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Sotto la cenere Nel Ventennio, quando vivere era resistere
Dodici vicende realmente accadute, di ordinaria quotidianità, divenute oggetto di indagini, causa di processi e a volte di dure condanne durante il ventennio fascista. Storie di donne e di uomini, con un loro universo interiore, che ricordano, come un monito, ciò che può accadere quando si lascia che la realtà delle cose venga stravolta da annunci epocali e mortificata da semplificazioni o da ideologie capaci solo di inventare un nemico e di incitare a lotte apocalittiche. Prefazione Rino Caputo. Presentazione di Alessandro Portelli. -
Amnesty International. Rapporto 2021-2022. La situazione dei diritti umani nel mondo
Dal punto di vista dei diritti umani, il 2021 è stato per lo più una storia di tradimento e ipocrisia nelle stanze del potere. Le promesse di ""ricostruire un mondo migliore"""" dopo la pandemia da Covid-19 sono state di fatto solo parole e alcuni governi hanno sfruttato ancora di più la pandemia per rafforzare il proprio potere. Le speranze di una cooperazione globale si sono spente di fronte all'accaparramento dei vaccini, alla riluttanza ad affrontare il cambiamento climatico e a limitate convenienze personali. Le promesse di una ripresa economica sono state indebolite da una scarsa riduzione del debito e da una radicata disuguaglianza di reddito. I progressi nella scienza e nella tecnologia sono stati minati dall'avidità aziendale e dalla complicità dei governi o sfruttati per reprimere il dissenso e impedire a rifugiati e migranti di attraversare i confini. Ma le speranze per un mondo migliore dopo la pandemia sono state tenute vive da persone coraggiose, movimenti sociali e organizzazioni della società civile. I loro sforzi e le limitate vittorie duramente conquistate dovrebbero spingere i governi a mantenere le loro promesse."" -
La dimora degli dei
Dicembre 1938: la Germania nazista ha da poco annesso l'Austria. Britta, giovane figlia di un ricco industriale austriaco, raggiunge un lussuoso albergo al confine tra Svizzera, Germania e Austria insieme al padre e al fidanzato, astro nascente del Partito nazionalsocialista. Sono diretti in Germania, dove il loro matrimonio è l'evento mondano più atteso del Reich. Britt vorrebbe un destino diverso da quello impostole dalla società e dalla famiglia. Una nevicata eccezionale costringerà gli ospiti a trattenersi nel resort. E, tra omicidi, furti, cene luculliane, autopsie, amori discutibili e continui colpi di scena, la luce sinistra del nazismo si avvicina sempre di più, proiettando la sua ombra sull'albergo e sui suoi ospiti e rivelandone la vera natura. -
Trieste, 1974
In una Trieste affascinante e multietnica, percorsa dalle inquietudini e dalle tensioni politiche dei primi anni Settanta – mentre tutto il Paese è sconvolto dai sanguinosi attentati neofascisti – si intrecciano le storie private dei quattro protagonisti di questo romanzo storico figlio di uno scrupoloso lavoro di ricerca: l’amore tra Ruggero e Maja (un italiano e una cittadina della minoranza slovena), ostacolato dalle ideologie e dal pregiudizio etnico; il difficile percorso di crescita del giovanissimo Saša, il dramma esistenziale di Lorenzo, un ragazzo che nasconde la propria “diversità”. L’arrivo in città di Pier Paolo Pasolini fa da trait d’union alle singole vicende personali, ciascuna delle quali appare fin dall’inizio sospesa tra un gioco di combinazioni casuali e il compimento di destini ineffabili. Introduzione Gianluca Paciucci. -
Il fai da te della spesa sana e sicura. Guida pratica su come comprare, conservare e cucinare i cibi
Questo libro, frutto del lavoro di un team di chimici che analizza quotidianamente il cibo in laboratorio, spiega in maniera sintetica cosa prevede la legge sulla produzione degli alimenti, cosa fanno le industrie, come funzionano i controlli, quali sono i trucchi per fare la spesa, come si leggono le etichette degli alimenti, come si conservano e si cuociono i cibi eliminando i batteri dalla nostra cucina e dalle nostre tavole. È una guida pratica, da tenere in tasca, per fare la spesa e cucinare. Ed è anche una risposta all'allarmismo alimentare (glifosate, bisfenolo) e alle fake news (sale dell'Himalaya e tanto altro) che invadono giornali e siti web. In poche pagine, un condensato di informazioni che aiutano a riconoscere le moltissime false informazioni che riguardano il mondo degli alimenti e a seguire le regole auree per una vita sana perché, in fondo, ognuno di noi è ciò che mangia! -
Diario di una pozzanghera. Autobiografia di un ictus
Il 30 luglio 2018 una pozzanghera nel cervello mi ha cambiato la vita. A causa di un'emorragia cerebrale ho rischiato di morire e sono stata ricoverata per molti mesi, tra terapia intensiva e riabilitazione. Ogni giorno è stato attraversato da sfide, difficoltà, dolore, rivelazioni, esperienze. È incredibile quante cose possano accadere mentre, agli occhi del mondo, sei immobile. Diario di una pozzanghera è la cronaca un po' sgangherata del mio ""primo"""" anno da """"scervellata"""", salvata dalle cure e dalla scrittura, rivelatasi una straordinaria terapia. Le pagine di questo diario sono sospese tra corpo e """"spirito"""", tra leggerezza e consapevolezza. Alla ricerca del senso di quest'esperienza. Per scoprire che in realtà il senso non va cercato perché c'è già, in tutto. Emorragie incluse. Prefazione Massimo Wertmüller. Introduzione Luce Tommasi. Con un testo di Francesca Spanedda."" -
Lo spirito tra le radici. Il sentiero tracciato da mia sorella autistica
Il belato di un caprone risuona nell'atrio dell'aeroporto di Lethbridge, Canada. Giada Sinopa, bambina di 10 anni, sorride pietrificata dalla vergogna guardando nonna Nuna che scaglia maledizioni sui suoi genitori mentre la sorellina, Camilla Taipa, ride sguaiatamente appoggiata al caprone. Un inizio difficoltoso per il viaggio di questa strana famiglia che si trasferisce in un paesino sulle montagne valtellinesi. Le traversie del trasloco si sommano a quelle dell'integrazione di nonna Nuna, una vecchia e caparbia sciamana, e della sorella Camilla Taipa, bambina autistica con grave compromissione della comunicazione. Un rituale sciamanico e un viaggio inaspettato tra gli spiriti della foresta trascineranno Giada in un vortice di avventure che la porterà a riscoprirsi come individuo e come sorella, aiutandola a trovare un ponte per il mondo magicamente autistico di Camilla Taipa. Prefazione di Lorenzo Gambetta. Introduzione di Claudia Nicchiniello. -
Pasticceria per smemorati
Si può fare ottima pasticceria partendo da un approccio semplice, leggero e rilassato. Questo è il senso di Pasticceria per smemorati. Attenzione: semplice non vuol dire banale o scontato ma puramente fattibile, facilmente replicabile e agevolmente memorizzabile. Ecco allora 32 splendide ricette studiate e ribilanciate per essere facilmente memorizzabili e realizzate da appassionati di pasticceria di ogni età e livello di preparazione. Ricette di dolci ottimi da mangiare, belli da vedere e facili da preparare utilizzando numeri semplici e seguendo alcune facili regole. Così, basta utilizzare gli stessi quantitativi per ogni singolo ingrediente, ad esempio 100 gr. di burro, 100 gr. di zucchero, 100 gr. di uova e 100 gr. di farina; oppure usarli a scalare, ad esempio 200 gr. di farina, 150 gr. burro, 100 gr. zucchero e 50 gr. di uova; o dividendo per 10 ogni ingrediente, ad esempio 200 gr. di frutta, 20 gr. di zucchero, 2 gr. di pectina. Provare per stupire. Senza dimenticare che, secondo diversi studi, “essere smemorati” è sinonimo di grande intelligenza... -
Samos. Un medico «in vacanza» nei campi profughi in Grecia
Samos, Lesbo, Chios, ambite mete turistiche greche, da qualche anno sono divenute tappa obbligata della rotta dei migranti. Le restrizioni delle ""vie"""" del Mediterraneo hanno di fatto incrementato questa nuova rotta, percorsa da chi fugge dalla guerra in Siria e dai regimi totalitari in Medio Oriente, ma anche da migranti provenienti dall'Africa e dall'Asia. Con lo stile letterario tipico del diario di viaggio, e con una punta di ironia, Samos racconta la quotidianità di una """"vacanza solidale"""" in luoghi turistici incantevoli nei quali sono stati calati gli hotspot, campi di """"accoglienza"""" per richiedenti asilo - inclusi i bambini - trasformati in baraccopoli e tendopoli in cui vive un'umanità in perenne attesa di un lasciapassare che, per assurdi problemi burocratici, forse voluti, divengono quasi luoghi di reclusione a cielo aperto. Il lavoro della Comunità di Sant'Egidio e la presenza di molte realtà di volontariato suppliscono, per quanto possono, alla mancanza dei più elementari servizi e diritti: sanità, scuola, pasti, acqua potabile, corsi di formazione, sostegno psicologico e altre attività."" -
La mia infanzia ad Agram (1902-1903)
È il 1942 quando Miroslav Krleža, il bardo della letteratura croata del XX secolo, si siede alla scrivania nella sua Zagabria dilaniata dalla Seconda guerra mondiale per scrivere i ricordi d'infanzia nella sua città, il cui nome tedesco durante la dominazione austro-ungarica era Agram. Krleža viveva il periodo più difficile della sua vita e nel tornare indietro a quand'era un bambino di dieci o undici anni cercava volutamente conforto nei ricordi d'infanzia e nel bene ricevuto dalla nonna materna, Terezija Goričanec. Ne scaturisce una prosa memorialistica sorprendente nella quale, nonostante l'autore narri del periodo in cui era appena entrato a scuola, il linguaggio usato è ricco sia stilisticamente che di contenuti. Krleža usa la lingua di un adulto colto, piena di arcaismi, parole straniere, citazioni latine, italiane, tedesche, barzellette in dialetto kajkavo, per riflettere riflette sulla religione, sulla Chiesa, sulla filosofia, sulla politica, sull'etica, sulla pittura, sull'arte, sulla natura della vita umana, procedendo per brevi immagini e osservazioni per di più legate alle riflessioni interiori. -
Karìbu. Lo Zambia, una donna, una grande avventura
La vita straordinaria e il lavoro di Cristina Fazzi, mamma, medico, donna fuori dal comune, sospinta da una forza incredibile. Lasciata Enna nel 2000 per trasferirsi momentaneamente nello Zambia, Cristina sarebbe dovuta rientrare in Italia dopo sei mesi, invece non è più tornata e da allora ha realizzato progetti impensabili in un'area vastissima del Paese, portando medicinali, vaccinando e visitando decine di migliaia di bambini; realizzando pozzi e strutture sanitarie; lottando contro la malnutrizione; scontrandosi con pregiudizi e superstizioni per combattere l'ignoranza e malattie come l'Aids. È la storia, la sua, di una battaglia senza sosta contro miseria e ingiustizia e per l'affermazione di un nuovo modello di sviluppo che ripensi totalmente i rapporti di forza internazionali. Ma anche la vicenda di una donna che da single si è battuta e ha vinto perché l'Italia riconoscesse l'adozione zambiana di suo figlio Joseph. E di figli, in affido perché non adottabili, oggi ne ha altri sette. ""Non avrei mai immaginato di partire per lo Zambia. Non ho mai avuto lo spirito missionario. Non nel senso comune del termine. O meglio, consideravo il mio lavoro una missione perché l'ammalato, colui che soffre, ha bisogno di aiuto ovunque si trovi. Sono una gran fifona e l'idea di dover andare in un Paese descritto come pieno di pericoli non mi sfiorava nemmeno, non mi era mai balenata neanche nell'anticamera del cervello. A volte, però, il caso cambia il nostro percorso, il nostro destino. E così è stato"""". """"In tutti questi anni sono venuti a trovarmi tanti amici. Vogliono capire, toccare con mano ciò che faccio, e vogliono anche dare un aiuto, per ciò che sanno e per ciò che possono. È una cosa che rafforza il filo rosso che lega il mio lavoro qui alla percezione che ne ha chi vive lontano da qui. Ma è anche e soprattutto un conforto. Mi aiuta a credere che non sono considerata una pazza visionaria rinchiusa in una bolla ma un frammento di un puzzle animato molto più grande""""."" -
Il meglio tempo. 1893, la rivolta dei Fasci nella Sicilia interna
Nel 1893, quando gli iscritti al Partito socialista si contano in alcune decine di migliaia, in Sicilia ha luogo un'imponente quanto tumultuosa crescita delle organizzazioni legate ai Fasci dei Lavoratori che, a fine anno, giunsero – si disse allora – ad avere 300.000 aderenti, dando vita forse al ""più grande movimento popolare del XIX secolo in Europa dopo la Comune"""", sostennero alcuni, che impressionò i contemporanei e che ha lasciato tracce non trascurabili in Sicilia e nell'intero Paese. Nella Sicilia interna, un'""""isola nell'isola"""", connotata dal latifondo e dalle miniere di zolfo, nella quale operano coraggiosi dirigenti, che devono far fronte all'offensiva mafiosa e padronale anche mediante un'azione pedagogica sui lavoratori. L'incontro tra le masse popolari locali e il socialismo che si verificava in quei mesi nell'isola fu però interrotto sul nascere dal precipitare degli avvenimenti. La nuova società – quella che un poeta popolare dell'epoca chiamava """"il meglio tempo"""" – precipitava nel primitivismo e negli scontri di strada, diventando una lontana prospettiva. E la frattura tra le due Italie veniva ulteriormente accentuata. Prefazione di Fausto Carmelo Nigrelli. Con testi di Francesco Renda e Giuseppe Giarrizzo."" -
Fiore di fichi d'India. La commissario Nora Minà indaga
La quotidianità apparentemente calma di Catania viene scossa da una serie di efferati omicidi, mascherati da delitti di mafia. Il commissario Nora Minà deve districarsi in un ginepraio insidioso come piante spinose per mettersi sulle tracce di un serial killer che uccide le sue vittime seguendo un rito purificatore delle anime collocato nella topografia morale dell'Inferno dantesco. Per risolvere il caso, Nora deve confrontarsi anche il Procuratore, che non perde occasione per renderle ancor più difficile un già arduo compito. Seppur irritata dall'imperversare di un maschilismo incistato malevolmente nella sua terra, la protagonista di questo imprevedibile e gustoso noir si divide tra professione, doveri di madre e un amore al quale vuole sfuggire per proteggere se stessa. Sarà merito dell'empatia e della sinergia tra Nora e il Questore che il caso sarà risolto. O almeno così pare... -
Nuvole, cuori e pensieri sconnessi
Le emozioni sono sensazioni che ti fanno battere il cuore, che ti scuotono all'improvviso, alle quali è difficile resistere, che trascriviamo nel nostro presente e che, magari, racchiudiamo in una foto o in quattro righe buttate lì quasi per caso... sono parole pronunciate a bassa voce che il vento porta lontano per poi tornare indietro, quasi fossero un boomerang impazzito, e all'improvviso inevitabilmente ti travolgono. Questa è una silloge di emozioni, di sensazioni che spazzano via ogni segno di punteggiatura, di dolori trasfigurati, di pensieri sconnessi come lo è la vita, una giostra impazzita che esplode nel momento in cui si ferma. -
L'armanacco der giorno doppo
Nel bel romanesco del Trilussa, educato ma sempre condito con un velo di sarcasmo, l’Armanacco der giorno doppo racconta e raccoglie in rima quei fatti che non possiamo e non dobbiamo dimenticare, fissandoli nel tempo e nella nostra memoria per renderli delle vere e proprie ricorrenze. Così l’autore, da acuto e sensibile osservatore dei nostri tempi, ci accompagna in questo Almanacco in versi che fa sorridere, ridere e riflettere. -
Articolo 1. L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro sfruttato
Sfruttamento, razzismo, violenza e mafie non sono fenomeni occasionali o marginali. Si tratta di fenomeni sociali e sistemici che caratterizzano parte del sistema sociale e produttivo del Paese. Sono però sempre più le persone che ogni giorno lottano contro queste degenerazioni. Articolo 1 racconta le storie e le ragioni che spingono a non abbassare più la testa ma a ribellarsi contro i padroni e i padrini di questa Italia. Dalle condizioni di lavoro dei braccianti immigrati in Italia allo sfruttamento nel settore della pesca, dei ryders, dell'edilizia e del commercio, dalla lotta legale per ottenere verità e giustizia per Soumaila Sacko allo sfruttamento di nostri connazionali nella coltivazione del tabacco, dalle lotte dei braccianti italiani emigranti in Messico agli inizi del Novecento a quelle dei braccianti immigrati per il diritto al lavoro e all'ambiente condotte oggi in Italia, fino alla comprensione dello sfruttamento vigente in aree a tradizionale sviluppo economico e benessere sociale, come la Toscana, conoscere è la prima forma di emancipazione dal giogo delle mafie e del caporalato. Per non essere complici o indifferenti è necessario approfondire e partecipare alla vita degli sfruttati e alla loro piena e legittima domanda di giustizia e libertà. -
Informare, una missione. La voce dei giornalisti in pericolo
In un mondo in cui l'informazione è la chiave di volta per comprendere l'attualità e il terreno in cui si combattono parte delle guerre che colpiscono il nostro pianeta, dare voce ai giornalisti è non solo necessario ma fondamentale per ridefinire il concetto di libertà. La violenza e gli atti intimidatori contro i giornalisti diventano sempre più frequenti. Attraverso interviste a venti giornalisti di diciotto Paesi (inclusa l'Italia), questo libro accende i riflettori su quelle forme di interferenza con la libertà di stampa a cui i professionisti del settore sono sottoposti e le strategie che questi ultimi impiegano per compiere la loro ""missione di informare"""". Informare, una missione non è un semplice libro ma uno studio articolato e insieme una presa di coscienza e un appello ai 46 Stati membri del Consiglio d'Europa ad agire con misure efficaci per proteggere la sicurezza dei giornalisti a rischio, perseguire gli autori degli attacchi e, attraverso buone pratiche, creare ambienti realmente favorevoli a media liberi, indipendenti e diversi."" -
Dove la polvere ti brucia gli occhi. È lì che parte la sfida
La polvere è il simbolo di tutte quelle situazioni ostili che rendono difficile la vita rispetto a come la conduciamo noi in occidente. È la mancanza delle tante cose che ormai diamo – sbagliando – troppo per scontato. La polvere brucia gli occhi e le gole di chi vive in un villaggio africano disteso lungo una strada bianca percorsa da veloci fuoristrada di organizzazioni umanitarie; di chi si imbarca in interminabili viaggi attraverso la boscaglia e il deserto per poi, molto dopo, raggiungere il mare; dei cooperanti che alla più facile soluzione della scrivania hanno preferito la scelta di campo. Quella polvere s’impasta con il sudore, la fatica, il dolore e disegna un mondo fatto di difficoltà e di sfide estreme che abbiamo rimosso e che raccontiamo in questo viaggio in giro per un mondo a molti sconosciuto. -
Qatar 2022, i Mondiali dello sfruttamento
I lavoratori migranti costituiscono oltre il 90 per cento della forza-lavoro del Qatar. Senza il loro duro impegno, i Mondiali di calcio del 2022 sarebbero rimasti un sogno per chi li ha organizzati. Questo libro racconta le vite sacrificate – oltre seimila, secondo accreditate inchieste giornalistiche – per il trionfo dello sportwashing, ovvero la strategia con cui, attraverso l’organizzazione di grandi eventi sportivi, si distoglie l’attenzione dalle violazioni dei diritti umani, e denuncia i limiti estremi cui è arrivato, nello stato del Golfo, lo sfruttamento del lavoro migrante, nel silenzio del business del pallone. -
Le arpie delle panchine verdi. Le indagini di Bia
Bia è una ragazzina curiosa, vivace, amante dei libri gialli, con una predilezione per quelli scritti da Agatha Christie. Non per niente, si ispira a miss Marple. Stufa dei pettegolezzi delle ""arpie"""" del suo paesino, che senza ritegno sparlano di tutto e di tutti sedute sulle panchine verdi nella piazza centrale, decide di iniziare delle indagini private insieme al suo cagnolino Magritte e al suo pappagallo Quin, per svelare i """"segreti più intimi"""" delle """"Peppie"""" in questione e comprendere il perché di tanta gratuita cattiveria nei confronti dei loro compaesani. Indagini divertenti che si trasformano in avventura e vedono Bia e i suoi amici imbattersi in imprevisti e in vecchi rancori. Insomma, ci sarà da ridere. """"Questo libro insegna che non bisogna mai fermarsi alle apparenze che possono fuorviare un giudizio, ma cercare un dialogo e comprendere le posizioni altrui"""". (Andrea Giordano) Età di lettura: da 7 anni.""