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Storia di una concubina
"Un'impossibile storia d'amore in un harem ottomano del 18simo secolo: un maestoso sultano, un'intelligente e affascinante concubina e un misterioso eunuco..."""" L'autrice, ispirandosi ad alcune lettere realmente scritte dal sultano a una donna amata, analizza il ruolo della sessualità nell'Impero ottomano, descrivendo gli eventi da diversi punti di vista e dipanando una storia colma di passione e sentimento, in cui si riflette la perenne essenza dell'amore. Nel corso della narrazione, emergono le molteplici trasformazioni sociali e politiche che sconvolgono l'Impero, la cui solidità è costantemente minacciata da nemici esterni, intrighi e cospirazioni di Palazzo." -
Il manifesto del Partito Comunista
Un testo che ha formato intere generazioni e che ancora oggi, nonostante gli enormi cambiamenti sociali e politici, conserva intatta la sua validità. Il modo in cui Marx ed Engels hanno anticipato le problematiche che affliggono la società odierna è a dir poco impressionante: ""Ogni paese - anche il più grande e il più potente - è ora totalmente subordinato ali 'insieme dell 'economia mondiale, che decide il destino di popoli e nazioni """". """"Il Manifesto del Partito Comunista"""" costituisce una summa della concezione marxista del mondo, i cui punti fondamentali sono l'analisi della funzione storica della borghesia; il concetto di storia come lotta di classe; la critica dei socialismi non-scientifici."" -
Il dottor Semmelweis
In questo libro, dedicato a uno degli eroi scientifici del Novecento, Ignazio Filippo Semmelweis, Celine ripercorre le tappe della vita di questo eroe misconosciuto che, nella Vienna del XIX secolo, scoprì le cause della febbre puerperale, grave infezione che causava la morte delle partorienti. La sua fu una scoperta incredibile, eppure semplicissima: erano le mani infette degli studenti e dei medici a causare tale infezione, scongiurabile con un accurato lavaggio delle stesse prima di entrare in sala parto. Trascinato in un susseguirsi di incomprensioni e persecuzioni da parte di quasi tutto l'entourage medico, Semmelweis venne allontanato e costretto a lasciare Vienna, finché la consapevolezza delle morti che la sua scoperta avrebbe potuto evitare e i continui dissidi con l'ambiente medico, lo indussero alla follia e alla morte. -
Diamanti di sangue
Rafael Marques narra con lucidità e coraggio la drammatica situazione che gravita intorno all'industria diamantifera africana, un mondo in cui la popolazione versa in semi-schiavitù, uomini e donne vengono torturati e uccisi con la tacita connivenza del governo e le Forze Armate diventano non solo complici, ma protagoniste delle peggiori nefandezze. ""Ho paura di essere torturato di nuovo o, peggio ancora, ucciso. Ma ho quattro figli e qui non ci sono possibilità di trovare altri impieghi che mi permettano di mantenere la famiglia. Così, cerco di farmi coraggio e, ogni giorno, abbracciati i miei cari come se fosse l'ultimo, torno alle cave"""". Ernesto Cassule Waribita, minatore angolano. Troppo spesso, per il popolo angolano, il diamante è stato sinonimo di sangue, il sangue versato da migliaia di combattenti durante la guerra civile, e dai cittadini implicati, loro malgrado, nel processo di estrazione dei diamanti da parte dei ribelli. Oggi la guerra civile è terminata, ma la corruzione continua a dilagare e la popolazione, decimata dal perpetrarsi delle violenze, non ha alcuna possibilità di accedere alla giustizia. Quanto ancora si dovrà aspettare prima che l'Onu e gli altri organismi internazionali decidano di intervenire?"" -
Il patriota polacco
La vita di David Nachimson, un giovane medico polacco ebreo, viene sconvolta dallo scoppiare della Seconda guerra mondiale. Fuggito in Russia e ritrovatosi nel bel mezzo di una realtà a lui completamente sconosciuta, l'unica cosa capace di dargli la forza per andare avanti è la determinazione a sopravvivere a tutti i costi per potersi riunire con la famiglia rimasta in Polonia. Durante la sua fuga incontra Adas, un estraneo che decide di adottare come fratello e, insieme, i due si trovano a vivere all'interno di un campo profughi sovietico. Qui David incontra Fela, una profuga ebrea di cui si innamora e che diventerà sua moglie. In seguito, il giovane si arruola nell'esercito polacco per difendere quello che reputava il suo paese. Dopo la liberazione dai nazisti, scopre però che non solo la sua famiglia non era sopravvissuta all'olocausto, ma i suoi connazionali avevano tradito lui e la sua gente e, seppure a malincuore, decide di rinunciare alla sua patria e ricominciare altrove una nuova vita. -
Del vino e dell'hashish
In questo testo provocatorio e rivoluzionario, pubblicato sul ""Messager de l'Assemblée"""" nel 1851, Baudelaire mette a confronto vino e hashish, enumerando di entrambi gli effetti, la moltiplicazione della personalità e ricreando, nello stile poetico che lo contraddistingue, le immagini di persone alterate dalle sensazioni immaginifiche e artificiali da essi prodotte. Pur condannandone l'abuso, Baudelaire considera l'ebrezza indotta da alcool e droghe una via privilegiata per fecondare il processo creativo, addentrandosi in un'esperienza estetica difficilmente concessa a coloro che mantengono il pieno controllo delle proprie facoltà. Tra i due, Baudelaire privilegia il vino quale strumento che l'uomo usa per esaltare la sua personalità e la sua grandezza, per ravvivare speranze ed elevarsi all'infinito, arrivando a mettere in guardia chi non ne ha mai fatto uso. Al contrario, pur non respingendola totalmente, l'autore giunge alla condanna dell'hashish quale """"sostanza del diavolo"""", che porta sì all'estasi, ma corrode la volontà umana, divenendo talvolta una vera e propria arma per aspiranti suicidi."" -
Jacques il fatalista
"Jacques amava parlare, e soprattutto parlare di sé; una mania tipica degli appartenenti alla sua condizione; mania che li trae fuori dalla loro abiezione, li pone sulla tribuna, trasformandoli di colpo in personaggi interessanti..."""" Ma davvero tutto è già scritto sulla grande pergamena del cielo? Jaques sembra crederci, eppure vive liberamente e il racconto dei suoi amori diventa la contraddizione stessa del suo fatalismo. Jacques, servitore imperturbabile e disincantato, viaggia insieme al suo padrone, un gentiluomo colto e generosamente pasticcione. I due cominciano così a discorrere, facendo mille riflessioni e raccontandosi storie d'amore. I racconti di Jacques sono continuamente interrotti da contrattempi, interventi del padrone e digressioni dello stesso Jacques sulla libertà, il destino, la provvidenza, tutte tendenti a dimostrare che quanto accade all'uomo sulla terra """"è scritto lassù""""." -
Storia e ricette della cucina toscana
Nel corso dei secoli, il cibo ha rappresentato per l'uomo molto più di un semplice mezzo di sostentamento, arricchendosi di significati simbolici fino a divenire causa di cambiamenti epocali. Questo libro sull'evoluzione della cucina toscana si propone di sottolineare il legame tra ogni pietanza, il suo territorio e coloro che ne hanno fatta la storia. Pochi conoscono infatti ciò che si cela dietro i più noti piatti toscani, le origini della ribollita e del cacciucco, la straordinaria invenzione del panforte e del tiramisù. Il testo, arricchito da ricette dei secoli passati, tramandati ad oggi, mostra come l'evolversi della cultura alimentare, nonché gli usi e costumi degli uomini a tavola, abbiano da sempre trasformato il banchetto in un'immagine speculare della società. Diviene oggi prioritario riconquistare la dimensione sociale del convivium, ritrovare il piacere della tavola, ristabilendo la relazione ormai perduta con la propria identità territoriale. -
Sull'utilità e il danno della storia per la vita
In questo saggio del 1874, che costituisce la seconda delle quattro ""Considerazioni inattuali"""", Nietzsche attacca la cultura storicistica della sua epoca, sostenendo come 'l'eccesso di storia' sia responsabile di un sentire opprimente e dell'incapacità dell'uomo di plasmare liberamente il proprio futuro. Solo attraverso l'oblio, l'uomo può avere accesso alla vera felicità, giacché solo esso (prerogativa e dono degli animali) può assicurare il rifiorire perenne della vita. """"L'eccesso di storia è un danno per la vita: noi dobbiamo avere coscienza storica, ma quanto basta per la vita (...). Noi soffriamo di una febbre storica"""". Tutto ciò che appartiene al passato non aiuta la vita, ma costituisce un'insuperabile e oppressiva allucinazione. La Storia non fa che renderci schiavi del nostro tempo, nostalgici di un passato irripetibile. Non è la storia, sostiene Nietzsche, che deve dominare la vita, bensì l'esatto contrario. Occorre semplicemente usufruire della Storia per arricchire la qualità della nostra esistenza. È nei giovani che il filosofo ripone le sue speranze: grazie al loro istinto naturale, essi si rendono conto della malattia storica, rivolgendosi all'antistorico, ovvero all'arte di dimenticare."" -
Il sofoterapeuta. Vol. 2: Come curarsi con la filosofia indiana
"La sola cosa che un uomo deve fare per liberarsi dalla sua infelicità, dalle sue miserie, dalla sua angoscia è diventare più consapevole: questa è l'unica chiave"""" (Osho). Questo volumetto, sotto il titolo """"Il sofoterapeuta 2"""". Come curarsi con la filosofia indiana, vuole essere una sorta di appendice, pur nella sua nobiltà, al lavoro precedente """"Il sofoterapeuta 1"""". Come curarsi con la filosofia occidentale, con la finalità manifesta di offrire al lettore curioso degli itinerari integrativi, che potrà percorrere qualora voglia intraprendere un salutare ampliamento di orizzonti nella ricerca di risposte e di soluzioni agli interrogativi più scottanti che lo attraversano sul piano esistenziale, dal problema di Dio al problema dell'anima e del suo destino ultimo, dal problema dell'esserci nel mondo al problema del dolore e della sofferenza, al problema del bene e del male nella condotta morale dell'uomo. Il vero scopo del libro si misura, pertanto, con il legittimo bisogno di disporre delle ulteriori chiavi interpretative custodite nei forzieri edificati nel corso dei secoli dalle coscienze più lucide del mondo orientale, nello specifico dai Maestri del pensiero indiano." -
Il caso di Charles Dexter Ward
"Il caso di Charles Dexter Ward"""", scritto da Lovecraft nel 1927, ha inizio con la misteriosa fuga di Charles dalla clinica psichiatrica in cui i genitori, a seguito del manifestarsi nel giovane di una vera e propria furia visionaria, lo avevano fatto rinchiudere. L'ultima persona che il paziente aveva incontrato era il dottor Marinus Bicknell Willett, medico di famiglia, che venne prontamente incaricato di indagare sul caso. Sarà lui a sciogliere l'enigma, scoprendo una realtà di un inimmaginabile orrore. A quanto il medico rivelò, le ricerche antiquarie e scientifiche che il giovane Ward conduceva rinchiuso nel suo laboratorio lo avevano condotto a soffermarsi sulla figura di Joseph Curwen, un suo antenato, ricordato con terrore dalla gente del posto come uno stregone, e a dedicarsi con assiduità alle scienza occulte. Dopo indagini e ricostruzioni che metteranno a dura prova il suo equilibrio mentale, il dottore verrà a capo della faccenda, svelando pratiche ancestrali di resurrezione dei morti e oscure forze soprannaturali." -
Fame
Fame, romanzo che ha dato la notorietà ad Hamsun, narra la discesa di un giovane ed egocentrico scrittore nel tunnel della pazzia, i suoi deliri e le sue amare riflessioni, mentre vaga per la capitale norvegese accompagnato dalla più temibile antagonista: la fame. In un racconto parzialmente autobiografico, che si rivela di un'attualità sorprendente, Hamsun si propone di informare il lettore del difficile percorso che uno scrittore deve affrontare, dei ""tanti rifiuti, le promesse dette a mezza voce, i molteplici no, le speranze illusorie""""."" -
Tambura Blues e altre storie
La vita di un ordinario uomo turco, che da famoso percussionista nei più importanti nightclub si ritrova a sbarcare il lunario pella squallida taverna di Zeki. In lutto per la perdita della moglie e per i tragici errori del passato, la sua perenne malinconia, dapprima apprezzata, col tempo comincia ad annoiare la giovane clientela del locale, provocando un inevitabile e tragico scontro con il proprietario. L' autrice permette al lettore di insinuarsi nella sordida psiche dei suoi personaggi, per esporre nei dettagli le invidie e le ambizioni che ne consumano le esistenze. La fauna umana da lei descritta fuoriesce dal ventre della società turca: figli ripudiati, padri abusivi, eremiti, impiegati relegati ai margini. In questo tragico breve romanzo e nelle storie che seguono Ayfer Tunç mette a nudo tutta la fragilità umana, facendo immergere il lettore nelle vite di un genuino e malinconico musicista, di un marito insoddisfatto che trova un senso alla sua squallida quotidianità in un'amante immaginaria, di un giovane che vive nel perenne rimpianto del suo amore perduto, di un eremita che conduce un' esistenza solitaria tra monotoni paesaggi innevati, trovando consolazione nell'eterna lotta con i lupi, unici compagni della desolazione che lo opprime. -
Giallo zafferano
In ""Giallo zafferano"""", Inci Aral affronta il tema della solitudine che, a dispetto di un contesto dove dominano le relazioni sociali, affligge uomini e donne di tutto il mondo. """"Un'umanità sprecata che, forse, in un diverso contesto, avrebbe potuto fiorire. Covare vite meno indegne. Quali pensieri ricorrono in quelle menti rese sterili dal disuso? La rifiorente prospettiva di una vacanza in qualche lido assolato? O, semplicemente, è l'incombenza della rata delle macchina e la tragica vacuità delle loro carte di credito ad assorbirli? Presentono mai nell'animo una qualche felicità? E se così è, in cosa essa definisce i suoi contorni?"""" Attraverso le storie correlate di tre personaggi - Volkan un consulente bancario che ha fatto una rapida carriera, Melike, giovane antiquaria dedita al contrabbando ed Eylem, una ragazza laureata che, perso l'impiego, si ritroverà a fare una scelta dolorosa che condizionerà la sua intera esistenza - l'autrice scava nei sottili filamenti dell'animo umano. Ognuno di loro, profondamente influenzato dalla situazione economica, politica, sociale e culturale del paese all'inizio del secondo millennio, indaga un futuro che rimane vago e imprevedibile."" -
I bambini del crepuscolo
Questo originale romanzo di Ana Kordzaia-Samadashvili alterna scene prosaiche tratte dal quotidiano a una narrativa poetica che esalta il valore di un'incondizionata amicizia. Tra i protagonisti, ritratti nella mezz'età, ritroviamo Marta, pecora nera della famiglia, abbandonata dalla madre prima e, a pochi anni di distanza, dalla nonna; Niko, un uomo che ha mantenuto l'animo del fanciullo e che, abbandonato il suo paese per realizzare il sogno della sua infanzia, fallito il suo proposito, si ritrova a condurre un'esistenza squallida e ordinaria lontano da casa; Tamara, che, pur sapendo ormai svanito il proprio fascino vive nella perenne attesa dell'amore. Tutti loro, decisi a non rinunciare alle aspettative da sempre nutrite, tentano di cancellare la propria amarezza conducendo uno stile di vita bohemien, alla perenne ricerca di un divertimento e di una felicità, che neppure il reiterato ricorso all'alcool riesce a procurare loro. -
Itinerari zen e oltre
Gli ""Itinerari"""" proposti in questo volume sono l'espressione di un personale percorso religioso fatto di pratica meditativa e di graduale avvicinamento alla tradizione buddhista. La meditazione più originalmente buddhista (san, vipassana, zazen) vi è esplorata dall'interno della propria esperienza ed interrogando i testi della tradizione. """"Itinerari zen e oltre"""" è una ricerca che si muove liberamente dentro e fuori i confini dottrinali dello zen soto e del buddhismo, per cercare infine un punto di tangenza e di verifica nel cristianesimo evangelico e mistico del padre saveriano Luciano Mazzocchi, spirito affine per l'ampiezza del sentire religioso a Raimon Panikkar."" -
Zanna Bianca
In ""Zanna Bianca"""", uno dei più famosi romanzi di Jack London, sono le sterminate distese di neve, disseminate da fiumi gelati, e le cupe e solitarie foreste attorno agli accampamenti, dove solo l'ululare delle bestie selvagge rompe il pesante silenzio, a fare da sfondo alle avventure di un giovane cane lupo. Qui, la vita non può essere per lui altro, se non una perenne lotta contro la fame, una battaglia spietata contro gli animali della sua stessa specie e contro gli stessi uomini, avvezzi a considerare le proprie bestie una mera proprietà da sfruttare a piacimento. Potranno l'affetto e la pazienza di un buon padrone ridestare in Zanna Bianca, che fin dalla nascita ha conosciuto solo odio e diffidenza, sentimenti mai percepiti di amore e abnegazione? In questo romanzo, Jack London torna a descrivere con crudele realismo il violento mondo selvaggio, in cui vige unicamente """"la legge del bastone e della zanna""""."" -
Diario
Anne Frank, tredicenne ebrea, in pieno regime nazista, si rifugia con la famiglia ad Amsterdam, nella speranza di sfuggire alle persecuzioni, ma il rapido sopraggiungere dei soldati tedeschi in Olanda costringe lei e i familiari a nascondersi in un alloggio segreto, dove rimangono per due anni e trenta giorni dal 12 giugno 1942 al primo agosto 1944. Sulle pagine del suo diario, ella riversa non solo le difficoltà della forzata convivenza e il peso della monotonia di infiniti giorni trascorsi a pelare patate, recitare poesie, scrivere, litigare, aspettare, ma anche la paura della guerra, l'angoscia scaturita dalla protratta clandestinità e, soprattutto, il terrore di essere tradita e arrestata. Tuttavia, Anne Frank resta un'adolescente e, come tale, descrive il conflittuale rapporto con la madre, le incomprensioni con il padre, ingigantite dal quel costante ritrovarsi in una situazione di insicurezza e precarietà, le strane e sconosciute sensazioni che prova per il giovane Peter e, soprattutto, il suo grande desiderio di libertà, di una vita al di fuori di quel ristretto e cupo ambiente. -
Il sofoterapeuta. Vol. 3: Aforismi di saggezza per bastare a se stessi ed essere felici
Questo ""Sofoterapeuta 3. Aforismi di saggezza per bastare a se stessi ed essere felici"""", che si aggiunge ai due lavori precedenti """"Il Sofoterapeuta 1"""" e """"Il Sofoterapeuta 2"""", è la conclusione obbligata di un itinerario che ha visto l'autore impegnato nella sua proposta di un utilizzo terapeutico della riflessione filosofica, posta in essere nel corso dei secoli dai Maestri d'Occidente e d'Oriente. Sul piano metodologico, la forma letteraria prescelta è l'aforisma, inteso non tanto come massima o definizione sintetica di stile oracolare, quanto come testimonianza, debitamente argomentata, di intuizioni e valutazioni interpretative, raggiunte o semplicemente conquistate attraverso letture tra le più diverse, in ordine a specifici aspetti del sapere, che l'intelligenza umana ha progressivamente costruito per venire incontro a bisogni esistenziali e a precise esigenze di vita pratica. La prospettiva sofoterapica di questo terzo volume, pertanto, è quella di fornire elementi di saggezza esperienziale, nonché motivi e spunti di riflessione, al fine di perseguire (ed eventualmente conseguire), unitamente al benessere fisico, quella serenità mentale e psicologica, fatta di sana """"autarchia"""", che costituisce la condizione indispensabile per bastare a se stessi ed essere felici."" -
Albert Nobbs
Questo racconto di George Moore, ambientato nell'Irlanda del XIX secolo, fu pubblicato nel 1918 con il titolo ""The Singular Life of Albert Nobbs"""", ma divenne noto soprattutto a seguito della sua trasposizione teatrale, scritta e diretta da Simone Benmussa nel 1982 e di quella cinematografica, ad opera di Rodrigo Garcia, in cui Glenn Close riveste i panni della protagonista. Nella Dublino di metà Ottocento, al Morrison's Hotel di Dublino, Albert Nobbs, donna travestita da uomo, lavora come maggiordomo. La sua vita è totalmente dedicata a svolgere al meglio quella professione, mettendo da parte il denaro con cui si propone di aprire, in futuro, una tabaccheria. L'incontro con Hubert Page, che gli rivelerà di portare sulle spalle il medesimo segreto, costituisce per Albert un punto di svolta: Hubert è perfettamente integrato nella società e ha perfino una moglie che conosce e accetta la sua condizione. Desiderando quella stessa normalità, Albert si propone di trovare una sposa e rivolge la sua attenzione a una delle cameriere, Helen.""