaggio che doveva avere la Grecia come meta finale. Ma già a Roma, il comportamento dissoluto del compagno, induce Aubrey a proseguire in solitudine. Ad Atene, si innamora di Ianthe, una bella ragazza del luogo che gli racconta la leggenda, famosa in tutta la Grecia, dei vampiri. Quando la giovane muore in circostanze misteriose, tutti si mostrano certi che il colpevole sia proprio un vampiro. A seguire, un'escalation di misteri e macabre scoperte su Lord Ruthven, che si rivelerà capace di crimini atroci e riprovevoli bassezze. Un capolavoro, nato da una collaborazione fra la genialità di Lord Byron e l'invettiva di John William Polidori, che farà restare il lettore con il fiato sospeso. -
L'essenza della religione
Il pensiero filosofico di Ludwig Feuerbach, uno tra i più influenti critici della religione, è espresso all'interno delle sue due opere più importanti: ""L'essenza del cristianesimo"""" e """"L'essenza della religione"""". In quest'ultima, il filosofo tedesco si propone di riconsiderare la posizione del cristianesimo, inserendolo all'interno di un più vasto contesto, che esamina tutte le religioni primitive e l'antichità classica. Feuerbach prende in considerazione ogni sorta di religione che si basa sulla dipendenza dell'uomo dalla natura, intesa non più come natura umana ma come il mondo da cui l'uomo dipende. Un trattato che ci presenta una visione totalmente diversa della natura umana, della religione, del suo mutamento per mano dell'uomo e del suo ruolo in rapporto all'umanità, mostrandoci la totale dipendenza di quest'ultima da una divinità senza la quale essa si sentirebbe persa e spingendoci così a chiedere: è Dio che ha creato l'uomo o è questi che ha dato origine alla divinità?"" -
L'erba del vicino
Ai piedi dell'Appennino tosco-romagnolo una famiglia d'alto rango tesse indisturbata la sua tela. Ma cosa accade dietro la facciata di questo nucleo familiare perbenista e ligio ai doveri? Cosa può succedergli quando gli eventi fanno incrociare il suo destino con quello dei miserabili vicini di casa? Per quanto tempo si può resistere alla sorte avversa e alle passioni? E soprattutto, con quali conseguenze? Nel microcosmo di un borgo che racchiude in sé tutti i vizi e le virtù nazionali, ""L'erba del vicino"""" racconta le grottesche implosioni di un modello sociale ancora attuale. Le peripezie dei protagonisti sono quelle ineluttabili della vita che, prima o poi, fustigano il potere e impoveriscono ogni uomo ad esso asservito. Attraverso una narrazione ironica e allusiva, il romanzo ci ricorda che per difendere la propria dignità, spesso, l'unica via da percorrere è quella del disonore sociale."" -
I falò dell'autunno
La vita di tre famiglie piccolo-borghesi, i Brun, i Jacquelain e gli Humbert, vennero sconvolte dallo scoppio della Prima guerra mondiale, che devastò intere nazioni, rendendo schiavi gli uomini dei propri sentimenti. Nel 1914 Martial Brun, giovane medico di sani principi, sposò sua cugina Thérèse, ma il matrimonio, a causa della morte prematura di Martial, caduto in guerra nel tentativo di salvare la vita a un ferito, ebbe breve durata. Anni dopo, la donna si innamorò di Bernard Jacquelain che, arruolatosi nell'esercito appena diciottenne con la speranza di combattere con virtù ed onore, ne era tornato profondamente deluso, privo di ideali e con l'ossessione di dover ad ogni costo riguadagnare il tempo perduto. Inesorabilmente attratto dal denaro e dalla bella vita, l'unione con Thérèse non era sufficiente a placare il suo animo e il loro rapporto si rivelò conflittuale e privo di quella serenità a lungo agognata dalla giovane donna. Finché lo scoppio di un nuovo conflitto intervenne a sconvolgere nuovamente la loro esistenza. -
La via del male
Ne ""La via del male"""" si ritrovano gli elementi tipici della produzione della Deledda: gli uomini della sua misteriosa Sardegna, primitivi e taciturni, chiusi nelle loro credenze e tradizioni, in lotta contro un destino avverso che finisce inesorabilmente per piegarli, agitati da passioni violente, guidati da amore e odio, indotti a peccare e, conseguentemente, oppressi da un insopprimibile rimorso. L'autrice racconta il desiderio che spinge Pietro povero servo della famiglia Noina - verso Maria - la bella figlia del padrone -. Arrestato con la falsa accusa di furto di bestiame, quando Pietro viene rimesso in libertà, scopre che Maria si è nel frattempo fidanzata con un giovane benestante, Francesco Rosana. Spinto da Antine, suo ex compagno di cella, Pietro acconsente a percorrere la """"via del male"""". Poco dopo il matrimonio di Maria e Francesco, questi viene misteriosamente ucciso e la giovane, dopo anni di lutto, acconsente a convolare a nozze con Pietro, divenuto nel frattempo un mercante di bestiame. Ma quando una lettera, ricevuta a pochi giorni dal secondo matrimonio, rivelerà a Maria la vera identità dell'assassino di Francesco, sarà lei a dover scegliere tra ottenere giustizia per un marito che in fondo non aveva mai amato e affrontare lo scandalo, oppure tacere e accettare di seguire Pietro lungo la via del male."" -
Il curato di Tours
Pubblicato nel 1832, ""Il curato di Tours"""", ambientato in un chiostro buio e umido all'ombra della cattedrale di Tours, provincia particolarmente bigotta, ha per protagonisti un vicario sciocco, un canonico ambizioso e una zitella vendicativa. Interessi egoistici e un profondo attaccamento alla vita terrena dominano i comportamenti di tutti i personaggi, che non recano in sé alcuna traccia di quella spiritualità che dovrebbe per lo meno caratterizzare i due ecclesiastici. Ciò che inevitabilmente emerge è uno spaccato critico e accusatorio del clero: se l'abate Troubert, avido e maligno genio del male, è attirato verso l’arcivescovado dal desiderio di potere, Birotteau, parroco stolto e inconsistente, nutre, come più alto desiderio, quello di trascorrere la sua esistenza abitudinaria in un confortevole appartamento, lo stesso da cui l’altro, con la complicità della zitella Gamard, proprietaria di quei locali e animata dal desiderio di ottenere la sua frivola rivalsa, si prefigge di scacciarlo."" -
Il profeta
Pubblicato nel 1923 a New York, “Il Profeta” di Khalil Gibran è un grande racconto, accolto con grande favore dal pubblico, da cui tutt'oggi è ancora particolarmente apprezzato. Protagonista è, per l'appunto, il Profeta Almustafa che si appresta a lasciare la città di Orfalese, sulle cui montagne ha trascorso lunghi anni di solitudine. Prima che egli possa salire sul battello che lo ricondurrà al suo paese natale, intorno a lui si radunano gli abitanti del luogo, che, nel salutarlo, desiderano interrogare un'ultima volta colui che considerano il loro vate. -
Nozioni di esoterismo occidentale. Dall'antichità fino ai giorni nostri
Con il presente lavoro, l'autore, appassionato di dottrine esoteriche e di filosofie orientali, ha inteso ripercorrere i momenti più salienti della fenomenologia esoterica occidentale, partendo dalla sapienza sacerdotale dell'Antico Egitto, per procedere con la suggestiva misteriosofia della Grecia antica, in cui occupa un posto privilegiato la triade Orfeo, Pitagora, Platone, entrando, anche se in punta di piedi, nel polimorfo panorama dell'Esoterismo medievale, e sfociando nella ricca e feconda esperienza esoterica delle fratellanze iniziatiche in età moderna, con un impegno particolare rivolto all'Ordine dei Rosacroce e alla Frammassoneria. Debita attenzione è stata assegnata all""esoterismo contemporaneo, che, tra Ottocento e Novecento, oltre a registrare la rinascita dell'Alchimia e della Cabala e la permanenza in buona salute dell'Ordine Massonico, presenta una vistosa fioritura di società segrete e di movimenti che, non raramente, rimandano all'inesauribile forziere della Tradizione esoterica orientale.""