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Suor Maria Teresa Pernice. Apostola della gioia
Quando il 1° febbraio 1966, Suor Maria Teresa fece la professione perpetua, era ormai in fin di vita: tre giorni dopo infatti, a soli 26 anni, concludeva i suoi giorni sulla terra, nell'abbraccio eterno di Dio. Giovanissima aveva capito di voler dedicare la sua esistenza a Dio per i fratelli più bisognosi ed era entrata tra le Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret. Nel suo lavoro di infermiera professionale era ammirata dalle sue consorelle per la sua allegria, per la sua socievolezza e per i tanti carismi che metteva al servizio della comunità; ed era stimata dai medici, per la sua grande professionalità unita ad una luminosa carità che donava sia agli ammalati sia a tutto il personale dell'ospedale. -
Ne vale la pena! Diario di un incontro speciale!
Davide è un bambino vivace pronto a partire per il suo primo campo scuola e Filippo, un animatore del campo, che creerà con lui un bellissimo rapporto accompagnandolo alla scoperta dell'amico Gesù. La storia si presenta come un diario e si sviluppa in sette giorni, ovvero la durata del campo. Ogni giorno Davide e Filippo creano un legame molto forte di amicizia inserito nelle attività quotidiane. La storia è stata strutturata ""a puntate"""" per poter essere utilizzata in diverse modalità: proponendola durante un camposcuola, per un percorso di catechismo di bambini o preadolescenti, oppure come libro di lettura."" -
Pietre minute. Poesie 2004-2020
Il libro raccoglie una selezione di 86 poesie composte dal 2004 al 2020 dall'artista Augusto Sciacca, introdotta da una prefazione di Giuseppe Fornari. L'autore è conosciuto soprattutto per l'ampia attività artistica, in particolare quella pittorica, nonché per quella di pubblicista. In quest'opera emerge un aspetto complementare, che ha affiancato nel tempo la sua ricerca, ossia l'esigenza di esprimersi anche con la forma poetica. A dimostrazione dello stretto legame fra l'attività figurativa di Sciacca e la sua scrittura poetica, molte poesie sono completate con bozzetti e opere dell'artista. -
Una madre per tutti. Storia della Beata Maria Giuseppina di Gesù Crocifisso. Ediz. a colori
È la meravigliosa storia illustrata, per bambini e ragazzi, della Beata Maria Giuseppina di Gesù Crocifisso, Carmelitana Scalza. Il libro ripercorre, attraverso significativi episodi della sua vita, il suo straordinario itinerario di santità che l'ha portata ad essere una ""madre"""" amorevole per tutti quelli che incontrava: Madre Maria Giuseppina ci insegna che per diventare santi occorre poco: avere Gesù come migliore amico e fare tutte le cose per suo amore"" -
Faustino Perez
Negli ultimi esercizi spirituali che fece due mesi prima della sua prematura morte, a soli sedici anni, Faustino Pérez-Manglano Magro (1946-1963) scrisse: ""Essere santo è amare Dio; ed è più facile con Maria"""". Molto sensibile e generoso, giovanissimo aveva sentito che Dio lo chiamava alla vita religiosa marianista. L'ideale di dedicarsi al Signore per il servizio degli altri lo aiutò nella sua vita spirituale. Il suo entusiasmo per le missioni era impressionante. Quando scoprì la sua terribile malattia, Faustino l'affrontò con incredibile forza d'animo: il sorriso non lo lasciava mai anche nei momenti più difficili e dolorosi. Il ricordo della Passione di Gesù gli diede forza e coraggio fino alla fine. Età di lettura: da 6 anni."" -
Madre Gaetana (Carlotta Fontana)
In una simpatica e vivace intervista immaginaria a Carlotta Fontana, che diventerà Madre Gaetana del Santissimo Sacramento (1870-1935), l'Autrice ci fa conoscere in maniera originale la figura di questa donna straordinaria che seguendo il desiderio del suo cuore di consacrarsi al Signore, a sedici anni, darà inizio alla Congregazione delle ""Povere Figlie di San Gaetano"""", fondata da don Giovanni Boccardo, guidando l'Istituto per 35 anni. La sua caratteristica principale? Portava il sole della gioia a tutti quelli che incontrava. Età di lettura: da 6 anni."" -
Padre Pantaleone Palma
Conquistato dall'esempio e dal carisma di Padre Annibale di Francia, fondatore dei Rogazionisti, il sacerdote Pantaleone Palma (1875-1935) divenne suo valido e fedele collaboratore. La storia di fede e umiltà di Padre Pantaleone, che visse le Beatitudini evangeliche fino in fondo, può oggi costituire un grande esempio di sottomissione alla volontà di Dio e un valido e coerente modello per sacerdoti e per quanti si professano cristiani. -
Beato Salvatore Lilli. Sacerdote, francescano, martire
Pur di salvaguardare il suo desiderio di donarsi al Signore, il giovane Salvatore Lilli (1853-1895) decise di trasferirsi in Terra Santa e continuare il suo iter di consacrazione tra i frati Minori. Divenuto sacerdote fu inviato in Turchia, per servire la minoranza armena. Renderà suprema testimonianza della sua fede, venendo trucidato insieme ad alcuni parrocchiani da soldati turchi. P. Salvatore e i suoi compagni martiri sono beatificati nel 1982. -
Andrea da Burgio. Ediz. illustrata
La vita e la santità di fra Andrea da Burgio (1705-1772), frate Cappuccino siciliano asceta, missionario e taumaturgo, che la riedizione di questa sua biografia, scritta da fra Giovanni Spagnolo con il suo stile inconfondibile, fatto di veloci ed incisive narrazioni attraverso un periodare fluido ed essenziale ci ripropongono, risultano quanto mai attuali per questo nostro tempo e per gli uomini e le donne di oggi, molto più attenti a ricercare ciò che può veramente rendere bello ed attraente il mistero inesauribile della vita. Egli in Sicilia ed in Angola è stato un'incarnazione vivente del Vangelo sine glossa ed testimone credibile ed affascinante dell'ideale francescano-cappuccino, vissuto con lo stile inconfondibile di Francesco alla sequela del Signore Gesù. -
Madre Valeria Succi. Fondatrice delle Suore Oblate di Sant'Antonio di Padova
Augusta Costanza Succi (1846-1922) giunge in Salento a 54 anni, dopo un'esperienza matrimoniale finita tragicamente, senza figli, e con tanta voglia di dedicarsi all'insegnamento. Durante la permanenza tra le suore Francescane Margheritine, cambiando il nome in ""suor"""" Valeria, matura nel suo cuore il progetto di realizzare una comunità dedita alla gioventù in difficoltà e dopo tante vicissitudini riesce a fondare le """"Oblate di Sant'Antonio di Padova""""."" -
Madre Maria Anna Teresa Maggiori. Fondatrice delle Suore Oblate di Gesù e Maria. Nell'educazione la vera libertà
Maria Maddalena Maggiori (1686-1771), animata da una fede profonda e molto attenta alla situazione sociale della sua epoca, decide di rimediare alla mancanza di istruzione delle donne e, con spirito profetico, apre ad Albano una scuola gratuita per le giovani sue compaesane. Più tardi darà vita alla nuova congregazione delle Suore Oblate di Gesù e Maria, cambiando nome in Madre Maria Anna Teresa, Superiora della comunità. -
La santità giovane. San Nunzio Sulprizio
Il 14 ottobre 2018 Papa Francesco ha canonizzato il primo santo di origini pescaresi: Nunzio Sulprizio, nato a Pescosansonesco (Pescara) e morto a soli 19 anni a Napoli per tubercolosi ossea. La vita di questo giovane operaio, segnata dal dolore e dalla malattia, è tutta illuminata dalla forte amicizia con Gesù, dal profondo amore per l'Eucaristia e dalla tenera devozione per la Madonna. San Nunzio ci insegna a vivere con amore il presente, ad affidarci al Padre con fiducia e pazienza nelle prove, a vincere il male con il bene, a prestare attenzione alle necessità dei fratelli per essere testimoni credibili nella nostra quotidianità. -
Beato Carlo d'Austria. Imperatore e re
Il Beato Carlo I (1887-1922), imperatore d'Austria e re d'Ungheria, visse in un periodo in cui la belligeranza e il nazionalismo estremo caratterizzavano la vita dei popoli: egli tuttavia scelse coraggiosamente un'altra via, quella della pace e della conciliazione, sentendosi responsabile, di fronte a Dio, per tutte le persone di cui era sovrano e prendendo molto sul serio quell'impegno. Oggi è un esempio per chi esercita responsabilmente la professione politica. -
La Badia di San Leone Bitonto
A Bitonto si erge l'antico complesso monastico benedettino dedicato a San Leone Magno. Non si conoscono con esattezza le origini: il primo documento che ne attesta l'esistenza risale al 1105. Si sa che verso la metà del XIII secolo la chiesa e il primo monastero sono in rovina. Con l'arrivo degli Olivetani alla fine del Quattrocento il monastero riconquista prestigio e importanza; nel 1526 viene costruito il monumentale chiostro. Nel 1807, con la soppressione degli Olivetani, il complesso viene abbandonato e piano piano diventa un rudere. Nel 1866 p. Agostino Del Vecchio da Barletta, che era stato per ben tre volte Provinciale degli Osservanti, ridotto allo stato secolare e dimorando a Bitonto mette gli occhi sui resti dell'antico monastero sognando in quel luogo la ripresa della straordinaria esperienza della vita francescana. Quando il governo liberale concede la possibilità di riprendere di nuovo la vita religiosa e claustrale, il suo sogno si trasforma in progetto, riuscendo, insieme ad altri confratelli, ad acquistare il complesso, e poi diventa realtà realizzando in vari anni il restauro completo: l'antica Badia di San Leone diviene così un Convento francescano. -
L' abbazia cistercense di Santa Maria di Morimondo
L'abbazia di Morimondo si trova a pochi chilometri da Milano, ai confini con il territorio di Pavia. La sua storia comincia nel 1134 quando un gruppo di monaci cistercensi provenienti da Morimond si stabilisce nei pressi dell'attuale complesso. La vita del nuovo monastero diviene subito vivace, attiva e ricca di vocazioni. Dopo aver attraversato quasi nove secoli di storia, tra crisi e riprese, oggi continua ad essere un importante centro di spiritualità e cultura. -
Spiritus Movens. Biografia di don Bernardo Antonini (1932-2002)
Italiano di nascita, era diventato russo di cuore. Amava la Russia con tutto il suo grande cuore aperto a tutti: cattolici, ortodossi, credenti e non credenti. Le sue capacità intellettuali e organizzative, la sua profonda spiritualità e preghiera erano a servizio dell'amore per tutti. Speranza contro ogni speranza, instancabile lavoro giorno e notte hanno meritato a lui una grande riconoscenza del popolo russo. Bastava dire ""Don Bernardo"""" e tutti sapevano di chi si parlava."" -
Santa Maria Goretti «piccolo fiore di campo»
Il 6 luglio 1902 si chiudeva l'avventura terrena di Maria Goretti, ""l'Agnese del ventesimo secolo, il Giglio ammantato di Porpora"""", secondo le parole pronunciate da Papa Pio XII il 25 giugno del 1950, giorno della sua Canonizzazione, in una Piazza San Pietro traboccante di popolo. Da quel giorno, Maria Goretti insegna un cammino, il suo nome significa un messaggio preciso e limpido, anche se spesso incompreso. Maria nasce a Corinaldo (AN) il 16 ottobre 1890 da Luigi Goretti ed Assunta Carlini. Costretta dalla povertà ad emigrare, l'intera famiglia si trasferisce prima a Colle Granturco, vicino a Paliano e poi a Le Ferriere di Conca, nell'Agro Pontino, a pochi chilometri da Nettuno. La piccola Maria si fa notare per l'instancabile carità verso tutti e per la disponibilità umile e premurosa. Il 5 luglio 1902 alle 15.30 Marietta viene aggredita da Alessandro Serenelli, un giovane diciottenne che si era invaghito di lei; alla sua ferma resistenza per difendere la sua castità, viene accoltellata brutalmente e muore il giorno successivo dopo aver perdonato il suo aggressore."" -
Don Tonino Bello. Vescovo fatto popolo
Don Tonino (1935-1993) si distinse per il coraggio profetico con cui fu capace di indicare le strade per la costruzione della pace alla luce del Vangelo. Rimane famosa la sua definizione della ""chiesa del grembiule"""", di una comunità cristiana che sa chinarsi umilmente sui piedi degli uomini."" -
Akash Bashir. Giovane pakistano testimone di Cristo
Il semplice ma significativo filo conduttore che ha reso diversa l'esistenza del giovane martire pakistano Akash Bashir (1994-2015) è stato il ""servizio"""". Ogni momento della sua vita è stato un atto di servizio, ed è morto servendo la sua gente, dando la sua stessa vita per proteggere e salvare la sua comunità. Akash è la bandiera, il segno, la voce di tanti cristiani che vengono attaccati, perseguitati, umiliati e martirizzati nei paesi non cattolici. È la voce di tanti giovani coraggiosi che riescono a dare la loro vita per la fede nonostante le difficoltà, la povertà, l'estremismo religioso, l'indifferenza, la disuguaglianza sociale, la discriminazione. È un esempio di coerenza evangelica per tutti i giovani cristiani del mondo."" -
Don Fausto Resmini. Prima l'altro, poi io
Non si è voluto scrivere questo libro semplicemente per ricordare qualcosa di bello e importante, ma perché la memoria di don Fausto Resmini (1952-2020), un prete che ha segnato non solo la vita del Patronato S. Vincenzo, ma anche quella della Chiesa di Bergamo, del suo stile caritativo e del suo metodo educativo, del suo carisma e dei valori che lo hanno ispirato, possa continuare a generare servizi capaci di accogliere chi ha bisogno di cura in ambito educativo.