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L' impresa del welfare per il welfare d'impresa. Norme, tutele e reinserimento delle pazienti oncologiche nella vita lavorativa
La tutela della salute della donna nel proprio ambiente di lavoro è un tema di notevole complessità per la lavoratrice, l'azienda e tutti i soggetti coinvolti. La gestione della lavoratrice che all'improvviso deve convivere con una grave patologia, coinvolge l'intero processo di politica aziendale e corporate welfare: l'assenza più o meno continua dalle attività lavorative e il reinserimento nell'organico aziendale sono apparse come le pratiche forse più delicate e complesse di gestione del personale. Allo stesso tempo, nonostante la patologia, il riuscire a raggiungere gli obiettivi lavorativi senza sentirsi ulteriormente discriminata, è parsa una irrinunciabile necessità per la donna. Scopo di questo lavoro è individuare bestpractices e delineare alcune linee guida che siano una risposta organizzativa idonea al trattamento della malattia e del difficile reinserimento in azienda. -
#CopyrightGiornoZero. Atti del Convegno (Roma, 8 giugno 2016)
Il libro raccoglie gli Atti del Convengo #CopyrightGiornoZero, organizzato dallo Studio Legale DIKE presso l'Università LUISS Guido Carli di Roma, in relazione alla prossima attuazione in Italia della Direttiva Barnier in materia di gestione collettiva dei diritti d'autore e dei diritti connessi e di concessione di licenze multiterritoriali per i diritti su opere musicali per l'uso online nel mercato interno. Gli atti includono i punti di vista di esperti - Giovanni Pitruzzella, Mario Libertini, Laurence Pawley, Paolo Marzano e Luca Scordino - e di operatori del settore come Creative Commons, La7, Mediaset, ITSRIGHT, Nuovo IMAIE, SCF, S.I.A.E., Soundreef ed Universal Music. È inclusa l'appendice normativa contenente la legge delega approvata dal Parlamento lo scorso 28 luglio 2016. -
Blockchain e autonomia privata
Gli sviluppi tecnologi di ultima generazione hanno innescato una vera e propria rivoluzione nel mercato dei servizi digitali, portando all'attenzione della giurisprudenza numerose questioni. Se da un lato la disintermediazione degli scambi, la digitalizzazione dei patrimoni e gli smart contract aprono incredibili scenari di semplificazione, spianando la strada a nuovi modelli di business, al tempo stesso, però, rischiano di collidere con i limiti imposti all'autonomia privata e di interferire con alcuni presidi posti a tutela dell'ordine pubblico. ""Blockchain e autonomia privata"""" ha l'obiettivo di presentare al lettore alcune delle problematiche che emergono per effetto delle nuove applicazioni digitali e delle attività ad esse collegate. Dal diritto dei contratti, alla disciplina consumeristica, dalla gestione di diritti di proprietà intellettuale, al diritto del lavoro, la moltitudine dei temi toccati dimostra quanto l'autonomia privata sia permeabile alle sfide lanciate dai nuovi ritrovati tecnologici e, in tale contesto, il giurista è chiamato a rendersi interprete della modernità e promotore del cambiamento."" -
Storia della Lombardia medievale
Città fortificate, borghi, fertili campi da coltivare. La Lombardia nel Medioevo fu tra le più fiorenti regioni europee, tanto da spingere un osservatore del XIII secolo a ravvisare che «se i Lombardi si fossero amati», raggiungendo un'unità politica e superando la loro frammentazione istituzionale, «il loro sovrano non avrebbe avuto uguali sulla terra». Giancarlo Andenna indaga le dinamiche che fecero della Lombardia medievale un luogo di equilibri politici e di interessi strategici, con un'attenzione alla demografia, alla storia sociale ed economica, all'evoluzione del paesaggio agrario e cittadino. Il Medioevo lombardo va quindi inteso come una fase di trasformazione: si modificarono il suolo, il territorio, la geografia, si crearono città, si costruirono castelli a scopi di difesa e di celebrazione del potere. Facendo dialogare fonti antiche e più recenti ricerche storiografiche, Andenna analizza il ruolo di costante dinamismo che ebbero le città e le campagne lombarde, in una ricostruzione che non trascura un confronto con le diverse realtà del Medioevo europeo. -
Scalfaro dalla Costituente al Quirinale. Cinquant'anni di storia italiana
La memoria collettiva su Oscar Luigi Scalfaro è indissolubilmente legata al suo settennato presidenziale. È in quella fase di transizione, di emergenza economica, di crisi politica e istituzionale, che la figura del Presidente Scalfaro emerge come pilastro a difesa della nostra Costituzione, dell'unità nazionale e delle prerogative del Parlamento. Questo libro rappresenta un primo contributo alla ricostruzione della biografia politica di Oscar Luigi Scalfaro, senza dimenticarne la dimensione sociale, umana, spirituale. L'impegno per la legalità, contro le mafie e la corruzione, la passione civile nella difesa della Resistenza e del movimento di liberazione sono ricostruite da studi e testimonianze che offrono nuova luce su un autentico protagonista della nostra storia repubblicana, la cui etica della politica emerge chiaramente da un suo testo inedito dedicato ad Alcide De Gasperi. «Tutto mi ha conquistato, tutto è richiamo alla responsabilità» scrive Scalfaro del grande statista democristiano: un richiamo alla responsabilità che non smette di essere attuale. -
Afrodite del Mar Nero e altre nuove poesie. Testo inglese a fronte
Working class poet. War poet. Angry poet. Poeta operaio. Poeta di guerra. Poeta arrabbiato. Sono alcune delle molte definizioni che la critica ha riservato a Tony Harrison in questi ultimi decenni. Il maggiore poeta inglese vivente, figlio della classe operaia e nutrito di cultura classica, raccoglie le sue poesie inedite più recenti in un libro provocatorio, confermando la tensione civile che lo contraddistingue, anche quando mescola i miti della classicità e le crisi in medio oriente. -
Violaine. Ediz. illustrata
"Un libro fiume, o forse un parto troppo a lungo trattenuto. 'Vita di una donna' potrebbe titolarsi questo lungo viaggio, monologo interiore solo a volte, e con meraviglia, ferito dal dialogo con altri che non siano l'anima e Dio. Come se dovesse arrivare a un appuntamento, fissato da tanto tempo, e occorresse arrivare dunque con tutte le cose che erano da dire, che erano da offrire, senza dimenticare nessuna. E che ora, in questo canzoniere dolente e luminoso, si offrono. Sono poesie in un lessico chiaro, a volte solo lievemente 'amicato' come certi mobili da salotto, ma soprattutto vivo, animato da una gratitudine e da una percezione vivissima, acuta fino alla ferita, delle cose e delle situazioni. È un libro con un forte senso della fine, del fine, del sacro come origine e fine di ogni esperienza umana. Un libro che sale verso una chiarificazione del fine intero dell'esistenza, passando per le figure dell'amore e della sofferenza. La poesia mette a fuoco la vita, ripeto da anni, come un cane che latra o una giostra che suona. E qui Rossella Frolla, una che ha masticato tanta poesia in questi anni, e ne ha fatto motivo di studio e di impegno, arriva a darci con emblemi chiari, a volte rapinosi, a volte arguti, il senso di un lavoro che in anni non semplici ha ridato credito alla parola poetica.""""" -
Breve pazienza di ritrovarti. Nel gorgo di salute e malattia
L'enigma della malattia, la sua genesi sorda, le sue avvisaglie, il suo erompere lacerante, le alterazioni che produce nella famiglia, il propagarsi delle sue onde sismiche oltre le generazioni: è ciò che sondano i racconti di Giovanni Fontana scritti con stile teso, lirico, a tratti incandescente come la materia trattata. Eccoci dentro il rituale di un pranzo familiare, un incontro d'amore più o meno casuale, la tensione palpabile tra fratelli, la relazione ansiosa tra una madre e un figlio, i silenzi sospesi in un interno domestico o in una camera d'ospedale. Sono storie di infelicità, paure e insonnie, con slanci imprevisti di tenerezza e amore. -
Manifesto del cibo liscio. Per una nuova filosofia in cucina
Che cos'è il cibo liscio? Francesca Rigotti, autrice della ""Filosofia in cucina"""" e della """"Filosofia delle piccole cose"""", prende spunto dalla distinzione tracciata da Deleuze e Guattari tra due tipi di spazi: quello """"rigato"""" (cartesiano, gerarchico, egemonico, rigido: lo spazio del potere) e quello """"liscio"""" (fluido, mutevole: lo spazio del non potere). Il libro vi adatta il modello alimentare per dimostrare come nel cibo liscio nasca la possibilità di nutrirsi con alimenti sani che non provocano disagi e malattie. Un nuovo modo di appassionarsi alla cucina."" -
Il gioco della guerra. L'infanzia nelle cartoline del primo conflitto mondiale
L'immagine dell'infanzia nella comunicazione visiva al tempo della prima guerra mondiale è un tema finora poco sondato e discusso. A cento anni dal conflitto Walter Fochesato, uno tra i più stimati studiosi di letteratura e illustrazione per ragazzi, pubblica una collezione di cartoline d'epoca e affronta l'argomento da vari punti di vista: dal modello del piccolo guerriero (tra gioco della guerra e guerra per gioco) agli orfani, dal ruolo ben poco emancipato delle fanciulle ai ""bambini che fanno le cose dei grandi"""", dagli scout al simbolo del salvadanaio. Gli esiti sono sorprendenti anche per l'osservatore odierno. Cartoline illustrate, accanto a locandine e opuscoli, sono la fonte primaria della ricerca, con un'appendice sui personaggi di Antonio Rubino tra """"Corriere dei Piccoli"""" e """"Tradotta""""."" -
Visti da lontano. Un diario di lettura dal Sudamerica su autori italiani per ragazzi
Uno dei maggiori esperti sudamericani di letteratura per ragazzi racconta gli scrittori italiani dal suo osservatorio oltreoceano. Testimoniando il fascino che ancora esercitano nel mondo i nostri Salgari e De Amicis, e senza dimenticare la fortuna internazionale di Rodari, questo originale diario editoriale conduce attraverso i temi più trattati nei libri di oggi da una selezione di scrittori per l'infanzia. È un invito alla lettura a forte vocazione divulgativa, volutamente non accademico: un primo documento con cui l'Italian Children's Writers Association (ICWA) si presenta per generare un maggiore interesse all'estero verso tutta la letteratura giovanile italiana. Fanuel Hanán Díaz fa parte della giuria dell'Hans Christian Andersen Awards. -
La croce sui girasoli. Diario di un cappellano militare sul fronte russo
"C'è un campo di girasoli, poi c'è un'altura sempre battuta dal vento; ecco, appena a valle, c'è il cimitero"""" ricorda il cappellano militare Aldo Del Monte nel suo tragico diario della ritirata di Russia durante l'ultima guerra, uno dei più intensi della nostra letteratura accanto al """"Sergente nella neve"""" di Rigoni Stern e alle """"Centomila gavette di ghiaccio"""" di Bedeschi. Al giovane reduce, rimasto ferito gravemente, un medico prescrive di consegnare alla scrittura l'angoscia di quell'esperienza nel """"vallone della morte"""", per tentare di liberarsene. E lo pubblica pochi mesi dopo la fine della guerra. don Aldo, nato a Montù Beccaria nel 1915, ordinato sacerdote alla vigilia del secondo conflitto mondiale, sarà amatissimo vescovo di Novara dal 1972 e uno dei protagonisti del rinnovamento del Concilio Vaticano II; si spegnerà nel 2005 nel paese di Massino Visconti affacciato sul lago Maggiore e riposa nel cimitero dell'abbazia benedettina sull'isola di San Giulio, al centro del vicino lago d'Orta. In questo libro ci fa comprendere perché """"gli uomini hanno avuto paura di quell'ora che batteva sulla steppa"""" dove su molti di quei settantacinquemila morti ora """"veglia una croce gigantesca levata sui girasoli"""" condividendo con noi, ieri come oggi, """"lo sforzo di trovare, anche in mezzo alla burrasca, qualche raggio di luce""""." -
Piero alla guerra
Rievocando Fabrizio De André, che cantava la follia dell'odio nella sua ballata La guerra di Piero, Laura Pariani narra storie che s'incrociano lungo tre conflitti: la Grande Guerra sul fronte del Carso; la seconda guerra mondiale nella ritirata italiana di Russia e il conflitto tra Argentina e Inghilterra nel 1982 per le isole Malvinas. Sono tre giovani Pieri che, come tanti coetanei, partono per una guerra che non hanno voluto. Con tre Ninette che aspetteranno inutilmente il loro ritorno: ""Stasera, finita la commemorazione dei caduti, sono tornata a casa col magone: quanto parlare a vuoto con paroloni altisonanti. Il cielo è terso, brillante di stelle. Quand'ero piccola mi contavano la favola che le stelle sono gli occhi delle persone morte per amore. E chissà che non sia vero che soltanto l'amore, e non l'eroismo, possa concedere l'eternità..."""""" -
Di niente, del mare
Un pescatore che si veste da marinaio e parla con i gabbiani. Un mancato cantante che ha trovato sulla riva un diario e si fa compagnia con la vita di un altro. Due coniugi che, dopo averlo tanto sognato con i loro figli, partono da soli con una piccola barca, ma forse non ritornano più. Per decifrare la realtà occorre immaginazione: ecco la chiave per seguire tre storie che all'inizio scorrono parallele per poi incontrarsi in un finale sorprendente. Paolo Taggi ripropone tre incontri indimenticabili avvenuti nella trasmissione Radiodue 3131, con un capitolo inedito. Un piccolo libro che ha ispirato spettacoli teatrali, mostre di pittura e presto diventerà un film perché, scrive l'autore, ""il mare non porta regali ma scava in questo passato che sta sotto di me""""."" -
Reliquiario della grande tribolazione. Via crucis in tempo di guerra
Scarpe logore, scatolette arrugginite, lamiere ritorte, brandelli di stoffa, chiodi, pezzi di legno: ""di tanti alpini, delle loro gesta, è tutto quel che resta"""". Giuseppe Langella evoca la vita quotidiana dei soldati della grande guerra, costretti nell'angustia delle trincee, fra reticolati e cunicoli, a partire proprio da queste esili tracce, dolorose reliquie di una via crucis di angosce, di disagi e di pazienza, nella quale poteva essere """"clemenza morire in un fulgore, neanche il tempo di dire 'muoio'"""". Con tavole d'artista e nota di Franca Grisoni."" -
Scrivimi se mi vuoi bene. Lettere e pagine fra Natale e anno nuovo
«Quell'allegrezza che io difficilmente proverò nelle feste» è il rammarico di Leopardi in una lettera al padre Monaldo tra quelle del periodo natalizio qui raccolte per la prima volta. Il poeta avverte la necessità di affetti, soprattutto nei giorni che precedono l'anno nuovo, e scrive per esempio all'amico Pietro Giordani: «dimmi, dove troverò uno che ti somigli? Dimmi, dove troverò un altro ch'io possa amare?» Da ragazzo aveva scritto a Recanati versi acerbi sulla nascita di Gesù («nascesti alfin nascesti... Sommo re bambino / di pace alto signor») ma nella maturità lo spirito muta i sentimenti verso la vita - «la miseria (fortuna) me la intorbidisce e incatena» - e l'unica consolazione è nella scrittura, tanto da indirizzare al fratello Carlo l'invocazione: «scrivimi, se mi vuoi bene». -
L'occasione della poesia. Poesie 2007-2014
Un'espressione di Franz Kafka appare una pertinente premessa per affrontare un tema essenziale del mondo poetico di Giuseppe Panella: ""Il poeta è sempre più piccolo e più debole della media degli uomini. Per questo sente più intensamente, con più forza degli altri, la pesantezza della sua presenza nel mondo. Il suo canto, per lui personalmente, è soltanto un grido. Per l'artista, l'arte è una sofferenza dalla quale si libera in vista di una sofferenza nuova"""". In Giuseppe Panella il dolore si scontra continuamente con la serenità, con una prevalenza incerta fino agli ultimi versi, nei quali si afferma la spinta verso un futuro aperto alla protesta ed alla speranza. Il raro fascino di una tale ricerca lirica è affidato al cozzare di sentimenti e percezioni apparentemente contraddittorie. Il destino umano, composto di giorni tortuosi sino alla """"fatal quiete"""", viene descritto, senza pietosi ravvedimenti, ma anche senza recidere il filo della speranza, con un linguaggio personale, sottilmente ricercato e di inconsueta eleganza. Con una nota di Carlo Fini."" -
Libri cavallereschi in prosa e in versi. Repertorio di incunaboli
Questo volume presenta la catalogazione degli incunaboli di genere epico in volgare, contribuendo allo studio della complessa galassia che animò la cultura italiana ed europea e da cui spiccarono il volo i capolavori di Boiardo, Pulci e Ariosto. Ispirata a un «metodo archeologico, imparzialmente inventariando e studiando tutto il materiale di scavo, strato per strato, cocci e gioielli» (come scrisse Dionisotti in Gli Umanisti e il volgare) la schedatura include testi appartenenti ai tre cicli (carolingio, arturiano e classico) e affianca ai dati tradizionali elementi messi a disposizione dalle nuove tecnologie, senza trascurare un taglio diacronico, considerando l'evoluzione delle conoscenze nel campo. -
Rime cristiane
"Rime cristiane. Apri, sfogli, e incontri raramente il nome di Dio o di Gesù Cristo. Leggi sistematicamente, e ti accorgi che tutto qui è vissuto ideologicamente, eticamente, e soprattutto sentimentalmente nella più schietta visione e interpretazione del cristianesimo. Tutto invero è sostenuto in queste pagine anche da una bravura tecnica che si esplica e sbizzarrisce su ogni tonalità"""". Prefazione di Carlo Carena." -
Giorgio Orelli e il «lavoro» sulla parola
Appartenente alla generazione di Zanzotto, Erba, Pasolini, Giudici o Cattafi, Giorgio Orelli (Airolo 1921-Bellinzona 2013) è stato, con grande misura, soprattutto poeta e ""lettore"""", ma anche narratore e traduttore da più lingue: ambiti che avvertiva """"complementari"""" per la centralità riconosciuta alla dimensione """"verbale"""" del testo o, volendo, per l'esigenza profondamente sentita di una costante e rinnovata verifica delle motivazioni linguistiche che governano la parola letteraria. Di questo suo """"lavoro"""", cresciuto nei settant'anni che separano le poesie di Né bianco né viola (1943) dagli ultimi libri, dà conto questo volume, che raccoglie gli Atti del convegno svoltosi nel novembre del 2014 a Bellinzona. Si trovano qui, nell'ordine, i saggi di Stefano Agosti, Maria Antonietta Grignani, Silvia Longhi, Clelia Martignoni, Pietro Gibellini, Gilberto Lonardi, Alice Spinelli, Massimo Danzi, Christian Genetelli, Niccolò Scaffai, Giovanni Fontana, Georgia Fioroni, Yari Bern asconi, Ottavio Besomi, Pietro De Marchi, Pietro Montorfani e la testimonianza dello scrittore e poeta Giovanni Orelli.""