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Il mio catechismo per la prima comunione. I miei giorni speciali. Ediz. illustrata
Il giorno della Prima Comunione è l'appuntamento degli appuntamenti con Gesù nei sacramenti. Per la prima volta il fanciullo partecipa in modo completo alla messa, con un gesto che lo inserisce nella comunità dei cristiani adulti. Questo piccolo libro lo guiderà alla scoperta del significato dell'eucaristia, per giungere più consapevole al sacramento. Età di lettura: da 8 anni. -
Il mio catechismo per la cresima. I miei giorni speciali. Ediz. illustrata
Il giorno della Cresima è un giorno unico e speciale: lo Spirito Santo scende sul cresimando e lo ricolma dei suoi doni. È una presenza reale che trasforma e santifica la vita. In questo piccolo libro i ragazzi troveranno la spiegazione del sacramento, dei simboli e dei sette doni dello Spirito Santo, per giungere più consapevoli all'appuntamento con la Cresima. Età di lettura: da 8 anni. -
La storia di Charles de Foucauld. Ediz. illustrata
Charles è un giovane che fa il soldato e a cui piace godersi la vita, circondandosi di ogni tipo di piacere, ma un giorno capisce che l'unico suo desiderio è quello di vivere per Dio. Fonda una comunità di religiosi che vive e prega in un paese musulmano, per testimoniare che Gesù ama tutta l'umanità. Età di lettura: da 7 anni. -
Scopriamo insieme segni, simboli e gesti cristiani
Un sussidio per approfondire la conoscenza dei segni della tradizione cristiana. Attraverso le attività, i circle time e gli stimoli proposti, i ragazzi saranno accompagnati a cogliere a fondo i simboli e i gesti della liturgia e di ogni incontro comunitario. -
Prego anche io. Ediz. a colori
Un libro per imparare a conoscere le preghiere più importanti della tradizione cristiana e scoprire la bellezza di potersi rivolgere a Dio con fiducia. Testi in stampato maiuscolo e spazio per scrivere e disegnare la tua preghiera. Età di lettura: da 6 anni. -
Preghiere tradizionali. Ediz. illustrata
Le più belle preghiere della tradizione proposte ai bambini e ai ragazzi. Uno strumento prezioso per permettere loro di accostarsi alla preghiera con gioia e filiale fiducia. Il formato tascabile rende il volume molto maneggevole e adatto per ogni occasione: in chiesa, al catechismo, in camera prima di andare a dormire... È contenuta la nuova formula del Padre Nostro. Età di lettura: da 7 anni. -
Scopriamo insieme la preghiera. Ediz. illustrata
Un sussidio dedicato ai gruppi di preadolescenti, per approfondire il significato e la pratica della preghiera. Pagine ricche di attività, giochi e proposte di circle time per riflettere e confrontarsi in gruppo. Un libro per spiegare ai ragazzi del dopocresima l’importanza del dialogo cuore a cuore con Dio. Come un seme che aprendosi lascia intravedere il germoglio, così le pagine di questo libro si apriranno per seminare germogli di fede nel cuore dei ragazzi dai 10 anni in su. Età di lettura: da 10 anni. -
Preghiere per la prima comunione. Ediz. illustrata
Le preghiere della tradizione per prepararsi a ricevere la Prima Comunione, dialogando cuore a cuore con Gesù. Età di lettura: da 9 anni. -
Preghiere per la cresima. Ediz. illustrata
Le preghiere della tradizione per prepararsi a ricevere la Cresima, dialogando cuore a cuore con lo Spirito Santo. Età di lettura: da 11 anni. -
Il silenzio sulle donne
In una notte milanese un uomo precipita dal terzo piano di una clinica: è un famoso regista cinematografico ottantenne. Un amico, di trent'anni più giovane, gli ha appena fatto visita. Cos'è successo fra i due? Cosa si sono detti? È quello che un commissario di Polizia e un magistrato vogliono scoprire. Nel corso di un interrogatorio che si protrae per l'intera notte le figure di Santiago Conte, il regista, e di Antonio Lopez, l'amico, emergono appassionate, con la loro amicizia, il rispetto e i silenzi di tutta una vita: fra questi, il silenzio sulle donne che entrambi hanno amato. E si svela la figura enigmatica e dirompente di Clara, ultima fiamma di uno dei due. -
La storia della mafia
"Non c'è impiegato in Sicilia che non sia prostrato al cenno di un prepotente e che non abbia pensato a trarre profitto dal suo ufficio. Questa generale corruzione ha fatto ricorrere il popolo a rimedi oltremodo strani e pericolosi. Ci sono in molti paesi delle fratellanze, specie di sette che diconsi partiti, senza riunione, senz'altro legame che quello della dipendenza da un capo... Il popolo è venuto a convenzione coi rei. Come accadono furti escono dei mediatori... Molti alti magistrati coprono queste fratellanze..."""" Così don Pietro Ulloa, procuratore a Trapani nell'anno di grazia 1838. Un giudizio e un ritratto ancora stimolanti, Sciascia se ne appropria e traccia un profilo, denso e inevitabilmente problematico, della cosiddetta onorata società, in questo scritto per la prima volta in volume." -
No allo Stato compatto
No allo Stato compatto è il titolo di una serie di scritti dove Carlo Cattaneo polemizza contro l'ordinamento centralistico. Autentico federalista e perciò critico verso ""la legge piemontese, comunque rafforzata e imbellettata"""", che a suo avviso """"non può essere, né per dieci anni, né per un giorno, la legge dell'Italia nuova"""", aggiunge: """"La mia formula è Stati Uniti, se volete Regni Uniti; l'idra di molti capi che fa però una bestia sola"""". Nelle lettere a """"Il Diritto"""" - pubblicate nel 1864 - si mette in chiaro che anche le autonomie locali sarebbero una chimera. E a sorpresa un ruolo speciale è assegnato alla Sicilia."" -
Nessuno escluso
"Dopo trent'anni di polizia, Fiorillo non aveva ancora capito che esistono verità all'inferno e menzogne in paradiso."""" Ma qual è l'inferno e quale il paradiso? E chi è davvero l'uomo che un giorno, alle due del pomeriggio, si presenta alla Direzione Investigativa Antimafia di Roma? Ettore Milazzo, commercialista palermitano, braccio destro di un latitante, adesso teme per la propria vita e decide di offrire collaborazione in cambio di protezione. Affidato a due funzionari, vuota il sacco e mette insieme i cocci di un mondo in cui la menzogna sembra una verità e la verità una menzogna. Un romanzo sui pentiti e sul pentitismo, pubblicato nel 1995, mentre Buscetta porgeva a Falcone il bisturi giudiziario da affondare nella grande pancia della Sicilia corrotta e sanguinaria, questo giallo avvolge il lettore nella tela incalzante di un intreccio ancora attuale. Forse troppo: perché la """"cantata"""" di Milazzo prende di mira, a parte il suo antico padrone, anche lo Stato con le sue zone d'ombra, una banca d'affari, un papavero dei servizi, alcune talpe, un magistrato del pool; bersagli sospettabili e insospettabili." -
Patatrac. 1870: l'ammutinamento della Brigata «Modena»
Il tentativo di ammutinamento della Brigata ""Modena"""" è un episodio dimenticato del Risorgimento. La notte del 24 marzo 1870, durante una nevicata inattesa, alcuni sottufficiali allertano e armano i loro battaglioni di stanza a Piacenza e a Pavia. Lo scopo, politico-patriottico, è di far scoccare la scintilla di quella rivoluzione che completi l'unità grazie alla proclamazione della Repubblica. Intanto, sullo sfondo, si profila l'ombra di Mazzini. Il fallimento del """"Patatrac"""", questo il nome dato alla rivolta, è scritto nell'Italia di quei tempi, inquieta, divisa, tormentata dalla miseria, tutt'altro che tesa al rovesciamento del nuovo ordine monarchico."" -
La cavalcata
Il marchese Gaspare Invrea, in arte Remigio Zena, è, fra gli irregolari del secondo Ottocento, uno dei talenti più puri ed eclettici. Zuavo nel 1870 in difesa del Papa re, poi magistrato itinerante, ne La cavalcata racconta di una Palermo eccentrica e straniante, divisa tra lo zolfo di certi eccessi satanici e l'omertà dei picciotti. Ritratto non scontato di una città sospesa fra vizio e virtù. -
Il caso Lolli
Se non ci fossero tre omicidi sarebbe un mistero buffo tra servo e padrone. E invece è il primo caso del commissario Boffa appena arrivato in una cittadina delle Marche. Un conte con un passato da torturatore repubblichino viene trovato ucciso durante una partita di bridge. Un maggiordomo e una governante sono tra gli indiziati, una compagnia di eccentrici giocatori e amici tra i possibili omicidi. Per eredità, invidia o vendetta? Chi ha davvero ucciso Manolo Lolli? -
L' onorevole Qualunqui e i suoi ultimi diciotto mesi di vita parlamentare
"L'onorevole Qualunquo Qualunqui rappresenta al Parlamento italiano il secondo collegio di Dovunque dalla quindicesima legislatura, e fino agli ultimi tempi ha fedelmente combattuto nel partito dei Purchessisti, propugnando il programma Qualsivoglia e appoggiando costantemente il gabinetto Qualsisia."""" Cinico, adultero, corrotto, velleitario, prepotente, ambizioso, adulatore, in una parola: qualunquista. Ha tutti i difetti del peggiore politico e sogna di diventare ministro del Regno d'Italia mutando opinione, partiti e gabinetti. Padre dei deputati peones e di tutti i voltagabbana del nostro Paese, pronto a trasgredire qualsiasi legge pur di sedere nei seggi più alti del Parlamento, promette ponti, favorisce l'abusivismo edilizio, sfugge a qualsiasi tribunale. Occulta scandali finanziari, da sinistra a destra, d'opposizione e di governo. È l'onorevole Qualunqui, nato nel 1898 dal gianburrasca della satira, Vamba, e mai più scomparso. La goffa presa del potere di un uomo qualunque divenuto carattere nazionale." -
La strage di New Orleans
Dagli anni Trenta residente a New York in qualità di docente alla Columbia University, Giuseppe Prezzolini è un attento osservatore della realtà americana, ma anche delle vicende che riguardano la comunità dei nostri emigrati. Corrispondente per vari giornali, ne La strage di New Orleans racconta il primo episodio clamoroso, risalente al 14 marzo 1891, in cui sono implicati i ""siciliani"""". Si tratta di un pogrom perpetrato da una folla inferocita contro i nostri connazionali accusati di aver eliminato uno sbirro invadente. Una curiosità: i nomi dei coinvolti nell'eccidio ricordano quelli di certi membri di Cosa Nostra finiti negli ultimi decenni nelle maglie della giustizia."" -
Azorin e Mirò
Un classico cominciato nella Firenze occupata dai nazifascisti e pubblicato per la prima volta nel 1948. Una storia capace di farsi beffe della Storia, del contesto in cui è nata, e dell'ambiente letterario e politico in cui di volta in volta è riapparsa. Proprio come un classico. Il libro descrive le alterne fortune dell'amicizia fra i due protagonisti, Azorin e Mirò (dietro i quali si nascondono lo stesso Cancogni e Carlo Cassola), con uno stile rapido, preciso, senza fronzoli. E con la storia delle vicende dei due amici, racconta la teoria letteraria che insieme avevano elaborato: quella del sublimare, che tanto ha fatto discutere la critica letteraria, in particolare nell'immediato dopoguerra, in nome del neorealismo sì-neorealismo no. -
L' arte di far debiti
L'arte di far debiti è un libello dotato di chiarezza, capacità di sintesi e gusto, alla maniera transalpina, per quel genere di polemiche a metà strada fra il contrasto delle idee e l'iperbole letteraria. L'autore, personaggio pubblico assai noto nella Francia dell'età della Restaurazione e che assomiglia un po' a Voltaire e un po' a Swift, vuole mettere alla berlina certe ortodossie degli economisti del tempo, e lo fa ricorrendo a paradossi e verità apparentemente estremi che, letti col senno di poi, hanno il sapore acre proprio delle intuizioni anticipatrici. In breve, un vecchio testo che parla quasi il linguaggio dell'oggi e forse può persino aiutarci a intendere meglio i nostri destini di indebitati cronici in una stagione di incipiente e forse irreversibile declino.