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I Cavalieri di Malta a Trieste. Napoleone Bonaparte e l'esilio di Ferdinand von Hompesch
Nel giugno del 1798 Ferdinand von Hompesch, ultimo dei Gran Maestri a Malta, è costretto ad abbandonare l’isola occupata da Napoleone diretto alla conquista dell’Egitto. Von Hompesch, accompagnato da pochi fidi Cavalieri, si fermerà in esilio per un anno a Trieste sotto la protezione dell’Austria. Qui trova sistemazione presso la Villa di Campo Marzio, poi Villa Murat, dove soggiornarono le sorelle di Napoleone Elisa Baciocchi e Carolina, vedova Murat. Trieste in quegli anni, uscita dalla prima occupazione francese, è ritornata sotto il governo degli Asburgo e vive un grande fermento. Per l’Ordine è invece uno dei momenti più difficili della sua storia. Von Hompesch ha molti nemici che tramano contro di lui per togliergli l’alta carica e sostengono la candidatura di Paolo I, zar di Russia e figlio di Caterina II. -
Notturno triestino
Trieste, 1978. Stefan, un nuovo complicato paziente dello psicanalista Ettore, ha un problema che gli rende la vita impossibile: un blocco psicologico gli impedisce di percorrere alcune strade della città. Nel corso di una seduta, Ettore apprende da Stefan - di origini austriache da parte materna, ungheresi da parte paterna, con tanto di uno zio, Andreas, inquadrato come ufficiale nelle SS durante la seconda guerra mondiale -, che sua sorella Sabine è misteriosamente scomparsa. Ettore scopre di aver conosciuto Sabine e, dopo l'improvvisa e inspiegabile interruzione della terapia psicanalitica da parte di Stefan, aiutato da Luisa, già intima amica di Sabine, e dall'ex poliziotto Domenico, decide di mettersi alla ricerca dei due fratelli, contravvenendo a ogni regola deontologica della sua professione. Tra Trieste e Vienna, le indagini portano alla luce curiose trame, tra misteri che affondano le radici nel passato, luoghi del cuore, cavalli e inaspettati cadaveri. -
Bem-vindos. Diario dal Mozambico
La vita quotidiana di uno dei Paesi più poveri del mondo raccontata e spiegata dalla prospettiva di un'insegnante italiana (e della sua famiglia) che si è trovata catapultata da Milano a Maputo, capitale del Mozambico. Ne scaturisce un quadro vivo e affascinante della società mozambicana, con al centro temi come istruzione, sanità, politica, carenza energetica e idrica, professioni, storia e lingua, che si intrecciano al vissuto personale dell'autrice e dei suoi figli, ""estirpati"""" dalla loro routine italiana ed esposti alla visione diretta di una povertà fino ad allora percepita come lontana, forse persino impossibile. Ne scaturisce un libro pieno di suggestioni, unite alla consapevolezza che per il Mozambico la strada per un miglioramento reale delle condizioni di vita di tutta la popolazione è ancora molto lunga e tutta in salita, ma possibile. """"Questo libro ci aiuta a conoscere meglio l'ex colonia portoghese divenuta indipendente a seguito di una gloriosa guerra di liberazione: della quale, come in molti altri Stati del Sud del mondo, è rimasto ben poco di liberatorio"""". (dalla prefazione di Riccardo Noury)"" -
La posizione del missionario e altre storie vere di bambini
Quattro decenni di lavoro come avvocato e cooperante hanno permesso a Marco Scarpati di incontrare e aiutare bambine e bambini in quattro continenti, talvolta rappresentandoli in tribunale. Bambini che, a un certo punto della loro vita, sono diventati vittime di un meccanismo inarrestabile che li ha portati ad affrontare qualcosa di incredibile, di ingiusto. Di folle. In questo libro prezioso e delicato, ma che non fa sconti, si raccontano alcune di quelle storie di vita. Con esse, le storie degli abusatori, come quella del sacerdote che tutti credevano santo e che ha “collezionato” nel suo letto decine, forse centinaia di bambini. O dell’elettricista trovato nudo con una bambina di una dozzina di anni che vive facendo “massaggi affettuosi” per pochi dollari. O quella di un bambino piccolissimo che diventa l’amante dello zio. Storie di falsi santi che si trasformano in aguzzini davanti ai corpi innocenti di bambini. Ma anche di rivalsa e di speranza in un mondo migliore. -
Schegge. Una vita in quattordici scatti
Quattordici episodi autobiografici di una donna e nonna sempre pervicacemente cooperante narrano di un’intera avventurosa vita trascorsa a cavallo di più continenti, tra Italia, Africa e Asia. Schegge che raccontano, pungono e inducono a fermarsi a riflettere. Sia chi le ha messe su carta sia chi legge. «Un viaggio ideale, metaforico, ma reale. Soprattutto attraverso quell'Africa che è un pezzo di cuore e di anima di Olivia». (dalla prefazione di Paolo Moretti). «Un piccolo diario d'amore senza confini». (dall'introduzione di Maurizio Pratelli). -
Le torte moderne. Il manuale delle quantità
La pasticceria moderna è fatta di stampi e di volumi e può essere molto difficile realizzare una torta con una forma non regolare o utilizzando una tortiera non convenzionale, il cui contenuto è espresso solo in millilitri. E attenzione: non è sufficiente riempire gli stampi con acqua per ottenere le giuste misure in grammi, poiché questo sistema, ad esempio, non tiene conto della presenza dell’aria in alcune preparazioni, come nelle bavaresi e nelle mousse. Questo libro è uno strumento per chi desidera cimentarsi nella produzione di un dolce moderno, stratificato con varie preparazioni, grazie al manuale delle quantità, uno strumento di lavoro fondamentale nella preparazione dei vostri migliori lavori di pasticceria poiché tutte le misure sono espresse solo in grammi, tenendo conto di ogni possibile variabile sia per le lavorazioni di base che per le torte finite. Da oggi chiunque potrà calibrare la spesa perfetta, evitare inutili sprechi, avere sempre i prodotti giusti in frigorifero e nella dispensa, gestire il peso e le misure perfette del proprio dolce, adattare la propria creazione culinaria a qualsiasi stampo, di qualunque forma e misura. -
Vynnyki bazar
Il Vynnykivskyi bazar è uno dei dodici mercati di Leopoli. Qui Oleh trascorre la sua infanzia aiutando i genitori al banco di frutta e verdura di famiglia. Fra quelle baracche di legno crescono anche Arseniy, Carpa e Mariya. Diventato adulto, Arseniy fa di tutto per imbarcarsi su una nave il cui equipaggio è dedito alla difesa dei cetacei attorno alle isole Fær Øer. Mariya supera l’esame per una borsa di studio che la porta a trasferirsi a Trieste. Se la massima aspirazione di Carpa è continuare a lavorare al bazar, per Oleh invece lasciare quelle mura diventa una sfida con se stesso fino a rendersi conto che l'unica via d’uscita è di darsi da fare sui libri. Ma il 24 febbraio 2022 la Russia invade l’Ucraina e qualcosa per loro e per la storia cambia per sempre. -
Accadde a Creta 1941-1945
L’8 febbraio 1944 il piroscafo Petrella, stipato di circa 3.100 soldati italiani, fu affondato da due siluri inglesi al largo della baia di Souda, a Creta. I carcerieri tedeschi non dettero scampo ai prigionieri che cercavano di salvarsi gettandosi nelle acque dell’Egeo. Molti di loro furono soccorsi da pescatori greci che, alla vista della nave in fiamme, non esitarono a sfidare i marosi e le mitragliatrici. Severino Larese, tenente della divisione Siena, padre dell’autrice, fu tra coloro che ebbero salva la vita ma in famiglia non parlò quasi mai di questa drammatica vicenda. Dopo la sua morte, per colmare un vuoto, l’autrice decide di andare alla ricerca dei fatti accaduti a Creta e si imbatte nell’ecatombe degli Internati militari italiani (Imi), i prigionieri di Hitler. Il libro è un viaggio nel tempo e nei luoghi in cui Severino Larese trascorse due anni terribili della sua gioventù, una testimonianza degli eventi tragici vissuti sotto l’occupazione germanica dalla popolazione cretese e dalla comunità ebraica dell’isola, la più antica d’Europa, annientata nella Soluzione Finale. -
Avete distrutto tutto
La casa con gli aranci ha visto crescere quattro generazioni. E adesso? È stata distrutta e al posto suo e del giardino c’è un blocco di cemento con decine di appartamenti. E Rożi? Da una vita tranquilla in una casetta vicino al mare, è stata mandata a morire in un letto non suo. Lara Calleja in quest’opera che le è valsa il prestigioso Premio dell’Unione Europea per la Letteratura e il Premio Nazionale del Libro a Malta, ci accompagna attraverso un’isola completamente diversa rispetto a come viene descritta nelle pubblicità turistiche, sconvolta dalla speculazione edilizia che non distrugge solo il territorio e l’ambiente ma anche la rete di rapporti e di relazioni umane. La denuncia si alterna a note di speranza, alla ricerca della tranquillità nella devastazione e alla possibilità di una svolta e di un riscatto. Una lettura intensa, una prosa affascinante, una voce nuova nel panorama letterario internazionale. -
La fortezza incantata. Il sogno dell'eretico Rimbaud
Francia, 1200. In un’epoca che vede papa Innocenzo III (1198-1216) alle prese con la crociata albigese (1209-1229) per estirpare i catari dalla Linguadoca, nel sud della Francia, Rimbaud è un personaggio colpito dalla vita perché ferito a morte nell’amore a causa della perdita della sua Eleonora, figlia del conte della cittadella. Un uomo contro, Rimbaud, quasi un eroe senza macchia e senza paura, tutto d’un pezzo, che non accetta lo status quo perché animato da idee e ideali tali da farne un ribelle. È uno spirito libero, un uomo che dice no e che a tutto potrebbe rinunciare fuorché a esercitare il proprio spirito critico e la propria libertà di sentire (e di sentimento). Una vicenda avvincente che si protrae per secoli e che arriva ai “giorni nostri”, precisamente al 1979… Prefazione di Renato Minore. -
Istruzioni per bambine e bambini in vista della fine del mondo
I climatologi annunciano ormai da tempo il trauma che sta per investire la specie umana in ogni angolo del pianeta. Ci si potrebbe aspettare l'immediato varo di programmi per minimizzare gli effetti di un collasso eco-sociale che si annuncia inevitabile. Invece, se si escludono movimenti minoritari che si battono per l’ambiente, si assiste a una grave sottovalutazione del problema da parte della politica e allo strano disinteresse da parte dei popoli. Questo pamphlet è in dissonanza con la cultura ambientalista mainstream perché spiega come i “rimedi” proposti da chi decide per noi siano privi di effetti sostanziali e si debba, ormai, tentare solo la riduzione del danno in un contesto di assoluta imprevedibilità degli scenari futuri. -
Memorie dal campo di un'infermiera zen
È il 2014 quando l'autrice di questo libro incontra l'Africa per la prima volta e se ne innamora perdutamente. È l'inizio di un viaggio che la porterà a lavorare come infermiera per Medici Senza Frontiere, mettendola missione dopo missione di fronte al peggio e al meglio dell'umanità. Una storia vera e cruda, la sua, che ha il sapore della scoperta, dell'avventura e delle scelte prese con consapevolezza e coraggio. Uno sguardo su uno spaccato di mondo per molti lontano e sconosciuto che prende vita grazie al racconto quotidiano e alle riflessioni a volte dolorose di chi vive e lavora in prima linea. Un viaggio verso terre lontane, ma soprattutto un percorso di crescita personale e la testimonianza autentica di chi ha avuto il coraggio di cambiare vita. Una narrazione toccante che interroga le coscienze e ci ricorda che siamo umani, accomunati tutti dalle stesse sfide, gioie e sofferenze. ""Un viaggio personale che diventa collettivo, la scelta di Martina che diventa la nostra. La consapevolezza di stare dove bisogna stare"""". (Valerio Nicolosi)"" -
Le vie della seta. Duemila anni di storia e storie da Costantinopoli a Xian
Un viaggio intenso e appassionante lungo quel groviglio di strade, sentieri e storie che nel corso dei secoli abbiamo imparato a chiamare “vie della seta”. Un insieme di percorsi e di suggestioni che da Costantinopoli ci faranno giungere fino a Xian, nel lontano oriente, dopo aver attraversato città meravigliose e regioni nascoste, seguendo le orme delle carovane di mercanti, nomadi e pellegrini del passato. Di tappa in tappa, a ogni sosta il racconto delle vicende e delle leggende delle regioni attraversate e dei popoli che le abitano. Nasce così un percorso nella storia dell’umanità che un sottile ma robusto filo di seta lega al nostro presente e, senza soluzione di continuità, al futuro che sapremo costruire. -
Amnesty International. Rapporto 2022-2023. La situazione dei diritti umani nel mondo
Il 2022 ha visto tragedie terribili causate dai conflitti: quelli nuovi, quelli che hanno ripreso vigore e quelli che sono continuati. Alcuni hanno prodotto crimini di guerra e crimini contro l'umanità. Quando le persone hanno cercato di fuggire da questi conflitti o da altre crisi, alcuni stati non le hanno trattate in modo umano. In tutto il mondo, le autorità hanno continuato a reprimere pesantemente le libertà universali. Nel corso dell'anno, le reazioni internazionali a queste gravi violazioni sono state diverse. Alcune sono state condannate, altre sostenute e molte altre ancora ignorate. Le crisi economiche hanno portato a un aumento vertiginoso dei prezzi di cibo e carburante e a una maggiore pressione sulla sanità e altri servizi sociali. Le persone più emarginate sono state quelle più colpite e le disuguaglianze sono aumentate. Donne, ragazze e persone Lgbti hanno subìto violenza e discriminazione di genere. Tuttavia, i governi non sono riusciti a dare sostegno alle persone la cui situazione è peggiorata. Il Rapporto 2022-2023 di Amnesty International mette in relazione questi temi a livello globale e regionale. Analizza la situazione dei diritti umani nel 2022 in 156 paesi e invita all'azione. Dimostra quali passi i governi e altri possono compiere per affrontare queste sfide e migliorare la vita delle persone in tutto il mondo. Questo rapporto è una lettura essenziale per i leader di governo, per chi prende decisioni politiche, per gli attivisti e per chiunque sia interessato ai diritti umani. -
Coriandoli
Una bambina – la protagonista di questo libro delicato e coraggioso – viene presa di mira a scuola da tre ragazzini più grandi perché è molto alta. Questa persecuzione quotidiana tormenta le sue giornate e turba la sua serenità. Ma un evento semplice e naturale, come spesso accade nella vita reale, la porta a guardare la situazione da una prospettiva diversa, a ridimensionarla e a superarla. Un racconto delicato sulla discriminazione, sulla capacità di affrontare la prepotenza altrui e le ingiustizie, e sulla possibilità di riacquistare fiducia in se stessi. Prefazione di Ilaria Gaspari. Introduzione di Susanna Mattiangeli. Età di lettura: da 6 anni. -
Autopsie di famiglia
Attraversando i confini più disparati – da quelli linguistici e culturali a quelli politici e geografici – questo libro ci porta a continui sconfinamenti tra realtà e inconscio. Antichi riti di passaggio dimenticati, ancestrali credenze e tradizioni slovene rimosse, un immaginario collettivo remoto traslato al presente, delineano l’azione. Tra creature sovrannaturali, riti funebri, acque dai poteri magici, in primo piano c’è l’insostenibile sfuggevolezza della famiglia. Ecco allora famiglie mancate, perdute, disgregate e riunite, famiglie in potenza che in altre circostanze sarebbero, forse, sopravvissute. Con sguardo lucido e impietoso sul repertorio delle relazioni umane, l’autrice ci restituisce con stile nitido, a tratti lirico, il perturbato spaesamento dei personaggi che racconta. I loro dèmoni e desideri, le loro angosce e speranze all’interno dell’inesorabile cornice dei non detti, dei rancori e delle incomprensioni che ogni famiglia, anche la più funzionale, nasconde. Un viaggio alla scoperta dell’universale nel particolare, ma anche del mondo in cui viviamo, pur non conoscendolo davvero. -
Chiacchiere tra cadaveri etnicamente diversi
Quando la guerra bussa alla tua porta, non sai mai cosa potrà accadere. Lo scoprirai solo strada facendo. Forse lo potrai raccontare, se saprai sopravvivere all'orrore. In questo libro, un mondo muore e uno nasce, macchiati dallo stesso sangue vivo di bambini, donne e uomini che chiedono, reclamano giustizia. Per tornare a sperare, per risollevare cuori intimoriti, per riprendere a vivere e a progettare il futuro. Una giustizia così grande, equa e necessaria da sembrare divina. Una giustizia che deve partire dal cuore di ciascuno senza coprire quel sangue con lo sporco dei nazionalismi, dell'indifferenza, della distrazione, dell'oblio. Una giustizia verso cui questo libro con determinazione tende. -
Quando il vento canta. La Resistenza attraverso una fessura nel muro
Italia, 1944. Il Paese è frammentato, la popolazione divisa. Sono gli anni della Resistenza, un momento storico in cui la dura realtà dei fatti travolge ogni innocenza. Il giovane partigiano Gatsby, che sa ascoltare il mondo con una particolare sensibilità, si ritrova bloccato nei resti di una casa diroccata e i suoi compagni non riescono a farlo uscire. Si crea una situazione paradossale, nella quale incontra un compagno di sventura che, come lui, è rimasto prigioniero tra quelle mura, nella stanza accanto. La diffidenza, figlia del periodo, costringe i due a comunicare solo tramite foglio e carboncino, che si scambiano attraverso una fessura nel muro: le parole sono proibite, potrebbero rivelare troppo di chi sta al di là di quelle pietre. In questo alternarsi di frasi appena accennate e confessioni più intime, Gatsby si troverà a fare i conti con l’essenza stessa della natura umana, oltre ogni guerra e fazione. In sottofondo, il vento scandisce i ritmi della guerra per tutti coloro che lo sanno ascoltare. “Nella primavera del 1944 il vento divenne un pianto disperato e io lo ascoltai”. -
Kosovo Tra esistenza, resistenza e coesistenza
La vita scorre in modo apparentemente normale per le vie della capitale Priština anche se il Kosovo non è un Paese come gli altri. Dal 1999, anno della separazione cruenta dalla Serbia, poi sancita dalla dichiarazione di indipendenza del 2008, è sospeso in un limbo diplomatico che lo esclude dagli organismi internazionali nonostante sia, di fatto, uno Stato indipendente. Il Kosovo è la cruna dell'ago attraverso cui passa il filo della diplomazia europea per ricucire le relazioni fra i Paesi dei Balcani occidentali e completare, un giorno, il processo di allargamento. A raccontarlo è un testimone d'eccezione, che ha viaggiato in largo e in lungo nel Kosovo e ne ha conosciuti dall'interno i delicati meccanismi di funzionamento (e di malfunzionamento). ""Il Kosovo è un Paese di cui tante persone non sanno molto o non vogliono sapere di più. Prevalgono molti pregiudizi e tanti sono inclini a cadere nelle trappole delle informazioni manipolative che presentano il Kosovo come un Paese che non merita di essere un membro a pieno titolo della comunità internazionale"""". (Ulrike Lunacek)"" -
Fine dei giochi
Anni Cinquanta. Nell'immediato dopoguerra, un giovane prete parte dal nord portando nel cuore il ricordo di un amore e attraversa l'Italia frastornata e ferita. Nella lontana Puglia lo attende il primo vero incarico della sua vita da religioso: sostituire l'anziano parroco che, dopo tanti anni, è venuto a mancare. Questa, almeno, la versione ufficiale. Il paese dove è stato destinato pare senza tempo, una nicchia chiusa che la geografia del luogo protegge ed esclude dal resto del mondo, insieme a un manipolo di abitanti per nulla timorati di Dio, uniti in un segreto che esclude e uccide, dediti a un gioco strano e crudele che si consuma nello scantinato di un vecchio bar. È che il Male, quando è evocato, diventa stanziale. Mette alla prova anche la più pura delle anime. Concupisce. Lambisce. Strega. Fa innamorare di sé. Paralizza il tempo, è infestante, avvolge tutto, uomini e cose, oscura il sole e forse estirparlo è impossibile.