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San Bonifacio vescovo e martire
Il sacerdote anglosassone Winfrido, nel 719 è inviato dal Papa ad evangelizzare i popoli germanici. Per tale missione cambia il nome in Bonifacio. Tre anni dopo è consacrato Vescovo di tutta la Germania transrenana e legato pontificio. Intraprende una formidabile opera di evangelizzazione e di consolidamento della Chiesa, coinvolgendo nel rinnovamento anche l'intera Chiesa dei Franchi. Morirà martire quasi ottantenne, in Frisia insieme ad un gruppo di missionari. -
Paolo Gerolamo Franzoni. Una carità senza confini
Paolo Gerolamo Francesco Franzoni (1708-1778), aristocratico genovese, decide di consacrarsi a Dio nel sacerdozio. La sua carità geniale, instancabile e intraprendente lo porta a dare risposte nuove ed efficaci ai tanti problemi sociali della sua città, in particolare a favore delle categorie più deboli e fragili, con un'attenzione speciale all'istruzione e all'educazione. Fonda la Congregazione maschile degli Operai Evangelici e quella femminile delle Madri Pie. -
Un frate per amico. Daniele Rossini da Samarate
Il 23 marzo 2017 papa Francesco ha riconosciuto che un giovane frate cappuccino, missionario in Brasile e morto per una grave malattia, la lebbra, ha vissuto seguendo Gesù, dedicandosi tutto alla sua gente e ai suoi compagni di malattia, donando la sua vita per il bene della Missione. Il Papa con un Decreto (un documento importante) dichiara Venerabile padre Daniele da Samarate. Ma chi è padre Daniele? In un libro per ragazzi (e non solo) tra fumetti e foto d'epoca l'autore risponde alla domanda raccontandoci la vita di questo frate missionario avviato alla santità. Età di lettura: da 8 anni. -
Rosario Livatino e la pandemia mafiosa
Il ""giovane giudice"""" Rosario Angelo Livatino (1952-1990), fedele cristiano laico (beatificato nel 2021), è morto da martire cristiano in difesa della giustizia che egli ha esercitato con amore fino in fondo. La mafia che ha voluto eliminarlo ben conosceva la sua dirittura morale e quanto profonda fosse la sua fede. Rosario è stato un credente coerente e credibile, ucciso in odium fidei. Guardando a lui e imitandolo è possibile vincere la pandemia mafiosa."" -
Padre Mariano da Torino. Il frate della TV italiana
Nel 1950 comincia la sua esperienza di predicazione alla radio, con Radio Vaticana e con la RAI. Dal gennaio 1955 inizia la sua intensa e appassionata attività di apostolato televisivo (che durerà 17 anni), inventando e conducendo tre rubriche ""La Posta di Padre Mariano"""", """"In famiglia"""" (dal 1958) e """"Chi è Gesù?"""" (dal 1959). Con la sua simpatia, la sua schiettezza e serenità, la sua saggezza e spiritualità profonda guadagna presto una grandissima popolarità, lasciando nel cuore degli italiani un ricordo indelebile. Alla fine del 1971 gli viene diagnosticato un male incurabile. Muore il 27 marzo 1972. Papa Benedetto XVI lo dichiara Venerabile il 15 marzo 2008."" -
Beata Maria Lorenza Longo. Fondatrice dell'Ospedale degli Incurabili di Napoli e delle Monache Cappuccine
Giunta a Napoli nel 1506, la nobile catalana Maria Lorenza Longo (1463-1539) si dedica totalmente ad attività benefiche a favore dei più poveri e degli ammalati, legandosi a Ordini, Congregazioni e movimenti religiosi di carità. Fonda l'ospedale degli ""Incurabili"""" e, dopo vari anni, matura la decisione di realizzare un monastero di clausura fondando le monache Clarisse Cappuccine; poi entra anche lei nella vita monastica, guidando la comunità."" -
Nascosto nella luce. Domenico, uomo di Parola, trascinatore di folle senza l'uso di twitter
Poche pagine per presentare la personalità di San Domenico di Guzmán, un santo noto a pochi, ma tra quelli che più hanno segnato la storia della Chiesa. Sono i ricordi di due tra i primi discepoli di Domenico a farci da guida, attraverso la loro memoria, la loro esperienza diretta di cammino con il maestro e amico: fr. Giordano di Sassonia, suo primo successore alla guida dell'Ordine dei Predicatori, e suor Cecilia, tra le prime monache del monastero di Roma, poi approdata a quello di Bologna. -
San Gerardo de' Tintori
Girardus Tinctor (Girardus de Tinctoribus) nasce nel 1134 a Monza in una ""famiglia antica e honorata"""" di ricchi produttori e tintori di stoffe. Rimasto orfano, continua con successo l'attività famigliare, fino a quando decide di dedicarsi ai poveri ammalati, destinandovi il patrimonio ereditato dal padre. Gerardo fonda in casa sua un ospedale, dando personale assistenza ai malati, ai pellegrini, ad anziani e orfanelli e ben presto diviene un punto di riferimento importante per quanti in città sono in stato di necessità. Gerardo fa voto di castità, consacrandosi a Dio. Pur non avendo competenze mediche specifiche, dimostra che la generosa carità, la buona volontà e la preghiera sono efficaci per guarire le malattie, tanto che in poco tempo si diffonde la voce del suo potere taumaturgico; si tramandano numerosi suoi miracoli in vita e dopo la morte. Mentre con gli anni l'ospedale si ingrandisce, Gerardo può contare sull'aiuto di alcuni compagni, che organizzerà in vita comune, povera, con una precisa disciplina, con l'impegno del celibato ma senza i voti religiosi, tra assistenza ai malati e tempi di preghiera. Gerardo muore il 6 giugno 1207."" -
Aspettando insieme il Natale. Contiene il racconto «Duemila anni dopo». Con adesivi
La pubblicazione è composta da un poster a colori, che rappresenta una vivace Natività (con i disegni di Franca Vitali Capello) da riempire con una serie di 25 figurine adesive, e da un originale racconto natalizio di don Bruno Ferrero, per piccoli e ""meno"""" piccoli. Una simpatica idea per attendere insieme in famiglia, giorno dopo giorno, la festosa nascita di Gesù. Età di lettura: da 5 anni."" -
Una coppia esemplare. Santa Gianna Beretta e Pietro Molla. Il loro cammino coniugale e il loro messaggio oggi
Il volume si apre con una breve presentazione biografica dei protagonisti, gli sposi Santa Gianna Beretta e Pietro Molla, e con la cronaca, attraverso le testimonianze dirette, dei momenti più significativi della loro vita matrimoniale. Segue un'analisi del loro percorso coniugale attraverso il loro stesso epistolario, con la messa in luce dei tratti distintivi del loro rapporto di fidanzati, sposi e genitori. Infine, la loro quotidiana spiritualità viene comparata con i testi del Magistero e i messaggi dei Pontefici su fidanzamento, matrimonio, preghiera in famiglia, lavoro e l'essere genitori. Ne scaturisce quanto Gianna e Pietro possano essere considerati sia precursori e incarnazione del Magistero a loro successivo, sia valido esempio anche oggi. -
«Solo quello che si abbraccia può essere trasformato». L'esperienza esistenziale e teologica della fragilità
L'uomo fragile si accorge dell'esistenza dell'altro: non ha la pretesa di dominarlo ma di comprenderlo, riconoscendolo nella sua diversità, nell'uguaglianza e nei bisogni comuni. Molti esempi si possono trarre dal Vangelo, dove i veri protagonisti sono le persone fragili: poveri, malati, vedove, disabili, peccatori. Gesù sta con loro, e li difende, perché essi sono il vero metro dell'umanità. Non si vergogna di piangere per loro, come nell'episodio di Lazzaro, dimostrandosi egli stesso fragile, e più ancora se ne prende cura, trovando le parole giuste per riaccendere la speranza. -
San Leopoldo Mandic. Santo della Misericordia e dell'ecumenismo spirituale
Padre Leopoldo svolge la sua missione a Bassano del Grappa, a Capodistria e a Thiene, dedicandosi esclusivamente al sacramento della Riconciliazione e alla direzione spirituale. Nella primavera del 1909 i superiori lo inviano nel convento di Santa Croce a Padova. In pieno conflitto mondiale, padre Leopoldo, nel 1917, è costretto a lasciare Padova e a trasferirsi nel Sud Italia. Terminata la guerra può tornare a Padova, dove rimarrà fino alla fine dei suoi giorni. Muore il 30 luglio 1942. È beatificato da Paolo VI il 2 maggio 1976 e canonizzato da Giovanni Paolo II il 16 ottobre 1983. Il 6 gennaio 2020 viene eletto patrono dei malati di tumore. -
Beata suor Maria Carola Cecchin. Missionaria Cottolenghina in Kenya. Ediz. illustrata
Fiorina Cecchin nasce il 3 aprile 1877 a Cittadella (PD). Sensibile e pia, sente molto presto la vocazione alla vita religiosa. È accolta dalle Suore del Cottolengo a Bigolino. Tra il lavoro e la preghiera, matura nel suo cuore un irresistibile ideale missionario e, nel 1903, si offre volontaria per la missione in Kenya dove rimane per 20 anni. Si ammala gravemente e muore il 13 novembre 1925. Nel 2021 è dichiarata Beata da Papa Francesco. -
San Mattia Apostolo e il suo cammino
Secondo gli Atti degli Apostoli, dopo la risurrezione e ascensione al cielo di Gesù, gli undici fedeli apostoli decidono di rimpiazzare Giuda Iscariota, ripristinando il loro numero a dodici come voluto dal Signore. Tra i vari discepoli che hanno seguito Gesù viene estratto a sorte Mattia. Molte tradizioni lo descrivono come un martire per la fede. Secondo alcuni storici le reliquie furono portate a Treviri in Germania, dove sono tuttora venerate, nella basilica a lui dedicata. -
Santa Marina
La straordinaria storia di Santa Marina è una delle più belle ed edificanti del Monachesimo cristiano antico. Orfana di madre, giovanissima decide di seguire il padre in un monastero maschile, travestendosi da uomo. Conduce una vita irreprensibile ed esemplare, fin quando viene accusata ingiustamente di aver sedotto una donna del vicino villaggio e viene cacciata dalla comunità. La povera giovane affronta tutto con umiltà e mitezza evangeliche; si sistema in una grotta, dove, tra mille difficoltà, cresce il bambino, frutto della presunta tresca, a lei affidato. Dopo alcuni anni Marina e il bambino sono riammessi nel monastero. Solo alla morte della donna, si scopre la sua identità e insieme la sua innocenza. Marina è sepolta con tutti gli onori e ben presto si diffonde la sua fama di santità. -
Sant'Elena. L'imperatrice cristiana
Elena (249-328 ca), originaria della Bitinia, era la sposa del futuro cesare Costanzo Cloro, poi da lui lasciata per motivi politici. Quando diventa imperatore suo figlio Costantino, viene richiamata a corte con tutti gli onori imperiali. Nel 327-328, Elena, ultrasettantenne, decide di fare un pellegrinaggio in Terra Santa. A Gerusalemme trova la vera croce di Gesù e altri oggetti della Passione, che riporta a Roma, dove fa trasformare il suo palazzo in una Basilica per custodirvi le preziose reliquie. -
Paolo Gerolamo Franzoni
Questo libro, attraverso le vivaci illustrazioni a colori, aiuta i ragazzi a conoscere la vita del sacerdote Paolo Gerolamo Franzoni. La sua carità geniale, instancabile e intraprendente lo portò a dare risposte nuove ed efficaci ai tanti problemi sociali della sua città, in particolare a favore delle categorie più deboli e fragili, con un'attenzione speciale all'istruzione e all'educazione. Fondò la Congregazione maschile degli Operai Evangelici e quella femminile delle Madri Pie, che continuano ancora oggi a portare avanti i suoi progetti d'amore per i più bisognosi. Età di lettura: da 7 anni. -
San Bernardo di Chiaravalle. Abate e Dottore della Chiesa
Il giovane nobile Bernardo (1090-1153), dopo un'esperienza militare nella dissolutezza, cambia vita per farsi monaco e convince, tra fratelli, parenti e amici, altri 29 uomini a unirsi a lui per entrare in monastero; insieme vestono il saio cistercense. Dopo un paio d'anni Bernardo, alla guida di un gruppo di monaci, è inviato a fondare una nuova abbazia, che si chiamerà di Clairvaux o di Chiaravalle. Egli, ordinato sacerdote, guiderà, con saggezza e zelo, l'abbazia fino alla morte. -
Bergamo in Bolivia. Racconto di una storia di solidarietà
Racconto di una meravigliosa storia di solidarietà per il sessantesimo anniversario della sua presenza missionaria nel mondo, la diocesi di Bergamo pubblica l'appassionata testimonianza del più giovane vescovo italiano, Mons. Gennaro Maria Prata. Rientrato in patria dopo una vita in Bolivia, nell'età della saggezza attinge dalla memoria e fissa i frammenti e le peripezie a tratti divertenti e a tratti drammatiche di una quarantennale solidarietà che non se è fermata nemmeno di fronte ai tormentati eventi di un Paese spesso in subbuglio. È grazie soprattutto alla sua audacia e alla proverbiale generosità bergamasca se questa ""meravigliosa storia"""" si è potuta e ancora si può scrivere nella vita di tante persone prima ancora che su questi fogli di carta."" -
Utilizzo pedagogico della fiaba. Una proposta per l'insegnamento della religione cattolica
Il primo capitolo del libro si sofferma sulla ricerca storica della fiaba. Nel secondo capitolo viene approfondita la valenza pedagogica della fiaba. Il terzo e ultimo capitolo si sofferma più specificatamente sulla dimensione narrativodidattica. Viene presentata la figura di Gesù quale maestro e modello per eccellenza di narrazione. Seguendo l'esempio di Gesù, l'insegnante di religione cattolica viene presentato come colui in grado di trovare le modalità più adeguate alla trasmissione dei messaggi contenuti nelle fiabe, tentando di individuare gli insegnamenti cristiani che in esse si celano, procedendo con l'analisi di alcune fiabe.