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Il mostro della vasca da bagno. Ediz. a colori
Vi siete mai chiesti dove va a finire l'acqua sporca dopo che avete fatto il bagno? È il Mostro della vasca da bagno che se la mangia tutta! È il suo secondo cibo preferito ed è molto meglio non sapere quale sia il suo primo cibo preferito... Età di lettura: da 5 anni. -
La mia casa non è più a casa (il trasloco)
Sensibile e pieno di humor, un album del geniale duo Susie Morgenstern e Serge Bloch per accompagnare i grandi cambiameni della vitaI tuoi genitori hanno deciso che devi abbandonare la tua adorata camera, la tua città, il tuo migliore amico? Non c'è dubbio! È necessario subito un piano anti-trasloco! Età di lettura: da 6 anni. -
Silenzio!
Il signor Martin ama la tranquillità. I suoi vicini lo sanno, ma spesso se lo dimenticano. Esasperato da tutto quel rumore, il signor Martin decide di prendere dei seri provvedimenti... Età di lettura: da 6 anni. -
Atlante delle migrazioni. Dalle origini dell'uomo alle nuove pandemie
Da quando un piccolo uomo nero, o forse una piccolissima donna, si sono alzati in piedi e, partendo dall'Africa, hanno popolato la Terra, la specie umana non si è più fermata. Fino a oggi, quando si è improvvisamente bloccata per un evento imprevisto, ma largamente prevedibile e già annunciato, per quanto inascoltato, dalla scienza e perfino dalla fantascienza. E magari finalmente capirà che non è la padrona della natura e del mondo, ma natura essa stessa, e anzi la più molesta delle sue creature. Capirà che il fondamentale darwinismo biologico non doveva trasformarsi nel cinico darwinismo sociale. Che il diritto di muoversi, fatto proprio da una minoranza di abitanti del pianeta, per vietarlo alla maggior parte degli altri, è un diritto universale e irrinunciabile, la cui privazione è sofferenza e lutto. Dall'orma millenaria nella cenere di Laetoli, all'ecologicalfootprint, passando per l'impronta di Armstrong sulla Luna, questo Atlante delle migrazioni è il lungo racconto del cammino degli esseri umani attraverso la storia e la geografia del nostro pianeta: l'unica casa comune che ci è concesso di avere e che solo tutti insieme possiamo salvare, anche da questo nuovo nemico condiviso e senza confini. Ora possiamo scegliere se alzare frontiere ancora più inique o ripensarle, insieme alle opportunità e all'emancipazione collettiva che proprio le migrazioni ci offrono. Abbiamo cercato di usare un linguaggio accessibile e attraente, di fornire tanti dati corretti ma non citazioni e note erudite. Anzi, di parlare anche di cinema e letteratura. E soprattutto abbiamo scelto di rivolgerci a tutti, specialmente ai più giovani, e di dedicarlo a tutti i bambini del mondo, che certamente ne costruiranno uno migliore se li lasciamo crescere insieme. -
La strega. Testo francese a fronte
La voce vera di una vittima della caccia alle streghe. Un documento storico e letterario eccezionale, con un valore storico paragonabile a quello delle «Lettere» di Abelardo e Eloisa, già noto al movimento femminista e qui per la prima volta pubblicato integralmente in italianornrnrn«Non c'è libro più importante, più terribile, più degno di essere pubblicato» - Jules MicheletrnrnrnL'ampio dibattito demonologico che nel Cinquecento e Seicento coinvolse magistrati, medici, uomini di Chiesa è ben documentato e studiato... Ma chi ha raccontato la storia delle vittime? Questo libro è un'occasione per dare nuovamente voce a tutte le donne imprigionate o finite sul rogo con l'accusa di stregoneria. Madeleine Bavent, giovane religiosa in un convento francese, subisce per mano del suo confessore e del suo curato qualsiasi tipo di tortura psicologica e fisica, tanto da impazzire ed essere per questo accusata di possessione demoniaca. Attraverso la confessione che le viene estorta dai suoi esorcisti, Madeleine è costretta a rivivere i momenti cruciali della sua esistenza tormentata: dalla vocazione religiosa alla scoperta della sessualità, dall'iniziazione alle messe nere fino agli esorcismi, dalla prigionia ai ripetuti tentativi di suicidio, per arrivare infine al patto col diavolo e alla ribellione, che non esclude però la consapevolezza del peccato. -
Memorie d'Europa. Lia Wainstein, un'intellettuale libera del Novecento
Lia Wainstein è uno degli esempi più limpidi di intellettuale del Novecento, fiera della propria autonomia civile, capace di farsi testimone del suo tempo, partecipe di tutti i drammi che hanno sconvolto l'Europa, ma senza mai farsi travolgere dagli eventi. Una donna protetta dal suo forte individualismo e tuttavia profondamente in sintonia con la sofferenza umana, in grado di conservare sempre quel distacco dagli eventi che le ha permesso di esercitare sempre il suo spirito critico affilato e talvolta spietato, di certo acuto e caustico. Il suo salotto nel palazzetto di via Sicilia era un angolo della vecchia Europa nel centro di Roma dove si respirava l'atmosfera di un'altra Italia.Le degenerazioni del potere sovietico, il sistema totalitario nato in Russia sul tradimento delle speranze rivoluzionarie, la lunga marcia verso la libertà, il ruolo degli intellettuali e la loro responsabilità civile; e poi i rapporti tra Italia e Unione Sovietica, l'amore per la Finlandia. Sono tanti i temi trattati da Lia Wainstein, tra cultura e politica, negli oltre milleduecento scritti che la scrittrice ha lasciato e da cui la nipote Regina ha tratto la raccolta che compone questo volume. Un omaggio a un'esponente della grande cultura europea del Novecento, un viaggio nella tragedia del secolo. A corredo dei testi ripubblicati, un'appendice al volume presenta l'intera bibliografia degli scritti di Lia Wainstein, censiti e catalogati da Regina Wainstein, che ha curato anche un breve saggio introduttivo al volume. Stefano Folli, amico e collega molto stimato da Lia Wainstein, e Lia Levi, anche lei legata a Lia da una lunga e affettuosa amicizia, hanno contribuito ad arricchire il volume con propri scritti originali. Completa il volume un significativo apparato iconografico inedito e proveniente dagli album di famiglia. -
Noi, i vivi
Un apologo sulla vita e la morte, sulla paura e il coraggio, sulla natura e sull'uomo.rnrn«Con questo suo ultimo romanzo, Olivier Bleys è riuscito in una specie di miracolo: trasformare un apologo sull'attaccamento alla vita in un tesissimo noir» – Le Mondernrn«È ora che tutto il mondo conosca questo magnifico scrittore» – Le Magazine LittérairernrnJonas è l'elicotterista di Uspallata, il più remoto e solitario villaggio della cordigliera andina, sul confine tra Cile e Argentina. Ha una moglie e una figlia e una vita quasi «normale» in quel posto che di normale non ha niente. Durante una semplice missione si ferma al rifugio Maravilla, il più alto e isolato delle Ande. Il guardiano lo invita a fermarsi per un caffè e gli presenta il suo ospite, uno strano tipo di nome Jesús, un «verificatore di frontiere». Mentre i tre uomini parlano arriva una tormenta di neve, ma Jonas vuole ripartire, tornare dalle sue donne. L'elicottero è gelato, ogni tentativo è vano. Il giorno dopo ci prova ancora, aiutato dai suoi due compagni del rifugio. E ancora il giorno dopo. E ancora. I giorni passano, e ogni nuova prova per rimettere in moto l'elicottero è inutile, come se qualcosa di misterioso gli impedisse di tornare alla sua vita. Anzi, alla vita. Fino all'epilogo, inatteso, insieme tragico e incredibilmente poetico, nel quale Jonas, accompagnato da Jesús, varca il confine che per giorni, settimane, forse mesi, ha cercato di non varcare. -
Capitoni coraggiosi. I delitti della costiera
Il terzo imperdibile episodio della serie ""I delitti della costiera"""". Una nuova serie che rinnova il noir italiano proponendo il cuoco-detective Omero Sgueglia, un protagonista davvero indimenticabile.rnÈ la Vigilia di Natale. Omero Sgueglia, il cuoco-detective dell'Hotel Furore che detesta la supponenza degli chef televisivi quanto l'invadenza dei turisti d'assalto, è alle prese con un piatto tipico della cucina natalizia napoletana: il capitone. Ma la bestia, prima di lasciarsi decapitare come da tradizione, gli sguscia di mano, si precipita verso il mare e raggiunge la libertà. Omero e i suoi aiutanti, che l'hanno inseguito invano, restano con un palmo di naso, ma nella piccola rada dell'albergo vedono galleggiare sotto i loro occhi un corpo umano decapitato. Come un capitone. Chi è la vittima? Chi l'ha uccisa? Come è finita lì? Il mistero è fitto e il maresciallo Salvatore Di Salvo, investigatore impacciato ma abile cuoco, chiede l'aiuto del suo amico Omero. E sarà attraverso le sue «punture di spillo» che il cuoco riuscirà a scoprire l'incredibile verità, dando un senso ai tanti indizi contraddittori raccolti tra personaggi bizzarri, episodi curiosi e colpi di scena improvvisi, sullo sfondo di una Costiera Amalfitana protagonista anch'essa della vicenda. Il romanzo è il terzo della serie «I delitti della Costiera», dopo """"Omicidi all'acqua pazza"""" e """"La scapece assassina""""."" -
Dizionario Frankenstein
Nato in una notte buia e tempestosa sulle rive di un lago dalla penna della giovanissima Mary Shelley, ""Frankenstein o il moderno Prometeo"""", che apparve nel 1818, è il romanzo fondante di un mito moderno reso popolare dalla letteratura, ma soprattutto dal cinema. rnrn«Uno dei libri più appasionanti e divertenti pubblicati quest'anno. Imperdibile per qualsiasi appassionato di letteratura romantica, di horror e di fantascienza» - Le FigarornClaude Aziza, storico francese, specialista della cultura popolare del Novecento, analizza minuziosamente questa eredità storica, letteraria e culturale con un piacere erudito e curioso, e lo declina in forma di dizionario: gli aspetti del romanzo, l'autrice e i suoi contemporanei e amici, compresi il marito poeta Percy Bysshe Shelley e Byron, i luoghi, la posterità del romanzo di cui si sono impadroniti prima il teatro e poi il cinema, dandogli la forza di un vero e proprio mito ricco di eredi ed eponimi."" -
Ultreya. Cronache di pace e di guerra
«Ultreya», è l'incoraggiamento che i pastori della Galizia da mille anni rivolgono ai pellegrini del Cammino di Santiago. È un espressione latina e significa «vai oltre», abbi coraggio e fiducia, abbi speranza. Maurizio Naldini, un inviato speciale che per lavoro e incontenibile voglia di sapere ha visitato negli anni Africa ed Estremo Oriente, Mondo Arabo, India, America centrale, paesi dell'ex Jugoslavia, raccontando guerre o più semplicemente vicende quotidiane di realtà e culture profondamente diverse dalle nostre, ne fa il titolo di questo volume che raccoglie gli articoli da lui pubblicati sulla prestigiosa «Nuova Antologia» dal 2011 fino a oggi. Scritti con lo stile inconfondibile del grande reportage, quello un tempo ospitato nella Terza Pagina dei quotidiani, i ventiquattro racconti di questo volume offrono notizie, descrivono situazioni, coinvolgono il lettore in emozioni, riflessioni e idee. E così spaziano dalla descrizione dei luoghi ai personaggi, alla condizione della donna e ai suoi diversi modi di essere e di amare, parlano di soldati e mercenari, di eserciti formati da bambini, della sacralità e del culto dei morti, del senso del denaro, in un mondo che sempre più sostituisce la pace con la guerra. Da Haiti al Venezuela, dal Madagascar a Bali e al Golfo Persico, dai Caraibi al territorio Tamil, Naldini accompagna il lettore nei suoi lunghi viaggi, talvolta aprendo il sipario su vicende che ad oggi non hanno trovato posto nei giornali. Lo fa da giornalista colto, sensibile, da viaggiatore e scrittore autentico che ancora ha la capacità di stupirsi e di indignarsi. -
Il terzo figlio del signor John. Ediz. a colori
Lo sguardo di un padre che impara a vedere la bellezza nella diversità, un libro sublime sul rapporto padre-figliornCi si può allontanare da un figlio perché non cresce nella direzione che avevamo immaginato?rnIl signor John ha tre figli. Alla nascita di ognuno di loro ha piantato un seme da cui è nato un albero. Ma se i primi due crescono molto bene, dritti e forti, attirando i complimenti dei vicini e alimentando l’orgoglio del papà, il terzo produce una cosa da cui tutti si allontanano… Gli anni passano, i bambini crescono, ognuno ama giocare sull’albero a lui dedicato. Il padre si disinteressa del terzo albero e del terzo figlio così differente dagli altri. Sarà necessario che i primi due figli lascino la casa perché il signor John riscopra questo figlio così spesso appollaiato da solo sul suo albero. E perché ascolti una voce piccola, tenera, nuova… che aprirà il suo cuore, le sue orecchie e i suoi occhi! Età di lettura: da 5 anni. -
Questo non è un pollo. Ediz. a colori
Vi siete mai chiesti cosa vuol dire essere un pollo? O quanti significati possa avere questa parola? Ma soprattutto sapete che anche un pollo ha dei sentimenti? Siamo onesti: l'avete deriso, offeso, cucinato e perfino infornato... Ma ora il pollo ne ha abbastanza! E proprio per questo ha deciso di porre fine a questa storia e di far capire a tutti che le parole, se dette con leggerezza, sono più taglienti di un coltello (e lui di coltelli se ne intende). Età di lettura: da 3 anni. -
I fantasmi di Darwin
I fantasmi di Darwin intreccia fatti storici e finzione accendendo una luce diversa sull'«orrore» di Conrad e offrendo una possibile risposta alle domande più urgenti e meno accettabili che dovrebbe porsi ogni essere umano.rn«Dorfman intreccia magistralmente passato e presente. Una storia d'amore, un giallo, un romanzo storico, in cui fatti realmente accaduti e fantasia si tessono in una trama reale e credibile» - GoodreadsrnChe cosa poteva esserci di sbagliato nella ricerca della felicità quando c'era tanta crudeltà e sofferenza nel mondo? Eravamo stati salvati per alimentarci di dolore fino alla fine dei nostri giorni?rnrnrnUn romanzo difficilmente classificabile, in un continuo oscillare tra il «realismo magico» sudamericano, l'assurdità di Franz Kafka e la narrazione scomposta e sovrapposta dei film di Terrence Malick, in cui le immagini, le suggestioni, i richiami e l'inconciliabilità tra gli strappi di un passato che non vuole passare e un possibile futuro di cui si intravede soltanto uno sfocato simulacro segnano le tappe di un viaggio nel bene e nel male del mondo. Il giorno del suo quattordicesimo compleanno, settembre 1981, Fitzroy Foster riceve un regalo inaspettato e sgradito: nella polaroid scattata da suo padre appare l'immagine di un'altra persona. «Al posto di quello che per quattordici anni era stato il mio volto, c'era un altro volto, quello di un giovane sconosciuto». È il volto di un uomo che viene dal passato, dalla pelle scura e dai tratti marcati. Chi è questo estraneo, questo «visitatore», e cosa vuole? Per scoprirlo Fitzroy dovrà indagare su un passato familiare oscuro, fatto di colpe orribili, e affrontare pagine di storia che tutti noi abbiamo scelto di dimenticare. Si troverà davanti l'altra faccia della modernità e del progresso: una faccia fatta di sfruttamento e violenza. E sarà costretto a chiedersi: siamo davvero cambiati? Siamo davvero meglio di chi, solo un secolo far esponeva esseri umani negli zoo, e di chi per vederli pagava il biglietto? -
Una preghiera infinita
Il conclusivo, commovente, straziante, intelligente epilogo della vicenda umana e narrativa di uno dei più grandi scrittori del Novecento.rnrn«D'Ormesson ci ha purtroppo lasciati, ma per fortuna ci ha regalato questa meravigliosa profondissima ""preghiera"""" laica che può renderci tutti migliori» – Le Magazine LittérairernrnIl 5 dicembre 2017, nel tardo pomeriggio, Jean d'Ormesson detta alla sua segretaria le ultime righe del suo ultimo libro. Poi cena, tranquillamente, beve il suo cognac e va a dormire. Non si sveglierà più. Cosciente di aver concluso la sua trentottesima e ultima opera, """"Una preghiera infinita"""", può alla fine allontanarsi da questo mondo che tanto gli ha dato. La sua ultima opera, il suo testamento filosofico e letterario, mette il punto finale a una riflessione che per anni questo autore gentile e discreto ha generosamente e sapientemente offerto ai lettori, che tanto lo hanno amato, e che ha offerto una serie di possibili risposte alle domande più fondamentali dell'essere umano: chi siamo? da dove veniamo? che cosa ci facciamo qui?"" -
Marcovaldo Punk. Un comunista a Palazzo Chigi
In questo delicatissimo libro, un misto tra il pamphlet, il «romanzo storico» e il racconto onirico, l'autore riesce a raccontare la politica romana e la crisi del Partito Democratico al potere come non l'ha mai raccontata nessunornPartito dalla provincia rossa della Toscana più profonda, Pilade Cantini è stato chiamato a Roma e ha vissuto nel centro del potere, affiancando come addetto alla corrispondenza prima Matteo Renzi e poi Paolo GentiloniPrendete Marcovaldo e mettetelo tra i palazzi della Capitale in questo inizio di secolo. Alla tenerezza malinconica del personaggio calviniano aggiungete però alcune venature acide e nichiliste nonché una romantica ma solida formazione comunista. Ne uscirà un personaggio spaesato e irregolare, assai affine all'autore che, dal 2014 al 2018, ha lavorato come addetto alla corrispondenza a Palazzo Chigi, durante i governi Renzi e Gentiloni. -
Just married
Un regalo magnifico: il leggendario libro di nozze di Tomi Ungerer, quarantotto strepitose tavole in una bellissima nuova edizione.rnrn«Un genio assoluto, uno dei più grandi illustratori dei nostri tempi» – FAZ MagazinrnrnSei solo?rnIn cerca di conforto e amore?rnVuoi consigliare a un amico di sposarsi?rnVuoi consigliare a un amico di non sposarsi?rnVuoi prevenire il peggio?rnVuoi rendere felice qualcuno?rnVuoi certezze?rnSei innamorato?rnSe rispondi sì a una delle precedenti domande,rnJust Married fa al caso tuo. -
Tre maestri. Michelangelo Tiziano Raffaello
Un romanzo-saggio inedito in Italia e assai anomalo nella produzione dumasiana dedicato alla psicologia dell'artista alle prese con il proprio genio: il tormento di Michelangelo, il pragmatismo di Tiziano, l'edonismo di Raffaello. Nel 1840, per sfuggire ai creditori e alle tentazioni di Parigi, Alexandre Dumas si trasferisce in Italia. Di lì a poco riceve una generosa offerta per redigere un testo sulla Galleria degli Uffizi: note biografiche e critiche sui creatori e i tesori esposti nel museo. Ne emergono le qualità di Dumas come critico d'arte e la sua abilità di narrare fatti documentati: l'autore non si limita a descrivere le opere o a raccontare gli episodi salienti della vita dei tre artisti, ma ricostruisce la genesi delle loro creazioni, l'ambiente storico e culturale in cui si e sviluppato il processo artistico, e delinea il carattere dei personaggi che hanno interagito con la realizzazione di capolavori inimitabili. -
Franco Battiato. Camminando con le aquile
Fosse nato due secoli prima, Franco Battiato sarebbe stato un compositore classico. Oppure un filosofo. Oppure entrambi. E forse neanche questo gli sarebbe bastato.rn«Poteva sembrare che fossi un compositore con tutt’altre mire, sganciato dalla musica leggera (e in qualche modo lo sono rimasto), ma la verità è che io sono stato creato, se così posso dire, soprattutto per fare canzoni»rnDefinirlo «cantautore» è assolutamente limitativo. Perché l'artista siciliano, uno dei più rappresentativi del panorama musicale italiano, resta una voce fuori dal coro, non etichettatile né inquadrabile in una categoria precisa. Dai primi esperimenti pop al progressive sperimentale degli anni Settanta, passando attraverso gli Ottanta con album indimenticabili, fino alle collaborazioni eccellenti e la ricerca filosofica e letteraria degli ultimi anni, Battiato ha lasciato un segno indelebile nella cultura del nostro Paese. -
I miei genitori sono dei maghi. Ediz. a colori
«La mia mamma non dorme mai!: quando vado a letto è sveglia e quando mi alzo è ancora in piedi!» Soledad Bravi tratteggia le imprese dei più strabilianti prestigiatori mai visti: il papà e la mamma! Papà e mamma sono fantastici! Sanno fare davvero tutto, anche cose impossibili: un bacio della mamma quando abbiamo la bua e passa tutto, a cavalcioni di papà e via più veloce di un cavallo da corsa. Sono tutt'e due dei veri e propri maghi! Età di lettura: da 4 anni. -
Caterina. La ballerina senza fronzoli. Ediz. a colori
Caterina, la ballerina di flamenco, lascia tutti con la bocca aperta nei suoi spettacoli in giro per il mondo. rn1,2rn1,2,3...rnCaterina prende il volo!rnBatte il tempo con i piedi!rnA ogni viaggio però perde un accessorio del suo magnifico costume sivigliano, che tristezza! Ma non tutto il male viene per nuocere: i sentimenti causati dalla perdita dei suoi amati orpelli rendono i suoi spettacoli pieni di emozioni e di intensità! Caterina impara a ballare senza fronzoli esprimendo solo se stessa. Età di lettura: da 4 anni.