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Storia della musica occidentale per studenti cinesi. Ediz. italiana e cinese
Lo studio delle discipline in italiano costituisce un impegno considerevole per gli studenti cinesi nei conservatori che si trovano ad affrontare difficoltà legate alle specificità linguistiche dell'italiano, della storia, della musica, dell'Opera e che allo stesso tempo, devono sviluppare abilità cognitivo-linguistiche strumentali necessarie all'apprendimento disciplinare. È in questo orizzonte, e sulla scorta della consolidata esperienza di insegnamento che le due autrici hanno condotto alimentando percorsi di sperimentazione e ricerca, che si colloca questo progetto editoriale. La ""Storia della musica occidentale per studenti cinesi"""" è un prezioso strumento per la selezione e la gerarchizzazione di temi disciplinari, un insostituibile strumento di accesso a contenuti disciplinari e linguistici che diversamente resterebbero inaccessibili. Questo lavoro va inserito tra gli strumenti cardine che sostengono la scelta dei conservatori di eccellenza che collocano la propria offerta formativa in una dimensione internazionale e che difendono la loro naturale vocazione all'inclusività. L'auspicio è che questo primo lavoro possa rappresentare uno strumento concreto per tutti gli studenti, i docenti e i direttori che quotidianamente si misurano sul terreno dell'integrazione e condividono la passione per la musica. Presentazione di Giuseppe Bruno. Prefazione di Barbara D'Annunzio."" -
L'orto diffuso. Dai balconi ai giardini comunitari, come cambiare la città coltivandola
Negli ultimi anni un numero sempre maggiore di persone si è dedicato alla coltivazione dell'orto in città. Dai balconi ai tetti dei palazzi, dalle terre abbandonate alle vecchie pensiline ferroviarie, fino alle fabbriche dismesse e occupate, l'agricoltura urbana si sta diffondendo con una rapidità straordinaria. Ovunque accade che una comunità di persone si raggruppi spontaneamente per scegliere, progettare, piantare, raccogliere e lottare per il riconoscimento da parte delle amministrazioni locali. E in questi giardini s'incontrano anziani, amanti del giardinaggio che creano aiuole fiorite, artisti che realizzano opere murali, mamme e bambini che cercano un'area di gioco, gruppi di acquisto solidale, docenti di tecniche agricole, musicisti che trovano uno spazio libero per le loro performance. Dedicarsi alla terra è diventato inoltre un piccolo gesto di resistenza che fa bene alla mente e che forma, soprattutto nei più piccoli, una consapevolezza alimentare di vitale importanza per la nostra salute e per l'ambiente che ci circonda. Negli orti, insomma, non crescono solo rape e fagiolini, ma anche autonomia economica e alimentare, cultura e natura. In questo libro-manifesto, Mariella Bussolati ci guida alla scoperta di una comunità che sta ridisegnando le nostre città, facendo scoprire un nuovo modo di coltivare e di gestire gli spazi comuni. Un testo agile e utile, corredato da fotografie, che ci racconta da vicino l'evoluzione culturale che sta trasformando il futuro dei nostri figli. -
Piante medicinali nostre amiche. Manuale di preparati di piante nazionali ed esotiche
Questa guida agile ed essenziale di piante medicinali è il frutto di esperienze dirette dell'autrice a contatto con le popolazioni native boliviane e la tradizionale saggezza dei loro ""kallawayas"""" (medici-contadini). La prima parte è costituita dalle schede di 23 piante delle quali la maggior parte è molto comune nel nostro paese, e alcune specie autoctone del Sudamerica, tutte corredate da accurati disegni e descrizioni. Nella seconda parte il lettore imparerà come coltivare, raccogliere e conservare piante, mentre nella terza e ultima parte apprenderà l'arte della preparazione di decotti, infusi, elisir, tinture, pomate e altro ancora."" -
La cucina aretina. Storia e ricette
"Partendo dalla situazione territoriale e agricola originaria, intorno all'anno 1000, Guido Gianni ci racconta una cucina figlia, come tante altre affascinanti, di grande povertà e di grande ingegno in una Toscana che ricorda, più che altre, quella contadina aspra e sordida dei romanzi di Federigo Tozzi. Da questo suolo colturale duro, magro e discreto nasce tanto più sorprendente la pianta di una cucina piena non solo di carattere, ma di complessità e finezze che andranno ad arricchire, tramite i traffici ecclesiastici di Avignone, anche il corpus storico della cucina francese."""" (dalla presentazione di Marco Guarnaschelli Gotti)" -
La cucina ampezzana. Storia e ricette
"La cucina ampezzana diverrà, ce lo auguriamo con tutto il cuore, una specie di coscienza alimentare, per ritrovare i rapporti più diretti con ciò che producono i declivi erbosi, i boschi e i campicelli: dolcezza di crema e profumi di lamponi, di fragole e di mirtilli, e tante cose buone per comporre un cibo in cui la realtà viene trasfigurata in poesia per le papille gustative."""" (dalla presentazione di Giuseppe Maffioli). Prefazione di Neri Pozza." -
La cucina delle Murge. Storia e ricette
"Chiunque sappia fare due più due in cucina e abbia un minimo di immaginazione non può che emozionarsi sino all'acquolina leggendo le ricette semplici e ingegnose in cui entrano tutti gli aromi domestici e selvatici di una terra antichissima. È un mangiare stranamente moderno: trionfo di verdure, legumi, paste, non molto pesce, poca carne, condimenti essenziali, olio di grande virtù, formaggi di semplicità omerica; e al tempo stesso pieno di suggestioni romane, bizantine, medioevali, arabe: guardate la ricetta dei """"cognotti"""" nella quale ostriche o cozze vengono infarinate e fritte, poi messe in una """"cottura"""" di miele e aceto insieme a mandorle tostate e tritate, castagne tritate, arance candite spezzettate, e dopo bollitura conservate in barattolo. Una ghiottoneria in 271 ricette."""" (Marco Guarnaschelli Gotti)" -
La cucina modenese. Storia e ricette
"'I tortellini debbono morire in brodo', 'su questa minestra non mettete mai parmigiano reggiano', 'per presentare in tavola degli impeccabili tortellini in brodo usare il semplice accorgimento di preparare una quantità di brodo quasi doppia del consueto; una metà servirà a cuocere i tortellini, l'altra a imbandirli in un brodo perfetto, limpido, non intorbidito dalla cottura della pasta.' Queste espressioni apodittiche fanno capire che in campo gastronomico c'è precisione, convinzione, intolleranza, e che ogni trasgressione provocherebbe scintille. Questo timbro affettuoso, epico, scherzoso, ma mica tanto, Bellei lo fa risuonare naturalmente nel 'cantare' di tanti altri argomenti, dal duo 'mais-castagna' al mitico 'aceto balsamico', brividoso di alchimia, dalle infinite cure per l'ammiccante zampone, alle varie epifanie dello spumeggiante Lambrusco."""" (Marco Guarnaschelli Gotti)" -
La vita dell'opossum. Vivere bene senza un lavoro e (quasi) senza denaro
A soli 18 anni Dolly Freed aveva le idee molto chiare su cosa fosse giusto e cosa fosse sbagliato. E soprattutto sapeva cosa l'avrebbe resa felice e cosa le avrebbe rovinato la vita. Dolly aveva capito che per vivere bene non aveva affatto bisogno di soldi, lavori frustranti o cose costose. In un ettaro e mezzo di terreno aveva tutto: cibo, vestiti e aria pulita. Il resto era superfluo. La sua teoria era semplice: ""È più facile fare a meno delle cose che puoi comprare con il denaro che guadagnare i soldi per comprarle"""". E così, per spezzare il circolo vizioso del sistema capitalistico, questa strana teenager americana, senza tv né corrente elettrica, pubblicò nel 1978 questo libro. In poco tempo divenne la ragazza più ricercata dai media: in quegli anni sembrava la risposta alla crisi economica e all'aumento del prezzo del petrolio. """"La vita dell'opossum"""" racconta i cinque anni che la Freed trascorse accanto al padre Frank in una fattoria a nord di Philadelphia, dove i due, con soli 700 dollari all'anno, riuscivano a produrre generi di prima necessità e qualunque altra cosa fosse loro indispensabile per portare avanti un'esistenza dignitosa. Poi, dopo tutto quel successo, Dolly si ritirò e nessuno ne seppe più nulla. Il libro non venne ristampato e i pochi che lo possedevano lo custodirono gelosamente. Ma ora, con la nuova crisi economica, ecco tornare alla ribalta le vecchie soluzioni, e su internet si susseguono gli appelli per scovare Dolly Freed e sapere come ha vissuto davvero la sua teoria."" -
La cucina reggiana. Storia e ricette
"Chi volesse, una volta tanto, """"mangiare reggiano"""", con questo libro in mano può rapidamente avere tutti gli elementi per confezionare 276 ricette di 'valigini', 'cazzagai', 'arbada' o 'cnezzi', 'tortelli di mele' o 'tortelli con le ortiche', 'anguilla con la verza' o 'pesce gatto in umido' e altro; ciò si deve al fatto che Maria Alessandra Galluzzi è una cuoca eccellente e ha personalmente """"testato"""" le ricette. C'è poi la dimensione del ricordo e della nostalgia, che Narsete Iori e Maria Alessandra hanno recuperato raccogliendo le ricette antiche dalla voce viva di chi è nato prima del '900. Insomma questo è un libro da interrogare con attenzione e nel quale ci sono molte risposte. Un manuale per sapere e per fare. E anche, un poco, per sognare."""" (Marco Guarnaschelli Gotti)" -
La cucina dei genovesi. Storia e ricette
Frittelle e focacce, farinata, pesto, stoccafisso, meringhe e pandolce sono alcuni dei prodotti di questa cucina, che possiamo assaporare fino in fondo solo conoscendone anche la storia, a partire dalla posizione geografica di Genova. Chiusa tra mare e colline, ha potuto sviluppare una sua gastronomia solo grazie alla fantasia dei suoi abitanti, che con grande ingegno hanno saputo coniugare i prodotti del bosco, dell'orto, del mare e, soprattutto, dei loro traffici mercantili. Ma la sua cucina è anche ricca di paste fresche: pansotti, ravioli, ripieni di vitello, animelle, uova, erbe, pangrattato e parmigiano. Una tecnica, quella del ripieno, utilizzata dai marinari per fare tesoro dagli avanzi del pranzo, tecnica che ritroviamo anche nelle torte come la ""Pasqualina"""" e nei secondi come la """"Cima"""". E per il pesce? Troviamo soprattutto quello adatto alla conservazione come il pesce azzurro."" -
Memoria perduta? Come venire a patti con l'età che avanza
Succede a tutti noi di dimenticare dove abbiamo messo le chiavi dell'auto (o l'auto) oppure se abbiamo chiuso la porta di casa. Appuntamenti mancati, la spesa dimenticata al supermercato, non ricordare quello che stavamo per dire, non riconoscere le persone. La verità è che la perdita di memoria lieve da non confondere con la demenza o l'Alzheimer è estremamente comune con l'avanzare dell'età, anche perché più informazioni immagazziniamo nel cervello più la nostra memoria vacilla, questa non è una perdita di memoria ma un sovraccarico di dati immessi. Ma non è necessario essere vecchi perché succeda, ci possono essere altre cause: stress, depressione, malattia, alcuni farmaci. Fra i vari temi affrontati, troviamo: - come il cervello forma, mantiene e usa le nostre riserve della memoria - e come possiamo perderle - perché ricordiamo certe cose meglio di altre - alcuni aspetti particolari della memoria: volti, nomi e luoghi - tiroide e memoria - depressione e memoria - piccoli ictus e perdita di memoria - attitudine alla scarsa memoria. La buona notizia è che, con un piccolo sforzo, è possibile migliorare la memoria, e più si fa pratica più diventerà facile. -
Il libro segreto degli chef
I migliori chef d'Italia, stellali e pluripremiati, svelano per la prima volta segreti e trucchi dei loro piatti più sorprendenti. Un viaggio nell'eccellenza in oltre 500 ricette. -
Salvataggi. Quando il mare chiede aiuto
Gli italiani, si sa, sanno essere straordinari nelle occasioni straordinarie. Come quando c'è da mobilitarsi nelle situazioni di emergenza. Questo libro racconta i casi di salvataggio più clamorosi avvenuti lungo le coste italiane nel soccorso delle specie marine protette. Capodogli spiaggiati o imprigionati nelle famigerate reti spadare, delfini e stenelle incappati nella plastica, tartarughe marine vittime di ami, reti o collisioni con le imbarcazioni. E poi ancora squali, mante e la rara foca monaca. Protagonisti dei salvataggi sono ambientalisti, biologi marini, veterinari e uomini delle istituzioni, ma spesso anche semplici volontari ""per caso"""", che si sono impegnati in modo generoso e commovente per ridare letteralmente la vita ad animali meravigliosi del nostro Mediterraneo. Insieme a queste storie appassionanti non mancano spunti e riflessioni affidate agli esperti sugli aspetti scientifici, come il comportamento sociale dei cetacei, o le problematiche di conservazione, particolarmente care all'autore per la sua lunga militanza nel WWF Italia. Le conclusioni sono affidate al biologo marino Giuseppe Notarbartolo di Sciara. Prefazione di Fulco Pratesi."" -
Viaggiatori straordinari. Storie di animali e di migrazioni
Le migrazioni sono uno straordinario fenomeno naturale che porta gli animali a spostarsi, a volte addirittura da un continente all'altro, alla ricerca di migliori condizioni ambientali, climatiche e alimentari. Interessano soprattutto gli uccelli, ma non solo: gnu, zebre, bisonti, pipistrelli, pesci, balene e anche molte specie di insetti sono tutti straordinari viaggiatori. L'italia è un crocevia obbligato per le specie che si riproducono nel nostro Paese e trascorrono l'inverno in Africa, ma anche per quelle che vivono nell'Europa centro-orientale o settentrionale e passano l'inverno da noi. Questo libro racconta storie di animali che affrontano mille insidie per compiere viaggi incredibili, lunghi migliaia di chilometri, attraversando mari e deserti, allo scopo di raggiungere le aree di riproduzione, di alimentazione o i luoghi dove trascorrere la cattiva stagione. Storie di uccelli, ma anche di anguille e delicate farfalle. Storie di incontri, di viaggi, sorprese ed esperienze incredibili, vissute e raccontate con passione da tre naturalisti che hanno passato molto tempo a osservare e studiare gli animali per conoscerli meglio e per poterli proteggere. Prefazione di Jared Diamond. -
Cuccioli. Storie di piccoli cresciuti e svezzati da noi umani
Una volpacchiotta cieca nutrita e svezzata da volontari generosi, un'orsetta senza mamma curata amorevolmente dalla biologa e dal custode del Parco d'Abruzzo, piccoli ghiri, leprotti, uccellini accolti nei centri di recupero, falchi pescatori implumi svezzati in voliera prima della reintroduzione in Maremma, un parto eccezionale all'Acquario di Genova per una foca, e ancora lo straordinario racconto di Cassandra e della lupa a cui ha fatto da mamma. Queste e altre storie sono raccontate con passione dalla giovane giornalista friulana Elisa Cozzarini. Il tema portante è l'incontro tra i piccoli di animale selvatico e gli umani: cosa succede quando siamo noi a fare da ""mamma""""? Cosa ci hanno insegnato i casi avvenuti in Italia e all'estero? È possibile reintrodurre in natura animali selvatici svezzati dall'uomo? In quali casi è meglio prendersi cura di """"orfani"""" e quando è bene lasciarli dove sono? Tra volontari, zoologi, centri di recupero per la fauna selvatica, cure parentali e tanto amore per la natura, questo libro vi divertirà, vi insegnerà qualcosa e, forse, vi farà versare anche qualche lacrima. Perché cosa c'è di più commovente dei cuccioli? Nulla, come ci ha insegnato Charles Darwin. Prefazione di Enrico Alleva e Marta Borgi."" -
La prima luce del giorno. Diario di viaggio di un fotografo naturalista
Perché un adolescente si appassiona alla natura e alle anatre selvatiche invece che al calcio e alle motociclette? Quali ostacoli deve superare un ragazzo per far sì che la sua passione diventi anche il suo lavoro? “Fare il fotografo naturalista è una vocazione, una chiamata, come fare il prete” – scrive l’autore – “perché le foto di natura sono figlie del silenzio e della solitudine”. E dunque “andare in Natura diventa una forma di ricerca spirituale, un viaggio interiore alla ricerca di se stessi”. E la ricerca spasmodica della bellezza, illuminata dalla luce perfetta, diventa una missione alla quale dedicarsi anima e corpo. La prima luce del giorno è un libro singolare: autobiografia, ricordi di viaggio, zibaldone di pensieri, memorie familiari si alternano e si fondono nel racconto di un uomo nato in quell’Italia ancora contadina che stava entrando velocemente nell’età moderna. Il filo conduttore che attraversa il volume è l’amore per la natura e per i paesaggi incontaminati, soprattutto quelli dell’Italia meridionale, conosciuti quando c’era ancora “un’armonia fra i paesi, la campagna e la gente, su cui spioveva la luce azzurra e rosa delle vecchie gouaches d’epoca”. -
Scegliere la natura. Storia di lontre, oasi, viaggi e personaggi
Questo libro racconta la bella storia di un uomo che ha fatto una scelta. Un uomo che, pur nascendo in città, ha sentito fin dai primi anni il richiamo forte del mondo naturale e poi la necessità di dedicare gran parte della sua vita alla conservazione di luoghi, piante e animali. )l'inizio facendo tesoro delle giornate in campagna con la famiglia e in Sardegna. poi avvicinandosi alla conoscenza del mondo selvatico attraverso la lettura, i documentari e infine i primi anni all'Università. Antonio Canu ci parla delle prime esperienze giovanili nel volontariato con i campi di sorveglianza ai rapaci, dell'approdo al mondo del WWF, del suo rapporto con la sua specie prediletta, la lontra, cui ha dedicato ricerche sul campo e iniziative di salvaguardia, dei viaggi - dal Sudafrica alla Scozia, dal Costa Rica allo Sri Lanka - alla ricerca di rinoceronti e leopardi e poi delle Oasi, l'approdo della sua esperienza di naturalista. Trent'anni di Oasi WWF, con tante storie, aneddoti, curiosità: le difficoltà, i successi, le occasioni mancate, i personaggi - dai volontari agli amministratori locali più illuminati - che dalla Sicilia al Trentino sono stati protagonisti delle battaglie per l'istituzione di tante aree protette. Sempre con una figura guida: Fulco Pratesi, il padre dell'ambientalismo italiano. -
Animale sarai tu. Racconti alla scoperta del comportamento e della sua evoluzione
Siamo proprio sicuri che il nostro modo di agire sia davvero unico rispetto a quello delle oltre due milioni di altre specie animali oggi conosciute che vivono sulla Terra? L’infedeltà, l’altruismo, l’amore per i figli, il bullismo: quanto sono diffusi al di fuori della specie Homo sapiens? Gli stessi autori di ""Viaggiatori straordinari"""", dedicato agli animali migratori e alle loro prodezze, hanno provato questa volta a cimentarsi con il complesso mondo del comportamento animale e umano. Perché i maschi fanno gli spacconi? Perché alcune femmine si accoppiano con molti maschi? È possibile il controllo della mente tra individui di specie diverse? E l’attrazione fatale è un modo di dire o una realtà? A queste e a molte altre domande si cercherà di dare una risposta scientifica attraverso dodici racconti. Sono storie di incontri, di viaggi, di sorprese e di esperienze incredibili, vissute e raccontate con passione, rigore scientifico e una buona dose di ironia da tre appassionati ed esperti naturalisti che hanno passato molto tempo a osservare e studiare gli animali per conoscerli meglio e per poterli proteggere."" -
Lo zaino blu. Dalle cime dei monti alla montagna interiore
Il viandante di montagna si mette in gioco con tutto se stesso. Lo spirito e i muscoli, di solito separati e associati a funzioni indipendenti, sono coinvolti in uno slancio comune di elevazione. Attraverso i ricordi di episodi vissuti nei più maestosi scenari di montagna dalle Alpi all'Himalaya, i sette capitoli di questo libro rappresentano altrettanti sentieri verso cime interiori da scoprire rallentando più che aumentando il passo, mentre i disegni che li accompagnano esprimono un profondo desiderio di diventare monte, ghiacciaio, stambecco, aquila, farfalla per ricongiungere l'uomo alla natura. Al di là di ogni obiettivo consapevole o inconscio, l'erranza episodica o prolungata in montagna ha un unico esito: condurci a noi stessi. Prefazione di Marcello Manzoni. -
LentaMente. 25 itinerari a piedi, in bicicletta, in treno per scoprire l'Italia più piccola
Una rivoluzione silenziosa, camminando e pedalando, seguendo tracciati di piccole ferrovie. 25 viaggi da fare senza fretta, una selezione dagli articoli pubblicati da Andrea Ferraretto su «La Stampa Tuttogreen» che porta a scoprire parchi e luoghi naturali in Italia, con qualche incursione a Napoli e a Roma, rintracciando la memoria e la bellezza. Ossola, Carnia, Alto Molise, Sabina, Ticino, Lunigiana, Salento, Cilento, Monferrato, Ogliastra... è qui che si incontra la forza dei luoghi: territori che hanno nomi propri, con le radici ben salde nella tradizione e nel patrimonio dell'identità che è carattere e unicità. Luoghi dove viaggiare, perdendosi in percorsi che fanno sognare, affascinati dai colori dei paesaggi e dai racconti della memoria. Un tratto, segnato su una mappa, aiuta a ripercorrere la strada che si è percorsa, immaginando gli scorci che sono rimasti impressi negli occhi e i tratti di paesaggio che hanno accompagnato il viaggio. Un sentiero, una pista ciclabile o il finestrino di un treno diventano il modo per riassaporare il piacere della bassa velocità, e della condivisione della bellezza.