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L'uomo che schioccava le dita
Nella più sordida prigione di una non meglio identificata Repubblica teologica in cui non è difficile riconoscere l'Iran, terra d'origine dell'autrice Fariba Hachtroudi, la prigioniera 455 è un mito. Ogni giorno, bendata, viene torturata crudelmente, con sadismo, eppure non parla. Resiste. Troppo, per i suoi carnefici. Crede che sia giunta la sua ora quando un uomo misterioso la libera dall'incubo con un semplice schiocco delle dita. La prigioniera 455 non lo vede in faccia, ne intravede appena la camminata nei pochi millimetri di cono visivo lasciati fortunosamente liberi dalla benda. Anni dopo, al sicuro in un Paese europeo e impiegata come interprete nell'Ufficio per i rifugiati, riconoscerà la stessa inconfondibile camminata nell'uomo venuto a chiedere asilo politico, un ex colonnello della Repubblica teologica in fuga dal loro comune Paese d'origine. È l'inizio di un'avvincente operazione di ricostruzione del passato sia dell'uomo che della donna, due storie su fronti opposti e spietati, entrambe imperniate su un grande amore spezzato, che a un certo punto si intersecano portando alla catartica liberazione sia della donna, dalla terribile detenzione politica, che dell'uomo, dalla complicità con il regime dei tiranni. Ma è una libertà amara, che comporta per tutti e due perdite e separazioni. Eppure il finale, sorprendente, ci farà riflettere sul fatto che non sempre è amore tutto quello che sembra amore. -
Jean-Claude Izzo. Storia di un marsigliese
Questa è la storia di Jean-Claude Izzo, lo scrittore marsigliese autore della trilogia che ha come protagonista Fabio Montale (""Casino totale"""", """"Chourmo"""", """"Solea)"""", e dei romanzi """"Marinai perduti"""" e """"Il sole dei morenti"""". Cinque libri che hanno conquistato migliaia di lettori in Francia e in molti Paesi europei. Solo cinque, perché Jean-Claude Izzo a 55 anni se n'è andato, lasciando un segno non solo nella città a lui cara, Marsiglia, ma in tutti coloro che nei suoi testi hanno ritrovato sensazioni, emozioni, verità. Le nostre edizioni hanno pubblicato anche la raccolta di racconti """"Vivere stanca"""" e la raccolta di scritti inediti """"Aglio, menta e basilico. Marsiglia, il noir e il Mediterraneo"""". Un omaggio allo scrittore, all'uomo, al giornalista che è stato ciò che scriveva. Senza mai rinnegare la sua storia di marsigliese. Il libro, apparso nel 2010 presso Perdisa, viene ora ripubblicato in un'edizione aggiornata."" -
Amabili resti
Susie, quattordicenne, è stata assassinata da un serial killer che abita a due passi da casa. È stata adescata da quest'uomo dall'aria perbene, che la stupra, poi fa a pezzi il cadavere e nasconde i resti in cantina. Il racconto è affidato alla voce di Susie, che dopo la morte narra dal suo cielo la vicenda con inedito effetto straniarne. Il libro procede avvincente come un giallo: vogliamo sapere chi l'ha uccisa, cosa fa l'assassino, come avanzano le indagini, come reagisce la famiglia. Ed è Susie che ci racconta tutto questo, aumentando così la nostra partecipazione emotiva. Lei ""fa il tifo"""" per suo padre quando, opponendosi alla svolta che hanno preso le indagini della polizia, capisce chi è il vero assassino e, pur non avendo le prove, cerca d'incastrarlo. """"Amabili resti"""" è un romanzo che ci commuove senza mai indulgere a sentimentalismi. Le vite dei genitori, dei fratelli e degli amici di Susie, spezzate dalla sua tragica scomparsa, vengono raccontate con lo spirito allegro e senza compromessi dell'adolescenza. E Susie aiuterà tutti, i lettori per primi, a riconciliarsi con il dolore del mondo."" -
La firma del puparo
A volte le tracce del passato affiorano come sugheri nel mare. Ecco allora che Nino Calabro, l'amico d'infanzia che Liguori ha arrestato per droga, annuncia di voler collaborare con la legge. Ad aprirsi è un vaso di Pandora, che porta l'ufficiale a indagare sulla scomparsa di un cronista palermitano. Di colpo il tempo non gli basta più: deve svelare il mistero, contrastare una guerra di mafia, decifrare i messaggi del puparo che muove i fili di tutto, proteggere i familiari del pentito minacciati dai sicari di Cosa Nostra e della 'ndrangheta. -
Un tempo smarrito
Éric Meyer è un potente quanto spietato uomo d'affari, il tipo che non guarda in faccia nessuno, abituato a vincere, con uno stuolo di belle donne sempre ai suoi piedi. La situazione precipita quando una delle sue amanti tenta il suicidio. La moglie, costretta ad aprire gli occhi, decide di lasciarlo. Il doppio shock è fatale all'equilibrio di Éric che, in stato confusionale, finisce nell'ospedale psichiatrico diretto dal professor Kaplan. In quel luogo diverso, confuso tra i ""pazzi"""", per la prima volta in vita sua si ritrova a far parte del mondo degli emarginati, le persone che non hanno potere, quelle che lui ha sempre guardato dall'alto in basso. Per Éric Meyer è l'inizio di un viaggio a ritroso dentro se stesso alla scoperta delle menzogne accumulate negli anni e di memorie rimosse: un lento lavoro di ricostruzione, pilotato dal professor Kaplan, che lo porterà a rivalutare certi affetti e legami e che, soprattutto, gli farà capire come l'arroganza e il cinismo non possono costituire gli unici valori di un uomo, per quanto baciato dal successo. Attenzione, però: a innescare la guarigione profonda di Éric Meyer non saranno né farmaci né terapie, bensì la medicina più soave di tutte: la poesia."" -
Tentativi di fuga
Marcos è uno studente modello di Belle Arti, schivo e intelligente. Helena è la sua affascinante professoressa di Storia dell'arte e direttrice della galleria in cui esporrà Jacobo Montes, il grande performer e artista sociale, la cui opera controversa denuncia i lati oscuri del capitalismo. Marcos diventa l'assistente sul campo di Montes e la sua vita cambia radicalmente. Comprende i meccanismi interni al mondo dell'arte contemporanea e impara a guardare con occhi nuovi tutta una serie di situazioni che fino a quel momento aveva ignorato: in particolare l'universo dell'immigrazione, il tema della nuova opera di Montes. Questa esperienza d'iniziazione all'arte e alla vita, tuttavia, non seguirà il corso che Marcos si era immaginato. I metodi di Montes non si possono definire ortodossi, e quando dalla teoria si passa alla pratica le cose sembrano andare fuori controllo. A quel punto l'arte si trasforma in un gioco grottesco e pericoloso. Ma qual è la linea che separa arte e vita? L'artista ha il diritto di ignorare l'etica? La metafora dell'evasione percorre tutta la storia e tutti i personaggi, ognuno a caccia della propria evasione personale, dal proprio corpo, dalla realtà, da una vita disperata... Ognuno cerca di divincolarsi dalle proprie catene, di evadere dalla propria prigione personale, con risultati inattesi che ci conducono a un finale mozzafiato. -
Confessioni di uno spammer
Londra. Un ragazzo italiano lavora come spammer , ovvero scrive email che truffano la gente per conto di una fantomatica agenzia di comunicazione. Un giorno si pente, ruba l'intero indirizzario e spedisce un messaggio di scuse a 16 milioni di persone. Le conseguenze sono imprevedibili: migliaia di risposte, tra ammiratori che apprezzano l'outing e persone che lo criticano duramente. Così duramente che lo spammer, pentito ma anche vittima degli eventi, è costretto a raccontare la sua storia per filo e per segno. Inizia così un'appassionata confessione che, email dopo email, riporta in vita la sua struggente e sfortunatissima storia d'amore. Mentre racconta cosa è accaduto, lo spammer aggiorna anche i suoi lettori sulle difficoltà quotidiane in una Londra grigia, senza cuore e senza ""ragazze educate"""", dove il suo amico Matt è bullizzato per essere astemio e nessuno trova ciò che sta cercando. Ed è così che, in poche settimane, conquista la stima e l'affetto di tutti, anche dei più restii. In molti non si perdono un'email, fanno il tifo per lui, gli scrivono consigli. Fino al colpo di scena finale, all'altezza di un pubblico di 16 milioni di lettori, più o meno consenzienti."" -
Piccola osteria senza parole
Sospinto da una scrittura poetica e spassosa, ""Piccola osteria senza parole"""" è un'epopea del Nordest, ricca di personaggi pronti a entrare nella leggenda e percorsa da un mistero che dà al romanzo una venatura di giallo. Nell'osteria al confine tra Veneto e Friuli vivono uomini sgangherati e taciturni, bestemmiatori feroci, razzisti in superficie eppure profondamente altruisti. Il bar è il cuore pulsante del paese, Scovazze, dove persino le slot machines hanno soprannomi improbabili - La Veda, La Sopravvissuta, La Troia, La Magnaschei - e la televisione resta sempre accesa sui mondiali di calcio (USA '94), tra gli accaniti giocatori di briscola e le superbe tette della Gilda, la proprietaria. Su questo sfondo, la sera di venerdì 17 giugno, fa irruzione un enigmatico meridionale che con i suoi modi e i suoi segreti stravolgerà la vita degli abitanti del paese. Chi è Salvatore Maria Tempesta, il terrone che entra in osteria dopo che la sua auto è sprofondata dentro un fosso? Come osa sfidare questo mondo chiuso, concentrato a godersi le giocate di Baggio, in cui la diffidenza si taglia con il coltello? Chi è la donna nella mezza fotografia che il meridionale si porta sempre appresso? E perché si ostina ad aggirarsi nei dintorni inseguendo chiese e campanili? Sono i tanti segreti di questa storia d'amore, amicizia e diversità che verranno alla luce poco alla volta, fino all'imprevedibile rivelazione finale."" -
The leftlovers. Svaniti nel nulla
Il giorno del Rapimento predetto dalla Bibbia è arrivato e voi siete tra quelli che sono rimasti sulla Terra. Cosa fareste? E se invece non si fosse trattato del Rapimento biblico, ma di qualcosa di più oscuro, di una raffica di sparizioni misteriose, apparentemente casuali, che in un momento devastano il mondo, dividendo la storia in un Prima e un Dopo, senza risparmiare nessuno? Come fareste a ricostruire le vostre vite dopo un evento così sconvolgente? Questa è la domanda che devono porsi gli sconcertati cittadini di Mapleton, una comunità suburbana, un tempo tranquilla che, nell'Improvvisa Dipartita, perde più di un centinaio di persone. Kevin Garvey, il nuovo sindaco, vuole accelerare il processo di guarigione, riportando un senso di rinnovata speranza e fiducia nella vita tra i suoi traumatizzati concittadini, anche se la sua stessa famiglia sta andando in pezzi. Sua moglie, Laurie, l'ha lasciato per arruolarsi tra le fila dei Colpevoli Sopravvissuti, un culto autoctono i cui membri devono rispettare un voto di silenzio, ma infestano le strade della città come ""promemoria viventi"""" del giudizio divino. Il figlio, Tom, ha abbandonato l'università per seguire un improbabile profeta che si fa chiamare Santo Wayne. Solo la figlia adolescente, Jill, rimane con lui, ma non è più la ragazza dolce né la studentessa modello di un tempo. Da questo romanzo la serie televisiva HBO """"The leftlovers""""."" -
Facce da funerale. Le inchieste del commissario Sanantonio della polizia di Parigi. Vol. 17
"Come se non bastassero tutte le rogne che mi ritrovo quotidianamente sul gobbo, adesso ci si mette pure quel balordo di un nipote di Bérurier, alias Berù junior, alias il pugile (suonato) di famiglia, a rompermi i santissimi! Volete sapere che cosa mi ha combinato il Cerdan dei poveri? Una bazzecola: si è sposato (sì, sì, lo so che spesso è un male inevitabile). Dunque, dicevo che Berù junior si è impalmato una florida garzoncella, e le sta freneticamente mettendo le dita dei piedi a mazzolin di viole. E con questo? mi direte voi che, come al solito, non vedete più in là del vostro naso. Con questo, il Berù è stato costretto a fare un regalo alla coppia, ed è andato al mercato delle pulci a comperare una macchina fotografica. Naturalmente usata. E usata in modo bizzarroide, perché la prima immagine che salta fuori dalla pellicola precedentemente impressionata (mai parola fu più appropriata) è un'orrida e misteriosa faccia da morto... E, come al solito, tocca a me metterle un'etichetta. Uffa!""""" -
La banda degli amanti
Padova. Guido Di Lello, un tranquillo professore universitario, scompare all'improvviso. Tutti lo cercano ma sembra svanito nel nulla. Dopo qualche mese il suo caso finisce tra quelli insoluti, la sua fotografia mescolata a quelle degli altri scomparsi. Solo una donna conosce la verità: Oriana Pozzi Vitali, la sua amante segreta, appartenente a una ricca e nota famiglia di industriali svizzeri. Ha preferito il silenzio per evitare di essere coinvolta ma alla fine, travolta da un insostenibile senso di colpa, si confida con un'avvocatessa che le consiglia di rivolgersi all'investigatore senza licenza Marco Buratti, detto l'Alligatore. Buratti accetta e inizia a indagare insieme ai suoi soci Beniamino Rossini e Max la Memoria. All'inizio sembra un caso senza speranze, poi un labile indizio li conduce sulla pista giusta e i tre si trovano coinvolti in una torbida storia che li costringerà a scontrarsi con la raffinata mente criminale di Giorgio Pellegrini (protagonista di Arrivederci amore, ciao e Alla fine di un giorno noioso). Una partita mortale in cui entrerà anche Giulio Campagna, un poliziotto molto particolare che in tutta la sua carriera non ha mai agito secondo le regole. I protagonisti di questo romanzo sono i sopravvissuti di un mondo malavitoso che va scomparendo e lotteranno senza esclusione di colpi per non essere sconfitti dagli avversari e dal tempo. -
Veleno d'amore
Quattro liceali amiche per la pelle. Ognuna tiene un diario, e proprio le pagine dei loro diari sono la forma narrativa scelta da Schmitt per raccontarci gli eccessi a cui può far giungere l'amore. Le protagoniste hanno diciassette anni, sono compagne di scuola e vivono quel difficile periodo in cui da ragazze si diventa donne, pensano con ansia e frenesia all'amore fisico, al sesso, si chiedono come sarà la ""prima volta"""" con il desiderio impaurito di farlo il prima possibile. Quello che raccontano alle amiche non è quello che raccontano a se stesse. I fatti avvengono, hanno un loro svolgimento oggettivo, ma la visione che ognuna ha degli stessi fatti è ben diversa, come vediamo dalle pagine dei loro diari. Il grande evento dell'anno scolastico è la recita del Romeo e Giulietta a cui tutte e quattro collaborano, due di loro addirittura nei ruoli principali di Giulietta e di Romeo. Si allestisce lo spettacolo, si fanno le prove, ma con il passare dei giorni le storie private delle quattro ragazze si intrecciano sempre più con le vicende del dramma di Shakespeare, fino ad arrivare a un sorprendente finale in comune che squarcerà il velo sulle tante illusioni che tutti ci facciamo sull'argomento """"amore"""". E un romanzo che decolla subito sulle ali leggere dell'ironia per poi, inaspettatamente, scendere in picchiata nei foschi meandri della tragedia e del dubbio. Rimane la domanda: amiamo amare o stiamo semplicemente seguendo un ineluttabile istinto che ci farà soffrire?"" -
Parla, così ti vediamo. Saggi, discorsi, interviste
In alcuni saggi, lettere, interviste e discorsi, tra cui il celebre ""Riflessioni sul punto cieco"""" tenuto nel 2007 al Congresso della Società psicoanalitica internazionale, Christa Wolf risponde all'esortazione socratica """"Parla, così ti vediamo"""", rompe il silenzio e si rende riconoscibile provando a creare, nel suo stile diretto e cristallino, """"isole di ragione in un mondo insensatamente minacciato da se stesso"""". Con lucidità l'autrice esamina la profonda contraddizione in cui versa la società contemporanea, sempre più proiettata in una folle corsa al progresso, sempre più incapace di riconoscere la propria parte di responsabilità nei mali del mondo attuale, sempre più cieca davanti ai propri crimini. Persuasa, tuttavia, che l'utopia sia e resti una necessità vitale dell'essere umano, Christa Wolf circoscrive la mancanza di speranza grazie alla parola e alla scrittura autobiografica, forte della convinzione che il ricordo sia la materia stessa di cui si compone la nostra coscienza. E invita perciò a interpretare la crisi esistenziale e i conflitti come segnali e occasioni da cogliere, perché senza conflitto, senza qualcosa che metta l'essere umano profondamente in discussione non sarebbero possibili né la letteratura né l'arte."" -
Scompigli in famiglia
Lontana da suo figlio Frédéric, che lei ha respinto da sempre, Malou conduce una vita tranquilla e lussuosa col suo ultimo marito, un virtuoso della chirurgia estetica. È lui a effettuare i molteplici interventi che hanno sottratto il corpo di lei allo scorrere del tempo. Frédéric ha interrotto ogni rapporto con la madre da anni. Fino al giorno in cui si presenta all'improvviso a casa sua con tanto di moglie e figli. La riconciliazione tra madre e figlio non avrà luogo, anzi. La breve visita, in cui si produrranno due colpi di fulmine dalle conseguenze catastrofiche, non farà che avvelenare ulteriormente una situazione familiare inverosimile. -
La buona legge di Mariasole
Mariasole Simonetti stringe la mano del figlio mentre segue il carro funebre che sta accompagnando suo marito Giovanni al cimitero di Poggioreale. Nel tragitto Mariasole ripercorre gli eventi che l'hanno portata fino a questo tragico momento. Giovanni, figlio del boss Don Antonio Farnesini, è stato trovato morto sugli scogli di Mergellina. La sua colpa è di aver violato la legge più importante del giuramento di Acqua Storta: ""Un camorrista deve sempre ragionare con il cervello, mai con il cuore"""". Con il padre in carcere e il suocero latitante, l'equilibrio delle famiglie è minacciato. Spetta a Mariasole prendere le redini del clan. Non è questa la vita che aveva scelto per sé e per suo figlio Antonio, ma non può decidere altrimenti."" -
Il canto degli innocenti. I canti del male. Vol. 1
Una serie di brutali omicidi sta mettendo in seria difficoltà la polizia. Il dato strano è che gli assassini sono tutti ragazzini tra i dodici e i quindici anni. A indagare è il commissario Vito Strega, un brillante investigatore il cui lavoro è più una missione che un mestiere. Strega infatti serve un suo proprio ideale di giustizia più che le regole di procedura penale. È un poliziotto filosofico, attento alla psicologia dei criminali, più che uno sbirro d'azione. E un uomo tormentato che combatte tra il desiderio di giustizia e l'impossibilità di ottenerla senza scivolare nell'abbraccio del Male. ""I canti del male"""" è una serie poliziesca incentrata sulla figura testarda e compassionevole del commissario Vito Strega e sulla sua lotta contro il crimine, nonché contro i demoni interiori della giustizia, della colpa e del male. La serie è composta da tredici episodi, tredici Canti, ognuno dei quali dedicato a un tema che l'investigatore approfondirà nel romanzo, fino a costruire un mosaico completo sul Male: il male che il poliziotto cerca di combattere, ma le cui tracce gli rimarranno inesorabilmente dentro."" -
Mi gioco la testa. Le inchieste del commissario Sanantonio della polizia di Parigi. Vol. 18
"Non so se siete mai andati ai mercati generali, a me è capitato una sola volta e posso assicurarvi che ne ho fin sopra la testa. A proposito di testa, that is the problemi Infatti, tutto credevo di trovarci, nel reparto macelleria, tranne che la zucca di un mio simile. Potete immaginare (anche se siete, immagino, a corto di immaginazione) lo stupore, la meraviglia, lo choc che ho provato e non solo io, ma anche il mio indegno compare Berù. Senza avere un'idea per la testa, senza sapere dove mettere le mani per trovare il resto dello sconosciuto, visto che lui non può avercela lasciata, dimenticandosela, come se si trattasse di un cappello, comincio nonostante tutto a riflettere. Quando credo che la lampadina si sia accesa a illuminare finalmente le mie cellule grigie, ecco che io cortocircuito, provocando un'esplosione in cui ci lascia la pelle una povera innocente. A questo punto, il sangue mi va alla testa. Voglio scoprire a ogni costo a chi appartiene quell'altra. Ebbene, voi non ci crederete, banda di lettori, ma l'avrò vinta anche stavolta... con l'intervento di Sua Maestà Berù, e la partecipazione straordinaria di quel rudere di Pinaud.""""" -
Epitaffio per i vivi. La fuga
Per la quindicenne che è l'io-narrante di questo testo, la madre Charlotte è il centro della famiglia, una madre amata che vigila su tutto e parla senza peli sulla lingua. Ma anche Charlotte passa sotto silenzio ciò che è ormai palese: che le notizie dal fronte sono preoccupanti e i convogli di profughi provenienti da est attraversano la città a intervalli sempre più ravvicinati. Fino a quel mattino di gennaio del 1945, quando all'improvviso in corridoio stanno pronti sacchi di biancheria imbottiti di roba, del quadro del Führer resta solo una macchia bianca sul muro e la madre ripone nell'armadio la sua volpe argentata con un gesto definitivo che sua figlia non dimenticherà più. In modo appassionante, toccante e con amorosa ironia Christa Wolf racconta i profondi grovigli di una famiglia, una quindicenne che diventa adulta, il trauma della fuga. Scritto nel 1971, questo racconto inedito è il preludio del successivo, ampio ""Trama d'infanzia"""", capolavoro autobiografico che ha avuto fino a oggi un'eco mondiale."" -
Uccidete Pulcinella
Pulcinella ha vinto. Ha liberato il rione Sanità dal boss Clemente Sparaco. Come per miracolo la camorra sembra sparita da tutta la città. Solo la bellissima, coraggiosa e imprudente Rosa Bellella non può essere felice. Pulcinella, di cui è perdutamente innamorata, è sparito a sua volta. Come se non fosse mai esistito. Ma Pulcinella esiste ed è Puccio D'Amelio, il ""Tuttaio"""", l'aggiustatutto a prezzi imbattibili, il cui negozio è al centro della Sanità. E sa che il suo lavoro non è finito. La camorra non è battuta. Anzi. Per la prima volta le diverse bande, da sempre in guerra l'una contro l'altra, si sono unite, perché hanno uno scopo comune: uccidere Pulcinella. Lo stesso scopo del Club di potenti di cui sono lo strumento più brutale. Scovarlo non è facile. Si nasconde nelle profondità ed è abile. Li ridicolizza ed è peggio che ammazzarli. Si muove nei sotterranei di Napoli come nessun altro. E come nessun altro hacker s'infila nei loro computer. Pulcinella è la nemesi. Ma non è invincibile. È solo un uomo che è deciso a dare tutto se stesso contro l'ingiustizia."" -
Le lunghe ombre della morte
In un maggio precocemente caldo due fatti sconvolgono Trieste e minacciano di rovinare l'estate del commissario Laurenti: il ritrovamento del cadavere di un uomo nudo in una valle appartata del Carso e la scoperta fortuita di un vasto deposito di armi, munizioni e documenti risalenti alla Seconda Guerra mondiale, all'occupazione tedesca e all'amministrazione militare alleata della città. Due casi all'apparenza estranei ma che presentano un inatteso collegamento: vi è coinvolta Mia, giovane australiana figlia di emigrati triestini, giunta in città per trascorrere le vacanze e sbrigare le procedure inerenti l'eredità della vecchia zia. La scoperta del deposito costringe anche Laurenti ad addentrarsi nei meandri di una storia cittadina che non conosce e che non ha vissuto di persona. Le indagini lo portano a riaprire controvoglia due inquietanti casi degli anni Settanta rimasti insoluti: la morte del collezionista Diego de Henriquez, morto in circostanze oscure nel rogo del suo magazzino, e l'omicidio del professor Perusini, insigne studioso di tradizioni popolari. L'intraprendenza di Laurenti lo porta a collidere con interessi superiori, a scontrarsi con poteri forti che non tollerano l'ingerenza di un semplice commissario di provincia. E, a complicare ulteriormente le cose, Laurenti non immagina che una delle tante indagini di cui deve occuparsi, la più strana e a tratti ridicola, porta direttamente a casa sua.