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Erbe, magia e stregoneria. Alla ricerca degli antichi segreti degli stregoni delle Antille
Tra fascino e inquietudine, meraviglia e indignazione, Maurice Mességué ci rivela un mondo sconosciuto e fantastico: quello dei maghi delle Antille, i quimboiseurs. Nei sobborghi delle città e nei villaggi, immerso nei retrobottega, Mességué ha condotto un'indagine lunga e meticolosa per tentare di comprendere il mistero della stregoneria e dei suoi riti ancestrali, in cui trova spazio ancora oggi la liturgia dei sabba e delle messe nere. Gli archivi dei tribunali, i verbali della polizia, i referti medici e le numerose interviste a testimoni e diretti interessati costituiscono il dossier più inquietante mai raccolto sulla vita segreta delle isole. Partito alla ricerca di piante officinali nella flora tropicale delle Antille, Mességué ha dischiuso porte nascoste e ci ha consegnato pagine ""incredibili"""" su magia e stregoneria."" -
La conquista del Perù
Una grandissima civiltà si è sbriciolata per mano dei conquistadores spagnoli, l'impero Inca. Scritta da uno dei più grandi storici d'America, questa cronaca attinge ai resoconti di prima mano redatti nel XVI secolo per raccontare la caduta del vasto impero a opera degli spagnoli di Pizarro. Ricco di vivaci aneddoti, ""La conquista del Perù"""" narra le glorie della società Inca prima del contatto europeo e dipinge affascinanti - e allo stesso tempo terribili - ritratti dei conquistatori."" -
La conquista del Messico
Dalla sua pubblicazione nel 1843 fino a oggi, La conquista del Messico di William H. Prescott è rimasto un lavoro di riferimento per lo studio del popolo azteco e della sua sottomissione da parte degli spagnoli capeggiati da Cortés. Questo studio pionieristico presenta una visione avvincente dello scontro di civiltà che si è perpetrato nel continente americano durante gli anni della colonizzazione. Capolavoro di Prescott, La conquista del Messico costituisce uno degli esempi più brillanti che la lingua inglese possiede dell’arte letteraria applicata alla narrazione storica. -
I diari di Andy Warhol
I diari di Andy Warhol, curati dalla sua collaboratrice, nonché vecchia amica, Pat Hackett, e pubblicati postumi, rivelano il vero volto del grande artista, che nulla fa per nascondere la propria ipocondria, vulnerabilità o addirittura maleducazione, e si mostra per quello che è, nel bene e nel male.I diari di Andy Warhol sono stati a lungo la definizione di un piacere colpevole. Famosi per i loro aneddoti sulle celebrità – da Mick Jagger a Truman Capote, da Madonna a Federico Fellini –, gli scritti intimi dell’artista ci parlano di feste dissolute, litri di champagne bevuti e dollari spesi. Ma, allo stesso tempo, i suoi diari offrono intuizioni rivelatrici del mondo di Warhol e della scena artistica di New York, dal 1976 fino alla sua morte, avvenuta nel 1987. -
Zarathustra. Storia e leggenda di un profeta
Per oltre venticinque secoli l'Occidente è stato perseguitato dal fantasma del misterioso profeta Zarathustra. Fu lui che, evocato da Nietzsche, gli permise di esprimere con lirismo sia il suo pessimismo, sia l'avvento di una nuova era e della trasvalutazione dei valori. Da Platone e Origene a Goethe e Rameau, da Erasmo a Shelley, filosofi e poeti di tutta Europa hanno evocato il volto segreto di chi era e continua a essere considerato l'inventore di una dottrina occulta ma visionaria. In questo libro, Jean Varenne ricostruisce la storia di un antico enigma, quello della religione mazdaica riformata da Zarathustra, diffusasi nelle regioni iraniche e dell'Asia centrale: una dottrina tanto diversa nelle sue origini quanto vicina nella sua ispirazione - come ci mostra Varenne - ai monoteismi abramitici. -
I diavoli di Loudun. Fanatismo, superstizione, intrighi politici nella vicenda delle monache stregate e ossesse
Ispirato al caso dei diavoli di Loudun, il romanzo di Huxley è un vivido resoconto del più famoso episodio di possessione demoniaca della storia, avvenuto nella piccola cittadina francese di Loudun. È una storia fatta di distorsione del culto, isteria di massa, perversione e ossessione religiosa che Huxley ripercorre, tratteggiando, con abilità e orrore, una delle pagine più spaventose della caccia alle streghe.Nel 1634, un prete della parrocchia di Loudun, Urbain Grandier, fu processato, torturato e bruciato sul rogo. Era stato dichiarato colpevole di aver cospirato con il diavolo per sedurre un intero convento di suore. Grandier sostenne la sua innocenza fino alla fine, ma a nulla valsero i suoi sforzi e la sentenza di morte fu eseguita. A distanza di anni dalla sua morte, le suore vennero ancora sottoposte a esorcismi, nel tentativo di liberarle per sempre dalla loro schiavitù demoniaca… -
Sua maestà Eisenstein. Biografia di un protagonista
Ritenuto universalmente uno dei più influenti registi della storia del cinema, Eisenstein è stato anche uno sceneggiatore, scrittore, produttore cinematografico e scenografo incredibile. La sua figura e la sua opera, delineata da uno dei principali esponenti del formalismo russo, vengono qui proposte in una biografia intellettuale e artistica che è rappresentativa di un'epoca intera. Gli squarci biografici, alternati a intense pagine dedicate ai suoi capolavori - da La corazzata Potèmkin ad Aleksandr Nevskij -, ci restituiscono il portato e il lascito di un regista straordinario, che ha segnato in maniera indelebile il moderno linguaggio cinematografico. -
Tutto il mondo è paese. Jesting Pilate: diario di un viaggio intorno al mondo
Più o meno come Herman Hesse viaggiò verso l'Estremo Oriente, così fece Aldous Huxley nel 1925, quando partì con la moglie alla volta dell'India e poi degli Stati Uniti. Di mentalità aperta, acuta, sempre provocatoria, Huxley durante il viaggio raccoglie appunti e osservazioni su tutto ciò che incontra e lo colpisce: dal potere imperiale britannico a Gandhi, dalla vita sociale di Delhi all'arte indiana e alla cucina malese. Confluite in questo diario, le sue riflessioni ci narrano delle miserie dell'India, ma anche del paradiso dell'american way of life che si stava trasformando proprio in quegli anni in un vero inferno neoliberista. -
Il buddismo tibetano
Il buddismo è la medicina dell'anima: ha lo scopo di curare la sofferenza universale, sradicando l'ignoranza profonda che ci impedisce di raggiungere la verità ultima. Il Grande Veicolo - il Mahayana - enfatizza il compito di portare ogni essere vivente alla liberazione dalle sofferenze e spinge perciò l'individuo a lavorare su sé stesso, ma sempre con la motivazione di aiutare gli altri. In questo libro, Varenne scandaglia l'antica dottrina tibetana, dalla mistica alle caratteristiche pratiche dello yoga, illustrandoci il profondo senso del buddismo Mahayana, nonché la sua sottile filosofia. -
Miti pagani e miti cristiani. Fonti delle saghe del Graal e di Artù e loro relazioni
Grande studiosa di civiltà e religioni antiche, Margarete Riemschneider ha dedicato la sua vita alla ricerca, approfondendo la comparazione dei miti provenienti da diverse tradizioni. Oltre a Il mondo degli Hittiti, tra le sue più famose opere tradotte in italiano c'è Miti pagani e miti cristiani. Fonti delle saghe del Graal e di Artù e loro relazioni, un interessante studio che interpreta e confronta le leggende del ciclo bretone o arturiano con i miti celtici e germanici. Avvalendosi del metodo comparativo, in questo libro Riemschneider ne fornisce un'inedita interpretazione ed evidenzia l'origine antichissima di molti miti cristiani. -
La mitologia di Tolkien. I miti antichi nel mondo fantastico della Terra-di-mezzo
Attraverso i grandi temi affrontati, i luoghi frutto della sua grandiosa fantasia, fino ad arrivare agli stessi esseri che li popolano, Noel rintraccia una coerente mitologia interna all’epica della Terra-di-mezzo che costituisce, a ben vedere, un vero e proprio proseguimento della tradizione mitica nella letteratura moderna.Come un filo rosso, il richiamo ad antichi miti e leggende popolari corre lungo tutta la produzione di Tolkien. A un patrimonio vastissimo di credenze e tradizioni, infatti, l’autore si è costantemente rifatto nelle sue opere. Esperto di folklore teutonico e celtico, nonché grande studioso di mitologia, Tolkien ha approfondito proprio quei temi universali che pongono l’uomo di fronte al mistero: l’amore, il destino, la morte. Nel presente libro, Ruth Noel fa emergere con chiarezza il profondo legame che intercorre tra le opere dell’autore e i miti sui cui esse si basano. -
James Joyce. Ritratto dell'artista come uomo
Senza dubbio James Joyce è stato uno dei più brillanti scrittori che il Novecento abbia saputo regalarci. Questa biografia colloca il celebre romanziere nel suo contesto storico e geografico - l'Irlanda a cavallo tra il XIX e il XX secolo -, descrive il suo lungo esilio volontario e si sofferma sulle estreme difficoltà da lui patite nel riuscire a farsi pubblicare e a far riconoscere il proprio valore letterario. In questa monografia, Jean Paris, tra le altre cose, analizza in modo originale tutte le opere di Joyce, riservando una particolare quanto doverosa attenzione all'Ulisse. Il risultato è un libro che fa venire voglia di (ri)leggere i capolavori di Joyce. -
Arte gotica
Nata nella Francia settentrionale intorno alla metà del XII secolo, l'arte gotica si diffuse ben presto in tutta Europa, divenendo la corrente artistica predominante fino al XV secolo, quando dovette soccombere di fronte all'irradiarsi di un nuovo linguaggio artistico di ispirazione più classica: il Rinascimento. Così denominata – con intento dispregiativo – dagli artisti del Quattrocento, l'arte gotica interessò tutti i settori della produzione artistica: dalla pittura alla ceramica, dall'illustrazione alla miniatura, dalla manifattura all'architettura. In Arte gotica, Andrew Martindale scrive di tutti questi grandi risultati artistici, consegnando al lettore una delle migliori indagini disponibili su questo periodo creativo dell'arte occidentale. -
L' arte della Mesoamerica. Olmechi, Maya, Aztechi
Ripercorrendo e riscoprendo le conquiste artistiche delle civiltà precolombiane - dagli Olmechi ai Maya e dai Toltechi agli Aztechi - il testo fornisce una panoramica privilegiata sull'arte e sull'architettura della Mesoamerica, cioè di quella vasta area geografica dell'America centrale compresa tra lo Stato messicano di Sinaloa a Nord e il Nicaragua a Sud. Le piramidi e i palazzi, le giade e i dipinti emergono dalle pagine per destare stupore e meraviglia. Mentre l'indagine condotta sui rituali quotidiani e sui riti di iniziazione incoraggia un nuovo punto di vista sulla cultura mesoamericana prima della conquista spagnola nel 1519 a opera di Cortés. Il risultato è un'opera divulgativa aggiornata sull'arte della Mesoamerica. -
Microcosmo e macrocosmo nella storia delle religioni
Esistono così tante corrispondenze tra il singolo individuo e la totalità del cosmo che si potrebbe defi nire l'uomo come un universo in miniatura. Questa nozione di microcosmo ricorre con sorprendente logicità in tutte le culture del passato, dalle più prossime alle più remote. Eppure, quella tra microcosmo e macrocosmo resta una relazione tanto più preziosa quanto più smarrita. Nella prima parte del volume Cyrill von Korvin-Krasinski esamina le idee sul microcosmo nelle culture precristiane e nei culti dei popoli non occidentali. Nella seconda parte, invece, la riflessione si fa più strettamente connessa alla teologia cristiana, per giungere infine a un importante insegnamento etico: l'arte del risveglio. -
La musica nel mondo antico
Dalla Cina all'India e dal Giappone alla Thailandia, molti storici contemporanei hanno studiato la musica del mondo orientale, ma sempre e solo ponendo attenzione a una singola civiltà. L'obiettivo di Curt Sachs è quello di scrivere per la prima volta un'opera che tratti nella loro totalità le diverse culture musicali del mondo orientale. E ciò servendosi anche di fonti mutuate da altri saperi e discipline - archeologiche, artistiche, linguistiche, letterarie - per inserire la musica in un contesto più ampio, carico di implicazioni sociali, psicologiche e religiose. In ""La musica nel mondo antico"""" Sachs ripercorre e rivive la storia della lotta dell'uomo per affrancarsi dalla sua condizione primitiva attraverso la musica, arrivando a rintracciare nei sistemi orientali le radici da cui si è sviluppata la musica occidentale."" -
Mirò
Quella tra Roland Penrose e Joan Miró fu un'amicizia profonda e duratura, nata nella Parigi del 1920 e alimentata da figure come Georges Braque, Pablo Picasso e Max Ernst. In ""Miró"""", Penrose analizza le fasi del percorso artistico dell'amico in un racconto che si estende per 140 illustrazioni. Da grande estimatore, promotore e collezionista d'arte, l'autore disegna l'evoluzione dell'artista Joan Miró da una pittura strettamente legata alle origini contadine, nella quale lo stile è influenzato dal ritmo della tradizione popolare, a un'arte più rivolta alla fuga dalla realtà, segnata dal decisivo passaggio a uno stile astratto. Fu proprio questo nuovo approccio che consentì a Miró di ridisegnare il mondo: un approccio surrealista secondo cui i prodotti della fantasia devono essere considerati parte della realtà."" -
Gli animali simbolici e la loro origine musicale nella mitologia e nella scultura antiche
L’analisi della dicotomia tra Oriente e Occidente non smette mai di affascinare. Prendendo le mosse da simboli e iconografie e affondando le radici nel mondo della musica e del ritmo, Schneider inaugura uno dei più importanti saggi di musicologia comparata sulla relazione tra suono e immagine. Teorie indiane del XIII secolo, figure di animali scolpite sui capitelli nei chiostri altomedievali e tradizioni oralmente trasmesse da sacerdoti e iniziati in America, Africa e Asia costituiscono solo alcune delle preziose fonti di cui l’autore si avvale per individuare una conoscenza primordiale quasi completamente dimenticata. In Gli animali simbolici, Schneider riscopre il potere del simbolo e teorizza un sapere primigenio di cui l’umanità era depositaria, ma che è stato quasi del tutto perso con l’avvento del razionalismo. -
Nefertiti
Nella primavera del 1965, Ray Winfield Smith e William Stevenson Smith progettano un calcolatore in grado di rintracciare i nessi tra migliaia di frammenti calcarei scoperti a Luxor, in Egitto. Inizia così la ricostruzione di un tempio fino ad allora sconosciuto, nonché di una storia a lungo dimenticata, quella di Nefertiti. “La Bella che qui viene” – questa la traduzione italiana del suo nome – non fu solo la regale consorte del faraone Akhenaton, ma anche e soprattutto la guida del regno verso una nuova epoca e attraverso drastici cambiamenti, tra cui senz’altro la detronizzazione delle vecchie divinità e l’introduzione del monoteismo. In Nefertiti, Philipp Vandenberg ricostruisce la “biografia archeologica” della leggendaria sovrana egizia e descrive un regno scomparso, anche dalla memoria, da più di tremila anni. -
Orient Express. Vita e momenti del treno più famoso del mondo
Grazie ai capolavori di Agatha Christie e Alfred Hitchcok, l’Orient Express è certamente il treno più famoso della storia. Dai reali di tutto il mondo a Francis Scott Fitzgerald, da Arturo Toscanini a Marlene Dietrich, i suoi interni di lusso dai soffitti affrescati hanno accolto tutta l’alta società europea del primo Novecento, ma anche agenti segreti e rivoluzionari in fuga, prestandosi come teatro di intrighi e avventure straordinarie. In Orient Express, Cookridge descrive gli ottant’anni della storia del treno – da quando fece il suo primo viaggio, il 5 giugno 1883 – attraverso la vita di tutte le persone celebri che, come lui, sono state passeggere di quel treno “pervaso da una strana aura da melodramma romantico”.