Sfoglia il Catalogo feltrinelli022
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8481-8500 di 10000 Articoli:
-
La notte delle pantere
Per proteggere la sua squadra da uno scandalo di crimini e corruzione, l'ispettore Mazzeo finisce in carcere. Ma il suo sacrificio non può fermare le conseguenze di anni di crimini. I suoi uomini, infatti, hanno messo le mani su una partita di droga sbagliata, e lui da dietro le sbarre non può fare nulla. L'unica alternativa è scendere a patti con la legge imbarcandosi in una missione sporca e suicida. In un crescendo di violenza, vendette e corruzione, Mazzeo dovrà decidere da che parte stare, perché questa volta non c'è in gioco soltanto il distintivo, ma la vita. Il poliziotto corrotto e le sue pantere tornano con un dramma poliziesco dal ritmo adrenalinico, ricco di suspense. -
Requiem per Naaman. Cronaca di discorsi famigliari (1895-1974)
"Requiem per Naaman"""" è la storia di quattro generazioni della famiglia Abramson. Il """"fondatore"""" emigra in Palestina alla fine dell'Ottocento, ma sua moglie non sopporta la dura vita dei coloni, fugge nel deserto e si uccide. Anche il figlio Naaman, musicista sensibile, lontano dallo spirito combattente del sionismo, fugge a Parigi e nella follia. E nel sangue dei nipoti e dei figli dei nipoti continua a scorrere una duplice, contraddittoria vocazione: quella spirituale, utopistica e poetica, che non ha bisogno di un luogo fisico di approdo e che però spesso sfocia nella pazzia; e quella """"territoriale"""", concreta, che alimenta la fondazione dello stato d'Israele. Attraverso il racconto di questa """"maledizione"""", Tammuz scrive insieme un requiem per il sogno sionista e un'epopea degli ebrei del ventesimo secolo, un'epopea senza retorica fatta di tante, diverse e affascinanti storie di donne e di uomini." -
Sanà alla creta. Le inchieste del commissario Sanantonio della polizia di Parigi. Vol. 120
"Voi tutti conoscete l'espressione """"avere un piede nella fossa"""", no? Be', io invece ve ne voglio insegnare un'altra più spiritosa: """"avere due piedi nella bara!"""". E, credetemi, il fatto di avere entrambe le fette in una cassa da morto è una situazione decisamente più drammatica. Ve lo garantisce uno che l'ha sperimentato in carne, ossa e... gesso ortopedico! Brrr! Non fatemici neanche ripensare, che mi si intorcigliano ancora le budella dalla fifa! Perché, vedete, tutto è cominciato quella volta che il Dubois, un mio amico medico, amico a sua volta di un certo Vignaz, nipote in secondo grado del cugino del prevosto di Sua Sofànonsifà, quello che aveva la perpetua con una nipote militare a Marsiglia che se la faceva con la servetta del piano di sopra dello zio di Brigitte... No, non la Brigitte Nazionale, quell'altra che era prozia di un mio vecchio amico di liceo che si chiama Bertrand ed era parente di... be', buonanotte! E bacioni dal vostro... Sanà""""" -
Aspettando il voto delle bestie selvagge
È la storia romanzata di dittatori africani dalla decolonizzazione ai giorni nostri, di personaggi incredibili, crudeli e stravaganti. Inizialmente c'è la formazione militare dell'esercito coloniale francese, con guerre in Indocina e Algeria e l'apprendimento delle moderne tecniche per la reppressione e l'annientamento delle rivolte popolari. Successivamente i protagonisti diventano autori di colpi di stato militari e delle conseguenti sanguinarie dittature. Installatasi al potere, governano in modo crudele, consultando sempre gli stregoni personali e praticando riti magici per distruggere gli avversari. Il cinico gioco delle potenze occidentali e le tradizioni tribali. -
Breve come un sospiro
Anne Philipe, moglie dell'attore Gerard Philipe, autentico mito del cinema francese, racconta la malattia del marito, la loro storia d'amore, la felicità del loro rapporto, il lutto, la battaglia per tornare a vivere, nella forma di una struggente elegia dove la sofferenza, vivissima, non annulla mai la forza dell'amore. -
La prova nascosta
Perché il padre provinciale dei Casuisti e l'arcivescovo di Parigi tremano alla sola idea di leggere un documento teologico? Come mai il primo ministro di Francia si ritrova a curare le rose del giardino con un sorriso ebete sulle labbra invece di dedicarsi agli affari di Stato? Cosa porta il più insigne teologo del momento ad abbandonare la ricerca dotta per andare a fare l'eremita su una montagna? Sono solo alcune delle strane cose che accadono quando, un giorno, viene scoperta la prova inconfutabile dell'esistenza di Dio. Il fatto è che se Dio smette di essere oggetto di immaginazione o di fede per diventare un fatto certo, se il bene e il male hanno una spiegazione logica, se il mistero dell'esistenza smette di essere un mistero, succede che il mondo va sottosopra. I primi a confrontarsi con la possibilità di un mondo ribaltato sono cinque insigni teologi, da una parte illuminati, anzi folgorati, dall'evidenza della prova, dall'altra incerti se divulgarla al mondo scatenando una serie di destabilizzanti reazioni a catena. Ma non saranno i soli... È uno scenario che Laurence Cosse affronta con ironia, immaginando le convulse iniziative messe in atto dal governo francese e dal Vaticano per occultare la prova: un balletto tinto di giallo tra Roma e Parigi che diventa critica sferzante delle gerarchie della Chiesa e dello Stato. -
La serva del signore
Un padre scrittore. Un padre solo, vedovo, anziano. Una figlia che a trent'anni decide di uscire dal mondo, ritirarsi in un luogo remoto per darsi a una vita religiosa fatta di preghiera e di meditazione. Per la figlia quella ricerca di Dio è la conquista della libertà, della felicità, dell'amore autentico. Per il padre è un ennesimo abbandono, e soprattutto il rimpianto di non avere più con sé, e per sé, quella figlia che prima di darsi alla religione era spigliata, creativa, spiritosa, dotata di uno humour nero che lo faceva ridere. Scherzavano insieme, ridevano insieme, ma da dieci anni lei se n'è andata. È una storia vera. Fournier racconta al lettore della figlia e si rivolge alla figlia, racconta com'era e come non è più, e chiede alla figlia il perché del suo radicale mutamento, la invita a tornare. O meglio, a tornare a essere una persona ""normale"""". Il testo è commovente e spiritoso, con una vena di filosofico cinismo che stempera l'amarezza di fondo dell'uomo sì di successo, ma vecchio e solo. È un viaggio nelle più intime angosce personali che l'autore ha voluto rendere pubbliche. Ma le ultime tre pagine sono la risposta della figlia..."" -
Il sermone sulla caduta di Roma
Vincitore premio Goncourt 2012Perché un mondo nasca bisogna che ne muoia un altro, solo le cose eterne sono eterne: è l'assioma che sottintende a questo romanzo travolgente in cui si accavallano per tre generazioni le vicende di un'unica famiglia originaria di un paesino della Corsica. Ognuno di noi durante la propria vita crea un mondo fatto di legami, di progetti e di sogni che si cancella con la propria morte. E così Marcel, nato poco dopo la Prima guerra mondiale, passa attraverso la malattia infantile, l'emigrazione sul continente, la Seconda guerra mondiale, il matrimonio, l'esperienza nell'Africa coloniale francese e la vecchiaia componendo un mondo che si esaurisce con lui, non diversamente da quello che accade a Matthieu, il nipote, che due generazioni dopo rivoluziona la vita del paesino corso aprendo un movimentato bar che richiama gente da tutta la regione e dove si svolgono vicende al limite del surreale in un crescendo catartico che porterà, ancora una volta, allo spegnersi del mondo da lui creato. Bisogna credere nei mondi che creiamo? Bisogna illudersi che siano eterni? O seguire l'ammonimento di Agostino, vescovo di Ippona, che risponde allo sgomento dei fedeli per la caduta di Roma a opera dei visigoti dichiarando la vanità delle cose terrene? -
L' amore invisibile
Jean e Laurent, coppia omosessuale, amano un figlio attraverso gli occhi della madre. Samuel Heymann, stimato medico sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti, ama l'umanità attraverso gli occhi di un cane. Un marito ama la moglie attraverso il fantasma del primo marito di lei. Alba ritrova l'amore per il figlio attraverso gli occhi di una rapitrice psicopatica. Séverine e Benjamin capiscono di aver perduto per strada l'amore attraverso gli occhi di una ragazza condannata da una malattia incurabile e tuttavia ottimista. Cosa accomuna questi personaggi? L'architettura segreta che sottintende all'architettura palese delle nostre vite, la pietra strategica e nascosta che tiene in piedi l'arco, la trave invisibile che sostiene il tetto, elementi che sono presenti nell'edificio delle nostre vite e che tuttavia troppo spesso ignoriamo perché non sono visibili. Schmitt li fa apparire in cinque racconti, e la loro comparsa ribalta situazioni che sembrano avviate al disastro o che si sono adagiate nella pace illusoria di non voler vedere le cose come sono. Il filo conduttore che lega i cinque racconti è l'amore difficile, quello che non può servirsi delle convenzioni sociali per sbocciare, ma deve aggirarle, talvolta nella pratica, talvolta aggirando i blocchi che noi stessi ci costruiamo. E questa è la cosa più difficile. -
Vendetta ai mondiali. Il ritorno del commissario Attila
Vendetta o terrorismo? Alla vigilia dei Mondiali di calcio in Brasile, un attentato sconvolge la nazionale e l'intero Paese: un'autobomba uccide il centravanti e capitano degli azzurri in una villa a pochi chilometri dal rinomato Centro federale di Coverciano. Il commissario Igor Attila, ex pugile professionista ancora in convalescenza dopo un drammatico incidente in moto, viene richiamato in tutta fretta alla guida della Squadra, la strampalata ma efficiente Sezione crimini sportivi della polizia, per fare luce sull'omicidio. Le indagini mettono subito in risalto il torbido legame fra la vittima e un ricco industriale dell'acciaio, sponsor della nazionale stessa, accusato di disastro ambientale. Il commissario Attila, alle prese con la tormentata storia d'amore con Titta e divorato dal rimpianto per i mancati successi sportivi sul ring, si ritrova coinvolto tra l'altro in un'inchiesta non autorizzata su un misterioso caso di doping, con imprevisti risvolti sentimentali. E intanto il killer non si ferma: anche il portiere azzurro viene ucciso con un'autobomba... -
L' eleganza del riccio
Siamo a Parigi in un elegante palazzo abitato da famiglie dell'alta borghesia. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renée, che appare in tutto e per tutto conforme all'idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. Invece, all'insaputa di tutti, Renée è una coltissima autodidatta, che adora l'arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese. Poi c'è Paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita (il 16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno, per l'esattezza). Fino ad allora continuerà a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come tutte le altre. Due personaggi in incognito, quindi, diversi eppure accomunati dallo sguardo ironicamente disincantato, che ignari l'uno dell'impostura dell'altro si incontreranno grazie all'arrivo di monsieur Ozu, un ricco giapponese, il solo che saprà smascherare Renée e il suo antico, doloroso segreto. -
In autunno cova la vendetta
A Perpignan l'autunno è una stagione tumultuosa, contesa tra violente raffiche di vento e piogge torrenziali. Con un tempo così, nessun poliziotto dovrebbe avventurarsi all'esterno. Tuttavia un pensionato pied-noir viene ritrovato morto nel suo appartamento, ucciso con una pallottola alla testa... La sigla OAS lasciata nei pressi del cadavere, la distruzione qualche giorno più tardi di una controversa stele e la scoperta di un altro ex francese d'Algeria ammazzato al volante della propria macchina seminano il panico. Il tenente Sebag, che tra l'altro ha promesso a sua figlia di fare piena luce sull'incidente mortale in cui è rimasto coinvolto un amico della piccola, è incaricato ufficialmente delle indagini. Poliziotto intuitivo e stimato, nel dare la caccia con la sua squadra all'assassino finirà per rievocare dal passato un misterioso commando... Ed è in questo contesto che risaliranno in superficie gli ultimi mesi di polvere e sangue della guerra d'Algeria, con i suoi orrori, speranze, tradimenti ed esitazioni. Cinquant'anni dopo, è tempo di saldare i conti. Georget fa vivere il mondo dei pied-noir, i francesi che dovettero abbandonare l'Algeria dopo l'indipendenza del 1962, un mondo in cui convivono rancore e nostalgia per il paradiso perduto della bella vita coloniale. -
Just a gigolò
Incentrato sulla figura di Pino, ex atleta che prostituendosi trova l'escamotage per condurre una vita agiata, ""Just a gigolò2 si presenta come una successione di tessere in cui vengono tratteggiati gli incontri con le facoltose (ma non sempre) donne che pagano per qualche ora di piacere. La narrazione ci porta a spiare con un accenno di elegante voyeurismo le vite delle sue clienti, che lo vedono come lo strumento per realizzare i loro inconfessati desideri. O magari, semplicemente, il loro inconfessabile desiderio di affetto. Una scrittura nervosa valorizza perfettamente quest'epica di un eroe dei nostri tempi, un eroe del libero mercato. I ricordi dell'infanzia, innestati con naturalezza ed efficacia lungo tutta la narrazione, contribuiscono poi a donargli spessore psicologico, a rendere coerente la sua figura di algido anaffettivo, incurante di tutto, anche del proprio stesso dolore esistenziale. C'è tuttavia nel personaggio anche un orgoglio senza arroganza, una sprezzatura nei confronti dell'ovvio che lo rende accattivante, pur nel suo ostentato cinismo."" -
Meraviglie lontane
Cuba, 1963. Maria Sirena, un tempo ""lectora"""" nelle fabbriche di sigari, viene evacuata assieme ad altre donne anziane sotto la minaccia dell'uragano Flora. Per calmare le sue compagne e i propri stessi demoni, e per essere certa che la propria storia verrà tramandata, racconta l'incredibile vita di tre generazioni della propria famiglia. È un'ode all'arte del racconto. A un certo punto Maria Sirena confessa che, mentre fingeva di leggere un libro alle operaie della fabbrica di tabacco, in realtà raccontava storie della sua stessa vita. Una vita segnata da avvenimenti meravigliosi ma anche da un triste segreto legato al destino del suo unico figlio Mayito. La storia inizia alla fine dell'Ottocento, ai tempi della guerra d'indipendenza cubana contro la Spagna, quando il padre di Maria Sirena, un ribelle, viene incarcerato e sua moglie Lulu, per sopravvivere, è costretta a dipendere da altri uomini e farsi trattare da """"puta, sucia, descarada, sinvergüenza"""". Gli episodi raccontati da Maria Sirena seguono il corso della turbolenta storia cubana e sono pieni di avventure sensuali e sanguinarie, tragedie, gioie momentanee, battaglie, solidarietà, amore e crudeltà, spesso declinate al femminile. Storie avvincenti che si alternano al racconto dei rapporti tra le donne evacuate nel corso dell'uragano del 1963, poco dopo la rivoluzione castrista, quando la minaccia incombente del disastro ambientale accende tensioni, rivalità, alleanze, amicizie tra le stesse donne."" -
Rosso caldo
Tornano i personaggi di ""Bianca"""" e """"Tre numero imperfetto"""" in una nuova indagine narrata con il personalissimo stile di Patrizia Rinaldi. Anche nel commissariato di Pozzuoli arriva la primavera piovosa e fredda: il commissario Martusciello rimpiange la capacità di memoria degli anni passati, la sovrintendente Bianca vive una crisi amorosa con l'ispettore Liguori, l'agente scelto Carità è tornato nei suoi silenzi. Dovranno dimenticare le loro irrequietezze per occuparsi di due omicidi. Le vittime lavoravano nello stesso ufficio postale di zona, ma questo pare l'unico legame, perché le morti si riferiscono a contesti diversi: spiriti e voyeurismo pseudoartistico da una parte e crimine di rapine e ricatti dall'altra. Intanto Gianni Russo, il padre di Nini, la figlia adottiva di Bianca, in carcere per aver confessato l'omicidio della moglie, scappa dall'ospedale dov'è ricoverato. Cerca Nini e la fa sprofondare di nuovo nell'incertezza da cui la ragazza si sta liberando. Il rapporto tra Bianca e Nini si incrina, Russo ferisce gravemente il commissario Martusciello e le vite di tutti si frantumano."" -
Io non esisto
Dopo una lite durante una cena con il fidanzato, Petra sparisce misteriosamente. Una telefonata anonima intima a sua madre di affidare le ricerche a un investigatore privato, Andrea Hoffmann. La donna esegue e dopo non molto tempo compare sulla scena anche Bruno, il medium che lascerà intendere ad Andrea che la chiave per risolvere l'enigma deve cercarla proprio nel suo passato. I destini dell'omicida, delle sue vittime e dell'investigatore finiscono così per incrociarsi nel Convento delle Preservate, dove donne di buona famiglia, prostitute, indigenti rimaste incinte venivano fatte partorire in gran segreto, mentre i loro bambini venivano dati in adozione. -
Le sorelle Ribelli
Negli effervescenti anni Settanta, le sorelle Ribelli hanno tra i quindici e i ventun'anni. Jeanne, la prima, spinta dal desiderio di emancipazione di tutta la sua generazione, è convinta che potrà realizzarsi solo a Parigi, lontano dal piccolo borgo della Francia del sud dove sono nate. Brigitte, la seconda, rifiuta di conformarsi all'ideologia femminista allora nascente e vuole sposare un uomo che faccia di lei una moglie e una madre felice. Elsa, la più piccola, è sicura che diventerà una scrittrice famosa. Ciascuna a modo suo, le sorelle Ribelli sfidano i tabù, scuotono l'ordine familiare prestabilito, affrontano la solitudine. Al destino però non si comanda: la vita delle Ribelli non somiglierà affatto ai loro sogni di ragazze. Una saga al femminile che ci immerge nella storia di Francia dagli anni Settanta ai giorni nostri. -
Chi ha paura di Pulcinella?
Pulcinella è tornato. Era molto tempo che mancava dalle scene. Troppo tempo. Senza di lui la città era come senz'anima. Predata, svuotata, vilipesa. Pulcinella è tornato. Per ridarle la sua forza primigenia, la sua vena di follia creativa. L'orgoglio della diversità, del pensiero che fugge verso l'orizzonte del mare. Con questo primo romanzo Massimo Torre inizia una serie di gialli con al centro il personaggio di Pulcinella rivisitato in chiave contemporanea, genere supereroe. Della maschera tradizionale vengono ripresi alcuni caratteri come quello di Pulcinella-giustiziere che sbeffeggia i potenti, ma in questo romanzo Pulcinella si muove in una Napoli di oggi oppressa dalla camorra, una Napoli purtroppo molto vera dove albergano prepotenza e violenza. Siamo al rione Sanità dove domina incontrastato il clan degli Sparaco. Gente spietata che mura vivi i propri avversari nelle fondamenta dei palazzi, tiene schiave donne straniere e giovani del quartiere per i propri nefandi piaceri e per la prostituzione, stringe criminali alleanze con multinazionali dei farmaci per realizzare profitti enormi avvelenando la propria gente. È in questo scenario tratteggiato a forti tinte, ma anche molto realistico, che un giorno appare Pulcinella il giustiziere. Si muove velocemente nella Napoli sotterranea, decine di chilometri di vecchie strade e passaggi ora sepolti, è un abilissimo hacker che riesce a entrare nei computer dei criminali, è un maestro di arti marziali. -
Le rockstar non sono morte
Davide Fagiolo è un liceale timido e introverso che passa le giornate ad ascoltare musica, fantasticando sui suoi gruppi preferiti. Mette su una band, I Vecchi, con il suo unico amico e compagno di banco, Tommaso Sciarra, con il cantante neomelodico napoletano Mario Pannocchia e con Adriano Trota, un maldestro criminale di borgata. Dopo le prime esibizioni e un piccolo tour nella provincia, I Vecchi ottengono l'attenzione della Dream Records e del manager Claudio Fabula. Incredibilmente la band sembra avere successo, ma deve fare i conti con la sfiga e la cialtronesca ferocia del mondo discografico. Il romanzo, narrato in prima persona dalla voce del protagonista, Davide Fagiolo, racconta le vicissitudini di quattro ragazzi socialmente emarginati, che trovano senso alle loro rispettive esistenze solo in quanto membri di una band. La storia procede parallela rispetto ai sogni di successo e alle fantasie smaliziate e un po' infantili del protagonista, le cui vicende personali, familiari e sentimentali si intrecciano con il percorso della band. La storia è ispirata a fatti realmente accaduti alla band dell'autore, e ha l'ambizione di raccontare anche una realtà, che è quella dell'underground musicale italiano, costellata di pseudoprofessionisti cialtroni e di gestori squattrinati di locali senza nemmeno un palco. -
La sorella segreta
Nel luglio del 1940 Menèlaos Arghirìu e la giovanissima moglie Erasmìa si imbarcano sul piroscafo ""Nuova Ellade"""" alla volta di New York, dove cominceranno una nuova vita. Quarant'anni dopo Froso, la figlia di Menèlaos e di Erasmìa, mette al mondo due bambini di padre ignoto: Jonathan e Amalìa. La vita scorre in maniera (quasi) normale quando a un certo punto Froso comincia a bere, si rifiuta di pronunciare la parola """"Grecia"""" per il resto della vita e si sceglie un nuovo nome: Lale Andersen. Nel gennaio del 2013, nel cuore della crisi finanziaria che ha colpito il Vecchio Continente, della quale la Grecia è diventata il simbolo, Jonathan decide di intraprendere un viaggio nella terra degli avi alla scoperta del passato della propria famiglia che si intreccia con la Storia della Grecia stessa: dalla catastrofe in Asia Minore nel 1922 fino alla crisi di oggi passando per la Seconda guerra mondiale, la guerra civile, la dittatura dei Colonnelli e il ritorno alle libertà democratiche negli anni Settanta. La turbolenta storia greca del Ventesimo secolo fa da contrappunto ai segreti e alle menzogne della famiglia Arghirìu, che ritornano a poco a poco a galla.""