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Nicola un amico di Gesù. Ediz. a caratteri grandi
Un po' d'amore rende tutto più facile. Un piccolo libretto arricchito da tante illustrazioni a colori che racconta ai bambini la storia di San Nicola, il migliore amico di Gesù. -
Marianna
"Questa è quello a cui aspiro di più, vivere una vita che vale la pena di raccontare"""". Così scriveva la piccola Marianna, a tredici anni. Quell'aspirazione si realizza oggi in questa bella intervista immaginaria con la quale Vera Bonaita racconta la sua vita, recuperando in gran parte alcuni suoi scritti originali, tratti dai temi scolastici e dal suo diario. Età di lettura: da 6 anni." -
Nel cuore di Sciesopoli
Sciesopoli è un'arca che ha avuto troppa vita dentro. Sciesopoli merita un museo al contrario, un antimuseo sparso nel territorio, nelle case dei parenti di chi ha lavorato e costruito e insegnato e medicato e raccontato e vissuto tra queste mura, tanto da doversi sparpagliare nelle piazze e nelle passeggiate di Selvino, fino a Roma, anzi, fino a Gerusalemme. -
Padre nostro. L'insegnamento. La preghiera. La vita
Questo non è un commento accademico del Padre nostro e neppure una catechesi. È piuttosto una lectio divina, che ben si adatta alla preghiera del Signore. In essa infatti sono riscontrabili tre aspetti peculiari che sono pure l'oggetto della lectio. Il primo è l'insegnamento, l'informazione, la rivelazione che il Maestro ci fornisce su Dio, su noi stessi e sulla relazione di Dio con noi e nostra con Dio. Il secondo aspetto è dato dal contenuto, non riducibile alle parole imparate a memoria, ma tale da alimentare continuamente la preghiera personale. Il terzo aspetto consiste in un programma di vita spirituale che è delineato in questa preghiera nella sua essenzialità, riassuntiva di tutto il Vangelo. -
Bartolomeo della Provvidenza. La parola e il pane
Bartolomeo Coppa è un giovane pastore sordomuto. L'8 e l'11 maggio 1521, gli appare la Madonna, che miracolosamente lo guarisce, dandogli la missione di predicare agli abitanti di Fossano di convertirsi a Dio. Solo con lo scoppio della peste lo ascolteranno e pregheranno con lui nel luogo delle apparizioni che, cessato il morbo, diventerà la sede di un magnifico santuario mariano. -
San Castrese vescovo. Testimone della Trinità
San Castrese è un vescovo, originario dell'Africa romana, vissuto durante le persecuzioni degli ariani, tra la fine del IV e la prima metà del V secolo. Sfugge miracolosamente alla morte, insieme ad undici fratelli nell'episcopato, e con loro raggiunge via mare le coste campane. Seguendo l'ispirazione divina si stabilisce a Sinuessa, guidando la comunità locale e operando innumerevoli miracoli. -
Inno alla vita. In cammino con Daniela Zanetta
La vita di Daniela Zanetta illustrata per i più piccoli. Daniela Zanetta nasce il 15 dicembre 1962 con una rarissima malattia che provoca in tutto il corpo bolle e lacerazioni alla pelle. I medici escludono speranze di guarigione: l’unica cura consiste nel sottoporsi giornalmente a ore di dolorose medicazioni. Vive a Maggiora (NO). Nonostante la malattia, Daniela frequenta le scuole con ottimi risultati, cresce con i suoi coetanei, è attiva in parrocchia, prima nell’oratorio e poi come catechista. Nel 1973 incontra la spiritualità del Movimento dei Focolari di Chiara Lubich. Trae la forza per affrontare la malattia dalla fede e dall’amore di Dio. Ha una profonda spiritualità, che emerge dalle pagine del suo diario. Daniela si aggrava progressivamente. Vola in cielo il 14 aprile 1986. Una folla di giovani, adulti e bambini accorre al funerale. Viene dichiarata “venerabile” dalla Congregazione per le Cause dei Santi il 23 febbraio 2017. Età di lettura: da 6 anni. -
Ignazio Stuchly
Ignazio Stuchlý (1869-1953), nel 1894 è accettato tra i Salesiani e diventa sacerdote. Nel 1927 guida la prima comunità salesiana nella ex Cecoslovacchia. Qualche anno più tardi è nominato primo ispettore per Boemia, Moravia e Slovacchia. Con l'avvento del regime comunista, nel 1950 la Chiesa sarà perseguitata e anche l'anziano don Stuchlý ne subirà le conseguenze. -
San Riccardo Pampuri
Dopo aver conseguito la laurea in Medicina, Erminio Filippo Pampuri (1897-1930) diventa medico condotto a Morimondo (MI), dove rimarrà per sei anni. Emerge per la straordinaria carità cristiana. Intanto matura nel suo cuore la vocazione di consacrarsi al Signore e nel 1927 entra nell'Ordine di San Giovanni di Dio (Fatebenefratelli) prendendo il nome di Fra Riccardo. Sarà proclamato santo nel 1989. -
I beati martiri di Barbastro
Il 20 luglio del 1936, durante la guerra civile spagnola, circa sessanta uomini della milizia irruppero, armati, nel seminario clarettiano di Barbastro. Catturarono e incarcerarono tutta la comunità missionaria e senza processo la condannarono a morte per il solo motivo che i suoi membri erano religiosi. Ai Clarettiani, formatori e seminaristi, fu proposta la libertà in cambio della rinuncia alla fede. Tutti preferirono rimanere fedeli anche se sapevano che per questa scelta avrebbero perso la vita. Furono rinchiusi in un locale e per molti giorni sopportarono pazientemente ingiurie, maltrattamenti, privazioni, il caldo e la sete, tentazioni e proposte. Furono un corpo solo e questo li sorresse. Insieme vissero come dono l'offerta del martirio. Insieme si prepararono alla morte pregando incessantemente; ricevettero con fervore la Comunione e la Riconciliazione. Trascorsero i giorni incoraggiandosi mutuamente nella fiducia verso Dio. Perdonarono, come Gesù, i carnefici e pregarono per loro. Baciarono le corde inzuppate del sangue di coloro che li avevano preceduti nel martirio. Andarono alla morte cantando. 151 Clarettiani furono uccisi in cinque gruppi nei giorni 2, 12, 13, 15, 18 del mese di agosto. Sono stati beatificati da Papa Giovanni Paolo II il 25 ottobre 1992. -
San Lorenzo da Brindisi
G.C. Russo (1559-1619) viene accolto tra i frati cappuccini nel 1575, prendendo il nuovo nome di fr. Lorenzo da Brindisi. Ricoprirà vari incarichi di responsabilità e di governo, diventando anche Superiore generale di tutto l'Ordine cappuccino. Guiderà una nuova comunità a Praga e sarà chiamato spesso a svolgere importanti missioni diplomatiche, in particolare a Monaco di Baviera, in Spagna e in Portogallo. -
Suor Maria Teresa de Vincenti
Raffaella De Vincenti nasce il 1 maggio 1872. Giovanissima diventa catechista nella sua parrocchia sotto la guida spirituale del santo e carismatico parroco, Don Francesco Maria Greco. Ben presto Raffaella sente la chiamata a una vita di speciale consacrazione alla guida di una nuova congregazione, ideata da Don Francesco: le Suore Piccole Operaie dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria. Vincendo la contrarietà della sua famiglia, il 21 novembre 1894, Raffaella veste l'abito religioso e fa la professione dei tre voti di castità, povertà e obbedienza, prendendo il nome di Suor Maria Teresa dei Sacri Cuori. Alcune giovani seguono il suo esempio iniziando la vita in comune in una piccola casa, ""Culla"""" dell'Istituto che nel 1902 riceve l'approvazione diocesana. Aumentando il numero di suore e di attività, la comunità nel 1913 si trasferisce in un antico convento restaurato. In pochi anni l'Istituto ha un grande sviluppo, prima in Calabria e poi in altre parti d'Italia. Nel 1926, in un'ala del Convento, viene inaugurato l'Ospedale """"Charitas"""". Madre Maria Teresa è sempre in prima linea nell'esercizio della carità e delle altre virtù, sia all'interno della comunità, sia all'esterno, divenendo per le sue figlie modello di santità di vita. Madre Maria Teresa muore serenamente il 23 novembre 1936. È in atto il suo processo di beatificazione."" -
Beato Giacomo da Bitetto
Giacomo Varingez (1400-1496), originario della Croazia, dopo essersi trasferito in Puglia, nel 1436 entra nel convento dei Frati Minori di Bitetto, come frate laico. Nella sua esperienza di vita religiosa si distinguerà per la sua straordinaria carità, per la sua assidua vicinanza ai più deboli, per la sua intensa spiritualità. La sua esistenza è costellata anche di guarigioni miracolose, fatti prodigiosi e doti profetiche. -
Sfoghi del cuore dinanzi al SS. Sacramento
A cento anni dalla morte di p. Agostino da Montefeltro (1921 - 2021), diamo alle stampe gli Sfoghi del cuore dinanzi al SS. Sacramento, testo già pubblicato, senza nome, dalla Casa Editrice Marietti a Torino-Roma nel 1928. Si tratta di 199 manifestazioni d'amore che p. Agostino rivolge a Gesù presente nell'Eucaristia. Lungo questo itinerario dell'anima davanti a Gesù, risalta il cuore innamorato del padre, nella profonda adorazione del suo unico Signore. -
Un corpo due anime
Tutti abbiamo un'anima. O forse più di una? E come si può avvertirne la presenza? L'autore prova a spiegarlo in questo suo personale ""viaggio"""" nel mondo del dolore dopo la scoperta di una grave malattia. Come un novello Virgilio, Carlo Mologni accompagna il lettore alla scoperta di un mondo dove sicuramente la sofferenza, che lui conosce bene, la fa da padrona, ma dove la speranza, di cui lui è particolarmente dotato, non viene mai meno fino alla soluzione finale, inaspettata, e proprio per questo ancora più bella."" -
Brevi meditazioni mariane
«Un volumetto agile e sintetico sulla devozione e sulle grandezze di Maria merita sempre attenzione e si raccomanda da sé. Tanto più quando si propone in maniera semplice e divulgativa, non esige particolari cognizioni teologiche o mariologiche e scorre via come una lettura che tende a farsi preghiera. In uno stile e in un linguaggio che tutti possono accostare e rimanerne edificati. Vi traspare una fede semplice, una devozione radicata nella dottrina mariana dei Santi Padri, cantori delle virtù della Vergine, uno stile lineare e scorrevole che fanno da supporto all'intera esposizione e ne costituiscono in parte, il pregio e il merito. Ne esce una meditazione unitaria che evidenzia in capitoli succinti, ma particolarmente efficaci, ciò che ogni cristiano dovrebbe sapere, credere e praticare circa la devozione a Maria. La qual devozione, a differenza di tutte le altre, s'impone al credente non solo come grandemente utile, ma soprattutto come assolutamente necessaria per la salvezza eterna...» (Dalla Presentazione di Daniele Rota) -
San Vito martire. Ediz. illustrata
Vito è un giovanissimo martire della fine del III secolo. Orfano di madre cristiana, viene cresciuto da Crescenzia e istruito da Modesto, due attivi seguaci di Cristo. Denunciato dal padre pagano, viene arrestato insieme a Crescenzia e Modesto. Dopo varie peripezie, i tre fuggiti in nave dalla Sicilia, raggiungono il Cilento. Vito è artefice di miracoli e conversioni. I tre cristiani sono nuovamente perseguitati per la loro fede, catturati e uccisi nei pressi di Eboli nel 299. -
Sant'Isidoro agricoltore
Isidoro nasce intorno all'anno 1070. I suoi genitori, umili braccianti, gli infondono, con la parola e l'esempio, una grande laboriosità, una profonda pietà cristiana e una speciale sensibilità verso i poveri. A 15 anni Isidoro abbandona la casa, perché Madrid sta per essere occupata dalle truppe arabe islamiche, e si trasferisce a Torrelaguna. Qui trova lavoro presso un ricco possidente terriero, distinguendosi per serietà, profitto, onestà e religiosità. A 20 anni conosce in chiesa e sposa Maria Toribia (che sarà proclamata beata nel 1693), una giovane castigliana, povera e analfabeta come lui, ma ricca di fede e carità. Liberata Madrid dagli Arabi, Isidoro e Maria ritornano all'antica casa e trovano lavoro. Dalla toro unione nasce un figlio che però morirà in tenera età. L'umile coppia di contadini santifica la propria vita nella preghiera, nel lavoro e nella carità, condividendo sempre il loro poco con i più bisognosi. Isidoro, secondo la tradizione, muore serenamente il 15 maggio 1130, assistito amorevolmente dalla moglie. Il Papa Gregorio XV proclama ""santo"""" Isidoro, il 12 marzo 1622."" -
Vado a vivere a Ostana. Ediz. illustrata
"...così si è costruito il protagonismo di Ostana, dove sono arrivate le energie creative, solidali e comunitarie di cui questo libro dà conto. Una foto di ciò che è oggi, in cui il fare di ognuno diventa patrimonio prezioso di tutta la comunità. Si sono connesse le capacità di intraprendere di chi è arrivato qui con idee e progetti solidi, sogni elaborati per sostenersi nella concretezza... Leggerne le storie, convince delle determinazioni di ognuno di coloro che ha scommesso. E rassicura sugli esiti di lungo periodo. L'amministrazione comunale ha profuso se stessa oltre ogni ragionevole dedizione..."""". (Valter Giuliano)" -
Famiglia Rugamba. In cielo danzando. Ediz. illustrata
Il 7 aprile 1994, Cyprien Rugamba, sua moglie Daphrose e alcuni dei loro figli vengono trucidati in odio alla fede, durante il genocidio in Ruanda. Cyprien era un famoso intellettuale e artista ruandese; dopo la sua conversione a Dio, con Daphrose iniziò un intenso cammino con la Comunità Emmanuel. Nel suo attivo apostolato si impegnò sempre per il superamento delle divisioni etniche in nome della comune fratellanza cristiana.