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Ehi laggiù, basta così. Ediz. a colori
«Ma cosa sta arrivando dal mare?» si chiedono gli abitanti dell’isola... strani oggetti che possono tornare utili, forse di valore, magari addirittura tesori restituiti alla luce. «Deve esserci qualcuno dall’altra parte del mare che ha deciso di condividere con noi la sua ricchezza» pensano. Sarà meglio organizzarsi, sono oggetti da collezione, meravigliosi tubi con su scritto «Gusto paprika», lattine di «Cocapiù», scatole di «Ragù alla bolognese». Si contano già i primi collezionisti e operosi manifatturieri pronti a trasformare in gioielli i materiali ricevuti dal mare… una spinta all’economia locale! Solo che questi meravigliosi oggetti non smettono di arrivare, forse bisognerebbe avvisare i generosi benefattori che ce n’è davvero abbastanza. «Ehi laggiù, basta così». Ma i benefattori sembrano non udire la richiesta, forse è meglio rimandare tutto al mittente… la penna sarcastica e tagliente di Davide Calì parla ai più piccoli - e anche ai grandi - di una problematica sempre più urgente che rischia di distruggere il nostro mondo, il tratto materico e inconfondibile di Giulia Pastorino accompagna in modo incisivo e colorato la tematica rendendola accessibile a tutti! Dopo il successo di Quando sarò grande, torna la fortunata coppia Davide Calì - Giulia Pastorino per parlarci in modo divertente ma puntuale di inquinamento e ambiente. Una storia per grandi e piccini per sensibilizzare il lettore a una problematica sempre più urgente e attuale. Età di lettura: da 3 anni. -
La famosa esplosione alla fabbrica della nebbia. Ediz. a colori
Vi siete mai chiesti da dove viene la nebbia che avvolge i luoghi più nebbiosi del mondo, da Milano a Singapore? Da una fabbrica! Che si trova in un posto così segreto che nessuno aveva mai sospettato della sua esistenza, fino al mattino di febbraio in cui un incidente la fece improvvisamente scoppiare e la nebbia invase la città più vicina. Non vedendoci più nulla, gli abitanti iniziarono a muoversi soltanto a piedi e a smettere di truccarsi e pettinarsi per bene, i timidi a dire quello che volevano senza più vergogna, tanto nessuno poteva riconoscerli, e così via... E quando il guasto alla fabbrica venne riparato e la nebbia si diradò, la città e le persone non erano più come prima: tornare alla normalità non fu così facile... Come sarebbe vivere in un posto dove non si vede niente e, soprattutto, dove nessuno può essere visto? Lo racconta questo spassoso e brillante albo firmato dai due vincitori del Premio Andersen Angelo Mozzillo e Andrea Antinori. Benvenuti in un mondo dove i titoli dei giornali non hanno significato, i cani hanno la cravatta al posto del guinzaglio, le persone portano le mutande sopra ai pantaloni e i ladri non capiscono più cosa rubare... Età di lettura: da 4 anni. -
La mia vita con il drago Fedor. Ediz. a colori
Chi non vorrebbe un drago come Fedor??? In questo spassosissimo secondo episodio troviamo di nuovo il protagonista di Come riaccendere un drago spento che gioca con il suo meraviglioso amico sputafuoco. Cinque storie brevi e divertenti (Il raffreddore, Il check-up annuale, Al fuoco!, Fedor di Natale, Sogni d’oro) che vedono i due protagonisti avvicendarsi in vari personaggi: il bambino interpreta il pompiere, il dottore e altri ruoli, mentre il suo drago si addobba da albero di Natale, ripara la caldaia e si trasforma in elicottero. E quando Fedor russa, fa delle piccole scintille che attirano le lucciole: una lettura della buonanotte giocosa e divertente per accompagnare con leggerezza i più piccoli verso la nanna! Età di lettura: da 3 anni. -
Lei lui e io. Ediz. a colori
All’inizio non c’era nulla. No, non è del tutto vero... All’inizio c’erano lui e il suo dolce sorriso, lei e il blu intenso dei suoi occhi. Hanno costruito un nido caldo e accogliente. Nove mesi di gravidanza raccontati in prima persona dalla piccola vita che sta crescendo nella pancia della mamma: il cuore batte, il sesso si definisce, si sentono i suoni, la luce attraversa la pelle... Barroux ci racconta, tramite le sue magiche pennellate, la delicatezza dell’attesa e lo fa tramite una palette di colori incantevole che ci immerge in una primavera sospesa su una nuvola. Un libro per tutte le età, per tutte le attese. Un albo che illustra ai più piccoli la magia del concepimento e della gravidanza. Una lettura poetica e delicata da regalare a chi è in dolce attesa, con le dolcissime e inconfondibili illustrazioni di Barroux. Età di lettura: da 4 anni. -
La signora della porta accanto
La Morte, si sa, ha molti volti. Questo racconto è quello dell'incontro, quasi fisico, di un autore con la propria. È venuta a prenderlo, e finisce per trovarlo assai simpatico. L'incontro si estende su diversi giorni. La Morte però, per gioco o per provocazione, si presenta alla sua porta ogni volta sotto una forma nuova e diversa. Quella di un uomo giovane e bello, quella di un neonato che succhia con golosità un enorme seno, quello di una donna berbera molto - anzi, troppo - bella. L'autore vuole ottenere risposte a tutte le grandi domande filosofiche che si è sempre fatto. Alla Morte piace partecipare a questo dialogo, ma a volte si rifiuta di rispondere. Soggetti troppo sensibili, forse? Nel piccolo borgo toscano, dove la Morte è venuta per il suo Promesso, tutti e due sono seduti in cortile. Fumando sigari Avana, ammirano le stelle. Il dialogo riprende. «Voi mi odiate» dice la Morte, «filosoficamente. Mi raffigurate sempre con tratti poco invidiabili: vecchia donna senza più carne, o addirittura scheletro! Ma guardate che la Morte è anche capace di bellezza. Contempliamo l'immensa bellezza di tutte queste stelle. Quante di esse sono già morte? Eppure le ammiriamo ancora, e ci danno ancora piacere». -
Il sangue non basta
1748. Sulle montagne innevate del selvaggio West Virginia, la tribù Shawnee lotta ferocemente per difendere la popolazione indigena dall'invasione dei coloni, tra cinici compromessi e premonizioni ancestrali. In mezzo a quelle foreste Reathel vaga da mesi, accompagnato da un feroce mastino. Ha perso tutto, e ha fame. Quando finalmente arriva a una baracca isolata, vi scopre Della, giovane donna mezzosangue che sta per dare alla luce un bambino. Il freddo, la fame e gli orsi non sono gli unici pericoli in agguato: il neonato è stato promesso alla tribù degli Shawnee. In cambio, il loro capo Dente Nero concederà una tregua ai coloni dell'insediamento vicino e romperà l'accerchiamento che l'ha portato allo stremo. Della è fuggita, disposta a tutto pur di salvare il suo bambino. Ma gli Shawnee sono sempre più impazienti, e i coloni scalpitano per riuscire a mettere le mani sulla loro unica possibilità di sopravvivere agli attacchi della tribù. Uno stile letterario duro e primordiale, proprio del grande romanzo americano, che riecheggia le asprezze di una natura grandiosa e ostile all'uomo, tra scuoiature, scalpi, cacciatori di pelli, predicatori, sciamani, commerci clandestini, efferati colpi di scena e donne che partoriscono tra i caldi fumi del sangue in mezzo a ghiaccio, fame, violenza, ostilità e morte. Saranno proprio l'imminenza di questa morte e la connessione atavica tra madri di specie diverse a diventare, grazie alla penna incandescente di Taylor, motore della sopravvivenza e - forse - della salvezza di chi riuscirà a scampare all'apocalisse. -
Tornare a te
La storia di una rottura, di un’assenza, della disperata eppure vitale ricerca di un ritorno, non a ciò che non si è stati, ma a ciò che ancora è possibile salvare di un amore tra una madre e una figlia. Quando riceve un messaggio dalla sua agente che le annuncia il ritrovamento di sua madre, scomparsa quando era solo una ragazzina, Magdalena non esita nemmeno per un istante. Va alla stazione e sale sul primo treno per il Sud Ovest della Francia. Attrice assai celebre, ha vissuto per trent’anni senza sapere più niente di Apollonia, la donna che le ha dato la vita e che un giorno «se n’è andata», come le avevano detto suo padre e i suoi nonni. In tutto questo tempo Magdalena ha interpretato i suoi personaggi per non sprofondare, per sopravvivere a quell’assenza, e nel momento in cui sta per ritrovarla si ritrova anche lei, nuda, aperta a ogni possibilità. Tornare a te è il suo viaggio verso la madre, un viaggio anche interiore verso la sua infanzia, la sua adolescenza, la sua famiglia, i suoi amori. Un viaggio carnale, morbido, esitante, in cui lentamente si svela un segreto antico e doloroso, un’omissione tacitamente trasmessa, e che però è la chiave di ogni cosa. Ma Tornare a te è anche un omaggio ad Antigone e ai grandi miti letterari che hanno plasmato la nostra cultura e di cui Magdalena è diventata la voce. Di fronte ad Apollonia, così lontana e fragile, questa voce interiore finalmente emerge, inquieta ma anche determinata a svelare l’enigma delle loro esistenze. Nello spazio di qualche giorno, in quella casa dissestata su un canale, Magdalena segue un magnifico cammino di riconciliazione con la madre e con sé stessa. E la vita sognata e la vita vissuta diventano una cosa sola. -
Caos. Come la crisi climatica influenzerà la migrazione globale
Nel 2021, quasi 24 milioni di migrazioni, su un totale di 38 milioni, sono state innescate da disastri ambientali, e si prevede che entro il 2050 il cambiamento climatico potrebbe costringere a spostarsi 216 milioni di persone Numeri, dati, focus e il racconto delle storie di coloro che si trovano in prima linea nella lotta al cambiamento climatico, con le coraggiose testimonianze di chi ha già dovuto lasciare la propria casa o di chi sta per farlo Ci troviamo nel bel mezzo di uno dei più grandi momenti di migrazione umana della storia recente. Guerre e disordini, tensioni politiche e scontri etnici hanno costretto milioni di persone a fuggire dalle proprie case in cerca di sicurezza. I problemi legati al clima provocano o aggravano queste migrazioni a causa della complessa rete di carenze di cibo e acqua, che si traduce in una cascata di problemi socioeconomici e difficoltà persistenti. C’è ancora un’opportunità per frenare in modo significativo questi sconvolgimenti: a seconda delle azioni collettive mondiali intraprese oggi, la portata della migrazione climatica del prossimo mezzo secolo potrebbe essere ridotta con adeguate strategie. Preparando le città, costruendo infrastrutture e aumentando i servizi. Molte aree urbane in tutto il mondo stanno già vivendo una rapida crescita della popolazione a causa della migrazione indotta dal clima. E, per alcune nazioni, il cambiamento climatico rappresenterà un’opportunità senza precedenti. -
Voglio vincere io! Ediz. a colori
A nessuno piace perdere, si sa. Ai bambini ancora meno. E ancora meno piace ad Antonio e Federico, sette anni, compagni di classe e grandi amici, ma che finiscono per fare furiose litigate perché tutti e due vogliono vincere, sempre, qualsiasi gioco facciano. E allora, quando una mattina un gruppo di ragazzini più grandi propone loro una sfida -per cui serve un grande coraggio, loro non sanno dire di no. è una sfida che ben presto si rivela davvero troppo pericolosa. Ma a loro non importa, perché vogliono soltanto una cosa: vincere! E proprio quando il gioco rischia di trasformarsi in qualcosa di più grande di loro, Antonio e Federico scoprono cosa vuole dire davvero giocare. Per divertirsi, e non più per vincere. E finalmente possono lasciarsi andare insieme a una gigantesca, liberatoria risata. Età di lettura: da 5 anni. -
L'albero e la città. Ediz. a colori
È sempre stato lì, sulla sponda del fiume, fin da quando era appena un germoglio. Il grande e antico albero era lì quando gli animali vagavano liberi e il sole scaldava la vegetazione, ed era lì anche quando sono arrivati gli uomini. Prima una sola famiglia, poi gruppi sempre più numerosi. Ora attorno a lui c’è una smisurata città inquinata, e l’esistenza stessa dell’albero è messa a repentaglio. Al suo posto vorrebbero mettere un’altalena, o un chiosco… ma qualcuno non ci sta. Riuscirà una giusta protesta a fermare una terribile ingiustizia? Età di lettura: da 5 anni. -
Il re e il niente. Ediz. illustrata
Questa è la storia di un re che aveva tutto, e quando dico tutto, intendo tutto: biciclette cingolate, elefanti senza proboscide, un temporale che si rifiuta di fare fulmini, pattini da ghiaccio al gusto di caramello... Insomma, aveva tutto, perché era un grande collezionista. Ogni giorno iniziava una nuova raccolta che sistemava, classificava e numerava per ore. Era un collezionista sopraffino. Non gli mancava quasi nulla. O meglio, gli mancava il NIENTE. E quando un re che ha tutto cerca di trovare il niente cominciano i guai... L’opera più compiuta e discorsiva di Olivier Tallec, il re mida degli albi illustrati. Dopo il successo della serie di Lupo e Lupetto e di quella dello scoiattolo, un nuovo divertentissimo albo sul potere e l’essenza della vita. Età di lettura: da 5 anni. -
Ma a cosa serve la Torre Eiffel? Ediz. a colori
Un grande formato per narrare la genesi della torre più iconica e affascinante di tutti i tempi, che ancora fa sognare tutto il mondo: la Tour Eiffel Le illustrazioni di Baas ci trasportano nel cuore di Parigi, alla scoperta del suo simbolo. Un album documentario che ripercorre la storia della Torre Eiffel in modo insolito e divertente. La domanda è: a cosa serve la torre più iconica del pianeta? Eh già, perché la Torre Eiffel è conosciuta in tutto il mondo, ma chi sa dire a cosa serve e perché è stata costruita? Non è una cattedrale, né una chiesa, né un teatro, né una scultura... E allora che cos'è? Età di lettura: da 5 anni. -
La Pira. La città, l'urbanistica
La letteratura su Giorgio La Pira è ormai vasta e sistematica. E tuttavia, c'è un'area che, forse, ha avuto minor frequentazione di studi, meno indagata, che pertiene alla sua ""idea di città"""", troppo frettolosamente associata ad una supposta metafora con la """"Gerusalemme celeste"""", con una presunta, utopica città ideale. Rileggendo con attenzione i suoi scritti sul quartiere, sulla città, sull'urbanistica del Novecento, si scopre un La Pira aggiornato, ben presente alla cultura del suo tempo, con idee e pulsioni estremamente avanzate, ben documentate nella intertestualità delle sue pagine in materia. Qui, a completamento di una lettura critica sul sindaco del primo vero Piano Regolatore di Firenze sono raccolti, tutti insieme e integralmente, i suoi scritti in materia: """"Non case ma città"""", """"Il valore della città"""", """"La crisi ed il ruolo della città"""", """"Saluto a Le Corbusier""""."" -
That's all folks!
Il libro raccoglie otto racconti scaturiti nella testa di Riccardo Goretti, già autore di Manuale Pratico per Non Impazzire. L'uomo roulotte, il sogno di un inconscio malato. Il compleanno di Arianna, una sorta di dizionario delle sensazioni di un amore. L'uomo che sapeva fare miracoli, tributo al genio di Daniil Charms. La torre, una summa di ossessioni, amori, dolori e altezze vertiginose. Un'altra domenica al poligono di tiro, un piccolo scherzo tenero e divertente. Bill, ossia quando Bill Hicks incontrò Dio, e c'erano anche altri amici con lui. Ali, sostantivo femminile plurale ma anche un nome proprio maschile singolare. E infine La Farfalla, una specie di volo dentro l'abisso di una fantasia distorta. That's all folks! è in realtà un unico racconto sul reale e l'immaginario, una dissertazione cinica, ironica, disincantata e sincera su tutti noi esseri umani. -
Pietro Leopoldo Granduca di Toscana. Un riformatore del Settecento
Questo volume, ricco di illustrazioni a colori, cronologie, dati storici, ricostruisce in modo agile e brillante il percorso umano e politico di un ragazzo che a soli diciotto anni divenne Granduca di Toscana e che per venticinque anni, prima di diventare l'Imperatore del Sacro Romano Impero, governò la Toscana trasformandola in una regione moderna, aperta al mondo e all'Europa, libera dall'oppressione della Chiesa di Roma e dall'antica morale cattolica, sviluppando accademie, musei, biblioteche, e abolendo per la prima volta in Europa, nel 1786, la pena di morte. Prefazione di Eugenio Giani, introduzione di Francesco Gurrieri. -
La Romagna toscana. Terra cara e amara
Quando la Repubblica di Firenze, nel Trecento, sconfisse sui monti dell'Appennino le ultime resistenze alla nascita delle ""Libertà Comunali"""" e si spinse in profondità in alcune valli della Romagna, si creò in queste valli una società fatta di gente di Romagna e cultura di Firenze. Forse nessuno pensava che si creasse in quel modo un cuscinetto di congiunzione tra Nord e Sud, Est e Ovest che si potesse considerare come una premessa dell'Unità d'Italia, di cui Firenze fu poi la prima capitale. Mentre gli ultimi montanari scesi da quei monti si vanno spegnendo come le candele delle chiese sparse sui poggi e nelle valli, si vuol ricordare in questo libro dedicato ai figli, nipoti e bisnipoti di quei rudi montanari, sparsi ora per le città e le campagne della Toscana e dell'Emilia, da Arezzo a Prato, da Pesaro a Bologna, che custodire la memoria delle proprie radici è un valore aggiunto, è voglia di vivere, è forza di libertà, e speranza del risveglio e della rinascita della Romagna toscana, auspicato in queste pagine."" -
Fuga verso la morte. Un racconto di piazza della Signoria
Un uomo corre nella notte, inseguito da qualcuno. Sa di non avere nessuno scampo, e se deve morire vuole che avvenga nella piazza più violenta del mondo: Piazza della Signoria, dove tra monumenti e storia passata sono sgorgati fiumi di sangue e si è consumata molta violenza, dal ratto delle sabine alla vendetta di Lorenzo per la congiura dei Pazzi, dalla testa di Medusa appena mozzata da Perseo al rogo di Savonarola. Finché all'alba vede avvicinarsi un'ombra... -
Il palazzo. Un racconto di Palazzo Medici Riccardi
Un uomo entra a Palazzo Medici Riccardi per una breve visita e ne esce dopo trent'anni. Nel frattempo, esplora il lato psichiatrico della storia dell'arte. Grazie alla forza delle sue visioni e dei suoi sogni incontra Lorenzo il Magnifico, Michelangelo, Leonardo da Vinci e altri personaggi del Rinascimento. Quando si rende conto che in realtà sono tutti morti da secoli lo vive un po' come un tradimento da parte loro. Ma la speranza rinasce, sullo sfondo di sfolgoranti colori. -
La cripta svelata. Un racconto di Santa Reparata
Beatrice è una ragazza di sedici anni che ha smesso di studiare, tradita dalle amicizie, trascurata dagli adulti, delusa da una scuola che sempre più spesso si concentra solo sui migliori. Una visita alla cripta di Santa Reparata e l'incontro con un giovane e appassionato professore di Storia dell'arte accenderà in lei il desiderio di tornare a scuola. -
Il ragazzo che vi guarda. Un racconto di Santo Spirito
L'io narrante è un ragazzo morto che vede tutto e tutti. Il racconto comincia oggi; a poco a poco, mentre scorrono le variazioni urbanistiche e sociali subite dalla piazza nel corso dei secoli, emerge che il ragazzo morto è il modello usato da Michelangelo per scolpire il crocifisso ligneo conservato nella basilica. Il racconto si conclude lì: con lui, morto, che resta, mentre tutti gli altri, i vivi, passano.