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La vita è arte. Ti prendo e ti porto via
Il diario di un'adolescente, poi giovane donna, alle prese con una vita tormentata da problemi psichici e familiari. I disturbi alimentari, la depressione, la diagnosi di ""sindrome bipolare"""" e poi il duro percorso verso la serenità, in cui a giocare un ruolo chiave sarà la passione per l'arte. L'impressionante testimonianza di una crescita difficile, una realizzazione di sé filtrata dai farmaci, dal senso di inadeguatezza e dalla paura negli occhi degli altri. Alla fine, a vincere sarà comunque la vita..."" -
Bla Bla Bla. Pestilenze linguistiche dalla A alla Z
Maurizio Garuti torna sul suo bersaglio polemico preferito: i virus verbali che infestano i linguaggi popolari. Lo fa con vena comica originale, capace di sorprendere il lettore cambiando ogni volta l'approccio alle parole prese di mira: si finge pseudolinguista, inscena un pezzo di teatro, propone un frammento di parlato, evoca l'invettiva da bar, cita lo slang televisivo e giornalistico. È come se una folla di personaggi, variamente contaminati dai conformismi dei nostri tempi, ci parlasse di pagina in pagina. Il risultato è un'opera corale dove ognuno potrà riconoscersi. E vergognarsi. -
Prove di delustrazione
Con un processo chiamato di ""delustrazione"""" (per sottolinearne il carattere opposto rispetto a quello dell'""""illustrazione""""), in questo volume circa 50 immagini sono associate ad altrettanti brevi testi di forte valenza espressiva e simbolica, che possono essere versi, ma anche ragioni, allusioni, lamenti, argomenti, recriminazioni. Queste immagini furono eseguite fra l'ottobre 1999 e il marzo 2004, all'interno di un più vasto progetto di circa 1500 disegni, che nell'insieme formano un'unica opera, intitolata """"Esercizi correnti"""", non ancora pubblicata. Ogni disegno si caratterizza per una peculiare ricerca tematica e una precisa sperimentazione scenica, spesso ottenute con differenti mezzi grafici: forme a volte geometriche e stilizzate, altre volte sinuose e ondulate, linee grossolane, malferme, secche oppure sfumate. Al centro della riflessione c'è l'uomo di oggi, nei suoi complessi rapporti con gli altri e la società. Incontri mancati, mani che si tendono, corpi che si cercano, discorsi andati a vuoto che però, quando si produce il contatto, diventano trame insidiose, dove predominano la diffidenza, la furbizia, la prevaricazione del potere. È un consorzio umano difficile da tenere insieme, che vive in una condizione di profonda precarietà, come testimoniano le figure composte da parti anatomiche disgregate, ricucite da fili, sempre in bilico all'interno di strani, malsicuri anditi."" -
Diario sentimentale della guerra
Un diario ""sentimentale"""", gonfio di rabbia verso la Germania e la nuova civiltà materialista, ossessionato dalla fine del vecchio mondo latino. Panzini, tra il 1914 e il 1916, ascolta le voci degli intellettuali, registra le opinioni dei giornalisti, interroga la gente comune. Scritto tra Milano e Bellaria, il diario diventa progressivamente la descrizione di una società che si sfalda, un susseguirsi di visioni macabre, e infine un accorato compianto per la morte dei giovani al fronte. Domina sopra tutti la figura tenera e inarrivabile di Renato Serra, colui che incarna il sacrificio italiano nelle trincee."" -
Figure del ponte. Simbolo e architettura
Mai figura architettonica, quanto il ponte, è stata, nella storia, così carica di significati metaforici. Esso non è soltanto quel manufatto che permette di superare un ostacolo: è molto di più. È un vero e proprio ""simbolo"""", vale a dire una figura ancipite, doppia, che """"riunisce"""" in sé molti aspetti contrastanti: """"unisce"""" e al tempo stesso """"divide""""; è stabile, apparentemente, ma anche fragile e pericoloso - e questo elemento di insicurezza permane ancora e soprattutto nell'età della Tecnica; è """"sospeso"""" tra due mondi, può essere """"isolato"""" e """"abitato"""", può """"crollare"""" e finanche """"muoversi""""; è strumento della conquista del mondo da parte dell'uomo e, nello stesso tempo, l'opera più sacrilega di tutte, perché intacca, oltre la terra, anche l'acqua, l'elemento sacro per eccellenza in tutte le culture antiche. E non può smettere di essere se stesso senza precipitare."" -
La luce segreta di Vermeer. La ragazza con l'orecchino di perla e altri capolavori della pittura fiamminga e olandese del secolo d'oro
Da Rubens a Rembrandt, da Van Dyck a De Hooch, un viaggio nell'arte fiamminga e olandese durante il secolo d'oro, il Seicento. Una pittura che ci ha insegnato a guardare il mondo che è dentro e attorno a noi, nei nostri pensieri e nelle nostre case; ma anche quello lontano, oltre l'orizzonte e l'oceano... Fino all'approdo nel ""golfo di luce"""" in cui risplende la figura della Ragazza con l'orecchino di perla di Jan Vermeer."" -
Ritratti di Russia al femminile. Leggenda, letteratura, cronaca
Una raccolta di saggi, alcuni molto brevi, altri più corposi, che raccontano ciascuno un pezzo di Russia attraverso la storia di figure, sempre eccezionali, realmente vissute o immaginate dalla fantasia di uno scrittore. E così personaggi fiabeschi e letterari convivono accanto a personalità storiche del passato e del presente, in un mosaico di vicende e incarnazioni tutte diverse, ma ugualmente segnate dalla percezione di appartenere a un universo unico, complicato, fatale com'è quello del pianeta Russia. I volti di Natasa Rostova e Anna Karenina, non diversamente da quelli di Anna Achmatova, Sabina Spielrein o Anna Politkovskaja partecipano, da varie posizioni, epoche e angolature, alla rappresentazione corale della realtà russa che, nei suoi strati più profondi, rimane ostinatamente femminile... -
La camera dei bambini. Giocattoli e arredi della collezione Marzadori 1900-1950
Maurizio Marzadori è un noto antiquario bolognese, fondatore di Freak Andò. Venticinque anni fa, in occasione della nascita della prima delle sue tre figlie, cominciò a collezionare mobili da bambino e giocattoli di legno. Nella ricerca quotidiana tra mostre, mercatini, botteghe antiquarie, solai, aste e rete internet, un occhio era per trovare pezzi rari per i clienti e l'altro per impreziosire la collezione privata. Nel contempo la ricerca si è sviluppata anche sul piano scientifico; esposizioni, riviste specialistiche, archivi delle ditte e degli autori, lo stesso mercato antiquario, le collezioni private e le interviste agli eredi degli autori sono diventate preziose fonti di indagine. Oggi la collezione conta circa 400 piccoli mobili da bambino per la casa e per la scuola, prevalentemente italiani, da quelli comuni e seriali a quelli di grandi autori che vanno dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri. La sezione dei giocattoli di legno conta circa 350 pezzi della prima metà del Novecento ispirati dalle avanguardie artistiche di quel periodo. L'insieme rappresenta una vera storia del design ed è in grado di testimoniare lo sviluppo del costume, dei mutamenti artistici, sociali, produttivi, culturali, storici e pedagogici della nostra società. Con testi di Antonio Faeti. -
SaluteRom. Itinerari possibili
I 25 anni di impegno della Caritas di Roma per la promozione della salute fra le comunità rom, attraverso gli operatori e i volontari della propria area sanitaria, sono stati 25 anni di impegno sul campo, prossimità alle famiglie rom, sperimentazione, lavoro di rete, formazione, studi epidemiologici... ma anche di ricerca metodologica per individuare un tipo di intervento sanitario efficace con la popolazione rom in un contesto di politiche sociali spesso deficitarie... Questo libro raccoglie la voce di tutti, rispettoso dei differenti linguaggi che, oltre a essere espressione delle caratteristiche di ciascuno, contribuiscono tutti, anche attraverso diversi livelli tecnici, a entrare in dialogo con il complesso mondo dei rom. E a tutti vuole tornare, come tramite di conoscenza, analisi, riflessione, discussione, metodi e strumenti, valutazioni, ma anche domande aperte, dubbi e incertezze: l'obiettivo principale infatti è quello di offrire uno strumento di lavoro e di ricerca a chi, a vari livelli, si impegna nella tutela della salute dei rom. -
Andava a veder morire i piccioni
Giorgio ha sempre vissuto una vita attiva, lavorando nella stessa ditta per decenni fino al momento della pensione. È agiato, con moglie e figli ancora giovani, eppure soffre moltissimo, faticando a riconoscersi nella nuova vita da pensionato fatta di mattinate vuote, scadenze assenti, giornate da riempire. Emerge prepotente in lui un'aggressività spesso immotivata, che penserà bene di dirigere su un facile quanto curioso bersaglio... Con una narrazione che alterna gli eventi del presente ai flashback della giovinezza in una Milano e in una società che non ci sono più, il romanzo traccia il ritratto impietoso di un uomo senza qualità, costretto a inventarsi un passatempo per non annegare nella sua stessa, invincibile rabbia. -
La piccola estate
Goffa e insicura, disoccupata da sempre, una ragazza risponde a un curioso annuncio e si ritrova in un mondo circoscritto ma vivace, col compito di fare ciò che più ama: occuparsi di piante. Dimenticate tutte le preoccupazioni del grigio presente, si immerge completamente nel lavoro e nei ricordi della sua straordinaria - iniziazione al giardinaggio. Tuttavia, non può bastare una piccola estate per dare compiutezza a qualcosa di nuovo, che sia un giardino o una vita. Lieve e ironico, un libro di illusioni e delusioni che racconta, in definitiva, nient'altro che il tentativo di migliorare la propria esistenza. Perché curare un giardino significa ricercare il senso profondo della bellezza. -
Storie africane di un chirurgo atipico. Mpira... Wapi?
"'Ho cercato di vivere con dignità: il monito che tanti di noi perseguono nella vita. Sulle mie scelte hanno influito anche altre componenti: la ricerca della conoscenza, della coerenza e della virtù, l'anelito della libertà e l'ideale della giustizia. Io non voglio avere niente, voglio sciogliermi come fa la neve al sole ed essere ciò che ho donato nell'essenza più spirituale delle cose, degli affetti, della mano che accarezza il volto di un bambino'. Giorgio ci lascia una testimonianza irripetibile di come gli uomini semplici possano toccare e raggiungere la santità laica con la leggerezza degli eletti. Queste pagine sono un grande uomo che si racconta con poche, straordinarie parole. Sono un Vangelo."""" (Dalla Prefazione di Paolo Graldi)" -
Alla ricerca del proprio clown. Le tecniche del movimento nell'esperienza di una scuola
"Ricordo Alessandra Galante Garrone allieva alla mia Scuola di Mimo e di Teatro, alla ricerca del proprio clown: di questo bambino che cresce in noi e che la società non ci consente più di esprimere..."""". Con queste parole Jacques Lecoq ci introduceva nel 1980 alla conoscenza dell'autrice, divenuta a sua volta insegnante e direttrice della Scuola di Teatro di Bologna. Ma proprio come Lecoq, Alessandra non considerava certo esaurita la sua ricerca, iniziata nel 1967 alla Scuola del grande Maestro francese. """"I veri artefici sono loro"""", diceva, """"i miei allievi che, spinti dalle motivazioni personali più svariate, introducono nella tematica dello spettacolo nuovi fermenti ed esigenze"""". Il clown è un creatore: è l'inventore, il regista e l'interprete di se stesso ed è nel contempo un osservatore acuto e implacabile della realtà, dei costumi, delle contraddizioni della vita. Andare """"alla ricerca del proprio clown"""" significa anche andare """"alla ricerca di se stessi"""". Ma il libro è soprattutto un approccio al problema del corpo come strumento espressivo. Retaggio di ere remote, il Gesto possiede leggi e tematiche proprie. E per poter """"giocare"""", un gioco terribilmente serio e difficile, con regole ferree, occorre saper """"esprimere"""", non tanto e non solo """"esprimersi""""." -
La miseria della democrazia ovvero la democrazia della miseria. Perché l'attuale democrazia liberale è soltanto la maschera di una società altrettanto ingiusta...
Un pamphlet che, parafrasando Marx fin dal titolo, propone una teoria provocatoria, a suo modo rivoluzionaria, tutto tranne che politicamente corretta: il modello occidentale di democrazia è davvero l'unico possibile, il più efficiente, il più moderno? Un'analisi attenta che potrebbe portare a delle conclusioni inattese e forse spiazzanti... -
Cattedrali di verde
"Come fra cattedrali di verde, dove solenne e maestosa s'innalza la presenza muta del mondo vegetale e minerale, e quella sonora degli animali, la scrittura di Roberta Parenti Castelli scaturisce e cammina, accompagnando il lettore verso quel cuore profondo della materia dove natura e sacro s'intrecciano, disegnando i contorni della Bellezza. Con mano lieve, come un """"calligrafo d'Oriente"""", la poetessa declina, passo dopo passo, il senso della Gioia e della Grazia, che si conservano ancora intatte in zone incontaminate e circoscritte, scrigni di pura luce, accerchiate e ristrette sempre più dall'incombente e ossessiva presenza dell'uomo e delle macchine. [...] Nell'essenzialità, quasi da haiku, di questi versi, appena tratteggiati dall'autrice con 'dita azzurre e verdi', silenzio e quiete riconsacrano il mondo, indicandoci una possibile via ecologica di cambiamento."""" (dalla Prefazione di Loredana Magazzeni)" -
Una strada lastricata di sogni. La vita straordinaria dell'uomo che ha ideato il Ferrara Buskers Festival
Il Ferrara Buskers Festival, nato nel 1988, è diventato un evento estivo imperdibile. Dietro questa kermesse ci sono l'intuizione, l'estro artistico e la caparbietà di un uomo che ha saputo credere nei propri sogni. Stefano Bottoni, infatti, oltre che musicista, fabbro, scultore, poeta, ideatore del museo internazionale dei tombini, è soprattutto un sognatore: la sua storia è un susseguirsi di esperienze divertenti e originali; le sue vicende si intrecciano con quelle di vari personaggi, da Lucio Dalla a Compay Segundo, tutti conquistati dal suo animo fantasioso e visionario. -
Cravatta a farfalla. La piacevole vita di Eugenio Riccomini fra bombe, quadri, libri e chiacchiere
Una lunga intervista al grande storico dell'arte ne compone l'avvincente biografia. L'infanzia sotto i bombardamenti, l'incontro con la pittura, gli amori, la carriera, le amicizie, la politica, i numerosi viaggi, fino alle affollatissime conferenze in cui ha insegnato ai bolognesi a ""leggere"""" i capolavori di ogni tempo."" -
Vetrine in rosso. Bologna: la crisi del commercio e una città ferma da vent'anni
Il sindaco di Bologna Merola, in consiglio comunale, ha accusato il commercio di essere rimasto al Novecento. Non aveva tutti i torti. I commercianti da anni arrancano sotto i colpi prima della grande distribuzione e dopo delle liberalizzazioni volute da Bersani. E ora rischiano di sprofondare a causa di una crisi dei consumi che sembra inarrestabile. Ma la politica e le amministrazioni che hanno guidato Bologna in questi anni stanno meglio? Questo libro è un viaggio nella città con le vetrine spente; del patto tradito Guazzaloca-Errani sul metrò; della guerra sui T-days; dal ghetto senza legge di Piazza Verdi; del suk a basso prezzo di via Indipendenza. Ricordando i fasti del passato, descrivendo gli sforzi del presente e aspettando i dieci milioni di turisti di Fico-Eataly World che verranno... forse! Con interviste a Walter Vitali, Giorgio Guazzaloca, Carlo De Angelis, Andrea Adriatico, Adriano Turrini, Massimo Zucchini, Duccio Campagnoli e tanti altri operatori del commercio cittadino. -
Anita sul mare
Due voci narranti: da una parte, il professor Francesco Allegri, docente universitario sedotto costantemente da amori adolescenziali; dall'altra, Anita, eclettica trentenne dalla forte personalità alla quale è dedicato il ristorante sul porto turistico di Castiglione della Pescaia, aperto dai genitori. La passione per la Grecia e le sue isole assolate è il trait d'union che lega idealmente i due. Il primo, approfittando della vacanza, si lascia sedurre da Irma, una studentessa provocante quanto frivola; la seconda ha sospeso gli studi universitari per dedicarsi con passione alla cucina e al culto del buon vino ma si sente comunque irrisolta. Sarà il ristorante di Anita, insieme alla variegata umanità che popola le notti tirreniche, a fare da sfondo alle vicende che porteranno i personaggi a conseguenze inaspettate. E saranno scintille... -
I cristiani di oggi. Identità e differenze
Uniti nella fede in Cristo ma divisi nella pratica liturgica e in alcuni dogmi, i cristiani di oggi si trovano davanti a un mondo che ha la necessità di una loro forte presenza unitaria; per questo motivo, ormai da decenni, voci sempre più autorevoli sostengono fortemente l'ecumene, l'unione delle Chiese cristiane. Ma in cosa differiscono esattamente i cattolici dai protestanti, gli ortodossi dagli anglicani, i copti dai siriani? Questo volume offre al lettore una ""storia delle Chiese cristiane"""" che illustra con chiarezza le differenze, sottili ma anche molto evidenti, tra i modi di essere cristiano oggi.""