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Rockarbëresh. Peppa Marriti Band tra arcaismo e modernità
Musica folk? Etnica? Etno-folk? Popolare? Nulla di tutto ciò! Nessuna di queste affermazioni è realmente in grado di definire ciò che fa la Peppa Marriti Band. La band -vent'anni di storia, due dischi, centinaia di concerti all'attivo - canta in arbérisht, la lingua della minoranza etnica di cui fanno parte i suoi componenti: l'etnia di origine greco-albanese rappresenta la minoranza linguistica più diffusa in Italia, con insediamenti in tutte le regioni del Centro-Sud, e in particolare nel nord della Calabria. Ed è da qui, dalle colline ricoperte di ulivi dove cinque secoli fa approdarono i loro antenati, che, all'inizio degli anni Novanta, questi ""ragazzi"""" decidono di azzardare un esperimento: coniugare la tradizione musicale arcaica di origine balcanica con la loro passione per il rock, il blues, il jazz. Uno dei componenti della band racconta questa storia rock che è anche un sogno realizzato: la tutela di una cultura di antichissima tradizione può passare perfino dagli amplificatori delle chitarre elettriche."" -
L' editore Giuseppe Mayländer e la casa editrice Apollo. Storia di un'impresa editoriale
"L'arte dell'editore è uno sport pericoloso senza premi in vita."""" Così scrisse Giuseppe Maylander in un appunto. E di arte ed editoria lui se ne intendeva: nel corso degli anni, prima a Trieste e poi a Bologna, la sua attività lo portò a realizzare numerosi volumi di cui questa pubblicazione, con saggi e testimonianze, riporta l'elenco completo." -
Beethoven Duemila. Attualizzazioni delle Nove Sinfonie e delle altre composizioni sinfoniche e corali. Ediz. italiana, inglese, spagnola, tedesca
Se i grandi compositori del passato avessero avuto a disposizione gli strumenti di oggi, con estensioni ben più ampie, avrebbero potuto comporre in libertà secondo ogni loro necessità espressiva. Avrebbero così potuto completare una linea melodica senza dover scendere di un'ottava o doverla affidare ad altri strumenti che disponevano di una tessitura più estesa. Questo libro presenta le ""attualizzazioni"""" delle Nove Sinfonie e di tutte le composizioni sinfoniche e corali di Ludwig van Beethoven, che il Maestro Aldo Ceccato ha completato sulla scia di quanto intrapreso da Wagner e Mahler."" -
Il miele dei fichi maturi
L'affresco di un piccolo universo di vite intrecciate e regolate da ferree leggi non scritte. Al centro, Myriam e Ajoub, due adolescenti che con la forza del sentimento sfideranno il pregiudizio, la disperazione e la violenza che li circondano. Attorno alla loro vicenda, ruotano personaggi brutali, arguti, volitivi ma anche ingenui e indifesi: l'umanità variegata di un mondo che, seppure estremamente povero, incanta con colori, suoni e paesaggi di rara bellezza. -
Nina e il professore
Un bel giorno potreste trovarvi improvvisamente immersi in una realtà che avreste preferito conoscere meglio molti anni prima: quella di una casa di riposo. Ad esempio, l'imponente ""senior residence"""" """"Il vascello"""", che sorge in campagna, al centro di un laghetto artificiale. Mario Rossi, il protagonista, è un rinomato scienziato e docente a riposo, appena rimasto vedovo, con una ferma volontà di vivere. La solitudine lo spinge a accettare il mese di prova offertogli dal dottor Centaro, direttore del residence, che lo fa sistemare in una lussuosa suite. Rossi scopre un ambiente molto accogliente. La cucina è ottima, l'atmosfera è avvolgente, il personale premuroso. Anzi, la vicedirettrice Nina Ulitskaia, una valente geriatra di origine russa, è particolarmente disponibile. Però, perché a nessuno degli ospiti viene in mente di collegare """"Il vascello"""" a Caronte, il mitico traghettatore dei defunti? A proposito, ma Caronte non trasportava solo le loro anime?"" -
Ultima chiamata per Rotterdam
Un giovane uomo con la passione della corsa, cade lentamente nel tunnel dell'alcolismo. A nulla vale la sua volontà: la bottiglia di vino è per lui una calamita irresistibile. Gli allenamenti per le gare diventano, via via, solo delle pause dallo stordimento alcolico e il lavoro, la famiglia e gli amici - da sempre centrali nella sua vita - assumono un ruolo marginale, quasi ininfluente sul suo desiderio profondo. Un giorno, però, un incidente di gioco costringe suo figlio a un intervento chirurgico: allora, durante la convalescenza, il protagonista capirà di trovarsi sul crinale del baratro... Sarà la preparazione in vista della maratona di Rotterdam, con il sacrificio ma anche l'entusiasmo che questa comporta, a offrirgli l'occasione per riscattarsi. Più che una maratona, sarà una vera e propria sfida con se stesso... -
Il bianco cappello che vola. Racconti e intermezzi
"Già avevo colto l'incisività della sua prosa, così essenziale e nitida da farmi ricordare Stendhal; qui, ora, essa si è fatta più strutturata e consapevole, confermando quella sua limpida vocazione a registrare e salvare gli accadimenti, anche quelli più tragici, senza accenti didascalici, ma con una rara misura comunicativa. Sono tratti di quella scrittura di verità e d'invenzione che fanno di Longobardi un autore ragguardevole e degno, come può cogliersi in alcuni preziosi passaggi nei diversi racconti."""" Dalla Introduzione di Francesco Berti Arnoaldi" -
Io i tuoi occhi, tu l'anima mia. La storia di uno speciale viaggio per mare
La vera storia di un uomo che ha il mare negli occhi, nei polmoni, nella pancia e soprattutto nel cuore. Che decide di imbarcarsi con un compagno di viaggio cieco e navigare da Trieste a Sanremo, e poi ritornare. Questo straordinario viaggio per mare lo aiuterà a capire meglio, in un momento difficile, il significato profondo della propria vita. A insegnarlo sarà la simbiosi tra i suoi due occhi e l'anima del suo compagno d'avventura. -
Giochi di parole
Un cittadino americano, direttore del Centro Studi e Ricerche sul Cinema, viene trovato assassinato nel suo appartamento. Costretto a sottoporsi periodicamente a dialisi, qualcuno lo ha ucciso provocandogli un embolo fatale. Il commissario Guidi e il suo fido aiutante cercheranno di percorrere ogni strada possibile per arrivare a catturare il colpevole, ma gli indizi sono pochi, e la chiave della soluzione pare un gioco di parole piuttosto oscuro, sussurrato dalla vittima in punto di morte. Un giallo di impianto tradizionale, ambientato in una Bologna descritta minuziosamente. -
Fuori rosa. Diario di un anno «a bordo campo»
Che succede quando, nella vita di tutti i giorni, ci si ritrova a un certo punto nella condizione del ""fuori rosa""""? Se un tempo si gravitava nell'orbita dei """"titolari"""", si stava sempre al centro dell'azione: che effetto fa trovarsi di colpo a bordo campo? Il protagonista di questo diario - in un'irregolare e disordinatissima sequenza - racconta esperienze e sensazioni vissute durante il suo anno fuori dal giro, di come riesce a inventarsi mille modi per tirare avanti, alla ricerca ogni mattina di un motivo valido per affrontare la quotidianità. Come in una seduta psicanalitica, rivive esperienze del proprio passato: ritorna su antichi campi di battaglia, vola ai Tropici, si rimette a guardare le donne e ad ascoltare chi gli sta intorno. Le giornate sono pagine bianche da riempire ogni volta in maniera diversa, collezionando storie, dove la vera conquista è la riscoperta di un grande senso di libertà. Tuttavia è sempre lì in agguato il rischio di ritrovarsi, dopo mille giri, nuovamente alla casella di partenza..."" -
ZoneModa Journal. Ediz. italiana e inglese. Vol. 3: Pop-culture di moda.
Il tema del ""pop"""" a cui è dedicato il n. 3 della rivista si articola secondo diverse prospettive e differenti metodi di indagine, analizzati nei saggi che compongono la prima parte. La seconda si compone di sezioni maggiormente legate alla contemporaneità: recensioni, interviste, riflessioni su realtà aziendali. L'artista ospitato nell'inserto visivo è Simone Legno, creatore di importanti brand."" -
Una notte su Monte Calvo
Gli abitanti di un grazioso villaggio russo sono costretti a convivere da secoli con l'orribile vista di un monte tutto grigio e spelacchiato che li sovrasta. Decisi a svelare il mistero che nasconde la montagna deserta, ribattezzata Monte Calvo, tre coraggiosi cittadini organizzano una spedizione che li porterà alla scoperta di un intero campionario di mostri e piccoli orrori. Un giallo per bambini tra gli otto e i dodici anni - ma anche più piccoli, se assistiti da mamme o nonne volenterose - liberamente tratto dalla omonima composizione orchestrale di Modest Musorgskij e corredato di illustrazioni da colorare. Età di lettura: da 8 anni. -
Il segreto del re
Charles-Geneviève-Louis-Auguste-André-Timothée d'Éon de Beaumont, conosciuto come Chevalier d'Éon, diplomatico e spia per conto di re Luigi XV, percorse l'Europa in lungo e in largo al servizio di sua maestà di Francia, giungendo fino in Russia, alla corte dell'imperatrice Elisabetta. Fin qui, nulla di straordinario per i tempi, se non fosse che il cavaliere si presentava come la bellissima dama Lia de Beumont, accendendo passioni irrefrenabili tra uomini e donne con la sua incontenibile sensualità e causando non pochi guai a tutti coloro che ebbero la ventura di incrociare la sua strada. Un romanzo storico intenso e pervaso di erotismo, incentrato su questa straordinaria figura di avventuriero che seppe abilmente sfruttare a proprio vantaggio le perversioni e le repressioni della vita di corte. -
Esperia
Annita Sturlese è una professoressa di matematica di origini liguri che ha insegnato al liceo scientifico Righi per oltre trent'anni. Ha sempre avuto la passione per la poesia e nel 1970 ha avuto la menzione del premio Montale, ma non ha mai pubblicato nessuno dei suoi lavori. Oggi, a oltre ottant'anni, ha voluto raccogliere i suoi testi, dalla spiccata matrice lirica e autobiografica, in un volume idealmente dedicato alla città di Bologna, che l'ha accolta oltre 50 anni fa, e ai suoi oltre 1000 studenti, che conservano di lei un ricordo indelebile. -
Tenore all'opera. Profili seri e divertenti di grandi maestri del melodramma
Rossini era un uomo pigro? È vero che Bellini eccelleva in tutto? Perché Verdi vedeva nero? E ancora: cosa rende sempre attuali le loro opere e i loro personaggi? Questi e molti altri i quesiti a cui l'autore risponde in un viaggio sincero, appassionato, spesso ironico ma documentatissimo nel ""favoloso"""" mondo del melodramma italiano."" -
Il tempo è una casa larga. Rime e prose in dieci stanze
Le meraviglie che il mondo riserva si palesano soltanto a chi sa diventare amico del tempo: una serie di riflessioni in prosa e in versi, tanto profonde e argute quanto ironiche e scanzonate, su temi piccoli e grandi, come piccole e grandi sono le cose della vita. Per dimostrare una volta per tutte che è possibile trovare l'alba dentro l'imbrunire. -
Maddalene fra sogno e amore
In un volume pieno di sentimento l'autore descrive Le Maddalene, la catena montuosa che costeggia la Val di Non, di cui è nativo. In una sorta di passeggiata per quei monti e quelle valli, immerso nella natura, il racconto dei suoi incontri con gli abitanti di quelle terre: il falco, l'orso, le marmotte, i tassi... Una dichiarazione d'amore per la natura. -
Il cencio nero
Nel 1957 un giornalista della ""Nazione"""" raccoglie le memorie dell'anziano Cosimo, cavatore sulle Alpi Apuane negli anni del fascismo. Un romanzo corale i cui veri protagonisti sono i cavatori, le vie della lizzatura e le loro insidie, la montagna, la fatica, le disgrazie sempre incombenti, l'amicizia e la solidarietà tra gli ultimi, l'ingiustizia e la violenza fascista, la passione politica che si annida negli animi intrecciandosi alla frustrazione, all'impotenza, al riscatto che prima o poi dovrà arrivare. Una lingua impastata di forma dialettale e fierezza, che ha il potere di immergere il lettore nel tempo del racconto, accendendo di vita vera persone e paesaggi, """"impazienti di evadere dal luogo angusto e riparato che il ricordo ritaglia""""."" -
Io, Artis Guccini. Cronache di sogni e speranze
Artis, ragazzo della provincia bolognese, è afflitto da una malinconia corrosiva che lo impegna nell'angosciante ricerca di una via di fuga da quella realtà a cui non sente di appartenere, patisce per il padre malato e non trova pace per un amore perduto. Finché un giorno in lui divampa una fiamma che si propaga velocemente, nutrita da un sentimento di rivendicazione e un'irrefrenabile voglia di vivere. Da lì, niente sarà più come prima. -
La bottiglia nel pozzo
Bassa ferrarese, anni Cinquanta. Le pesanti mansioni della vita contadina regolata dal sistema antico del latifondo - scandiscono, stagione dopo stagione, le esistenze dei protagonisti. In piena modernità, sono soprattutto i giovani a vedere soffocate le proprie pulsioni e aspirazioni. Ed è per questo che, ognuno di loro, prendendo coscienza della situazione, cercherà a suo modo di liberarsi. Una storia ambientata in un contesto arcaico di disuguaglianza e superstizione, eppure profondamente solidale e umano; un racconto nel quale in tanti potranno riconoscere le proprie vite.