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La morte attende tranquilla
Estate 1916. La guerra infuria in tutta l'Europa, trascinando a fondo milioni di vite umane. Geoffrey Coleman, studente universitario arruolatosi come volontario nell'esercito inglese, sta per partecipare alla terribile offensiva della Somme sul fronte occidentale. Tutto si svolgerà in pochi attimi, quando i soldati usciranno dalle trincee per dare inizio all'attacco e la morte sarà in agguato ad ogni passo. Sospeso tra determinazione e paura, Geoffrey deciderà qui tutta la sua vita: l'amore, la morte e l'amicizia. -
Il colore della saliva
La capacità di saper scegliere, di saper rinascere e di riuscire a vedere una speranza, una luce, in fondo ad un tunnel, dove di luce sembra essercene troppo poca, a sedici anni, vissuti tra tristezza, silenzi e privazioni, a pochi passi da uno scantinato buio e da un baule pieno di giocattoli, paure e segreti. Questa è la storia della giovanissima Chivonne, temprata dalla vita sin da bambina, con un bagaglio di esperienza talmente ricco da maturare dentro di sé una forza incredibile per amare, per aiutare, per accudire, per risolvere tutti quei problemi ai quali una sedicenne di oggi difficilmente si avvicinerebbe. L'altruismo è il comune denominatore, al suo fianco, l'amore è uno dei protagonisti principali, sullo sfondo, infine, la forza dell'amicizia. Una storia dove le barriere vengono infrante, i tabù svelati, i sogni nei cassetti realizzati e i pregiudizi sconfitti. -
L' isolotto
Carla, Caterina e Alessio s'incontrano per caso su un treno proveniente dalla Svizzera e diretto in Italia. La conoscenza reciproca è ovviamente superficiale ma già si avverte una certa carica di empatia, soprattutto fra le due mature donne, mentre il giovane Alessio si limita a sorprenderle con i suoi atteggiamenti stravaganti. Estranei, distanti, con esperienze di vita totalmente diverse, eppure legati da un'appartenenza emotiva a un luogo geografico ben preciso: l'isolotto di roccia che si affaccia nello splendido mare di Tropea, sormontato dal santuario di Santa Maria dell'Isola. Amato, rimpianto o ignorato, l'isolotto rappresenta una sorta di sfida per i tre, che, pur con scopi e sentimenti diversi, si recheranno infine a rendere omaggio alla maestosità di quello scoglio proteso nel mare, simbolo della loro capacità di affrontare la vita con i suoi ostacoli e dello sforzo di ciascuno di essi di agire sempre nel modo più giusto, anche se talvolta esso può risultare doloroso. -
Parghelia 1943-1946: gli anni del cambiamento
La decisione di Churchill di sbarcare, dopo la Sicilia, anche in Calabria per risalire la Penisola; la difesa costiera degli italiani; l'armistizio dell'8 settembre 1943 e lo sbarco minore a Porto Santa Venere (Vibo Marina); gli scontri con i tedeschi in ritirata; i primi interventi dell'AMG per sostituire i podestà nei comuni; il «Regno del Sud» o «L'Italia del Re»; il governo Badoglio; la crisi alimentare; il tesseramento del pane; la farina americana e il mercato nero sono alcuni dei temi proposti nel testo sulla base di una documentazione ampia e precisa. Il libro riporta anche gli interventi angloamericani sul Comune di Tropea, con la nomina del marchese Giuseppe Toraldo, in qualità di vice presidente del Comitato Unitario Antifascista, presieduto dal dottor Mottola; sul Comune di Vibo Valentia, dove fu insediato, al posto del podestà Gaetano Di Tocco, l'avvocato Carlo Felice Crispo; su Drapia, dove il Fronte Unico Antifascista (guidato da Giuseppe Saccomanno, Domenico Ruffa e Francesco Vita) pubblicò un manifesto per chiedere un cambiamento al vertice del Comune; su Briatico dove, invece, rimase in carica con la nuova denominazione di sindaco l'ex podestà, il barone Francesco Satriano; su Spilinga, dove il prefetto sostituì con Michele Pugliese il podestà Michele De Vita; e su Ricadi, dove era rimasto in carica l'ex podestà, rag. Vincenzo Scrugli, con la nuova denominazione di sindaco. -
Fermare il vento. Quasi un diario
Il ""filo rosso"""" che percorre """"Fermare il vento"""" è Qohélet, il predicatore antico che scandisce con la sua sapienza un percorso esistenziale di una umanità sempre in bilico. Sulla scena del tempo, ritmando tra eventi e volti di protagonisti, vivono le suggestioni di speranze coltivate, di sogni accarezzati e progetti svelati in una dimensione che trascende il cuore e la mente e guarda l'oltre tra i segni della bellezza, le emozioni degli incontri, lo stupore di un mondo dove """"c'è una dolcezza nella luce/ e fa beati gli occhi/ vedere il sole"""" (Qo 11,7). La vita si dipana su dolci pendii e gli affanni e le paure sono il vento incontenibile di una soluzione finale che rimane come misterioso approdo di un itinerario che non prevede di """"fermare il vento"""" (Qo 8,8), e per questo il sapiente invita benevolo: """"va' dove va il tuo cuore/ va' dove va lo sguardo dei tuoi occhi [...] e sia il ritorno alla terra/ della polvere che lo fu/ e torni al Dio che lo ha dato/ il soffio animatore"""" (Qo 11,9; 12,7)."" -
I ponti non dovrebbero crollare mai. Racconti e documenti sul disastro ferroviario della Littorina Mediterranea-FCL nella Calabria del 1951
A quasi settant'anni dall'incidente ferroviario della ""Littorina"""" del 1951, avvenuto nel tratto tra Pizzo Calabro e Vibo Marina, a causa del crollo del ponte Ciliberto e che arrecò tanto dolore e laceranti ferite, ancora aperte, vorremo contribuire ad onorare le vittime, le famiglie e le comunità di appartenenza, conservare la memoria dell'evento e fornire stimoli per eventuali approfondimenti e ricerche nel rispetto della giustizia e nel dovere della verità. Crediamo, inoltre, che questo piccolo lavoro possa inserirsi in quel processo di mantenimento dell'identità locale, in una prospettiva di crescita nell'impegno civile e nella salvaguardia del rapporto uomo-ambiente, indispensabile per la nostra sopravvivenza. Dobbiamo richiedere che ogni opera d'ingegneria e, per quanto narriamo, in particolare i ponti - al Sud ed in tutta Italia - siano costruiti con cura, controllati di continuo, manutenzionati in tempo... perché da soli i ponti non dovrebbero crollare mai. Il libro si articola in due parti. Nella prima, la narrazione dell'evento, frutto anche di testimonianze dirette dei protagonisti, tra cui si incastona la storia di """"Mamma Clementina""""; nella seconda, si riportano fotografie d'epoca e importanti documenti, tratti dagli atti giudiziari conservati presso l'Archivio di Stato di Vibo Valentia."" -
Don Francesco Mottola. Un santo del nostro tempo
La lezione di umanità, di carità e di amore di Dio e dell'uomo, lasciata in eredità da don Francesco Mottola, oltre che attuale, è troppo importante per non essere ripresa e riproposta alle nuove generazioni. Ne sono più che consapevoli quanti l'hanno conosciuto in vita ed hanno trovato in Lui una guida sicura e autorevole nel loro cammino verso la santità. Riproporre questa lezione nei contesti della nostra difficile contemporaneità rappresenta una esigenza inderogabile da parte di una comunità cristiana, spesso smarrita e incerta, che avverte la necessità di ritrovare dei modelli di santità per i giorni difficili che attendono i credenti di questo tempo. Don Francesco Mottola è un modello che si offre ai credenti dicendo il suo ""Eccomi!"""" a Dio e all'uomo."" -
Padre Vito Michele Di Netta. Missionario Redentorista nella Calabria del'800
Il Venerabile Vito Michele Di Netta (1787-1849) è stato un Missionario Redentorista, formato alla scuola di Redentoristi che hanno conosciuto S. Alfonso e ne hanno ereditato lo zelo missionario. Ha vissuto per 37 anni in Calabria, annunciando l'abbondante redenzione a un popolo indicato come abbandonato sin dai tempi di S. Alfonso. Il profilo biografico del Venerabile e l'ambientazione storica, sociale e religiosa del suo tempo possono aiutare a valutare meglio e far uscire dal dimenticatoio quest'anima gigante (Pio XI) che ha speso la sua vita nella fedeltà al carisma missionario Redentorista. La sua tomba, nella chiesa del Gesù dei Redentoristi in Tropea, è sempre adorna di una luce e di un fiore, segno di una speranza ancora viva di vederlo beatificato e canonizzato. Il contenuto di questo libretto - frutto dell'amorevole tenacia e sensibilità di Padre Salvatore Brugnano - è tutto materiale di prima mano, prezioso contributo per penetrare nell'itinerario umano e religioso di Padre Di Netta e per coglierne la più profonda essenza. -
Il brief. Appunti per cose fatte bene
Il processo del Brief può essere paragonato al corso di un fiume e ai suoi affluenti (gli inputs dei singoli specialisti). Il suo corso può essere deviato e/o allungato da eventi imprevisti (piogge, frane, ecc.) come un qualsiasi progetto può essere deviato da una crisi finanziaria, fenomeni socio-politici, ecc. Come la foce del fiume può essere alterata da condizioni costali, maree, vegetazione rivierasca, dune, detriti alluvionali o mangrovie, offrendo alternativi canali di sbocco alle acque fluviali, così in un progetto devono essere previste soluzioni alternative rispetto a quelle inizialmente considerate. -
Mexico 1846
Messico, 1846. Le truppe messicane di Santa Ana sono ormai in rotta e gli americani si accingono a conquistare sul campo la vittoria che permetterà agli Stati Uniti di annettersi enormi porzioni di territorio come l'Arizona, la California e il Texas. Un gruppo di guerrilleros capeggiato dal leggendario don Peralta però continua a combattere contro i gringos invasori utilizzando le efficaci tecniche della guerriglia. Sono molto più che banditi, sono combattenti del popolo che collaborano con quel che resta del mitico San Patrick Batallion. Il destino di Aureliano, giovane pistolero, si intreccia con quello di Carmelita, una avvenente locandiera che riuscirà a salvare dalle violenze dei gringos, e di John Sinclair, spietato cacciatore di taglie inviato proprio per farla finita con i guerrilleros. Tra sanguinose battaglie, tradimenti spietati e amori impensabili le avventure dei personaggi proseguiranno negli Stati Uniti sino a giungere alla vigilia della guerra civile americana, in un contesto dove operano bande di indiani, impresari senza scrupoli e fuorilegge; un mondo vivace e adrenalinico dove dietro ogni cactus potrebbero nascondersi improvvise rese dei conti. La posta in gioco? La stessa vita. -
Il mondo intero è una bottiglia. Cinque indagini e una resa dei conti per il detective Mangione
Gerry Mangione è un detective improbabile, al quale vengono affidate tutte quelle indagini che nessuno vorrebbe o che, forse, nessuno sarebbe in grado di risolvere. L'aspetto arruffato e l'indolenza di Mangione - dedito all'alcol e al cibo bisunto nei ""diner"""" della provincia americana più che al suo mestiere - lo propongono come il peggior investigatore presente su una scena del crimine... eppure, i vari colleghi che gli s'alterneranno al fianco scopriranno con stupore che quel bizzarro detective, in realtà, possiede non solo un impareggiabile talento investigativo ma, altresì, un'indole nascosta, torbida e persino pericolosa."" -
Il parabordo
Luca è uno studente di diciotto anni che ama il mare e spera di potersi imbarcare dopo l'esame di maturità. Vive con la madre e la sorella più piccola, Donatella, che è molto attento a proteggere perché, anche dopo la separazione, i genitori, sempre in guerra per il diverso modo di concepire la vita, continuano a rendere complicata la vita dei due ragazzi. Il sogno di imbarcarsi è oltretutto avversato da Piero, il padre, che spera di inserirlo nel suo avviato autosalone, mentre è ben compreso dalla madre Mia, pittrice sensibile e alquanto scombinata, che si dedica con passione al volontariato e lo aiuta a comprendere molte dinamiche sociali. Luca impara così l'importanza di portare aiuto agli ultimi, agli ""invisibili"""". Il romanzo, con qualche tocco d'ironia, affronta i problemi e le contraddizioni della società contemporanea, visti attraverso gli occhi dei vari personaggi."" -
Altra dimensione. Poesie in memoria del figlio Giovanni
Quando muore un figlio giovane, sembra che l'universo cada addosso. Non si ha più voglia di agire. Non si ha più desiderio di fare alcunché. Sembra che il mondo si fermi. È tutto contro natura. Solo chi patisce e subisce tale tragedia può capire. Speriamo che non succeda più a nessuno. La morte di un giovane come Giovanni - diversamente abile tra l'altro, ma desideroso di apprendere, di allargare le conoscenze, una ricchezza, pieno di umiltà e tante altre virtù - lacera l'anima, la spezza in due e produce un pianto continuo, costante, quotidiano, tanto che gli occhi non bastano più a piangere. La presente raccolta di poesie cerca, invano, di mitigare un cuore spezzato per questa morte ""banale"""". Queste poesie trasmettono l'alito della sua vita."" -
Pierre Lesson e il nuovo mondo
A cavallo dei secoli ventunesimo e ventiduesimo - anni che segnano la caduta del sistema di mercato fondato sulla competizione esasperata e sull'individualismo, per fare spazio a una società basata sull'altruismo e sulla solidarietà - una coppia di giovani, appartenenti a una federazione di gruppi sociali, in una zona collinare al sud della Francia, quasi ai piedi dei Pirenei, rivivono le loro avventure alla luce di quel cambiamento epocale. Dalla grande crisi del libero mercato fino al suo collasso totale sotto il peso dei suoi rifiuti materiali e morali: il tempo della ""grande tribolazione""""; il periodo più buio che l'umanità abbia mai conosciuto, giacché le ferite inflitte al pianeta e ai suoi abitanti, siano essi stati piante, animali o esseri umani, come pure atmosfera, suoli e mari, dopo un secolo non erano ancora del tutto guarite. Un numero crescente di persone aveva perciò sentito il bisogno di uscire dagli schemi della competizione, imperniando le scelte di vita sulla collaborazione reciproca e costituendo dei gruppi sociali che si erano associati e organizzati in comunità territoriali economicamente autosufficienti, in perfetta sintonia coi ritmi della natura, pur facendo uso dell'innovazione tecnologica. La salvezza di gran parte dell'umanità, che durante la """"grande tribolazione"""" era precipitata nell'abisso dell'odio e della violenza, sull'orlo dell'auto estinzione, è avvenuta appunto grazie alla moltiplicazione di queste strutture autosufficienti, che hanno preso a modello comportamentale le cellule del corpo umano."" -
L' amore eterno
Bruno, psicologo forense dalla rara sensibilità, perde la moglie Natalia per un tumore incurabile. Nella disperazione, come un naufrago, si aggrappa alla debole speranza offertagli da un abile ed ipnotico venditore, Eliseo Fumi, che gli promette - grazie ad un programma tecnologico denominato ""Ridare vita ai propri cari"""" - un continuato contatto con Natalia attraverso la realtà virtuale. Bruno, nel frattempo ritornato al lavoro per concludere una perizia su un terrorista visionario, Romano Santacroce, comincia a temere per il proprio equilibrio mentale anche perché deve ben guardarsi dai giudizi dei suoi cari: la suocera, il padre, il fratello, Viviana, una vecchia fiamma, e la collega Papadopulo. Sullo sfondo, inquietante, la holding di servizi funebri Dignitas che gestisce il cimitero in cui è sepolta Natalia sembra muovere con tutte le sue schiere, di vivi e di morti, contro questo irrequieto cliente che non vuole limitarsi al ruolo di vedovo inconsolabile."" -
La Calabria e una pagina
Ed è pura poesia quella che ci propone Fabio Strinati. Poesia fatta di contemplazione, di passione, dove l'amore per la natura, per la terra fruttifera, da curare, da rispettare, è pari all'amore per l'uomo, per la libertà. Ed è per questo che lui, in un volo d'ali plananti senza sosta, senza fermarsi mai, ci porta a osservare, ad ammirare questa terra in tutta la magnificenza della sua bellezza. C'è tutto nella sua poesia: il desiderio di fermarsi ""Alla sorgente, per bere ogni sillaba come se fosse l'ultima"""" cercando frescura all'ombra del """"pino loricato del Pollino"""" o i """"Fuochi caldi che osservano la rupe di Tropea"""" e """"Il freddo canto dei pianti scampati ai dissennati abissi, parole sperdute nel vuoto""""."" -
La birra nel mondo. Vol. 4: R-T.
Quante marche di birra esistono nel mondo?... Un'infinità! Basta considerare che i produttori non sono meno di 10 mila e che anche il più piccolo (per esempio, un brewpub appena nato) propone normalmente almeno tre o quattro varietà. Grandi aziende poi presentano linee su per giù complete di tipologie diverse; fino ad arrivare ai casi estremi, come la statunitense Stroh, con un assortimento da capogiro. La produzione della birra infine può essere oggi considerata un fenomeno internazionale. E, mentre la maggior parte delle fabbriche ""sfornano"""" un numero di gran lunga maggiore rispetto al passato, sotto forma nuova o anche rivisitata; in ogni paese spuntano come funghi birrifici, magari di piccole dimensioni, con proposte però da non trascurare assolutamente."" -
Terza persona femminile interiore
Emozioni, percezioni, sentimenti. Mai fugaci, in realtà indelebili e profondamente coscienti, evocati attraverso parole che scorrono libere, senza vincoli di lettura e senza temi di chiusura, in una corrente emotiva che non dà tregua. Parole che si fanno notte, che rifuggono la realtà, che diventano preghiera. Che tengono insieme l'equilibrio, fragile e sottile, di un'anima misteriosa e antica, rimasta prigioniera, e che ora emerge con l'impellente urgenza di svelare qualcosa. Qualcosa che è rimasto impigliato tra il fuori e il dentro; tra il desiderio di fuga e l'incatenamento; tra la ribellione e il disarmo; ma soprattutto tra un io molto personale e ""l'altro"""". In questo contesto, le parole diventano un tentativo di scasso, una violazione di silenzio. Diventano uno sguardo interiore e attento, attraverso cui l'autrice si scava dentro e cerca di raccontarsi con linguaggio poetico, quasi visionario, al mondo."" -
I medici non dovrebbero sbagliare mai. Riflessioni etiche e tecniche sulla morte di Giovanni Cantafio
Questo volume - oltre a ricordare la vita e la triste dipartita di Giovanni Cantafio e rimarcare quanto la sua assenza pesi come un macigno per tutti coloro che gli volevano bene - vuole sottolineare il fatto che la morte del giovane Giò Giò poteva essere evitata se i suoi medici avessero prestato più attenzione e usato meno spregiudicatezza, essendo oltretutto egli un diversamente abile, quindi una persona che aveva bisogno del doppio delle loro cure. L'odissea di Giovanni, sintetizzata in questa pubblicazione - che raccoglie tutte le riflessioni (SMS) etiche e tecniche scaturite dal rapporto tra l'autore, Giovanni e i medici della Dialisi di Vibo Valentia -, appare catastrofica e produce ancora più dolore, più rabbia. Giovanni è rimbalzato come una palla impazzita - sin dalla più tenera età - da un ospedale all'altro, da un dottore ad un altro, spesso quello sbagliato! Giovanni era un ragazzo docile; amava tutti, si affezionava a tutti coloro che sentiva onesti e aveva uno sguardo dolce, come si evince dalle fotografie e dalle descrizioni che troverete nella presente opera. -
La donna che attendeva il crepuscolo e altri racconti
"La donna che attendeva il crepuscolo"""" rappresenta un viaggio nel lato oscuro dell'amore poiché spesso, sebbene in pochi lo ammettano, l'amore non è un dono scintillante ma una maledizione. Il confine tra amore e dramma, infatti, è molto difficile da tracciare nelle cinque storie che compongono questa raccolta di racconti. Non sempre, però, il risultato finale è ovvio come sembra a prima vista. Ecco, quindi, un percorso tra le forme di amore meno ovvie ma non per questo meno autentiche, narrate con stili, ambientazioni e sbocchi molto diversi tra loro."