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Simorgh. Trenta interviste con iranisti italiani. Vol. 2
«I primordi degli studi iranistici in Italia risalgono alla seconda metà del Sedicesimo secolo. Nel tempo, con l'incremento quantitativo e qualitativo dei dipartimenti universitari e dei centri di ricerca, si è andato formando il grande mosaico di studi specialistici che attualmente connota questo ambito disciplinare. Per iniziativa dell'Istituto Culturale dell'Iran in Italia tre anni or sono è stato elaborato il progetto ""Simorgh. Trenta interviste con iranisti italiani"""" con il proposito di intensificare ed ampliare la collaborazione con gli studiosi impegnati nei vari campi della cultura persiana - linguistico, letterario, storico, storico religioso, archeologico, ecc. -, progetto che, con lo stesso titolo, prevedeva la pubblicazione di tre volumi, ognuno dei quali comprendente dieci interviste. Scopo del progetto è appunto quello di evidenziare l'impegno dei singoli studiosi coinvolti e la struttura della loro ricerca, al contempo tracciando una sorta di mappa topografica dell'intera iranistica italiana così da renderla nota agli interessati sia in Italia sia nel mio Paese. Il primo volume è stato pubblicato nel 2020 in coedizione con ISMEO - Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l'Oriente e nel 2021 ne è stata presentata in Iran la traduzione in fârsi grazie alla collaborazione con la casa editrice Al-Hoda.» (dall'introduzione di Mohammad Taghi Amini, Direttore Istituto Culturale dell'Ambasciata della R.I. dell'Iran)"" -
Altari nella Sabbia. L'area culturale di Abu Erteila. Ediz. a colori
Catalogo della mostra Roma, Museo delle Civiltà 15 aprile-11 giugno 2022. -
Pompei. Mestieri e botteghe 2000 anni fa
«Carlo Avvisati ha rivolto la sua attenzione, comprendendo, con l'istinto di un giornalista, che le realtà della vita emergono da una serie di istantanee. Gli studiosi sono ora davanti a una sfida: superare il loro disprezzo e studiare più sistematicamente le ricche testimonianze sulla vita commerciale che Pompei offre. Frattanto, i visitatori dell'antico sito profitteranno grandemente della vivace evocazione dell'""umile vita"""" romana offerta da questo volume.» (dalla prefazione di Andrew Wallace-Hadrill). «Carlo Avvisati, che pure si muove nella tradizione della """"pompeianistica"""" riesce a sfuggire a questa deriva sia facendo ampio ricorso ai repertori generali di antichità romane sia, e soprattutto, grazie alla poesia. Come i personaggi che descrive nei suoi versi, i suoi Pompeiani non pretendono di farsi modelli di storia e neppure di microstoria locale: raccontati con elegante leggerezza venata di ironia, sono semplicemente uomini e donne, cui toccò di vivere sotto il Vesuvio in un momento drammatico, con affetti e sentimenti umani, e perciò eterni.» (dalla prefazione di Stefano De Caro)"" -
Tu
La pubblicazione del volume che oggi qui si presenta è stata resa possibile grazie a un progetto coordinato dall'ISMEO - Associazione internazionale di studi sul Mediterraneo e l'Oriente, coeditore del presente volume, e dall'Istituto internazionale di cultura kurda (Roma). Una presentazione storico-linguistica del Kurdistan e del popolo kurdo, preziosa per orientarsi in un ambito molto poco noto al grande pubblico italiano nei suoi aspetti culturali, e forse più o meno confusamente conosciuto in quelli politici, di cui oggi la grande stampa internazionale si interessa attivamente, dovuta a Daniele Guizzo, si può leggere in un volume precedente di questa stessa collana (Matteo De Chiara e Daniele Guizzo, Fiabe e racconti popolari del Kurdistan, Il Novissimo Ramusio 1, Roma 2014). Il XX secolo, e ancor più l'inizio del XXI, ha visto i Kurdi di almeno tre stati sovrani ergersi a protagonisti in una regione nevralgica del Medioriente, un tempo intercapedine tra l'impero ottomano. Impero russo e Iran, oggi al centro di interessi economici che, se da un lato sottolineano la potenziale ricchezza di questa parte del mondo, dall'altro contribuiscono a metterne ancora più in difficoltà l'autonoma esistenza quotidiana. La versione italiana di ""Tu"""" costituisce la prima traduzione diretta di un romanzo dal kurmanji all'italiano."" -
Italia-Libia: i luoghi dell'archeologia, dagli archivi all'impegno sul campo. Italy-Libya: archaeological landscapes, from archives to fieldwork. Ediz. bilingue
«ISMEO - Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l'Oriente è lieto di aver attivamente partecipato all'organizzazione, insieme alla Fondazione MedA - Mediterraneo Antico - ETS e all'Archivio Centrale dello Stato, della mostra Italia-Libia: i luoghi dell'archeologia, dagli archivi all'impegno sul campo. La mostra Libia-Italia: un'archeologia condivisa, frutto della cooperazione tra la rappresentanza diplomatica italiana a Tripoli, il Dipartimento di Antichità della Libia (DoA), la Fondazione MedA - Mediterraneo Antico, fu inaugurata nel settembre 2021. La seconda edizione del catalogo della mostra tripolina, incentrata tanto sull'operato delle missioni quanto sulla ricostruzione delle personalità che hanno contribuito allo sviluppo della ricerca e alla tutela, viene oggi presentata con questo volume nel quadro della mostra-conferenza sulla collaborazione italo-libica in campo archeologico, Italia-Libia: i luoghi dell'archeologia, dagli archivi all'impegno sul campo. [...] Crediamo in conclusione di aver dimostrato, secondo uno dei tanti paradigmi possibili, quanto la cooperazione nel campo dello studio e della valorizzazione delle fonti documentarie, sia testuali sia grafiche e fotografiche, preluda a stimolanti prospettive di condivisione scientifica, verso le quali bisogna sempre più incanalare l'interesse delle istituzioni italiane e libiche, in vista di una interdisciplinarietà e complementarietà scientifica tra le due sponde del Mediterraneo che ha tutti i presupposti per produrre risultati concreti di grande rilevanza.» (dall'introduzione di Adriano V. Rossi - Presidente ISMEO) -
Alda Levi. Una storia di coraggio e resistenza
«Scese in cortile e guardò per l'ultima volta la statua di Napoleone. Le era diventata così familiare, che in quel momento le sembrava di provare un po' di nostalgia, come se fosse già proiettata in avanti, nei giorni che sarebbero venuti. Quella statua, che improvvisamente le sembrava un concentrato di tante cose: il suo attaccamento a Milano, all'arte, alla storia della città, al suo lavoro...le sarebbe mancata, ma doveva staccarsene adesso. Adesso doveva prendere le distanze da tutto. Dopo quel colloquio, però, la constatazione che esistevano persone eccezionali, che si sottraevano alla logica dell'ingranaggio, e Fernanda era una di quelle, le diede la forza di oltrepassare per l'ultima volta il portone del Palazzo di Brera, a schiena dritta, a testa alta, senza guardarsi indietro.» -
Tre storie dalla via Campana
Tutelare, conoscere, conservare, valorizzare, raccontare, condividere. È questa la filiera delle buone pratiche che ogni giorno ispira e guida l’azione della Soprintendenza Speciale di Roma. La piccola mostra ""Tre storie dalla via Campana"""" al Drugstore Museum racconta ai cittadini il lavoro quotidiano della Soprintendenza in campo archeologico, prendendo spunto dalle attività amministrative del Municipio XI-Arvalia. Un lavoro ordinario e silenzioso, che l’Istituto fa per buona parte della città come servizio ai cittadini, sulla base dell’art. 9 della Costituzione e nel rispetto del DLgs 42/04, il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Ricostruendo la biografia di tre importanti reperti e dei loro contesti di provenienza, la mostra prova a presentare l’archeologia in modo diverso dal solito, lanciando ai cittadini la sfida ad avventurarsi in un catalogo che vuole essere un racconto e al tempo stesso uno strumento di studio. Le storie di un nuovo cippo dei pretoriani, di una testa-ritratto del III secolo d.C. e di una statuina in bronzo di divinità orientale, immergono il lettore in una ideale passeggiata nel mondo antico, che per qualche ora lo porterà a contatto con persone, cose e idee di un passato che è altro da noi, e che proprio per questo ci è indispensabile. La Soprintendenza Speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma è un istituto autonomo e periferico del Ministero della Cultura preposto alla conoscenza, alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione del Patrimonio Culturale di buona parte del territorio del comune di Roma Capitale. Diretta da Daniela Porro, si occupa del patrimonio archeologico, monumentale, paesaggistico, demoetnoantropologico e immateriale della città, grazie all’impegno sinergico di archeologi, architetti, storici dell’arte, restauratori, comunicatori, assistenti, personale amministrativo e di vigilanza, che ogni giorno lavorano al servizio dei cittadini e della Costituzione. Il Circuito Necropoli Portuense – Drugstore Museum è un luogo della cultura sulla moderna via Portuense, costituito da quattro monumenti tra loro vicini: la tomba dell’Airone di via Ravizza, l’area archeologica di Pozzo Pantaleo, il Drugstore Museum e la necropoli di Vigna Pia. Diretto da Alessio De Cristofaro, è stato pensato per essere un museo di prossimità, un museo, cioè, che in primo luogo offre gratuitamente servizi ai cittadini e ai visitatori, promuovendo ricerche, corsi, incontri, seminari, mostre, presentazioni ed eventi pensati per i bisogni della comunità e realizzati con e per le realtà associative del territorio. Iindice prima parte: Il racconto di Alessio De Cristofaro Prima avvertenza Un viatico per le cose Cose contesti, pratiche, persone La via Campana Il percorso Le fasi di vita La Via Portuense, un problema da risolvere Storia di un cippo Storia di una testa Storia di un bronzetto Nota bibliografica. Seconda parte: I monumenti. Seconda avvertenza Il cippo dei pretoriani Via Portuense - Pozzo Pantaleo. Gli scavi per il rifacimento del ponte della ferrovia Roma-Pisa di Vanessa Zubboli L’impiego delle coorti pretorie in un inedito documento epigrafico di Giorgio Crimi La testa-ritratto Via di Villa Bonelli: indagini archeologiche preventive di Maria Cristina Grossi Una testa-ritratto femminile non finita dalla via Campana di Laura Buccino Il... -
Interrogare la Sfinge. Un'archeologa in Parlamento ai tempi del colera (2019-2022)
Procedure scorrette, favoritismi, rinuncia all’esercizio della tutela, prestiti scellerati e illegittimi, restauri sbagliati o tardivi o mai eseguiti, privatizzazioni indebite, mala gestione, traffico di influenze, conflitti d’interesse, spreco di danaro pubblico, progetti falliti, amicizie pericolose, inadeguatezze: sono solo alcuni dei temi toccati da Margherita Corrado in oltre 200 interrogazioni presentate al Ministro della cultura, Dario Franceschini, nel corso del XVIII Legislatura, in qualità di parlamentare della Commissione “Cultura” del Senato. Con il piglio del detective, tipico del suo essere prima di tutto archeologa, l’autrice conduce vere e proprie indagini nel campo della gestione dei beni culturali al tempo delle riforme Franceschini, analizzandone le contraddizioni, le storture e soprattutto paventandone le conseguenze, che purtroppo si sono verificate. L’opera è avvincente come un giallo che contiene tanti gialli, a volte favorevolmente risolti, più spesso rimasti senza le dovute risposte, ma comunque riportati alla luce per il giudizio collettivo. L’autrice guida e accompagna con sapienza il lettore nei meandri di un mondo con molte ombre e ormai poche luci, dal quale si esce certamente scioccati, stupiti, ma anche con un cospicuo bagaglio di esperienza, degno di una vera scuola dei Beni Culturali. -
L' ultima profezia
Durante un'impietosa estate di caldo biblico e tempeste, la maggior preoccupazione di Gabrielle Fox è quella di ricostruire la propria carriera di psicologa dopo un terribile incidente d'auto. Ma quando le viene assegnato il caso di Bethany Krall, un'adolescente psicopatica che ha ucciso la madre e vive rinchiusa in un manicomio criminale, Gabrielle inizia a pensare di aver compiuto un tragico errore. E ha ragione: la sua giovane paziente non è una semplice assassina. Nelle sue allucinazioni c'è qualcosa di inquietante, di orribilmente reale: Bethany può vedere, molto prima che accadano, catastrofi che si stanno per abbattere sul pianeta, piccole apocalissi che andranno a comporsi, nel tempo, in un misterioso disegno finale dal quale nessun tentativo di fuga, nessun possibile esodo sembrerà poterci salvare. Eppure, quando Gabrielle se ne rende conto, nessuno le crede. Ci sono profezie troppo spaventose perché le si possa prendere anche solo in considerazione, e l'unica cosa che le resta da fare è portare via con sé Bethany, in una disperata corsa contro il tempo... -
La trilogia nera
Contea di Bradley, Vermont. L'ex poliziotto Joe Denton ha appena finito di scontare sette anni per il tentato omicidio del procuratore distrettuale. Si illude di aver chiuso con il passato, con la violenza, la droga e le scommesse: ma un crimine di quel genere è impossibile da dimenticare. Kyle Nevin è invece un 'bravo ragazzo', gestisce gli affari nei quartieri a sud di Boston. Ammazza solo se costretto, non pesta i piedi a nessuno: eppure Red Mahoney, il suo boss, lo vende all'FBI. Quando Nevin esce di galera ha quindi una sola cosa in mente: fare a pezzi Red. Per racimolare qualche dollaro organizza un rapimento, ma niente va come dovrebbe... Né la fortuna sorride a Léonard March, sgherro 'storico' del mafioso Sal Lombard. Quando dopo quattordici anni le porte del carcere gli si aprono davanti, per mettere insieme due pasti caldi al giorno si ritrova a pulire gabinetti. Non sarebbe poi così male, per uno che ha sessantadue anni e ventotto omicidi sulla coscienza: ma ci si può reinventare una vita 'normale' quando là fuori tutti vogliono la tua testa? -
Il settimo sacramento
Roma. Durante un'estate torrida un bambino di sette anni, Alessio Bramante, figlio di un celebre professore di archeologia, scompare misteriosamente nelle catacombe che tagliano le viscere della città. L'uomo indagato per il supposto omicidio del bambino viene inspiegabilmente lasciato alla mercé della furia del padre di Alessio, che lo uccide senza esitazione: il solo ad andare in carcere, per un amaro scherzo del destino, sarà dunque Giorgio Bramante. Quattordici anni dopo qualcuno aggredisce Leo Falcone, collega dell'ispettore Nic Costa, che all'epoca aveva lavorato al caso senza riuscire a risolverlo. Bramante, nel frattempo, viene rilasciato, mentre in prossimità di Castel Sant'Angelo, all'interno di un museo dedicato alle anime del Purgatorio, viene rinvenuta una maglietta appartenuta al piccolo Alessio. Sulla stoffa, incredibilmente, vi sono tracce fresche di sangue. Ben presto, Costa e i suoi collaboratori si trovano a dover risolvere un atroce mistero legato all'antico culto di Mitra, e a una vendetta che sembra non essersi ancora pienamente consumata... -
La casa sul fiume
Greenwich, Londra. In un freddo pomeriggio di febbraio, Sonia apre la porta di casa a Jez, 15 anni, un amico del figlio. Il ragazzo vorrebbe vedere un raro disco di vinile, pensa di restare qualche minuto e andare via. Non uscirà più. Con una folle progressione geometrica, un passo dopo l'altro, Sonia fa in modo che Jez non lasci la casa sul fiume, fino a quando non scoprirà di esserne prigioniero, di non poter chiedere aiuto. La sola possibilità che gli resta è trovare un modo per convivere con lei, con quella donna che lo considera una cosa sua, un oggetto da proteggere, da custodire. Non ha altra strada se non venire a patti con la sua carceriera: del resto, chi lo cercherebbe mai in quella splendida, vecchia dimora in riva al Tamigi? Chi sospetterebbe di una moglie e madre esemplare, che non ha mai mostrato alcun segno di squilibrio? ""La casa sul fiume"""" è la storia di un'ossessione, di uno smarrimento che affonda le sue radici nei meandri più oscuri della psiche. Ed è la storia di una donna reale e vera come solo il dolore sa esserlo: perché la sua solitudine, i suoi ricordi, i suoi moventi parlano al cuore di ognuno di noi."" -
L' ermellino di porpora
Villecomte, Borgogna. Il cadavere di una giovane donna, Juliette Robin, affonda tra le lenzuola insanguinate del proprio letto: il ventre è stato squarciato, decine di colpi di martello le sono stati inflitti sul viso. I sospetti cadono inizialmente sul marito, Pierre Robin, un avvocato piuttosto rinomato nella regione. C'è un elemento inspiegabile che aggrava la posizione dell'uomo: incredibilmente, dopo cinque anni di matrimonio, la vittima era ancora vergine. Polizia e tribunale sono costretti a collaborare, in un ginepraio di scontri e veleni, nel tentativo di dimostrarne la colpevolezza. Il procuratore incarica dell'inchiesta il commissario Baudry, un poliziotto all'antica, ruvido e scaltro, che inizia a indagare nella vita della coppia. Ma, nel frattempo, le piste si moltiplicano: sette anni prima è stato compiuto un altro terribile omicidio, il cadavere mutilato di una quindicenne è stato ritrovato nei pressi di un paese vicino. I due crimini portano forse la stessa firma, e l'assassino potrebbe colpire di nuovo... -
Il canto delle sirene
La prima volta non si scorda mai. Non è forse quello che si dice riguardo al sesso? Non immaginate quanto sia vero quando ci si riferisce all'omicidio. Bradfield, una cittadina a ovest di Londra. Finora, gli unici serial killer che lo psicologo Tony Hill abbia mai incontrato sono al sicuro dietro le sbarre di una cella. Ma stavolta è diverso: il colpevole è libero, e per torturare e uccidere le sue vittime ha tratto ispirazione da una visita al Museo della Tortura di San Gimignano... Il terrore s'impadronisce della città: sembra non esserci alcuna correlazione tra gli omicidi, tanto che è impossibile tracciare un profilo del killer, quasi che le vittime vengano scelte a caso. Nessuno si sente al sicuro, mentre la polizia si perde tra mille false piste e sulla stampa iniziano ad apparire strani, inquietanti messaggi scritti forse dall'assassino stesso, intelligente, coltissimo, invisibile. Un assassino che vede nell'omicidio il compiersi di un destino e il cui scopo è uccidere come se fosse un'esperienza artistica, dalla coreografìa impeccabile da curare ogni dettaglio, fino al compimento di una missione precisa: perfezionare la morte! Val McDermid accompagna il lettore nel nero inferno di un'intelligenza criminale che non dà tregua, impeccabile e spietata come solo il puro genio, a volte, sa essere. -
Vittime
Immergersi nell'insania che si annida dietro agli omicidi più brutali e sconcertanti è quello che lo psicologo Alex Delaware sa fare meglio. Ma era dai tempi di Jack lo Squartatore che non ci si trovava dinanzi a una scena del delitto così agghiacciante. Una donna, il ventre squarciato e intorno al collo, avvolti come un grottesco monile, gli intestini. Delaware e il tenente Milo Sturgis collaborano da tempo, ma stavolta sembrano non avere alcuna pista da seguire; e quando altri omicidi vengono compiuti seguendo lo stesso, atroce rituale, diventa evidente come tra le vittime manchi la minima connessione. Il solo indizio che l'assassino lascia dietro di sé è un pezzo di carta sul quale ha tracciato un punto interrogativo: un segno di scherno nei confronti della polizia o forse un'incongrua, disperata richiesta di aiuto. Nel tentativo di trovare una risposta, Delaware inizia a indagare su un vecchio istituto psichiatrico dove un tempo esisteva una speciale unità di cura: tra quelle mura potrebbe annidarsi una terribile verità, sepolta in un passato di disperazione e di violenza che non sarebbe mai dovuto riaffiorare. -
The game
Dieci anni fa la bellissima, multimilionaria Blythe Randall ha spezzato il cuore di James Pryce. Eppure, sembra che ora abbia disperatamente bisogno del suo aiuto. Pryce, un hacker in grado di rintracciare chiunque abbia fatto perdere le tracce di sé seguendo invisibili piste telematiche, si trova così coinvoltonell'incarico più difficile che gli sia mai stato assegnato: ritrovare Billy Randall, il fratello di Blythe, misteriosamente scomparso dopo aver inviato un video nel quale metteva in scena il proprio suicidio. Il solo indizio sulla sua posizione attuale è un luogo che non esiste: un nuovo, terrificante videogame che ha appena lanciato in rete, perché Billy Randall è sì un artista, un geniale inventore di mondi e virtuali, ma è anche un pazzo, un seguace di de Sade, forse un assassino. Una delle sue più strette collaboratrici è stata uccisa in modo atroce, il cranio perforato da un dispositivo medioevale; e potrebbe non essere la sua sola vittima, perché Randall potrebbe aver predisposto una fine altrettanto agghiacciante per ciascun giocatore che si è impigliato nella Rete... Ingegnere, programmatore ed esperto di realtà virtuale, Michael Olson ci regala qui un intelligente, scatenato viaggio all'interno di un sistema in cui l'informatica si sposa al crime, de Sade al sesso cyborg, le confraternite di Harvard al settarismo dell'industria hightech, la vita e la morte al gioco. -
Morte di uno sbirro
Versailles è una tranquilla località turistica del Maine che si anima solo d'estate, con l'arrivo dei bostoniani in vacanza. Per il resto dell'anno è semideserta e non vi accade mai nulla: ecco perché, a soli 24 anni, Ben Truman ha raggiunto la carica di capo della polizia un tempo ricoperta dal padre. Ma un giorno d'autunno, in una casa sul lago, viene trovato il cadavere di Robert Danziger, procuratore distrettuale. Il caso sembra già risolto: la vittima stava indagando su un traffico di droga a Mission Flats, il quartiere più malfamato di Boston. Eppure, qualcosa non torna: le forze dell'ordine, stranamente, non sembrano voler collaborare alle indagini, mentre iniziano a emergere oscuri legami tra la morte di Danziger e due vecchi casi mai chiariti. Lentamente, Truman si trova davanti un invalicabile muro di omertà, quasi che la verità fosse troppo sconcertante per essere portata alla luce. -
Il testimone
Chicago, 2000. La sedicenne Elizabeth Fitch è dotata di un'intelligenza superiore alla media e si attiene scrupolosamente alla rigida tabella di marcia ideata per lei dalla madre. Finché un giorno decide di trasgredire le regole: si ubriaca in un locale notturno e si lascia trascinare in una villa sulla Lake Shore da un seducente uomo dall'accento russo. Ma lì assiste a qualcosa che non doveva vedere e che cambierà radicalmente la sua vita. Arkansas, 2012. Abigail Lowery vive in una piccola città abbarbicata tra le montagne della regione degli Ozark. Nella sua casa tra i boschi, progetta sofisticati sistemi di sicurezza, e i suoi unici compagni sono un cane feroce e un vasto assortimento di armi da fuoco. Conduce un'esistenza appartata, parla poco e non racconta mai nulla di sé. La sola presenza che tollera è quella del commissario di polizia Brooks Gleason, affascinato dalla sua natura solitaria. Gleason è il solo che abbia intuito il bisogno di protezione di Abigail, anche se non immagina che le sue difese servano a nascondere una storia che un giorno, fatalmente, dovrà essere rivelata... -
Lo strangolatore
Boston, 1963. C'è tensione nell'aria. Agli angoli delle strade i venditori di giornali gridano titoli scioccanti, mentre nel sottobosco criminale della città è in corso una guerra senza esclusione di colpi tra gang. Ma la cosa più terrorizzante per i cittadini è il misterioso killer che ha già colpito dodici volte, e che passerà alla storia come lo Strangolatore di Boston. Per i tre fratelli Daley, figli di un poliziotto, il crimine è l'impresa di famiglia. È solo che si trovano su sponde diverse. Joe, il maggiore, è un poliziotto dai modi duri con un debole per le scommesse - belle donne e cavalli perdenti - e in rotta di collisione con il crimine organizzato. Michael, il mezzano, è un avvocato laureato ad Harvard alle dipendenze di un procuratore ambizioso. Ricky, il più giovane, è il fratello scavezzacollo, esperto scassinatore. Un giorno lo Strangolatore colpisce ciò che i tre hanno di più caro al mondo, costringendoli a prendere posizione, a guardare più a fondo nella rabbia omicida dell'assassino, nei terribili segreti di famiglia e nel mistero di una morte che li ha cambiati per sempre. Fino al punto in cui due misteri si scontrano rivelando una verità sconvolgente. -
La banda dei tre
Claudio Bambola è un agente della narcotici infiltrato a Padova. Dopo due anni di duro lavoro sta per portare a termine una retata da prima pagina che finalmente gli permetterà di cambiare vita: il sequestro di una partita da venti chili di cocaina purissima. Ma nello scambio della droga si intromette una gang di mafiosi russi, i fratelli Makarovic, e tutti i piani saltano. Durante la sparatoria Bambola uccide uno dei tre fratelli, e per sopravvivere si vedrà costretto a chiedere aiuto alle stesse persone che prima doveva incastrare: Tony Piccolo, un nano spacciatore e pistolero, e Silvano Magagnin detto il Boa, ex tossicodipendente convertitosi ai furti in appartamento e in perenne crisi mistico-religiosa, che diventeranno i suoi nuovi quanto improbabili compagni d'avventura. In un vorticoso susseguirsi di avvenimenti e colpi di scena, la banda dei tre verrà coinvolta in inseguimenti e sparatorie al limite del grottesco, sullo sfondo di una Padova notturna e di confine.