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Alex sta dormendo
L'amore per due uomini giunto al capolinea e una strana cartolina ritrovata per caso spingono Giulia a inforcare la sua Vespa e partire alla ricerca di un segreto custodito fino alla fine da suo fratello Alex, morto in un incidente stradale. Quel viaggio dentro e fuori di sé non solo le rivelerà quanto tenaci e irrinunciabili possano essere l'amore e l'amicizia, ma segnerà l'inizio di una nuova esistenza. -
Solo per un'ora
Storie di donne raccolte come confidenze tra amiche: mogli, madri di famiglia che, spogliandosi del classico ruolo di ""casalinghe disperate"""", rifuggono da un'asettica e noiosa vita matrimoniale e decidono di vivere le loro passioni. Tradimenti e amore sono gli ingredienti principali di questo spaccato dell'universo femminile raccontato in forma di romanzo, il cui intreccio è il desiderio di perdersi e ritrovarsi in un turbinio di emozioni e sensazioni da tempo sopite: relazioni extraconiugali che danno il brivido della trasgressione."" -
Tortellino. Grazia e ricchezza
Un volumetto monografico sul tortellino, re della tavola italiana. Storia, cultura e letteratura, ricette e indicazioni precise per realizzarlo e gustarlo al meglio: il tutto completato da un ricco corredo di immagini a colori, per seguirne passo passo la preparazione. Non mancano le insospettabili declinazioni contemporanee e i suggerimenti sui vini d'accompagnamento. In coda, una bibliografia ampia ed esaustiva, comprendente anche opere antiche. -
Il Tao del mosaico. Vite intrecciate
Questo volume rappresenta un commosso omaggio a Maria Grazia Brunetti, mosaicista scomparsa a Firenze il 13 febbraio 2013. Più che un racconto biografico, è la storia di una profonda amicizia, una straordinaria comunione di anime, il ritratto di due donne anticonformiste, creative, combattive e molto diverse tra loro. Maria Grazia, personaggio eccentrico, del tutto fuori dagli schemi, porta con sé fin dalla nascita l'orgoglio della propria diversità, mentre Anna dovrà lottare contro se stessa e gli altri per affermare la sua unicità. Sullo sfondo dei grandi rivolgimenti socio-culturali dell'Italia degli anni Sessanta e Settanta, viene tratteggiata, con illustrazioni delle sue opere, l'eccezionale personalità creativa di un' rtista ingiustamente dimenticata. -
Dipinta di blu. Brevi note sull'Europa del presente
Nell'Unione europea a essere debole non è l'euro, ma quello che gli sta attorno: organismi e strutture concepite a Maastricht più di vent'anni fa, in un'epoca che precede il grande boom della finanza mondiale e il suo tremendo potenziale speculativo. La tesi di questo breve saggio è che solo un'Europa sensata, ovvero giusta, coesa, pluralista può contribuire a creare una sana coscienza europea, che dia senso all'Europa, una chiara direzione di marcia. Soltanto allora la bandiera europea diventerà qualcosa di familiare e, al tempo stesso, l'emblema di uno spazio leggero dove tutti potremo volare senza paura. -
Hanno pensato
Il volume raccoglie testi di Sigmund Freud - tratti anche dal suo epistolario - che illustrano e descrivono opere d'arte, e opere d'arte commentate da Giacomo B. Contri. ""Il titolo di questo libro, 'Hanno pensato', sostiene una tesi, quella di una comunione di pensiero tra certi produttori, d'un lato Freud e quel suo modesto seguace che è il sottoscritto, dall'altro gli artisti, qui scelti in numero limitato e con criterio occasionale."""" (Giacomo B. Contri)"" -
«Non bramo altr'esca». Studi sulla casa editrice Barbèra
I saggi raccolti in questo volume presentano un panorama ampio e diversificato dell'attività della casa editrice Barbèra, certamente una delle realtà editoriali più importanti nell'Italia dell'Ottocento. I lavori si concentrano sulla figura del fondatore Gaspero Barbèra che deve essere annoverato, con Pomba, Le Monnier, Treves, Zanichelli e Hoepli, tra i più significativi rappresentanti di quella svolta che dopo l'Unità d'Italia riuscì a dare alla nazione un'industria editoriale moderna e un mercato del libro finalmente libero dalle pastoie burocratiche e dalle divisioni regionali. La rilettura della autobiografia ""Memorie di un editore"""" consente al lettore di entrare nella lenta e diversificata educazione al lavoro di Barbèra: un percorso dove si intrecciavano il """"selfhelpismo"""" di Franklin e il forte ancoraggio ai pilastri costitutivi della nazione. L'approfondimento del catalogo offre poi alle diverse sensibilità e competenze dei ricercatori - storici del diritto, italianisti, archivisti, storici del libro e biblioteconomi - la possibilità di ricostruire su nuove basi la fortuna dei libri e l'analisi delle collane mettendo in risalto, attraverso lo studio dei testi, la qualità dei collaboratori e un progetto che seppe essere ad un tempo solido e ricco di capacità."" -
Strumenti europei di politiche ambientali
L'Europa non è costituita soltanto dal suo vertice, dai suoi politici e dai funzionari: dell'Europa fanno parte soprattutto le persone e le loro rappresentanze; le Organizzazioni non Governative sono per il Parlamento europeo lo strumento di dialogo più fluido e trasparente. Stimolano il dibattito su tutti i temi della politica, mostrando con il loro lavoro volontario un forte segno di partecipazione e di appartenenza. Questo libro è un contributo originale che segue il solco di buone intenzioni: di questo ha bisogno l'Unione Europea; di questo è fatta la green economy. Prefazione di Gianni Pittella. -
Cielo di cristallo
"Il dolore è più sopportabile se si fugge? Il cielo di cristallo è l'ultimo cielo, l'ultimo sogno della moglie Benedetta [...] E anche per rispondere a questo interrogativo che Andrea scrive: il modo della dipartita di Benedetta ancor l'offende, egli vuole continuare a starle vicino. Non ha sopportato la vista della persona amata farsi sempre più minuta e sparire: un essere indifeso, una sofferenza immane e insensata. Ottantuno testi, il più corto di dodici versi, il più lungo di cinquantadue. Ottantuno testi come altrettanti colpi inferri su un cuneo che spacca il corpo della persona e della poesia: ed è la vita stessa, alla fine, ad esserne, come si legge, infangata."""" (Dalla Prefazione di Jean Robaey)" -
Una lunga fedeltà. (Poesie politiche e civili, invettive, dediche) 1991-2011
"[...] Se la poesia è, per usare una terminologia crociana, l'espressione formalmente compiuta di una profonda intuizione, in questa raccolta non potremo non cogliere la multiforme perizia dell'artista Montuori, capace di spaziare dall'epigramma salace delle Invettive del militante ai metri e ai ritmi distesi e di impronta squisitamente classica di Approssimazioni di Unità fino a dilatarsi in quell'intenso e drammatico dialogo tra sordi, ovvero monologo a due voci, che è Good Morning, Baghdad!, nel quale il ritmo martellante è funzionale a un autentico climax che riecheggia le sacre rappresentazioni medievali. E in questa profonda e interiore compenetrazione di una forma raffinata e poliedrica e di un contenuto palpitante, sofferto, militante perché intimamente vissuto che sta la forza espressiva di questo volume, nel quale il poeta non cerca nessuna torre d'avorio in cui rifugiarsi, ma affonda le mani nelle viscere sanguinanti di un mondo squarciato dall'odio e dal dolore..."""" (Dalla Prefazione di Stefano Prandini)" -
Angoli acuti
"Guglielmi inizia la sua raccolta pensando a una galleria di personaggi che con i sentimenti hanno molto a che fare. Il padre, la madre, il figlio, la sorella, la donna amata e alcuni amici compaiono nei suoi versi come tante figure necessarie e di cui è necessario parlare. Ma, al tempo stesso, compaiono anche i desideri. Desideri forti quanto possibilmente irreali, pieni di sogno e irraggiungibili, quasi a voler andare al di là dell'esperienza umana, ad oltrepassare le soglie del dicibile e del visibile, per cercare la luce, quasi a seguire l'onda di quell'Ulisse dantesco che oltrepassa le Colonne d'Ercole dicendo ai suoi compagni: 'fatti non fosti a viver come bruti / ma per seguir virtute e canoscenza'..."""" (dalla prefazione di Cinzia Demi)" -
Rinascimento
"È una poesia di fotogrammi incalzanti e percussivi, questa di Angela Rosati, frutto di una sensibilità in agguato e mai pacificata con il mondo. L'avventura della percezione vi si trasforma di norma in atto testimoniale non meno che critico, di volta in volta giudizio, sentenza o acquisizione di una sensibilità tanto accesa da farsi sismografo dei suoi soprassalti d'emozione e dei suoi rifiuti, dei suoi giudizi eticamente orientati e delle sue storie belle o brutte. [...] Ed è infine un libro, questo di Angela Rosati, che non si nega mai - religiosamente - al negativo della realtà, mirando ad elevarlo proprio attraverso la poesia a capacità di riconoscimento del """"diritto dell'altro"""", di ogni Altro."""" (Dalla Prefazione di Alberto Bertoni)" -
Antirisorgimento. Appropriazioni, critiche, delegittimazioni
L'Antirisorgimento è un repertorio discorsivo che imputa al processo di formazione dello Stato nazionale di aver creato una Italia sbagliata, differente da come la vagheggiavano le popolazioni del XIX secolo e onerata di ritardi e problemi come quello della questione meridionale. Il repertorio si è formato già negli anni del Risorgimento, per poi crescere di intensità e argomentazioni nel corso del Novecento. Ci sono le argomentazioni dei neoborbonici, quelle dei cattolici intransigenti, quelle contro Casa Savoia e la sua natura di monarchia solo per metà italiana. È un repertorio che si è formato con l'arma della delegittimazione e che ha utilizzato anche la storiografia per corroborare le proprie tesi. Nel centocinquantenario dello Stato unitario, questo volume fa luce su tutti i risvolti dell'Antirisorgimento, seguendolo nelle sue articolazioni sette e ottocentesche, e proponendo un focus sugli anni più vicini a noi. Non solo la storiografia, ma anche la narrativa, la polemistica, l'editoria sono passate in rassegna per misurare la pervasività di questo discorso e le sue articolazioni più recenti. Accanto a questi saggi, altri ripercorrono il XIX secolo e il primo Novecento per dimostrare come il problema della memoria divisa abbia attraversato tutta la storia unitaria, facilitando strumentalizzazioni e appropriazioni da parte degli attori i più disparati della scena pubblica. -
Giorgio Battistelli. Divorzio all'italiana
Azione musicale per il crepuscolo della famiglia. Musica e libretto di Giorgio Battistelli, libero adattamento da Pietro Germi, Alfredo Giannetti, Ennio De Concini. Prima rappresentazione: Nancy, Opéra National de Lorraine, 30 settembre 2008. -
Dinda. Storia della donna che vestì panni d'uomo per farsi brigante tra i monti d'Appennino
Gabriele Cremonini completa con questo libro la sua personale trilogia in nero dell'Appennino tosco-emiliano: dopo ""Sputasangue"""", storia terrigna, ed """"Amanita"""", vicenda infuocata, un romanzo d'acque, violente e ripide, come quelle che scorrono tumultuose tra le montagne. A fine Seicento, Dinda, incantevole fanciulla violata, è costretta a divenir feroce per vendicarsi di chi impunemente ha distrutto la vita sua e dei suoi, e impara la destrezza delle armi, senza mai destar sospetto che una donna, sola, potesse esser tanto letale. Infatti tutti cercano un uomo selvatico e terribile, mentre lei riguadagna gonna e rispetto in città. Storia di vite dure e amare tra i monti, prive di gioia e dense di fame, rese con una personalissima lingua..."" -
Muore l'artista ma non del suo amor la poesia
In questo volumetto, a parlare e a rivivere sono grandi personalità del passato: da Joyce a Wilde, da Rimbaud a Celine, da Van Gogh a Mozart, da Hokusai a Yoshitoshi, da Kafka a Borges: per tutti, richiamandone lo stile, l'autore imbastisce brevi folgoranti storie di loro possibili amori. -
Fuori di sé
Anton Filippi ha tutto. È intelligente, affermato, benestante, ha molte donne e corre, corre sempre. Corre in bici, in auto, nel sesso, nella vita. E fuori di sé. Finché non si schianta con l'auto e si ritrova in carrozzella, furente con il destino che lo ha spiaccicato nel mondo dell'handicap. La sua riabilitazione fisica si attorciglia, attraversa miriadi di incontri, strani personaggi e bizzarre (anche violente) situazioni. Da Bologna alla Romagna, fino all'Africa, Anton attraversa ombre, luci, avventure, precipizi ed emozioni più vere di tutte quelle che aveva mai sognato di provare da ""sano"""" ma il suo handicap rimane il sottofondo muto di un'anima tormentata più del corpo che ha sofferto. In questo libro si sente odore di cibo, di asfalto, fiori, sangue, mare, dolore, si sente l'odore acre della savana e quello dell'amore, vissuto, interrotto, ritrovato. C'è l'odore del sesso, quello buono e quello malato. Ma in primo piano resta la storia di Anton, la sua indomita voglia di vivere comunque a perdifiato e la sua incredula gioia nell'essere amato, nell'afferrare quella vita che aveva sempre cercato nell'autosufficienza ma che trova nella direzione opposta... negli occhi degli altri, fuori di sé."" -
Tittuccia o il vizio del tempo
Tardo dopoguerra: epoca di grandi rivolgimenti che sembrano sfiorare appena il profondo Sud della Penisola e, incidentalmente, anche Tittuccia, una sarta sessantenne che vive a San Severo, nel Tavoliere del Puglie. L'esistenza di Tittuccia è scandita da riti e credenze quasi primitive, mentre presenze concrete ed evanescenti popolano le lunghe giornate solitarie nel suo lurido ""sottano"""". La voce dell'autrice ne racconta la curiosa indole e le inaspettate eccentricità, tra cui la tardiva scoperta del suo corpo e del sesso. Ritratto tenero e divertente di un mondo arcaico, vicino e lontanissimo, che ha rappresentato l'età dell'innocenza di una nazione tormentata."" -
Va bene così
Laura, ventitré anni, è una ragazza come tante. È bella, ha una grande passione per il ballo e ama viaggiare, conoscere il mondo: Londra, con le sue mille facce, rappresenta - tra lacrime e sorrisi - ""la sua città"""". Tuttavia, molti sono i dubbi che attanagliano la sua giovane esistenza. Un'infanzia burrascosa, a causa di un padre assente ed egoista, e la paura di non essere mai all'altezza la inducono ad accantonare i suoi sogni e il suo amore per la scrittura. Solo grazie a due amici speciali, Fabio e Sofia, e all'incontro con Nicolò, Laura riuscirà a prendere in mano le redini della sua vita, trovando il coraggio di seguire le proprie inclinazioni, ricominciando da se stessa."" -
150 anni della «A. Manzoni & C.»
"Digitare su Google 'chi compie 150 anni nel 2013?' fa emergere uno scenario suggestivo. Alla domanda, il geniale algoritmo di Mountain View risponde evidenziando innanzitutto le realtà ancora in vita da allora, tralasciando tutti i poeti, i condottieri, gli scrittori e i navigatori nati nel 1863, ma ormai tornati ad essere ceneri. Ed allora, dalla seconda metà dell'800, ecco emergere icone quali la Bayer di Leverkusen, che qualche anno più tardi t'inventa l'Aspirina, la metropolitana di Londra, ma anche la linea ferroviaria romagnola Castelbolognese-Ravenna, l'acqua Perrier e il Martini, la Chiesa Avventista del Settimo Giorno e il Club Alpino Italiano, la Mole Antonelliana e il Casinò di Montecarlo: tutte testimonianze dell'opera e del pensiero dell'uomo moderno. Sempre nel 1863, solo due anni dopo la nascita dell'Italia, nasce anche la Attilio Manzoni & C, nota ai giorni nostri come Manzoni o Amc, come la chiamano con praticità quelli che ci lavorano, che il sottoscritto si trova a guidare oggi. Caratteristica comune di chi festeggia il centocinquantesimo compleanno quest'anno è la solidità: a parte un paio di traversine scheggiate sulla Castelbolognese-Ravenna, qualche piccola crepa nell'intonaco della Mole Antonelliana e uno stucco da ravvivare nel Casinò di Montecarlo, si tratta di realtà che sono arrivate fin qui e sono in salute. Ecco, noi di Manzoni siamo qui, nel mondo della pubblicità, per rimanerne un attore centrale..."""" (dall'introduzione di Massimo Ghedini)"