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Sanà lavora gratis. Le inchieste del commissario Sanantonio della polizia di Parigi
"Cribbio, a questo punto perdo proprio la testa, ragazzi! (Ah, mi raccomando, chi la trova mi faccia un pacchetto contrassegno - se è proprio tanto tirchio!) Perché qui mi sembra di giocare al gioco dei quattro cantoni, con un maccabeo per cantone e l'assassino fetente nel bel mezzo. Già, ma chi è questa volta la pecora nera di famiglia? Mistero e scarpe rotte! Mi sa proprio che stavolta il vostro Sanantonio è partito col piede sbagliato. Ma abbiate fede, uomini di poca fede, perché: la fiducia è dei forti (di taglia); chi più ne ha, più ne metta nel suo piatto; è meglio un pollo oggi che un tacchino domani; chi la fa, la gatta l'aspetta e mangia il topolino della montagna; tira su e porta a casa eccetera... E quindi, se il Sanantonio da solo non ce la fa, chiama subito alla riscossa il suo piccolo folletto interiore, che ogni tanto si mette in testa di fargli la morale. E di morale in morale, anche stavolta finisco per appoggiare la canna della mia adorata sputafuoco sulla nuca dello screanzato che va in giro a far fuori i suoi - più o meno simili simili.""""" -
Serenata per una pupa stesa. Le inchieste del commissario Sanantonio della polizia di Parigi
"Be', credetemi o andate a raccogliere cicoria, ma mai come questa volta ho incontrato bastardi così decisi a farmi ingoiare l'elisir di corta vita! Ammazzalo che testardaggine: tipicamente britannica, direi. E per forza, ragazzuoli: mi trovo dall'altra parte del Canale, tra i sudditi più o meno flemmatici di Sua Graziosissima Maestà Elisabetta. E non certo per un viaggio di piacere... Oddio, qualcuno di voi, magari, potrebbe anche montare al settimo cielo assistendo, al mio posto, alla triste impiccagione di quel bravo ragazzo di Emmanuel Rolle. Ma, allora, vuol dire che ci avete proprio del marcio nella cervice, e che i fegatelli vi vanno a schifio! lo, invece, sono un sano e normale pule francese, senza tante complicazioni sadomasochistiche nella cupola. E, se non vi fa schifo, vi dico subito che l'esecuzione di un povero ragazzo - e innocente per giunta! - mi fa ribollire i rognoni. E allora, Inghilterra o non Inghilterra, mi scateno! e... dio salvi la regina!""""" -
Sogni di marzapane
"'Sogni di marzapane' ha un filo conduttore: la mia malattia a oggi irreversibile. Ma quello che racconto potrebbe vestire qualunque malattia con cui l'essere umano si trova a fare i conti, personalmente o perché può invadere la vita delle persone che ama. A bozze concluse mi sono chiesta perché l'ho scritto e la risposta è stata quasi banale. Non ho più nessuno da proteggere dalla mia confessione, ho fatto pace con quello che all'inizio mi era sembrato un destino crudele, non ho un'immagine pubblica o uno status da difendere, ma soprattutto penso con umiltà che la mia esperienza personale possa essere se non d'aiuto certo di incitamento per quanti debbano o stiano scalando montagne apparentemente insormontabili. Come ho scritto nel libro, i limiti che ci impediscono a volte di sorridere sono quelli che costruiamo noi stessi, attraverso condizionamenti e convenzioni. Mi piace pensare che la mia 'passeggiata' tra i fogli bianchi possa essere anche leggera e a tratti ironica. Il mio in fondo è anche un grazie all'Universo e a tutti coloro che ho incontrato e che mi hanno resa quella che sono.""""" -
Sposami
L'amore è una cosa meravigliosa. Ma non sempre. E Dan Rhodes è qui a dimostrarcelo con la sua spassosa raccolta. Un'ottantina di sagaci quadretti, piccoli racconti tutti incentrati sul complicato rapporto tra uomini e donne. Tradimenti, litigi, separazioni, matrimoni non proprio ortodossi, inadeguatezza sessuale, in un ampio ventaglio di situazioni prese come spunto per una divertente e divertita riflessione sulle tante sfaccettature della vita di coppia. Vicende talvolta anche paradossali, come fidanzamenti sciolti sulla soglia della sala di rianimazione, una ex infedele che diventa improbabile elemento d'arredo, un amante abbandonato che finisce col comprare tutta una batteria di pentole dall'amata improvvisatasi venditrice porta a porta. Un'antologia agile e frizzante, storie brevi, talvolta brevissime, ma sempre incisive, da leggere tutte con un sorriso. -
Il frutteto
"Il frutteto"""", un altro romanzo dell'autore del """"Minotauro"""", ancora una volta ha come scenario il Mediterraneo, spazio di sensuali atmosfere e incrocio imprevedibile di destini. In particolare la Palestina dove lo scontro e le passioni sembrano assumere sempre tinte più violente che altrove. La storia raccontata è quella di due fratellastri (stesso padre ebreo, ma madri diverse: una ebrea, l'altra musulmana), separati da un odio micidiale, in lotta per la stessa donna e per la stessa terra. Il frutteto conteso passa di mano, viene distrutto da siccità e cavallette, rinasce, è curato amorevolmente, sacrifica esistenze, vede passare generazioni, ma resta, resiste come la terra di Palestina che simboleggia, sulla quale e per la quale popoli fratelli devono scegliere continuamente tra pace e guerra." -
L' uomo che credeva di essere Riemann
Un matematico di fama mondiale comincia a dare segni di squilibrio a seguito di una notizia sconvolgente. A farlo uscire di senno è l'annuncio che la famosa ipotesi di Riemann, sulla quale generazioni di matematici si sono arrovellati, è stata finalmente dimostrata. Questo evento scatena in lui uno sdoppiamento della personalità, che lo porta a credere di essere egli stesso Riemann. Attraverso pagine poetiche sui numeri, nelle quali il matematico dialoga con lo psichiatra che lo prende in cura, la suspense ci accompagna dalla prima all'ultima riga. -
Il bambino che parlava la lingua dei cani
La Storia, come sappiamo, è una catena di eventi spesso tragici che fanno da sfondo e influenzano le nostre esistenze. Cosa succede se un bambino s'intrufola nelle pieghe della Storia, gioca a nascondino con il Mostro, si diverte anche quando sembrerebbe che ci sia solo da piangere? E proprio quello che fa Julek, il protagonista di questo romanzo, che si ritrova ad attraversare la metà più buia del Novecento nei territori più pericolosi. Già la sua venuta al mondo è leggendaria. Ci vuole una riunione di due ore del Partito comunista polacco in esilio a Mosca per decidere se la mamma di Julek, la militante Lena, dovrà o meno dare alla luce il bambino, visto che lei e il marito saranno presto rispediti in patria a fare la lotta clandestina. Per fortuna per Julek la riunione vota a favore della sua nascita. Uno che nasce così certamente ce la metterà tutta per sopravvivere e addirittura per godersi la vita anche nelle situazioni più complicate. Ed è proprio quello che farà Julek. La madre, presa dalla sua attività politica, lo affida agli zii che Julek pensa siano i suoi veri genitori, poi se lo riprende e lo porta a Parigi. A questo punto Julek pensa di essere stato rapito dalla zia per motivi misteriosi, quindi è felice quando lo portano all'orfanotrofio l'Avvenire Sociale gestito dal sindacato francese CGT. Qui inizia una serie di avventure incredibili che scaturiscono dai guai in cui si può cacciare un ragazzino vivace e fantasioso e dai problemi ben più grossi provocati dalla Storia. -
L' uomo di fiducia
È l'1 aprile a bordo del Fidele, un battello che naviga in direzione New Orleans lungo il corso del Mississippi. Mentre commercianti, dame, agenti di cambio, ambulanti, studenti, avvocati e vecchi avari svolgono i propri affari e chiacchierano passeggiando nei saloni e sul ponte, nella folla si aggira un uomo misterioso: nessuno sa chi sia né cosa voglia, e uno dopo l'altro mette alla prova i passeggeri e la loro fiducia, travestendosi e mascherandosi, approfittando della loro credulità. Che sia un diavolo tentatore? O solo un uomo deciso a dimostrare sul campo la profondità dei nostri pregiudizi? ""L'uomo di fiducia"""" è il romanzo più oscuro, satirico e divertente di Melville: una critica feroce dell'ottimismo del sogno americano, una visione del mondo moderna e disincantata, e una commedia del travestimento dal profondo significato simbolico in cui niente è davvero come sembra. Pubblicato nel 1857, """"L'uomo di fiducia"""" è l'ultima opera che Herman Melville diede alle stampe nella sua vita."" -
Giù le zampe. Le inchieste del commissario Sanantonio della polizia di Parigi. Vol. 9
"Tanto per cominciare, tenete giù le zampe! Sì, togliete subito quelle sporche dita da sotto le gonne della cameriera, dal vostro nasaccio toppo, dal portafogli di papà, dalla borsetta di mammà e dalla figlia del vicino che è ancora troppo """"verde""""! Ci siamo? Quando sarete finalmente tutti a posto, cioè calmi, educati, composti, saggiamente stravaccati in poltrona con un bel bicchiere di scotch whisky in mano, io, Sanantonio, croce e delizia dei lettori di tutto il mondo (esagero, d'accordo, ma è tutta pubblicità), inizierò a narrarvi la dolorosa istoria della mia ultima avventura in quel di Chicago, terra di gangster...""""" -
C'è da rodersi il fegato. Le inchieste del commissario Sanantonio della polizia di Parigi. Vol. 10
"Stavolta, cari amici, vi va decisamente male: potete anche scordarvela la vostra avventura mensile col Sanantonio del cuore. E non rognate, perché oggi sono incavolato di brutto! Dunque, vi spiego: sono a Liegi che mi annoio a morte, in attesa di un colpo di bigofono del Vecchio, che deve scatenare tutta la """"furia sanantoniana"""" su una pista di biechi spioni... e cosa succede? Il Vecchio Pelato mi squilla che non se ne fa più niente, che è tutto rimandato, che gli altri hanno cambiato idea e amen! Be', ci resto proprio di princisbecco (logico!) e sono costretto a preparare i bagagli per rientrare at home. Prima, però, per non deludere i milioni di piccioni che hanno scoperto questo libro, decido di organizzare alla veloce una inchiestina belga, con contorno di tre o quattro maccabei al sangue... Potete anche accontentarvi, no, una volta? Quindi, prendete su, incartate e portate a casa.""""" -
Ho servito il re d'Inghilterra
Il libro esibisce una vasta gamma di registri, di storie, di aspirazioni. C'è un erotismo festoso; c'è un'assoluta passione per la vita, per le sue sorprese; c'è la voglia di denaro e di successo come ansia di riconoscimento; c'è la tristezza della vita come delusione e solitudine: c'è una festa di immagini e di poesia. -
La cittadina dove il tempo si è fermato
"...E allora, mentre svuotavo le cassette con le elemosine per le riparazioni della chiesa, prima presi cinque corone, poi le restituii, ma poi le presi in prestito definitivamente, con la ferma convinzione che le avrei rimesse a posto, dissi anche al Cristo dorato in sagrestia: 'Sull'anima mia e parola d'onore, le prendo solo in prestito...' e le mostrai a Gesù, perché vedesse che non stavo prendendo di più. Io ci parlavo spesso con Cristo, perché con Dio non ne avevo il coraggio, soprattutto da quando il contadino Farda, di cui si diceva che per notti intere litigava e gridava contro Dio e Dio contro di lui, dunque questo contadino trasportava l'ultimo carico di fieno e io stavo proprio tornando da scuola e si avvicinava un temporale, Farda frustava il cavallo per riporre il fieno secco in solaio prima che si mettesse a piovere, allora sotto il ponte cominciarono a cadere dei goccioloni e poi scoppiò un acquazzone e venne giù un diluvio, e il contadino Farda prendeva manciate di fieno bagnato e le lanciava per aria, verso i cieli, e gridava a Dio: 'To', ingozzati!' E Dio rispose con un lampo che spaccò in due il pioppo sull'argine, e i cavalli tremavano e io pure tremavo..."""". Questo breve episodio è un esempio del ritmo travolgente del romanzo di Hrabal e della sua comicità." -
Treni strettamente sorvegliati
Molti conoscono la tenera storia del giovane Milos, ferroviere in una stazioncina dell'Europa centrale, per averla vista in un film che vinse l'Oscar nel 1966. Milos, Charlot boemo, diventa adulto tra i propri insuccessi amorosi e gli scintillanti successi del capo-manovra Hubicka (che stampa timbri sulle chiappe della telegrafista), tra il ricordo del nonno che voleva fermare i tank con l'ipnosi e quella bomba, quella ""cosina"""" che lui, Milos, deve infilare nel treno dei nazisti. In appendice """"L'ironia praghese"""" intervista con Bohumil Hrabal e """"Hrabal, ferroviere di Dio"""" di Sergio Corduas."" -
La ragazza dagli occhi verdi
"A casa, in Irlanda"""" ha scritto Edna O'Brien, """"c'erano solo libri delle preghiere, libri di cucina e annuari dei purosangue, ma il nostro era un mondo meravigliosamente ricco di storie"""". Questo dono del narratore lo ritroviamo trasposto in questa storia, ricca di umorismo e di sentimento, di due ragazze in fuga da casa, in cerca di guai, del grande amore e dell'indipendenza. Come in altri libri di Edna O'Brien, la tanto desiderata separazione, la fuga dalla terra d'infanzia, esige un'impossibile compensazione attraverso l'amore, fisico e romantico." -
Una bambina e basta
Questo è la storia di una bambina ebrea e del suo rapporto con la madre. La piccola viene nascosta in un convento cattolico alle porte di Roma per sfuggire alla deportazione. È attratta dal dio ""buono dei cristiani e non da quello sempre arrabbiato degli ebrei"""", dalla sicurezza di quel mondo cattolico non minacciato, da una lieve vertigine mistica ambiguamente incoraggiata da qualche monaca, dalla speranza d'interpretare la Madonna alla recita di Natale. Ma quando è a un passo dall'abbracciare la nuova fede, interviene la madre, """"tigre, leonessa, che ha poco tempo per libri e sinagoghe perché deve difendere le figlie"""", la loro vita ma anche la loro identità minacciata. Solo a guerra terminata potrà dire alla figlia: tu non sei una bambina ebrea, sei una bambina e basta."" -
Il mondo non mi deve nulla
Rimini. Adelmo, un ladro stanco e sfortunato, nota una finestra aperta sulla facciata di una ricca palazzina. La tentazione è irresistibile e conduce l'uomo a trovarsi faccia a faccia con Lise, la stravagante padrona di casa, una croupier tedesca che si gode la pensione al mare. Nessuno dei due corrisponde al ruolo che dovrebbero ricoprire e tra violenza e comicità si sviluppa un rapporto strano, bizzarro ma allo stesso tempo complesso e intenso sul piano dei sentimenti. Adelmo cerca di arginare la precarietà che lo sta allontanando da un'esistenza normale, Lise invece è convinta di non avere più crediti da riscuotere dal mondo intero. Sono infinitamente lontani, nulla li accomuna, eppure entrambi cercano il modo di essere compresi e amati dall'altro. Ma l'amore, anche se si regge su ineluttabili fragilità, può essere in grado di soddisfare desideri, salvare esistenze, rimettere a posto le cose. Il cuore di Rimini pulsa tranquillo in attesa dell'arrivo chiassoso dei turisti. Adelmo è felice quando gira in bicicletta nelle vie della sua città cantando a squarciagola. Lise invece sogna che Rimini si stacchi dalla terra e vada alla deriva per l'eternità. -
Il cromosoma dell'orchidea
Ritorna il capitano Bosdaves di ""Lupi di fronte al mare"""". Alla vigilia delle elezioni amministrative, Gabriele Lovero si candida e riceve una proposta di alleanza da un navigato senatore. In cambio, gli sarà chiesto di favorire i progetti di due spregiudicati imprenditori, decisi a costruire un vasto complesso residenziale in un'area a rischio idrogeologico. Bosdaves indaga sul presunto suicidio di un amico d'infanzia, un ambientalista precipitato in una cava contigua ai futuri cantieri edilizi: un antro dalle parvenze infernali che custodisce orchidee di voluttuosa bellezza. Sullo sfondo di una partita che contrappone angeli e demoni e ha come posta la salvezza ambientale, agiscono personaggi vibranti e intensi, animati da lucenti passioni o soggiogati dalla carnalità, in una corsa scintillante verso la rivelazione finale. Una vicenda che narra la realtà accecata del Sud, con lo sguardo consapevole di chi ne fa parte e ha scelto di restarvi."" -
Fine estate
Giornalista con una vita di corrispondente in Africa alle spalle, Anna è una donna inquieta con un naufragio sentimentale nel recente passato e un'inclinazione a smussare con alcol e altre sostanze gli spigoli della vita. Anna è una madre che deve imparare a diventare madre. La fuga dal padre di sua figlia la conduce nel sud degli Stati Uniti, ai confini con il deserto. Ed è qui che Anna conosce, o meglio incontra di nuovo, il giovane: il figlio poco più che ventenne del suo vicino di casa. Da questo inizio prende avvio un doppio percorso: da una parte, l'irresistibile attrazione verso il ragazzo, la sua disinvoltura, la sua libertà, che coinvolge Anna in un legame appassionato, sofferto e contrastato; dall'altra, l'evoluzione del rapporto con la figlia, una bambina singolare, di un'intelligenza e maturità fuori del comune. -
L' innocenza delle caramelle
In questi racconti Tennessee Williams ci porta nella sua America, una terra generosa e traditrice dove l'umanità più varia gioca le sue carte al tavolo di un destino baro e beffardo. I protagonisti sono anime perse, derelitte: poeti, attori, donne che attendono e uomini che si perdono, giovani squattrinati e affittacamere, donne di strada e gigolò. È in questa raccolta che nascono le storie che faranno di Tennessee Williams una delle penne più celebrate del teatro mondiale (dal racconto ""Ritratto di ragazza in vetro"""" verrà tratto il dramma """"Lo zoo di vetro""""). In queste pagine troverete tutta l'abilità, il senso del dramma, le atmosfere e lo stile di uno degli autori più raffinati di sempre. Il ritratto di un'America dolente e spietata che ancora oggi conserva intatta tutta la sua forza."" -
Chi si filma è perduto. Le inchieste del commissario Sanantonio della polizia di Parigi. Vol. 11
"A me (Sana) il cinema piace, ma quando il film devo vederlo più di una volta, mi vanno gli occhi di traverso. Oltretutto, questo non è un film con BB o CC, bensì un documentario su un raduno aereo all'aeroporto Le Bourget. Scusa, commissario, ma il film sono stato costretto a vederlo anch'io (Berù), quindi lasciami raccontare qualcosa pure a me. Fra gli spettatori, al raduno, c'è un certo Luebig, l'ex braccio destro di Himmler. L'uomo ci interessa, tanto più che, dal momento in cui gli abbiamo messo gli occhi addosso, il nostro cammino è cosparso di cadaveri. Di Luebig nemmeno l'ombra, perché è sconfinato in Spagna. Con Sanantonio, gli voliamo dietro, ma appena io tocco terra c'è qualcuno pronto a farmi sparire... almeno per un paio di righe... E io (Sana) concludo col dirvi che, fra la ricerca del piacere e la ricerca di Berù, finisco col trovarmi con l'acqua alla gola... Ma non perdete altro tempo, raggiungeteci sulla Plaza de Toros, è tempo di vacanze!"""""