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Azalaï. Millecinquecento chilometri a piedi nel deserto
"Credo che il deserto e questo viaggio abbiano aperto una porta dentro di me, una porta che mi ha permesso di guardarmi dentro, di sentirmi, di conoscere l'esistenza di un mondo che fino a quel momento ignoravo, un mondo che ora fa parte di me... Il diario di un viaggio sulle rotte del Tazalai"""", l'antica via commerciale che da Timbuctù conduce alle miniere di sale di Taoudenni attraverso il Sahara. Un lunghissimo percorso a dorso di cammello alla scoperta della vita nel deserto. Un'esperienza estrema, vissuta da un musicista che scoprirà a sue spese quanto può essere difficile e stimolante muoversi in un universo del tutto estraneo, governato da leggi proprie... Per ritrovarsi, quasi duemila chilometri dopo, un uomo e un artista diverso da quello che era partito.""""" -
Tango down
Quartu Sant'Elena, provincia di Cagliari, estate infuocata. Un gruppo di giovanissimi hacker, gli Spodestati, sta organizzando la prima hacknight della sua storia, un'azione di sabotaggio nei confronti di una multinazionale che si vuole appropriare di uno dei tratti più belli della costa sarda per edificare un resort di lusso. Elisa, sedicenne del gruppo, scompare misteriosamente proprio nella notte del cyber attacco. Sulla località, animata dai turisti che si preparano a festeggiare la notte di ferragosto, improvvisamente cala l'ombra del mistero. Fabio, arrivato da poco in Sardegna in fuga da un passato di violenza, conosce Marianna, amica di Elisa, così decisa a ritrovarla che lo coinvolgerà in una disperata ricerca. In una Sardegna atavica, la cui voce è il maestrale che ingrossa le mareggiate e il fuoco che divampa nelle campagne aride, i due portano avanti la loro indagine, mentre la polizia scandaglia le vite clandestine dei giovani hacker. Tuttavia, sono ben altri i segreti, le violazioni e i desideri che questa vicenda porterà a galla. Una lotta contro il tempo, un viaggio nell'identità digitale e, su tutto, il monito della natura che ricorda a ogni protagonista la sua verità: la traiettoria degli eventi non si può fermare. -
Sposerò Manuel Agnelli
Molto prima che Manuel Agnelli fosse davvero famoso, J. sognava già di essere la sua fidanzata. Tanto che, giovanissima, aveva cominciato a progettare una brillante carriera da rockstar solo per fare colpo su di lui. Ma la strada per diventare una stella della musica è in salita, soprattutto per una ragazza timida e cicciottella come lei. E così, dopo aver fondato la sua band, essere passata attraverso situazioni imbarazzanti, fidanzati eccentrici, concorsi musicali truccati, sconfitte brucianti, J. continua a provarci. Certo, ora è cresciuta, ha un lavoro fisso, due gatti e la cervicale galoppante. È maturata e non pensa più a fidanzarsi con Manuel Agnelli: lui la deve proprio sposare... Perché i sogni non invecchiano mai! -
A letto non si pensa al futuro
Coppie intermittenti, famiglie implose, amicizie finite nel silenzio. E i traumi della vita (crescita, sesso, morte, marginalità, separazione) che si concretizzano e insieme si astraggono in animali domestici e araldici, o in oggetti quotidiani da pop art: biciclette, tazze, coperte, gelati... A un'occhiata superficiale, i diciotto racconti di ""A letto non si pensa al futuro"""" potrebbero sembrare un grumo di satelliti avvolti dalla vasta galassia narrativa carveriana. Eppure, a leggere meglio, si vede subito che qui l'ottimo mestiere da short story anglosassone è incrinato al fondo dallo sguardo di un'aforista, di una saggista, e insomma di una scrittrice """"concettuale"""". È lo sguardo che con rarefatta crudeltà annulla i contorni dei paesaggi internazionali e provinciali, lasciando sfumare le une nelle altre le metropoli scintillanti, le campagne abbandonate e le dozzinali periferie padane; lo sguardo che ci descrive con millimetrica esattezza ogni superficie, ogni lineamento e gesto, ma al tempo stesso li annega tutti in un elemento primario equoreo e virtuale. La raccolta di Lucia Brandoli somiglia a un libro di metamorfosi: quelle delle Salmaci e degli Ermafroditi del XXI secolo, che non trovano posto in """"nulla nessuno in nessun luogo mai"""", e che più inseguono la materia, la fisicità e le membra, più stringono tra le mani gli spettri di un'anedonia, di un'apatia in apparenza irreversibili. """"A letto non si pensa al futuro"""" ci offre il ritratto nitido quanto doloroso di un mondo dove l'infanzia sa già inutilmente tutto, la maturità non sa più utilmente niente, e i due stati convivono, in una sola casa o in un solo corpo, senza potersi fecondare a vicenda."" -
Scherzi alla bolognese. Come ci divertivamo senza televisione
Nella Bologna del dopoguerra, con pochissimi soldi e molta inventiva, il divertimento della burla era quasi un imperativo collettivo. Certo, il più delle volte gli scherzi messi in pratica erano alla buona e un po' di bassa lega, capaci di provocare una risata momentanea e nulla più. Altre volte, invece, vantavano una preparazione accurata, richiedevano doti organizzative niente affatto scontate e un ingegno molto affinato, tanto che, quando riuscivano, entravano nel circuito del passaparola diventando per molto tempo oggetto di colorite mitizzazioni. Eccone perciò un campione, per contribuire a conservarne il ricordo: scherzi e burle a Bologna e dintorni. -
Insieme per un campo democratico e progressista
Il sindaco di Bologna e il responsabile nazionale della formazione politica del PD dialogano sul futuro della sinistra italiana«Il libro è dunque un confronto a due voci sui temi più scottanti dell'attualità politica. Con uno sguardo lungo, a quella grande fetta d'Europa dove la sinistra riformista è in crisi.» - Giuliano Pisapia, ex sindaco di MilanoDe Maria e Merola hanno il merito di avere scritto un piccolo libro che accende una grande speranza. A partire dal titolo: ""Insieme"""". Insieme semplicemente perché - come risponde Merola al giornalista Aldo Balzanelli che lo interroga - """"la divisione della sinistra porterebbe questo Paese in una situazione davvero pericolosa dal punto di vista della democrazia e delle derive autoritarie"""". Insieme perché, come risponde De Maria: """"L'idea alla base del PD che unisce i grandi riformismi della storia del Paese va confermata."" -
El amor brujo. El fuego e la palabra. La Fura dels Baus
"Indubbiamente, 'El amor brujo' è l'opera più universale, brillante e accattivante di Manuel de Falla. Lo conferma il fatto che in essa si realizzi armonicamente la sintesi del folklore andaluso, gitano e flamenco con la musica colta; proprio per questo, un secolo dopo, quest'opera è ancora annoverata tra quelle moderne in virtù delle melodie e delle soluzioni musicali di Manuel de Falla e della storia appassionata scritta da Marfa de la O tejàrraga. E così, fin dai primi accordi, questa partitura arde con forza, coniuga i linguaggi e infrange i luoghi comuni.""""" -
Canzoniere per lui . Vol. 2
Oltre vent'anni di scrittura poetica nata di getto, giorno dopo giorno, in un flusso di sentimento che non dà tregua. Migliaia di testi che raccontano una vita - interiore e non - e che si offrono ai lettori dopo essere stati, per tanti anni, muti testimoni di un amore immortale. -
La cultura in condominio. Diario di un festival nelle periferie cittadine
Il Festival ""In&Out La cultura in condominio"""" nasce nel 2011 dalla convinzione che la socialità e la cultura siano i valori immateriali più importanti di una comunità. Ci piace l'idea di creare sempre più comitati per le feste ed avere sempre meno comitati antidegrado. Degrado, la parola più abusata dell'ultimo decennio dopo la parola sicurezza, per noi significa mancanza di relazioni umane, la mancanza di curiosità verso l'altro. Da quando è nato, il Festival ha portato teatro, musica e arte sotto casa delle persone producendo cultura a km 0. In questo libro i racconti, i testi teatrali, le esperienze di chi, forse in maniera un po' donchisciottesca, ha fatto parte di questa avventura socioculturale."" -
Storia della contraccezione in Italia tra falsi moralisti, scienziati e sessisti
Attraverso un'analisi comparata tra la teoria malthusiana del controllo delle nascite, le interpretazioni della teoria darwiniana dell'evoluzione per selezione naturale e la teoria moreliana della degenerazione, è stata delineata la cornice storico-concettuale all'interno della quale, nell'Italia post-unitaria, raggiunse il suo apice la discussione sulla contraccezione. Per di più, dall'esame approfondito di illuminanti fonti del periodo trattato, sono emerse alcune tra le principali contraddizioni della morale sessuale che contribuirono a determinare il significato di concetti come quello di ""pudore"""" e """"normalità sessuale"""". Soprattutto, poi, oltre a trattare la più nota bibliografia sulla questione del controllo delle nascite, nel presente volume si è voluta rimarcare l'importanza di un periodico di divulgazione popolare pubblicato in Italia tra il 1913 e il 1915: la rivista di neomalthusianismo e di eugenica «L'educazione sessuale». Con la sua pubblicazione si concretizzò, in Italia, uno dei primi tentativi di cimentarsi in una propaganda, libera e senza tabù, su sessualità e contraccezione, con la consapevolezza che una buona educazione sessuale avrebbe rappresentato un elemento essenziale per la salvaguardia del nostro paese. Prefazione di Franco Bacchelli."" -
Piero Copertini. Miraggi pop. Catalogo della mostra (Bologna, 7 aprile-3 maggio 2017)
Mostra dedicata a Piero Copertini. -
Il fiume torna sempre nel tuo letto
Storia di Chiara e degli uomini della sua vita: l'adorato padre, il figlio Sebastiano e poi Manfredi, il grande amore, la passione travolgente e impossibile destinata nonostante tutto a durare per sempre. Nel flusso impetuoso del tempo e nell'intrecciarsi delle generazioni, prendono corpo le sofferenze, le gioie, gli amori, i rimpianti e i rimorsi: dinamiche affettive alle quali fanno da sfondo i più importanti eventi del Novecento, inserendosi nel quotidiano e influenzando le relazioni tra i personaggi. Protagonista assoluta è la ricerca continua di felicità e stabilità: una ricerca che, per avere buon esito, necessita di uno sguardo non convenzionale verso la vita, gli affetti e l'amore. -
Nel tempo e nello spazio
C'è una cabina telefonica blu che da quasi cinquantaquattro anni viaggia nel tempo, nello spazio e nell'immaginario di fan di ogni età. Doctor Who è la serie più longeva di tutti i tempi: dal novembre del 1963, data della messa in onda del primo episodio, ha cambiato più volte interpreti, autori, registi, ma non il suo sensazionale mix di fantascienza, umorismo inglese, romanticismo e dramma. Da qualche anno, grazie a un passaparola irresistibile e ad alcuni attori e autori brillanti e carismatici, da fenomeno tipicamente britannico, Doctor Who è diventato un culto mondiale, con tantissimi ammiratori anche in Italia. Alcuni scrittori whovians, guidati da Gianluca Morozzi, Daniela Bortolotti e Alberto Petrelli, hanno dedicato il loro talento narrativo per omaggiare l'amato Dottore, in contemporanea con l'ultima stagione con Peter Capaldi come protagonista. Troverete così Dante Alighieri in viaggio nel Tardis, un pianeta popolato soltanto di Dottori, il Dottore alla ricerca di Guglielmo Marconi, una nonna che tra una frittura e l'altra forse ha combattuto nella Guerra del Tempo, una ragazza alle prese con un bambino inglese un po' particolare, e tante altre avventure. Nel tempo. E nello spazio. Testi di: Daniela Bortolotti, Paolo Capponi, Eva Closis, Simone Colombo. Vera Di Cristinzi, Alcn Grana, Federico Cuorri , Elisabetta Guolo, Irene Lodi. Piero Mariclla, Alossandra V. Massagrando, Gianluca Morozzi Mara Muncrati, Luca Occhi. Eleonora Pescarolo. Alberto Petrelli. -
La voce dell'acqua. Paesaggi emiliani nel corso dei secoli e delle alluvioni
Fiumi, canali, paludi, argini, maceri, pozzi. Una popolazione e un territorio raccontati seguendo le peripezie dell'acqua. Questo libro nasce dall'osservazione del paesaggio, dalle fonti disponibili nelle biblioteche, dalla tradizione orale e dall'ascolto di chi è stato testimone, dalle tracce reperibili nel dialetto e nei toponimi. Il risultato è una narrazione che assomiglia più a un romanzo che a un saggio, con una folla di protagonisti composta, nel corso del tempo, da coloni romani, monaci benedettini, contadini, barcaioli, mugnai, mondine, scarriolanti, possidenti, bonificatori, tecnici idraulici. Questo volume riunisce in un'unica edizione ""II romanzo del Reno"""" e """"La memoria dell'acqua"""", dello stesso autore, pubblicati da Pendragon rispettivamente nel 2004 e 2008."" -
Il piccolo libro delle maree
Come l'eterno succedersi di luce e buio, l'incessante movimento delle maree scandisce il respiro del mondo; ma se l'alternanza tra giorno e notte segue la danza della terra attorno al sole, i flussi e riflussi delle masse liquide del pianeta sono modulati da arcane forze primordiali. Questo libro traccia una mappa di suggestioni, una geografia dell'immaginazione la cui bussola è proprio il fenomeno delle maree - risultato dell'interazione astronomica di mare e luna - esplorato ed evocato in ogni ambito dell'arte. Dai miti dell'antichità alle parole degli scrittori di mare, dalle ballate popolari alle luci della vecchia Hollywood, un percorso che porterà il lettore a immergersi in un universo di rimandi letterari e artistici su mare, luna e terra. Per scoprire che le maree, con i loro ritmi misteriosi, plasmano il paesaggio e modellano gli orizzonti umani. -
Tutte le poesie 1951-1998
"Mario Ramous era il poeta, il latinista, il saggista, il critico d'arte. Per me è sempre stato """"solo"""" papà Mario. Lo sapevo nel suo studio, immerso tra i libri, avvolto dalla musica e dal fumo, ma non pensavo mai a lui come a """"Mario Ramous, poeta"""". I miei ricordi di bambino vanno alle corse con le piste elettriche o alle discese sugli sci fatte insieme o a quando mi sfidava in incontri di fioretto (con le dita) e regolarmente mi batteva. Ricordo quando mi chiese - lui fermamente ateo - se volevo andare o no a catechismo e, al mio rifiuto, disse: «Bene. Da domani sera leggeremo un passo della Bibbia e lo commenteremo, perché è un libro fondamentale e bello, perché anche se tu non hai fede, ciò che contiene è estremamente significativo, perché milioni di persone hanno fede e ci credono, quindi è un libro importante. E bisogna leggerlo». Ricordo una vacanza in montagna: luglio, solo qualche giorno, una passeggiata infinita, parlando e ascoltando i nostri silenzi, le mie lamentele di ragazzetto, il caldo e la sete. Lui lo racconterà molto meglio in Michele, Michele. Nel viaggio di ritorno lo ricordo guidare, anzi domare, l'Alfa Romeo 2600 coupé, con il braccio sul finestrino e la sigaretta in bocca... e facevamo i 200 sull'autostrada deserta."""" (Dal ricordo di Michele Ramous)" -
Mediterranei. Riziero e l'enigma delle fanciulle rapite
Roma 1744. Una bellissima fanciulla, figlia di un umile fornaciaro, scompare in circostanze misteriose. Poi una seconda, figlia di un notaro. Infine una terza, appartenente all'aristocrazia nera. La Città Eterna è in subbuglio, il Papa chiama in aiuto Riziero, giovane cavaliere invincibile nei duelli e astuto nello sciogliere gli intrighi. Indagando sui rapimenti, Riziero si imbatte in tracce che lo conducono in Sicilia sulle orme dell'associazione segreta detta dei Beati Paoli e di un'enigmatica dama avvolta in una maschera veneziana. Da Palermo gli indizi portano a Tunisi e in Algeri, tra i corsari barbareschi che fanno schiavi i cristiani attizzando le braci della guerra, che cova tra le sponde del Mediterraneo. Ma è veramente così? Dopo una serie di avventure mozzafiato, Riziero farà una scoperta... -
Lo spazio della memoria. Frammenti di ricordi, e notizie
"Articolato in quattro sezioni e sigillato da un breve """"Commiato"""", questo libro di Giulio Ungarelli, raffinato studioso del Novecento italiano, è un singolare repertorio di ricordi privati e pubblici raccontati con una straordinaria eleganza di scrittura. Il risultato è un avvincente attraversamento di un passato lontano ma non ancora irrevocabilmente remoto dal quale emergono alcune grandi figure (Gadda, Maccari, Bertolucci...) e una costellazione di personaggi minori che Ungarelli ha incontrato e amato. Dall'alto dei suoi incredibili, non pacificati novant'anni, Giulio Ungarelli si rivela in grado di restituire le immagini, i colori, gli odori, il senso profondo delle stagioni di una vita ininterrottamente devoluta al culto (ma 'leggero', ironico, mai fanatico) della chose littéraire."""" (Franco Contorbia)" -
Atlantide: mistero svelato. L'isola di Platone
Perché la mitica isola di Atlantide scomparve così all'improvviso ""sommersa dalle acque e sprofondata in un giorno e una notte terribili""""? È ancora possibile identificarla? E dove si trova adesso? Sulla base dei """"Dialoghi"""" platonici e dello studio sull'inconfondibile conformazione geologica, l'autore la identifica con un'isola realmente esistente: un'ampia pianura quasi rettangolare, circondata da grandi montagne. Non solo: individua l'evento catastrofico che ne determinò la repentina distruzione, arrivando persino a designare con assoluta esattezza le coordinate geografiche del sito in cui si trovava la capitale, con la sua particolarissima struttura ad anelli concentrici alternati di terra e di mare. Atlantide: mistero svelato è un """"viaggio per mare"""" lungo la rotta indicata dal grande filosofo greco 2400 anni fa, che offre la possibilità di far finalmente luce su uno dei misteri più affascinanti della storia umana."" -
E tutto iniziò a tremare
David fa l'insegnante di sostegno e ama Elisabetta, da cui aspetta un bambino che sembra volersela prendere comoda. Ama anche la sua famiglia, nonostante il padre abbia una malattia nervosa che può renderlo insopportabile e in sua madre veda riflesse le proprie manie; così come ama i suoi amici che si rifiutano di diventare adulti. E ama Romeo, il ragazzo che gli è stato affidato a scuola, anche se è un osso davvero duro. Attesa e memoria, futuro e passato si intrecciano in un presente di piccole e grandi scosse in cui l'amore incondizionato verso la vita conduce a un cambiamento previsto ma dagli esiti sconosciuti. Proprio come le scosse del sisma che continua a far tremare la terra.