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Marilyn e JFK. Spiati, intercettati, manipolati. I segreti della love story che scandalizzò l'America
La star più desiderata di Hollywood e il presidente più carismatico degli Stati Uniti hanno intrattenuto una relazione che è durata alcuni anni prima di trasformarsi in una love story ""sotto sorveglianza"""". Registrati dalla mafia, intercettati dal KGB, spiati dalla CIA,i due amanti da un certo momento in poi non sono stati mai più soli. Voyeurismo di Stato, ricatto, manipolazione, elezioni truccate, soldi sporchi. E mentre il Presidente (erotomane onnivoro, maschilista e compulsivo) ascoltava Marilyn (diva drogata dalla fama, dal sesso e dagli psicofarmaci) intonare """"Happy Birthday"""" in modo inequivocabilmente allusivo davanti a milioni di spettatori, la guerra delle ombre era già al suo culmine. E ci sarebbero stati dei morti. Documentato fin nei minimi dettagli ma aiutato anche da una scrittura affilata che avvince il lettore in uno spietato racconto """"in presa diretta"""", il libro di François Forestier svela il ritratto inedito e disturbante di un'America inaspettatamente sordida, dove i grandi marionettisti politici, i gangster e i miliardari si affrontano in una lotta senza quartiere. E in primo piano loro, Marilyn e JFK: due icone della contemporaneità che Forestier riconsegna senza tanti sconti alla loro quanto mai fragile e contraddittoria dimensione umana."" -
Babaje. Il richiamo dei bambini invisibili
«Esiste un luogo remoto, così remoto che il mondo intero sembra essersi dimenticato della sua esistenza. Lì sorge un villaggio che accoglie i bambini invisibili, quelli rimasti orfani, quelli che il mondo non vede. Quando si varca il cancello di questo luogo un po' speciale, si sentono risa e canti, voci piene di gioia e parole dolci. E poi un nome, che viene ripetuto infinite volte ed esce dalla bocca di ogni bambino come una musica: ""Babajé"""", che vuol dire """"papà mio"""". Quella che segue è la storia di quel villaggio. È la storia delle persone che lo abitano ed è anche la mia. Io sono """"Babajé""""». Quasi vent'anni fa ad Adwa, nell'Etiopia settentrionale, Romagnoli riesce a realizzare il suo sogno: costruire il Villaggio dei bambini, un rifugio sicuro per i """"bambini invisibili"""", quelli che il mondo ha dimenticato... """"Babbaiè"""" (papà mio) è il grido di gioia che lo accoglie ogni volta che rientra, ma dallo scoppio della guerra civile nel Tigray, tornare è diventato impossibile, e inviare aiuti sempre più arduo. In queste pagine, lo stesso Romagnoli racconta la storia di quel villaggio, la storia delle persone che lo abitano, dei bambini che ha accolto e aiutato. Un viaggio emozionante nelle vite di chi si aggrappa alla speranza. Con una semplicità che arriva dritta al cuore, questo libro racconta un'avventura folle e straordinaria, che da oltre vent'anni offre sostegno e speranza ai più deboli del Tigray, regione etiope flagellata dalla siccità, dalle malattie e da un'atroce guerra civile."" -
Dizionario del western americano 1899-2022
Il western, il genere che più di ogni altro identifica Hollywood fin dalle sue origini, è nato, cresciuto e maturato con il cinema, e quasi tutti i più importanti registi statunitensi si sono confrontati con il mito della Frontiera, così come quasi tutti gli attori hollywoodiani sono saliti prima o poi in sella a un cavallo impugnando la Colt con lo Stetson sul capo. Mai come oggi per gli appassionati è facile avere a disposizione (grazie a DVD, blu-ray, copie in streaming o comunque reperibili in rete) buona parte degli innumerevoli film western realizzati in più di un secolo di cinema. Proprio pensando a tale pubblico, abbiamo cercato di dar conto di questa produzione immensa, dai primordi del genere alle ultime uscite, in schede che comprendono circa 1500 pellicole ordinate alfabeticamente. Ci sono tutti i western interpretati da divi come John Wayne e James Stewart, Gary Cooper e Gregory Peck, Henry Fonda e Burt Lancaster, ma anche quelli con attori apparentemente minori come Rod Cameron, Audie Murphy e Randolph Scott. Ci sono ovviamente tutti i film di autori celebrati come John Ford, Howard Hawks, Anthony Mann e Sam Peckinpah, ma anche opere di registi dimenticati come Joseph Kane o Lesley Selander. Sfogliando a caso il volume, non mancheranno sicuramente preziose scoperte perfino per i più documentati estimatori del genere. Gli autori delle schede, tra i maggiori esperti italiani, sono poco meno di trenta, ciascuno con il suo stile e i suoi gusti. E se in linea di massima le schede più lunghe sono quelle dei film più importanti, vi sono anche western considerati a torto o a ragione minori che hanno avuto in questa sede uguale spazio e considerazione. Circa 1500 titoli analizzati nei contributi di: Francesco Ballo, Marco Daperno, Steve Della Casa, Andreina Di Sanzo, Ilaria Feole, Giampiero Frasca, Enrico Giacovelli, Gabriele Gimmelli, Roberto Guarino, Mario Guidorizzi, Massimo Lastrucci, Mariella Lazzarin, Roberto Manassero, Mario Molinari, Alberto Morsiani, Sabrina Negri, Massimo Olivero, Meo Ponte, Lorenzo Rossi, Antonio Rubini, Giulio Sangiorgio, Roberto Silvestri, Simone Tarditi, Emanuele Tealdi, Bruno Ugioli, Carlo Valeri, Paolo Vecchi, Roberto Vezzani. -
Gli anni d'oro della canzone francese 1940-1970
Questo libro ripercorre il trentennio aureo della canzone francese del Novecento attraverso le carriere dei suoi protagonisti assoluti: Édith Piaf, Johnny Hallyday, Juliette Gréco, Charles Trenet, Serge Gainsbourg, Dalida, Charles Aznavour e molti altri che insieme a loro hanno variamente incarnato - e diffuso nel mondo - il gusto e lo spirito inconfondibili della grande chanson popolare. Ognuno di essi è presentato ai lettori in un racconto biografico denso di dettagli e valorizzato da numerose foto: esibizioni, copertine di dischi, immagini promozionali, fugaci scampoli di vita privata. Così, artista dopo artista, queste pagine tracciano l'ampio orizzonte di una musica che per decenni non solo ha sedotto il pubblico francese e quello di tutto il mondo, ma ha ispirato altresì una pletora di autori e cantanti stranieri. Basterebbe citare a questo proposito la canzone Comme d'habitude di Claude François, che con il testo riscritto da Paul Anka sarebbe poi diventata My Way, la celeberrima signature song di Frank Sinatra che quasi tutti in Italia pensano sia la canzone americana del secolo... E per ciò che riguarda il panorama italiano? Impossibile non citare il cantautorato di Fabrizio De André e della ""scuola genovese"""", che molto devono all'estro creativo di Brel e di Brassens. Ma molti altri sono i """"debiti"""" contratti dalla nostra musica verso i cugini d'oltralpe, come documentano le minuziose appendici discografiche riportate nel volume per ciascun artista, con tutte le incisioni realizzate in Italia e/o le reinterpretazioni ad opera di cantanti nostrani."" -
Riso amaro di Giuseppe De Santis
«Il film mi è nato dentro una notte, alla stazione di Milano. Tornavo da Parigi dove ero andato a presentare Caccia tragica, aspettavo una coincidenza quando, all'improvviso, sento delle voci di donna che cantano. Vado a vedere e trovo [...] migliaia di donne che mangiavano, ballavano, ridevano, cantavano: erano le mondine in transito verso Vercelli [...] mi sono messo a parlare con queste ragazze, ho perso il treno, e ho passato la notte con loro. Così comincia Riso amaro.» (Giuseppe De Santis) «Siamo tra i pioppi e le risaie di Veneria di Lignana. Poco distante, nelle cascine dell'azienda IFI, è accampata la troupe della Lux Film che sta girando Riso amaro, il film che ha per sfondo la monda del riso nel Vercellese. È notte e si sta girando una delle scene più drammatiche del film.» (Italo Calvino) «L'immagine dell'Italia oggi, per milioni di uomini e donne nel mondo, è probabilmente l'immagine fiera di Silvana Mangano e la diciottenne sua protervia dei tempi di Riso amaro. La figura della mondina che mostra le gambe perfette inguainate nelle sdrucite calze nere ha fatto il giro del mondo.» «Realtà illustrata». L'ispirazione, il ""si gira"""" e il successo di """"Riso amaro"""" sono condensati in queste tre testimonianze, che ci guidano alla riscoperta - non priva di curiosità e sorprese - di un film cult che dopo l'esordio trionfale a Cannes appassionò il pubblico di tutto il mondo oltre a prestigiosi intellettuali ed artisti (da Guttuso a Pavese, da Robert Capa ad Alvaro, da Petrassi a Muscetta), fino alla nomination all'Oscar per il miglior soggetto."" -
Lezioni di piano di Jane Campion
Dopo ""Un angelo alla mia tavola"""" e prima dell'acclamato """"Il potere del cane"""", """"Lezioni di piano"""" è il film che lancia Jane Campion tra i maggiori registi di rango internazionale. Una pellicola densa e potente, sulla riappropriazione del desiderio e della sessualità da parte di una donna scozzese di metà Ottocento, trapiantata in un contesto coloniale neozelandese governato dalle accigliate regole puritane del vecchio continente, lontane dai modelli di vita dei nativi. Pellicola ricca di riferimenti letterari, pur non essendo un adattamento, che affida alla musica un ruolo e una presenza strutturali come pochi altri film hanno saputo fare. Jane Campion firma, nel 1993, un film che, ancora oggi, è un unicum: femminile ma non femminista, innovativo nella sintassi cinematografica, nella scrittura e nelle intenzioni musicali. Uomini femminilizzati e donne mascolinizzate sono inquadrati dalla regista in una propria versione del romanzo gotico e d'appendice, in cui anche l'elemento erotico è forte e inaspettato: violento, viscerale, essenziale. Una visione che, a distanza di anni, rimane emotivamente intatta per finezza registica. Un film che sembra classico e romantico, ma che, in realtà, è il suo opposto."" -
La vita è meravigliosa di Frank Capra
Considerato oggi il film natalizio per eccellenza, ""La vita è meravigliosa"""" è il classico della storia del cinema che non si può non trasmettere e guardare durante le Feste, la summa della poetica sentimentale e della visione politica del suo regista. Eppure inizialmente è stato oggetto di incomprensioni e la sua fortuna critica è mutata solo nel corso dei decenni. Questo libro si propone di analizzare il film inquadrandolo nel suo contesto storico e realizzativo, facendone emergere la forza polemica, la costruzione drammatica in bilico tra commedia e melodramma, gli aspetti inventivi e sorprendenti della sua messinscena e della sua scrittura, per restituirgli quella potenza emotiva e artistica che ne fanno un capolavoro in grado di resistere al passare del tempo."" -
Lady Gaga. Applause. Ediz. italiana
"Lady Gaga: Applause"""" racconta la storia di un’artista pressoché unica nel panorama internazionale, tanti sono i talenti di cui ha dato prova nel corso della sua carriera. A partire da """"The Fame"""" (2008), suo album di debutto, ha venduto più di 124 milioni di dischi, ottenendo premi e riconoscimenti di ogni tipo. Il suo poliedrico talento musicale si è espresso in generi diversi, dance ed elettropop in testa, ma anche rock, country e addirittura il jazz, con due album cantati insieme al leggendario Tony Bennett (Cheek to Cheek, del 2014, e Love For Sale, del 2021). Ma Gaga è molto più di una versatile musicista. Assistita dalla Haus of Gaga, l’affiatata équipe di creativi che la segue da anni, ha ideato ed esibito decine di outfit geniali e provocatori che ne hanno fatto un’icona di anticonformismo. Scoperto il suo innato potenziale di attrice, cinema e televisione le hanno affidato ruoli da protagonista in serie televisive (American Horror Story, 2015- 2016) e in film di vastissimo richiamo (A Star Is Born, del 2018, e House of Gucci, del 2021). E la sua fiera difesa dei diritti LGBT+ e del valore sociale della gentilezza – attraverso la Born This Way Foundation – spiega ancora meglio le ragioni dell’autentica adorazione di cui gode da parte di milioni di fan in tutto il mondo. Impreziosito da fotografie straordinarie e da approfondimenti su alcuni degli iconici look di “Mother Monster”, questo volume ripercorre nel dettaglio una delle più esuberanti e imprevedibili carriere dello showbiz mondiale. Un libro davvero irrinunciabile per qualunque devoto “Little Monster”!" -
Essi vivono di John Carpenter
Stati Uniti, 1988: Ronald Reagan è presidente, George Bush Senior sta per succedergli, la Guerra fredda è agli sgoccioli, il libero mercato trionfa, e nelle sale esce un film di fantascienza a basso costo con un titolo enigmatico e un wrestler per protagonista. Quello che all’epoca era solo un piccolo film indipendente e bizzarro sarebbe diventato un vero e proprio oggetto di culto, grazie alla sua capacità di catturare l’essenza del contesto culturale e politico degli anni Ottanta e denunciarne l’edonismo, il capitalismo sfrenato, l’individualismo spietato. Il film è ""Essi vivono"""" di John Carpenter, regista che mai aveva affrontato temi esplicitamente politici ma che, infuriato per la deriva neoliberista presa dagli Stati Uniti, decide di lanciare un grido d’allarme sulla contemporaneità. Questo libro è un viaggio all’interno del film più arrabbiato e allo stesso tempo divertente di Carpenter, regista poliedrico che qui accantona la ricerca sull’universalità del male per concentrarsi sulla sua concretezza nella società in cui viviamo. «Essi vivono, noi dormiamo» recita una delle frasi chiave del film. Chi sono “Essi”, e chi siamo “Noi”? Cosa distingue il sonno dalla veglia, gli umani dagli alieni, i buoni dai cattivi? Cosa si nasconde dietro il velo dell’illusione creato dai media? Seguendo i protagonisti Nada e Frank, il volume cerca di rispondere a queste domande, rilevanti oggi come allora, esplorando il film attraverso il contesto sociale, culturale e cinematografico che l’ha ispirato."" -
L'uomo che uccise Liberty Valance di John Ford
Nella cittadina di frontiera di Shinbone si fronteggiano i buoni e i cattivi, i piccoli agricoltori e i grandi allevatori, l’onesto e duro cowboy Tom Doniphon e il feroce fuorilegge Liberty Valance. A fare da detonatore arriva dall’Est l’avvocato Ransom Stoddard, formando due triangoli: uno di morte tra lui, Tom e Valance; uno d’amore tra lui, Tom e Hallie. Ma chi ha davvero ucciso Liberty Valance? Considerato al tempo un’opera minore, il terzultimo western di John Ford si impone in prospettiva come un grande classico americano, summa artistica ed estetica del regista, che qui realizza un riesame scettico della storia e della mitologia americana, portando al massimo grado la disillusione nel progresso e nella “civiltà” e la nostalgia per un passato non adulterato. Girato in un bianco e nero astratto e quasi privo di esterni, L’uomo che uccise Liberty Valance contiene, insieme, un breve trattato di politica, una dissertazione shakespeariana sulla libertà di espressione e un dilemma etico esplicito. Profetico nell’anticipare la perdita di fiducia pubblica nel governo e nel riconoscere la crescente brutalità della società americana (l’anno seguente il presidente Kennedy verrà assassinato), offre quell’impasto affascinante di legge e anarchia, solidarietà e prepotenza, valori comunitari e individualismo cinico, condito con l’esaltazione dello spirito indomito dei veri uomini, che è al centro di ogni grande western. -
Educando in danza. Un nuovo progetto per l'infanzia proposto dall'Accademia Nazionale di Danza
“EducANDo in danza” è un’innovativa proposta didattica rivolta ai bambini di età compresa fra 6 e 10 anni, recentemente attivata dall’Accademia Nazionale di Danza. Il progetto prende le mosse da un’idea del direttore Enrica Palmieri e ha l’intento di infondere nuova vitalità al corso di Propedeutica della danza, che ha rappresentato uno degli elementi fondanti dell’Accademia di Jia Ruskaja sin dai suoi primi passi negli anni Venti-Trenta. Dopo una lunga serie di aggiornamenti e adeguamenti che hanno avuto luogo negli ultimi decenni, la Propedeutica prende dunque una nuova e più moderna strada, sostanziandosi con i più aggiornati studi internazionali sui diversi approcci psicopedagogici. Il presente volume si propone come una “finestra” su questa nuova esperienza. Dopo un’ampia sezione introduttiva, segue l’illustrazione dei laboratori multidisciplinari incentrati su danza, musica, parola, testo e segno grafico, i quali sono descritti dagli stessi docenti con concrete indicazioni operative, testimonianze, idee, considerazioni pedagogiche e artistiche. Arricchito da molte immagini, tra foto didattiche, momenti esperienziali e disegni dei bambini coinvolti, il volume apre inedite prospettive per l’insegnamento della danza rivolto all’infanzia, al quale riconosce un ruolo strategico non solo per la prosecuzione degli studi coreutici, ma per lo stesso sviluppo psicofisico dei piccoli allievi. -
Tutte le guerre di Putin. Dalla Cecenia all'Ucraina
Dai conflitti ceceni all’incursione militare in Georgia, dall’annessione della Crimea alla campagna siriana e all’invasione su larga scala dell’Ucraina, le guerre di Putin hanno inesorabilmente ridisegnato la Russia del XXI secolo e pesantemente condizionato gli assetti geopolitici europei e mondiali. Questo volume, scritto da uno dei maggiori esperti internazionali della Russia moderna, propone una panoramica puntuale dei conflitti in cui la Russia è piombata da quando Putin è diventato primo ministro e poi presidente. In senso più ampio, ripercorre la ricostruzione del potere militare russo operata da questo autoritario ex ufficiale del KGB: riformando e riequipaggiando le forze armate, avvalendosi di milizie mercenarie e facendo ampio ricorso anche alle strategie della moderna “guerra ibrida” (in primis, la manipolazione dell’informazione). Ma se nella nuova Guerra Fredda con l’Occidente Putin si è affidato alla forza militare per espandere la sfera di influenza russa, Galeotti non ignora i fallimenti tattici e strategici a cui il Cremlino è andato spesso incontro nella lotta per la supremazia, in particolare durante l’invasione dell’Ucraina. E nel prevedere i nuovi scenari di questa guerra, ipotizza anche le future relazioni militari e politiche tra la Russia e i Paesi vicini, compresa la Cina. Ricco di aneddoti e testimonianze di prima mano, anche da parte di ufficiali russi in servizio e in pensione, Tutte le guerre di Putin è una storia coinvolgente e illuminante sul risvegliato Orso russo. Non c’è momento migliore per capire come e perché Putin abbia dispiegato le sue forze armate in così tante guerre. Non c’è autore più adatto a demistificare le capacità militari della Russia e a suggerire un’idea plausibile di quanto ci riserva il futuro. -
Incontro con la danza
In queste pagine, Anna Maria Prina si racconta in prima persona, trascinando il lettore insieme a lei alle lezioni di danza alla scuola scaligera e agli spettacoli che hanno dato inizio alla sua carriera di ballerina, culminata nella nomina a direttrice della Scuola di ballo del Teatro alla Scala. Da quel momento in poi, la sua missione sarà quella di formare giovani talenti ed étoile del futuro. Un viaggio appassionante nella memoria di una donna che ha dedicato tutta la sua vita alla danza, in compagnia di personaggi come R. Bolle, C. Fracci, M. Fonteyn, R. Nureyev, P. Grassi, G. Strehler. -
Pupetta
Assunta Maresca cresce nella Napoli degli anni Cinquanta, in un quartiere dove la violenza è all’ordine del giorno. “Pupetta” – come la chiamano tutti per il colorito di porcellana che ricorda quello di una bambola – è giovane, bella e sogna di diventare un’attrice. Nel 1954, in occasione di un concorso di bellezza che l'ha appena incoronata Miss Rovigliano, incontra Pasquale Simonetti, camorrista in piena ascesa, ed è colpo di fulmine. Di lì a poco, i due si sposano, ma appena tre mesi dopo Pasquale è già finito sotto i colpi di un clan rivale, lasciando una vedova di vent’anni, incinta. Al sesto mese di gravidanza, Pupetta compie la sua vendetta, il suo atto di giustizia sommaria contro il mandante dell’omicidio: è il brusco esordio di una carriera criminale che per oltre dieci anni la terrà dietro alle sbarre, regalandole la fama oscura di “prima camorrista italiana”. Dopo aver ispirato film, fiction televisive e persino canzoni, la vicenda di Assunta Maresca rivive ora in questo romanzo: il ritratto di una pasionaria vendicatrice a lungo oggetto di fascinazione e dibattito, sullo sfondo di una Napoli messa a ferro e fuoco dalle faide di camorra. -
L'isola della Sentinella
Situata a mille chilometri dalla costa dell’India, l’isola della Sentinella ospita l’ultimo popolo completamente isolato dal mondo moderno, i Sentinellesi. Nessuno sa da dove provengano, che lingua parlino o quali siano le loro credenze. L’unica cosa certa è che da secoli respingono gli stranieri che si avventurano sulle loro coste, siano essi viaggiatori veneziani, coloni inglesi, naufraghi cinesi, bracconieri malesi, monarchi europei o missionari statunitensi. L’isola della Sentinella racconta la storia di questa comunità remota e quella di Krish e Markus, due amici che non hanno nulla in comune se non il fascino per l’isola proibita. Uno è un antropologo di origine indiana sposato con una donna americana; l’altro è un editore newyorkese non sposato erede di un’enorme fortuna accumulata nel mercato dell’arte. Trasportato dal respiro dell’avventura, L’isola della sentinella è una storia sull’amicizia e sul tempo che passa, sui rapporti di classe e sull’America contemporanea, sulla distruzione di una coppia, sulla globalizzazione e su chi cerca di sfuggirle. -
Vertigo. La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock
Eletto dai critici di tutto il mondo, nel 2012, “miglior film di tutti i tempi”, ""La donna che visse due volte"""" (per i cinefili """"Vertigo"""" e basta) non dovrebbe più avere segreti per nessuno. Invece ne ha, e più lo si guarda, più se ne trovano ogni volta di nuovi. Questo libro lo decostruisce e lo ricostruisce, lo ridimensiona e lo espande, ne dà – accanto a quella tradizionale – un’interpretazione alternativa, lo inserisce in un contesto culturale che va ben oltre i limiti del thriller hollywoodiano: da Edgar Allan Poe a Gabriel García Márquez, da Georges Rodenbach a Luigi Pirandello, da Edward Hopper a Richard Wagner, da Terry Gilliam a David Lynch, da Brian De Palma a François Ozon, da Il mago di Oz ai noir fantastici degli anni Cinquanta, e soprattutto Francis Scott Fitzgerald e il suo Grande Gatsby, il cui protagonista insegue per tutta la vita – come James Stewart nel film – la luce verde in cui si perderà. Thriller imperfetto, pieno di buchi (ma forse sarebbe più esatto dire buchi neri, non tutti involontari), """"Vertigo"""" è in realtà un grande film fantastico, una storia di amore e solitudini, un horror mascherato da melodramma fiammeggiante. Perfino a livello di trama pura e semplice non è forse quel che sembra. Così come questo libro che, dietro la rilettura dettagliata, scena per scena, di un film che tutti conoscono o credono di conoscere, diventa a poco a poco una riflessione sul desiderio e l’amore, sul senso della morte e della vita."" -
Eternal sunshine of the spotless mind (Se mi lasci ti cancello) di Michel Gondry
La storia d’amore di Joel e Clementine racconta una dinamica sentimentale universale che ha fatto di questo film un moderno cult movie. Ma questa è anche un’opera complessa, che la critica cinematografica ha sottoposto a molteplici analisi. Questo volume intende documentarle e ricostruire l’arduo rapporto tra fabula e intreccio che, nato dalla riuscita collaborazione tra lo sceneggiatore C. Kaufman e il regista M. Gondry, è valso al film 1 Oscar per la miglior sceneggiatura originale. -
Guida alle piante medicinali
L'opera di riferimento sulle piante officinali! Descrizione di oltre 600 specie europee selvatiche e coltivate: piante officinali, piante velenose e anche specie utilizzate in omeopatia. Botanica, droghe, principi attivi, effetti, impieghi e preparazioni farmaceutiche. Oltre 700 fotografie a colori con le principali caratteristiche delle piante. 150 fotografie a colori aggiuntive delle droghe officinali con ingrandimento 2x. In più: l'utilizzo delle piante officinali. Il rigore e la correttezza farmaceutica e botanica sono garantiti dai rinomati autori del volume, la farmacista Ingrid Schünfelder e suo marito, il botanico Peter Schünfelder. -
50 animali che hanno cambiato la storia. Ediz. illustrata
Gli animali sono così onnipresenti e sono un aspetto così comune del mondo che ci circonda che raramente ci fermiamo a pensare sul profondo impatto che questi hanno nella vita di tutti i giorni. Li teniamo come animali da compagnia e li usiamo per trasportare, ci forniscono materiali per vestirci e sono un'importante risorsa di cibo. ""50 animali che hanno cambiato il corso della storia"""" è una guida illustrata che riscopre storie di creature grandi e piccole. Questi sono gli animali che hanno giocato un ruolo centrale nell'evoluzione dell'umanità e della società moderna, ma rimangono estranei nella comprensione della nostra storia. Le voci variano dai cavalli, che sono stati usati nelle guerra sin dal IV millennio a.C. e hanno aiutato i mongoli a conquistare terre molto vaste del globo, ai bachi da seta, vitali nella manifattura tessile per oltre 5500 anni e innesco per il commercio tra Cina ed Europa lungo quelle che furono chiamate le Vie della Seta."" -
50 piante che hanno cambiato il corso della storia
Le piante sono così onnipresenti e sono un aspetto così comune del mondo che ci circonda che raramente ci fermiamo a pensare sul profondo impatto che queste hanno nella vita di tutti i giorni. Diamo fiori in occasioni speciali, spendiamo molte ore a curare i giardini, le usiamo come coloranti e nelle costruzioni, e le lavoriamo per ottenere cosmetici e medicine. Inoltre siamo completamente dipendenti da esse per quanto riguarda il nostro sostentamento, persino quando mangiamo carne, gli animali da cui essa proviene vengono cresciuti nutrendoli con piante. ""50 piante che hanno cambiato il corso della storia"""" è una guida alle piante che hanno avuto il maggiore impatto sulla civiltà umana. Le voci vanno dalle colture come il riso e il grano che hanno nutrito intere popolazioni, alle erbe e spezie che sono altamente apprezzate per le loro proprietà medicinali. Intrecciando aspetti economici, politici e agricoli, ogni voce è uno sguardo sulle piante più importanti per il genere umano.""