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Storia e costumi dei pellirosse
Quello dei Pellirosse è considerato uno dei popoli più caratteristici del mondo, le cui vicende però sono state a lungo deformate e trascurate perché ritenute insignificanti all'interno della Storia. Per secoli, la loro descrizione ci è giunta solo attraverso le narrazioni dei conquistatori occidentali, che riducono le tribù dei nativi americani a gruppi di selvaggi primitivi e crudeli. Storia e costumi dei Pellirosse si pone come obiettivo una loro descrizione più fedele e veritiera: delle loro tradizioni e dei loro costumi, della loro organizzazione sociale e politica, delle loro ispirazioni religiose e morali e della loro epopea storica in difesa della loro terra e della loro libertà. Ne emerge l'immagine di un popolo con spiccate vocazioni artistiche, il cui simbolismo apre nuove strade per capire la connessione tra l'uomo e la natura. -
Simboli e arte popolare
Sono pochi gli studi che si occupano del simbolismo nell'arte popolare, soprattutto a causa del ruolo subordinato che quest'ultima ha all'interno del mondo artistico. Fin dalle civiltà più antiche esiste infatti una gerarchia tra Belle Arti e opere di artigianato, e ciò fa sì che l'arte e il popolo non abbiano per definizione dei punti in comune. La maggior parte delle opere popolari inoltre è fatta con materiali semplici, che spesso si usurano nel tempo, scomparendo nell'indifferenza generale. Simboli e arte popolare, attraverso l'analisi del rapporto che intercorre tra l'uomo e il mondo che lo circonda, si propone l'obiettivo di riscoprire i significati nascosti e i valori perduti, cercando di recuperare un sapere che attinge le sue origini dalla tradizione orale e manuale. -
Il libro dei demoni. Tradizioni a confronto dall'antichità al XX secolo
Belzebub, Lilith, Cerbero, Loki, la Fata Morgana: questi solo alcuni dei mostri e demoni presentati da Hyatt e Charles. Il libro dei demoni è un catalogo, suddiviso per aree geografiche e per età storiche, di incarnazioni, spiriti e fantasmi. Una galleria di circa novanta demoni che propongono metafore delle paure più oscure dell’uomo e delle manifestazioni del sovrannaturale.Dalla mitologia orientale, dove le personalità del Bene e del Male si confondono, a quella mediorientale, dove lo scontro titanico tra dei e demoni passa anche per oscure pratiche di magia e di evocazioni proibite; dalla tradizione greco-romana, che descrive entità sovrannaturali dai tratti più umani, a quella medievale, dove la figura del demone si tramuta in quella di angelo caduto, per finire con il catalogo degli spiriti minori della cultura azteca e indoamericana del Nord. -
Il mito di Ginevra. Bellissima e misteriosa regina dei Celti
L'insieme delle leggende sui cavalieri della Tavola Rotonda costituisce una delle saghe più note dell'immaginario classico medievale. Ancora oggi però sono molti i misteri che avvolgono la figura enigmatica di Ginevra, l'affascinante regina che rimase sempre al fianco di re Artù nella lotta dei bretoni contro gli anglosassoni. Il tragico e illecito amore tra Ginevra e Lancillotto è considerato uno dei simboli dell'amor cortese medievale. Ma cosa si cela dietro la donna a lungo calunniata e accusata di perfidia, crudeltà e adulterio? Norma Lorre Goodrich prova a rispondere all'interrogativo tracciando la storia della dama che nel '400 fu in grado di affrancarsi da una società patriarcale. Il risultato è un testo che mischia sapientemente linguistica, archeologia, antropologia e letteratura per far emergere la figura di Ginevra in tutte le sue sfumature: maga, guerriera, sacerdotessa e regina. -
Vita quotidiana in casa Freud
Dal 1929 al 1982, Paula Fichtl è stata un solido punto di riferimento in casa Freud. La domestica ha infatti accompagnato la famiglia per cinquantatré anni, venendo a contatto con molte delle personalità che passarono tra i corridoi della dimora del famoso psicanalista e filosofo, tra i quali Thomas Mann e Salvador Dalí. ""Vita quotidiana in casa Freud"""" si serve di questo speciale punto di vista - quello interno della domestica Fichtl - per far rivivere al lettore i momenti salienti e più tragici della vita di Freud: dalla paura di fronte alla Gestapo all'esilio londinese, fino alla sua morte straziante, in seguito alla quale Paula Fichtl sarebbe passata al servizio della figlia Anna. Si tratta di una lunga intervista, raccolta nel corso di otto anni, dalla quale affiora un Freud inedito: casalingo, padre, marito. Postfazione di Friedrich Hacker."" -
Storie di bestie e fantasmi
"Storie di bestie e di fantasmi"""" offre una riflessione sui cambiamenti della società e sui veri mostri del nostro tempo. In venti racconti ricchi di suggestioni di carattere fantastico, Carlo Linati conduce i lettori lungo diverse tradizioni letterarie, sperimentando nel lessico e nella prosa. Si assiste così a conversazioni sovrannaturali, come quella tra la mano destra e la mano sinistra, che, durante il sonno dell'uomo, possono finalmente chiacchierare come vecchie amiche lamentandosi delle fatiche cui sono sottoposte quotidianamente. O come quella tra uno scrittore e una mosca, impegnati in una discussione sulla libertà, riconosciuta come dono concesso solo alla mosca e come illusione dei sensi umani. O ancora come quella tra un sindaco - costretto a trovarsi un lavoro per sopravvivere - e un gruppo di spettri, ossia le sue manie, fobie e intolleranze: le vere ombre del mondo moderno." -
Fuorilegge della letteratura. La vita e i tempi di William Burroughs
Allen Ginsberg, Jack Kerouac e Jean Genet sono solo alcuni dei nomi che animano la galleria di ""fuorilegge della letteratura"""" presentata da Ted Morgan. Ad accomunarli è la conoscenza con William Burroughs, geniale e prolifico autore d'avanguardia e padre spirituale della Beat Generation. La sua vita come esponente di spicco della controcultura segue i canoni del racconto avventuroso: pecora nera di una famiglia benestante, studente di Harvard, apertamente omosessuale in un'epoca in cui esserlo era una trasgressione criminale. Per tutta la vita è accompagnato dalla tossicodipendenza, che lo conduce da Londra a Parigi e da Berlino a Tangeri: tappe di un esilio itinerante cui è costretto dopo l'assassinio della moglie. """"Fuorilegge della letteratura"""" ripercorre la vita di Burroughs in quella che sembra essere un'autobiografia grazie alle oltre cento ore di interviste raccolte in quattro anni."" -
1791. L'ultimo anno di Mozart
Negli ultimi mesi del 1791 si assiste a quella che il musicologo Howard C. Robbins definisce la ""più grande tragedia nella storia della musica"""": la scomparsa prematura, a soli trentacinque anni, del genio musicale Wolfgang Amadeus Mozart. Le circostanze della morte del compositore sono curiose e controverse, tanto che la realtà viene spesso oscurata dalla leggenda: accuse di avvelenamento e scandali sessuali sono solo due delle ipotesi che aleggiano sulla vicenda. In 1791, l'ultimo anno di Mozart, Robbins squarcia il velo di mistero che circonda la figura di Mozart e, attraverso fonti e dati storici mai pubblicati prima, ricostruisce il suo ultimo anno di vita, anche per mezzo delle sue relazioni con la Massoneria e Antonio Salieri."" -
Filosofia delle forme simboliche. Vol. 32: Fenomenologia della conoscenza.
Lo studio delle strutture fondamentali della conoscenza ha caratterizzato tutta la ricerca teoretica di Cassirer. Nell'imponente opera qui presentata il campo delle sue riflessioni si sposta dal mondo della scienza a quello dell'uomo. In entrambi i casi è fondamentale la funzione del linguaggio che, oltre a essere uno strumento di comunicazione, fa da tramite fra l'ambito delle impressioni e quello dell'oggettivazione. Questo passaggio avviene grazie all'espressione simbolica. Cassirer concepisce anche il mito, il linguaggio, la religione, l'arte come forme simboliche per mezzo delle quali lo spirito dà un senso al reale. Un'opera fondamentale, che, mostrando la moltitudine di possibilità e i limiti della conoscenza e rifiutando ogni forma di dogmatismo acritico, incarna la crisi delle certezze che permea lo spirito del XX secolo. -
Filosofia delle forme simboliche. Vol. 31: Fenomenologia della conoscenza.
Lo studio delle strutture fondamentali della conoscenza ha caratterizzato tutta la ricerca teoretica di Cassirer. Nell'imponente opera qui presentata il campo delle sue riflessioni si sposta dal mondo della scienza a quello dell'uomo. In entrambi i casi è fondamentale la funzione del linguaggio che, oltre a essere uno strumento di comunicazione, fa da tramite fra l'ambito delle impressioni e quello dell'oggettivazione. Questo passaggio avviene grazie all'espressione simbolica. Cassirer concepisce anche il mito, il linguaggio, la religione, l'arte come forme simboliche per mezzo delle quali lo spirito dà un senso al reale. Un'opera fondamentale, che, mostrando la moltitudine di possibilità e i limiti della conoscenza e rifiutando ogni forma di dogmatismo acritico, incarna la crisi delle certezze che permea lo spirito del XX secolo. -
Filosofia delle forme simboliche. Vol. 2: pensiero mitico, Il.
Lo studio delle strutture fondamentali della conoscenza ha caratterizzato tutta la ricerca teoretica di Cassirer. Nell'imponente opera qui presentata il campo delle sue riflessioni si sposta dal mondo della scienza a quello dell'uomo. In entrambi i casi è fondamentale la funzione del linguaggio che, oltre a essere uno strumento di comunicazione, fa da tramite fra l'ambito delle impressioni e quello dell'oggettivazione. Questo passaggio avviene grazie all'espressione simbolica. Cassirer concepisce anche il mito, il linguaggio, la religione, l'arte come forme simboliche per mezzo delle quali lo spirito dà un senso al reale. Un'opera fondamentale, che, mostrando la moltitudine di possibilità e i limiti della conoscenza e rifiutando ogni forma di dogmatismo acritico, incarna la crisi delle certezze che permea lo spirito del XX secolo. -
Filosofia delle forme simboliche. Vol. 1: linguaggio, Il.
Lo studio delle strutture fondamentali della conoscenza ha caratterizzato tutta la ricerca teoretica di Cassirer. Nell'imponente opera qui presentata il campo delle sue riflessioni si sposta dal mondo della scienza a quello dell'uomo. In entrambi i casi è fondamentale la funzione del linguaggio che, oltre a essere uno strumento di comunicazione, fa da tramite fra l'ambito delle impressioni e quello dell'oggettivazione. Questo passaggio avviene grazie all'espressione simbolica. Cassirer concepisce anche il mito, il linguaggio, la religione, l'arte come forme simboliche per mezzo delle quali lo spirito dà un senso al reale. Un'opera fondamentale, che, mostrando la moltitudine di possibilità e i limiti della conoscenza e rifiutando ogni forma di dogmatismo acritico, incarna la crisi delle certezze che permea lo spirito del XX secolo. -
Claude Debussy. L'iniziatore della musica moderna
Uno dei massimi compositori francesi, pianista stimato e protagonista del simbolismo e dell'impressionismo musicali: Claude Debussy fu tutto questo, ma cosa sappiamo della sua vita? Nonostante la fama, sono pochissime le opere che ripercorrono l'esistenza del musicista. Claude Debussy di Edward Lockspeiser si propone di colmare questo vuoto con un resoconto attento ed esaustivo della vita e delle opere del grande compositore. Oltre alla descrizione biografica di Debussy, dall'infanzia fino al successo, attraverso le lettere scritte dal musicista e da coloro che lo conobbero, Lockspeiser ci offre anche una chiave interpretativa del suo modo di fare musica, così raffinato e sensibile, per permetterci di collocarlo nel mondo musicale del suo tempo e apprezzarne l'essenza. -
Tutta la pittura di Pieter Bruegel
Sono pochi gli artisti non allineati a una precisa scuola pittorica o a una particolare corrente artistica: individui la cui pittura è così drasticamente diversa da riuscire a sottrarsi a ogni convenzione stilistica del tempo in cui hanno vissuto. È questo il caso di Pieter Bruegel, che fece della propria indipendenza un punto d'onore, da un lato non aderendo alle regole rigidissime proposte dal Rinascimento italiano e dall'altro non seguendo i passi della tradizione pittorica olandese. In Tutta la pittura di Pieter Bruegel Valentin Denis ci guida alla scoperta delle opere dell'artista incompreso, seguendo un itinerario di 160 tavole impreziosite da descrizioni dettagliate. Grazie all'esaustività della raccolta è possibile riconoscere la rivoluzione artistica in atto nelle opere di Bruegel, che con il suo spirito originale si fece portavoce di un messaggio assolutamente innovatore. -
Shakespeare
All’interno del quadro bibliografio della critica shakespeariana, il volume di John Middleton Murry si distingue per il suo carattere discorsivo e per il tentativo di eludere le strade già battute dagli esperti del più grande drammaturgo inglese. Raccogliendo un’intuizione del poeta John Keats, l’autore reagisce alla tendenza romantica di privilegiare in Shakespeare gli aspetti inclini all’improvvisazione e si sofferma, più che altro, sui suoi elementi di modernità. -
Il maestro. La vita di Arturo Toscanini
Considerato uno dei più grandi direttori d'orchestra di tutti i tempi, famoso per il suo perfezionismo e la sua grande umiltà, Arturo Toscanini ha permesso che i capolavori altrui pulsassero ancora di vita, donando nuovo splendore alle composizioni più famose di tutti i tempi. Ne Il maestro Howard Taubman propone il più esauriente studio biografico su Toscanini: dall'infanzia all'inizio degli studi presso il Regio Conservatorio di Parma, dalla direzione del Teatro alla Scala di Milano a quella dell'Orchestra Filarmonica di New York, fino al suo ritorno in patria. Ripercorrendo le tappe della sua vita in modo meticoloso e chiaro, l'autore delinea la figura di Toscanini quale simbolo di incorruttibilità morale, scrupolosità e di amore devoto nei confronti dei tanti musicisti che ha riportato in scena con il proprio lavoro. -
Il tramonto di un impero. La fine degli Asburgo
Il tramonto dell'impero asburgico è coinciso con la fine di un lungo equilibrio europeo e con il venir meno della funzione egemonica su scala mondiale ricoperta fino ad allora dal vecchio continente. Partendo dalla Rivoluzione del 1848 e dall'ascesa al trono di Francesco Giuseppe d'Asburgo, il volume ripercorre i sessantotto anni di regno dell'imperatore austriaco servendosi di materiale inedito o comunque poco conosciuto. Senza nascondere i grossi errori di una politica spesso miope, Edward Crankshaw racconta le disgrazie famigliari, le disfatte sui campi di battaglia, le rivolte dei popoli e la rivalità degli alleati, inserendosi così a pieno titolo nella cosiddetta corrente revisionistica della storia asburgica: solo conoscendo a fondo ciò che fece la monarchia degli Asburgo è possibile comprenderne successi e passi falsi. -
Modelli matematici della morfogenesi
René Thom è stato un matematico e filosofo francese, particolarmente noto per la sua teoria delle catastrofi: lo studio dei modelli matematici di fenomeni discontinui. In quella che al suo apparire è stata riconosciuta come una teoria rivoluzionaria, Thom ha classificato sette possibili tipi di catastrofi, riferendosi a tutti quei cambiamenti improvvisi in un processo stabile. ""Modelli matematici della morfogenesi"""" raccoglie i saggi che René Thom scrisse tra il 1966 e il 1981 perfezionando la sua teoria ed esponendone il possibile impiego pratico. Attraverso spiegazioni accessibili al grande pubblico e strumenti più strettamente matematici, Thom fornisce qui un'accurata esposizione, affrontando campi molto diversi tra loro: dalla biologia alla linguistica, dalla semantica alla semiotica, dai linguaggi universali ai giochi."" -
Dal divertimento dei nobili alla propaganda. Storia del jazz in Russia
La storia del jazz in Russia si confonde con la storia politica del Paese, creando un intricato percorso che porta talvolta alla commedia, talvolta alla tragedia. Krzysztof Wiernicki illustra la storia del jazz in Russia dalla sua affermazione negli anni '20 - durante la Rivoluzione d'ottobre, quando il jazz era considerato un'offesa all'autentico spirito musicale proletario e disprezzato dal popolo sovietico in quanto musica borghese - all'""epidemia di jazz"""" degli anni '30. """"Dal divertimento dei nobili alla propaganda"""" esalta il potere della musica e le diverse facce che essa assume a livello politico e sociale, ripercorrendo la storia russa dall'epoca prerivoluzionaria agli anni della NEP, fino alla fine degli anni '50: una storia del jazz strettamente connessa a quella degli eventi politici e di costume."" -
Arabia felix. Un viaggio nell'archeologia dello Yemen
Per quasi un millennio, l'Arabia è rimasta per gli Europei una terra dimenticata. Soltanto alla fine del XV secolo iniziò a diradarsi il lungo oblio: venne riportato alla luce il concetto di ""Arabia felix"""", che nasceva dall'abbondanza e dalla rarità delle mercanzie che da questa terra arrivavano in Occidente. In """"Arabia felix"""" Alessandro de Maigret racconta la sua spedizione archeologica in questi territori misteriosi, allargando gli orizzonti della ricerca e indagando non solo le varie fasi storiche dello Yemen - dalla preistoria all'Età del Bronzo, fino alle dinastie reali che vi si sono susseguite -, ma anche analizzando la religione, l'architettura e le arti di questa affascinante civiltà. L'autore cerca di portare chiarezza tra le leggende che si sono diffuse nei secoli e, attraverso una vasta quantità di dati archeologici, ricostruisce il complesso mosaico dell'antica """"Arabia felice"""".""