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Eucaristia, mistero della fede. Presenza e sacrificio in prospettiva cristologica
Oggi risulta urgente la necessità di ricordare la verità dell'Eucaristia e la sua centralità, soprattutto per riaffermare l'identità ""cristica"""" della Chiesa. Infatti, se è vero che la """"Chiesa fa l'Eucaristia"""", è altrettanto vero che la natura del """"Corpo di Cristo"""" dipende strettamente dal suo intimo rapporto con il sacramento che è """"fonte e culmine"""" di tutta la vita cristiana. Conoscere e amare il """"Mistero della fede"""" significa conoscere più a fondo la natura misterica della Chiesa ed imparare ad amarla con più ardore e devozione. Con questo saggio l'autore offre una teologia dell'Eucaristia ricollocata all'interno dell'orizzonte cristologico. La dimensione della presenza reale (transustanziazione) e del sacrificio sono dapprima studiati dal punto di vista storico e biblico e poi approfonditi in maniera sistematica, ma sempre partendo dalla persona e dall'opera di Cristo, centro propulsivo di tutta quanta la teologia."" -
Una nuova alba. Racconti dal Vangelo
La storia della salvezza è storia di bellezza anche nei frammenti. Questi racconti dal Vangelo, parlano tutti di incontri, di relazioni nelle quali si svelano desideri e pensieri, decisioni e scelte vitali di donne e uomini che hanno incrociato il loro cammino con Gesù di Nazareth. Sono figure di poche parole o addirittura silenti, che trasmettono insospettate emozioni e c'insegnano l'arte del custodire nel cuore: i pastori, ultimi nella scala sociale ma primi ad accogliere senza indugio l'annuncio della santa nascita; i Magi, che partono da paesi lontani al seguito di una strana stella. Così anche la figura del centurione e la sua professione di fede; Barabba, l'assassino liberato; Anna e Caifa che vogliono a tutti i costi la morte di Gesù; il soldato che con la lancia ne trafigge il costato. «Questi racconti non sono che le infinite sfaccettature del cuore umano, con le sue grandezze e miserie. Una nuova alba apre il cuore alla speranza e illumina di luce antica e sempre nuova, quella di Gesù Cristo, i segreti profondi del cuore umano e gli aneliti di salvezza che vi abitano» (dalla Prefazione di Mons. Francesco Marino). -
Idilio Dell'Era, ritratto di un sacerdote poeta. Dal «Frontespizio» al «Giornale del Popolo» di Lugano (1932-1982)
La collaborazione di don Martino Ceccuzzi, alias Idilio Dell'Era, al «Frontespizio» ed al «Giornale del Popolo» di Lugano rappresenta un esempio di cattolicesimo che ha salvaguardato l'integrità della fede intesa come insieme di verità rivelate. Marco Fioravanti delinea in queste pagine il profilo di un sacerdote poeta, del suo cattolicesimo drammatico e mistico, ma al tempo stesso identitario e militante. La poesia è per Dell'Era lo spazio privilegiato di una fede vissuta come relazione, come profonda esperienza personale, senza alcun cedimento ad un soggettivismo svincolato dalla Tradizione. Entro l'orizzonte di un cattolicesimo integrale, nessuna scissione è data fra sacerdote e poeta, e dunque neppure fra il Dio del Credo, che vuole essere creduto, ed il Dio della tenerezza, che vuole essere amato. Postfazione di Pietro De Marco. -
Bollettino di dottrina sociale della Chiesa (2018). Vol. 2
Il Bollettino di Dottrina Sociale della Chiesa, è la rivista trimestrale del Cardinal Van Thuân international Network. Viene pubblicato in Italia, in America Latina e in Spagna. Le tre versioni presentano una simile struttura e profondi punti di contatto ma anche un respiro leggermente diverso, poiché oltre ad affrontare importanti argomenti di portata internazionale, si impegnano in riflessioni e indagini legate a particolari contesti. La rivista pubblica articoli di approfondimento e resoconti sullo stato di attuazione della Dottrina sociale della Chiesa nel mondo con uno sguardo particolare sull’Italia. Fornisce anche una serie di strumenti informativi: rassegna delle riviste specializzate, cronaca trimestrale dei principali avvenimenti che riguardano la Dottrina Sociale della Chiesa, recensione di libri e approfondimenti di documenti. Si tratta di uno strumento nato per interpretare e sviluppare con l’aiuto di personalità di fama internazionale le problematiche nazionali e mondiali legate a importanti temi sociali come la giustizia, i diritti umani e la pace. -
Famiglia e carcere. Pastorale familiare e cura dei legami affettivi e genitoriali in regime di detenzione
Il volume affronta il problema dell'affettività in carcere. All'interno dei rapporti affettivi ha un notevole rilievo per i detenuti il mantenimento del legame con i propri figli che, per varie cause, è molto spesso difficile. Le relazioni affettive e familiari rappresentano un elemento fondamentale nel percorso di reinserimento delle persone detenute. La condizione di un figlio con un genitore dietro le sbarre è particolarmente drammatica. Le relazioni con i figli possono costituire una speranza per il futuro e la motivazione per uno sforzo di assunzione di responsabilità e, quindi, di riscatto per i genitori detenuti. -
Il profilo specifico del diaconato
La reintroduzione del diaconato permanente in seguito al Concilio Vaticano II costituisce tuttora una sfida per la riflessione teologica. Ne sono prova, ad esempio, l'ampio documento della Commissione Teologica Internazionale sul diaconato del 2002 e la commissione istituita da Papa Francesco nell'agosto 2016 per chiarire quali siano stati i compiti delle ""diaconesse"""" nella Chiesa antica. Il grande pubblico è interessato soprattutto alla questione delle """"diaconesse"""", ma questo tema non può essere sufficientemente chiarito se prima non è reso evidente ciò in cui consiste il profilo specifico del diaconato sacramentale. La fondazione biblica per chiarire tale """"profilo specifico"""" è sviluppata da Franco Manzi. In una prospettiva patristica Damian Spataru si concentra in maniera approfondita sui Padri cappadoci. Winfried Haunerland investiga le testimonianze della liturgia romana, mentre Marcello Pavone tratta il medesimo tema a partire dalla liturgia bizantina. Serafino M. Lanzetta presenta il rinnovamento del diaconato permanente nel Vaticano II. Giuseppe Como mette in evidenza l'esperienza dell'Arcidiocesi di Milano, mentre Matthias Miihl si concentra sulla discussione teologica nell'area di lingua tedesca. Enzo Petrolino presenta i documenti della Santa Sede e del Magistero Pontificio. Ludger Miiller mette in luce gli aspetti canonistici più importanti. Santiago del Cura Elena analizza il documento della Commissione Teologica Internazionale sul diaconato. Helmut Hoping approfondisce il sacerdozio del presbitero e del diacono. Joào Paulo de Mendonsa Dantas studia l'interpretazione dell'azione in persona di Cristo capo della Chiesa nella teologia del ministero ordinato. Manfred Hauke si dedica alla specifica rappresentanza di Cristo nel presbitero e nel diacono. Prendendo spunto dall'opera di riferimento di Martimort sulle diaconesse (1982), Hauke documenta la discussione su questo tema fino al tempo presente."" -
Coscienza e prudenza. La ricostruzione del soggetto morale cristiano
“Voce di Dio” si definiva la coscienza, a causa dell’autorità prescrittiva assoluta dei suoi giudizi. “Eco della voce di Dio” si pensa oggi piuttosto, in tono più umile, consapevoli della necessità di verificare l’autenticità di ciò che è risuonato nell’intimo con tanta categorica forza di obbligazione interiore. Chi parla in me con la voce della mia coscienza? Un intruso che vìola la mia libertà? Oppure un Ospite, da sempre atteso, perché alleato e familiare, “più intimo a me di me stesso”? È necessario un discernimento, certo. Ma per questo è necessaria ancor più una formazione. La tradizione classica più che sulla coscienza faceva perno sulla prudenza, virtù che perfeziona la ragione pratica nel suo esercizio concreto. Essa si nutre della memoria e della promessa, matura nella docilità verso le persone più sagge e nell’apertura alla comunione con gli altri. La prudenza nasce da questa reciprocità virtuosa dei buoni che in una comunità sanno ridestare le evidenze fondamentali sul bene. Costruire tali comunità, oasi di umanità, nel deserto dell’emotivismo post-moderno, è compito primario per la Chiesa. -
Per amore
«Se chi amo, se l'amore, se il più grande regalo della mia vita mi è vicino, se posso essere certo che colui che mi ama è con me, allora anche nelle difficoltà provo nel profondo del cuore una gioia che è più grande di ogni sofferenza.» Joseph Ratzinger/Benedetto XVI Il Papa emerito eccezionalmente torna a parlare. Ha deciso di consegnare al grande pubblico questa raccolta di sue omelie, in gran parte ancora inedite, in cui affronta il tema che sin dall'inizio più di ogni altro ha cantato, meditato, testimoniato: l'amore. Perché l'amore per lui è il nucleo vitale della Chiesa, e servire Cristo è anzitutto questione d'amore: «Pietro, mi ami tu? Pasci le mie pecorelle» (cfr. Gv 21,15-17). Ma l'amore è anche l'anima della vita di ogni uomo in cammino sui sentieri del tempo verso l'eternità. Così con questo suo ultimo libro Benedetto XVI si rivela come non mai il grande innamorato dell'Amore di Dio che, come pochi, con dolcezza, sa prenderci per mano e guidarci alla risposta più vera all'attesa dei nostri cuori inquieti per le domande che ci portiamo dentro. «Il cristianesimo è un movimento, un cammino; non è una teoria, una somma di dottrine; il cristianesimo è vita, è uno slancio vitale che ci porta verso la vera vita. Il cristianesimo è quindi l'inversione della direzione normale della nostra esistenza. La vita umana è, secondo la sua tendenza naturale, un cammino verso la morte. Ma allora, che cosa è la vita? Quando uno può dire: ""ho trovato la vita""""? Dove la troviamo? L'amore è la vita. L'amore è sintesi, la morte è dissolvimento. Chi ha trovato l'amore può dire: ho trovato la vita.» (Joseph Ratzinger/Benedetto XVI)"" -
La ricchezza del limite. Riflessioni sul senso della vita
Oggi il primo, forse il più grande, equivoco è pensare che la felicità sia oltre il ""limite"""": tutti noi, infatti, ciechi adoratori del progresso, delle tecnologie e delle innovazioni, siamo sempre alla ricerca di superare ogni limite per raggiungere una qualche briciola di felicità. Alberto Scicchitano mette a tema la felicità partendo da se stesso, dalla sua esperienza di medico psichiatra e psicoterapeuta, dal suo lungo percorso di osservatore della sofferenza umana e dalla ricca analisi di altri cercatori di felicità, dal mondo scientifico e a quello letterario. La ricchezza del limite è una sfida. Ma ogni sfida è un'opportunità. È un libro che indica una strada di felicità, la strada verso la piena realizzazione di sé, a dispetto delle nostre fragilità e dei nostri limiti, perché se vogliamo essere veramente di aiuto a noi stessi e agli altri, quello che dobbiamo fare - ognuno secondo le proprie possibilità e secondo la propria storia - è essere costruttori di senso."" -
L' Islam. Ne parliamo, ma lo conosciamo davvero?
Nella sua ampia diffusione storico-geografica, l'islam ha ispirato molte culture e scuole di pensiero e ha assunto forme a volte in profondo contrasto, anche violento, persino tra loro. È difficile dunque darne una prima descrizione che superi l'eccessiva generalità senza cadere già nella specializzazione. Con chiarezza e precisione, Annie Laurent offre delle risposte alle numerose e legittime domande che l'islam suscita, sia per la sua onnipresenza in una realtà sempre più inquietante, in Francia e nel mondo; sia per il suo progetto antropologico, giuridico, sociale e politico i cui fondamenti contrastano con quelli della civiltà europea. È quindi una sfida decisiva che l'Europa deve affrontare nel momento in cui è costretta a fare i conti con una grave crisi identitaria senza precedenti. In un tempo in cui dominano relativismo e confusione, dove l'emozione ha soppiantato la ragione, il rapporto con l'islam e i musulmani affronta due gravi insidie: il rifiuto e la passione. È tempo quindi di abbandonare ogni superficialità nell'approccio con realtà ancora troppo poco conosciute o distorte, focalizzando sull'islam uno sguardo più lucido e oggettivo, senza preconcetti e nel rispetto dei musulmani. È questo lo scopo di questo libro, che si ispira anche all'esperienza dei cristiani d'Oriente. Prefazione di Rémi Brague. -
Ti voglio tanto bene. Simboli, segni ed allegorie oniriche
Nel silenzio dei ricordi e nella semplicità delle cose più vere e profonde, in un'atmosfera onirica, a tratti poetica, nascono e si sublimano speranze, emozioni e sentimenti che l'autore tenta di mettere nero su bianco in quattro racconti. E la vita, con i suoi momenti di buio e di luce, le lacrime ed i sorrisi, le gioie ed i dolori. In queste ordinarie tensioni, l'autore sogna le parole che vivono nella sua fantasia e prova a dirle, indagando su quel mistero che, nonostante tutto, continua a tenerci uniti. -
Ricominciamo da «per sempre»
«Attraverso le pagine di questo libro ho cercato di aiutare una mia cara amica che, in un periodo di profonda crisi, mi chiedeva consiglio su come rinnovare ogni giorno il proprio matrimonio. Vorrei che le righe delicate e sincere di questo libro suonassero quasi come una poesia capace di far riavvicinare all’amore, di trasformare i sentimenti in determinazione, affinché chi lo legge possa comprendere che dietro uno sguardo confidenziale di ordinaria consuetudine si può sempre celare un amore profondo e mutevole. «Un buon pastore è colui che cerca di accogliere ogni cuore conducendolo alla verità e questo è proprio ciò che fa don Ricardo utilizzando un linguaggio armonico e delicato che intreccia racconti biblici, testi del rito del matrimonio ed episodi della sua vita personale, in una storia nella quale appare chiaro il desiderio di mostrare il cielo a chi cammina senza speranza» (dalla Prefazione del Card. Robert Sarah). -
Un cipresso per maestro. Profezia e Mistero di Renzo Buricchi il «Tabaccaio di Prato». Nuova ediz.
In questo libro l'autore narra al grande pubblico la storia di Renzo Buricchi, suo grande amico, che cambia radicalmente la sua vita e quella di molti altri. Renzo Buricchi nasce da una famiglia contadina nel 1913 a Seano, vicino a Prato. Giunto alla maggiore età lascia il podere di famiglia e inizia a lavorare in un bar tabaccheria. Da quel momento inizia ad appassionarsi all'uomo e al mistero che risiede in lui, studia il Vangelo, la vita e le opere di San Francesco. Comincia così a coltivare la propria grande spiritualità, con la quale irradierà anche gli amici che lo hanno seguito. Suo primo maestro fu un cipresso, dal quale apprese la fratellanza con tutte le creature, sentendosi figlio di un Unico Padre. Morirà il 6 ottobre 1983 di infarto, lasciando testimonianze preziose della propria fede, ora pubblicate in questo libro, giunto ormai alla quinta edizione, insieme alla sua incredibile storia tra fede e natura. -
L' esperienza religiosa tra Oriente e Occidente. Identità in dialogo
È possibile un dialogo fra le religioni basato sull'esperienza del divino che gli esseri umani hanno, a prescindere dalle diversità storiche e culturali di ogni singola confessione? Su questo tema s'interrogano gli autori del libro. Esso raccoglie i contributi al Convegno internazionale organizzato dall'Istituto Re.Te. (Religioni e Teologia) della Facoltà di Teologia di Lugano, nell'ambito della settimana in presenza del Master online in Scienza, Filosofia e Teologia delle religioni (istitutorete.ch). Contributi di: William E. Carroll, Azzolino Chiappini, Agnaldo Cuoco Portugal, Adriano Fabris, Seung Chul Kim, Jorge Martínez Barrera, Alberto Palese, Yahya Pallavicini, Luca Valera. -
Da Cartesio alla Rivoluzione francese. Il cammino tracciato da san Giovanni Paolo II
In alcuni scritti di san Giovanni Paolo II è rintracciabile un filo logico che collega la filosofia moderna, in particolare cartesiana, l'Illuminismo, la Rivoluzione francese e le odierne ""ideologie del male"""". L'analisi filosofico-storica presente in questo libro approfondisce e conferma ciò che scrive il papa."" -
Bada a come parli. Le parole del tuo lavoro
Quando il lavoro smette di essere una costruzione e diventa una esecuzione pedissequa di mansioni e protocolli è un orrore, credete. Perché è fatica noiosa e deprimente e i lavoratori perdono il gusto del lavoro, garantendo, al massimo, la mediocrità. Per questo nasce questo libro, per capire se è possibile riconquistare l'arte dentro la routine, e la passione dentro la fatica attraverso le parole del lavoro. Vengono presentate cinque categorie di lavoro che aprono all'analisi di oltre 200 parole: due categorie specificamente altruistiche (la scuola e la medicina), due professioni di estrema concretezza (l'economia e l'ingegneria), e una ""strana"""" ma che ha migliaia di """"impiegati"""": il clero. Occorre che il buon-lavoro rinasca, che risorga la passione e l'amore all'opera delle proprie mani che, attraverso il contatto con la realtà, fa l'opera massima: edifica noi stessi."" -
L' ampliamento della ragione. Lógos greco e lógos cristiano a partire dal Discorso di Ratisbona
La ricerca teologica contemporanea appare sempre più orientata ad operare una scissione tra cristianesimo e pensiero greco; quest'ultimo sarebbe stato come ""aggiunto"""" arbitrariamente dalla Chiesa alla fede dei primi apostoli e andrebbe dunque rimosso per poter cogliere il messaggio di Gesù nella sua purezza originaria. Per i fautori della separazione tra teologia e lógos greco, la metafisica classica non rappresenta più uno strumento utile a render ragione della fede; essa è, al contrario, una sorta di retaggio obsoleto, un paramento inutile ed ingombrante che risulta, in ultima analisi, solo di intralcio allo sviluppo di una riflessione teologica libera e adulta. Ma le cose stanno veramente così? A partire dal discorso di Papa Benedetto XVI tenuto a Ratisbona nel 2006, l'autore riflette sulla legittimità di questo processo di de-ellenizzazione, analizzandone le origini storiche, le intrinseche incongruenze e le inevitabili ricadute sul pensiero teologico e sul rapporto che lega fede, ragione e conoscenza."" -
Secundum Cor Mariae. Esercizi spirituali ai sacerdoti
Questo libro è il frutto di un corso di esercizi spirituali che l'autore ha predicato ai sacerdoti, presso la Casa di Esercizi dei PP. Passionisti, a Roma. Un itinerario spirituale alla riscoperta della grandezza del dono del sacerdozio e delle inestimabili ricchezze che esso riversa su chi compie la scelta di essere sacerdote, non solo in virtù del sacramento ricevuto, ma anche e soprattutto con tutta l'esistenza trasfigurata da questo mistero. In una parola: desiderare di avere il Cuore di Maria per accogliere il Cuore sacerdotale di Gesù, farlo proprio e così essere pienamente suoi. Desiderare di essere secundum Cor Marine per essere pienamente secundum Cor Iesu. -
L' itinerario conciliare del celibato ecclesiastico
Uno dei motivi che spingono oggi ad approfondire il tema del Presbiterato è dato dall'attuale carenza di sacerdoti, che ormai obbliga la Chiesa a trovare delle soluzioni a questo problema. Nel contesto di questi tentativi, uno dei temi che maggiormente attrae l'attenzione degli interessati è il celibato ecclesiastico. Il volume offre uno studio sul significato dato dal Vaticano II al termine ""celibato ecclesiastico"""" e sulla ricchezza dei suoi contenuti. Partendo dalla Costituzione dogmatica sulla Liturgia Sacrosanctum Concilium - il primo documento conciliare -, l'Autore segue lo sviluppo che questo tema ha avuto nel Concilio soprattutto con la Costituzione dogmatica sulla Chiesa Lumen Gentium e il Decreto Presbyterorum Ordinis, l'ultimo atto del Concilio che vi formula in modo organico il suo pensiero sul celibato ecclesiastico, con particolare riferimento al Presbiterato. L'autore sottolinea il grande merito che deve essere attribuito al Concilio Vaticano II nel collegare il celibato sacerdotale a tanti elementi teologici che normalmente vengono trascurati nei dibattiti tra gli interessati al tema, mentre sono essenziali per la retta comprensione del rapporto Presbiterato/celibato."" -
Società aperta e lavoro. La rappresentanza tra ecocrisi e intelligenza artificiale
La seconda globalizzazione sta attraversando un momento di cambiamento profondo: l'impatto dell'intelligenza artificiale, i fenomeni migratori, le nuove leadership politiche, la crisi non solo economica ma anche ambientale. Nella confusione che attraversa la politica - tentata dal fascino sovranista e dalle sue chiusure - il ruolo della rappresentanza sociale è fondamentale proprio per la centralità del lavoro nei processi di trasformazione che caratterizzano la società aperta. Così Karl Popper chiamava quell'orizzonte che nella storia d'Europa vive di valori che oggi hanno bisogno di essere riaffermati quali, per esempio, la competenza, l'innovazione, la giustizia sociale, il pluralismo, la pratica del dissenso, il ruolo della ricerca scientifica, la laicità e, naturalmente, la libertà delle donne e degli uomini. La rappresentanza del lavoro sembra più in grado della politica di non cedere alla riduzione della complessità: imprese e lavoratori sono i soggetti che direttamente vivono da anni le sfide della globalizzazione e la trasformazione della produzione. Sarà il sindacato a stimolare l'innovazione sociale?