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Caleidoscopio. 52 pensieri positivi. Ediz, italiana, inglese e spagnola. Ediz. multilingue
Attraverso questa raccolta di pensieri positivi, uno per ogni settimana dell'anno, viene raccontata la saggezza dei grandi pensatori. Per conoscere e imparare. Per riflettere su noi stessi, sulle nostre azioni, sulle relazioni con gli altri, sul mondo e sulla vita. -
Una famiglia (diversa) normale
Una famiglia diversa che è normale. Sara Boscarino è mamma di tre bambini ed educatrice di asilo nido. I suoi tre bimbi sono speciali e l'autrice ci accompagna passo passo in una dolce quotidianità, fatta di difficoltà, piccole conquiste, grandi conquiste, risate e pianti. -
Le regine d'Europa
La storia della Coppa dei Campioni attraverso le più grandi squadre di tutti i tempi, dal Real Madrid vincitore delle prime cinque edizioni, al Benfica di Eusebio e l'Inter di Herrera, fino al Barcellona di Guardiola, passando dall'Ajax, dal Bayern, dal Liverpool, dal Milan di Sacchi alla Juve lippiana. Alla scoperta delle squadre più grandi, con le loro vittorie, i loro campioni, ma anche i loro gregari, un viaggio nel calcio di ieri, per capire meglio il calcio di oggi. -
5+2 Perdere peso e non riprenderlo più
«Potreste pensare: un altro libro sulla dieta. Più che un altro libro direi, un nuovo libro sulla dieta. Un nuovo modo di affrontare il problema del sovrappeso prendendo in considerazione anche e soprattutto la componente psicologica che condiziona ogni atto della nostra alimentazione e della nostra vita. È vero, la riduzione del peso corporeo è uno degli obiettivi da raggiungere. Ma il nuovo sta nel creare, durante il calo di peso, una condizione che possa già abituare la paziente a mantenere poi il risultato raggiunto. È proprio questo, in sostanza, l'obiettivo di questo libro. Fare in modo di creare una condizione, che definirei psico-nutrizionale, che possa permettere alla paziente di raggiungere un doppio risultato: il calo ponderale e il mantenimento del calo ottenuto». -
Diario d'Oriente. Testamento di Cristina. Lettere a François Mignet
Cristina Trivulzio, principessa di Belgioioso: una personalità dal forte temperamento e dalla delicata passione. Una patriota, una scrittrice e soprattutto una donna. Una donna che osserva il mondo, che indaga e che ama. Questa curata e appassionata opera dell'autore Mino Rossi raccoglie il Diario d'Oriente, il testamento di Cristina e le lettere a François Mignet: tutti scritti inediti che, attraverso un apparato di note dell'autore, dipingono con certosina penna l'incredibile personalità di questa grande donna. Il Diario d'Oriente narra il viaggio intrapreso nell'ottobre del 1850 all'interno dell'Anatolia. Con la figlia Maria e la governante Mrs Parker, la donna muove verso il podere da lei acquistato. Come la stessa afferma in una lettera diretta all'ingegner Federico Torre: «Il sito da me comperato è situato in Asia, a 6 ore di distanza dalla città di Saffram Bos, che è abitata per metà da cristiani, ed a 16 ore all'incirca da Balca, porto del Mar Nero, a circa 20 ore da Costantinopoli». La bellezza di questo scritto inedito è tutta racchiusa nello stupore che Cristina imprime nelle sue note, dinanzi a scenari e popoli così distanti ed esotici. -
Le origine del Franciacorta nel Rinascimento Italiano
«La coltivazione della vite rappresenta un tratto caratteristico della produzione del territorio lombardo, denominato Franciacorta, dove già dall'alto medioevo è documentabile una coltura viticola specializzata in area collinare. In particolare la documentazione monastica e quella episcopale permettono di individuare anche le varietà, bianche e rosse, che vengono prodotte e vendute sin dalla fine del XII secolo"". Così scrive il Prof. Gabriele Archetti nel """"Vite e vino nel medioevo-Note storiche sul territorio bresciano» (2017 Edizione Arti), documento di grande importanza sulla storia del vino in Franciacorta. Proprio da quel documento è nata la volontà di coinvolgere nuovamente il Prof. Archetti per la realizzazione di una sintesi che porta la preziosa introduzione di Andrea Grignaffini, perché abbiamo ritenuto opportuno ricordare e condividere le profonde radici enoiche della nostra terra: La Franciacorta. Un libro alla scoperta della Franciacorta nel Rinascimento."" -
I sogni sono schiuma
«Sono i morti che sognano di noi e in noi agiscono da un altro centro che non è il nostro. I morti ci sognano. Un vincolo segreto e invisibile collega le radici di questo immane albero sognante, che è la morte, alle ramificazioni e infiorescenze che si protendono verso la cima della vita». ""I sogni sono schiuma"""" è un dialogo iniziatico fra sogno e mondo infero, un racconto a due voci sulla soglia dell'insondabile mistero della morte, una discesa notturna lungo il sentiero del pensiero mitico-religioso e del vasto patrimonio delle tradizioni antiche. Le conversazioni che vi sono contenute ruotano intorno al duplice tema del sognare e del morire, e all'idea che i sogni contengano un messaggio personale, nascosto ma importante, proveniente da un altro mondo."" -
Vivi/sezione. Storie che perdono sangue
Una catena di racconti legati da scenari noir e sanguinosi (ma mai splatter) in cui ogni racconto è un delitto, una morte, una mutilazione non solo fisica, ma anche psicologica. Perdiamo pezzi anche noi, leggendo, incalzati dalla foga e dalla fatalità che permeano questi scritti che paiono pellicole di film. In questo turbinio algido di accadimenti viene portata alla luce un'umanità verace e molto fisica: a volte è grottesca, a volte commuove, a volte suscita rabbia. Tutto è calibrato lasciando morsi di vita che stringono la gola. -
Il caciaio e la ragazza di Tignale
Un viaggio che è vita. Un viaggio che cambierà la vita all'autore. Grosseto, estate 1970. Il diciassettenne Giorgio, dopo rocamboleschi viaggi tra autostop, treni, goliardiche avventure da ragazzo curioso e intraprendente quale è, giunge in Calabria, a Scilla. Viene subito conquistato dal castello, proteso sullo stretto di Messina, un ostello della gioventù che diventa il felice approdo vacanziero del giovane toscano anche negli anni a seguire. Per Giorgio i viaggi estivi sono il profumo di libertà da respirare dopo inverni a scuola, tra impegno politico e lotte studentesche: sono infatti gli anni delle contestazioni, degli scioperi e dei circoli culturali. Nella sua città natale il giovane conduce una vita colma di accadimenti, attendendo l'estate che si tinge di sorrisi, volti, esperienze... attendendo Scilla e il suo magico castello. Proprio lì, nell'estate del '73, il suo destino si incrocia con lo sguardo di una giovane donna: Enrica. Dopo timidi approcci, l'estate finisce e i due si separano, ma Giorgio non sa che quegli occhi sorridenti diventeranno il suo nuovo approdo. Il problema è ritrovare la ragazza: di lei sa solo che è bresciana e fa la maestra. -
Wengamen. Colui che inizia un nuovo cammino
Anna e Marco vivono nell'agiatezza in un dorato nido milanese in cui da tempo, tuttavia, rimbomba una eco per loro desolante. I due infatti non riescono ad avere figli. Con la complicità di un nonno altolocato, la coppia decide così di progettare e attuare un piano definito in seguito ""insano"""": i due fingeranno pubblicamente la nascita di un figlio naturale per coprire, in realtà, la compravendita illegale di un bambino in Argentina. Il bambino in questione di nome Pietro prima, e poi Wengamen, proviene dai Mapuche, un'etnia di indios andini che vive nella riserva argentina. Il piano non troverà ostacoli organizzativi ma genererà una serie di difficoltà nella crescita del bambino che avvertirà sempre la sua estraneità ai genitori adottivi. Emergerà così l'antitesi dei due mondi del protagonista, quello occidentale e milanese, materialista e fondato sulla commercializzazione dei bisogni affettivi contro quello degli indios Mapuche, povero economicamente ma ricco di connessioni spirituali e telepatiche con il quale Wengamen avrà sempre un legame viscerale, prima inconsapevolmente, poi conosciuto e cercato."" -
Il mondo di Anita
Una ribelle, una bambina anticonvenzionale, una sognatrice, una persona terra terra, una Lolita, tutto e il contrario di tutto: Anita. Da bambina la vita della protagonista sembra segnata da una diagnosi funesta: meningite. Sembra che tutto debba finire, ma non per un giovane virgulto che ha tanto da dire e fare. Così la piccola guarisce e, nell'inconsapevolezza di essersela vista brutta, lei si gode la sua vita: la scuola, due genitori affettuosi (ma distanti l'uno dall'altra), la sorella maggiore Carlotta, emblema di perfezione, la zia Francesca che la ama e veglia su di lei, la migliore amica Lisa. Anita è scostante, si stanca ben presto delle cose, che siano persone o oggetti, eppure è dotata di un senso profondo della vita, trascorrendo i giorni con l'obiettivo di aiutare gli altri. Pagina dopo pagina cresciamo un po' con Anita, vivendo sempre quel suo strambo punto di vista: ecco gli amori sbagliati, la passione per i Pearl Jam, gli studi classici, i disturbi alimentari, la dolorosa separazione dei genitori e la voglia di crescere in fretta, provando a mantenere un'innocenza che lei stessa sente voler trattenere con tutte le sue forze. -
Uno
Un romanzo raccontato con delicatezza e passione. Immediato. Una storia in cui l'unicità di ogni personaggio sfuma nei confini dell'altro e, attraverso l'altro, si specchia e si scopre un poco per volta. Così come Selvaggia dà inizio e fine alla narrazione, la citazione finale riprende l'incipit del romanzo, come un cerchio che si chiude, una raccomandazione che si consolida: l'amore ti troverà quindi faresti meglio ad essere pronto. -
A tutto cielo. In carrozzina attraverso il deserto marocchino. Giulia Scovoli e Stefano Miglietti oltre i limiti
«Anche se una sola persona avesse letto o saputo della loro impresa e ne avesse tratto forza, per lei e Stefano sarebbe stata una vittoria, avrebbero raggiunto il loro obiettivo». Nel novembre del 2019 Giulia Scovoli e l'ultramaratoneta Stefano Miglietti decidono di provare a compiere un'impresa unica nel suo genere: attraversare il deserto del Targalte, in Marocco, per oltre 400 km da Zagora a M'Hamid; lui a piedi e lei in sedia a rotelle. -
Omissis
«""Questo libro si conviene ai pochissimi. Forse di questi non ne vive ancora neppure uno... A me si confà unicamente il giorno seguente al domani. C'è chi è nato postumo"""" Così esordiva nel 1888, nella prefazione al suo """"Anticristo"""", Friedrich Nietzsche. Il mio libro, invece, """"si conviene"""" ai moltissimi. Se la situazione oggettiva di Nostra Madre Terra rispetto ad allora (fosse solo per la popolazione quadruplicata e per l'effetto serra) appare degenerata ad un livello apparentemente senza ritorno, proprio questa diffusa comune coscienza, proprio la maggiore generale cultura e consapevolezza, proprio la stupefacente potenza dei mezzi di trasporto delle idee e delle persone, impongono una affermazione: non si può più nascere postumi, il futuro è adesso. Non è più tempo di profeti e di anacoreti». Un'analisi passo passo del filosofo Nietzsche ricontestualizzata, la cui figura giace sepolta sotto un'immane, apparentemente immodificabile lapide."" -
Vittorie di provincia
Tutte le vittorie delle squadre di provincia: gli scudetti della Pro Vercelli ma anche quelli di Casale, Novese e Spezia, le grandi imprese del Cagliari e del Verona ma anche il Perugia dei miracoli, le vittorie in Coppa Italia di Venezia, Atalanta e Vicenza e quelle internazionali in Mitropa Cup e nel Torneo Anglo-Italiano. E ancora il Parma europeo, il Padova di Rocco, la scalata del Carpi, tante storie all' insegna del calcio più vero, quello della gente comune. -
La luna e le sue stelle
Come ci si sente quando non si è se stessi? Bruciano i polmoni in un grido soffocato che non esplode in suono? No, per Tobia, sedicenne inglese, omosessuale nascosto, è ben diverso: «Io la vedo più come se mi trovassi in una stazione dei treni, sotterranea, dove i miei stessi pensieri riecheggiano contro le pareti spoglie; aspetto il mio ma non arriva mai, sento un unico, silenzioso, rumore bianco provenire dal fondo della galleria buia, che mi ricorda chi sono e cosa potrei mostrare al mondo se solo riuscissi a salire su quel vagone e a raggiungere la superficie». Alla scuola Pridgerton la vita non è né semplice né difficile, ma del resto questo è il vivere di ogni sedicenne. Le cose per Tobia cominciano a cambiare nel momento in cui nella sua vita si affaccia uno spilungone anglo-giapponese, Tsuki, appena giunto nella scuola, che da subito si rivela per quello che è, facendolo davanti a tutta la classe: «Mi piacciono i ragazzi» dice tra i vari interessi sciorinati durante la propria presentazione, quasi fosse la cosa più facile e ovvia del mondo. Tobia non crede alle sue orecchie... -
Tango. Canzoni di una vita, canzoni di tante vite
È tutta una danza il cui ritmo è dettato dai ricordi, dai sentimenti e dalle parole in musica. In questo lungo racconto/saggio/romanzo, omaggio al tango e alla sua massima espressione, si legge il cuore di un uomo che ama. Un uomo che ama la vita, un uomo che ama la storia, un uomo che ama le origini, le radici, la terra. Helman sceglie di farsi trasportare. Poco importa che siano musica o ricordi, per lui tutto questo è vita, espressione, essenza. Parte dalla sua giovinezza, raccontando - sempre con vena poetica - gli anni del terrore a Buenos Aires (la sua amata città, gioiosa e viva), dei desaparecidos e della sua fuga in Italia. E la forza di Helman è proprio quella di seminare bellezza anche dove c'è terrore, di vedere ritmo e musica anche dove la sorte pare remare contro. In questo estratto di vita così pieno, ecco che trova spazio anche una parte più didascalica: la storia di un genere che è cultura ed essenza radicata di un popolo. Helman racconta con gusto godereccio e immerge il lettore in una dimensione esotica. -
Cosa accadrà stanotte
Una malattia notturna sconvolge la vita all'apparenza perfetta di Harry e Lotty: una coppia creativa e piena di progetti agitata da un terribile segreto che mina la vita di Harry. Lui cerca in ogni modo un percorso costellato di amore e di espedienti per restiturire serenità alla loro vita attraverso una medicina che si chiama ""capacità di sognare"""". Il percorso sarà tortuoso ma anche ricco di sorprese e, grazie anche alle amorevoli presenze di Gionata e Mirash, marito e moglie riusciranno a trovare un nuovo modo di vivere."" -
Le avventure dei gemelli Ico & Codi. Alla scoperta della Colombia. Ediz. italiana e spagnola
Questo libro è frutto dell'amore, del lavoro di squadra, dell'unione di due cuori che si sono moltiplicati. È la voglia di scoprire nuovi mondi e di vivere avventure indimenticabili insieme a Ico e Codi. Un libro alla scoperta della Colombia, per bambini, in italiano e spagnolo. Un libro alla scoperta della cultura, della vita e della popolazione colombiana. Età di lettura: da 6 anni. -
Il ruggito della fragilità
Per Marta, donna, figlia, moglie e professoressa appassionata esiste un a.C e un d.C. Non si tratta della sigla temporale e non ha a che fare con Cristo. Il suo è un ""avanti Caos"""" e un """"dopo Caos"""". E questo caos ha un nome: sclerosi multipla. Prima di giungere alla diagnosi ha però inizio per Marta un percorso di dolore e di terrore. È il 9 aprile 2021 quando la donna entra in ospedale sorretta dalla mamma: la parte sinistra del corpo non risponde, è come paralizzata. Marta saluta la madre pensando di rivederla, ma così non sarà per cinquanta giorni. Cinquanta giorni di sofferenza, di incognita che terrorizza, di orizzontalità. Cinquanta giorni di dolore, di sonno, di lacrime, di nonne che mancano, di abbracci negati. Perché in tutto questo ci sono il Covid e le sue restrizioni. Ma Marta è una leonessa, come il simbolo della sua città. In questo diario non si lesina la compartecipazione: pare di essere con lei, in ogni grande sfida che questa malattia butta sulla strada, in ogni pianto, in ogni sofferenza. E alla fine Marta arriva in cima al suo Golgota, sorretta dalla sua forza di volontà indomita, dalla sua famiglia...""