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Scrivere di gusto. Una storia della cucina italiana attraverso i ricettari 1776-1943
Questo libro delinea un quadro storico dell'evoluzione della cucina italiana negli ultimi due secoli utilizzando una selezione di ricettari pubblicati in Italia dalla fine del Settecento fino agli anni della seconda guerra mondiale. La messa a fuoco del punto di osservazione definisce il contesto e contribuisce a far emergere particolari rilevanze che distinguono specificità di temi e cronologie. È una ricostruzione in cui la stereotipizzazione dell'oggetto al centro dell'analisi è insieme dato pregnante e rilievo sfuggente, inserito com'è nelle dinamiche di una società fluida e globalizzata in cui tutto ciò che ha preso forma nella genesi e affermazione dello stato-nazione - cucine nazionali comprese - va lentamente mutando. Presentazione di Alberto Capatti. -
Cycle stories around Emilia-Romagna. 10 bike routes in and around Bologna and the Po Valley. Ediz. italiana. Con QR Code
When you feel like going on a bike trip, but you don’t feel ready, that’s the right time to get up and go. The real challenge is not the distance but slowing down and appreciating the simplicity of the bike. In this book you will find ten stories which will allow you discover ten different itineraries. Every route starts in or around Bologna, cycling along the River Reno, or other waterways, all the way to our destinations. All by bike, of course! Because you can’t go by car and walking takes much longer! -
Lo yoga dell'arte
Come tutte le diverse discipline Yoga, anche lo Yoga dell'Arte si prefigge un obiettivo di carattere spirituale. Si rivolge quindi a quelle persone che, avendo come primario trasporto la Spiritualità e avendo come attitudine naturale l'affinità con l'Arte, ambirebbero a seguire il percorso dell'Arte per raggiungere la meta sublime dello Spirito. Lo Yoga dell'Arte non deve essere considerato come una nuova forma di Yoga, ma come un supporto allo Yoga classico per quegli artisti che, volendo raggiungere fini spirituali superiori, come per lo più si raggiungono con la pratica dello Yoga, preferiscono non fare nemmeno il tentativo di rinunciare alla propria attitudine artistica. -
Tempo e informazione. Grandi crisi dalla fuga a Pescara al divieto del dissenso
La gestione delle crisi è questione di veloce riconoscimento dei segnali prodromici (non mancano mai). Se, una volta compresa l'imminenza dell'evento, questo non è più prevenibile, occorre azione immediata, gestione competente, coraggio e veloce reazione. Il raggiungimento di un risultato etico deve essere l'obiettivo fondamentale della gestione. ""Tempo e informazione"""" esamina la dimensione tempo in relazione all'evento in diciassette episodi, storici e attuali, nei quali un intervento in prevenzione, o una immediata risposta, avrebbero potuto o evitame l'occorrenza o mitigarne gli effetti. Un buon gestore sa che la risposta non si misura in base al tempo astronomico, il tempo è quello dell'evento, un minuto equivale a un'ora, un'ora all'eternità. I comandanti militari conoscono da sempre questa regola, sul campo non si può attendere e studiare la situazione, pochi istanti di esitazione decidono sulla vittoria o la sconfitta. La decisione è oggi semplificata dalla disponibilità in tempo reale di ampia informazione ma la gestione delle crisi è diventata più difficile dal grande numero di crisi che si verificano come conseguenza dell'innovazione e delle tecnologie avanzate. Occorre non farsi illusioni. Ci sono crisi che richiedono che i gestori mettano il loro impegno per fare sì che le crisi si verifichino: è il caso delle crisi delle guerre, non si vogliono prevenire o evitare, si vuole che si verifichino, con tutto il loro potenziale distruttivo."" -
Dopo Marconi il diluvio. Evoluzione nell'infosfera
Come si sono sviluppate le tecnologie dell'informazione? Cosa rappresentano oggi per la nostra società? Partendo da una riflessione sul concetto stesso di informazione, il volume analizza lo stretto intreccio che esiste tra il piano biologico e quello tecnologico. In una prima fase, infatti, le tecnologie hanno cercato di aiutare l'uomo a fare meglio ciò che già fa in modo naturale; poi, via via, lo scenario è mutato. Le ""macchine"""" che abbiamo creato ci stanno cambiando, cambiano il nostro modo di gestire le attività economiche, di relazionarci con gli altri e il nostro rapporto con l'ambiente, ora più che mai un intreccio di naturale e artificiale che è capace di influenzarci, e, a nostra insaputa, di manipolarci. È dunque necessario analizzare questo nuovo contesto per individuare le opportunità e i rischi prodotti dal """"diluvio"""" di tecnologie dell'informazione e della comunicazione, non esitando a trarre le conseguenze, anche quando ciò porta fuori dallo stretto ambito tecnico."" -
Gli occhi dei pioppi. Storie di vita nella mia terra
"Raoul Benghi, oggi architetto importante, è nato nel dialetto della bassa Romagna. Si esprime in un italiano colto, alto, che porta con sé il basso della vita vissuta scoprendo le robuste """"ferite antiche"""", rendendoci quei personaggi come epici eroi omerici. Con un linguaggio aulico, maturo, mitologico evoca il mondo dei contadini, specchiandosi in essi, e noi con lui. Con il respiro universale della grande poesia """"incavicchiata alla realtà"""", egli ci restituisce i personaggi nella loro unicità, con le radici profonde nella terra, radici che sostengono gli alti pioppi con le cime che ci guardano, dall'alto, ondeggianti al vento."""" (dalla Postfazione di Ivano Marescotti)" -
Il potere dell'immaginazione
L'ipnosi, l'autoipnosi e la meditazione sono pratiche cliniche che si stanno diffondendo sempre di più, ad integrazione di quelle terapie ""neocorticali"""" che non sempre raggiungono i risultati desiderati. È evidente che l'inconscio generativo è un viatico straordinario per risolvere molteplici problemi di stress, eventi traumatici e shock emotivi. Il saggio propone una vasta panoramica in termini operativi di diversi tipi di ipnosi e meditazione. Ogni professionista o assiduo praticante potrà trarne utili indicazioni per poi procedere ad una costruzione di un metamodello clinico variamente applicato alle numerose aree di sviluppo del potenziale umano."" -
Verso il museo della fiducia e del dialogo per il Mediterraneo. Lampedusa. Ediz. a colori
Catalogo dell'esposizione tenutasi a Lampedus, presso il Museo archeologico delle Pelagie, dal 3 giugno al 3 ottobre 2016 dal titolo ""Verso il museo dell fiducia e del dialogo per il Mediterraneo""""."" -
Salvatore Sciarrino. Luci mie traditrici
Opera in due atti. Musica e Libretto di Salvatore Sciarrino da Il tradimento per l'onore di Giacinto Andrea Cicognini. Prima rappresentazione Schwetzingen, SchlossRokokotheater (19 maggio 1998). -
Ricordi di guerra 1916-1919. La vita di un artista in trincea
"Scendemmo nel cortile dov'erano delle oche, e lui cominciò a rincorrerle. Delle ragazze s'interessavano alla scenetta comica, unendo le loro alle nostre risate. La più bella, con ilare accento, esclamò: """"Che Ufficiale è, se neppure è capace di acchiappare un'oca?!"""". La """"stoccata"""" gli fece subito raggiungere un ocarone alto e grosso che, tenendolo pel collo, trascinò davanti alla ragazza, sbellicandosi dalle risa! Improvvisamente, diventando serio, disse: """"Signorina, ci lasci fare... i ragazzi! Abbiamo solo qualche giorno, forse delle ore da restare qui. Da un momento all'altro può... piombare l'ordine di ritornare in trincea! Dove si può anche morire!"""" e ricominciò a ridere... le donne cessarono di ridere, lui... no!""""" -
Torchi e stampa al seguito
Stampare al seguito non significa che si trasportassero le attrezzature tipografiche in città sempre diverse per incontrare situazioni più favorevoli rispetto alla committenza, ma obbedire a contingenze che hanno richiesto in tutti i secoli una presenza dei torchi attivi 'in itinere' per altre necessità. Prevalgono infatti esigenze politiche e di propaganda, quelle in grado di tutelare ciò che si stampava dagli occhi indiscreti della censura e da forme e indirizzi repressivi propri di alcune realtà pure recenti, omaggi in festività più o meno solenni, obiettivi scientifici, oppure di servizio, e scopi finanche consolatori. E ciò avveniva, e ancora avviene, lungo un percorso che tocca non solo l'Italia ma numerosi Paesi, di cui il libro offre ampia e articolata esemplificazione anche iconografica. -
Green Park Serenade
Estate 1998. Tre ragazzi torinesi - il protagonista senza nome, il Bardo e Schopenhauer - decidono di disertare l'esame di maturità e partire per Londra. Il viaggio, nato come semplice bravata, cambia per sempre i loro destini: una delle ragazze conosciute a Green Park viene trovata morta; Schopenhauer si autoaccusa e poi si suicida in cella lasciando però un contraddittorio messaggio d'addio. Estate 2013. Il protagonista e il Bardo, ormai oltre la trentina, si rincontrano a una cena di classe e decidono di tornare a Londra per scoprire la verità e rendere giustizia al loro vecchio amico. Con loro parte anche un altro ex compagno, Cantagalli. L'""indagine"""" si snoda attraverso una dozzina di indirizzi: i tre si imbattono in personaggi a volte bislacchi, a volte equivoci, fino all'incontro che si rivelerà decisivo. Tuttavia, quella dei tre amici è una ricerca soprattutto interiore, nel corso della quale si troveranno a fare i conti con il passato, con le aspirazioni deluse e gli anni che non tornano e per questo sembrano sempre migliori..."" -
Alice senza meraviglie
Quella di Celeste, ghost writer e attrice ad anni alterni, è una favola contemporanea sulla seconda verginità di chi rinasce e si risveglia, dopo dieci anni di convivenza, in un mondo che non ha più le regole che conosceva. Una rialfabetizzazione affettiva, sessuale e sociale. Il viaggio, a tratti tragicomico e surreale, di chi - nonostante un passato impossibile da seppellire, il tempo che avanza, l'inesistenza di un lavoro, le case a forma di loculo che costano come ville extralusso, i frequenti attacchi di panico sedati a colpi di corsa sul posto e gli uomini con nevrosi a carico - vorrebbe il suo lieto fine. Come ogni eroina che si rispetti o come ogni essere umano prima di andare a dormire o come Alice, ma senza meraviglie. Suoi compagni di viaggio sono Russotto, un pesce rosso traumatizzato che sguazza in acqua corretta al Lexotan e tre precari diversi per età, genere, provenienza e direzione. Con loro condivide un unico pavimento: il tetto di un palazzone romano dove un tempo svettava un attico che adesso si è frantumato in quattro miseri monolocali esposti al sole e alle intemperie dei nostri anni instabili. -
Italia in autunno
Bologna, Italia. Seconda metà degli anni zero. Berlusconi regna incontrastato. Chi si affaccia alla vita adulta trova davanti a sé solo parole come ""crisi"""", """"declino"""", """"emigrazione"""". Dopo un periodo passato a Berlino, Andrea Montini soprannominalo Cinquecento da sua madre in onore di due grandi eccellenze italiane, il Rinascimento e l'omonima automobile - sta finendo senza molta convinzione un dottorato sul tema del """"forno"""" nella cultura tedesca. La fidanzata, i genitori, un amico enigmaticamente scomparso alla soglia dei vent'anni: attorno a lui vortica un mondo piccolo ma implacabile nella richiesta di impegno, di serietà, di progetto, e Andrea Montini ci prova ad assecondarlo, il mondo, ma gli esiti sono quasi sempre grotteschi - quando non tragici... Sì, perché """"Italia in autunno"""" è un romanzo che fa ridere e piangere allo stesso tempo, e ne contiene molti altri dentro di sé: è la storia della crisi italiana degli ultimi quindici anni e di una stabilità impossibile; è una storia d'amore e di disamore; è la storia di una fascinazione per l'estero che permette di capire l'Italia e l'italianità; è il racconto, straniato da una prospettiva inusuale, di una certa Bologna e di una certa Emilia; è il romanzo di formazione di un'epoca in cui non si cresce più."" -
Allora io vado
Isa, un marito e tre figli oramai adulti, ha una vita agiata e relazioni sociali movimentate. La serenità apparente inizia però a sgretolarsi e la conduce a prendere atto del vuoto delle convenzioni sociali, della falsità delle relazioni più intime, della propria invincibile fragilità. Un giorno, come d'abitudine, va a camminare nel bosco: è convinta di non fare ritorno. Romina, giovane insegnante precaria, stabilisce un contatto con lei: sente la sua voce, vede i luoghi in cui vaga, assiste alla lenta discesa nell'abisso della consunzione. Può salvarla, ma sa che Isa non vuole essere salvata. E allora che fare? Rispettare la sua decisione di non tornare o scegliere la vita oltre ogni arbitrio? -
Il castello dei Bentivoglio con i suoi fantasmi
Giancarlo Martelli rimane fedele alle parole con cui decide di aprire questa raccolta capace di fondere insieme realtà e magia del fantastico, dell’inaspettato. Sono racconti brevi, apparentemente semplici e dal contenuto forte, a tratti spiazzante. Una vera e propria sfida che, una volta accettata, consentirà di godere del segreto che ogni storia cela. Un invito a immergersi, e perdersi, in vicende come quella di Ernesto Rossi, tombarolo, artista e falsario; di alcuni studenti furbetti alle prese con l’esame di maturità; di fantasmi litigiosi e polverosi; di un gatto lettore con la passione per i necrologi; di una sveglia arrivata da lontano e mai pienamente utilizzata; e infine di un viaggio compiuto a Hong Kong alla fine degli anni Novanta, al tramontare di un’epoca irripetibile. -
Prigionieri
Carlo Moretti, alle prese con il fallimento della sua attività commerciale e del suo matrimonio, turbato da un nuovo amore apparentemente impossibile, trova il diario scritto da uno zio, nonché omonimo. Quella che sembra una semplice raccolta di memorie sugli anni di prigionia negli Stati Uniti durante la Seconda guerra mondiale si rivela un documento in grado di sconvolgere la vita del protagonista e la storia della sua famiglia. Carlo decide così di varcare l'oceano per scoprire la verità. Ma l'avventura americana, che riserverà non poche sorprese, si trasformerà inevitabilmente in un viaggio dentro se stesso. -
Il campanile deve cadere
Siamo a Budrio, nella pianura bolognese, durante l'ultima settimana del secondo conflitto mondiale. Mentre gli alleati bombardano incessantemente il paese, gli abitanti, indifesi e stremati, sono nascosti nei rifugi e le truppe naziste sembrano non avere alcuna intenzione di retrocedere. Spunto del racconto è un episodio storico reale: la caduta del campanile della chiesa di San Lorenzo, la principale del paese, determinata dalle mine dei tedeschi. Al centro delle vicende, vi sono due figure nettamente contrapposte: il parroco del paese, colpevole secondo il nemico di favorire gli alleati e i partigiani, e il feroce capitano tedesco al comando delle truppe stanziali a Budrio. Il loro braccio di ferro, all'interno della piccola comunità provata dalle atrocità e dalle assurdità della guerra, riserverà non poche sorprese. -
RID. Rivista italiana di dialettologia. Vol. 39
Contributi di: Antonietta Dettori, Silvia Ballarè, Alessandro Bitonti, Alessandro Carlucci, Paola Moreno, Margherita Di Salvo, Eugenio Goria, Franco Crevatin, Salvatore Claudio Sgroi. -
Andavamo da Zanarini. Amici e dintorni
"Franco Sangiovanni ha rappresentato la memoria più attenta, più critica e tuttavia più affettuosa di quel mondo che gravitava attorno a quel bar Zanarini che tantissimi di noi hanno considerato irraggiungibile. Appartenere a quel mondo è sempre stato il mio sogno, avere per amici quei ragazzi, poter corteggiare quelle ragazze, partecipare alle loro feste, alle loro vacanze, alle loro confidenze mi è rimasto dentro ancora oggi, dopo mezzo secolo, come un sogno che non si è realizzato. Franco in questo testo sa ridare vita con amorosa puntualità a quell'insieme dì estrema bellezza. Giustificando ampiamente le ragioni della mia nostalgia e del mio rammarico."""" (Pupi Avati)"