Sfoglia il Catalogo feltrinelli022
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9941-9960 di 10000 Articoli:
-
Memoria del silenzio
Alla base dell'ispirazione poetica della raccolta di Luana Minato sta la convinzione secondo cui, per entrare in empatia con il reale, con se stessi e con gli altri esseri umani, il silenzio costituisce uno strumento più coinvolgente del suono e tutti sappiamo quale bisogno di silenzio abbiamo nell'attuale epoca dominata dall'ipercomunicazione. -
Manipolazione
La cronaca contemporanea sovente mette in guardia gli utenti di internet dal pericolo di una manipolazione talmente subdola che riesce a insinuarsi all'interno della persona umana. Non si tratta di una pratica soltanto contemporanea; l'istinto di dominare gli altri è insito nell'essere umano, soggiogato, così sostengono gli psicologi, dalla volontà di potenza. E non esiste altro comportamento più subdolo e più invasivo che far credere a un altro di compiere una libera scelta, mentre sta semplicemente eseguendo un ordine altrui, finalizzato a interessi estranei. Gianmaria Tenca ambienta questa tesi nella New York degli Anni Settanta. Un delitto, apparentemente causato da ragioni di denaro, porta alla luce una serie di intrighi, dei quali sono responsabili personaggi inaspettati. Soltanto la perspicacia e la tenacia degli investigatori sapranno far luce su ambienti, sui quali sarebbe meglio non indagare. -
Memoria/Memorie
La scrittura di Paola Guizzi è intagliata da un corpo unico. Il lavoro è solido e preciso, così come la perdita e il peso di un'assenza che ha scavato un solco nel quale l'autrice si affaccia per studiarne i contorni, sentendo il dolore ma avvicinandosi priva di paura (Gianni Solla). -
Alzatevi, andiamo. Meditazioni nell'ora del Getsèmani
"Quella del Getsèmani è una pagina del Vangelo che ha affaticato teologi ed esegeti antichi e moderni, Padri della Chiesa e mistici, uomini di cultura contemporanei. La sconfitta di un Maestro venuto a predicare l'amore, che si ritrova solo, isolato, tradito, abbandonato, vilipeso, beffato, flagellato e ucciso ha richiamato le attenzioni filosofiche e poetiche di pensatori e letterati, dando spunto a infinite opere d'arte. Questi temi, su cui si dibatte da millenni, vengono qui affrontati da Lorenzo Borelli nell'ottica di un suo particolare Getsèmani, esperienza propria di ogni uomo. Nelle nostre vite l'ora della solitudine, dell'angoscia, della sofferenza può suonare in modo diverso, con reazioni ed esiti differenti. In queste Meditazioni ci viene offerta una visione originale della cruciale questione: l'accettazione del soffrire sulle orme del Maestro e come testimonianza per Lui è definita atto di conoscenza. La dignità umana viene illuminata e diventa ancora più grande nel suo confronto con l'evento della Redenzione. La riflessione apre alla speranza che nessuna angoscia rimanga inascoltata, nel presente e nell'oltre della storia"""" (Elena Giannarelli)." -
La versione di Laura. Una storia altra
L'opera è la biografia romanzata di un grande personaggio: Francesco Petrarca. Sulla frustrazione del poeta, per l'amore non corrisposto da Laura, si innesta il tema moderno del desiderio. A partire da qui si realizzano nel romanzo le trasformazioni volte ad accordare l'attenzione all'altro, per cui la protagonista diventa Laura con la sua versione inedita dell'amore. Rompono il silenzio anche personaggi che non hanno avuto voce nella storia ufficiale, come i due figli naturali e la madre a noi sconosciuta di uno di loro. L'immaginazione entra ed esce dalla Storia senza perdere la nozione del presente. Seguiamo le esperienze più formative di Petrarca sin dall'infanzia, quando il padre emigra, gli studi a Bologna, funestati dalla condanna a morte di uno studente, la giustizia con l'assurdità dei testimoni di niente, e l'incontro con Laura ad Avignone. Ben presto ci accorgiamo che l'essenza dell'amore non è il possesso e che la donna non è un modello prestabilito dalla mente di un uomo. Anche per questo Laura è la copia affascinante di un originale introvabile. È da lei che apprendiamo la versione dell'amore: l'""aspra fera"""", la """"dolce nemica"""", diviene ora il simbolo di una tregua. E forse ciò che si evita è significativo quanto quello che si desidera: «Forse l'amore è il desiderio di fuggire dal desiderio», come dice Laura. Sullo sfondo l'avventura di Cola di Rienzo, con il sogno e la spettacolarizzazione della politica. Petrarca si stabilisce per qualche anno a Milano sotto l'egida dei Visconti. Qui lo va a trovare Boccaccio, per narrare due insolite sventure di donne. Apolide, il poeta viaggia per dimenticare Laura, che muore durante la peste portando, chissà, un segreto con sé. L'opera è attuale per il nuovo punto di vista del personaggio femminile e si rivolge a lettrici e lettori sia giovani che adulti. La narrazione è stemperata in un sottofondo umoristico, in essa è anche presente un correttivo pedagogico, palese nella storia del figlio. Infine il desiderio, così come è inteso dal Nostro, segue un filo rosso che lo lega alla psicoanalisi d'oggi."" -
Il ragazzo con la lambretta e altri racconti
I personaggi di queste storie hanno nomi, età, lavori, ambienti di vita diversi, eppure soffrono tutti di una medesima voce malinconica, la voce struggente dell'adolescenza che si annuncia piena di sogni, di aspirazioni di giustizia, dell'impeto passionale di chi crede di aggiustare il mondo e si frantuma rapidamente di fronte a una realtà che non concede né il tempo, né lo spazio del sogno. Corre il pensiero a Giovanni Pascoli, che nel Fanciullino traccia la sua poetica, un inno all'età fortunata dell'infanzia, quando il mondo appare ancora innocente (Caterina Ferraresi). Ma l'immagine più bella e che ritrae il tuo spirito più autentico e intatto è quella in cui ti rivedo ragazzo, con l'eskimo verde e la lambretta, quando mi venivi a prendere nella palestra di Via Cherubini, dove andavo per frequentare il corso di ginnastica correttiva a causa della mia scoliosi. Tu avevi sedici anni e io nove. -
Gocce a ciel sereno
Quando si abita poeticamente il mondo e non si è fatto l'errore di tagliare i ponti con l'infanzia, la realtà non è mai banale e può assumere pieghe incantate. Le mani pensano di provare a sfiorarsi, gli oggetti sanno andare a tempo di musica, le radici di un albero si prendono cura di un vagabondo, le tende di una caffetteria somigliano agli abiti di una diva ed ""è inspiegabile come le persone vi passino accanto con noncuranza e senza notarne lo splendore""""."" -
Voglio una danza
La raccolta di poesie di Sara Ferraglia è ricca di tematiche, la cui ispirazione germina da un identico magmatico mondo di sentimenti e di affetti. La varietà, pertanto, va interpretata come apertura alla realtà multiforme e variabile con la quale l'essere umano si trova a relazionarsi quotidianamente. Il rapporto sottostante non è quello dello studioso e neppure del cronista, ma è frutto di una personale ""simpatia"""" (secondo il significato greco del termine """"provare sentimento insieme""""), cioè di una capacità di porsi in maniera immediata nello stato d'animo o nella situazione di un'altra persona per mezzo di un'intesa partecipazione emotiva."" -
Il Santo di Auschwitz
Rajmund Kolbe è un ragazzino polacco che vive con la madre, Maria, il padre, Julius e i fratelli, Franciszeck e Josef. Poiché sono poveri, Rajmund non può frequentare la scuola ma, un giorno, non appena il farmacista del paese lo sente pronunciare i nomi delle medicine in latino che lui a stento riusciva a ricordare, si offre di insegnargli tutto quello che sa. Kolbe studia in Polonia e in Italia dove si laurea in filosofia e in teologia e ottiene pure il dottorato. Salito al potere, Adolf Hitler emana leggi antisemite ed allarga i confini della Germania attaccando la Polonia dove vive la più numerosa comunità ebraica. Kolbe viene imprigionato insieme ad altri confratelli e, poi, viene condotto nel campo di concentramento di Auschwitz. Il convento Niepokalanów, che aveva dato rifugio a migliaia di persone, 1500 delle quali erano ebrei, viene chiuso dai nazisti. Un giorno, uno dei detenuti evade. I nazisti per vendetta condannano a morte nel bunker della fame dieci prigionieri uno dei quali esclama: «Mia moglie! I miei figli!». Allora Kolbe compiendo la missione per la quale era venuto al mondo, fa la sua scelta. -
Preferisco la partner al tutto. Aforismi
Tra i tanti aforismi raccolti in questo libro c'è un calembour che dice ""mi sento un flaianeur"""": si tratta di un sincero omaggio allo scrittore Ennio Flaiano, maestro insuperato di questo genere letterario, e al flâneur, l'osservatore disincantato e curioso che contempla, preferibilmente passeggiando, ciò che i suoi sensi percepiscono in modo spesso causale. Ed è forse così, passeggiando e muovendosi senza una meta precisa, che pensieri di vario genere arrivano alla penna dell'aforista. Attraverso la mediazione di una mente ospitale, che non esclude nulla e fiuta il lato meno visibile delle cose, egli prova come un rabdomante a raccogliere, a catalogare, a dare ordine a un materiale informe, salvo poi rassegnarsi malinconicamente alla mancanza di un sistema e di un disegno globale. Se c'è un senso, non sta nel tutto, ma tra le parti, in quello spazio bianco che non è ancora stato riempito, nelle righe che separano un aforisma dall'altro. Da qui l'importanza del detto e del non detto, della parola scappata o appena sussurrata e di quella trattenuta nel silenzio, del chiaro e dello scuro, del pieno provvisorio e del vuoto carico di possibilità e di fibrillazioni. Ci sono poche cose che non si possano dire con l'aforisma, ma tutto quello che sarà detto dovrà avere sempre il carattere della leggerezza e della volatilità. E alla fine si rimane sempre con un pugno di matite."" -
Identità spezzate (identités brisées)
Lo scrittore Dominique Valarcher ha lasciato alla moglie Laetitia un laconico biglietto in cui indica che ha bisogno di riflettere. Lei è preoccupata e non sa dove si sia rifugiato. Marito fedele e sempre innamorato, è tuttavia turbato e persino affascinato dalla studentessa Nora Nemeth, che i Valarcher hanno incontrato poco prima in Ungheria. Egli si sente in colpa: la fedeltà è per lui la virtù cardinale. Non può dividersi tra due donne. Per caso - ma è davvero un caso? - Nora e Dominique si incontrano a Nizza durante una conferenza sulla letteratura francese. -
Diffidenti compiaciute mura turrite (Ascoli e il Risorgimento: 1831-1861)
Com'è Ascoli Piceno nei trenta anni che precedono e preparano l'unità d'Italia? Come vivono, i nonni dei nostri nonni, le emozioni di un cambiamento politico e sociale capace di sconvolgere le loro vite? Chi si muove, che cosa succede in quelle stesse rue tra cui ancor oggi risuonano i nostri passi, all'ombra delle stesse facciate di travertino? In che modo la città viene in contatto con le dottrine liberali e con tutto ciò che si muove nella cultura e nella società italiana ed europea e come reagisce e partecipa ai moti che preludono alla risoluzione finale? Quali sono i personaggi più importanti, dall'una e dall'altra parte, capaci di interpretare lo spirito dell'epoca? Questo libro cerca di dare risposte a queste domande, mettendo a confronto i grandi eventi che si verificano nello spazio nazionale ed europeo e quelli che avvengono all'interno delle sue mura, dando uno spaccato della vita cittadina di quegli anni. Anche se basato su ricerche storiche documentali, la struttura del libro è volutamente semplice ed evita approfondimenti eccessivi, che meglio competono alla ricerca storica. -
C'era una volta il deserto. Parole e racconti della traversata di una vita
In ""C'era una volta il deserto"""" non troverete un romanzo, perché non c'è inizio né fine. E neanche una certezza a cui aggrapparvi. Troverete storie dove il sogno insegue l'allucinazione, dove l'oggi scarnificato attanaglia la solitudine. Troverete racconti d'anime perse e liberate, abbagli di buio, miraggi senza mira, oasi sperate e disperate. Troverete una compilation dove saltare a piacimento da un brano all'altro, dove passare con grazia da un pugno ad una carezza. Troverete fughe e rincorse. Preghiere e coltelli. Legami e tradimenti. Amore ed odio. Vita e morte. Troverete ciò che eravate, ciò che siete, ciò che sarete: il deserto."" -
Inchiostro nero. 17 storie sporche di vita
Niente è come sembra in ""Inchiostro nero"""", l'inganno per l'occhio e la mente resta in agguato dietro al continuo rincorrersi tra giallo e noir, thriller e racconto psicologico: dal killer malato di Toujours fino alle scelte maledette de """"Le due porte"""", un susseguirsi di pagine intrise di morte, violenza, vendetta, pietà. Pagine dove pazzia e redenzione si incontrano dentro sogni andati a male, dove anelli senza diamanti si nascondono nelle mele di Bette Davis, dove investigatori cocainomani inseguono iene fasulle, padri picchiatori, ladri imprendibili e preti assassini. Dove i Led Zeppelin senza Bonzo Bohnam incontrano George Harrison e Sergio Leone prepara proiettili da scagliare contro convinzioni di cartapesta sepolte nel deserto."" -
Folignano city blues
"In questa selva oscura: Caro Dante/ la poesia è un alberello/ che dà fiori e frutti/ ossigeno all'aria/ casa agli uccelli/ tavola ai cibi/ ombra al viandante/ e legna, molta legna per infiammare/ questa effimera vita""""." -
Come il fiore d'ibisco. Sotto i cieli della Nuova Caledonia
Val è una giovane donna sola la cui vita viene sconvolta dall'amore folgorante per un uomo conosciuto virtualmente, che la porterà a vivere una meravigliosa avventura dal gusto esotico all'altro capo del mondo. Il soggiorno sull'isola del Pacifico dove lui vive, donerà ai protagonisti attimi di gioia infinita che segneranno per sempre le loro vite. Ma, mentre per Monsieur Bertin la vita riprenderà regolare nel suo percorso, senza particolari momenti bui, quella di Val risulterà irrimediabilmente sconvolta. Un viaggio attraverso luoghi dalla bellezza paradisiaca e dalla quiete irreale, esaltate nella descrizione dei paesaggi vergini da cui Val rimarrà estasiata; ma anche il viaggio che Val intraprenderà per ritrovare se stessa e per rispondere alle domande nate dal crollo delle sue aspettative irreparabilmente deluse. -
Con li occhi del cuore
Dalle parole dell'autore: ""Ecco, io penso, tutt'ora, che la 'poesia', nel significato più ampio del termine, debba essere esattamente questo, uno dei più bei regali che una sensibilità possa diffondere con gli strumenti che meglio si sappiano utilizzare, siano essi parole, pennellate o scatti fotografici, e se attraverso il prodotto di tali opere in qualche maniera si trasmette anche il proprio 'senso delle cose', forse, non è un peccato mortale."" -
Open source. Una breve introduzione
Questa breve introduzione si propone di contribuire alla diffusione del Software Open Source presentando, in modo semplice e fruibile da tutti, esempi di sistemi operativi e di software applicativi di larga diffusione. Partendo dai vantaggi di carattere economico riscontrabili dall'utilizzo nella P.A. e nel privato, si accompagna, poi, il lettore alla prova, alla scelta ed alla installazione del Sistema Operativo facendo uso delle modalità ""live"""" e delle macchine virtuali."" -
Shiatsu. Una breve introduzione
Ormai un grandissimo numero di persone in occidente conosce l'efficacia terapeutica dello Shiatsu, un antico metodo giapponese di pressione con le dita sui punti vitali dell'agopuntura. Lo Shiatsu rilassa, dà energia, rende più giovani, libera il corpo e lo spirito dalle nevrosi e dalla stanchezza; aiuta a risolvere problemi di mal di testa, di artrite e di impotenza e tanti altri semplicemente massaggiando determinati punti con una tecnica specifica. Questo libro ha due scopi: offrire un manuale pratico utilizzabile da chiunque e aiutare a usare lo Shiatsu in modo preventivo, cioè come una costante abitudine a tenere in forma il corpo prima che si manifestino i malesseri e le malattie. -
La molteplicità condivisa. L'empatia come condizione sociale
La comprensione delle menti altrui è un problema col quale la filosofia si cimenta da sempre ed ancor più profondamente da quando Descartes ha introdotto una separazione tra res cogitans e res extensa. Il problema non si risolve se non ricostituendo l'unità dell'uomo attorno a un principio unificatore: l'empatia. Tra l'io e l'altro esiste un legame empatico che agisce come ""collante"""". Si dà conoscenza dell'altro, nella capacità dell'io di ripercorrere mentalmente e di ricostruire l'azione dell'altro, in una forma di condivisione. C'è un """"senso"""" condiviso, in quanto godiamo di una conoscenza intenzionale con il mondo degli altri, che è resa possibile da meccanismi nervosi che presiedono azioni, sensazioni, emozioni. Le neuroscienze contribuiscono a creare un'immagine dell'umanità, intesa come spazio intersoggettivo, del quale farebbero parte tutti gli individui. Una """"molteplicità condivisa"""", una forma di empatia più larga, che tende, in questo senso, ad abbracciare i diversi aspetti di comportamento che ci permettono di comprendere gli altri, mediante la creazione di legami significativi.""