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Historiká. Studi di storia greca e romana (2021). Vol. 11
Historika intende proporre al lettore ricerche su ""oggetti"""" storicie storiografici che, segnati nel mondo greco e romano dall'identità linguistica e metodologica di historia, continuano a suscitare oggi come allora scritti storici. In particolare sono specifici obiettivi di Historika la storia politica, istituzionale, sociale, economica e culturale, la ricerca epigrafica e il suo contributo alla macro e microstoria, l'uso politico e ideologico del passato greco e romano nelle età postclassiche. Historika sperimenta la diffusione on line ad accesso aperto e, nell'ambito della ricerca universitaria in storia antica, promuove la comunicazione e il dibattito scientifico nell'età del web, senza rinunciare all'edizione cartacea grazie alla collaborazione con la casa editrice torinese Celid."" -
Biomuseologia. Il museo e la cultura della sostenibilità
La nuova definizione di museo, ufficializzata a Praga nell'agosto 2022 Maurizio Vanni dall'Assemblea Generale Straordinaria di ICOM - International Council of Museums, avvicina l'istituzione museale alle persone rendendola parte attiva del territorio. Oltre alle funzioni tradizionali, viene evidenziato il carattere sociale del museo in quanto offre un servizio pubblico e protegge un pubblico interesse per tutti i segmenti di una comunità (inclusione e accessibilità). La museologia del presente si concentra, perciò, su progettualità etiche (equità sociale) e responsabili strutturate su piani di crescita sostenibile. I musei sono, tra gli edifici che producono cultura, quelli che hanno un maggior impatto ambientale; di fatto, rimangono in funzione H24. Quasi tutte le strutture museali di recente costruzione hanno assecondato, fin dalla loro genesi, pratiche green che le hanno rese ecocompatibili a impatto zero (o quasi). La vera sfida, però, è quella di ridurre in modo consistente l'impatto di quelli già esistenti: missione non semplice in un Paese come l'Italia dove la maggior parte sono inseriti all'interno di edifici di rilevanza storica. La Biomuseologia, oltre ad affiancare la Biomuseografia nel progettare strutture museali ex novo, ha proprio questa priorità: diminuire drasticamente l'impatto ambientale di strutture storiche rispettando le linee guida del Ministero della Cultura -
Le stagioni dell'intransigenza. Il Partito Popolare di Luigi Sturzo, la «terza forza di ispirazione cristiana» alla prova del fascimo e del bolscevismo nel Piemonte del 1919-1926
Il tema non dichiarato, ma più volte richiamato in questo libro che parla del Partito Popolare di don Sturzo, sembra essere quello dei ""corsi e ricorsi"""" che punteggiano la storia italiana. È quasi un ammonimento da parte dell'autore che affronta la vicenda dei cattolici del Piemonte, da un canto ricordando la loro storia negli anni seguenti all'Unità d'Italia, dall'altro riferendo le tante difficoltà incontrate dal progetto di Sturzo nel clima """"rivoluzionario"""" che, anche in questa regione, aveva caratterizzato il primo dopoguerra del Novecento. Sturzo intendeva dare vita a un partito con una propria autonomia e identità politica, non clericale ma radicato nel mondo cattolico, legato fortemente ad una realtà che viveva la trasformazione industriale di un'economia ancora caratterizzata dall'agricoltura; ad un partito che rifiutava il dominio di """"una democrazia dei ricchi"""", com'era definito un sistema che fino al 1912 aveva limitato il voto a non più del 10% degli italiani. Un partito pensato in competizione con i liberali e i socialisti: una terza forza interclassista e popolare. In particolare, l'autore - uno tra i più ragguardevoli protagonisti della Dc e del Partito popolare degli anni Novanta - ricorda le eterogenee posizioni che convivevano tra i cattolici, ed i difficili rapporti che i dirigenti popolari avevano con una Chiesa indotta a cercare comunque e innanzitutto la soluzione alla Questione romana. Ricorda, infine, la dissoluzione di un 'sistema' segnato dalle scissioni nell'ambito della sinistra e da istituzioni incapaci di governare una crisi aggravata da continui scioperi, da disordini di piazza e dalla violenza politica; con democratici, riformisti e popolari senza strategia, e il raggruppamento liberale convinto di poter integrare i fascisti nella maggioranza. In un clima di scontro, che stava deragliando in guerra civile tra bolscevichi e fascisti, per i cattolici il problema era: da che parte stare. Prefazione di Bartolo Gariglio. Postfazione di Gianfranco Astori."" -
La città e il principe. La congiura antisabauda di Torino del 1334
Nel 1334 il dominio del conte Filippo di Savoia su Torino fu minacciato da una congiura politica ordita da una variegata compagnia di attori: il prevosto della cattedrale, esponenti di famiglie nobili emarginate, membri del basso clero e personaggi ambigui tentarono di consegnare la città ai grandi principi della regione, il marchese di Saluzzo, il marchese di Monferrato, interessati all'affare e forseispiratori del progetto. Dopo mesi di trattative e di tentativi, tuttavia, il piano fallì.Questo libro disseziona la congiura e il suo fallimento - le forze in campo, i protagonisti, le loro parole, gli spostamenti, le azioni militari - per mettere in luce il corto circuito che ha impedito il successo del piano. Non si è trovato un (solo) capro espiatorio: se erano deboli i congiurati, lo erano altrettanto i signori potenti dei principati vicini e a suo modo il conte Filippo di Savoia. La congiura ha messo in luce l'instabilità cronica delle dominazioni territoriali alla metà del Trecento. -
La dimensione sociale dell'innovazione
L'innovazione è divenuta una parola passepartout utilizzata, spesso a sproposito, dalla pubblicità, dalla politica e dai media: sull'innovazione tecnologica si riversano fiducia e diffidenza, ambedue spesso sproporzionate. La tecnologia è pervasiva nelle nostre vite e incide in modo significativo sul sistema produttivo, eppure la conoscenza delle relazioni tra innovazione tecnologica e vita quotidiana, la riflessione sulle forme di previsione e governo di queste relazioni, appaiono ancora del tutto inadeguate.Non solo i cittadini appaiono privi di categorie per leggere la dimensione sociale dell'innovazione; anche gli stessi operatori del settore, i decisori politici, le organizzazioni sindacali e le comunità locali appaiono impreparati ad affrontare questo tema nella sua complessità. È necessario dunque costruire strumenti condivisi per comprenderne le dinamiche e governarle. -
Le due metà della luna
La luna è sparita dal cielo lasciando sulla terra un velo di tristezza. Alba è una topolina di campagna che insegue il suo sogno, ma la sua quotidianità è messa a rischio da un'autentica leggenda. Non sa se può fidarsi dello strano corvo che la segue e nemmeno perché i gabbiani, agli ordini della più grande fabbrica della città, siano tanto interessati a lei. In una metropoli sconfinata dove ogni forma d'arte è bandita, riuscirà Alba a riportare una scintilla di speranza? Età di lettura: da 8 anni. -
La stanza di Thérèse
Therese, giovane donna ossessionata dal trascendente, ha abbandonato lavoro e affetti per rinchiudersi in una camera d'albergo, intenzionata a non uscire né comunicare con l'esterno finché non avrà risolto l'enigma che la assilla sin dall'infanzia. Nel farlo, lavora convulsamente a una lettera gremita di ritagli, fotografie, diagrammi, schizzi e correzioni; il risultato è un romanzo che ibrida confessione privata e pamphlet filosofico, giallo a chiave e libro illustrato, per raccontare una storia di profonda tensione esistenziale. -
Dettato
Come si gioca a nascondino da soli? Un bambino ricerca un riparo dalla morte del padre e trova nell'aria le voci dei matti, degli animali, dei vecchi e delle donne che popolano i luoghi marginali di una sperduta valle di montagna. Riti collettivi di addio all'inverno, campane ferme, racconti orali, cadute, incantamenti e ossessioni animano il romanzo d'esordio di Sergio Peter che, ispirandosi alla lezione del Celati di ""Narratori delle pianure"""" e del Calvino delle """"Città invisibili"""", dà vita a un ritorno a casa che è anche viaggio iniziatico nei territori della memoria."" -
La cosa smarrita
"La cosa smarrita"""" è una narrazione breve e leggera immersa in una delle Piazze d'Italia di de Chirico con tratti steampunk. La cosa smarrita è una creatura casualmente incontrata sulla spiaggia, durante una passeggiata, da un ragazzo occhialuto e spettinato. Enorme, rossa, un artropode meccanico con le sembianze di una teiera. Una storia snella che si snoda con facilità tra le tematiche che illuminano l'universo Shaun Tan, come l'infinito, la solitudine, il tempo eccepito, il mistero, l'enigma e le strade da percorrere. Il protagonista senza nome cerca di comprendere l'origine della cosa ritrovata osservandola e interpretandola. Età di lettura: da 8 anni." -
L' animazione dipinta. La corrente neopittorica del cartoon italiano
"Che cosa significa che, in una società dello spettacolo e in una cultura dominate dall'esigenza di esibirsi, dei cineasti lavorino a proprie spese e rigettino la logica della celebrità e dell'arricchimento? Che, in una comunicazione che inghiotte politica, cronaca, sport, economia, degli artisti sganciati l'uno dall'altro ma mossi da uno stesso impulso s'incaponiscono a creare prodotti che richiedono intelligenza per essere gustati? Che, nel contemporaneo delirio di elettronica e d'informatica, gli stessi artisti ritornino alle tecniche originarie della pittura e del disegno oppure pieghino il pixel alle esigenze originarie della gouachet"""". È quanto si chiede, nella prefazione di questo libro, il grande storico dell'animazione Giannalberto Bendazzi, primo studioso ad aver ipotizzato l'esistenza e riconoscibilità di una Corrente Neopittorica nel cinema d'animazione. A rispondere in maniera compiuta e rigorosa a queste domande è una sua ex allieva, Priscilla Mancini, che per questo volume ha dato corpo e seguito all'intuizione di Bendazzi e ha studiato e intervistato gli animatori riconducibili alla Corrente Neopittorica, peraltro quasi tutti italiani. """"L'animazione dipinta"""" è il primo libro a occuparsi in modo specifico e approfondito di questa corrente del cinema animato, al crocevia fra pittura, cinema, video arte e poesia." -
L' inverno del disegnatore
Nella Spagna degli anni Cinquanta, i fumettisti non erano considerati artisti, ma operai del disegno. Il loro lavoro era un impiego: guadagnavano un tanto a pagina, o vignetta, lavoravano a cottimo seguendo modelli prestabiliti e inamovibili. Rinunciavano agli originali e ai diritti d'autore in cambio dei soldi. Sopravvivevano. Poi successe qualcosa che interruppe questa monotonia e generò la speranza. Cinque straordinari disegnatori, famosi per i loro personaggi, osarono ribellarsi. Prefazione di Carlo Chendi. -
Il cadavere e il sofà
Nell'estate calda e solitaria di Esperanza, Polo conosce la seduzione dell'amore e il mistero della morte, in un'avventura surreale e malinconica. Nessuno più esce di casa dopo la scomparsa di Cristian. L'incontro con l'affascinante Sophie è una sorpresa che accende l'irrefrenabile voglia di vita nascosta in un amore giovanile: scoprire l'altro, conoscerne i difetti che rendono le cose ancora più interessanti. Una storia nostalgica, dai disegni amabili e le atmosfere rarefatte, con un tocco dark dove sogno e ricordo sono mescolati insieme per un sorprendente finale. -
Amina e il vulcano
Le acque che bagnano Stromboli serbano un segreto che solo i puri di cuore riescono a custodire. Conoscere la verità non sempre basta... Età di lettura: da 8 anni. -
Kuore nella notte
Roma, i quartieri del Prenestino, una sola notte, muri da dipingere, una crew rivale da scovare, un amore da raggiungere. Vite che si incrociano come fosse un appuntamento predestinato: chi è spinto dal romanticismo, chi dalla rabbia, chi dalla frustrazione. Una miscela di passioni e rivendicazioni pronte a esplodere. È il suono della strada e dei sentimenti che la animano. Succede quando il cuore batte più forte della città, tanto più se a battere è proprio quello di Kuore. E sullo sfondo sempre lei, Roma. Un'ode d'amore con cui attraverso le testimonianze dei suoi stessi muri - viene raccontata come non mai: le locandine di locali e serate, i luoghi di resistenza umana e di creatività, i segni dei suoi profondi contrasti sociali e delle sue contraddizioni culturali, la musica, il teatro, il cinema e gli spazi occupati. Che tracciano le sue mappe della libertà. -
Tutti gli altri
Come si torna a se stessi? Per frammenti, incontri, con le storie degli altri; l'io narrante del libro cerca di ricompattare la terra della sua infanzia mentre se ne affranca, imparando ad accettare i vivi e i morti, riconoscerli per quello che sono. Attraverso una geografia sentimentale che va dall'Appennino toscano all'Inghilterra, attraverso nature umane estreme e i compagni animali, ciò che tiene insieme il racconto è lo sguardo della protagonista, meravigliato dalle sofferenze come dall'amore e infine da un'idea pervicace di giustizia che tra loro si fa strada. -
Vita di campagna. I ricordi di Mamette. Vol. 1
Prima di diventare la nonnina che tutti vorrebbero avere in famiglia, anche Mamette è stata giovane. E anche da giovane aveva un caratterino! Non c'erano mica i telefonini o Internet negli anni '30; si ascoltavano i romanzi a puntate alla radio, si imparavano le cose a memoria a scuola e la nostra Mamette veniva affidata da sua madre ai nonni, nella grande casa di campagna. Fra mansioni di tutti i giorni, nuove amicizie e futuri grandi amori sul nascere, Mamette e il mondo intero si affacciano verso un periodo difficilissimo: la guerra incombe! Età di lettura: da 8 anni. -
Oliver Twist. Vol. 2
C'è chi vuole salvarlo e dargli una vita onesta e un'educazione che lo renda un brav'uomo e chi invece vuole gettarlo nella perdizione facendolo diventare un criminale di strada, ma Oliver Twist sta in mezzo a queste forze contrapposte e, mosso dalla sua buona volontà e dal suo straordinario candore di bambino, sopporta tutti i rovesci della vita. Cosa avrà in serbo per lui il destino? Età di lettura: da 8 anni. -
I racconti dell'era del cobra
Quella di Sian, giovane ragazza destinala a una triste sorte di cortigiana. Di Irvi, ladruncolo divenuto demone, condannato a mangiare il cuore dei suoi nemici. Di Cobra, tiranno manipolatore e innamorato del potere. O ancora quella di Maluuk. artista in esilio, intenzionato ad aiutare il suo popolo a riconquistare la libertà... E infine la più straordinaria storia di tutte, nella quale i personaggi si incontrano, si amano, si tradiscono e si combattono. Un racconto che mescola l'immaginario delle ""Mille e una Notte"""", l'esuberanza del folklore indiano e la vitalità delle Avventure del """"Barone di Munchausen"""". Età di lettura: da 8 anni."" -
Conoscere i videogiochi. Introduzione alla storia e alle teorie del videoludico
I videogiochi, nonostante una storia assai breve - cominciata a livello commerciale nei primi anni Settanta del secolo scorso - sono oggi una delle forme di divertimento e di cultura popolare più lucrative e fra le più presenti nella vita quotidiana di centinaia di milioni di persone. In un mondo in cui la potenza mediale del videogioco è sempre più pervasiva, anche il discorso pubblico e quelli privati su questo medium d'intrattenimento si fanno più presenti a livello sociale. Da un lato la saggistica popolare e divulgativa e dall'altro gli studi e le ricerche sul medium si sono occupati delle tante sfaccettature del videogioco: la sua vicenda storica e le sue dinamiche commerciali, i suoi pionieri e inventori, i personaggi e i titoli di maggior successo, la sua espansione in tanti luoghi e media diversi, le teorie psicologiche e sociologiche per interpretarne le caratteristiche e il successo, nonché l'intima relazione emotiva, fisica, a volte ""viscerale"""" intrattenuta con essi dai videogiocatori. Questo libro presenta pertanto le due facce del discorso sui videogiochi: non solo una trattazione storica sul medium, ma anche una rassegna ragionata del dibattito critico e scientifico italiano e internazionale, articolata secondo le sue tematiche portanti: gli aspetti considerati positivi e negativi dei videogame, le loro implicazioni cognitive nei confronti degli utenti, la loro intrinseca natura di ludus, l'impatto sulla società. Prefazione di Emilio Cozzi"" -
Avventure di un uomo in pigiama
Paco Roca torna con la sua vis comica a raccontarci la vita quotidiana dell'uomo contemporaneo. Paco Roca ha realizzato il suo sogno d'infanzia: starsene a casa tutto il giorno col pigiama addosso. Ma non tutto è semplice come può sembrare e i mille problemi e preoccupazioni dell'uomo contemporaneo si affacciano comunque all'osservatorio privilegiato dell'autore: la gestione del tempo libero; la spinta a possedere e consumare della civiltà moderna; l'esercizio del potere e l'amministrazione del bene pubblico; la problematica creativa; le corporazioni e i paesi meno sviluppati; il raggiungimento del successo. Così una volta di più lo spagnolo si conferma maestro di narrazione nel riuscire a mantenere un tono leggero affrontando al contempo temi importanti che invitano alla riflessione.