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Chi siete?
"... Prigionia e libertà, elettricità emotive e perdita di baricentro esistenziale. Sensitività, poesia, filosofia e mistica in paradigma teatrale come atto di presenza verso popoli, etnie, culture, sensibilità devastate dalle persecuzioni. ... Densa sospensione di aneliti, negazioni, fughe, volontà... dinamiche battenti, sognanti di realtà nevralgiche che intrecciano, tagliano, donano, s'incuneano e sperano. Se la prigionia fosse superficie d'acqua cosa apparirebbe dell'umanità affacciata sul suo specchio? Stati d'essere non più persone. Sentimenti e prospettive che generano, alimentano e sfogano unicamente nella dimensione interiore. 'Chi siete?' pungola l'umanità, mostra l'afflato dell'umanità vittima della violazione. ... Una rappresentazione di incanti. Una successione di energie al galoppo. ... Andare per coinvolgimenti. ... Psichici dirupi da cui è impossibile allontanarsi. Sottrarsi. ... Iniziano le voci, una per volta e tutte insieme"""". (da Suggestioni di Gabriele La Porta)." -
Quasi ti sento
Com'è difficile arrivare ad una conclusione. Cos'è giusto? E cosa sbagliato? Sono le prime parole di questo romanzo e sono quelle che affiorano quotidianamente nella nostra mente di Operatori Sanitari, ogni qualvolta ci accingiamo a informare i parenti di una persona in morte cerebrale, della possibilità di donare gli organi e i tessuti del proprio caro. Di morte non si parla, non si vuole parlare, figuriamoci prendere una decisione in merito alla legge del 1º aprile 1999 che chiede a tutti di prendere una posizione sulla eventuale donazione di organi e tessuti in caso di morte cerebrale. Ecco quindi che ogni volta è una decisione difficile che ricade sui parenti... la frase ""non ne avevamo mai parlato e io non so decidere"""" riecheggia nell'aria ogni volta. Franca esprime questo concetto molto bene nel suo libro e l'intreccio delle storie che racconta sono ricche di particolari frutto di un raffinato spirito di osservazione che negli anni di lavoro come infermiera in Terapia Intensiva ha acquisito. Tutto quello che nella vita pare solo contorno..."" -
Il guardaroba degli italiani voltagabbana
Rovistando ne ""Il guardaroba degli italiani voltagabbana"""", Bruno Tomasich raccoglie la polvere caduta inavvertitamente dalla penna del più che famoso giornalista Bruno Vespa, autore del libro """"Gli italiani voltagabbana"""", edito da Mondadori. Ne risulta una storia per molti versi uguale e per altri profondamente diversa da quella raccontata da Vespa in quanto vista da un antiquato rudere, nostalgico di un mondo antico, e perfino incapace di sopravvivere in questa disinvolta modernità. Così la polvere dei voltagabbana, bagnata dall'acqua del """"ruscello che sgorga lassù"""", è divenuta un impasto di fango a sporcare """"l'argento del fiume"""" che non scorre più """"sereno e sicuro"""" ma s'è fatto limaccioso a togliere la speranza del domani che non appartiene più a coloro che non conoscono il senso del cambiare gabbana. L'autore riconosce i suoi limiti e licenziando il suo libro già sa che saranno in pochi a leggerlo e ancora meno a comprenderlo. Quei pochi che, """"amici del vento"""" non si sono piegati come canne al soffi o della bufera che ha investito la """"terra dei Padri"""". A loro: buona lettura."" -
Lo Stato la libertà lo sviluppo e la pace
Questo saggio si compone di due parti. La prima parte contiene una Nota di Achille Albonetti sullo straordinario significato degli scorsi duecentoquaranta anni, cioè del periodo dopo la Rivoluzione Americana del 1776 e la Rivoluzione Francese del 1789. Un ulteriore e rivoluzionario mutamento si è avuto con l'inizio dell'era nucleare, settanta anni fa. Nell'agosto 1945 due ordigni atomici sono stati lanciati dagli Stati Uniti su Hiroshima e Nagasaki in Giappone. La Seconda Parte del saggio è di Giovanni Armillotta e si sofferma sulle vicende storiche e sulle conseguenze della Rivoluzione Americana e della Rivoluzione Francese in Europa, in America Latina, in Asia e in Africa. Le caratteristiche di quelle rivoluzioni, i loro motivi, i loro risultati ed i problemi da esse affrontati e quelli ancora da affrontare sono simili. -
Anima e immortalità
Affrontare i nostri dubbi, tentare di rispondere alle nostre domande esistenziali, analizzare i dati di una credenza religiosa ed avere fede nella scienza... si può? Certamente! Grazie ad una delle nostre più elevate capacità umane: il dialogo. Ed è proprio un dialogo a guidarci attraverso questo illuminante percorso. Due amici, un razionalista ed un credente, si ritrovano a parlare di argomenti che sconfinano in una terra di mezzo, tra i cui contendenti c'è anche la filosofia. Con rispetto e costruttività, le idee vengono messe a confronto, visualizzate dalle due angolazioni convenzionalmente più contrapposte che esistano. Che rapporto abbiamo con l'immortalità? Cos'è l'anima? Un libro che tenta di dare alcune risposte e che riesce nel miracolo di indirizzare ciascuno di noi verso le proprie domande, correggendo la rotta affinché le comprendiamo al meglio. ""Il fisicalismo, in quanto versione aggiornata del materialismo, non pretende più che tutto ciò che esiste realmente sia un corpo, bensì semplicemente che possa essere descritto nel linguaggio della fisica. Gli stati mentali possono retroagire causalmente sull'attività neurologica da cui emergono senza violare la chiusura del mondo fisico, perché tale retroazione è esercitata, in effetti, dalla dinamica cerebrale che li implementa."""" (Dalla postfazione di Sandro Nannini)"" -
E se Dante avesse sposato Beatrice?
"E se Dante avesse sposato Beatrice?"""" è il primo di una serie di libri che vorrebbero raccontare la nascita della letteratura italiana, presentando i protagonisti come uomini e non come miti. Protagonista è Laura, una ricercatrice del XXI secolo. È una storica ma anche un'antropologa ed una linguista. Perciò non è riconosciuta dal mondo accademico ufficiale, che rifiuta ciò che non può classificare entro schemi rigidi. Come il protagonista di """"Un americano alla corte di re Artù"""", Laura si ritrova proiettata nel passato. Ma, a differenza del personaggio inventato da Twain, lei non cerca di cambiare il mondo intorno a sé portando la civiltà del XXI secolo, al contrario si fonde in esso. Gli altri personaggi principali sono: un Dante che non ha ancora combattuto per la sua città; una Beatrice giovane sposa; un Guido Cavalcanti e altri nobili che, negli anni in cui si svolge il romanzo (1289-1291) stanno vivendo un periodo di relativa calma sia in termini di lotte intestine, sia in termini di scontri con città rivali. Ad essi si affiancano altre figure tipiche della Firenze di allora, come ci sono state tramandate dalle cronache coeve: banchieri, servi, dame in cerca di vendetta e personaggi realmente esistiti come i parenti, il padre e le sorelle di Beatrice e il nonno di Petrarca." -
Incontri politici
L'Autore, in una recente pubblicazione, ha raccolto alcune lettere a noti politici su temi attuali e importanti: l'Europa; il problema nucleare; i rapporti con gli Stati Uniti e con la Russia; il Comunismo; i Partiti; la questione morale; la Primavera Araba; la riforma Costituzionale (Lettere ai politici, Europa Edizioni 2015). In questo libro, Achille Albonetti ricorda i suoi incontri con i politici e con personaggi importanti. Alcuni hanno profondamente segnato la sua vita pubblica. Nel suo libro sono ricordati anche gli incontri collettivi dell'Autore: quelli famigliari; la Scuola; l'Università; Londra e l'Inghilterra; gli Stati Uniti; Parigi; i Militari; il Comitato Nazionale per l'Energia Nucleare; la Total e l'Unione Petrolifera; il CARE; il Buddismo e l'analisi. -
Il sole di mezzanotte
La vita di Samantha, splendida dottoressa alle soglie dei cinquant'anni, viene sconvolta all'improvviso quando scopre un'anomalia nelle sue analisi ed è costretta a decidere se sottoporsi o meno ad un intervento chirurgico. Il suo compagno, Sebastiano, che dovrebbe confortarla e starle vicino, sembra invece distante, polemico, e insiste affinché si operi il prima possibile: sa che non è solo la salute di Samantha ad essere in pericolo e che la sua scelta potrebbe cambiarle la vita. A narrare la storia di Samantha non è lei stessa, ma una terza persona, una bambina che ha un folle bisogno di parlare, di raccontare che forse non verrà mai al mondo... -
La nostra avventura tra i camici bianchi
Si alternano le voci di madre e figlia in questo diario che ripercorre le tappe di un calvario vissuto tra i camici bianchi, ovvero tra reparti di ospedali popolati da medici non sempre competenti, spesso poco sensibili, sovente superficiali. Giulia, sin dai primi mesi di vita, manifesta evidenti problematiche che porteranno Vincenza, sua madre, a combattere per un responso certo e una terapia efficace. Una donna forte, Vincenza, che non si lascia intimidire dall'arroganza dei dottori, che non si stanca di cercare la verità e la via della guarigione, confidando nel Cielo e nel suo immenso amore. Giulia, crescendo, sempre più consapevole delle proprie difficoltà, attingerà alla forza di sua madre per affrontare le tante sfide che la vita le pone davanti... vincendole. Una lettura ricca di speranza e coraggio, una storia vera raccontata con linguaggio semplice e sentimenti puri, capace di regalare grandi emozioni. -
PrimiDieci USA 2016
"Primi Dieci"""", dieci brevi biografie, dieci incontri, dieci interviste per raccontare l'esperienza straordinaria degli italiani attualmente di maggior successo nel mondo. Una fortunata iniziativa editoriale nata due anni fa negli Stati Uniti e ora, finalmente, disponibile anche per il mercato italiano. Storie di donne e di uomini che diventano, per la loro esemplarità, le storie di un Paese intero. La voce di un popolo che si è sempre contraddistinto per ingegno e cultura e che, mai come in questi anni, avverte l'esigenza di tornare a guardare avanti. Uno strumento per chiunque voglia scoprire la mappatura delle eccellenze italiane nel mondo." -
Tutti i segreti della movimentazione manuale dei pazienti. Video-accompagnamento alle buone pratiche. Con DVD
Il volume e il video illustrano nel dettaglio le numerose manovre necessarie alla cura, assistenza e riabilitazione della Persona malata. Particolare rilievo viene dato alla sicurezza del paziente e nondimeno alla tutela della salute degli operatori e/o dei familiari, frequentemente impegnati in manovre di sollevamento che nel tempo possono danneggiare l'integrità dell'apparato neuro-muscolo-scheletrico. -
A nessuno piace freddo. Perché l'universo si va raffreddando
All'avvio dei lavori la Presidente del WWF Italia, Donatella Bianchi, ha descritto l'attesa di ieri e oggi in tutto il mondo delle persone che temono gli effetti del cambiamento climatico e ""sanno che un mondo decarbonizzato sarà un mondo di nuove opportunità"""". Per un chimico quale è l'autore la frase """"decarbonizzare il mondo"""" appare una bestemmia. Come apparirebbe oggi a Primo Levi, scrittore e chimico che del Carbonio ha fatto l'elogio scrivendo: """"Perciò il carbonio è l'elemento chiave della sostanza vivente [...] Se l'organicazione del carbonio non si svolgesse quotidianamente attorno a noi, sulla scala dei miliardi di tonnellate la settimana, dovunque affiori il verde di una foglia, le spetterebbe di pieno diritto il nome di miracolo"""". In questa contraddizione si sono i lavori della Conferenza parigina su il """"Global Climate Change"""". Mentre i lavori continuavano a Parigi i leader del mondo, fatti i discorso inaugurali di circostanza, hanno fatto ritorno al governo dei loro paesi per """"rilanciare i consumi"""", invitando i loro popoli, frastornati e cotti al punto giusto, a consumare di più, mentre gli scienziati della green economy continueranno a cianciare di """"decrescita felice"""" in una società dove si consumerà di meno e le auto, dopo che è stato scoperto il moto perpetuo, andranno finalmente a idrogeno con i motori ad acqua in un mondo finalmente """"decarbonizzato""""."" -
Noi e loro
Ogni mestiere, se fatto con passione e dedizione, può diventare un modo per arricchire la propria vita. E per Lina Palmieri è stato così. Nel settembre del 1979 inizia l'anno scolastico come insegnante nella classe prima della scuola elementare ""Gianni Rodari"""" di Torino, un lavoro che ha sempre amato creando con i suoi alunni rapporti speciali che hanno arricchito la sua vita e quella dei suoi studenti. Sui banchi di scuola sono passati decine di bambini che sono diventati poi uomini e donne, padri e madri di famiglia che spesso è difficile saper riconoscere per strada perché i loro volti sono cambiati. Siamo alla fine degli anni '70, il terrorismo e la mafia imperversano, la crisi economica mette tutti in ginocchio e proprio in quegli anni avvengono i delitti dell'onorevole Aldo Moro e del generale Dalla Chiesa. Nel testo si fa così riferimento agli avvenimenti politici, economici e sociali degli anni 1979-1984 e, in contrapposizione, si scopre la freschezza e l'ingenuità di ciò che i suoi alunni scrivevano. Di anno in anno essi diventavano più riflessivi e maturi, mentre il mondo esterno continua la sua vita travagliata."" -
Musrara
Si salta da un luogo all'altro, da un istante all'altro, ritrovandoci istantaneamente in una realtà che genera un aspro contrasto con quella in cui eravamo un attimo prima. Dalla Siria al Libano, da Tel Aviv a Roma, dagli Stati Uniti alla Russia. Il tempo scorre lento ed inesorabile, mentre in ogni momento sembrano ergersi nuove frontiere, frantumarsi le speranze, sbriciolarsi le ideologie e crollare le certezze. È la guerra, quella viscida che si muove tanto nell'ombra quanto sotto il sole del Medio Oriente. Scorre sangue innocente, si sparge quello colpevole, le vite svaniscono nel fumo delle macerie e la realtà si fa più dura e stridente ogni secondo che passa. L'odio che scivola sotto la pelle di chi ha sposato un'ideologia e di chi non ha altri interessi che potere e denaro raggiunge livelli che superano i confini della follia, ma forse è proprio in un momento come questo che si accende qualcosa nel cuore di alcuni di noi. Forse è proprio nel momento di maggior dolore, quando la paura si fa intensa e lacerante, che una scintilla può far avvampare il fuoco di una speranza. -
Manoscritti scandalosi
Sì, è vero: le parole possono suscitare un certo scalpore, soprattutto quando affrontano determinati argomenti. Altrettanto vero: in questo libro ci sono quelle parole, c'è quella sensazione di avere a che fare con qualcosa di pericoloso, di proibito. Esattamente: pennellate rosse di sesso e ombre nere di crudezza. No, non è corretto dire che questo testo sia costruito su queste due basi; al contrario, è quanto di più sbagliato si possa affermare. In queste pagine c'è un mondo intero, rimasto chiuso a riposare in un cassetto per cinquant'anni, solo per poter essere poi ritrovato dalla stessa mano che ne aveva tracciato i confini, insaporito dai decenni e dall'odore di chiuso. Una bellezza sinistra avvolge la narrazione, impedendone una classificazione certa, dovuta anche al fatto che il libro che avete in mano è una raccolta di scritti di varia natura. Ci sono testi teatrali, racconti brevi, dialoghi concitati e profondi, una manciata di poesie, uno spaccato di anima che ha sorpreso perfino l'autore stesso. Se volete una storia lineare, con un inizio, poi un movimento centrale ed una fine, cercate altrove. Se volete scoprire un'epoca nascosta in un granello di polvere, allora non aspettate oltre ed immergetevi nei Manoscritti Scandalosi. Se ci riuscite. -
Incipit. Parole miti emozioni
Nata in una piccola città sul mare del ponente Ligure, fortemente improntata e inquinata dallo sviluppo industriale degli anni Sessanta, l'autrice al mare è rimasta legata da sempre, pur avendo passato gran parte della sua infanzia nella cascina di nonni materni e paterni nelle Langhe astigiane. Il binomio mare-campagna, con tutti i suoi risvolti paesaggistici e culturali, ha anche contribuito ad accrescere una particolare sensibilità per l' ambiente e le tradizioni, che assumono nei suoi scritti, non meno che nei suoi dipinti, una forte valenza condivisa. Ma è la sua ampia e diversificata formazione culturale che, spaziando dagli studi classici a quelli universitari di filosofia e psicologia, più specificamente legati al pensiero e alla comunicazione, ha maggiormente influenzato la sua attività espressiva. La tendenza ad analizzare le varie forme comunicative che caratterizzano il suo ambiente, nella sua professione, l'ha portata a partecipare emotivamente a tutto ciò che rappresenta natura e cultura, oggetti, animali, persone, forme di espressioni artistiche e letterarie antiche e moderne, traducendole in poesie scritte, brevi racconti, dipinti. -
PrimiDieci UK 2016
"Penso che PrimiDieci sia un sogno dentro al quale possiamo trovare la volontà, la forza ed il coraggio di credere in quello che per noi ha veramente valore: la nostra identità. PrimiDieci dà una voce ed un volto alle eccellenti personalità che rappresentano l'Italia negli Stati Uniti e da quest'anno anche nel Regno Unito, per poi seguire la 'mappatura dell'eccellenza italiana nel mondo' con altri Paesi. Tra i nostri principali obiettivi c'è proprio quello di far capire quanta ricchezza umana abbia l'Italia, risorsa che spesso non viene riconosciuta 'in casa' ma che risulta straordinariamente evidente nei tanti Paesi esteri in cui queste persone scelgono di vivere e lavorare. Italiani eccellenti che non cercano notorietà ma solo di far bene quel che sanno fare bene. Personalità che la PrimiDieci Society accomuna facendo in modo che si sentano parte di un Club, sì esclusivo, ma aperto al confronto per nuove iniziative comuni, idee, proposte, convegni e, soprattutto, aperto ai giovani."""" (Alessia Pertosa)" -
Cibo contro cancro. La sfida mediterranea
Come può incidere una corretta o scorretta alimentazione nella prevenzione del tumore soprattutto per chi ha una predisposizione alla malattia o in fase di malattia conclamata anche sulla buona riuscita delle terapie? Dopo un'introduzione sulla biologia del cancro, nel testo vengono prese in esame le possibili concause ed influenze ambientali sullo sviluppo della malattia neoplastica con riferimento all'epigenetica, la nuova branca della genetica che studia l'interazione tra geni ed ambiente. Le diverse condotte alimentari possono considerarsi dei co-fattori cruciali sia per i possibili effetti sulla cancerogenesi iniziale che per la prevenzione delle recidive di malattia in chi ha già avuto una diagnosi di cancro. L'intento è quello di chiarire e codificare ""Cibi Sì/Cibi No"""" in prevenzione o in corso di malattia. L'autrice nelle vesti di biologa fisio-patologa, ma ancor prima di donna ammalatasi lei stessa di cancro, affronta con competenza e professionalità un tema complesso e delicato."" -
Vite parallele
Perché lui non riesce ad accettare la ferrea logica di una scelta? Perché è tanto difficile accogliere il decadimento di una o più possibilità quando se ne sceglie un'altra? Probabilmente perché questa è la sua natura: lui non riesce a vedersi sfuggire di mano le possibilità. È per questo che, durante uno dei suoi annuali viaggi in terra flegrea, supera il punto di non ritorno con la sua donna, rimanendone profondamente addolorato. E tuttavia, la sua esperienza in questa esistenza, probabilmente l'unica che ci è concessa, non riesce a fermarsi; non c'è dolore, non c'è perdita, non c'è ostacolo né divieto che riesca ad arginare un animo tanto impetuoso. Perché, di nuovo... è la sua natura. In queste pagine troverete la storia di un uomo che può apparire strano, singolare, difficile da comprendere proprio per questa sua spettacolare caratteristica. Il suo modo di guardare, di ascoltare, di lasciarsi stregare dalle meraviglie che la vita offre può apparire, talvolta, perfino frivolo. Ma è l'esatto contrario. È un inno alla bellezza, a qualsiasi condizione. -
Discorsi interrotti. Il pensiero di Giovanni Marongiu venti anni dopo
Nel 1993, con la scomparsa di Giovanni Marongiu, veniva a mancare un intellettuale e un maestro. Cessava il suo lavoro di giurista, di uomo pubblico, di educatore. La trama delle relazioni umane, scientifiche, culturali e politiche che il suo vivere aveva costruito si interrompeva. Cosa è rimasto di quei discorsi interrotti? È possibile riprenderli? Possono ancora accompagnarci per un altro tratto di strada? Il presente volume - nel raccogliere i contributi presentati al Convegno che si è tenuto il 14 novembre 2013 presso la Camera dei Deputati - prova a rispondere a queste domande, riflettendo sull'insegnamento di Marongiu in tutta la sua ampiezza, ricchezza e originalità. Ma non si tratta soltanto di ricordi, e neppure di uno dei tanti tentativi di mostrare il valore attuale di cose passate. Un pensiero come quello di Marongiu fatica ad entrare in questa dimensione, peraltro fragile e ambigua, che definiamo ""attualità"""". Quello che abbiamo tentato è piuttosto la ripresa di un dialogo e la ritessitura di una trama. È un tentativo che nasce da una mancanza e da un desiderio. Un maestro che ci manca e il desiderio di non smettere di imparare.""