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La funzionalità normativa. Complessità sociale e diritto nella teoria dei sistemi di Niklas Luhmann
La teoria dei sistemi di Luhmann descrive la società contemporanea come pervasa dai nessi comunicativi contingentemente instaurati tra i sistemi sociali e l'ambiente, dal quale i primi si differenziano funzionalmente riducendone la complessità. Tramite l'impiego di concetti provenienti principalmente dalla biologia, dalla cibernetica, dalla teoria dell'informazione e della comunicazione, viene suggerita un'inedita ottica di osservazione della società complessa, nella quale ogni comunicazione è funzionalmente equivalente nella capacità di differenziazione funzionale e dove, tuttavia, l'assunzione di un punto di vista esterno, quale reale differenza o prospettiva critica, equivarrebbe alla perdita della specificità sistemica. Dall'analisi del sistema giuridico, quale contesto di senso immunitario del sociale, emerge, poi, come la produzione di conflitti o contraddizioni non rappresenti altro che il presupposto di una comunicazione sistemica autopoietica e funzionalmente orientata, in un inizio che si autopone e nell'assenza di fini ultimi. L'assunzione dell'approccio funzionale conduce, pertanto, ad una profonda rilettura dei rapporti tra cittadino e Stato, dell'idea di giustizia e del concetto di democrazia nonché dei diritti fondamentali risolti in efficaci tecniche di controllo sistemico del reale, sebbene, la coincidenza del diritto con l'accadere procedurale esponga l'ambito giuridico, e più in generale la società dei sistemi, al paradosso della complessità, contraddicendone la precipua ragione di differenziazione funzionale. -
Il fantastico, i fumetti e il senso della vita
Quattro interviste sulla narrazione a fumetti. Antoine Cossé, Gabriella Giandelli, Anders Nilsen, Frederik Peeters raccontano la loro storia, la loro ricerca e la loro poetica in conversazioni pubbliche con Laura Pugno, Matteo Gaspari, Alessio Trabacchini e Ilaria Tontardini. Autori di fama internazionale riflettono sulla creazione di storie a fumetti capaci di affrontare questioni complesse, esistenziali, con la forza della narrazione per immagini. -
Idrogeno, il nuovo oro. Sole, vento, elettricità, idrogeno. L'energia del nostro futuro
Gli accordi internazionali in tema di clima ed energia, anche se nettamente insufficienti, richiedono nei prossimi decenni un cambiamento epocale. Le emissioni climalteranti, CO2 in primo luogo, dovranno essere azzerate entro la metà del secolo corrente, per cercare di contrastare il cambiamento climatico in atto. I combustibili fossili dovranno essere abbandonati e sostituiti con energia pulita. Si tratta di una rivoluzione energetica che non ha precedenti nella storia dell’umanità. Le energie rinnovabili senza combustioni a effetto di serra dovranno sostituire l’attuale sistema energetico: questo significa che la penetrazione dell’energia elettrica dovrà aumentare. Ma le rinnovabili più diffuse hanno carattere discontinuo e l’elettricità non è in grado di coprire tutti i settori energetici e industriali. Abbiamo bisogno di un altro vettore, che sia una molecola priva di carbonio. L’idrogeno fa al caso nostro: potrà assolvere a vari compiti nel nuovo sistema energetico, è completamente pulito e si ossida producendo acqua. Le tecnologie esistono già tutte, i costi cominceranno ad essere competitivi tra qualche anno: bisognerà far presto, il riscaldamento globale e la crisi energetica incombono: l’idrogeno sarà il nuovo oro del XXI secolo. Con saggi di: Maurizio Buccarella, Paolo Scudieri, Emma Chiaia, Antonio Salvatore Trevisi, Angelo Consoli, Dario Tamburrano, Lorenzo Consoli, Iginio Benedetti, Giampiero De Meo, Pasquale Murgante, Gianni Tamino, Gianna Elisa Berlingerio. -
Lei che «spia fin quel che si fa nel globo della Luna»: Francesco Maria Vialardi
Lo sfogo del vercellese Francesco Maria Vialardi, simile a un pianto rotto e malinconico, oggi scandito dalle diverse interruzioni che riempiono il recto dell'ultimo foglio di guardia di una copia di pregio della ""Gerusalemme conquistata"""", da lui postillata durante i sei anni di reclusione trascorsi nelle carceri del Santo Uffizio romano, rende bene l'idea della parabola biografica di un letterato-informatore che fu al servizio di molti Signori, versato nelle Belle Lettere e nella filosofia, e interamente immerso nel vivere politico del suo tempo. Questo volume intende ricostruire l'itinerario biografico del letterato di Vercelli, le tappe principali del suo apprendistato di cortigiano, dedito particolarmente allo scrivere le cose del mondo."" -
Manuale di formazione degli insegnanti Gentle Birth Yoga
L'antico sistema di auto-aiuto dello yoga promuove il benessere e l'equilibrio mentale e fisico, che è vitale durante i periodi di transizione o incertezza. L'esperienza della gravidanza e del parto comporta grandi cambiamenti fisici ed emotivi e sapere come utilizzare e adattare le tecniche yoga per respirare, muoversi e rilassarsi durante questo periodo aiuterà molte donne a gettare fondamenta profonde per decenni di maternità. L'adattamento delle posizioni yoga alla gravidanza varia tra le diverse scuole di yoga, ma tutte sottolineano l'importanza del rilassamento e dell'adozione di precauzioni di sicurezza. Per quanto in forma ed esperti di yoga possano essere i tuoi studenti, Gentle Birth Yoga è fantastico in gravidanza per aiutare a tonificare i muscoli in profondità, promuovendo l'elasticità e la resilienza necessarie per fare spazio al bambino e per recuperare il benessere principale della madre dopo il parto. Il metodo Gentle Birth Yoga® offre il meraviglioso percorso verso la nascita che sostiene e prepara la mamma e il suo bambino ad un parto Dolce e Naturale, in salute e in piena connessione d'amore. -
«Di principio sì reo, qual peggior fine io doveva sperar?». Le tragedie italiane di metà Cinquecento (1545-1565)
La tragedia italiana del Cinquecento ha lungamente sofferto di scarsa considerazione, sul piano critico e storiografico, a causa di valutazioni sommarie e superficiali, che ne hanno offuscato l’importanza quale genere letterario volto a presentare e discutere interrogativi politici, sociali e morali di marcata attualità. Attraverso l’esame formale e soprattutto contenutistico di diciotto testi apparsi a stampa tra il 1545 e il 1565, e l’analisi dei legami che li collegano gli uni agli altri, nonché al contesto storico e geografico di riferimento, il presente volume mette in evidenza la progressiva definizione di una koiné drammaturgica, linguistica, tematica e valoriale, funzionale alla rielaborazione di concetti e vicende dell’antichità in una chiave scopertamente performativa per il pubblico delle corti e delle accademie del tempo. Tutt’altro che ancorata alla passiva replica degli stampi greco-latini, la tragedia di metà Cinquecento appare così un genere vivo, in cui si riflettono le tensioni più acute della cultura di un’epoca, tesa fra un passato da riscoprire e un presente da ricostruire. Il volume propone un’innovativa e sistematica indagine sulla produzione tragica italiana di metà Cinquecento, mettendone in luce gli aspetti formali e contenutistici. Tra attenzione ai modelli (antichi e moderni) di volta in volta imitati e adattati e tratti originali, i diciotto testi censiti e studiati mostrano le principali linee di rinnovamento che innervano la sperimentazione drammaturgica nel tardo Rinascimento, non da ultimo nel tentativo di innestare, in opere e vicende della tradizione, impulsi tratti dalle discussioni contemporanee su questioni di politica, religione e morale. -
Audrey Hepburn. La fiaba del Tulipano bianco
In occasione del trentesimo anniversario della morte di Audrey Hepburn, questo nuovo saggio biografico avvia una riflessione sulla sua figura di donna e attrice, sulla sua essenza pubblica, in una indagine che cerca di offrire una lucida definizione dell’estetica cinematografica e popolare che presiede alla creazione di una star. Quale segreto si cela dietro la nascita di un modello mondiale di bellezza? Quali elementi concomitanti conducono al verificarsi di un miracolo di difficile ripetizione nel firmamento dell’immagine femminile e della moda? In una fase storica cruciale per il costume occidentale come il Secondo dopoguerra del Novecento, una creatura particolare, fatta di garbo e riservatezza, di grazia e intelligenza, di contenuta seduzione e irresistibile fascino, s’impone nel panorama internazionale dello spettacolo come rispondesse alla necessità di colmare un vuoto inaccettabile. È lecito supporre che l’incredibile bisogno d’amore emanato dalla gazzella con gli occhi di cerbiatto fosse ciò cui il mondo chiedeva di rispondere in quel periodo. È probabile che la necessità di offrire amore e aiuto a una creatura meravigliosamente adorabile, indifesa eppure di carattere, ingenua eppure arguta, deliziosa e pure provocante come Audrey Hepburn stesse convertendo le attività creative del pianeta Terra in favore del suo immenso successo. Come c’era stato bisogno del lacerante fascino erotico di una Marilyn Monroe, colma di disarmante umanità e procacità dolorosa, così ora c’era bisogno del suo contraltare in immagine, del cigno bruno dall’alterità affettuosa, del tulipano bianco proteso con i petali ad abbracciare il mondo in un largo sorriso composto. Tutte le dicotomie dell’essere si esaltano d’improvviso sulla figura di Audrey Hepburn, mettendo fuori gioco la seconda faccia della medaglia in direzione di una essenzialità non conseguibile in natura. In un universo basato sulla dualità, chi ha la capacità di far dimenticare il lato sovrabbondante dell’esistente grazie alla propria presenza è una specie di pietra filosofale vivente. Prefazione di Marco Ongaro. -
Est
Dal 1947 al 1989 la Cortina di Ferro ha diviso l'Ovest dall'Est. Dei tanti che fuggendo dall'impero comunista ripararono all'Ovest per ricominciare una vita, si è detto molto. Meno si è scritto dei quei pochi, e pur ci sono, che decisero di fare il percorso inverso. Tra questi un romagnolo: da Ca-sola Valsenio all'Ungheria con una vespa 50, e il confine attraversato clandestinamente di notte. In tasca poche lire e la tessera Partito Comunista Italiano. «...il traffico di persone e gli scambi commerciali tra l'occidente liberale e l'est comunista, erano due realtà molto limitate. Alle frontiere c'era tempo in abbondanza. Tutto veniva controllato con il massimo rigore: la verifica ansiosa tra due mondi contrapposti. Due mondi confinanti e tuttavia divisi e lontani. Venuti a conoscenza della situazione, i doganieri austriaci scambiarono tra loro poche parole, appena sorridendo. Poi, in un crescendo incontrollato, iniziarono a ridere sempre più forte... mi prendevano in giro. lo guardavo incredulo del fatto che la mia avventura potesse far ridere. Infine, il tenente richiamò la sua squadra all'ordine e fece tradurre in italiano la breve frase che mi rivolse. La sentenza non cambiava: - Senza visto lei di qui non passa! Ritorni da dove è venuto! - ». -
Il discorso sulla lingua e il carattere nazionale nella Russia post-sovietica. Studi di linguoculturologia
Negli anni Novanta del secolo scorso in ambito russo prende vita una disciplina ibrida nota con il nome di linguoculturologia. Riprendendo i principi del determinismo e della relatività linguistica, la linguoculturologia coniuga ricerca linguistica e studi di matrice culturale, con l’obiettivo di ricostruire il carattere di un popolo a partire della sua lingua. Tale disciplina, essendosi sviluppata in contesto russo, privilegia lo studio della lingua, del popolo e del carattere nazionale russi e coinvolge tanto gli studi teorici – particolarmente vivaci sono quelli dedicati all’immagine linguistica del mondo russa (russkaja jazykovaja kartina mira) – quanto gli studi d’impianto più applicativo e la produzione di manuali destinati all’apprendimento delle lingue straniere e della lingua russa LS in particolare. Questo libro offre ai lettori e studiosi italiani una panoramica puntuale dell’orizzonte epistemologico della linguoculturologia, inquadrandone i principali percorsi di indagine allo scopo di ricostruire, in chiave critica, gli aspetti e i motivi fondamentali del discorso sul carattere nazionale che viene condotto da circa trent’anni nel contesto dell’accademia russa. -
Sguardo come poesia. Da Gezelle all'ecopoesia
“Ego flos”, cantava Guido Gezelle: “Io sono un fiore”. I versi di Gezelle trovano oggi nuovi ammiratori, incantati dal suo anelito alla simbiosi con la natura. I saggi del presente volume spaziano dagli esperimenti tra poesia e prosa nelle Fiandre di fine Ottocento alla poesia ecocritica contemporanea in Olanda, passando per il dadaismo di I.K. Bonset, alias Theo van Doesburg. Decine di poeti neerlandesi si sono uniti nel movimento Poeti del Clima. La preoccupazione per le sorti della vita sulla Terra fa emergere sguardi rinnovati e l’urgenza di esplorare la frattura abissale tra le soggettività umana e il mondo oltre l’umano in scritture ecocritiche, come quelle di Lieke Marsman e Maartje Smits. Di un’altra generazione, Cees Nooteboom è adepto di una poesia de rerum natura. Nel 2020 pubblica “Addio”, versi scaturiti durante una pandemia che ha rivelato la fragilità degli equilibri della biosfera e il terrore per un virus al tempo stesso vivente e non vivente. Già negli anni Trenta Martinus Nijhoff, che pure sentiva la fascinazione della modernità, ne “L’ora X” metteva in guardia da una vita non più fondata su fondamenti naturali: lo dice il canto degli uccelli, che non si possono posare su alberi rimasti da piantare. L’uccello che si stringe al dito della mano e lo fa scrivere accomuna le visioni sull’atto – “seminanimale” – della creazione di Nijhoff e di M. Vasalis e torna più di recente in Anneke Brassinga, con i suoi gridi-versi. Se Jan Emmens dialogava con Montale, Wiel Kusters e Michaël Vandebril sondano le concrezioni di natura e cultura nel presente e nella storia, cercando in Italia occasioni di poesia. Kusters, figlio di minatori limburghesi, s’ispira alle miniere di zolfo di Perticara. Vandebril percorre la Via Appia in un poema di 445 versi, il numero delle pietre miliari tra Roma e Brindisi. -
...Anch'io sono incinto. Guida pratica per futuri padri: cosa sapere e cosa fare per una gravidanza felice insieme
Avere un figlio è un evento speciale e unico, e milioni di libri sono stati scritti in tutte le lingue per dispensare insegnamenti e consigli alle future madri. E i padri? Il volume di Mark Woods intende colmare il vuoto di informazioni per i neo-papà, offrendo loro, con ironia e competenza, un manuale pratico per navigare nelle acque movimentate della gravidanza. A partire dalla propria esperienza di genitore, l'autore propone una guida dettagliata che, mese dopo mese, fino alla fatidica data del parto, racconta quello che accade alla madre e al nascituro, cosa si nasconde dietro agli esami richiesti dall'istituzione medica e le varie fasi che attraversa la vita di coppia. Non mancano consigli più specifici sui congedi parentali e sull'aiuto che il compagno può offrire per rendere la maternità un momento condiviso e felice. Il tutto intervallato dalle esperienze dirette di numerosi papà che raccontano il proprio vissuto, con tutti i dubbi e le gioie che ogni nuova nascita porta con sé. A rinforzare l'aspetto di guida pratica, il volume propone ogni mese una sintesi delle trasformazioni che avvengono nella donna e nel nascituro, e le azioni che l'uomo deve ""assolutamente"""" compiere per ridurre i disagi e migliorare il comfort. Un libro per chi crede a una paternità più consapevole e partecipe."" -
Recuperare l'acqua piovana per il giardino e la casa
Alla luce del progressivo esaurirsi delle risorse idriche mondiali e di periodi di siccità sempre più frequenti, quali comportamenti adottiamo? È sufficiente chiudere il rubinetto mentre ci laviamo i denti? Possiamo continuare a impiegare preziosissima acqua potabile per alimentare gli sciacquoni dei nostri bagni? E quali soluzioni alternative possiamo ricercare? Il manuale illustra, impiegando un gran numero di fotografie e grafici, come installare impianti di raccolta dell'acqua piovana per riutilizzarla in casa e in giardino. In modo chiaro e dettagliato l'autore descrive le tipologie tecniche degli impianti, le caratteristiche ambientali (grandezza del tetto, piovosità della zona) che ne condizionano le dimensioni e la fattura, i materiali più adatti, i metodi di filtraggio e depurazione, il montaggio e tutti gli altri passi necessari per il recupero dell'acqua piovana. Terminata la lettura possiamo decidere, con cognizione di causa, se rivolgerci a un'impresa per l'installazione oppure scegliere la soluzione dell'ecobricolage. Il libro aiuta anche a sconfiggere stereotipi e paure. Scopriamo infatti che le nostre lavatrici funzionano meglio con l'acqua piovana, meno ricca di calcare, e che gli standard di purezza dell'acqua opportunamente recuperata non sono mai inferiori a quelli delle acque balneabili, ma migliori! Insomma, soldi ben spesi per un manuale che insegna a risparmiare acqua, denaro e a fare qualcosa di positivo per l'ambiente. -
Radici e tuberi in cucina
Cavolo rapa e sedano rapa, daikon e ravanelli, rape rosse e bianche, pastinaca, topinambur, patate dolci, scorzonera e scorzobianca sono ortaggi buoni e ricchi di proprietà salutari che spesso trascuriamo perché non sappiamo come cucinare. Questo ricettario ci viene in aiuto e sull'onda del recupero degli antichi sapori propone ricette vegane e per celiaci, gustose, sane e alla portata di tutti per la loro semplicità ed economicità. Gli oltre 100 piatti con tuberi e radici, nati dalla creatività e dall'esperienza dell'autrice nella cucina naturale, spaziano da inaspettate proposte di zuppe e contorni a saporite e fantasiose insalate, senza trascurare stuzzicanti piatti unici, antipasti, salse e succhi. Nella prima parte del libro sono illustrati i principi nutritivi che arricchiscono le radici e i tuberi più diffusi anche in Italia, mentre nella seconda sono presentate le ricette pensate per chi ama una cucina gustosa e naturale. -
Permacultura per tutti. Oltre l'agricoltura biologica, per curare la Terra e guarire il pianeta
Neologismo derivato dalla fusione di permanent e agriculture (agricoltura permanente) ,la permacultura nasce intorno al 1978 per opera di Bill Mollison e David Holmgren e si afferma con grande rapidità negli anni seguenti in tutto il mondo anglosassone. Il punto di forza della permacultura è la sua capacità di andare oltre l'agricoltura sostenibile per proporsi come sistema per progettare insediamenti umani modellati sugli ecosistemi naturali, allo scopo di creare sistemi produttivi durevoli e sostenibili, ovvero in grado di automantenersi e rinnovarsi con un basso input di energia. Di carattere essenzialmente pratico, la permacultura si può applicare a un balcone, a un piccolo orto, a una grande azienda agricola o a intere zone naturali, così come ad abitazioni isolate, ecovillaggi e insediamenti urbani. Ad arricchire la versione italiana sono le schede di Deborah Rim Moiso riguardanti le esperienze attive in diverse regioni, con le voci e le storie di chi sta già applicando i suggerimenti della permacultura in Italia. -
Oltre 100 ricette per mangiare fuori casa
Un ricettario a colori che propone gustosi e fantasiosi piatti vegetariani per salutari spuntini al lavoro e prelibati picnic all'aperto. -
100 piatti unici vegetariani
Questo volume accoglie le ricette dei migliori chef della cucina sana e naturale che oggi operano in Italia, dall'estremo Sud alle Alpi. Il risultato è un ricettario assai ricco di suggestioni che raccoglie cento ricette di piatti unici, pensati per assicurare in un'unica portata tutti i macronutrienti di cui abbiamo bisogno (carboidrati, proteine, grassi e fibre). L'unicità non riguarda però solo le caratteristiche nutrizionali di questi piatti, ma la loro grande originalità messa a disposizione di tutti coloro che vogliono cimentarsi in cucina. Ricette, dunque, provenienti da diverse regioni, alcune tradizionali, elaborate in chiave vegetariana o vegan, altre decisamente innovative, tutte all'insegna del mangiare sano e con gusto. Un modo sicuro per sbalordire amici e familiari sia con piatti di facile preparazione che con ricette che richiedono perizia e grande impegno. L'effetto finale è assicurato. Le foto di Piera Lunardon e Giancarlo Gennaro sono il degno corollario di un ricettario insieme unico e alla portata di tutti. -
Ecovillaggi e cohousing. Dove sono, chi li anima, come farne parte o realizzarne di nuovi
Sono sempre più numerosi giovani e meno giovani che decidono di andare a vivere in un cohousing o in un ecovillaggio, una scelta dettata non solo da motivi economici (vivere insieme costa decisamente meno), ma anche dal crescente bisogno di uno stile di vita sobrio e a basso impatto ambientale, basato su relazioni autentiche e di solidarietà. Il panorama delle esperienze comunitarie, in Italia e all'estero, è assai ricco e variegato. Sempre più spesso si riconosce il valore sociale oltre che ambientale del vivere insieme, tanto che anche in Italia sono in crescita le amministrazioni locali che promuovono bandi per l'assegnazione di terreni o edifici destinati al cosiddetto housing sociale; è successo in Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna e altrove. L'autrice racconta la storia e soprattutto il presente di ecovillaggi e cohousing già attivi in Italia, dei numerosi progetti in via di realizzazione e aperti a nuove adesioni, e delle esperienze internazionali più significative. Quella che emerge è una mappa completa e variegata, utile per chi vuole approfondire una tematica ancora poco conosciuta oppure per chi ha già avviato una riflessione e un percorso, e che nel libro può trovare suggestioni, stimoli e contatti per proseguire il proprio cammino. -
Semi di felicità. Coltivare la consapevolezza insieme ai bambini
Semi di felicità è un invito a costruire insieme ai bambini un percorso volto al benessere fisico e spirituale; per insegnare il rispetto, la compassione, la consapevolezza. A cura di Thich Nhat Hanh e della Comunità di Plum Village. -
Prevenire e curare il cancro con l'alimentazione e le terapie naturali
Il cancro rappresenta uno dei problemi più gravi per le società contemporanee in quanto coinvolge non solo l'ambito sanitario, ma ha profonde ripercussioni psicologiche, emotive e sociali. Alla luce della complessità del fenomeno, questo volume non vuole fornire risposte certe quanto piuttosto porre domande che aiutino ad affrontare le malattie tumorali da punti di vista oggi trascurati dalla medicina tradizionale. Dopo aver brevemente spiegato che cosa sono i tumori e in che cosa consistono le terapie convenzionali, l'autore offre una rassegna dei principali approcci elaborati in seno alle medicine naturali: metodo Kousmine, formula Caisse, Hamer, Di Bella, Breuss, Costacurta e molti altri. Negli ultimi cinque capitoli del libro viene descritto il ruolo centrale dell'alimentazione: Giordo presenta sia i cibi che hanno un impatto negativo sulla salute, sia quelli che possono svolgere un'azione preventiva; inoltre viene illustrata la migliore dieta anticancro e quali alimenti è meglio impiegare a scopo curativo. -
Immaginare la società della decrescita. Percorsi sostenibili verso l'età del doposviluppo
Decrescita è un termine ormai entrato nel vocabolario mass mediatico, che però spesso ne banalizza il significato e i presupposti. Questo volume intende contrastare eccessive semplificazioni, pur mantenendo un linguaggio semplice e accessibile, e prova a prefigurare le caratteristiche di un nuovo modello sociale in cui sia stato superato il paradigma della produzione e del consumo di massa. Nel libro ogni autore propone un tema e un approccio, rendendo concreta la molteplicità di accezioni e implicazioni che una scelta improntata alla decrescita porta con sé. Bruna Bianchi si interroga sul ruolo delle donne, oggi e in una futura società post-sviluppista, illustrando il contributo reale che molte stanno già fornendo. Paolo Cacciari suggerisce di porre al centro del vivere il rispetto dei beni comuni, cioè la condivisione delle risorse e dei beni, oltre il paradigma lavorista e produttivista. Adriano Fragano si confronta con l'eticità delle nostre scelte quotidiane, da quelle relative all'educazione e all'impiego della tecnologia a quelle che riguardano il rapporto con le altre specie e con l'ambiente naturale. Infine, Paolo Scroccaro offre una rassegna dei concetti e delle tematiche che più possono aiutarci nella transizione al doposviluppo, che implicherà tra l'altro l'uscita dall'antropocentrismo che oggi caratterizza la nostra società.