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Una vita cucinata
"Il romanzo autobiografico di Giuseppe Muscia, chef di talento e penna di fervida creatività, ribatte la scolpitura di queste parole di senso: la vita come apprendistato umano e spirituale, la faticosa gestazione nell'attesa dei sogni che, custoditi con fedeltà, ricambiano con copiose messi, più di ogni altra cosa possibile. L'oneroso gravame dei giorni, l'esperienza che ci lavora ai fianchi, dapprima fiacca o svilisce e poi rafforza la fibra temprata del nostro animo, rende da ultimo chiaro ciò che appariva oscuro, luminoso ogni fosco presagio, si alleggerisce e prende il volo l'inerzia delle ore e tutto fiorisce in una primavera che prelude a una benedetta abbondanza. Il lavoro e la professione, qui quella dello chef, sono una parte fondamentale di questa messa a frutto, la talentuosa maturazione, ciascuno per suo conto, del proprio destino d'essere."""" (Mattia Leombruno, Presidente della Fondazione Mario Luzi)" -
Mamma. Una vita vera
"La perdita, e tanto più la perdita di un caro, di un padre o di una madre, cui si ha una filiale appartenenza di sangue, comunque sia un'intima elezione di spirito, anche nei casi più controversi, è il venire meno, di fatto, di una parte imprescindibile di noi. E tale amputazione, così cruento appare infatti l'atto della separazione, sancisce un'epoca nuova per la nostra persona, dapprima di caduta inarrestabile, sino al fondo, per poi ricominciare d'accapo, trarre da quello sciagurato evento un tale mutamento che parrebbe, in ultimo, una rinascita."""" (Mattia Leombruno)" -
Timore e tremore
"L'opera di Alessandra Palisi è composita e complessa, pur nello stretto giro dei suoi versi e di una raccolta succinta e breve come appare in questo amabile libriccino. Difatti la sua articolata versificazione prefigura un ampio snodo a ventaglio sull'orizzonte del dicibile quanto del non detto, cioè di quelle visioni che sono soprattutto nel segreto di chi, autore o lettore, le prefigura nella dimensione fra le più intime e profonde. Le atmosfere, reali o vagheggiate, assumono a tratti contorni onirici e sognanti, talora mitici, con atmosfere palpabili e vibranti come dei Romantici, in cui la natura è parte in causa con il suo comune afflato che tutto sospinge e sommuove."""" (Mattia Leombruno)" -
Casematte
La formazione del romanzo ha preso avvio molto tempo fa quando nella biblioteca dell'archivio dell'ex ospedale psichiatrico di Bologna mi sono imbattuto, durante gli studi universitari, in una perizia medico-legale stilata a fine Ottocento da un autorevole esperto. L'incontro con questa storia è avvenuto casualmente durante un'attività seminariale con prova sul campo, o meglio su cartelle cliniche e pubblicazioni. A suscitare curiosità era soprattutto il fatto che la perizia metteva in gioco un tema intrigante, e cioè quello dell'amore platonico quale causa di alienazione mentale. Da qui una domanda: che cos'è una follia d'amor platonico? Il desiderio di approfondire la vicenda è rimasto inespresso per lungo tempo fino a quando, molti anni dopo, la macchina dell'interesse si è rimessa in moto ed è partito un percorso di ricerca storica presso archivi e biblioteche. Molto approfondito è stato anche lo studio sulle epoche e sulle realtà intercettate dalle trame, portato avanti con linearità ma alternando periodi di lavoro a lunghe stagioni di sonno imposte dalle priorità familiari, professionali e personali che la vita pone davanti a ciascuno. -
Enciclopedia di poesia italiana. Mario Luzi (2017). Vol. 8
Ormai da diversi anni l'""Enciclopedia di Poesia Italiana contemporanea"""" è il volume ufficiale interamente dedicato al settore poetico in Italia. L'opera contenuta in questo corposo tomo costituisce un'ampia documentazione della poesia contemporanea rivelandosi una testimonianza storica, culturale e sociale del settore in Italia. La vasta opera ospita autori accuratamente selezionati su oltre 7000 partecipanti al Premio Internazionale Mario Luzi. La collana è ideata e diretta da Mattia Leombruno che la definisce così: """"Questa Enciclopedia - unica nel suo genere e soprattutto così variegata, molteplice ed ampia - possiede qualcosa di molto nobile ed ambizioso. Nulla di analogo è stato infatti mai tentato: di mettere liberamente insieme autori fra loro così diversi per stile e generazione, di unire cioè il molteplice e farne il grande criterio di fratellanza umana e letteraria nel nome delle più alte ispirazioni poetiche. Il criterio di selezione che è stato scelto prescinde dalla notorietà degli autori e tiene soprattutto conto del valore reale delle opere"""". L'Enciclopedia prevede la pubblicazione periodica di un volume annuale."" -
Fiori di litio
"Cosa più della letteratura e della parola scava nell'animo e poi restituisce come il deflusso delle acque o lo spurgo delle risaie. Il romanzo, scritto nello stretto di poco più di quindici giorni, narra una vicenda vera e altrettanto rocambolesca: la vita di un poeta senza nome. Il romanzo è la punta di un iceberg destinato a sciogliersi al sole con i suoi inattesi risvolti, la sua dinamica liquida ma non vacua che è quella dell'animo e dei suoi lenti svelamenti. La dinamica umana si intreccia con quella psicoanalitica in una trama che infittisce e diviene vieppiù un incarnato, un volto compiuto, una definitiva sembianza."""" (Mattia Leombruno, Presidente Fondazione Mario Luzi)" -
Nuova luce sul più oscuro enigma della Commedia. Commenti ai versi 37-42 del I Canto del Paradiso nel 751° anniversario della nascita di Dante
Il presente lavoro intende confutare l'interpretazione, oggi quasi universalmente condivisa, di alcuni versi posti da Dante all'inizio della ""parte esecutiva"""" del Paradiso - l'enigma dei quattro cerchi e delle tre croci - e proporne una nuova, descrivendo i concetti teologici che i versi molto chiaramente racchiudono. L'esegesi proposta svela, dopo quasi settecento anni dalla morte del poeta, l'abbagliante luce che quei versi emanano. Perché essi non sono stati compresi da tanti illustri studiosi in questi sette secoli? Tali concetti sono da considerare alla base del pensiero dantesco, da Lui anticipati, assieme a molti altri, di oltre settecento anni, e tuttora poco condivisi. Oggi, forse, i tempi sono maturi perché possano essere, se non accettati, almeno individuati e compresi."" -
Poeta a otto anni
In questo debutto a soli otto anni vi è soprattutto il principio della vita, la sua intangibile integrità, le radici della vita che sono però già in lui come una matrice, una morula. E in ciò vi è certamente un vero e proprio ritorno della parola poetica alla sua unica questione, alla sola attitudine che gli è propria, fuori anni luce dalle artificiosità o costrutti eruditi che sono perlopiù della sfera cosciente, cognitiva e logica e quindi della sfera più inerte se al cospetto dei prodigi dello spirito. Di questi chiari sentori vi è traccia nella scrittura di Matteo Milano - quadri sulle pareti rocciose, che si riflettevano nello stagno - che s'apre alla vita come il cielo alla notte, co-me fosse l'alba di una nuova civiltà alla ventura di sé. E quale avanguardia più grande del futuro che ci nasce dentro, che fiorisce in petto, come un seme che preme appena sotto il pelo della luce e attende alla sua primavera d'esistere? -
Sogni di polvere
"Che la storia sia maestra di vita, così come vuole la nota dizione (Historia magistra vitae), è ragionevole ritenerlo. O perlopiù - anche se ciò non ci apparisse ratificato da fatti conseguenti, cioè dalle dinamiche e vicende ultime di quella medesima storia - tale dettato resterebbe quanto meno inalterato e auspicabile, valido nel tentativo o nella speranza di uscirci davvero dal labirinto insensato di una narrazione che fosse priva di riscatto o senso, dunque destinata a ripetersi a oltranza, senza via di fuga o alcun bagliore di speranza. La storia insegna - inclusa quella biografica e la vita -, è partecipe a un comune destino evolutivo, perché in lei vi risiede la conoscenza, l'esperienza e la comprensione, per il cui tramite si legittima la nostra stessa volontà e capacità di scelta, di determinare una direzione. Così l'opera ci porta a riflettere, attraverso la suggestione implicita della trama e del suo ampio affresco novecentesco, sulla portata della storia più remota sino alle soglie dei giorni nostri"""". (Mattia Leombruno Presidente Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it)" -
In cammino
«C'è un costante chiaro scuro, una certa penombra, che velatamente incombe, come un manto o una lieve caligine, un ideale cielo, sull'intera opera e i suoi tratteggi. Le figure umane sono sagome allungate, il tempo dilata o segue altri sincronismi, parrebbe del cuore, ma certamente diverge dal contingente. Eppure tutto sembra fatto della stessa sembianza della luce, anche i suoi oscuramenti sono dei sentori, delle avvisaglie e vi presentono un lampo, un primo bagliore, un annuncio di umanità, una sua chiarità e alba d'esistere. In questa trepidante attesa, prima che venga il giorno, vi è una profonda ferita che s'apre nel buio e al contempo nell'animo, senza nessun testimone se non solamente il mondo e i suoi compatimenti, l'essere che in noi si fa vieppiù sostanza, ci compie.» (Mattia Leombruno, Presidente Fondazione Mario Luzi) -
La crisi del 1929. Negli Stati Uniti d'America e in Italia: crisi finanziaria o dell'economia reale?
Con quest'opera l'autore affronta uno degli eventi più catastrofici della storia, una sorta di ""guerra di mezzo"""" tra i due conflitti mondiali, individuandone gli aspetti maggiormente significativi e focalizzando la trattazione su Stati Uniti e Italia. Di particolare interesse l'analisi che identifica come una delle cause più rilevanti della crisi il disallineamento tra un'offerta industriale sostanzialmente già moderna e una domanda assolutamente insufficiente da parte della classe media, ancora inadeguata all'esplosione tecnologica che caratterizzò quegli anni.Argomento di grande attualità per la difficile situazione economica generalizzata che stiamo vivendo, la crisi del '29 rappresenta oggi una straordinaria occasione di studio e approfondimento perché, come insegna Tucidide, la storia è ????a ?? a???, è """"possesso perenne"""", ed è necessario conoscere il passato per capire il presente e orientare, per quanto possibile, il futuro. (Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it)"" -
L' esotismo in musica e il caso Schumann
L'esotismo - quale fenomeno culturale appartenente alla storia delle culture, che tende a esaltare e seguire forme e usanze di paesi lontani - ha profondamente segnato la civiltà occidentale a partire sin dai primi contatti sociali, territoriali, economici e politici dei paesi europei con quelli mediorientali, manifestandosi sia sul piano ideologico sia specificamente nel campo della creazione letteraria e artistica. Dopo aver delineato storicamente l'evoluzione dell'esotismo nei relativi stili e sottogeneri provenienti dalle nazioni dell'est, il discorso è stato indirizzato sull'aspetto biografico di Schumann delucidando inizialmente l'estetica del primo e secondo romanticismo e in seguito immergendo la figura del compositore - e la sua poetica - nel contesto sociale e culturale di quel secolo. (Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it). -
Stagioni diverse
"Come nel titolo - così nell'opera o nell'epilogo di ogni cosa di noi e delle nostre vite - la realtà ci appare col suo volto e poi il suo celato contraltare, che risuona con un'eco di ritorno o un lampo di luce e chiarità. Tutta l'opera poetica di Carmelo Rosace è questo doppio filo con l'esistente e la sua anima di fondo: legato il corpo con la sua carne, il cielo con la legge interiore che gli soggiace. Stagioni diverse è quella inevitabile stagione, plurale negli anni e negli esiti, ma soprattutto quel cromatismo cangiante che hanno le cose in filigrana, le quali ci appaiono dapprima oscure per essere svelate e poi nuovamente da custodire nel segreto, perché l'incompiuto spinga noi stessi al compimento, all'essere."""" (Mattia Leombruno, Presidente Fondazione Mario Luzi)" -
Anoressia. Storia, letteratura e sitografia
"L'idea di questo lavoro nasce dalla lettura dell'autobiografia di Michela Marzano, 'Volevo essere una farfalla', e dalla partecipazione a un convegno, 'Violenza sulla donna e femminicidio'. A partire da queste due esperienze ho cercato di rispondere a domande che, dalla lettura di quel testo e dalla partecipazione a quel seminario, erano sorte spontaneamente. Mi sono chiesta se sia plausibile interpretare l'anoressia nervosa come una violenza autoindotta, e mi sono interrogata su quali potessero essere i motivi, quali le ragioni profonde che hanno spinto la persona a diventare il suo stesso carnefice. Infine, mi sono domandata se, e in che modo, la letteratura potesse fornire strumenti utili in tale percorso di comprensione."""" (Angela Sanson)" -
La donna in Karol Wojtyla (1939-1978)
Da sempre le riflessioni sulla condizione della donna rappresentano un ambito di discussione molto complesso. Chissà quante volte ci siamo trovati di fronte a questo tema. Diverse le interpretazioni, diverse le culture, diverso il grado di dignità attribuitale. Sottovalutate, strumentalizzate, sfruttate, le donne, nel corso del tempo, hanno fatto fatica a ottenere quella dignità che le è propria, in quanto persona umana, con gli stessi diritti dell'uomo. Nonostante ciò ci sono ancora luoghi in cui la donna viene trattata come schiava. Si parla sempre di ricerca di parità, di conquista dell'uguaglianza tra uomo e donna, di emancipazione femminile. Sembra che ci si trovi di fronte ad un essere inferiore che reclama dei privilegi. La donna, in alcuni casi, si trova a dover ?combattere? per ottenere non tanto un'indipendenza, anche se è questo che molti studiosi vogliono denunciare, ma userei un termine qui diverso: consapevolezza di una propria dignità. (Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it) -
Monetizzazione del debito pubblico e vincolo di bilancio
La crisi del 2008 ha provocato un inasprimento degli squilibri macroeconomici che non sono stati adeguatamente affrontati dalle politiche indicate dalla teoria economica convenzionale. Il paradigma teorico di riferimento in materia di politica economica anticiclica ha principalmente demandato alla politica monetaria il compito di contrastare il ciclo negativo, con le banche centrali impegnate in ingenti operazioni di Quantitative Easing. Alla politica fiscale è invece stato assegnato un ruolo limitato, con i governi degli Stati membri dell'Eurozona interessati al cosiddetto ""consolidamento dei conti pubblici"""". I risultati ottenuti dalle istituzioni monetarie e fiscali non hanno però centrato gli obiettivi prestabiliti in termini di inflazione ed occupazione. Il presente volume si è pertanto interrogato sull'adeguatezza del quadro teorico di riferimento in materia anticiclica, mettendo in discussione la validità teorica ed empirica della relazione tra politica monetaria e inflazione e delle ipotesi che limitano la politica fiscale. (Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it)"" -
Costruire la Smart Security in Italia
Di innovazione si parla molto. Grandi passi sono stati mossi nell'intelligenza artificiale e l'IoT (Internet of things) facilita oggi la vita di un gran numero di persone. Chi non vorrebbe vivere in una Smart City? Eppure quando si tenta di definirla, le cose si fanno complesse: non esiste ancora un modello da imitare e la progettazione si scontra sovente con una burocrazia che appare difficile da abbattere. Siamo in un'epoca di transizione e per gettare i presupposti di un vero e globale cambiamento, occorre rendere più efficienti le istituzioni, restringendo il divario che c'è tra pubblica amministrazione, cittadini ed imprese. Ma soprattutto abbattendo quel confine sempre più labile tra realtà fisica e virtuale, due mondi che si compenetrano e che sono l'uno l'estensione dell'altro. Il digitale può davvero migliorare la nostra vita se impariamo a conoscerlo e a renderlo strumento per la collettività. Cosa può fare per la sicurezza? -
Alienazione e dignità. Il lavoro come valorizzazione dell'uomo nel pensiero di Simone Weil
Dal concetto di «sventura», di «de-creazione», di vuoto interiore e dalla sperimentazione, in fabbrica, dell'orrore e del disgusto verso il potere «schiavista» della organizzazione del lavoro, che ha precipitato l'anima nella bruttezza, alla nozione di «attesa», di «attenzione creatrice», a una dimensione che ci appare come la patria tanto desiderata, al pari di Ulisse che bruciava di nostalgia per la sua Itaca dopo essere stato esiliato in terra straniera. Il ritorno alle radici si lega, nel pensiero weiliano, a una volontà più grande: l'obbedienza alla vocazione. Una vocazione che si fa risposta ai valori di verità, di giustizia e di bellezza e che dà pienezza e senso all'esistere. (Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it) -
Fiabe e chakra
"Il tema sull'esistenza resta inalterato nella sua sconfinata misura e ci travolge, ma cerca da noi un coinvolgimento, una discesa in campo, una presa d'atto, un certamen, una disputa corpo a corpo con la medesima materia di cui siamo fatti: si viene dalla vita e a lei si torna. Sempre uguale resta e poi riemerge in noi la forza vivida di un pungolo, una domanda originaria assetata d'esistenza che è già nel seme delle cose, permane nella sua stessa natura, e ci chiama, invoca il nostro nome come d'inverno sotto la coltre di neve e ghiaccio perché s'abbia il disgelo, e dilavi la fiumana le nostre coscienze, si risvegli l'animo un giorno come il sole d'estate al mattino."""" (Mattia Leombruno, Presidente Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it). Un volume con 22 fiabe corrispondenti a corrispettivi chakra e con la possibilità di avere anche un cd musicale con frequenza di guarigione. Con carte oracolari di Silvia Russo illustrate da Benedetta Siri." -
Casematte
La formazione del romanzo ha preso avvio molto tempo fa quando nella biblioteca dell'archivio dell'ex ospedale psichiatrico di Bologna mi sono imbattuto, durante gli studi universitari, in una perizia medico-legale stilata a fine Ottocento da un autorevole esperto. L'incontro con questa storia è avvenuto casualmente durante un'attività seminariale con prova sul campo, o meglio su cartelle cliniche e pubblicazioni. A suscitare curiosità era soprattutto il fatto che la perizia metteva in gioco un tema intrigante, e cioè quello dell'amore platonico quale causa di alienazione mentale. Da qui una domanda: che cos'è una follia d'amor platonico? Il desiderio di approfondire la vicenda è rimasto inespresso per lungo tempo fino a quando, molti anni dopo, la macchina dell'interesse si è rimessa in moto ed è partito un percorso di ricerca storica presso archivi e biblioteche. Molto approfondito è stato anche lo studio sulle epoche e sulle realtà intercettate dalle trame, portato avanti con linearità ma alternando periodi di lavoro a lunghe stagioni di sonno imposte dalle priorità familiari, professionali e personali che la vita pone davanti a ciascuno.